martedì 20 agosto 2013

Allenamento serale

21:43 Ainley [CFN – Salone Allenamenti] E' lì da un po' la mezzelfa. Non molto ma tanto basta per averle già fatto eseguire una serie di esercizi completa. Sta menando colpo a vuoto, allenando i muscoli per rinforzarli sempre più nello sferrare colpi seri. Impugna la spada d'allenamento nella sinistra, ruotando appena il busto per calarla in una traiettoria diagonale che va da in alto a sinistra per poi frenarsi in basso a destra { .. dieci .. } sibila fra i denti, in volto una smorfia leggera che definisce il suo livello di concentrazione. Espira dalle rosee, rilassando i muscoli fino a poc'anzi contratti mentre passa l'arma da una mano all'altra, impugnandola con indolenza mentre si dedica a sciogliere i nervi della spalla mancina. Indossa i suoi soliti abiti, i pantaloni bianchi conservano ancora tracce di polvere e fango risalenti ai giorni precedenti mentre la maglia blu notte sembra messa meglio solamente grazie al suo colore scuro.
21:53 Talesin_Telrunya [CFN/Salone allenamenti] Il vento sibila furioso come una belva in cattività, lasciata all’improvviso libera, incanalandosi per le strade di Leah e ruggendo tutta la propria rabbia al cielo dal quale, ogni tanto, quando le nuvole lo concedono, fa capolino la luna piena. Nel frattempo, all’interno del castello, una sagoma silenziosa si appropinqua all’uscio della sala d’Arme, laddove i paggi gli hanno riferito che si è recata la figlia. E’ lì che la trova, intenta ad allenarsi con la spada. Si arresta sulla luce della porta, mentre in segno di grazioso scherno applaude alla di lei azione {Clap, clap, clap} [Davvero molto brava] commenta.
21:54 Yumy [CFN.salone allenamenti] era sera inoltrata e tutti erano orami certamente nel salone principale a distrarsi dalle fatiche del giorno o a consumare il pasto serale.L'ora giusta come ogni sera per scendere al salone per allenarsi in solitudine come spesso le capitava,in mano Nice brillava e quel solito manichino a quest'ora reclamava la sua presenza.Apre la porta del salone notando all'interno però delle persone [sera signori vedo che stasera non sarò sola come al solito]avvede la figura di talesin a cui rivolge un mezzo inchino[sera ser Talesin,sera milady]non conoscendo quella ragazza

22:00 Ainley [CFN – Salone Allenamenti] L'inatteso suono d'applauso le fa voltar con movimento repentino il capo in direzione dell'ampio portone d'accesso alla sala. L'iridi di un profondo verde smeraldo si fissano sul padre penetranti e fredde quanto può esserlo una lama di puro acciaio, ma dopo un istante di teso silenzio fa calare le sopracciglia, ammorbidendo di nuovo espressione e muscoli { Ah, sei tu .. } la cosa se non altro appare quietarla un poco, sebbene permanga seria in viso. Distoglie lo sguardo per andar a volgersi interamente verso la rastrelliera, ma fa in tempo a muover soltanto il primo passo che il sopraggiungere di qualcun altro infrange nuovamente la quiete dell'ambiente. La voce femminile, sconosciuta alle puntute della mezzosangue, funge da calamita per una nuova breve occhiata da parte sua, ma non si lascia sviare. Continua a procedere finché, raggiunta la rastrelliera, ivi vi deposita la spada d'allenamento. Al saluto non risponde, come se non l'avesse udito.
22:05 Talesin_Telrunya [CFN/Salone allenamenti] Le pareti della sala sono colme di rastrelliere nei quali sono riposte armi – da allenamento e non – tra le più disparate. Cammina lentamente, senza fretta apparente verso una di queste Talesin, mentre la sua attenzione viene richiamata dal sopraggiungere di Yumy di cui ricambia il saluto con un gesto appena accennato della mano [No, non sarete sola come al solito, a quanto pare. Vi presento Ainley, mia figlia] le risponde ed a quest’ultima [Sì sono proprio io e lei è Yumy] conclude, prima di afferrare un paio d’archi e porli verso le due [Stasera voglio vedere cosa siete capaci di fare entrambe]
22:12 Yumy [CFn.salone allenamenti] un sorriso di approvazione al dire di talesin mentre la donna sembra non aver sentito il suo saluto.Si avvicina verso la figura di Talesin che aveva appena preso dalla rastrelliera un paio d'archi.Proprio l'arma che preferiva tra tutte stasera era stata fortunata.Appena preso in mano lo osserva bene certo non era bello come il suo comprato a Tyrsis ma buono per allenarsi[arco..bene]si limiterà a dire con un sorriso restando ad aspettare nuove direttive ma cercando con lo sguardo i bersagli circolari che sono posti in salone
22:13 Ainley [CFN – Salone Allenamenti] L'arma rintocca scivolando al suo posto, legno su legno, e la mezza sta giusto voltandosi di nuovo verso padre e sconosciuta quando il primo l'agevola con le presentazioni. La mezzelfa dal canto suo non fa una piega, spostando lo sguardo da lui all'umana alla quale dona un semplice cenno del capo. Movimento che contribuisce a far ondeggiare la coda di cavallo in cui ha legato – più volte, non solo alla base – i lunghissimi capelli biondi. Sì, perché nonostante siano acconciati a quel modo arrivano a penderle al di sotto del fondoschiena. Torna a muoversi soltanto quando la Leggenda porge loro due archi, uno per uno, e dopo un'occhiata e una smorfia un po' interdetta cede. Andrebbe ad avvicinarsi all'elfo per prendere nella sinistra l'arco, lì nel mezzo dell'impugnatura. Lo soppeserebbe { .. mh .. potrebbe essere interessante } commenta, senza specificare cosa di preciso.
22:22 Talesin_Telrunya [CFN/Salone allenamenti] Afferra a sua volta un arco l’elfo, saggiandone per un attimo la resistenza, tirandone il budello in modo da vedere come i flettenti reagiscono. Annuisce silenziosamente prima di porsi a circa una decina di metri dal paglierone [E’ meglio che iniziamo da qui non essendo voi molto pratiche. Ripetete quello che faccio io. Sappiate, che ogni errore di postura, può contribuire acciocché la freccia esca con una traiettoria strana dall’arco piantandosi nel bersaglio con un inclinazione non corretta. Innanzitutto la postura: dovete, profilandovi al bersaglio, con i piedi formare un angolo retto. Il sinistro – se siete destri deve essere più avanzato dell’altro, le ginocchia leggeremente flesse, la schiena dritta e le spalle morbide. Ora, tenendo l’arco in basso, con la sinistra sull’impugnatura, prendete una freccia ed incoccatela per l’appunto sul punto d’incocco, che è questa specie di nodino sul budello] lo scatto che si ode è netto [Sin qui è tutto chiaro?
22:25 Leniancha [Castello delle Frecce - Corridoi] Aveva già vagliato l'ipotesi di dirigersi in cucina, verso il salone a bere e verso le armi per allenarsi. Diciamo che era un deja vù che si ripeteva di continuo. Giorno dopo giorno, si era ripetuto anche ieri no? La situazione stasera non cambia, solo che deficiente com'è stavolta ha le braccia incrociate al petto, la schiena premuta contro la ringhiera e osserva la direzione del corridoio sperando forse in un illuminazione divina. Aspetta tanto allora... comunque, alla fine, fra varie smorfie di disappunto per suggerimenti che il cervello le fornisce e che a lei pare non piacciano, si scosta bruscamente, scioglie le braccia e si avvia verso il salone degli addestramenti. Passi tranquilli, vagamente fiacchi, di chi ha poca voglia di far bene le cose... che novità.
22:31 Yumy [CFN.salone allenamenti] si volta la ragazza dalla lunga chioma dorata la può osservare in viso adesso[mai vista]anche lei doveva essere stata via per molto o essere nuova tra le frecce,erano davvero in tante le frecce.Si rende conto di avere entrambe le mani occupate quindi cerca di avvicinarsi al muro e poggiare li la spada in modo che la punta poggi per terra e che non possa cadere.Quindi torna accanto al maestro ponendosi ad un paio di metroi di distanza in modo da consentirgli i movimenti ed eseguire i suoi come le aveva insegnato la maestra Faja.Pone il piede destro un pò più avanzato dell'latrro divaricando un pò le gambe a formare un angolo retto flettendole un pò il piede sinistro tenderà lievemente a sinistra,la shiena dritta e le spalle morbide,l'arco viene tenuto al centro dell'impugnatura con la mano sinistra mentre una freccia viene presa con la destra e posta sul budello cercando il punto di incocco, tutto tenendo l'arco e la punta della freccia puntati verso terra
22:37 Ainley [CFN – Salone Allenamenti] L'aria vagamente pensierosa, prima di muoversi prende una freccia dal resto del mucchio. Indi andrebbe a raggiungere con falcate misurate il punto ove il padre si è fermato. Si arresta a due passi di distanza da lui, sulla stessa linea, in corrispondenza di un paglione diverso da quello di fronte al quale si è appostato l'elfo. Un'occhiata alla sua figura, un orecchio alle sue istruzioni e non sembra aver bisogno d'altro. Fermandosi l'asta della freccia fra i denti chiude gli occhi, espirando dalle nari per svuotare i polmoni. Indi si posiziona, ponendo avanti il piede sinistro per ruotare di un quarto di giro il busto. Il piede destro non si sposta ma ruota appena per porsi parallelo alla linea di tiro. Le gambe così risultano divaricate, parallele alla linea delle spalle e alla medesima distanza. Tenta di non intralciarsi con l'arco, che è tenuto anch'esso parallelo alla linea di tiro e oltre il fianco sinistro stesso, il braccio disteso e la corda contro l'avambraccio interno.

L'ora della pappa

15:33 Ainley [CFN – Camera] Rientra ora in camera dopo aver trascorso qualche ora fuori da questa. Schiude quanto basta a sgattaiolare all'interno la porta in legno, che ruota sui cardini senza un cigolio. Un attimo dopo se la sta richiudendo alle spalle mentre con gli occhi di smeraldo passa al setaccio l'ambiente. E' tutto più o meno come l'ha lasciato, almeno a una prima impressione. Regge un paio di scodelle, una per mano, e nel provare a fare qualche passo in avanti assume un'aria perplessa { Ardet, vieni fuori .. }
15:40 Ainley [CFN – Camera] Si avvicina alla propria scrivania, il forte vento che si insinua all'interno della stanza attraverso la porta-finestra del balcone lasciata schiusa a metà. Per lo meno la biondina ha avuto l'accortezza di chiudere ogni scartoffia dentro un cassetto della mobilia. Giusto le coperte del letto risultano sollevate, sospinte sul materasso dalle folate d'aria non troppo fredda. Avvertendone la carezza sulla pelle la biondina poggia ambo le scodelle – una ricolma d'acqua, l'altra di carne – prima di abbassarsi, flettendo le ginocchia. Poggiandosi sul pavimento con la man dritta scoccherebbe un'occhiata sotto il vano dello scrittoio, trovandolo vuoto. Indi poggiando anche l'altra mano si volterebbe per lanciare uno sguardo ortogonale al suolo anche sotto il letto. Ed è lì che individua l'ammasso peloso della volpe, accucciata e bendata { Ardet ! }
15:44 Ainley [CFN – Camera] L'animale ruota soltanto a quel punto il muso verso di lei, gli occhi sbarrati di chi è stato destato da un sonno profondo. Non sembra tuttavia subito propenso a uscire da lì sotto { Dai, vieni che si mangia } riprova la mezza. Il candore delle bende, nonostante l'ombra, risalta contro il pelo rossiccio della volpe quando si muove per decidersi a far capolino. Per incoraggiarlo la biondina si solleva in ginocchio, allungando una mano per prendere la ciotola della carne e posarla poi al suolo, mostrandogliela { .. su } lo sprona ancora, pazientemente.
15:47 Ainley [CFN – Camera] Ardet finalmente, dopo aver annusato un po' l'aria in sua direzione, sembra risolversi ad avvicinarsi con passo claudicante, impacciato dalla fasciatura, la coda bassa a sfiorare il pavimento. Prima di tuffare il muso affusolato nel cibo ci darebbe un'altra annusata di sicurezza. Un ultimo sguardo alla mezza lì di fronte che lo osserva dall'alto e infine inizia a mangiare, con evidente soddisfazione e sollievo da parte della giovane, che senza muoversi rimane seduta sui talloni ad assicurarsi che svuoti l'intera ciotola.
15:52 Ainley [CFN – Camera] Passa in quella posizione, in attesa, alcuni minuti. Poi è costretta a modificarla e ne approfitta per calare sul pavimento anche la ciotola dell'acqua. Quindi, dopo un'altra manciata di secondi, si solleverebbe di nuovo in piedi, stirando i muscoli con discrezione nel congiungere ambo le mani dietro la schiena. Si guarda di nuovo in giro, prima di iniziare a far il giro della stanza, perlustrando meglio l'ambiente. Arriva sino alla porta finestra e si affaccia persino al balcone, trovando ciò che cerca: una chiazza umida sul pavimento { Bravo, se non altro hai preso a farla fuori } gli si rivolge, con un mezzo sorrisetto. Lascia la porta che da' all'esterno aperta, voltandosi per tornare sui suoi passi.
16:02 Ainley [CFN – Camera] Con passo tranquillo si riavvicina alla volpe, che sta terminando di sbaffarsi i pezzi di carne che la biondina ha fatto preparare appositamente per lui in cucina. Infilando nella scodella due dita con una sicurezza che potrebbe suggerire l'esperienza, ne prenderebbe uno bello succoso afferrandolo fra le dita e sottraendolo alla volpe. Ardet a quell'intrusione allontana il muso dalla ciotola ma poi ve lo immerge nuovamente per leccare il fondo ormai vuoto. Accorgendosi che non v'è più nulla farebbe per ritrarsi ma la mezza gli porge il pezzo dinanzi al muso { .. su prendilo .. } la volpe, ancora diffidente, annusa l'aria cogliendo non solo l'odore del cibo ma anche quello di lei. Indugia parecchio prima di prendere fra i denti il pezzo di ciccia e ingurgitarlo come gli altri.
16:13 Ainley [CFN – Camera] { Bravissimo } mormora la biondina. Si lascia sfuggire un tenue sorriso alché il muso della bestiola torna ad avvicinarlesi alla mano, solleticandole le dita nell'annusarla nuovamente, come se cercasse ancora qualcosa da mangiare. Avvertendo ancora l'odore intenso della carne semi-cruda sulle dita di lei vi passerebbe la lingua un paio di volte prima di risolversi a farsi da parte. Mentre la volpe si accosta alla ciotola dell'acqua per dissetarsi, la mezzosangue torna a cercar qualcosa con lo sguardo di smeraldo. Come solito è giunto il momento di cambiar le bende e si adopererà proprio al riguardo, prendendosi cura del volpacchiotto come meglio può prima di andare a stendersi sul letto.