sabato 8 febbraio 2014

Diario - a Ryner - dodicesima pagina

.:[ 2° giorno - 12° mese - 13° anno ]:.


E' un po' di tempo che non ho trovato modo di aprire questo diario, a causa degli avvenimenti che si son susseguiti frenetici l'uno dopo l'altro.

Sai, stavo minimizzando quando ho detto che le macchine di Antrax non erano un problema..
E' stata un'esperienza che spero di non dover più ripetere in futuro, semmai sopravviveremo. Hanno distrutto ogni cosa. Quegli strani fasci di luce hanno abbattuto le mura di Leah e diverse case. C'è stata una grande battaglia, ma non ho riportato gravi ferite... che sia stato merito tuo?
Credevo che sarei morta lì.
Credevo che saremo tutti morti lì.
La città sta venendo ricostruita pezzo per pezzo e oramai la situazione è in stallo nonostante la nostra ultima vittoria - se così possiamo definirla.
Stiamo aspettando il prossimo attacco, lo aspettiamo tutti noi e nel frattempo cerchiamo di darci da fare, ma è evidente che non servirà a molto. Se attaccheranno dal sottosuolo per noi non ci saranno molte possibilità.
Sono stata tirata fuori da quel buco solo per morire qui?
Se morirò cosa ne sarà di me?
Non so se esiste un luogo ove andiamo dopo la morte... forse è così... io spero sia così.
Eppure, a prescindere, l'unica cosa che continuo a pensare da qualche giorno a questa parte è "Non voglio morire".

Diario - a Ryner - undicesima pagina

.:[ 5° giorno - 11° mese - 13° anno ]:.


Caro Ryner,
le cose procedono. Antrax è ancora in circolazione ma poco importa...
ho provato a chiedere quelle informazioni ma mi sono state negate, nonostante tutto.
Mi ritrovo qui a scrivere con una strana e inquietante voglia sul dorso della mano sinistra. Mi è comparsa dalla notte al mattino, dopo un sogno che spero di non dover più rifare e di cui, grazie a chissà quale divinità, non ho memorie chiare. C'erano degli scoiattoli... e tanto basta.
Quel che mi infastidisce di più è il fatto che centri la magia e che, nonostante questo, Talesin non voglia dirmi nulla.
Nulla su ciò che era Nehinend, su ciò che la riguardava proprio in materia.
Be', lei non c'è più eppure io sono stata coinvolta insieme a quell'elfo in una cosa che mi ha lasciato un segno... un altro. Come se già non ne avessi abbastanza in giro per il corpo.
Come può un semplice sogno avere ripercussioni sul mio fisico?
E' evidente che non era un semplice sogno... e la cosa non mi piace. Non mi piace proprio per niente.
Non voglio più trovarmi in quella condizione.
Già non riuscivo a dormire prima, figurati ora... mi sento a pezzi.
Crollerò presto dal sonno e per una volta spero di non essere tormentata da incubi e strani sogni.
Non ce la faccio a far fronte ad entrambi.

Diario - a Ryner - decima pagina

.:[ 30° giorno - 10° mese - 13° anno ]:.


E' scesa di nuovo la notte ed io sono tornata al castello delle Frecce Nere ormai da qualche ora.
Sono passata a trovare Talesin, in uno stato d'animo piuttosto inquieto devo dire.. ma l'ho trovato di nuovo in sé.
Ha parlato di un viaggio che ha fatto... non si era nemmeno accorto della mia assenza. Ha detto di aver parlato con Nehinend, di aver passato il tempo con lei prima che 'scomparisse' in un altro mondo...
Mi sento confusa, so cosa si fuma certe volte e non so davvero se credere alle sue parole.
Eppure sembra essersene fatto una ragione, sembra che abbia trovato il modo di affrontare il suo dolore.
Man mano che lo osservo, che passo del tempo con lui, mi rendo conto che in fondo abbiamo molto in comune.
Allo stato attuale delle cose, siamo una famiglia. L'unica per entrambi.
Ho avuto paura.. è questa la verità.
La paura di perderlo mi ha bloccata.
Eppure è un'eventualità che non posso ignorare. Sono i rischi del nostro mestiere.
Gli sono rimasta io sola, così ha detto. E lui per me è la stessa cosa.
Ora so dove troveremo la forza di andare avanti...
Di coloro con cui avevo iniziato a legare, mi è rimasto solo lui.
Non finirà così ovviamente, andrò a parlare con quel tale, Valthiar, per cercare di farmi spiegare ciò che mi manca per capire che cosa ci ha portati a questo punto. Spero di trovarlo ancora in Locanda, nonostante tutto il tempo trascorso fin'ora.

Diario - a Ryner - nona pagina

.:[ 25° giorno - 10° mese - 13° anno ]:.


E' successa una cosa...
me ne sono andata via per un po', sono qui da sola alla villetta di cui Talesin mi diede le chiavi e che in origine credo fosse stata pensata per lui e Nehinend soltanto. Una cosa che ormai non ha più importanza.
Nehinend non farà più ritorno, non come l'elfa che mio padre aveva preso in sposa.
E' morta.
Così ha detto Valthiar, l'elfo che si è presentato al castello.
Mio padre... lui non l'ha presa bene. Di fronte alla sua reazione non ho potuto fare niente...
Ma ormai non c'è più e sto perdendo anche Talesin.
Non ha più interagito, non ha più fatto nulla tranne poche sere fa, quando ha tentato il suicidio proprio di fronte ai miei occhi, mentre stavo cercando di farlo reagire. Non sono brava in queste cose, a quanto pare. Navly ha provato a darmi una mano, ma niente... non è cambiato niente.
E io non so più cosa fare.
Questa situazione... non so come potremo superarla. Sono qui proprio per questo: per riflettere. Per capire.
Come è potuto accadere?
Dovrei cercare delle risposte, ma il silenzio intorno a me è come una bolla.
Solo Ardet mi tiene compagnia, qui.
Non ho bisogno di altro.
Solo di lui.. e di questo diario, per cercare di dare un filo logico ai mille pensieri che mi vorticano in testa.
Tu che faresti?
Che strano poter anche solo immaginare di pensare a cosa potresti fare tu, un'entità di cui non ho alcun ricordo.
Sei un nome, niente di più.
Un nome e un indizio di un passato pieno di promesse.
Tutto svanito.. come lei. 
Non era una cattiva persona. Eppure non c'è più.
Cosa faremo noi ora?