14:15 Ainley [Sala d'arme] Ancora neve eppure la vita nel castello continua, operosa e vivace come ci si aspetterebbe da un'edificio che raccoglie sotto il proprio tetto gli alloggi per un gruppo numeroso quale è l'ordine delle Frecce Nere. Ripone spada e daga sulla rastrelleria la mezzosangue, accostandole alle altre armi d'allenamento prima di passarsi il dorso della dritta sulla fronte. Soltanto dopo l'essersi ravviata i lunghi capelli biondi con la medesima mano s'avvia con passo tranquillo verso l'ampio portone per procedere in direzione della sua prossima meta: la sala principale.
14:20 Ainley [Sala principale] Non le vuol molto per tornare al piano terra e sbucare lì, nell'ampia sala che fa da collegamento alle varie ali del castello. Indossa i suoi soliti abiti invernali, costituiti da una camiciola bianca in lana sopra la quale il corpetto in cuoio le fascia il busto fornendo una protezione leggera dalla quale non si separa volentieri. Al fianco mancino, assicurata in cintura, la spada pende inerte, riposta nel fodero fasciato internamente per prevenire il classico tintinnio leggero di metallo contro legno e cuoio. I pantaloni in velluto l'aiutano certo a stare al caldo, ideali per la stagione. Gli stivaletti rinforzati che calza ai piedi producono appena un leggero ma costante scalpiccio sul pavimento, il cuoio che inizia ad ammorbidirsi con l'uso costante in barba ad ogni intemperia.
14:25 Ainley [Sala principale] Silenziosa si approssima al Salone, affacciandosi oltre la soglia dello stesso per spaziar con l'iridi di smeraldo il luogo già sfollatosi a parte per chi rientra ora dalla ronda per consumare un pasto caldo. Sembra proprio che stia cercando qualcuno e non è difficile da intuire chi o cosa. Non per niente il cucciolo che le sta quasi sempre appresso non c'è nei paraggi. Assume un'espressione pensierosa, non trovando quella piccola palla di pelo né nei pressi del camino, né in qualunque altro angolo a sgraffignare le ossa ai cani. Espira dal piccolo naso, emulando quel che è un sospiro a tutti gli effetti sebbene portato a labbra serrate. Torna lentamente sui propri passi, solo per fermarsi al centro della sala e dar le spalle all'enorme scalinata che condurrebbe ai piani superiori, il viso atteggiato in espressione pensierosa.
14:30 Ainley [Sala principale] Lascia scivolar l'iridi verso le alte porte che separano quell'ampio atrio dall'ingresso vero e proprio. Vi son le torce a far luce, ma ben può ricordare che fuori ciò che scivola lento e soffice giù dalle nubi altro non è che una serie di fiocchi di candida neve. Dopo un attimo ancora opta per andare a dare un'occhiata in cortile, perché si muove proprio in quella direzione, incurante del fatto che ha lasciato il mantello in camera ad asciugare dalla notte precedente. S'alza il colletto della camicia con ambo le piccole mani, giusto per ripararsi un po' di più il collo nonostante la presenza dei capelli che le si riversa sulle spalle e dietro la schiena faccia già più di metà del lavoro.
14:30 Ainley [Sala principale] Lascia scivolar l'iridi verso le alte porte che separano quell'ampio atrio dall'ingresso vero e proprio. Vi son le torce a far luce, ma ben può ricordare che fuori ciò che scivola lento e soffice giù dalle nubi altro non è che una serie di fiocchi di candida neve. Dopo un attimo ancora opta per andare a dare un'occhiata in cortile, perché si muove proprio in quella direzione, incurante del fatto che ha lasciato il mantello in camera ad asciugare dalla notte precedente. S'alza il colletto della camicia con ambo le piccole mani, giusto per ripararsi un po' di più il collo nonostante la presenza dei capelli che le si riversa sulle spalle e dietro la schiena faccia già più di metà del lavoro.
14:36 Ainley [Ingresso>Esterno] Sgattaiola oltre le prime porte solo per guadagnare l'ingresso e attraversalo, raggiungendo in men che non si dica l'ampio portone che chiuso aiuta ad esiliare all'esterno il freddo di quella giornata innevata. Una volta attraversato anche quello ciò che si para davanti alla ragazza è il consueto paesaggio, coperto di uno strato di neve che s'è accumulata nel corso della notte e del mattino stesso. Meccanicamente abbozza un sorriso, fessurizzando l'occhi verdi per contrastare il riverbero di quel candore così diverso rispetto la luminosità più calda dell'interno del castello { Sarà qui in giro .. } mormora fra sé e sé, tornando ben presto alla propria ricerca. Non lascia ancora il riparo del portico, incrociando ambo le braccia sopra il corpetto per tener per sé parte del proprio calore corporeo e farne disperderne il meno possibile.
14:40 Ainley [Esterno - Portico] Niente, per quanto si guardi in giro non nota alcun segno della presenza di Ardet lì in cortile, né del compagno. Qualche impronta dubbia la nota ma a occhio risultano troppo grandi per la misura ridotta delle zampette del cucciolo di volpe. Il fiato le sgorga dalle rosee in candide nuvolette che ben presto le si disperdono nell'aere quasi immoto, a parte un sottile filo di vento che arriva a carezzarle la pelle del viso, iniziando ad arrossargliela. Il naso inizia a pruderle, quel raffreddore che era riuscita a tener sotto controllo durante il proprio allenamento che torna a farsi presente costringendola a piegarsi un poco su sé stessa nell'atto di starnutire. Solo successivamente l'essersi ripresa, tirando su col piccolo naso, fa dietrofront per tornare all'interno del castello. Proseguirà le ricerche al piano superiore.