giovedì 22 dicembre 2011

La ricerca prosegue alla Dimora Fluviale

12:56 Emeraude [Dimora Fluviale] [Pressi cancelli] Piove, e la mezzelfa adora questo tempo. Indossa il mantello, il cappuccio tirato sopra il capo. Indossa l'armatura e al suo fianco vi è la spada. Sulla schiena lo scudo. Sta irentrando alla dimora, dato he una birra quest'oggi alla locanda non gliel'ha tolta nessuno. Narum, il lupo nero, le cammina accanto, trotterellando felice di potersi bagnare un pò. La donna è silenziosa, e sul suo viso c'è la solita espressione fredda e apatica. A prima vista la donna non sta mai simpatica e appare anche antipatica, soprattuto anche dal tono di voce che sempre rigido, privo di qualsiasi emozione. Capelli cortissimi sotto il cappuccio completamente asciutti. Passi che si muovono sull'erba umida e fradicia. Come le piace questo tempo!
13:03 Ainley [Esterno Dimora - Cancelli] Piove. E la mezzelfa in questione ne ha già abbastanza. Ma conserva comunque un certo autocontrollo sulla propria espressione, lasciando il pensiero del proprio disappunto da parte in favore di ciò che spera di ottenere venendo in questo luogo. Procede a cavallo, il manto nero di Runya lucido di gocce d'acqua. Nonostante le vicende della notte precedente però, è venuta sola, coperta dal suo solito mantello di un verde sbiadito, logoro dal tempo e dall'usura, che comunque le fornisce ancora un discreto riparo per il maltempo. Sotto di esso non porta armi, sebbene si intravedano le vesti di lei, caratterizzare da un vestito corto senza maniche ed un corpetto che le fascia il busto. Ai piedi due stivaletti in cuoio rinforzati, le gambe lì ove il mantello non arriva che già sono bagnate di pioggia, cosa a cui non fa caso nonostante il vento di quest'oggi, che a dispetto del cappuccio le sbatte qualche goccia in pieno volto.
13:11 Emeraude [Dimora - Cancelli] Le puntute orecchie della donna avvertono uno scalpiccio lento e calmo. Sembrano zoccoli di cavallo che sopraggiungono dalle sue spalle. Alza un sopracciglio, girandosi ora lentamente, imitata dal lupo che inizia ad annusare l'aria. La mezzelfa invece permane silente, calma. Niente può darle timore, in fondo è armata fino ai denti. Una figura a cavallo sta sopraggiungendo ora dal sentiero appena percorso a piedi da lei stessa. Una consorella? No, non avverte niente provenire da lei. Quindi sarà una devota alla Dea. Ultimamente ne vede diverse venire alla dimora. Che sia nata la Dea-mania? Dunque si ferma, attendendo che la persona a cavallo le si avvicini, cosi da rivolgerle saluto e parola. Il vento le sbatte le gocce di pioggia negli occhi. Ma poco le importa: ha subito di peggio nel suo vagabondare per tre anni.
13:19 Ainley [Esterno Dimora - Cancelli] Sbattendo più volte le palpebre la ragazza riesce a liberarsi dell'ultima raffica piovosa per avvedersi della sagoma di una donna - o così pare nonostante il mantello - affiancata da un lupo dal manto nero come la pece. Già rinsalda la presa sulle redini, andando ad accorciarle, pronta nel caso il proprio destriero dia segno di nervosismo o altro. Aspetta comunque d'esser più vicina visto che l'altra s'è fermata ed è chiaro che stia attendendo proprio lei, probabilmente per sapere il motivo della sua presenza. Una volta vicina, tende le redini e fa fermare il proprio cavallo, che sbuffa e si scrolla il crine, non troppo accondiscendente vista la vicinanza con il canide, ma una mano alla base del collo per lo meno la sta tenendo abbastanza buona { Salve } opta per un approccio informale, già facendo perno su una staffa per scendere con un movimento fluido.
13:27 Emeraude [Esterno Dimora] [Cancelli] E l'attende, accorgendosi ora che è una donna dalla grandezza delle mani e da come tiene le redini nel rallentare il cavallo. Un uomo, sborone come vuole il loro sesso, si sarebbe messo uno dei due arti sulla coscia ed avrebbe posto un saluto pieno di salamelecchi e quant'altro. La voce delal givoane difatti conferma la teoria della mezzelfa. NOn si accorge che costei è una sua parirazza. [Salve a voi...] commenta in risposta, asciugandosi con una manica della camicia il viso. [Siete in visita al Tempio della Dea?] domanda, ponendo quella che è la questione più semplice per poter avviare una conversazione. Si abbassa il capuccio, cosi che la donna possa vedere il suo viso: pare quasi più umana che di razza elfica la tutrice, i capelli sono corvini e corti, appiccicati al viso. Quest'ultimo pare di marmo: anche quando parla difficilmente cambia espressione. Occhi sofferenti, quasi tristi, ma vispi. Silente ora attende il favellar della donna.
13:35 Ainley [Esterno Dimora - Cancelli] Messo piede nel fango non vi fa caso, tenendo ancora le redini abbastanza accorciate da aver una buona influenza sul fare del proprio cavallo, mentre tien l'occhi di smeraldo fissi su quella che si rivela una parirazza una volta che ha abbassato il cappuccio. Vista che comunque la sorprende un poco, portandola a schiuder leggermente le labbra ancor prima di articolare parola. Parola che comunque non tarda ad arrivare { Non proprio } risposta un po' ambigua, ma che presto la ragazza si affretta a spiegare { Sono qui perché mi è stato detto che avrei potuto consultarne i libri .. sto cercando notizie sulla magia } diretta, non ha alcun motivo per mentire in effetti. Sotto il cappuccio si delineano lineamenti fini, non del tutto umani e neanche del tutto elfi, ma agli occhi altrui potrebbe apparire ancora come un'umana decisamente graziosa e nient'altro per gli standard di quella razza. Non si abbassa il cappuccio, decisamente non desiderando bagnar i capelli biondi sotto di esso che si intravedono nell'ombra.
13:44 Emeraude [Esterno Dimora] [Cancelli] Alza un sopracciglio al suo dire... E se posso domandarvelo, chi è che vi ha dato questo permesso?] La domanda, posta nel modo in cui la dice la mezzelfa e in base a tutto il suo viso, parrebbe rivolta in modo maleducato e strafottente. In realtà, chi la conosce, sa che lei è cosi e non ci può fare niente... O meglio, diciamo pure che accentua il suo essere cosi, portandolo alle volte all'esasperazione. Però deve sapere chi entra o meno nella dimora. Ne hanno viste talmente tante che ormai anche il suo lupo potrebbe essere un demone di qualsiasi tipo, perfino della polvere! [Avete scelto un giorno nefasto per giungere alla dimora. Il tempo non è dei migliori. Ma qui di magia ne abbiamo a bizzeffe...] fa conversazione, attendendo ch'ella le risponda.
13:49 Ainley [Esterno Dimora - Cancelli] Inarca un sopracciglio alla domanda altrui, andando a reagire soltanto così al tono un po' brusco dell'altra, irrigidendo una manciata di secondi ogni muscolo in reazione automatica che va presto a tentar di sopire, cercando di rilassarsi e mantenere un'impostazione della voce neutra, come fatto fin'ora. Comunque stringe le labbra, prima di riuscire a schiuderle { .. non so se equivale ad un permesso formale ma .. } e nel mentre con la mano libera si fruga nella scarsella appesa in cintura, solo per estrarne un foglio di pergamena ripiegato su sé stesso quattro volte { .. ho questa } e gliela porge, assolutamente seria, abbastanza sicura di sé da non batter ciglio ma anzi, abbozzare un sorrisetto al commendo d'ea sul tempo { .. be' i giorni scorsi è stato infinitamente peggiore e mi ero stancata di aspettare .. } schietta come suo solito, mentre attende che l'altra visioni la missiva.
13:53 Emeraude [Esterno Dimora] Un sospiro, mentre riceve in mano una missiva che le viene passata con cautela dalla parirazza. Già il fatto che vi sia un permesso scritto le piace, e quindi abbassa un pò il proprio allarmismo, talvolta inutile, altre volte... beh, è ancora viva no? Dopo cinque anni di onorato servizio alla Dea. La apre, cercando di ripararla sotto un lembo del mantello, cosi da non farla bagnare troppo, e la legge, scorrendone le parole vergate con le verdi iridi, ripiegandola una volta soddisfatta di qunto appreso... [Venite con me.. conducete la vostra cavalcatura a mano, il terreno in alcuni punti è un pò instabile.] e detto questo farà cenno alla donna di seguirla. La porterà alla biblioteca, luogo che ultimamente sta frequentando a sua volta in modo molto assiduo. In fondo anche lei sta facendo delle ricerche, di tutt'altro tipo però.
13:59 Ainley [Dimora - Cancelli] Si rilassa un po' di più quando l'altra alla fine le favella di seguirla, dandole istruzioni per come procedere. Niente da dire, aveva già intenzione probabilmente di non salire più in sella, perché annuisce semplicemente e già si muove per varcare i cancelli al fianco della parirazza, un passo indietro rispetto a lei, per darle modo di guidarla senza intoppi come lei sta conducendo Runya. E' fatta. Ora spera solo di trovare qualcosa di utile. Abbozza un sorriso fra sé e sé, colpita da un pensiero un po' triste probabilmente dalla sfumatura di quell'espressione, ma un battito di ciglia è sufficiente a scacciare quella sorta di rimpianto per focalizzarsi invece su qualcosa di più pratico, come le presentazioni { Il mio nome è Ainley Songsteel, comunque .. chiedo scusa per non essermi presentata subito .. }
14:07 Emeraude [Verso Biblioteca] Muove passo ora la mezzelfa in direzione della Biblioteca, precedento di un paio di passi la parirazza, che fa quanto dettole, conducendo la cavalcatura a mano: ecco, già che ascolta i suoi consigli la rende piu simpatica. [Io sono Emeraude Rohiren Tindòme, Tutrice dell'Eterna Brace...sono una delle Accolite più anziane qui presenti] aggiunge alla presentazione, non tralasciando nulla, così da essere chiara. [La biblioteca non è distante.. e i libri sono suddivisi per categoria e per territorio. Abbiamo molti volumi riguardanti le Quattro Terre.. Certo, non siamo i druidi, ma possiamo vantare una buona conoscenza del resto del mondo...] spiega, e il tono è sempre lo stesso, ne più ne meno di quello di prima. Sembra una statua a cui hanno messo una voce sempre identica, con la stessa cadenza e tonalità. Apatica fino a midollo.
14:11 Ainley [Dimora - Cancelli] Inizialmente annuisce alla sua presentazione e a quanto vien dopo, lasciando spaziar lo sguardo per il luogo circostante con una malcelata curiosità. Curiosità che muta in stupore appena ode il termine { .. druidi ? } che va a ripetere in tono interrogativo, decisamente ignorante in materia. Silenziosa ne attenderebbe una replica, un'occhiata, una reazione qualsiasi, non mutando espressione perplessa in quel lasso di tempo abbastanza breve. L'apatia non le è mai stata d'impiccio, non quella altrui, non sembra neanche farci caso, limitandosi a camminare e far attenzione anche a ove mette i piedi: non ha intenzione di tornarsene alla Locanda con gli stivaletti che potrebbero fare da acquario per i pesci.
14:19 Emeraude [Biblioteca] Mantiene il passo costante, senza alternare movimenti veloci a improvvisi cambi di senso. Stanno praticamente seguendo un vialetto formato solo di terra scura e bagnata, senza alcun filo d'erba.. [Druidi.. si, saggi custodi dell'Ars Magica.. Troppo complicato perchè ve lo possa spiegare io. I libri sapranno darvene una definizione più accurata..] anche perchè spiegarle l'intera storia di Paranor e dei Druidi richiederebbe almeno un anno intero. Lei al momento non ha tutta questa disponibilità... Infine eccola la biblioteca stagliarsi dinanzi agli occhi color smeraldo della donna. [Eccoci arrivate..] commenta, indicandole il portone. Passeranno sotto u porticato, finalmente libere dalla pioggia che ticchetta sulla testa. [Entrate pure.. all'interno vi saranno delle consorelle che vi aiuteranno nelle vostre ricerche..] le apre il portone, facendole cenno di entrare dopo di lei: che vista magnifica. Scaffali e scaffali di libri impilati uno accanto all'altro, profumo di carta vecchia, che solletica le narici e pavimento in marmo. [Bene.. spero vi riteniate soddisfatta...]
14:24 Ainley [Porticato] Una volta raggiunto il porticato ed il suo riparo, si concede un momento durante il quale s'abbassa il cappuccio sulle spalle e si ravvia i lunghi capelli biondi, umidi di pioggia, dietro il capo. Rivela un paio di orecchie a punta nella luce lattiginosa della giornata che sta trascorrendo, ma è la voce che fa sentire prima di tutto, per richiamare l'attenzione della Tutrice e quindi esporle il suo dubbio con un tenue sorriso un po' incerto { Ehm .. scusate, prima di proseguire, ove posso lasciare Runya senza che dia noie ? } le domanda, allentando un poco la presa sulle redini, per non costringere più tanto l'animale ed evitare che s'indisponga troppo.
14:29 Emeraude [Biblioteca] Un abbozzo di quello che sembra un sorriso appare sul viso della mezzelfa, che però svanisce subito, come un raggio di sole in una giornata nuvolosa e grigia. [Lasciatela pure qui se volete, altrimenti consegnatela a me, ve la condurrò alle stalle nel mio box, accanto ai miei cavalli, cosi potrà abbeverarsi e impastoiare un pò di fieno.. vi fidate?] domanderà, allungando la mano destra verso le redini della sua cavalcatura, senza afferrarle o altro, attendendo che sia la donna, di cui adesso ne vede chiaramente i lineamenti, a dirle se può farlo o meno. Non l'è mai piaciuto imporsi: crede nel libero arbitrio e nelle scelte fatte con il cuore. Anche se a volte sarebbero piu utili quelle fatte con il cervello.
14:34 Ainley [Porticato] Ne ascolta la risposta e alla fine, nonostante un momento di incertezza, probabilmente dovuto alla sorpresa per tanta disponibilità dimostrata dall'altra, ecco che annuisce con un cenno del capo in segno d'assenso { ... grazie } e le allungherebbe le redini, andando a consegnarle Runya senza fare tante storie. Sembra abbastanza sicura, nonostante non sia suo costume dare fiducia a sconosciuti, ma da quando è ad Arborlon ha imparato ad ammorbidirsi un po'. Un sorriso alla parirazza, che riflette i suoi buoni sentimenti, prima di procedere quindi a lanciar un'occhiata oltre la porta della Biblioteca, veloce e discreta, uno squarcio di sapere nell'ignoto che è il suo prossimo futuro.
14:41 Emeraude [Biblioteca->Stalle] [Non preoccuparti.. quando hai finito qui la troverai bella in forze.. Le stalle sono giù di là, sempre dritte per questo porticato.] le da indicazioni, cosi da semplificarle la vita nel ritrovare poi la strada. [E' stato un piacere Ainley, spero di rivedervi presto.] Un cenno col capo, come ad accennare un leggero inchino, per poi darle le spalle e, prendendo le redini, portarsi accanto alla puledra e accarezzarla mentre camminano.. [Brava ragazza.. ai fame? Adesso ti potrai asciugare un pò..] commenta, indirizzandola verso le stalle: non olo Ainley la ritroverà rifocillata e asciutta, ma anche spazzolata e con il dorso coperto da una calda coperta. Incredibile come sia negata con le altre persone, ma con gli animali sia cosi affine.
14:46 Ainley [Porticato] Il sorriso le si amplia e un cenno del capo in segno d'assenso è l'unica risposta che inizialmente dona alla Tutrice che poi si allontana con cavalla e lupo al seguito. Rimane un momento a osservarla, ma poi volge di nuovo il capo verso l'uscio aperto della Bibilioteca e gonfia i polmoni di nuova aria, che si lascia sfuggire in un sospiro del piccolo naso. Ne arriccia la punta, in una piccola smorfia un po' insofferente ma che tradisce negli occhi anche un'impazienza abbastanza comprensibile. Quindi, andando ad alzar la mancina per liberarsi del mantello che gocciola sul pavimento e crea già una linea di fitte goccioline dietro di lei, si muove, entrando in quella stanza ricolma di Conoscenza, pronta a darsi da fare e scoprire quanto più possibile prima di sera.


di lunedì, 29 agosto 2011