sabato 17 dicembre 2011

Inquietudine e insofferenza - tenere duro

20:42 Raisha [via principale] pioggia torrenziale cade dritta come chiodi di chiaccio, gelida a ferir quasi la pelle ormai arrossata dal freddo della mezzosangue, è da molto fuori... il passo regolare e cadenzato, mascolino e malagraziato, come di consueto, veste con l'armatura di cuoio ribattuto, sotto, una semplice casacca di lino, di un color canna da zucchero, grezzo che si mostra appena tra le intersezioni dell'armatura, braghe di pelle nera, completa ad essa, cintola d'arme colma di qualsiasi tipo di arma... e cianfrusaglie, come se dovesse partire nell'immediato istante di subito, elmo sul capo, che fa scivolare copiosamente l'acqua sulla sua nuca, e sul suo volto, andando a disegnare, i suoi lineamenti inespressivi, in netto contrasto, con il suo aspetto giovanile, fanciullesco... occhi dorati, che si posano sull'insegna della locanda, il passo rallenta e prende per la via dell'ingresso... soffermandosi innanzi alla lignea giusto per poter aprire la porta e afare il suo ingresso
20:50 Ainley [Locanda - Sala] Silenziosa e seduta per i fatti suoi, ecco come appare la mezzelfa dai lunghi capelli biondi stasera lì in un angolo di quella locanda quest'oggi gremita di gente. Il suono costante della pioggia torrenziale che all'esterno imperversa fa da sfondo al chiacchericcio degli astanti ed alle varie esclamazioni che accompagnano il suono di boccali e piatti che vengon posati su lignee superfici. Che ci fa lì, spalle al muro ed occhio all'ambiente ed alla finestra più vicina ? Semplicemente cerca una distrazione, uno svago fuori le mura di quel castello che sta iniziando sì a diventare troppo stretto. Sospira, l'iridi di smeraldo che s'abbassano sulla tazza di tisana quasi vuota e ormai fredda che stringe fra le piccole mani guantate, annoiata probabilmente, nonostante di tempo ne abbia comunque poco per rendersi conto di tale stato d'animo.
20:54 Raisha [locanda sala] la porta le si chiude alle spalle, e rimane qualche istante li a gocciolare innanzi alla porta, sguardo che scivola tra i presenti con fare probabilmente indifferente, poi, il passo si dirige verso una figura, vicino alla finestra che sicuramente riconosce al primo sguardo, non alza sul suo volto ancora un sorriso, attende che lo sguardo di lei si incroci con il suo per sorriderle appena... e giuntale abbastanza vicina [salve... posso farti compagnia?] chiede quindi a lei rimanendo in piedi in attesa di un'eventuale risposta mentre fa per togliersi l'elmo dal capo, mostrando i capelli rubei comunque zuppi d'acqua e appiccicati sul capo...
21:02 Ainley [Locanda - Sala] Impegnata in qualche oscura riflessione tutta sua, s'accorge soltanto dopo un po' che fra coloro che animano la locanda, s'è appena aggiunta l'amica. Sollevando l'occhi di quel verde foresta dal proprio boccale soltanto quando ormai l'altra è a pochi passi di distanza dal suo tavolo, ha l'opportunità di avvedersi del suo stato ancor prima di riconoscerne l'identità vera e propria. Inarca un sopracciglio a quel punto, nello scrutarla completamente fradicia - come al solito quando piove - tanto da aver persino i capelli che in teoria stavano sotto l'elmo, zuppi e appicicati alla pelle di collo e volto. Lei per contro ha avuto il tempo di asciugarsi un po' e il mantello le pende da un lato della sedia sotto la quale s'è formata una vaga pozza d'acqua a render più scure le assi di legno del pavimento. Dal canto suo indossa i soliti indumenti, quel corpetto sopra la camiciola di lana che nonostante tutto ne sottolinea le curve un po' più piene di come la parirazza dovrebbe ricordare al loro primo incontro, e così anche per le gambe incrociate sotto il tavolo ad altezza delle caviglie e avvolte in un paio di morbidi pantaloni in velluto. Ne ode la domanda proprio mentre abbozza verso di lei un sorriso spontaneo ma comunque non troppo esteso { .. siediti pure Rai } come non è vivace il tono da lei usato.
21:09 Raisha [locanda sala] un guizzo del sopracciglio si nota sul di lei volto, mentre si siede allargandole il sorriso [hum... dov'eri?] chiede quindi allungando la mano destra guantata verso la sua fronte mentre piega il busto per accomodarsi alla sedia, indice che va delicatamente a premere sulla fronte di lei con fare giocoso, avendola notata persa nei meandri di chissà quale pensiero... si svacca quindi sulla sedia che cigola paurosamente sotto il suo peso... l'espressione quindi muta,di colpo, facendosi buffamente allarmata al riguardo mentre raddrizza la schiena come a voler alzarsi di colpo... in caso la sedia avesse ceduto da un momento all'altro... [ohibò... e si con non sono propriamente così grassa...anzi...] effettivamente la linea della mezzo sangue oltre ai muscoli torniti grazie all'allenamento, era decisamente snello... forse ancor più accentuato dalle fasce che tiene strette sul petto quando indossa l'armatura, limitandone le forme...
21:23 Ainley [Locanda - Sala] Si sporge un po' indietro con la schiena, fare automatico al tocco dell'indice della parirazza che le va a puntellare scherzosamente la fronte. La cosa sembra anche divertirla, almeno a giudicare dal sorrisetto e lo sguardo che le lancia, prima di poter riavere facoltà di tornar a poggiarsi al tavolo con ambo gli avambracci e rispondere alla sua domanda { Qui } e nient'altro, almeno sull'argomento, accompagnando tale parola con un'alzata di spalle. Il cigolio della sedia di Raisha fa il resto, eppure poco ha come reazione la biondina se non una leggera sorpresa che torna a pingerle l'espressione altrimenti rilassata e uno stringer le labbra fra loro, assottigliandole in una linea praticamente orizzontale sul suo viso ormai privo di quell'abbronzatura estiva che poteva vantare fino a due mesi fa. Ancora spallucce e quella smorfia si piega un po' verso l'alto, ma non favella nient'altro.
21:28 Raisha [locanda sala] silenzio. solo la pioggia che si abbatta sulla finestra a loro accanto e il cicaleccio della sala, sguardo dorato che osserva a lungo il di lei volto [qui?] direbbe quindi a lei mentre l'espressione le si fa seria e un poco preoccupata... [mhm... sei silenziosa....] direbbe quindi poi e dopo una lunga pausa, che sfrutta sempre per studiare il suo fare chiede ancora emulando il suo gesto puntellando i gomiti al tavolo... capo che segue quello di lei per poterne essere quasi alla stessa altezza per poterne rintracciare lo sguardo [successo qualcosa?] chiede quindi lasciando che i capelli gocciolino sul ligneo tavolo con insistenza, senza nemmeno scrollareseli un po
21:35 Ainley [Locanda - Sala] Già. Finito il suo turno di ronda s'è fermata lì, non avendo voglia di tornare al castello probabilmente. Alla richiesta di conferma dell'amica, dona un'altra alzata di spalle, una conferma che lascia trasparire che forse non è qualcosa di previsto o da imputare a lei in termini di colpe. L'affermazione dell'altra centra ben presto il punto della situazione e lo sguardo di smeraldo della bionda per contro si sposta brevemente sulla fredda superficie del vetro di quella finestra che riflette l'interno della sala più di quanto lasci vedere l'esterno del locale. Torna sulla parirazza e superiora soltanto quando le pone quella domanda che forse s'aspettava, perché non le riesce troppo difficile intercettarne gli occhi dorati, almeno inizialmente { .. no no } favella soltanto in un primo momento, prima di abbassare ora lo sguardo di nuovo sulla propria tazza e solo allora aggiunger qualcosa di più esplicativo { E' .. è che forse devo ancora accettare completamente questo nuovo stile di vita .. } confessa alla fine, per metterla un po' sul semplice.
21:59 Raisha [Locanda sala] le sorride quindi ora più apertamente [è una vita molto difficile... mha... alla fine ti da tutto quello che vuoi... un tetto in cui tornare sotto la testa... un'ottima paga... compagni d'arme con cui allenarti, con cui misurarti, viaggi abbastanza frequenti... e finanziati...] ferma un poco quindi il dire riabbassando lo sguardo e mormorando appena [una famiglia... amici...] la fronte un poco le si corruga quindi un solo istante, per poi rialzarsi su di lei sorridendole [ci vuole solo tempo... e quando sei pronta... prometto che ti porto con me alla prima missione] le strizza un'occhio quindi sorridendole incoraggiante mentre le porge la mano destra ancora guantata, come sempre in segno di accordo [affare fatto?tu stringi i denti... però... mhm?] occhi dorati che rimangono posati su quel volto amico che ha innanzi, sguardo sincero quello della bastarda, e un sorrisetto come se fosse quasi una sfida che lancia la sua...
22:07 Ainley [Locanda - Sala] { Già } di nuovo quella semplice replica affermativa e nient'altro, mentre le prime parole della parirazza le illustrano ciò che le Frecce le hanno da offrire. Compagni d'arme. Amici. Famiglia. Tutte cose di cui fin'ora ha sempre fatto a meno e quasi le rifugge tutt'ora. Probabilmente la sua è solo ansia. Ha passato molto tempo da sola, ha imparato anche ad autoanalizzarsi. Alla fine non può comunque negare un sorriso alla mezzosangue dai capelli cremisi - e completamente bagnati - quando le propone quella sorta di patto. Patto a cui non può prorpio dire di no { Affare fatto } replica in segno affermativo infatti, mentre la biondina arriva persino a ricambiarne il sorrisetto, con un non so ché di cospiratorio quasi. Solleva soltanto a quel punto la propria tisana, o meglio, il boccale per avvicinarlo alle labbra e berne in un ultimo rapido sorso ciò che ne era rimasto e che ormai s'è freddato.
22:17 Raisha [Locanda sala] annuisce sorridendole quindi mentre lo sguardo si volge al camino, sghignazza quindi e scrolla le spalle poi [sai che, probabilemnte senza alcune freccie non mi avresti manco conosciuta?] dice quindi infine alzando un sopracciglio [prima stavo per le mie avevo legato con pochi... due forse tre soldati...] una smorfia di noncuranza [non mi sono mai affidata a nessuno veramente, mai.] un attimo di sosta quindi sgjignazza ancora con fare leggermente nervoso [almeno prima di allora... ] le mascelle si serrano un istante, anche se il suo volto pare sorridente, forse solo leggermente imbarazzato, [quel giorno, mi ricordo eravamo a casa di un conoscente, eh, bhe, scoprii che la missione in cui erano stati coinvolti riguardava praticamente, solo ed esclusivamente, me ed una parte del mio passato, oltre che altri mezzelfi che nelle quattro terre venivano presi...] non scende in dettagli, la butta li così campata in aria [lo comunicai a loro... e mi hanno stupito, con le loro risposte...] dice quindi infine facendo un'altra pausa... [li avevo messo innanzi la possibilità di tornare indietro,.,, avevo una vaga idea anche se confusa di chi avremmo potuto trovasre come nemico, e sapevo che era rischioso... loro mi han risposto che non gli interessava nulla... e che se il tornare indietro era da considerarsi un'ordine loro avrebbero disobbedito... in quanto, volevano darmi una mano...] un sorriso a ricordarsi specialmente le parole di un'elfa in particolare, nel racconto, raramente ha alzato gli occhi sulla parirazza [da quel giorno mi sono resa conto che, potevo fidarmi veramente di qualcuno...] un sospiro quindi mentre cerca di volgersi verso un garzone o l'oste, forse per impedire a lei di mostrarle il proprio volto, ora come ora
22:32 Ainley [Locanda - Sala] Al preludio d'ella non può che assumer aria interrogativa nel riappoggiare il bicchiere, aspettando poi che spieghi la sua domanda retorica. E così è, che la Comandante le racconta brevemente di quell'avvenimento che pare abbia segnato una svolta nella mezzelfa che ha di fronte. Ascolta l'Aquila, non perdendosi una parola e cercando al tempo di inquadrarne l'espressioni del viso visto che lo sguardo, con disappunto, le vien negato. Nonostante poco lasci trasparire di quanto nel mentre le passi per la mente, un po' lo sguardo da pragmatico s'ammorbidisce, lasciando trasparire una certa affinità con quella che a conti fatti è stata la sua prima vera amica dopo la scomparsa di Clohen. Eppure un pizzico di rimpianto c'è, piccolo piccolo, lì in fondo a quegli occhi verdi che l'altra non può vedere perché troppo impegnata a fuggirli, probabilmente per qualcosa che crede non tornerà più. Dio, quanto le fa male ancora in giornate come quella. Sposta l'iridi sulla vetrata, di nuovo, cercando di penetrare apparentemente il riflesso del luogo, il tempo necessario per tentare d'indossare una delle sue maschere { .. sono contenta per te } affermerebbe, ed in effetti la sincerità c'è tutta, sebbene sì vi siano cose non dette dietro quel sorriso discreto e caldo al tempo stesso.
22:41 Raisha [Locanda sala] rialza quindi lo sguardo su di lei... un sopracciglio guizza [hei non era mica una confessione... era solo per cercarti di dirti che quando meno te lo aspetti ti trovi circondata da persone che sarebbero disposte a dar la vita per te...] sincero il suo dire, come il sorriso che risponde a quello di lei, si stringe nelle spalle, quindi e una smorfia le viene spontanea sul volto [bhe... intanto non sei sola... mai... qualsiasi cosa accada... qualcuno disposto a darti appoggio già ce lo hai.] dice quindi con fare sicuro ed ovvio mentre le scocca uno sguardo giocoso e dolce... [Ryner è andato via?] chiede quindi sottolineando indirettamente una di quelle persone che sicuramente sarebbe disposto a dar la vita per lei...
22:47 Ainley [Locanda - Sala] { Mh-mh .. lo so, lo so } replica automaticamente al chiarimento dell'altra, sollevandosi un po' più eretta con la schiena per poggiar meno peso sugli avambracci che prima la sostenevano sul bordo del tavolo al quale entrambe son accomodate. Quel sorriso prima discreto si amplia, cercando di convincere l'altra che in effetti non v'è nessun equivoco a cui porre rimedio. Infatti è con voce un poco più vivace che, quando le chiede di Ryner, lei scuote il capo in segno di diniego e risponde { No, affatto .. altrimenti avrei Ardet alle calcagna } le fa notare, un poco ironica, sfoggiando il lato più mite di quel suo modo di scherzare che a volte - spesso - l'ha messa nei guai { E lo so che posso contare su di voi .. } aggiunge con meno ironia ma comunque altrettanto fermamente, tentando di convincerla del tutto forse, sollevando ambo le mani a mostrarle le palme in gesto universale di non belligeranza.
22:52 Raisha [Locanda sala] sospira al suo fare ed annuisce ridacchiando al dire riguardo il volpacchiotto... la studia comunque, e al suo dire annuisce ancora... ma con meno convinzione... [mhm... c'è un ma tra le righe che non mi quadra.. ma fa nulla... c'è tempo...] dice quindi sorridendole mestamente... [comunque... in caso un giorno ti venissero strane idee avvisami... non piantarmi in asso così... dal nulla... ] sguardo serio, che rialza ora su di lei [non farlo mai... chiaro?] suona come un ordine, forse, ma una punta di timore le si potrebbe leggere nello sguardo...
22:57 Ainley [Locanda - Sala] Le labbra le si piegano in mezzo sorriso che accompagna un'espressione grata riguardo la discrezione dell'altra che sceglie di non indagare su quel 'ma' non detto ma forse sottinteso. Sorrisetto che sfuma in un cipiglio più vivo, se così possiamo dire, latore di un'aria contrariata e quasi offesa che l'accende di vitalità nuova { Ehi ! } esclamazione automatica la sua { Per chi mi hai preso ?! } sì, sembra proprio offesa, anche se in realtà a conti fatti è solo una posa per sottolineare chiaro e tondo ciò di cui mai dovrebbe dubitare { Non sono il Novellino. Non dirlo neanche per scherzo } e lo tiene quel broncio che le da' un'aria quasi buffa, così corrucciata e seria, le palpebre che s'abbassano a lanciarle uno sguardo decisamente penetrante.
23:01 Raisha [locanda sala] la fronte le si agrotta appena al sentir pronunciare il sopranome affidato da Ainley a Redian, deglutisce appena e abbassa lo sguardo mentre un mezzo sorriso le si alza sul volto [va bene va bene.... ho capito] rialza quindi gli occhi su di lei e scrolla le spalle [è che è già successo che anche eprsone di cui mi fidavo cecamente, non risucendo a sopportare la vita militare se la filasse senza preavviso... persone tra le altre che... bho...] scrolla le spalle quindi sbuffando e corrugando la fronte [comuqnue... per me quelle eprsone son morte... o dei traditori... e non so per loro quale delle due faccende sia meglio... se dovessi reincontrarle non so come potrei reagire se devo essere sincera...] direbbe quindi infine ridacchiando a lei, il colore del volto le si accende un poco forse dispiaciuta ad aver dubitato anche solo un istante di lei
23:07 Ainley [Locanda - Sala] Sbuffa dal piccolo naso ma poi alla fine il suo scontento finisce lì, perché pare che la risposta dell'altra sia sufficiente a farla perdonare per quella piccola mancanza di fiducia non molto gradita dal soggetto in questione. E' con un'aria quasi di superiorità, finta indifferenza mista ad eccessiva insensibilità, che afferma dopo di lei { Le ignorerai e basta .. credimi, è la cosa migliore da fare } ed annuisce pure fra sé e sé con un cenno del capo biondo, i lunghi capelli che le ondeggiano leggermente a quel movimento inatteso prima di ritornar immobili a incorniciarle il volto d'ibrida { e poi ti basterà lanciarmi un'occhiata che partirei dritta con un calcio nei denti del diretto interessato } aggiunge un istante dopo, scoccandole finalmente un sorriso sornione che accostato al resto della sua espressione dovrebbe apparire proprio poco rassicurante.
23:12 Raisha [Locanda Sala] scoppia a ridere al suo dire ed annuisce [ci credo ci credo] ride ancora di gusto quindi e scrolla il capo osservandola con fare allegro ora e giocoso [mhm... bhe allora... ricapitolando... come animale da guardia ho... Thobia... un cagnone enorme... sempre presso le mie cose in mia assenza... e da attacco avrò presto il leone... Sirka... e te giusto?] sorrisetto furbo e giocoso il suo mentre incrocia le braccia al petto con fare falsamente accusatorio mentre un sopracciglio le si alza trattenendo una sghignazzata tra i denti [che tipa che sei...] conclude quindi infine scrollando il capo
23:19 Ainley [Locanda - Sala] Ridacchia a sua volta dopo l'elenco della parirazza, che le chiede persino conferma, e la biondina per contro annuisce con un { Certo ! } che segue un'altro sommesso scoppio d'ilarità trattenuto fra i denti. Alla fine è senza dubbio più rilassata e incline al buon umore, cosa che non guasta, sebbene non manchi di inarcare un sopracciglio all'ultimo commento dell'amica { .. mh ? Oh be' .. d'accordo che come me ce n'è una al mondo .. vedi i genitori che mi son trovata .. ma non sono così strana .. o si ? } poggia la schiena alla sedia, incrociando ambo le braccia e cercando lo sguardo dell'altra solo per attendere una risposta, quel sorrisetto che non vuol saperne di andarsene dal di lei volto.
23:27 Raisha [Locanda sala] sghignazza al suo dire [ah bhe... ci mancherebbe... e si che ne ho passato di tempo con il condottiero... eppure... bhe si è strano... in effetti] sghignazza quindi al suo fare e sospira scrollando le spalle in fine [ovvio che si...] più che lei di per se forse è strana l'immediata affinità che è riuscita ad instaurare con la parirazza, cosa che in genere ci mette parecchio tempo per creare... [ma dimmi un po... vuoi scaldarti con qualcosaltro di caldo...?] dice quindi indicando la di lei tazza vuota [sto garzone che non arriva... uff] sbuffa quindi sbracciandosi e dando un sonoro pugno al tavolo [OSTE!!!] chiamerebbe quindi con fare perentorio e voce baritonale, cercando di sforzare il meno possibile le corde vocali, per evitare fastidiose raucedini lasciate come ricordo insieme alla cicatrice sotto alla gola che le si mostra leggermente quasi da mascella a mascella...
23:33 Ainley [Locanda - Sala] Fessurizza solo un poco lo sguardo di smeraldo sulla pari al suo primo dire riguardo il Condottiero e ironica le replica { .. guarda che potrei essere gelosa } scherza, o forse no, neanche specifica di chi o per quale motivo dovrebbe. All'altra l'interpretazione che più le aggrada, mentre lei spezza la serietà dell'argomento con uno sbuffo divertito del piccolo naso. Giusto in tempo per accettarne la proposta { Sì dai .. chissà se la cucina è ancora aperta .. ? } favella, spostando lo sguardo verso il bancone alla ricerca di quel garzone che l'altra andava cercando da quando entrata e che poi cambia obiettivo, invocando a gran voce l'oste stesso. La bionda per tutta reazione ride di nuovo, non si sa' nemmeno per cosa di preciso - probabilmente per l'enfasti della pari nel voler ordinare qualcosa - e le fa eco, sollevando un braccio per farsi meglio notare { OOOOSTEEEE !! } cantilena pure, dando sfoggio di un timbro più alto rispetto l'altra, le corde vocali ancora illese.
23:39 Raisha [Locanda sala] occhi sgranati che le si posano addosso [gelosa e per cosa scusa?] chiede semplicemente lei non comprendendo proprio il motivo di quell'uscita, sghignazza quindi all'eco che lei le fa occhi ora che si posano verso il bancone nuovamente scorgendo finalmente un garzone che trafelato si avvicina a loro [oh!dunque... un cinghiale, e una nanica] si, ha esattamente detto UN cinghiale, sorriso sornione sul volto, tono canzonatorio come ad indicare l'attesa che ha dovuto affrontare con i brontolii di stomaco che giust'appunto si fan odire in quel preciso istante... avvampa quindi il suo volto anche se l'espressione rimane salda e si volge verso Ainley [tu?] chiede quindi trattenendo una sghignazzata
23:44 Ainley [Locanda - Sala] Anche se la parirazza si trattiene dallo sghignazzare, lei per contro non ci prova nemmeno e soltanto perché si ritrova sotto lo sgaurdo del garzone - uno sguardo perplesso e ansioso, del tutto serio nella sua tensione da prestazione - che riesce a ritrovare abbastanza serietà da farsi pensierosa e quindi rispondere { Io una porzione di patate arrosto con qualche costoletta di maiale, pane .. tanto pane .. e acqua } finita la sua ordinazione, con un'aria compiaciuta e soddisfatta al tempo stesso, annuisce con un cenno del capo alla richiesta del ragazzo se è tutto e lo segue un momento con l'occhi verdi sprizzanti vivacità prima di tornar a cercare quelli di Raisha ed esordire con assoluta noncuranza { .. dicevamo ? }
23:50 Raisha [locanda sala] scrolla una spalla con un espressione di noncuranza [nulla dicevamo che siamo due pazze... in sintesi... credo...] sghignazza ancora scrollando il capo lanciandole uno sguardo divertito curruga la fronte quindi ed ora un'espressione più seria le si dipinge sul volto [mhm... ma... con le lezioni come sei messa... hai bisogno di qualche lezione in particolare oltre quella di ambidestria e spada?] chiede quindi curiosa osservandola con attenzione informandosi un po del suo andamento
23:57 Ainley [Locanda - Sala] Uno sbuffetto divertito è tutto ciò che esterna, rimanente di uno scoppio d'ilarità più espansivo smorzato sul nascere per cercar di non esagerare forse. Indi l'argomento cambia, slittando sulle lezioni che ha affrontato fin'ora e lì, tornando un po' più seria e riflessiva, inarca un sopracciglio { Be' .. } inizia così, sebbene si conceda un attimo di pausa per spostar lo sguardo sulle proprie mani e ruotar il polso della destra per volger il palmo verso l'alto e quindi prendere ad enumerare l'elenco che stila a voce { Ho fatto lezioni di scherma con te, la Leggenda e Nag .. poi Faja mi ha dato lezione di teoria sull'arco .. e con Kaiy ho fatto balestra, una lezione pratica .. } un attimo di silenzio ancora, sollevando poi l'occhi verdi a cercar lo sguardo ambrato dell'amica { .. sì, direi che per ora è tutto qui .. } conclude semplicemente.
00:01 Raisha [locanda sala] annuisce al suo dire... [hum fra poco organizzo qualche lezione di equitazione di base per poi potervi portare a livelli un po più impegnativi, per la cavalleria leggera... partecipi?] chiede a lei quindi alzando un sopracciglio con fare interrogativo, finalmente giunge l'ordinazione e tutto vien posato sul tavolo abbastanza velocemente... troppo dato che la schiuma della sua birra sborda paurosamente... un sospiro della mezza quindi ignorando il fatto e concentrandosi sulla mezza che ha innanzi [poi continuamo anche quella faccenda per l'ambidestria... come ti trovi con quegli esercizi che ti ho dato?] chiede ancora curiosa cominciando a prendere le forchette per azzannare la roba che le sta innanzi
00:11 Ainley [Locanda - Sala] Solleva lo sguardo sul garzone, un po' tanto sbrigativo. Inarca un sopracciglio, dev'essere un tipo nuovo perché con qualcuno di più irritabile un errore del genere avrebbe scatenato una rissa. Impugna la propria posata quindi, infilzando una patata alla cieca dal piatto, perché dopo aver preso distrattamente la mira sull'interessata, solleva l'occhi sulla pari che le proponeva quella serie di lezioni di equitazione { Sì, sarebbe ottimo .. verrò più che volentieri .. se le lezioni non coincideranno coi miei orari di ronda } afferma con una piccola smorfia { ultimamente succede sempre così } sbuffa, contrariata per quella sfortuna che si ritrova in tal senso { Gli esercizi comunque vanno bene .. non sono un problema finché li provo da sola .. non so come andrei però contro un avversario, non ho ancora provato la pratica e non ho idea se riuscirò a 'pensare' correttamente a come muovermi con in mano due armi .. dovrò vedere } afferma, assolutamente obiettiva al riguardo pare, ben consapevole delle proprie lacune e incognite. In effetti non manca certo di modestia per quanto riguarda la sua 'istruzione'. E fra una frase e l'altra, prenderà a mangiare, continuando la conversazione con la Comandante finché entrambe non avranno finito e saranno pronte a tornare al castello.

L'oscurità ha diverse forme

A breve inizio quest masterata. Un post in libera i partecipanti.  [21:49]
21:53 Raisha [viali alberati] niuna foglia muoe le fronde degli alberi che costeggiano i viali... immote ombre che sistagliano sul cielo plumbeo, carico di embi che prighi rotolano sopra i tetti della Gemma degli elfi.... il respiro dlla bastrda è calmo, cela come sempre tra le piege delle sue vesti da semplice cacciatrice, armi infime e letali,come i coltell da lancio ricuciti nei loro foderi ll'interno della cinta d'arme, all'altezza del ventre, o il tirapugn con lama tenuto nelle se tasche, o ancora le lame retrattili dei suoi guanti scuri... e come se non bastasse uno speciale pugnale infilato dentro lo stival destro... un sospiro, le gonfia il petto, difeso dal corpetto femmineo di cuoio che ti sotto la larga giacca di cuoio del completo, i tatti del suo volto sono giovanili, ma l'espressione che manca su di essi, le dona un'aria austera e glaciale, inrementata da quegli occhi gialli e apaci che saettando tra le ombre in cerca di eventuali movimenti... al suo fianco, fedele la sua lupa fulva
21:56 Ainley [Viali Alberati] Se ne sta tornando verso la Locanda a quest'ora così tarda, in spalla il fagotto dei suoi ultimi acquisti che risultano essere un paio di briglie in cuoio di foggia semplice. D'altra parte, ha una cosa da farsi perdonare al suo compagno di viaggio, quindi pensare a tutto quanto lei per il nuovo cavallo era senz'altro il minimo. Cammina tranquilla, il logoro mantello che le drappeggia dalle spalle e le cela in parte il corto vestito senza maniche verde, sovrstato da un corpetto senza spalline e una cinta in cuoio, entrambi neri. Gli stivaletti rinforzati solcano il selciato, abbastanza sicura della direzione vista l'ormai familiarità con i viali della città degli elfi. I lunghi capelli biondi sono sciolti a ricaderle dietro la schiena e innanzi le spalle, celandole le orecchie a punta come di consueto nell'incorniciarle il volto dai lineamenti fini sebbene non quanto quelli di un elfo dal sangue puro.
22:02 Messaggio privato Anhya  La vecchia capitale è diventata anfitrione temporaneo dell’elfa della Sarandanon eppure ha la sensazione Anhya di viverci da mesi. Con disinvoltura muove i passi su quelle strade profumate mendaci in tutta la loro bellezza. Nulla possiede se non gli oggetti che si porta dietro dal villaggio, un diario e gli indumenti che l’hanno accompagnato durante il viaggio. Lento il passo, severo e pensoso lo sguardo che cerca di individuare il percorso più breve per la biblioteca.
Stop ale azioni. Attendere responso.  [22:05]
Fresca la sera che Arborlon scinge dalle sue consuete spoglie. Persi i vacui albori del tiepido meriggio, ed i freschi spiri d'una sera immota, che par rasentare i più infimi e glaciali aspetti del niente. Sovrane d'un mondo che non esiste, s'apron le tenebre e le caligini scure, al passeggiar di Raisha. Immersa nel fitto antro d'ombre e silenzio, la mezzelfica dama pone passo nei viali alberati, senza riscontrar frammenti d'empietà impostigli dal tracciato. Attorno solo vaghe presenze, chi rincasa e chi toglie il disturbo, ombrati i volti che niente permettono d'individuare. Per Ainley, leggermente distante, in prossimità della locanda, stesso scenario...il niente e la quiete che sormontano gli inquietanti aspetti d'una buia capitale. Anhya invece, ultima figurante della notturna commedia, si concede una distanziata marcia, potendo altresì riscontrare inconsulti rumori nella distanza...graffi per lo più, come se una viva tenebra graffiasse una metallica superficie. Rumore sfumato.  [22:16]
GDR GO. Turni liberi. Ingressi APERTI. Master Eldrion.  [22:16]
22:24 Raisha [viali alberati] la capigliatura corta esbarazzina si staglia sparata in pose disdinate, sopiti i riflessi rubei e cangianti, nello smorzo del buio... il ticchettio dei passi della lupa alla sua destra la rincuorano e la mantengono conntrata sui runori che aleggiano nell'aia... seguendone le direzioni con lo guardo poi, scorge sagome cure che si spostano nell'ombra, cittadini comun a quanto pare i cui volti sono adombrati dalle tenebre, le mani sono fraccate nel tasce e la destra guantta di di nero giochicchia con il tirapugni con lama, attenta bene a non ferirsi aprendola totalmente... ogni suo passo viene cadenzato da un live tintinnare dettato dalle cianfrusaglie cporta alla cintola, borracia corda, il piccolo scudo di legno, la torcia e il corno a sostituire le armi che era solita portarsi appresso, belle in mostra allo sguardo della gente... in fondo, piccoli oggetti poco ingombranti, tenuti sempre addosso in caso di imminente partenza
22:26 Ainley [Viali Alberati] La serata par tranquilla e l'afa della giornata nuvolosa sta lentamente diminuendo in favore di un'oscurità che, accostata all'umidità dell'aria immota, è quasi soffocante. Per fortuna lei non ha tutti questi strati di vestiti addosso. Mentre cammina con passo cadenzato e privo di fretta lungo il viale principale, già ai suoi occhi compare la svolta fiocamente illuminata della strada che s'antepone alla via per la locanda stessa, sua meta ultima di quella giornata piena. Inspira, arrestando a quel punto l'incedere senza apparente motivo, approfittandone per gonfiare i polmoni di nuova aria e prendersi tutto il tempo per riflettere sulle prossime mosse. Ed è in questa sua piccola pausa che, lasciando vagar l'occhi verdi, s'accorge senza troppo interesse di non esser propriamente sola su quelle strade, perché altre sagome si muovono nelle ombre, altri cittadini e non che procedono verso le loro case, probabilmente. Niente di strano.
22:29 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Troppi pensieri e angoscianti novità, una possibile epidemia colpisce la città ed oggi più che mai il rischio di diffusione è un plausibile sviluppo. Dopo aver tentato un incontro con la signora delle accolite, colloquio peraltro mai avvenuto ora la prossima tappa è la sede che custodisce il sapere in città. Tuttavia intenti e volontà non sempre vanno a pari passo con le ragioni del fato. Così l’udito accoglie nuovi rumori in lontananza, distanza non ancora stabilita sebbene per colmarla, la silvana dopo un breve ascolto cerchi di dirigere i propri passi. Sfregi o graffi su una superficie metallica.
Stop alle azioni. Attendere responso.  [22:31]
Ainley e Raisha...due tenebre tra le molte, che presto andranno a scontrarsi. Raisha che avanza in quello sfumato passo, tra le varie presenze della notturna capitale, nella cui, lesta, potrà comprendere che i diversi cittadini muovano passo a distanziarsi dalla sua persona, e chi si perde nel rincasare, quando potrà la mezzelfica dama udire porte che si richiudono, e chi invece s'immerge in foschi vicoli che l'intere figure avvolgono. Ainley invece, già potrà individuare l'insegna dell'eletto, avanti qualche metro, svettante alta a raffigurante bene i contorni della locanda, in quello stesso istante, potrà anche individuare l'avanzante figura di Raisha. Un rumore, intenso, come un'alzarsi della fiera brezza, quando di venti non ve ne sono, potranno cogliere le due. Distante invece, a perdersi in qualche distante ramo delle cittadine strade, Anyha s'avvede dei rumori, ancor più intensi e gravi rispetto a come erano andati a sorgere.  [22:39]
In un vicolo si direbbero trarre le proprie origini. Un vicino vicolo che lascia emergere uno sfumato eco del rumore...costante...ed una sorta di lamento, acuto, che andrà a frangere l'estemporanee soglie dell'attimo. Notte che incombe...e vaghe stelle son visibilmente ombrate dalla landa cinerea che infanga l'empiro.  [22:40]
GDR GO. Turni liberi. Per entrare mandatemi un sussurro. Master Eldrion.  [22:41]
22:45 Raisha [viali alberai] gli occhi si posano sulle figura che si allontanano dalla propria persona... un mezzo sorriso, soddisfatta, del fatto, le fa alzare un lieve mormorio che dal diafrabble esce basso e sommesso, la voce leggermente roca.. [bravi bravi... levatevi dai piedi...] a poca distaa si trova la locanda... ancora qualche metro e potrà scorgere l'insegna, apreil passo avanzando falcate più ampie e leste... indecisa ancora sul da farsi, ma frettolosa nello scoprire le sue voglie nel giungere innanzi all'uscio del locale, non fa ora però a saziare la sucuriosità, che potrebbe scorgere la figura della parirazza se non è intenta a guardarsi ontorno, codi consueto, un forte rumore, nsolito, di vento, in quanto non ve ne sia, pare... la fa inchiodare il passo e inarcare l'inespressivo e freddo volto in una bfa espressione corrugata [ma che iavolo] ora a voce un poco più chiara...
22:47 Ainley [Viali Alberati] E nell'immobilità del proprio incedere la mezzosangue dai lunghi capelli biondi scorge fra le tante ombre una in particolare, quella di Raisha, che invece di muoversi in una traiettoria differente alla sua le sta venendo incontro, apparentemente senza cognizione di causa. Ma non è questo che la sorprende, scena sul cui sfondo spicca la sagoma dell'insegna della locanda dell'Eletto. No, a farle inarcar un sopracciglio è un improvviso alzarsi di brezza in quell'aria immota, talmente inatteso da far nascere in lei l'impressione che non sia naturale. Quel suono frusciante le fa tender le orecchie, prima dei muscoli, tentando pertanto di capire da che direzione esso venga, muove l'occhi e il capo a guardarsi attorno, non captando nessuno spostamento d'aria sulla pelle del viso o delle braccia. Al tempo stesso ode l'esclamazione della pari, che rispecchia invero ciò che ella aveva taciuto. Allora dopo un attimo d'esitazione, si muoverebbe verso ella, per raggiungerla.
22:51 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Aumenta quel artigliare sulla superficie metallica intervallato da un lamento vigoroso che all’accorto udito par giungere da un vicolo nelle vicinanze. Non attende oltre, certo non corre ma accelera il passo in tale direzione, i sensi desti sensibili ad ogni nuova informazione. Soltanto un’accortezza, addentrandosi nel vicolo cerca di raggiungere la fonte in maniera non plateale, non evidente ma dando ascolto all’udito e a ciò che la vista mostra…cerca di individuare tra le abitazioni una porta o una superficie metallica.
Raisha tira 5/10
Ainley tira 9/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:02]
Silenzio che poi scende. Seguitando quel notturno spiro che si leva, nell'immoto aere del niente. E Raisha, in quello stesso istante, potrà avvertire una distorsione della trama magica, sopravvenire nelle turbe notturne. Pianti che scendono, e lamenti che paiono levarsi, quando l'ombra in mezzo alle due dame, che oramai potranno riconoscersi, poco prima di giungere l'una alla pari dell'altra, andrà a formarsi. Tenebra e lamenti che si forgiano nel notturno spettro d'una ombrata sera. A levarsi debolmente, come un nero liquame od un gramo spettro dalle consumate spoglie. Frammenti di buio che sgorgano e cadono, come lacrime d'un nero piano versato. Ed una forma vagamente umanoide andrà a delinarsi, spezzettata in più emlbemi, effigi della notte in quell'attimo crepuscolar passando. Per Anhya invece, avanza l'indistinto lamento, fiero e quasi imponente, l'eco che roboante si sfà nelle cittadine inquietudini  [23:13]
graffi strazianti che giungono, brividi che scuotono la pelle, e potrà individuare una sorta di luccicante costruzione, piccola, quasi fosse una minuta gabbia, sfavillare fiocamente alla fine dell'imposto vicolo quando una stella si disfa della calca di nembi. Solo ombra e silenzio ammantano Anhya, frammentato l'istante unicamente dal continuo ergersi dei fatui lamenti.   [23:15]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Master Eldrion.  [23:15]

[La creatura vista da Raisha e Ainley]
23:24 Raisha [viali alberati] un sorriso debole si alza al scorgere Ainley, fa per fare un passo, ma una macchia di buio par sussultare e contorcersi a se innanzi, lievitare come una sechiata di pece liquida bollente che s'alza, deformandosi e coprendo la figura di Ainley... i suoi sensi vibrano... le corde che nel verbo tacciono, sussultano e si scuotono donando sensazione d'estasi nel corpo della mezzelfa che pare ere un fremito improvviso... deglutisce, quindi, cercando di esaltare il proprio istinto animale, tentando di domare i suoi impulsi, ricerca la cal, respira, cauta mentre i pugni si serrano andando a far scattare la cordicella che estrae rapida le lame rerattili di suoi guanti, curiosa, e dubbiosa riguardo alla funzionalità di quelle armi... [Ainley?] chiama quindi ercando di capire effettive dimensioni della creatura, e quanto spazio possa cupare nel viale...
23:29 Raisha usa abilità: Percezione magica
23:26 Ainley [Viali Alberati] Ancor prima di raggiungere l'amica, riconoscendola come tale solo una volta mosso passo nuovo che s'arresta poco dopo, ecco a sbarrarle il passo una figura fatta di tenebra che nata dalle tenebre stesse si fa tangibile e reale a sbarrare l'una il passo verso l'altra. Una creatura che, nata dagli incubi più inconsistenti del genere umano, rivendica la sua presenza con un lamento che fa accapponare la pelle della mezzosangue che disarmata non ha nulla con sé a parte l'involto che teneva sotto braccio e che quasi le scivola dalla presa. Le labbra le si schiudono, l'occhi sgranati impossibilitati a scostarsi da ciò che definiscono stagliarsi nella notte, mentre un sussurro le sfugge in un'imprecazione da vera frequentatrice di bassifondi. E' sudore freddo quello che avverte sulla pelle. Ma il sentir il proprio nome pronunciato dalla voce della parirazza in un certo qual modo la fa riscuotere dal proprio stato di immobilità, andando a sussultare sebbene poi s'affretti a rispondere { Rai ! Che cos'è ? } voce leggermente incrinata, ma d'altra parte è comprensibile: è disarmata!
23:29 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Espressione mortificata appare sul viso pulito di affilati lineamenti. Le orecchie si drizzano a quel rumoreggiare e brividi percorrono la schiena mentre cerca di colmare i passi che la dividono dal presunto prigioniero. Infastidita dal suono, sicuramente curiosa come suggerisce la natura avventuriera, e certamente allarmata l’elfa vede apparire a pochi passi da lei, quel che sembra essere una sorta di prigione. La grandezza ancora di stabilire, una gabbia o piccola struttura contiene e trattiene qualcuno che vuole certamente uscirne. Quindi non si chiede due volte cosa sia più saggio fare, posando l’udito sulla superficie metallica e sempre che abbia raggiunto il posto, ascolta con attenzione i lamenti cercando ancora di capire se provengono da un essere umano o se si tratta di un animale. Lo sguardo già alla ricerca di qualcosa che possa aiutarla nel tentativo di scassinare la porta o altro possa arrivare in seguito alla sua decisione.
Raisha tira 8/10
Ainley tira 8/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:36]
Nera come il più gramo aspetto dell'uman almo. Cupa come la più infausta sera che splende nella capitale. Gelida come la più fresca morsa del passato Verno. La Tenebra sorge. Ed in quel frangersi d'aspetti, mentre deformi braccia terminanti con orridi e ritorti artigli prendon forma, una nuova litania di lamenti la tenebra và a sgorgare. Limpidi ed intensi, quasi a frammentare la notte ed a sancirne l'eterno dominio. Rimarcando quel confine d'ombre e silenzio, sorge il nero padrone d'oscurità. Ed immediatamente un braccio s'allungherà, traendo spunto e potere dalle ombre che, circostanziali il luogo, permettono all'ombra d'effettuar quella manovra, aumentandone le dimensioni e le capacità di movimento. Eterna fugace. Ecco che in quella manovra, sfiorerà soltanto sia Ainley che Raisha...e potranno queste avvertire un intenso calo delle loro forze. Sfiorerà il petto delle due, senza creare gravi danni od appariscenti ferite...quasi a risucchiare con il solo contatto la vita dalle dame.  [23:45]
Per Anhya invece, potente questa sopraggiungere senza impiccio sul luogo, potendone tra l'altro riscontrare i diversi aspetti che popolano il vicolo, quale una consunta cassa e diversi scatoloni che soggiornano la parete est delle abitazioni che delimitano il tratto percorso, ed una pozzangherà formata da stagnante acquetta, potrà altresì cogliere i vari dettagli della gabbia. Una gabbia si, che racchiude una sorta di nera creaturina...per cui è difficile definirne immediatamente gli aspetti...ma un richiamo in sua direzione forse le darà concezione [Miao] un miagolio, una sorta di lamento...un gatto nero che, imprigionato da saldate sbarre di metallo, reclama l'uscita dalla fredda prigionia. Una sorta di cancelletto, piccolo e definito nel metallo, con un piccolo gancio che tien saldata l'entrata, delimita la possibilità d'uscita della bestiola.  [23:50]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Raisha e Ainley -8 pf. Master Eldrion.  [23:50]
00:03 Raisha [viali alberati] il petto le viene sfiorato dal buio... un capogiro e le ginocchia che paiono cedere in un attimo di debolezza... un sussulo, mentre le mani si rilassano nuovamente notando forse che quell'essere si nutre della stessa ombra.. cerca di mantere la calma, e respirare cautamente, ha bisogno di tempo, lenti i movimenti che andrebbero a farle fare qualche passoindietro la mano destra che si abbassa alla cintola d'arme ad andare a recuperare la torcia che pende da essa, mentre la mano sinistra rapida, cerca con la sinsitra in tasca le pietre focaie, per permettersi di accendere quella fonte di luce che spera possa donarle il tempo che le serve... cerca di concentrarsi sul proprio respiro... di annullare i rumori che le stanno intorno di concentrarsi sulla percezione del suo corpo... sul bttito cardiaco che lesto le ompa il sangue che circola nelle sue vene, espande la propria mente dentro se stessa ricercando ulteriore pulsazine, una pulsazine che flebile le alberga alla bocca dello stomaco... [conc1/2]
00:06 Ainley [Viali Alberati] L'ombra si muove, s'ingigantisce e allunga un arto in sua direzione, sfiorandole il petto con tanta repentinità da rendere il suo tentar di indietreggiare vano. Le forze le vengon meno ma l'istinto è più pressante di qualunque debolezza, mentre il suo attaccamento alla vita si risveglia. Lascia cader le briglie per il cavallo di Ryner, cercando di ripristinare una distanza di sicurezza con un balzo rapido indietro che nonostante la leggera protezione del corpetto, peraltro per nulla intaccata, non dovrebbe causarle alcuna diminuzione in fatto di agilità e prontezza di riflessi. Soltanto una volta ripristinata una distanza ottimale di due metri dal punto in cui era prima, andrebbe col fiato corto a porsi una mano guantata al petto, lì ove s'è sentita spirar parte delle proprie forze, senza peraltro trovar nulla. Ed è un'intuizione improvvisa quella che le fa comprendere quanto la luce sia la sua unica speranza al momento. Ed è una fonte di luce già esistente che va a cercare, una torcia o un bracere o altrimenti le basta un mucchietto di paglia in quanto porta seco nella scarsella le pietre focaie.
00:07 Ainley usa abilità: Armi e protezioni leggere
00:07 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Sembra essersi imbattuta in un immondezzaio…Contrariata, no, irata, resta impettita dinanzi alla gabbia occupata da un micio. Quasi qualcuno avesse voluto disfarsene l’animale è stato rinchiuso e a quanto pare lasciato all’intemperie alla stregua di casse e cartoni. Non tarda l’elfa però a riprendersi mentre lo sguardo si porta indagatrice sulle abitazioni vicine [Povera creatura…chi ti ha fatto questo? ] tenue la voce, carezzevole come a voler rassicurare l’animale. E’ noto che per i gatti come per molti, la prigionia è la peggior tortura allo spirito [Ti tiro fuori da qui in men che non si dica ma vedi di non graffiarmi] Caritatevole continua a parlare ammonendolo come se l’animale fosse in grado di capirla. Per un po’ l’elfa si dedica a studiare ciò che sembra essere un semplice meccanismo di chiusura, un piccolo uncino che impedendo la libertà del prigioniero blocca la porta. Affiancandosi alla gabbia dunque non farà altro che spingere o tirare il meccanismo finchè la forza impressa su di esso, non lo farà scattare [Un po’ di pazienza…] pronuncia mordicchiandosi la lingua che sfora fuori dalle labbra impegnate nello sforzo.
Ainley tira 1/6
Raisha tira 8/10
Anhya tira 6/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [00:19]
Così s'ingegnano le due dame. Solo che...i disastri si compiono. Chi sfortunata o forse poco attenta, chi malamente determina le distanze. Raisha senza troppi intoppi potrà ritrovare le pietre focaie nelle proprie tasche, gelide al tocco forse seguitando la frescura del blando astro serale. Ma i pochi passi che all'indietro compie, non sono sufficienti a scostarla dall'artigliata mano, che ancora la sfiora sul petto, nutrendosi dell'energia e della vital linfa che nel corpo scorre, animando l'organismo della mezzelfa. La concentrazione che vedrà pesante...ed intralciata...spossatezza che già avvertirà, benchè l'ars incominci a fluire nel corpo, aumentando ed irretendo i sensi. Dovrebbe spostarsi di qualche metro, quantomeno, per evitare continui sfocar dell'energia. Ainley invece che balza all'indietro...ma purtroppo per lei, problemi già vanno a figurare. Mettendo male il piede e mal determinando le distanze, si troverà a cadere rovinosamente a terra, sbalzata 3 metri in totale   [00:26]
dalla notturna bestia, schiena a terra, ad impattar con il gelido selciato...ma quantomeno, abbastanza distante dall'emersa tenebra, così che si troverà a potersi osservare attorno...già vi sono torce, diverse, ad illuminar l'ombreggiato luogo...di una, senz'altro, potrebbe appropriarsene. La più vicina, a circa 5 metri di distanza, illuminante con blando nitore parte della strada, sorella delle molte altre che la fiancheggiano, sopraelevata al suolo montata su di una sorta d'anello. Diverso quanto avvien per Ahnya...potrà senza troppa difficoltà disserrare la chiusura, rialzando il piccolo e metallico gancio, mentre il gatto agita la nera zampetta, sfiorando la mano della dama. Così che, in un nuovo miagolio, potrà la ragazza privarlo della serrata prigionia...aprendo la piccola gabbia. Immediatamente il nero gatto le andrà incontro, a strusciarsi lentamente alle sue vesti.  [00:52]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Prossimo ultimo responso. Raisha -8 pf per il tocco della creatura, -10 pf per affaticamento da magia. Ainley -5 pf per caduta. Prossimo ultimo responso per chi c'è...scusate, ma lande non partiva.  [00:53]
01:02 Raisha [viali alberati] deglutisce... suda...cerca di camminare ancora un poco più indietro, facendo ampi passi, per staccarsi dalla creatura d'ombra, il fiato comincia ad esserle corto, e la fronte imperlata di sudore, attenta a dove mette i piedi, lascia perdere la torcia cercan di concentrarsi il più possibile ed allontanarsi da li... cerca di mantenere salda la concentrazione, cercando di ignorare la stanchezza e ocedendo per i suoi scopi... cerca di stabilizzare il contatto con qll'invitante pulsazione, che or pare più chemai ammalante ed agoniata... cerca pian piano di ar aumentare quel calore che le pulsa alla bocca dello stomaco cercando di trarne vigore... cerca di risvegliare in lei antichi rancori, frustrazioni che vadano ad alimentare la sua forza, cercando di incanalarla verso le sue braccia espandendola fino ad esse...
01:02 Raisha [conc 2/2]
01:02 Raisha usa abilità: Resistenza superiore
01:03 Ainley [Viali Alberati] Ed ecco che i nuovi stivaletti la traggono in inganno, proprio in un momento di siffatta importanza vitale, prendendo l'uni contro gli altri e incespicando l'ultimo scatto all'indietro la vede ruzzolare per terra atterrando sul fondoschiena { .. ah ! } urletto che è più un'esclamazione di sorpresa la sua, ancor prima che l'impatto con il selciato avvenga, costringendola di schiena e togliendole parte del proprio respiro. I polmoni le si svuotano, ma riesce a non batter il capo tenendo il collo rigido sollevato. Un gemito soffocato le sgorga dal profondo della gola, quindi appena riesce a riprendersi, ecco che tenta di rialzarsi in piedi già avendo modo di individuare una torcia a pochi metri di distanza. La speranza riaffiora, alimentata dall'impulso di reagire e sopravvivere. Tenterebbe pertanto di raggiungerla riguadagnando prima una posizione gattoni, e poi tentando di alzarsi e sfruttare lo slancio per spiccare la corsa. Così cerca di allungare ambo le mani libere e guantate per afferrare il fusto della torcia e sfilarla dal suo sostegno { Arrivo Rai !! } ed il suo primo pensiero par proprio esser l'amica che ha perso di vista diversi minuti prima.
01:05 Anhya [Viali Alberati ] Aveva pensato di non intralciare l’uscita del micio per paura di essere graffiata eppure la bestiola la sorprende con una gratitudine fuori dal comune. Sente il piccolo corpo strofinarsi contro di sé ed il desiderio di ricambiare la gratitudine con un gesto d’affetto viene spontaneo [questo non è posto per te giusto?] domanda piegandosi senza grosse difficoltà nel tentativo di raccoglierlo da terra [ il posto giusto è quello accanto a chi ti vuole bene…] ripete canzonandolo una delle frasi preferite dal nonno mentre i palmi volgono in alto e le braccia s’allargano come invitandolo a salirci sopra. E’ probabile che l’animale cerchi il calore del corpo umano soprattutto dopo il freddo e la solitudine di uno che è stato abbandonato così non farà altro l’elfa che attendere un maggior approccio da parte dell’animale. Senza invadenza lascerà ad egli la scelta [o se preferisci a chi ti nutre..]conclude con toni soavi, tentatori…attende.
01:06 Ainley usa abilità: Armi e protezioni leggere
Stop alle azioni. Attendere responso.  [01:08]
E così, dopo attimi d'eternità, la serata trova riposo, giungendo al culminar del proprio termine. Mentre Raisha avanza in quella concentrazione, che potrà avvertire emergere spontanea ma ancora appesantita dalla debolezza fisica, potrà altresì scanzarsi dal tocco della nera bestia che potrà notare, si bloccherà un solo istante...un lampo che fende i cieli. Si, il mutar del tempo sarà constatabile, l'allontanarsi, o meglio, l'assembrarsi dei grigi nembi, che freddamente rilasciano nelle cupe ed eterne soglie temporali il proprio, primo fragore. Una luce intensa che sgorga dai cieli, un intenso fragore a seguitar quell'attimo...e la luce investe e divora ogni minimo aspetto, per un minuto frangente o sfumato istante. Un grido che si leva, composto dalla stessa ombra assaltante le due dame..Ainley che si appropria della torcia e procede nell'avanzata...ma sarà tardi...perchè l'ombra, in quell'istante, esploderà in frammenti d'intensa luce e piccoli bagliori.   [01:19]
Per Anhya invece, potrà la ragazza notare come il gatto, letteralmente, non si lasci sfuggire l'occasione. Immediatamente ricercherà il contatto con la giovane, in quel tenero "abbraccio" mentre lievi rumori si leveranno...le fusa d'un nuovo ed amabile compagno.  [01:21]
GDR END. Complimenti a tutti. Punti e Resoconto a breve. Scusate il disagio. Alla prossima gente, buona serata.  [01:21]
01:29 Raisha [viali alberati] un lampo rischiara la notte e lo sgurdo annebbiato della mezzelfa si riempie di bianco, causato dall'elettricità del fulmine e dag sprizzi di luce in cui l'oma scompare... l'urlo agghiacciante che si eleva da essa le trapana i timpani la concentrazione a perde del tutto, mentre un'altro calo d'energie le fa piegare le ginocchia facendole battere al suolo violentemente, seguite poi dalle mani che con palmi aperti cercano di sostenere ilbusto... il fiato è corto la testa le gira mentre una prepotente pioggia fresca comina a riversarlesi addosso, restituendole un poco almeno di lucidità mntale, che pian piano si snebbia...
01:30 Ainley [Viali Alberati] Riesce a far suo l'insolita arma luminosa, già tendendola davanti a sé nello scattare di nuovo verso l'ombra tetra e malvagia che si staglia fra lei e la parirazza. Eppure proprio in quel momento dal cielo piove con fragore una saetta che, più rapida della ragazza dai lunghi capelli biondi, s'infrange sull'immonda creatura, disperdendone le fattezze di tenebra e scacciandola da quella dimensione, speriamo per sempre. Lascia cader la torcia ancor più rapida di come l'aveva impugnata, arrestandosi di botto e puntando i piedi sul viale, sollevando al tempo stesso le braccia per ripararsi dal fulmine che segna l'inizio del rapido capovolgersi del maltempo. L'iniziale stordimento dovuto al forte crepitio della lingua elettrica, vien man mano combattuto una volta che torna l'oscurità della notte e che le gocce iniziano a cadere sull'intera Arborlon e dintorni. La torcia si spegne al suolo, mentre la mezza abbassa di nuovo le braccia, cercando la figura di Raisha, le orecchie a punta che percepiscono i suoni circostanti a malapena, ancora provate, costringendola a scuoter il capo per schiarirsi le idee ed i sensi.
Dimenticato. Raisha -10 pf per altro affaticamento da magia. La concentrazione, ovviamente, l'hai persa.   [01:35]
01:35 Anhya [Viali Alberati ] Il gatto sembra desideroso di approfondire quel contatto quasi tuffandosi tra le sue braccia. Sorride intenerita e quelle labbra si sollevano agli angoli formando due piccoli fori che danno luce al volto levigato [ Dobbiamo trovarti un nome..Mmm] sussurra avvicinandolo al viso fino ad incontrare gli occhi luccicanti come due fari [ombra! ti piace? ..mmm…hai ragione è poco originale..no, meriti un nome è vero, ma non c’è nessuna fretta, per questa sera sarai Micio…] per i vicoli e viali alberati se ne va la silvana, tra le braccia un nuovo,fedele amico. Soltanto il fato potrà decretare il futuro della nuova amicizia.
01:37 Raisha [viali alberati] il capo si alza, a fatica, piegata in terra, a sostenersi con i palmi, il capo che si volge a destra e a manca per ricercare la figura dell'amica,pian piano cerca di raddrizzare il busto, facendo pern prima su una mano e poi sbilaciandosi leggermente all'indietro cercando di riacquistare la posizione almeno in ginocchio, prima di tentarei alzarsi in piedi, rimane qualche istante in attesa che il mondo smetta di girare... un brivido le corre lungo la schiena e l'equilibrio precario sulle gionocchia vien perso ricostringendola a posare i palmi in terra, sfiancata... rabbia sul suo volto mentre si rende conto di non aver pieno il controllo del proprio corpo [dannazione] direbbe quindi tra i denti con voce roca e provata
01:42 Ainley [Viali Alberati] Un passo avanti e schiaritasi la mente con quel breve movimento del capo, eccola focalizzare il proprio sguardo sulla parirazza costretta in ginocchio e di gran lunga più provata di lei, a quanto sembra { Rai !! } di nuovo la chiama, di nuovo scatta in avanti cercando di raggiungerla il più in fretta possibile, dimentica di tutto il resto. Il viso pervaso dall'ansia e da una spossatezza di gran lunga inferiore a quella accusata dalla pari, eccola fermarlesi accanto, piegando un ginocchio al suolo per abbassarsi alla sua altezza. Tenterebbe di allungare ambo le mani per toccarle le spalle, restando dal suo fianco dritto e scavalcando la sua schiena con il proprio avambraccio sinistro { Stai bene ? Ce la fai ad alzarti ?! Ti aiuto io ! } una parola dietro l'altra, una serie di emozioni concatenate che si susseguono rapida nel tono quanto nel suo sguardo, che rimane velato di un'ansia quasi tangibile mentre tenta di aiutarla a rialzarsi ed offrirle un appoggio.
01:48 Raisha [viali alberati] le parole della parirazza son selte... e focalizza in ritardo il loro significato facendo attendere un poco la su risposta [mhm... si.. credo... sto bene sono solo... debole] un soffi la voce roca che risponde a lei, il cuore le batte all'impazzata e il respiro è profondo e rapido, con una smorfia contrariata accetta l'aiuto ad alzarsi sostenendosi alle sue spalle, rischia di scivolare, sul bagnaticcio del viale e rincare la presa sulla parirazza... a cui volge sguardo assottigliato e stanco. [e tu stai bene? i punti?] biascica quindi ndando ad accarezzarle i viso con lo scopo di scostare i capelli dalla visuale,per notarne l'espressione di lei... è ritta i piedi ora, barcollante... ancora a lei si appoggia, sguardo preoccupato, a studiare il fare di lei...
01:54 Ainley [Viali Alberati] Sorreggendola passandole il braccio mancino dietro la schiena e sostenendole il dritto sopra le proprie spalle, si fa carico del suo peso aiutandola a mantenere una certa stabilità. Quando ne ode la voce, sebbene ancora ovattata a causa dei timpani che ancora debbono riprendersi del tutto, ecco che acquista un po' più di fermezza e meno allarmismo, trovando la forza di rivolgerle un sorriso incoraggiante quando le rigira la domanda { I punti non li ho più, sto bene .. } ed anche il tono sembra più tranquillo, mentre tenta di convincerla, lasciandola fare nel suo tentativo di scostarle alcune ciocche di capelli biondi dal viso. Sollevata, è evidente, rinsalda la presa sul corpo della pari, già accennando ad avviarsi per guadagnare un riparo { .. vieni, andiamo all'asciutto, ci penso io a te ora } perché gli amici fanno così. Stringendo i denti si incamminerebbe verso la locanda quindi, con Raisha al fianco, letteralmente, disposta a trascinarla di peso nel caso ella opponga resistenza.
 
di giovedì, 28 luglio 2011