sabato 17 agosto 2013

Diario - a Ryner - terza pagina

.:[ 17° giorno - 8° mese - 13° anno ]:.


Raisha se ne va.
Non so cosa l'abbia spinta a prendere questa decisione ma non la biasimo del tutto.
Anche una parte di me, forse quella del mio passato, vorrebbe avere la forza di partire, di lasciare queste mura e di vedere cosa c'è là fuori. Forse un giorno lo farò.
Ma per ora ho ancora molte cose da fare qui.
Devo prendermi cura di Ardet. Devo prendermi cura di me stessa e ristabilirmi del tutto.
Sto facendo progressi, lo vedo da come inizio a riempire i miei vecchi abiti.
Prima sapevo maneggiare un'arma, Raisha mi ha detto che sono un'Elite o qualcosa del genere. In effetti il mio corpo sembra ricordare certi movimenti, ma è dura avendo perso la forma fisica.
Sono determinata ad andare avanti.
Perché so' che niente può essere più brutto dell'esperienza che ho vissuto.
Ieri, con Talesin, mi sono recata sino al Lago Arcobaleno per accompagnarlo a concludere un affare: ha comprato una magione a un tizio un po' strambo, ma tutto sommato una brava persona. Oggi mi ha sorpresa regalandomi una copia della chiave d'ingresso.
Il nostro primo abbraccio.
Non so se in passato ve ne sono stati altri, ma questo sento che avrà comunque un posto speciale nel mio cuore.
Se non altro, ora che il castello è svuotato, io stessa mi sento più libera di muovermi, di uscire. Non riesco ancora ad abituarmi alla vicinanza delle persone, mi sento a mio agio soltanto con mio padre e con Raisha. Per questo sto tendendo ad evitare gli altri, ad isolarmi. In fondo, non mi interessa intrecciare altri legami. Mi bastano quelli che ho già.

Diario - a Ryner - seconda pagina

.:[ 15° giorno - 8° mese - 13° anno ]:.


Non so bene che cosa mi spinga ad iniziare a scrivere.
Forse è per quanto ci siamo detti io e mio padre ieri sera. Forse è semplicemente per avere qualcosa in un prossimo futuro che mi ricordi la mia vita da questo momento in poi.
Allora ho ripensato a ciò che un tempo dovevi essere per me, al mio vecchio stile di vita, ed ho deciso di dedicarti questo diario proprio come se te lo stessi raccontando. Quest'idea mi riesce decisamente più semplice continuare nel mio intento.. mi fa sentire meno stupida 
Ormai sono passate diverse settimane dal giorno del mio ritorno alla libertà, settimane passate in questa città, in questo castello, a cercare di riadattare la mia persona a ciò che era prima la mia esistenza. Un'esistenza di cui tutt'ora non ho memoria. Per quel che ne sapevo potevo essere nata in quel buco, in quella prigione...
Riappropriatami delle mie cose ho trovato delle vecchie missive. Fra di queste ce n'erano di tue.
Raisha mi ha detto di aver chiesto tue notizie durante la mia prigionia, ma di non averne avuta alcuna. Semplicemente te n'eri andato dalla città i Tyrsis. Non so che fine tu abbia fatto, non so nemmeno che aspetto abbia il tuo volto o come sia il suono della tua voce. Ho solo quelle parole. Chissà, probabilmente mi avrai cercata invano... probabilmente sarai morto nel tentativo...
Forse è anche questo a impedirmi di ricordare: essere consapevole di ciò che realmente si è perso è molto peggio del sapere semplicemente di averlo fatto. Ho rinchiuso tutto in un baule e l'ho spostato sotto il letto, nella stanza che Talesin mi ha riservato.
Stando a ciò che mi hanno detto, in passato con lui non ero in buoni rapporti, ma dal mio ritorno dev'essere cambiato qualcosa. Abbiamo potuto giovare di un nuovo inizio e tutt'ora non credo possibile alla fortuna che ho nel potermi appoggiare a lui. La donna che è al suo fianco non è mia madre, è evidente, ma lo rende felice ed è parte della mia famiglia.. anche se non so se lei potrà mai vedermi allo stesso modo.
Sai, pensavo non fosse possibile, e invece ho ritrovato Ardet.
Raisha mi ha accompagnata nella ricerca e l'abbiamo trovato appena in tempo: stava per diventare il pasto di un cacciatore. Io credo si tratti proprio di lui e Raisha ne è convinta. D'altra parte, aveva al collo una bandana tale e quale quelle che ho trovato fra i miei vecchi effetti personali.
Nemmeno lui si ricorda di me, deve essersi abituato alla vita che ha condotto dopo la nostra separazione. Non so se questo è uno svantaggio, con Runya è stato più facile prendere confidenza, mentre Ardet ora è diffidente e schivo. Appena l'ho riportato qui, in camera, gli ho medicato le ferite e procurato da mangiare e da bere ed ora - dopo un giorno di convalescenza - sembra più calmo, come se avesse accettato la mia presenza.
Il fatto di dover ricominciare tutto da capo probabilmente è un bene. Si abituerà meglio alla nuova Me ed io potrò abituarmi a lui senza ripensare al legame che si era instaurato prima. Spero guarisca bene ed il più in fretta possibile.

Copertina - prima pagina

Si presenta come un semplice libro dalla rilegatura in pelle rigida, tinta di un rosso scarlatto e lavorata in modo da definire sulla copertina una decorazione in rilievo. Non vi sono scritte all'esterno, solo un laccetto di cuoio morbido a legarlo di modo che resti chiuso quando riposto in una borsa o uno zaino.




Aprendolo, sulla primissima pagina, al centro della stessa, vi sono solo due parole, definite in bella grafia in inchiostro nero.





"A Ryner"


Chiave della Magione di Talesin



Chiave in ottone donatale da Talesin per accedere alla magione recentemente acquistata per sé e Nehinend e sita presso la sponda ovest del Lago Arcobaleno. 

Estratto della giocata del 17 Agosto 2013: 
" .. Potrai utilizzare la casa ogni volta che vorrai così, senza dovermi chiedere nulla .. "

Una porta a cui bussare, una chiave per aprirla.

17:25 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] La foschia della giornata precedente si è andata lentamente diradando, fino a che un vento spettacolarmente frizzante non l’ha spazzata via e con lei l’umidità. Oggi il sole splende forte, persino troppo, creando, a causa del troppo calore, flussi di correnti calde presaghe di miraggi. I Lunghi capelli corvini della Leggenda sono tutti raccolti sulla spalla destra, legati in modo che il vento, che d’altronde fa garrire come una bandiera la sua camicia a collo basso, non sia troppo d’impiccio. Accanto a lui Ainley [Allora, che ti pare il tetto della mia nuova casa?] le chiede ridacchiando. Poco lontanto Sir Tonto annusa le piante.
17:31 Ainley [CFN – Giardini] Seduta accanto al genitore la mezzelfa ha avuto l'accortezza di accomodarsi all'ombra di uno dei grossi alberi che punteggiano i giardini del castello. I lunghi capelli – sì, più lunghi di quelli di Talesin – son legati in quella coda alta che ormai sfoggia da diversi giorni e che il vento, a tratti decisamente caldo, le fa ondeggiare dietro la schiena. Lo sguardo della mezzelfa è rivolto al cane dell'elfo, il dono della sua amata, come se lo stesse tenendo d'occhio nonostante l'espressione indifferente che ha dipinta sul volto. Espressione che viene meno quando l'altro le pone domanda { Oh, comodissimo ! Penso che, semmai verrò a trovarti là, mi ci accamperei sopra piuttosto che dormirci sotto } afferma, reclinando il capo in sua direzione per scoccargli uno sguardo accompagnato da un sorriso ironico e divertito.
17:41 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] [Bada che ti prendo in parola] le dice scuotendo minacciosamente l’indice in aria anche se in realtà ha lo sguardo divertito. [Piuttosto che cosa hai dietro l’orecchio?] le dice avvicinandosi un po’ con aria curiosa e CERCANDO di prendere qualcosa che pare avere individuato. Se la cosa andasse a buon fine, estrarrebbe apparentemente dai capelli una chiave [E questa cos’è?] le chiede rigirandola tra il pollice e l’indice prima in senso antiorario e quindi orario.
17:48 Ainley [CFN – Giardini] La sua non tanto credibile minaccia di prenderla in parola la vede scoccargli un'occhiata carica di sottintesi che ben si accosta a quel sorrisetto che le permane sulle labbra. Almeno finché il cambiamento di argomento non le fa sparire il sorriso in un paio di battiti di ciglia in favore di un'aria perplessa { .. mh ? } inarca un sopracciglio, interrogativa, ruotando un poco di più il capo verso di lui, come a cercar di guardarsi l'orecchio a punta verso il quale Talesin sta allungando una mano. La visuale periferica, intralciata dal ciuffo biondo che è la sua frangia irregolare e sin troppo lunga per poter venire definita tale, permette all'elfo di condurre a buon fine il suo giochetto di prestigio e la mezzelfa dal canto suo spalanca gli occhi verdi quando inquadra la chiave che le viene mostrata. La sorpresa ha breve vita sul volto di lei comunque, che nell'altalenare lo sguardo dall'oggetto al 'prestigiatore' si corruccia un poco, prima di fargli notare con un nuovo modico sorriso { .. sono un po' grande per questi giochetti .. }
17:53 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] Si ferma per un secondo a fissare la figlia negli occhi mordicchiandosi il labbro inferiore mentre sorride, studiandola per poi fare spallucce [Beh come preferisci, mia “anziana” figlia. Mi sono recato presso un fabbro stamattina e mi sono fatto fare una copia della chiave della casa della quale preferisci dormire sul tetto] le dice CERCANDO di porre quella nel palmo della mano di lei per poi CERCARE di chiuderlo con delicatezza [Potrai utilizzare la casa ogni volta che vorrai così, senza dovermi chiedere nulla]
18:00 Ainley [CFN – Giardini] Per riflesso involontario, seguendo il gesto del padre con lo sguardo il palmo della mancina andrebbe a volgersi verso l'alto, accogliendo il dono che ivi vien depositato. L'incredulità ha fatto scomparire il sorriso dalle labbra della ragazza, la quale rialza di scatto l'occhi di smeraldo a cercar quelli color brace della Leggenda, sgranati e fissi, cogliendo ogni parola d'ei. Ritrovandosi a stringere quella chiave di metallo la bastarda impiega una buona manciata di secondi a ritrovare la voce e durante quel, tutto sommato breve, lasso di tempo altalena ancor un paio di volte l'iridi dalla propria mano all'elfo verso il quale è rivolta. Finché, soffermandosi a fissarlo nuovamente in volto, inspira a labbra socchiuse, l'espressione contratta nel tentare – senza risultato – di non sembrare sul punto di piangere { .. grazie .. }
18:06 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] Non vuole mascherare quello che prova ora nei confronti della figlia Talesin, la quale, forse per la prima volta potrà scorgere un accenno di tenerezza sul volto del genitore, altrimenti così altero e quasi statuario. Cerca di carezzarle lentamente la gota col palmo della mano, dicendole piano, quasi sussurrandolo [Neanche ora me lo merito un abbraccio?]. Nel frattempo l'invadente sagoma di Sir Tonto continua a trotterellare senza posa per tutto il cortile.
18:12 Ainley [CFN – Giardini] Non piange, ma al sussurro dell'altro, mentre l'angolo destro della bocca le si piega verso l'alto in un mezzo sorriso che non lascia sfumare parte dell'incredulità che ancora persevera nella sua mente, glielo concede quell'abbraccio. Tenterebbe infatti, avendo colto la carezza, di sporgersi verso Talesin sollevando dapprima il braccio sinistro sopra la sua spalla e poi il destro, chiudendolo in quella stretta delicata ma sentita che la vedrebbe poggiar il mento sulla sua spalla mancina. Non sarebbe un abbraccio molto lungo comunque, durevole una manciata di secondi durante i quali la mezza tenterebbe di ricomporre l'espressione del proprio viso, prima di allentare progressivamente la stretta e – attenta al fare d'ei – poi ritrarsi.
18:19 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] Asseconda l’abbraccio alla figlia, passandole le braccia attorno al coro, mentre lei le poggia il mento sulla spalla sinistra, ma non la stringe in maniera particolarmente forte, lasciandola nell’istante esatto che la sente ritrarsi [Se è bel tempo però, puoi comodamente dormire sul tetto visto che ti ci trovi così bene] sdrammatizza [Certo che non pensavo che quel vecchio pazzo potesse avere un immobile così incantevole ed oltretutto così vicino alle acque del lago, anche se contemporaneamente così mimetiizzato]
18:25 Ainley [CFN – Giardini] Il suo permesso di poter dormire sul tetto le fa nascere in gola un moto di ilarità che sopprime sul nascere, trasformandolo in uno sbuffetto divertito del piccolo naso. Interrotto ogni contatto con l'elfo, la mezza ruota un poco il busto dall'altro lato per armeggiare con la piccola scarsella che porta appesa alla cintura e riporci dentro la chiave. La sta giusto richiudendo quando risponde all'ultimo commento d'ei { Eh già .. e sembrava anche in perfette condizioni } afferma abbastanza colloquiale, terminando di sistemare il nodo dei laccetti di cuoio e tornando a sollevar lo sguardo su Talesin { .. non so se ho mai visto qualcosa di simile .. }
18:32 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] [Io invece posso affermarlo con certezza: non ho mai visto nulla di simile. Ad ogni modo…] le dice alzandosi con uno scatto di reni nemmeno troppo evidente …sono davvero felice dell’acquisto.] Il vento scivola leggero sulla pelle e la sua carezza è diventata meno torrida, complice il fatto che il tramonto si sta appropinquando velocemente [Vado un attimo a richiudere Sir Tonto e poi sarò di ritorno] le dice, mentre modula un fischio acuto assottigliando le labbra ed usando la lingua in maniera acconcia. Subito il cagnone gli è dietro. Aspetterà un’eventuale replica della figlia prima di andare.
18:36 Ainley [CFN – Giardini] Segue l'intento del padre con lo sguardo e poi lo prende da esempio, dopo averne ascoltato le intenzioni, sollevandosi a sua volta in piedi per poi annuire con un cenno del capo { Allora io vado a rimediare qualcosa da mangiare .. ti tengo il posto } gli preannuncia, già dando per scontata la sua presenza a cena ora che il castello è quasi deserto e la sala grande risulta essere un luogo tranquillo. Un ultimo cenno di saluto prima che la biondina si avvii lungo il viale, diretta all'ingresso più vicino. 

La visita mattutina a Runya

10:41 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Assopito dalla calura del mezzodì, il mezz'elfo dalla chioma argentata cerca riparo dai raggi solari che filtrano tra le fessure del legno nelle stalle. Si porta Uno stelo di paglia in bocca, prima di sprofondare nel giaciglio e vedersi arrivare una delle tante bestioline che gironzolano da quelle parti spesso liberamente. Fortuna che si tratta del suo cane. Con la lingua di fuori, probabilmente anche lui ha caldo, e un muso che a guardarlo si potrebbe definire sorridente fa sprofondare Narhat in una serie di pensieri che lo portano lontano per qualche attimo.
10:45 Ainley [CFN – Stalle] Scese le scale che arrivano sino alle stalle la giovane sta percorrendo il corridoio ai cui lati sfilano i vari box dei cavalli. Non degna di uno sguardo le bestie, l'occhi di quel verde intenso puntati sulla sua meta. La cavalla, che l'aspetta, al riconoscere la cadenza del ticchettio del tacco degli stivali della mezzelfa sporge il muso dalla sua postazione, nitrendo e scuotendo il crine nel vederla avvicinarsi. A quel fare impaziente la biondina, i cui lunghi capelli legati in una coda alta – non solo alla base ma in più punti sino all'estremità – le arrivano al di sotto del fondo-schiena, abbozza un mezzo sorriso { Sì, sì, scusami .. Ardet mi ha trattenuta. Adesso ti faccio fare un giro } si rivolge alla giumenta dal manto nero come la pece, fermandolesi davanti per sollevar ambo le piccole mani e donarle qualche carezza sul muso.

10:47 Raisha [CFN stalle] il passo pesante nei suoi stivali corazzati, un lieve tintinnare al suo incedere, lento, greve nei corridoi delle stalle, causato ovviamente dalle cianfrusaglie che tiene allacciate alla cintola d'arme, insieme alle sue quattro armi, fidate, a destra la corta e la rompispada, a sinistra, falcione e ricurva. Lo sguardo dorato, vuoto di emozioni, scivola pigro sul muso delle varie bestie che incontra, soffermandosi, ovviamente, innanzi al suo Akhal Tekè, dal manto dorato e lucido, finissimo, come la criniera scura e serica, uno sbruffo, dal suo canto in di lei saluto, che da le spalle, a Narhat, non saluta al momento, mostrandogli le spalle coperte dai suoi capelli rubei e ondulati ormai lunghi... [sempre ad oziare... mhm?] mormorerebbe poi... forse rivolto al cavallo... o forse rivolto a lui... chissà... la voce è greve, e roca come se fosse stata da molto in silenzio... da lei innanzi, dalla aprte delle scale, giungerebbe un rumore di passi e poi un vociare soffermatosi qualche box più in la... [salve anche a te...] direbbe quindi ad Ainley, quindi si ora era palese che si rivolgesse prima a Narhat, a cui ora si volge lanciandogli un sorrisetto complice...
10:54 Narhat_Hokins +[CFN/Stalle] Sembra godersi l'aria fresca, ad un occhio esterno, anche se i più attenti potrebbero notare il viso di marmo che si ridesta al sopraggiungere dei passi. L'orecchio attento percepisce il verso di Raisha, che nel flusso di pensieri ancora non ricambia, almeno fin quando la "domanda" di lei fa alzare gli occhi del mezzo sulla comandante. Esita qualche momento, prima di sorridere e tornare ad abbassare gli occhi, cercando di allungarsi appena per raccogliere uno dei quadrelli nella piccola faretra, che inizierebbe a pulire. [La mia guardia non è ancora cominciata...] risponde dapprima, tornando poi col viso su di lei, il tono bonario e ottimista come al solito [Diciamo che mi sto riscaldando..] volge quindi viso dove in realtà ancora non può vedere, cercando di scorgere chi giunge.
10:57 Ainley [CFN – Stalle] Il saluto di Raisha la induce a voltar il capo e lo sguardo verso destra, qualche box più avanti, per riconoscere la chioma fulva della parirazza { Buongiorno Raisha } le si rivolge semplicemente, in quel suo ormai solito tono pacato e distaccato. Il sorriso morbido tuttavia che le rivolge è una netta contraddizione, ma addolcisce quei lineamenti divenuti più affilati, scavati dalle occhiaie che da settimane ormai sono parte di lei. Il sorriso sfuma poco dopo comunque, in favore di un'aria più indifferente dal momento che ode un'altra voce provenire da un punto delle stalle al di lei sguardo precluso. Torna a donar attenzione a Runya comunque, cercando di sganciare il chiavistello del cancelletto per poter entrare nel box.

11:04 Raisha [CFN Stalle] sorride alle parole di Narhat, osservandolo in atteggiamenti in cui tempi addietro si sarebbe perfettamente riconosciuta... sospira riempiendo aria nei polmoni, stranamente non indossa la tenuta delle frecce, la scaglie d'arme, ma un semplice vestito da caccia, veccio, logorato da molte intemperie e usure... ma comunque perfettamente funzionale... [mhm... fra qualche giorno chiederò di fare una riunione con i pochi rimasti qui a castello...] rivolto a Narhat... [ci sarai?] non ne menziona il motivo per ora, anche se la voce e lo sguardo mutano mentre distoglie da lui l'attenzione per rivolgersi ad Ainley, che forse potrebbe intuire il motivo di tale incontro, con tutti [eh tu?... verrai?] chiede a lei, quindi rimanendo poi di nuovo in silenzio, in attesa poggiandosi sulla porta del box di spalle mentre il suo cavallo le annusa il capo e le spalle strusciando il labbro superiore con affetto
11:11 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Le vesti di Raisha possono essere interpretate anche in un momento di tranquillità... in una strana trasposizione, anche Narhat non indossa l'armatura da guerra, ma il lungo cappotto bruno. Le protezioni del caso, ovviamente. "I pochi rimasti", ripete mentalmente, rimanendo silenzioso per molti attimi che Raisha potrebbe anche interpretare giustamente. Solleva nuovamente lo sguardo verso di lei, allungando al contempo una mano verso Suulime, il cagnolone, che accetta volentieri le carezze prima di continuare ad annusare in giro. [Si, visto che sei tu che chiedi la riunione...] confermato quindi dalle successive parole udite che c'è qualcun'altro, il mezz'elfo si metterà sulle ginocchia, con le mani ad aiutarsi per sollevarsi sul fieno, e fare capolino con la testa argentata per sbirciare l'altra presenza. Presenza che dovrebbe riconoscere...
11:16 Ainley [CFN – Stalle] Le orecchie a punta – in bella vista grazie a quella semplice acconciatura che lascia libero solo un ciuffo dinanzi al viso – sono comunque tese nonostante sia entrata nel box di Runya, e stia raccogliendo i finimenti. Per questo, subito dopo il mugugno interrogativo iniziale con cui se ne esce al venir nuovamente interpellata { Mh ? } non lascia passar più di un secondo dal rispondere a Raisha { Mh .. verrò .. sarò in fondo } e a quella specifica non aggiunge nient'altro. Afferra invece le redini della sua cavalla, il morso che tintinna contro gli anelli di metallo che lo legano ai lacci di cuoio delle briglie. Le soppesa nella destra, lanciando un'occhiata nuovamente alla cavalla che osservandola dopo un attimo sbuffa, scuotendo di nuovo il muso { .. capito .. } mormora la bionda, che poi torna ad avvicinarsi al cancelletto per sporgersi verso il corridoio, alla ricerca della figura della parirazza { Ehi .. mica hai un paio di briglie senza morso ? } se nota il far capolino di Narhat, non gli presta comunque attenzione, attendendo una replica da parte dell'altra.
11:20 Raisha [CFN stalle] corruga le sopracciglia alla richiesta di Ainley [sicura che vuoi fare un così danno alla tua bestia?] dice quindi comunque spostando il peso e avanzando verso le varie capezze, briglie e finimenti scegliendone una [è da regolare, è misura di Buio] uno shire. Direbbe quindi rimanendo poi in silenzio senza avvicinarsi a lei solo sporgendogliela... per poi tornare a Narhat... osservarlo a lungo con qualche attimo di silenzio [Me ne vado... da Leah e dalle frecce...] tace osservandolo a lungo... [volevo salutarvi tutti nel giusto modo... prima... adesso... sto preparando quel che mi serve per il viaggio... che sarà assai lungo...] direbbe ancora, facendo intuire che ancora, no, non ha scelto un posto dove stare....
11:28 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Il fare di Ainley, agli occhi del mezz'elfo, non sarebbe altro che l'ennesima conferma della "regola" che ultimamente scorre tra le vene del castello. Drizza le orecchie Narhat al nominare di Buio, ma probabilmente capirà che non si tratta del suo cavallo. Si pietrifica quindi, alle parole della comandante. GLi occhi sbarrati, deglutisce rumorosamente... [Hai intenzione... di... e dove andrai?] chiede, un po' confuso [e da sola?]
11:32 Ainley [CFN – Stalle] Inarca un sopracciglio alla domanda di risposta di Raisha, scoccando un'occhiata alla cavalla di rimando prima di decidersi a uscire nel corridoio. Le basta sospingere il cancelletto verso di sé, non avendolo richiuso col chiavistello, quel tanto che le basta a passar oltre. Nella destra regge ancora le briglie fin'ora usate, che all'abbassarsi del braccio medesimo lungo il fianco vengono sfiorate dall'orlo viola delle ampie maniche della casacca che indossa. Una sorta di maglia blu notte, il cui scollo diagonale le lascia scoperta una spalla esile. A spezzare la cupezza di quell'abbigliamento ci pensano i pantaloni, bianchi, abbastanza puliti, che si allargano sull'orlo inferiore per coprire il collo degli stivaletti neri { .. più che altro questo si è rovinato e temo potrebbe farle male } a Runya ovviamente. Così si rivolge a Raisha, fermandosi di fronte al suo box mentre questa le porge le briglie di Buio { .. perché dannosa ? Dici meglio di no ? } le chiede. Ora che può veder meglio a sua volta Narhat, ne fissa brevemente il volto, i lineamenti, ma più che altro ne esamina l'espressione del viso alla notizia dell'abbandono della Comandante. Lei dal canto suo non sembra per nulla sorpresa, né v'è un barlume di riconoscimento in quegli occhi freddi e distaccati quanto un pezzo di ghiaccio.
11:38 Raisha [CFN Stalle] sospira... annuisce, alle parole del giovane [mhm... già... ] scrollando le spalle riguardo la domanda sul dove andrà... [all'avventura, immagino... come i vecchi tempi] le nari si allargano, deglutisce anche lei piano distogliendo da lui lo sguardo... [bhe... si... sola...] come fosse cosa ovvia, alzerebbe lo sguardo poi ad Ainley, e le farebbe una smorfia di noncuranza [bhe il morso serve per far decontrarre mascella ed incollatura del cavallo quindi alleggerire la tensione del lavoro della sciena e facilitarlo nel mettersi "sotto" con i posteriori....] parlando della tipica impostazione del cavallo in cui nel lavorare, dona propulsione ed impulso ai movimenti, che risultano in questo modo più agili e potenti, della muscolatura dei reni che si impegna maggiormente nell'azione di movimento portando le posteriori a ritrovarsi più tonde rispetto al normale e quindi più compresse e basse rispetto agli anteriori ad effetto visivo... quindi si volgerebbe a cercare un morso più nuovo, e porgendoglielo [prova questo, è rivestito in ottone e rame, le piacerà e ci si divertirà a giocarci, così vedrai che si impegna prima... sbaverà un sacco però...] direbbe sorridendole
11:52 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Segue solo marginalmente il discorso riguardo le cavalcature, in quanto... beh, è piuttosto ovvio che la notizia lo scuote. [Raisha.... e... io non....] si guarda attorno, uno sguardo perso... [Voglio chiederti se sai dove... dov'è... Lillh...] non vede la donna da mesi, e nella confusione del momento potrebbe pensare che sia l'unica a poter risolvere la situazione... [QUando hai preso questa... decisione...? e perché non hai detto.... niente?]

11:55 Ainley [CFN – Stalle] L'esauriente spiegazione della parirazza fa scomparire dal suo viso quel barlume di interrogatività che le delineava la piega delle sopracciglia { Mh } prende così mentalmente nota, riacquistando un altro piccolo frammento di quelle nozioni che un tempo forse già aveva appreso e di cui ora non ha memoria alcuna. Prendendo in consegna il nuovo morso, abbozza un sorrisetto che è ironico quanto l'unica parola che proferisce { .. evviva } evidente che la prospettiva della nuova tendenza a sbavare della sua cavalla non sia esattamente entusiasmante. Soppesando il nuovo oggetto nella mano libera per un poco, l'ultima domanda di Narhat le giunge alle puntute. Una domanda che, per qualche strano motivo la spinge a scoccargli un'occhiata nuova, più penetrante. Un'occhiata di un secondo, che svanisce con un battito di ciglia per tornare su Raisha, seria { grazie }
12:05 Raisha [CFN Stalle] sospira alle parole di lui... e scrolla le spalle, [era una decisione che dovevo prendere sola... senza condizionamenti dai legami che ho qui...] tace quindi, scrollando il capo [dovrebbe essere ad Arborlon... anchio vorrei vederla... prima di andare via...] lo sguardo si adombra realmente, in quanto, anche la figura di Eclissi, l'identità che ha preso il posto di quella di Lillh, manca da diverso tempo, ormai.. reale la preoccupazione che le si dipinge per un istante sul volto... [in caso le lascerò missiva... per quando torna...] le nari si allargano... e un sorriso si alza sul suo volto [su non sarà una tragedia... ci sono tanti altri maestri e comandanti disponibili... mi pare...] direbbe quindi rimanendo poi in silenzio a lungo, sentendo cominciare a gravare sempre più il peso delle responsabilità e dei legami che lascia... deglutisce ancora e distoglie lo sguardo volgendolo verso Ainley [prego..] silenzio, poi che cala pesante mentre si volge di profilo ad accarezzare il suo cavallo
12:14 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Rimane per qualche momento silente. Lunghi attimi senza parole lasciano che tutto il discorso di Raisha fluisca senza interruzioni. Se coglie l'occhiata di Ainley, non ne coglie il significato. Questo non è più il momento del gioco. Si erge in piedi, scollandosi la paglia rimasta appiccicata e la polvere attaccata addosso. Si avvicinerebbe a Raisha quindi, soppesando quel silenzio... [Lasciami venire con te] le direbbe, con un tono più basso e serio, quasi un sussurro [Almeno fino ad Arborlon, se vorrai andare. Ho delle persone da vedere lì, che forse ancora mi aspettano...]
12:20 Ainley [CFN – Stalle] Il silenzio pesante non sembra scalfirla, lei che nel silenzio si chiude di nuovo. Difatti non ha alcun commento da proferire in seguito, nel seguire con lo sguardo l'avvicinarsi di Narhat alla rossa, per poi cogliere grazie probabilmente alla sua eredità elfica il quasi-sussurro del parirazza. Una richiesta che lì per lì le fa stringere con un poco più di forza il morso nella mano che lo regge, prima di volger ad entrambi le spalle. Indifferenza sul suo viso, forse tradita un poco dalla repentinità di quel movimento che la vede ruotar su sé stessa per tornare da Runya.
12:26 Raisha [CFN stalle] lo sguardo rimane fermo su Narhat e scrolla le spalle sorridendogli [di certo un po di compagnia durante il viaggio mi farebbe assai comodo... eh perchè no, Arborlon in fondo è un posto come un'altro...] dice quindia nnuendo [non sono più nessuno qua dentro, il permesso lo devi chiedere a Iago... se ti da il periodo di congedo per accompagnarmi...] direbbe quindi osservandolo con sguardo grato alzando un sorriso che da tanto tempo non sfoggiava, almeno se non con Ainley Lillh... Faja... sua sorella... e pochi altri... [mi mancherai... te e il tuo cacciarti sempre nei guai] gli direbbe quindi arruffandogli con affetto il crine argentato movimento rapido, grezzo forse, ma gesto davvero raro, per lei, così ostica al contatto fisico e al sentimentalismo in generale... riabbassa il braccio al fianco quindi volgendosi verso Ainley corrugando la fronte nel vedere il suo repentino gesto...
12:32 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Sembra grato dell'assenso di Raisha, riguardo la compagnia. Per qualche attimo attenziona i gesti di Ainley, che ancora ricorda per quell'incontro alla locanda della lontana Arborlon. Forse anche lei vorrebbe venire... o forse è solo il modo di interpretare del mezz'elfo. Appena sarà possibile parlerà anche con lei. In fondo è da tanto che non smuove un po' le acque, Narhat. Annuisce, al dire riguardo Iago: è giusto, ovviamente. Ciò che invece lo sorprende, ma non molto poi, è il tocco della comandante, al quale risponde con un sorriso e con delle parole rassicuranti [Sono sicuro che i miei guai sapranno come raggiungerti...] Iago quindi: adesso il problema è trovarlo. [La leggenda si fa vedere spesso ultimamente?] chiede.
12:36 Ainley [CFN – Stalle] Non si cura di eventuali sguardi, avendo già dato le spalle ai due incamminandosi verso il box della giumenta dal mantello nero, dono del padre. Vi rientra, richiudendo il cancelletto dietro di sé per poi raggiungere l'angolo più in luce del riquadro – Runya permettendo – ed iniziare ad armeggiare con quei finimenti per togliere il vecchio morso e agganciare il nuovo.
12:41 Raisha [CFN Stalle] scrolla le spalle, [io sono andata nel suo ufficio ed era li, quindi presumo che sia tornato dal suo gironzolare diplomatico eh si, basta magari che gli mandi una missiva...] lo rassicura quindi sorridendogli e sgranando lo sgaurdo [oh per gli dei spero che non siano guai così grossi da essere sventolati per tutte le quattro terre, su!] gli strizza l'occhio quindi ridacchiando, avendo perfettamente capito quello a cui si riferiva ed annusce ora più seria [prometto che mi terrò in contatto] uno sguardo, viene lanciato anche alla parirazza... silenzioso e interrogativo.. le nari si allargano un poco e il capo si abbassa scrollandosi in cenno di diniego... [sarà dura, i primi tempi...] borbotta quindi a bassa voce rimanendo poi in silenzio mentre la mano destra andrebbe a massaggiarsi la nuca marchiata con fare stanco
12:53 Narhat_Hokins [CFN/Stalle] Chissà cosa riserba loro il futuro. [Dura.. probabilmente... si] annuisce, restando qualche momento in silenzio. [Se non c'è altro] pronuncia poi, con uno sguardo che sembra tornato placido e tranquillo [Vado ad informarlo subito...] un'ultima occhiata alla comandante, e poi i passi si susseguiranno, passando anche dalla postazione di Ainley. Si soffermerebbe qualche momento, cercando di capire se lei vorrà fermalo o meno. Quindi, se la via sarà libera, dopo un'ultima occhiata, volterà l'angolo e andrà.
12:55 Ainley [CFN – Stalle] Sarà dura i primi tempi. Più di tutte son queste le parole che – nonostante il tono basso – la fan riflettere, almeno a giudicare dall'immobilità che la coglie per un paio di secondi. Si riscuote abbastanza in fretta, lo sguardo che da fisso nel vuoto torna a focalizzarsi sulle proprie mani e ciò che fa. Ripone pertanto il vecchio morso da parte, prima di sistemare quello più lucido in ottone e assicurarsi sia agganciato bene con un paio di leggeri strattoni. Trovandolo a posto, si rivolge alla giumenta, il cui grosso muso è momentaneamente calato a brucare qualche granaglia. Ravvicina le labbra la mezza, emettendo un basso fischio per attirarne l'attenzione e spostarlesi davanti. Una volta riuscita nell'intento di farle sollevare il capo, con mano ferma dall'ormai abitudine le fisserebbe le redini alla cavezza, sistemandole il morso di modo che si posizioni ove deve andare: in fondo. Il tutto vien seguito da qualche grattino dappresso le cinghie di cuoio, lì ove immagina potrebbero prudere. Del passare di Narhat non si cura, disinteressata ai massimi livelli, almeno così pare visto che neanche gli lancia un'occhiata.
13:02 Raisha [CFN stalle] annuisce alle sue aprole... [va bene... a presto...] direbbe quindi facendogli un cenno di saluto... spostando lo sguardo dal suo uscire di scena... ad Ainley... [silenziosa... oggi...?] rimane in silenzio... a lungo... prima di avvicinarsi a lei qualche passo alzando ancora lo sguardo verso Narhat [Narhat... vi conoscevate bene... avevate il classico amichevole rapporto tra cane e gatto] ridacchia quindi allargando le nari e poggiando il gomito sulla porta del box di Runya... [tutto a posto?] le chiede quindir imanendo in silenzio, poi ad osservarla...
13:11 Ainley [CFN – Stalle] Non replica alla prima domanda della mezzelfa, una domanda che alle sue orecchie passa come retorica. Invece si avvicina a coperta e sella, sollevando la prima per tornare a metterla – come il giorno prima – sul dorso di Runya. Si assicura sia ben centrata e sta ancora aggiustandone la posizione che l'avvicinarsi di Raisha lascia il posto ad altre parole. Soltanto quando ella le rivela che quel tale era un'altra vecchia conoscenza di un passato perduto, la biondina sposta lo sguardo di smeraldo su di lei { .. mh } mugugno a labbra serrate che le nasce in gola, come a prendere coscienza di quanto da lei detto senza dar mostra di alcun entusiasmo. Quando giunge l'ultimo quesito, più mirato, la ragazza allora si volta per prender la sella { Sì, a posto } tono di voce apatico.
13:19 Leniancha [Castello delle Frecce | Stalle] Qual'è il posto in cui nessuno avrebbe mai e poi mai potuto immaginare mettesse piede Leniancha? Le Stalle. Ed invece contro ogni previsione le suole degli stivali strusciano proprio sulla pavimentazione dell'ingresso in questo preciso momento. Le mani artigliate son lungo i fianchi, e sul volto aleggia l'espressione svogliata di chi si è appena svegliato ed avrebbe volentieri voglia di accaparrarsi sulla prima balla di fieno disponibile. Abbigliamento? Sempre il solito completo verde smeraldo da viaggio con le maniche sollevate fino ai gomiti. Ma passiamo alla cosa seria, il vero motivo per cui è lì... non vuole morta sulla coscienza Reyana. Gli altri cavalli? Che affoghino pure nei loro escrementi... non li ha pagati quindi si abbandonino al proprio misero destino, Reyana finché avrà la forza di trascinare il suo culo nero invece, verrà di tanto in tanto governata.
13:27 Raisha [CFN stalle] silenziosa.. osserva Ainley annuendo paino... [non ci credo... mah... va bene così...] dice sfiorandole la schiena in una carezza gentile, amichevole e comprensiva mentre un ulteriore sospiro le lascia le nari... un rumore di passi la fanno voltare... lo sguardo si posa per lunghi istanti sulla figura della scudiera, perplessi... [Leaniancha?!] chiamerebbe quindi con una lieve nota di incertezza nella voce, mentre uno sguardo duro le si dipinge man mano che la figura si avvicina e i dubbi si dipanano, sul volto....
13:30 Ainley [CFN – Stalle] Si ferma un momento al sentire la carezza della parirazza sulla schiena, un gesto gentile che la frena, finché quel tocco vien meno e l'attenzione di Raisha è per chi sta sopraggiungendo. A quanto pare una figura conosciuta alla rossa. Lei invece si dedica a sollevar la sella dal suo sostegno per porla sul dorso di Runya, emettendo un piccolo sbuffo dalle labbra quando il peso vien sorretto dall'animale stesso. Indi chinandosi sulle ginocchia inizia ad armeggiare con le cinghie sotto il ventre del cavallo.
13:33 Leniancha [Castello delle Frecce | Stalle] L'avresti mai detto che tornasse? Io col cavolo. Passa la lingua sulle labbra carnose, tenta d'inumidire la gola arsa e secca e quando sente il chiacchiericcio, decide deliberatamente d'ignorarlo finché questo non scandisce, nel blaterio poco interessante, il suo nome. Allora si trova “costretta” a sollevare la testa in direzione della voce femminile nota che l'ha ridestata dal suo mondo di canne e alcol. Fissa Raisha con non poca insistenza che nemmeno velatamente tenta di nascondere, poi dopo alcuni attimi dischiude le labbra in un sorrisetto. «Raisha» a differenza della rossa però non è incerta di chi ha di fronte, non pensa nemmeno che sia un possibile miraggio. «Spalate me**a e non m'invitate?!» ahahah, che...”battuta”.
13:40 Raisha [CFN stalle] tace. lo sguardo avvampa in un impeto d'ira... per poi spegnersi improvvisamente come è arrivato... [che ci fai qui?] chiede... a lei mantenendo lo sguardo, gelido fisso su di lei, i capelli cresciuti rossi ed ondulati che le ricadono sulle spalle i lineamenti, al contrario dome se li potrebbe ricordare lei, gelidi e privi di espressione, come se fossero stati scolpiti in una lastra di granito, l'immagine della ragazzaccia di locanda e di compagnia, dalle risate facili... è totalmente scomparsa... [quello è compito degli scudieri... come muovere i cavalli della scuderia.] tace per poi rispondere [mi basta badare ai cmiei di cavalli... senza badare anche a quelli altrui... c'è chi ha da fare muscoli e gavetta... nulla meglio di questo.] direbbe quindi indicando i box a se intorno... tace ancora un'attimo [Faja, lo sa?] ciede a bruciapelo a lei rimanendo poi in silenzio e porgendo uno sguardo verso Ainley,.. osservando attentamente il suo fare e la sua espressione
13:42 Ainley [CFN – Stalle] Ha finito e Runya è pronta ad uscire. E la mezzelfa pure. Tornando in piedi scocca un'occhiata in tralice a Leniancha alla sua battuta, uno sguardo di fredda indifferenza che sta benissimo sul quel viso serio, dai lineamenti spigolosi scavati da due ombre sotto gli occhi di smeraldo. Nient'altro sarà donato alla bruna, la quale come una foglia al vento viene ben presto strappata dalla sfera di interesse della biondina. Invece è a Raisha che si rivolge, andando ad afferrare con la destra le redini della sua cavalla dal manto nero come la pece { .. a dopo .. } pacata nel proferire. Si tira fuori da quella storia e non c'è modo migliore di farlo se non andandosene. Cosa che farebbe, dischiudendo il cancello del box e conducendo la giumenta lungo il corridoio, passando accanto alle due in silenzio.
13:55 Leniancha [Castello delle Frecce | Stalle] Non s'acciglia certamente nel vederla sulla difensiva, conosce Raisha. Sa del suo temperamento da gatto attaccato nei punti dove il sole non batte quando ancora deve riprendere confidenza, ma Leniancha naturalmente non bada al dettaglio. Piuttosto si prende ben poco tempo per rispondere alla sua domanda. «Le solite cose... bevo, mi prostituisco, faccio qualche discorso strano anche da sobria... e tu?» e stavolta anche lei diventa un tantinino più seria. «Compito di alcuni degli scudieri... dovreste aver perso tutti la speranza di vedermi spalar letame» e detto questo le si avvicina di due o tre passi fino a quando non se la trova di fronte e questa le chiede di Faja. «Cosa dovrebbe sapere...» str**za. E la bionda? Le scocca un'occhiata prima di tornar su Raisha senza volersi perdere dell'aquila una sola parola.