14:27 Ainley [Stanze Talesin]
Passo deciso quello che la porta a porsi di fronte alla porta delle
stanze della Leggenda. Ha ancora indosso i suoi abiti da viaggio, i
pantaloni scuri, con quel corsetto nero e la camiciola bianca,
impolverati - stivali compresi. In cintura porta seco ancora ambo le
spade corte, una per fianco, i foderi posti a intrecciarsi dietro la
schiena ad altezza lombi. Ad accompagnarla Ardet, come al solito, le
procede appresso finché lei, ferma dinanzi l'uscio chiuso, non allunga
la man dritta chiusa a pugno per batter le nocche in due rapidi
colpetti. Indi attende, le orecchie a punta tese fra quelle ciocche
biondissime.
14:29 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin]
E’ rientrato da poco dal colloquio avuto con il Principe Ryger. Anche
oggi non si è nutrito abbastanza, sbocconcellando qualcosa appena dopo
il suo ritorno, dopo aver provveduto a cambiarsi mantello, dato che
l’altro era zuppo di pioggia. La stanza è completamente immersa nella
penombra e Talesin è seduto sul proprio letto. Il busto leggermente
inclinato in avanti e gli avambracci appoggiati ai quadricipiti. La sua
attenzione è improvvisamente richiamata da due sommessi tocchi
all’uscio, dopo che comunque aveva sentito dei passi in avvicinamento. [Avanti] sol questo.
14:34 Ainley [Stanze Talesin]
Al permesso proferito dal genitore la conferma che sì, non è più nello
stato pietoso in cui l'ha lasciato, la spinge ad esternare un debole
sospiro a labbra serrate, la linea delle spalle che si abbassa
leggermente in risposta al rilassamento dei muscoli. La serietà sul suo
viso tuttavia non muta e tale rimarrà anche quando, schiusa l'anta di
legno, entrerà nella stanza palesandosi agli occhi d'ei. Ardet, palla di
pelo rossiccio, sgattaiola a sua volta oltre la porta con fare più
furtivo puntando sul letto, totalmente ignorato dalla mezzosangue che
invece, i lunghi capelli biondi legati come al solito in una coda alta
dietro la nuca, cerca con l'occhi il volto di Talesin, annunciando un
blando { Sono tornata }
14:39 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin]
Guarda la figura della figlia oltrepassare l’uscio e prima di lei
quella di Ardet, che salta sul letto proprio accanto alla Leggenda che
non reagisce [Veramente non sapevo neanche che te ne fossi andata. In
verità anche io non ci sono stato. Sono stato trasportato in un posto
sconosciuto…] accenna solo all’argomento, ma per ora non lo
approfondisce. Le occhiaie gli solcano il viso, addirittura peggiori di
quelle della figlia, Le parole vengono sillabate quasi a fatica.
Dopotutto l’unica persona con cui ha parlato da quando è tornato a Leah è
stato il Principe, in mattinata.
14:46 Ainley [Stanze Talesin]
Un guizzo su quell'espressione altrimenti marmorea, dovuto ad un
fremito di un sopracciglio verso l'alto, unico indizio che possa tradire
l'effetto che han avuto le parole d'ei per lei. Lo fissa senza parlare
una manciata di secondi, più in volto che altro invero, rigida e ferma
in mezzo alla stanza. La porta già si è richiusa da un po', mentre le di
lei mani - le braccia abbandonate lungo i fianchi - si stringono a
pugno, il cuoio dei guanti senza dita in pelle, ormai usurato, che non
produce alcun suono { Come stai ? } domanda fredda, diretta
quanto priva di qualsivoglia tatto, come non ne han quell'iridi di
smeraldo nel puntarsi nei suoi occhi.
14:50 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Non le risponde direttamente, piuttosto si limita a dirle [L’ho
rivista. Ho rivisto Nehinend. Spiegarti il contesto non mi è possibile,
diciamo che sono stato trasportato in un posto che neanche io so bene
quale sia, per diversi giorni e c’era lei, ovvero la sua essenza
corporea ed era azzurra con un contorno dorato. Ci siamo dati l’addio
una volta per tutte, mentre lei pian piano ha perso di consistenza ed è
svanita del tutto]. Irrigidisce la mascella deglutendo [E’ per questo che non sapevo dove fossi, anche perché non mi hai salutato]
14:55 Ainley [Stanze Talesin]
Ne ascolta ogni parola e in apparenza non sembra che nessuna di queste
sortisca il benché minimo effetto. Di nuovo silenzio mentre quella posa
non muta, lì in piedi in mezzo alla stanza, le sole mani che allentano
un poco la stretta sul vuoto. Finché { .. era difficile salutarti, visto lo stato in cui eri .. ricordi qualcosa ? } Ardet si è acciambellato sul letto nel frattempo, il musetto appuntito appoggiato sulle coperte a fissarli.
15:00 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Annuisce alla domanda della figlia [Sì
ricordo tutto. E’ come se potessi vedere ed osservare qualsiasi cosa ma
ci fosse una barriera tra me e quello che succedeva. Ricordo anche del
volo dalla finestra. Le giunture mi hanno fatto male per giorni, ma non
te ne voglio. Hai tentato di fare quanto possibile. Comunque sia
Nehinend mi ha detto di riferirti due cose: che ti vuole bene e che
vorrebbe parlarti. Il fatto di averla potuta vedere un’ultima volta e
darle l’addio, anche se è stato struggente, penso che renderà il mio
lutto più sopportabile]. Si accarezza delicatamente con l’indice i contorni di quella stella bianca sul dorso della mano destra.
15:06 Ainley [Stanze Talesin]
Si scioglie quella posa di per sé rigida, lì imbalsamata
all'apparenza, mentre finalmente sposta il peso dall'una all'altra gamba
e distoglie lo sguardo giusto il momento di lasciarsi sfuggire un
discreto nuovo sospiro dalle nari. Nulla di evidente, potrebbe parer
giusto un respiro un po' più profondo del normale. Tuttavia nel rialzar
l'occhi verdi la mezzelfa lascerebbe ammorbidire anche l'espressione,
abbozzando un mezzo sorriso { .. be' questo rende le cose più semplici }
commenta, prima di notar il gesto d'ei. Inarca un sopracciglio,
evidente la perplessità di lei anche sotto quell'aria corrucciata e già
muove passo in avanti { .. che hai lì sulla mano ? } e senza poi
aspettare un invito cercherebbe una volta azzerate le distanze di sollevargli la destra fra le proprie, per esaminarne il dorso stellato.
15:15 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] [Questo è l’ultimo regalo che mi ha lasciato] le dice [E’
il tatuaggio che aveva sulla mano e che ora è impresso sulla mia. Dove
sei stata durante la tua assenza, cosa hai fatto, hai notato qualcosa?] le chiede, sparando quel fuoco di fila di domande serrate tutte in un colpo solo, ma non certo con veemenza. [Ah,
dimenticavo, non è la cosa più importante per ora, ma la tua tintura
per capelli si trova nell’assortimento per i camuffamenti che ti ho
preso, lì sulla scrivania] le dice indicandoglielo.
15:22 Ainley [Stanze Talesin]
La risposta d'ei la induce a sollevar di nuovo gli occhi sul suo viso,
cercandone l'iridi, indagatoria. Come se tentasse di leggervi dentro la
risposta ad una domanda che non è mai stata posta. Non dice nulla
riguardo quella stella, seppur sia riluttante al lasciarne andare la
mano, ma ci pensa la sfilza di domande a incentivarla. Sussulta appena
seppur non vi fosse impeto nella voce altrui, eppure come apre bocca
ogni suono è interrotto sul nascere dall'ultimo dire della Leggenda.
Ruotando leggermente il busto in quella direzione, sposterebbe allora lo
sguardo sulla scrivania, individuando senza difficoltà quel fagotto lì
posto. Eppure lo fissa per un poco, gli occhi spalancati, finché con
quello stesso sguardo non torna su di lui { Te ne sei ricordato .. } in un fil di voce, come se non ci credesse davvero.
15:30 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin]
Non insiste nel farsi rispondere, non è importante in fondo. Lo coglie
un po’ di sorpresa lo stupore della figlia che non si aspettava del
fatto che egli si sarebbe ricordato [Beh, te lo avevo promesso]
le risponde secco. Si alza dal letto, solo per avvicinare i propri
passi alla finestra, spalancando gli scuri per osservare la pioggia che
continua a scrosciare veementemente e che riunisce i rivi in piccoli
ruscelli che sprofondano gorgogliando nelle grate delle fogne.
15:38 Ainley [Stanze Talesin]
Lo segue con lo sguardo senza tuttavia stargli appresso, la risposta
secca d'ei che ha semplicemente fatto sparire da quel viso lo stupore di
poc'anzi. Tornata seria, chiusa in sé stessa, non può che lasciar
passare alcuni secondi ancora, finché egli non si sarò fermato di fronte
alle finestre, prima di proferire di punto in bianco { .. sono stata alla casa sul lago arcobaleno .. } incrocerebbe ambo le braccia sotto il seno prima di continuare, deviando il proprio sguardo di nuovo sulla scrivania { .. mi sono presa un po' di tempo per pensare a tutta questa storia .. } forse c'è dell'altro, forse no, fatto sta che va avanti senza aggiunger altro { .. credo dovresti andare a parlare con quel Valthiar, alla locanda, se è ancora là }
15:44 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin]
Stavolta lo stupore è tutto della Leggenda, che si volta lentamente
verso la figlia guardandola quasi come fosse una creatura aliena [Ti
sei presa tempo per pensare a cosa? E poi perché dovrei parlare con
Valthiar? Alla fine quello che dovevo dire a Nehinend lo ho detto: non
capisco cosa dovrei dire a quell’uomo con il quale alla fine non ho
alcun legame]. I lunghi capelli corvini in realtà sono ancora umidi dopo la passeggiata mattutina.
15:57 Ainley [Stanze Talesin]
La reazione del padre ha come effetto quello di farla corrucciare un
poco, quell'aria fredda e distante che - come al solito in sua presenza -
vien conseguentemente meno in favore di una più contrariata { A come poterti aiutare }
semplici quattro parole proferite in verità con una certa repentinità,
neanche potesse prenderle e sbattergliele in faccia. Eppure l'attimo
dopo, a quell'espressione si accosta un mezzo sorriso { Ma è evidente che non ne hai bisogno, stai una favola }
ironica, pesantemente, alludendo alla sua intera figura con un
movimento della mano destra a indicarlo. Come in risposta a un
nervosismo interno, staccherebbe la suola degli stivaletti da quel punto
sul quale ha sostato per un po' di tempo a questa parte, solo per
muover passo verso quella scrivania, i tacchetti che risuonano ritmici
sul pavimento { Fai come ti pare, probabilmente - se ciò che mi hai detto è vero - sai già tutto quel che ti serve sapere .. } fermatasi, prende il set da cammuffamento ponendoselo sottobraccio e voltandosi verso l'elfo in questione { Io andrò a cercarlo, chissà che non venga a sapere finalmente come sono andate realmente le cose }
un filo tagliente probabilmente, ma tutta la sua figura sembra tesa,
carica come una molla, ed i suoi occhi hanno un bagliore diverso, un
riflesso troppo marcato che può essere dovuto solo ad un velo di
lacrime.
16:19 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] La nuova reazione della figlia lo sbigottisce ancor più [Dovrei
cercare ausilio da uno sconosciuto? Proprio io? No, non sto una favola,
questo non l’ho mai detto ma è una questione che debbo risolvere da
solo in un modo…] e qui l’eloquio si sospende per alcuni interminabili secondi […o nell’altro. Dubiti comunque che sia vero ciò che ti ho detto? Questo mi sorprende]. Vorrebbe essere più duro, ma non è nello stato d’animo necessario. [Non
ti ho mai detto di non andare a cercarlo e di chiedergli ciò che vuoi. A
me non serve sapere nulla oltre al fatto che ho perso mia moglie per
sempre e comunque, per una volta, fammi capire perché te la prendi così a
cuore]. Non ha potuto non notare il riflesso degli occhi di lei.
16:28 Ainley [Stanze Talesin]
Il feeling padre-figlia è qualcosa su cui ancora entrambi dovrebbero
lavorare, eppure la situazione è talmente delicata che necessiterebbe di
esser maneggiata con guanti di velluto e pinzette. Due strumenti di cui
la biondina è emotivamente sprovvista. Tant'è che nel momento in cui
stava per voltarsi si blocca, le orecchie a punta che captano le ultime
parole del genitore. Una nuova, accentuata tensione, tradita più dal
lento movimento con il quale ne cerca gli occhi scuri, sollevando bene
il viso { Perché anche io le volevo bene } greve nella voce, che rimane bassa e cupa mentre fessurizza lo sguardo { .. e ne voglio a te }
silenzio. Un momento e stringendo le labbra fra loro in una smorfia
piatta si volterebbe, dandogli la schiena e al contempo muovendosi per
tentare di raggiungere con falcate ampie ma non affrettate la porta.
16:35 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] [FERMATI!]
il tono è perentorio e non ammette repliche. Si discosta lentamente
dalla finestra, avvicinandosi a lei; nel caso non fosse uscita, dovrebbe
essere ancora di spalle, nel qual caso la tirerebbe delicatamente per
la destra, in modo tale che lei si volti verso di lui. Se dovesse farlo,
CERCHEREBBE di abbracciarla, cingendola soprattutto don la sinistra,
mentre con la destra andrebbe a carezzarle la nuca, infilandole i
polpastrelli tra i capelli, mentre la sospingerebbe delicatamente verso
la propria spalla. Non una parola.
16:35 Talesin_Telrunya usa abilità: Voce dell eroe
16:44 Ainley [Stanze Talesin]
Sussulta nel momento in cui quell'unico comando, proferito ad un tono
così alto da rimbombarle in testa, le giunge alle orecchie a punta. Si
ferma all'istante, ma senza voltarsi giacché si limita a stringere al
petto la piccola scatola contenente il suo kit, il respiro che le si è
bloccato in fondo alla gola. I passi che si avvicinano e poi quella mano
che vorrebbe indurla a voltarsi. Lei lo fa ma tarda a sollevar lo
sguardo, sbattendo più volte le palpebre con una certa insistenza.
Questo finché non le chiude strettamente, ricacciando indietro eventuali
lacrime, allorché la Leggenda l'abbraccia. Non fa niente per evitarlo,
per respingerlo, tutt'altro. Lascia scivolar di nuovo il kit di
cammuffamento stretto in una mano per ricambiare - dopo un secondo di
esitazione - la stretta con ambo le braccia, tentando di cingerlo dietro
la schiena, reclinando il capo per nascondere il viso sulla sua spalla.
16:51 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin]
Sembrano interminabili quegli attimi in cui padre e figlia si
abbracciano. Talesin sente un groppo alla gola tanto da rendergli
difficile scandire qualsiasi parola, cosa che non fa e non intenderebbe
nemmeno fare se non fosse che quelle poche parole che le dice, ruzzolano
spontanee fuori dalle labbra [Di tutto ciò a cui tenevo, mi sei rimasta solo tu. Non lasciarmi] ed è la stretta che va ad intensificarsi ulteriormente, mentre un dolore sottile pervade ogni più intima fibra del suo corpo.
16:59 Ainley [Stanze Talesin]
Quelle poche parole proferite da Talesin potrebbero riflettere lo
stato d'animo di lei per molti versi. Forse è per questo che nell'udirle
ella stringerebbe la stoffa della veste d'ei con la mancina, lì dietro
la schiena. Un attimo dopo, come aggrappatasi, in risposta muoverebbe
solo il capo in quello che potrebbe intuirsi come un diniego. Un
movimento appena accennato invero, seguito da una maggiore stretta di
quell'abbraccio da parte sua.