16:41 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Oltrepassa i due, senza neanche degnarli di un’occhiata, andando a
sedersi ad un tavolo proprio alle spalle della ragazza, in un posto nel
quale è possibile che egli possa comunque guardare in volto Droug. I
gesti sono tranquilli, misurati. Ha udito le parole della ragazza che
parla della situazione di Kern e del malcontento presente nella
popolazione, un argomento che lo interessa particolarmente. Si accomoda,
accorciando il mantello in modo tale che non si tenda dopo essersi
seduto. Attende silente, continuando solo a porgere orecchio a quello
che i due si stanno dicendo.{Skill attiva: percezione magica}
16:47 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×}
Al suo interno brama la conoscenza ed il sapere, ma soprattutto poter
aiutare qualunque persona lo necessiti. Non per questo ha deciso di
prodigarsi nell’alchimia, in quella conoscenza dedita alle erbe ed atta a
creare composti particolari. L’elfo sembra fumare attraverso una pipa,
eppure per lei non è di grande disturbo. [ A me è sembrato il
contrario. Ho sempre ritenuto che questa città volesse l’indipendenza,
tornare nuovamente sotto la corona. Voglio solamente conoscere il motivo
di così tanto silenzio. ] Rimane vaga. L’elfo dovrà attendere, prima di poter avere una risposta più esaustiva da parte sua. [ Non ho una dimora fissa, però posso dirvi che provengo da Tyrsis. ]
Annuisce con il capo. Il tono che egli usa è pur sempre molto misurato,
controlla che nessuno possa origliare o comprendere ciò che desidera. [ Siete troppo gentile. Come vi chiamate? ] Domanda, con un tono flebile e leggero. Curva le spalle all’interno dello sterno.
16:55 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Annuisce verso di lei, ancora sorridente:[Igron,
è il mio nome.Credo che molti cittadini si trovassero bene prima, e che
la scoperta che erano controllati dai federati li abbiano sinceramente
scossi.Perciò hanno il timore che possano essere nuovamente traditi.E
credono anche di potercela fare da soli.Ma chi pagherebbe le normali
spese di pulizia e ristrutturazione della città, non credo se lo siano
chiesti.]Afferma, con un sorriso.[Siete una viaggiatrice sotto la
corona, oppure siete la figlia di un Nobile?In poche parole, se
viaggiate tanto, cosa fate per vivere?]Chiede, con un sorriso.Vorrebbe essere disarmante,solo La ragazza può saperlo.[Voi come vi chiamate?]Chiede,curioso.
17:01 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Un gesto appena percettibile ma eloquente verso il garzone [Un calice di vino di Arborlorn speziato]
sol questo, mentre continua ad osservare i due. Anche se il tono della
conversazione tra di loro è alquanto basso, l’elfo non dovrebbe comunque
dover avere troppe difficoltà ad intercettarla, grazie all’udito
superiore e più fino rispetto a quello di un comune essere umano ed
anche al fatto che si trova proprio dietro la ragazza, la quale, per
farsi sentire da Droug, deve comunque avere un emissione sonora tale che
non può sfuggire a Talesin, a meno che non decida di parlare a Droug
direttamente all’orecchio. Sono comunque discorsi quelli tra i due che
l’elfo considera assai poco interessanti. {Skill attiva: percezione magica}
17:03 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×}
Rassetta la veste lunga con l’ausilio delle mani: movimenti lesti e
molto eleganti, quelli che invece vuole mostrare presso il suo nuovo
interlocutore. Ultimamente sembra aver mutato atteggiamento, sempre più
decisa a migliorare e scalare quella vetta quasi insormontabile. Lascia
librare i capelli corvini dietro le spalle, toccare una buona parte
dello schienale della sedia. [ Potrebbe anche essere. Siete molto informato a riguardo. ]
Tenta di far scivolare la mano mancina verso il viso, sfiorare le
guancie rosee e scostare le solite ciocche ribelli dal viso. Semplice e
cordiale il suo modo di esprimersi [ Igron, nulla di tutto questo. Osservo ciò che è possibile osservare. Sono semplicemente Aleen. ]
Non rivela quasi nulla delle sue intenzioni e quelle del maestro. La
discrezione viene prima di tutto, e non potrà certamente errare come
l’ultima volta. Inspira profondamente, ode le voci dei presenti in
locanda echeggiare con molta leggerezza.
17:05 Ainley [Locanda - Ingresso]
Un sole che spacca le pietre, ecco quel che splende sulla città di
Kern. Dopo il primo pomeriggio passato fuori per le strade cittadine, la
mezzosangue ritorna sui suoi passi diretta presso la Locanda ove
alloggia. Con le piccole mani fraccate in tasca, approfitta del semplice
fatto che v'è qualcun altro oltre a lei intenzionato ad introdursi nel
locale principale dell'edificio e non si spreca nemmeno a tener aperta
la porta. Si limita a intrufolarsi prima che quell'anta lignea si
chiuda, mentre altrettanto fa la palla di pelo rossiccia che, ormai
costante compagnia di lei, la segue dappresso. Aria un poco troppo seria
forse, quella che delinea i lineamenti da mezzosangue incorniciati da
una chioma di lunghi capelli biondi. Non porta seco armi, non in vista
per lo meno, approfittando un po' del mantello che le drappeggia dalle
spalle e un po' della conformazione degli abiti quasi maschili, con quei
pantaloni che le fasciano le gambe lunghe solo per sovrastare in parte gli stivaletti rinforzati. Fa spaziare lo sguardo di
smeraldo sull'ambiente circostante, inquadrando quasi senza problemi la
figura di Droug per primo, in buona compagnia ovviamente, che con quei
suoi capelli spicca fra la folla quasi più di Talesin, di cui ancora non
s'è accorta. Ma comunque appar abbastanza indifferente, facendo finta
di nulla nel cercar un tavolo.
17:15 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Ascolta il dire di Lei, e quindi verba:[Sono
un buon osservatore anche io.Ed ho per lo più tirato ad
indovinare.Vedete, ci sono molti scritti sulle bacheche, è da quelli che
ho tratto le mie osservazione.]Ascolta il dire di lei, poi, e quindi verba:[Aleen.è un piacere conoscervi.Ma come fate a pagarvi le spese? Che lavoro fate?]Sembra
puntare parecchio su quel punto.è molto curioso.Nota l'entrata di
Ainley, ma subito distoglie lo sguardo, per non soffermarsi, come al
solito, sulle sue forme.Per due buoni motivi, ed entrambi stanno davanti
a sè.Sorride nuovamente verso Aleen,e quindi attende che il Garzone che
sta per arrivare gli porti ciò che ha ordinato.
17:16 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Nonostante tutto si trova suo malgrado sorpreso nel constatare che la
figliastra è entrata in locanda, in perenne compagnia della sua volpe:
sapeva che si trovava a Kern ma non aveva avuto modi di rivederla sino
ad ora: certo Kern non è una metropoli e per forza di cose ciò che stava
accadendo Talesin era pressoché certo che sarebbe accaduto, ma non qui,
non ora. Ovviamente finge di nulla e solo nel caso che la figlia lo
scorga le farebbe segno di avvicinarsi, portando al contempo l’indice
della guantata destra sulla punta del naso come ad andarle ad indicarle
cautela.
17:25 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×}
La discussione sembra prendere una piega diversa da come lei aveva
potuto già ponderare inizialmente, prima di decidere se avviarsi al suo
tavolo. Rimembra le carte che in precedenza sono state affisse, con
informazioni pressoché identiche. Tenta di poggiare entrambe le mani sul
bordo del tavolo, comprimere il suo peso corporeo sull’addome e
scostarsi di poco verso dietro. Non ha ancora intenzione di andare via,
oppure sì. Ascolta, nuovamente, il dire di lui. Continua a chiedere che
tipo di lavoro svolge, forse con ostinazione. Elegante quel sorriso che
tenta di porgere, come da volergli placare quella seta di conoscenza
presso di lei. Attende l’arrivo del garzone, pronta a ricevere la tisana
tiepida e sfoderare alcune monete, proveniente dalla scarsella. [ Ecco a voi. ]
Temporeggia, sorseggia qualche goccia di quella tisana e scruta nel
profondo dei suoi occhi il ragazzo innanzi. Le sue parole non sembrano
molto veritiere, tuttavia è un argomento che lascia evadere dai suoi pensieri. [ Siete alquanto ostinato a sapere di più di me. Vi ho già detto ciò che ritenevo più opportuno. ] Tenta di sollevarsi dalla sedia e poggiare meglio i piedi sul pavimento della sala comune. [ Il mio lavoro non conta, ma ciò che faccio sì. Ricordatevi soltanto questo. ]
Mostra un lieve inchino con il capo, costatando anche che non ha
terminato di bene nemmeno la sua tisana. Non gli interessa farlo, adesso
deve proprio andare via: ci sono molte cose che la attendono. [ Buona giornata, Igron. ] Scuote le spalle prima di poter andare, possibilmente dopo che lui gli abbia restituito il cenno od un saluto.
17:27 Ainley [Locanda - Tavolo Talesin]
Bene o male la locanda appar tranquilla, ma non sembra abbastanza da
renderla un po' meno guardinga nel modo che ha di muover qualche passo
per distanziarsi dall'uscio d'ingresso e avviarsi verso un tavolo
libero. Fato vuole che nel farlo, pressapoco nella medesima direzione,
inquadri finalmente Talesin e lo riconosca pertanto a colpo d'occhio.
Leggera sorpresa che sfuma in un battito di ciglia e, nonostante il
gesto dell'elfo, non ha alcuna reazione se non quella di deviare
leggermente il proprio cammino per raggiungere il tavolo d'egli. Passo
fluido, di chi non ha proprio fretta ma che sa' dove va ed è deciso ad
arrivare a destinazione, che scema in tempo per non urtare contro una
sedia libera { .. siete seduto al mio tavolo } afferma, seriosa
se non fosse per il guizzo di un rapido sorrisetto ironico ed
un'occhiata penetrante nei confronti del genitore, un poco prolungata
forse per comunicargli qualcosa che va oltre le parole { non vi dispiacerà se mi siedo }
non appare una domanda, e d'altra parte lei è già lì che tenta di posar
una mano sullo schienale della seggiola mentre Ardet se ne accaparra
un'altra in un balzello che è un riflesso di pelo rossiccio e stoffa
nera.
17:31 Edgar_Bromn [ “Locanda” ]
– Ingresso – Una porta oramai ben conosciuta nei minimi dettagli. Le
sue linee, i suoi tratti cromatici, le sue crepe legnose, i suoi nodi.
Tutto. La porta della locanda ormai non nasconde più nessun segreto per
Edgar che da giorni entra ed esce del loco di ristoro. Stasera, alle
ombre di inizio crepuscolo, nuovamente il boscaiolo dell’Anar vi fa
capolino, ma con in testa idee ben diverse da quelle dei giorni passati.
Stasera proverà a dar fastidio con domande a chi si trova all’interno.
E’ dunque giunto il momento di muoversi un po’. Passo dopo passo, entra
completamente all’interno lasciando che dietro di se la porta si chiuda
adagiamente.
17:31 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Inarca un sopracciglio, al suo dire.Nulla avrebbe potuto insospettirlo di più.[Come desiderate,Ragazza.]Non troppo ostile nel dirlo.Semplicemente scrolla le spalle e scuote lievemente il capo.[Non era mia intenzione essere insistente, vi chiedo venia.Eviterò di farvi qualsiasi domanda, la prossima volta.]Già.Ma intende dire proprio ciò che sembra, o qualcosa di più?[Addio,Aleen.]Afferma,
soltanto,prima di dedicarsi al suo vino, e lanciare un'occhiata
eloquente a Talesin.Un pezzo di carne, tramite le posate, verrà
accuratamente sezionato dal pasto che si trova davanti, e così l'elfo
inizierà a nutrirsi, con calma.
17:34 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Colei che stava parlando con Droug inizia ad allontanarsi e Talesin
aspetterà che lo abbia fatto del tutto, prima di rivolgere parola alla
figlia che intanto si è seduta al suo tavolo, ove arriva nel frattempo
l’oste che posa il vino speziato richiestogli [Che ti prendi?] le chiede, mentre quindi continua [Hai qualche novità da comunicare al tuo “paparino” che ritieni che questo debba sapere?] le chiede, ghignando in maniera impercettibile e comunque da sotto l’ombra che il cappuccio produce.
17:41 Ainley [Locanda - Tavolo]
S'accomoda e si perde pertanto la dipartita della donna con cui
parlava Droug poco prima. Pertanto è naturale inarchi un sopracciglio
alla prima domanda di Talesin e sollevando di nuovo lo sguardo su di lui
impiega un paio di secondi a reagire { .. ah .. ehm } solleva l'iridi di smeraldo sul garzone e si schiarisce la voce, prima di chiedergli spicciamente { una tisana .. e qualche avanzo }
indicando con un cenno del capo il proprio volpacchiotto, decisamente
cresciuto, che se ne sta accucciato sulla 'sua' sedia. Quindi, tornando
al padre con occhi e attenzione, si concede un ultimo sguardo di
sicurezza al resto dell'ambiente, per appurarsi non vi siano proprio
orecchi indiscreti, prima di replicare { Niente che tu non sappia già } ha cambiato atteggiamento, decisamente più informale, e si stringe persino nelle spalle a sottolineare il proprio dire { .. ah, qui sono Rekla .. tienilo a mente } aggiunge in tono leggermente più basso.
17:49 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Un nuovo gesto viene porto verso il garzone, in modo da richiamare
nuovamente la sua attenzione ed ordinare quindi ciò che Ainley ha
richiesto [Mh, quindi, “Rekla” non hai novità…] interrompe però
il suo dire all’avvicinarsi di uno sconosciuto umano che osserva da
sottecchi, non senza irrigidire i mignoli attorno agli anelli che
nascondono il meccanismo che fa fuoriuscire due lame nascoste nelle
fodere poste sui rispettivi avambracci.
17:54 Ainley [Locanda - Tavolo]
Scuote il capo biondo la ragazza, le orecchie celate da quelle ciocche
lasciate sciolte e libere di ricaderle dietro la schiena e dinanzi le
spalle, mentre poggia ambo gli avambracci al bordo del tavolo. Fa appena
in tempo a rispondere così al padre che la silenziosa figura di Edgar
si intromette, dopo un vago suon crescente di passi, per richiedere la
loro attenzione. Allora la mezzosangue si ritrova a sollevar di nuovo lo
sguardo per inquadrare lo sconosciuto, inarcando un sopracciglio quasi
meccanicamente, mentre al contempo, più istintiva che altro ecco che se
ne esce con un { Per cosa ? } oltremodo diretto, come la sua
personalità d'altra parte, e non pare affatto cosa di cui ha intenzione
di curarsi nei confronti dell'umano che, già di primo acchito, sembra
più educato di lei stessa.
17:59 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Non risponde affatto all’umano: ci ha già pensato la figlia e questo a
Talesin basta ed avanza, anzi, neanche distoglie lo sguardo dal calice
che ha davanti a sé per guardarlo, come se nessuno avesse parlato, come
se non esistesse affatto. L’attenzione è rivolta comunque nel sapere che
cosa quell’individuo voglia. Nel frattempo giunge il garzone con gli
avanzi per la volpe e la tisana per Ainley, ad alimentare il livello di
entropia in quell’ angolo ristretto di locanda.
18:05 Edgar_Bromn [ “Locanda” ]
– Tavolo – Uhm, tipi ambigui e difficili da interpretare. Forse Elfi,
forse no. Forse brave persone, forse e più probabile no, comunque Ed non
si ferma e prosegue nel chiedere dato che la ragazza, a differenza
dell’incappucciato, a modo suo gli ha dato il permesso di chiedere. {Vorrei..} esitando un istante {avere
informazioni riguardo ad un nome. Ma prima credo sia lecito chiedervi
se per caso voi siete del Sud o quanto meno conosciate le terre del
Sud…} guardando ora la ragazza di bionda bellezza e prima che lei possa rispondergli, sempre se intende farlo, aggiunge {La persona che sto cercando è un uomo del Sud, il suo nome è Jes Boswell. Una figura di spicco..}
conclude con occhi duri. Se lo conoscono il nome gli dirà qualcosa
altrimenti proseguirà con l’aggiungere di dettagli, come ad esempio la
croce bianca.
18:09 Ainley [Locanda - Tavolo]
Talesin non ha alcuna reazione e il garzone dal canto suo ritorna con
quell'ordinazione richiesta. Lei allunga una mano dopo una rapida
occhiata per afferrare la propria tazza, mentre la volpe rossa salta giù
dal tavolo per avventarsi sulla ciotola di avanzi posata sul pavimento
vicino la sedia precedentemente occupata. Si rigira il recipiente fra le
piccole mani guantate la mezzelfa intanto che Edgar le risponde,
apparentemente tranquilla ed indifferente nonostante l'ambiente sì, le
sta abbastanza stretto { All'incirca } resta sul vago sulla propria
provenienza e conoscenza delle terre del sud ovviamente, limitandosi a
far spallucce in aggiunta al proprio dire, prima che giunga la vera e
propria domanda dell'uomo lì in piedi. Arriccia le rosee in espressione
pensierosa allora, per la durata di un battito di ciglia che poi la vede
spostar l'iridi di quel verde intenso sull'elfo con la quale
s'accompagna. Scuote appena il capo { Non ho una gran memoria per i nomi .. e a voi ? Dice niente ? } sì, introduce anche il padre nella discussione, quasi a farlo apposta!
18:15 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Si tiene nettamente sul vago Ainley, che risponde a modo suo all’uomo e che induce alla conversazione anche la Leggenda [Jes Boswell?
no, a dire il vero non mi dice niente, ma potrei conoscerlo anche se
non ne so il nome. Ditemi, è per caso un mercante alto, vestito di
solito con un camice con maniche di lontra, i baffi neri e la testa
rasata che millanta sempre di aver catturato l’orso più grande delle
Quattro Terre sulle Charnal, tanto grande che ha dovuto pagare una
tribù di troll per trasportarlo a casa? Mi pare che si chiamasse Jes
qualcosa quello lì] .
18:21 Edgar_Bromn [ “Locanda” ]
– Tavolo – Guarda la donna che per prima risponde , poi finalmente
anche la voce dell’altro, cupo e solitario sotto il suo manto che lo
copre, fa si che gli occhi duri e pieni ricordi si posino su egli.
Nessuno dei due però pare conoscerlo. {Capisco..} dice
inizialmente in quanto il nome non dice niente ai due. Poi
l’incappucciato parla di un mercante famoso per l’uccisione di un orso
gigante sui monti Charnal. No.. non lui. {No, purtroppo. Questo Jes Boswell è si un uccisore famoso, ma non di animale.} sedendosi ora senza chiedere il permesso. La rabbia e l’angoscia gli danno il coraggio di farlo. {Questo Jes, si dice sia una figura importante in un esercito con la croce bianca sulla divisa all’altezza del petto…} lasciando non finita la frase per vedere se i due ora hanno un che di reazione che possa essere utile al boscaiolo.
18:26 Ainley [Locanda - Tavolo]
Ecco che parte Talesin, ed ogni volta per la ragazza è uno spettacolo.
Si trattiene dal ridere, o almeno ci prova, approfittando della
presenza della tazza fra le mani per sollevarla e tentare così di
mascherare il sorrisetto divertito che le era comparso di straforo sulle
labbra. Beve un sorso, piccolo perché ancora la tisana è più che calda,
quel che le serve per farsi sparire quell'espressione dal viso e tornar
indifferente tanto da riuscire a rivolgersi tale e quale a poc'anzi
all'umano. All'udir della croce bianca ha una reazione quasi plateale
nel suo sollevar ambo le sopracciglia e spalancare leggermente le
palpebre { Uh .. una croce bianca .. } sbatte un paio di volte le palpebre e, incredibilmente, di nuovo fa spallucce tornando alla proria neutralità {
.. nah, non mi dice niente .. ma è senz'altro una delle poche cose che
fanno colpo sulle donne ho sentito dire, quella di vestire con una croce
sul petto } ironica, non può farne a meno, scocca un'occhiata a Talesin e ridacchia fra sé e sé, giusto un istante prima di tornar a cercare il riparo della tisana.
18:29 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Finge di pensarci su a lungo, come fosse un argomento che gli agita in
testa fantasmi lontani, grattandosi pensieroso la fronte e poi
rispondendo, dopo aver dato un pugno con la dritta sulla sinistra tenuta
a mezz’aria [Ma sì, quelli con la croce bianca, quelli che fecero
quel casino a Valle d’Ombra per rappresaglia, dopo che furono sconfitti
dai passanti: il loro comandante mi sembra si chiamasse Skrakkor,
Krastor, Kratus o qualcosa del genere mi sembra. Dicono che era solito
fare peti così grossi che le bestie nella foresta scappavano da miglia
di distanza. Potrebbe essere questo l’esercito con la croce bianca a cui
accennate? Che io sappia venivano dal sud infatti!] {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
18:34 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Lascia ora l’interesse per la ragazza dedicandosi entusiasta all’uomo incappucciato. {Come dite?.. Vi prego qualsiasi informazione potrebbe essermi utile signore. In qualche modo vi ripagherò della cortesia.} lasciando ora che l’euforia sparisca. Più serio e duro nel volto dirà {Ogni
piccola informazione è un piccolo tassello che mi riapre la memoria
signore. E mi avvicina sempre più alla gloria di chi mi ha messo al
mondo di cui non ricordo ne tratti ne nome. Ma che in qualche modo devo
vendicare..} sussurrando quasi l’ultima parola. Non gli importa se
quei due siano alleati, amici o magari soldati della Federazione, per
ora vuole solo sapere.
18:39 Ainley [Locanda - Tavolo] Ascolta le parole del padre e torna ad atteggiarsi a perplessa { Ma chi ? Parlate di quelli che volevano provarci anche a Leah ? }
e neanche fa in tempo a sentir replica che la preghiera di Edgar
riguardo ulteriori dettagli la fa tornare quasi di scatto con lo sguardo
e l'attenzione a lui, uno sguardo oltremodo penetrante il suo mentre lo
studia silenziosamente per pochi istanti. Un battito di ciglia ed è di
nuovo rilassata, come se niente fosse, sorseggiando la propria tisana { .. di grazia, che storia sarebbe questa ? }
da modi grezzi ad uno più ricercato, per quel che può permettersi lei
nella sua scarsa istruzione, è quasi un distacco netto quel che la vede
rapportarsi ora con l'umano che s'è seduto da poco e sul quale si
sofferma, con evidente interesse.
18:44 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune]
Scuote lievemente il capo l’elfo prima di afferrare il calice e bere
un sorso del vino speziato che lo rimandano alle terre solatie nelle
quali è cresciuto. [Ahhhh] apprezza facendo schioccare la lingua
per poi riprendere la conversazione mentre fa spallucce ed avere
risposto alla figlia con un gesto di un eloquente assenso del capo [Mi
spiace ma queste sono le notizie che so riguardo a questi signori;
piuttosto, potrei esservi maggiormente d’aiuto, credo, se voi mi diceste
per quale motivo cercate questo signore e come mai ne cercate notizie
qui a Kern, visto che è un soldato del sud. Non sarebbe più semplice
scendere verso, che so Leah, o Valle d’Ombra?] {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
18:47 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Riporta lo sguardo duro e pieno di triste rabbia, verso la ragazza di bionda bellezza. {Sono
stato salvato e accudito per sei anni dal popolo dei Nani nelle foreste
dell’Anar del Sud, mia signora. Per sei anni ho vissuto senza saper il
mio nome, la mia vita passata, cosa mi fosse successo.. e ancora oggi ho
difficoltà a saperlo.} poi perso nei ricordi continua {Col Nano
che mi trovò.. cercammo indizi e tracce di quanto mi fosse accaduto. E
dopo anni riuscimmo a costruire la storia almeno di quanto mi fosse
successo: una casa modesta in legno. Bruciata, razziata.. sangue
all’interno, ossa vecchie, pezzi di vesti.. tra le quali la croce
bianca.} poi ancora ritornando sulla donna {Il Nano apeva a chi
appartenesse quella croce e non gli fu difficile capire cosa successe..
ebbene mi ha dato quel poco che basta per far si che io scopra da solo
chi fosse e perché.. pensa possa aiutarmi a trovare la memoria.} conclude guardando duro la donna. Poi il dire dell’uomo lo riportano su egli, ancora cupo nel suo buio del cappuccio {Perché
gli ultimi avvistamenti sono stati qui a Kern.. e perché solo qualche
giorno fa, ho deciso di continuare dato che volevo mollare perché le mie
risorse e possibilità si stavano esaurendo..} dice guardandolo nell’ombra.
18:53 Ainley [Locanda - Tavolo]
L'assenso di Talesin le basta e torna a sorseggiare, come se niente
fosse. Indi ascolta il dire dello sconosciuto che nel frattempo le fa il
resoconto ristretto della sua vita e di ciò che lo porta lì, ma ancora
una volta appare quasi priva di emozioni di spicco, tant'è che se ne
esce con soltanto un { Brutta storia } come commento alla
vicenda. Non le è difficile fare un parallelismo in effetti con quanto
detto da lui. Quante volte ha pensato lei stessa di mollare. Ma è storia
passata. Riappoggia la tazza sul legno del tavolo, un rintocco flebile,
specie se si considera la cacofonia di suoni della locanda stessa { .. se siete intenzionato ad andare sino in fondo, non so quante possibilità avete di uscirne ... } lo squadra, come alla ricerca della parola adatta, ed eloquentemente conclude { ... vivo }
19:00 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Finisce il vino tutto d’un sorso, alzandosi dalla tavola. [Mi spiace davvero per voi amico] dice CERCANDO di porgli una mano sulla spalla quasi per confortarlo [più di quello che vi ho detto non vi so dire, ma se per caso dovessi sentire qualcosa dagli altri mercanti…] finge artatamente, sottintendendo per il boscaiolo qualcosa che non è [ve lo farò sicuramente sapere. Chiederò un po’ in giro e, nel caso, o ci ritroveremo in Locanda o lascerò notizie all’oste] Le ultime parole, prima di rivolgersi alla figlia [Tu,
Rekla, se vuoi reta, ma ricordati che dopo devi darmi una mano a
sgranare quel carico di cannellini provenienti dalla Valle di Rhenn] conclude, prima di avviarsi verso l’uscita. {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
19:08 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – La donna dice la sua. Sposta un po’ la sedia, per aver più spazio poi continua verso ella {Continuare
a vivere fingendo di essere quello che realmente non sei.. significa
morire. Sono morto troppe volete.. quindi o morirò una volta per tutte e
veramente questa volta oppure finalmente raggiunto il mio obbiettivo,
vivrò con il mio vero io, mia signora.} dice cordiale e non più duro
stavolta. Ringrazia, infine l’altro salutandolo con un cenno del capo.
Non sembrerebbe ma non è molto loquace. Non per lo meno quando
dovrebbero esserci convenevoli.
19:13 Ainley [Locanda - Tavolo]
Osserva tutta la scena che mette in atto il padre, abbozzando un mezzo
sorriso in sua direzione quando eccolo che la include nel discorso e
lei in risposta solleva la tazza di tisana mezza vuota e replica { D'accordo capo .. finisco qui e arrivo }
e soltanto poi si scolerà il rimanente della propria ordinazione e si
dedicherà di nuovo ad Edgar. Ad egli annuisce semplicemente con un cenno
del capo prima di esordire { Vi auguro di riuscire nel vostro intento .. io intanto mi congedo, ho del lavoro da sbrigare } e s'alza, facendo meccanicamente un cenno ad Ardet sotto il tavolo { alla prossima } e aspettare qualche secondo prima di avviarsi a sua volta con la volpe al seguito.
19:17 Edgar_Bromn [ “Locanda” ]
– Tavolo – Non trattiene la donna, anche perché non ne vede il motivo.
A quanto pare i due non sanno nulla della faccenda. Ma alla fine di più
Ed non si aspettava, anzi è stato già tanto. Poi saluta la donna con lo
stesso cenno del capo ma dicendole {Arrivederci Milady..} nient’altro. Poi cercherà l’atenzione di un garzone. Meglio berci su.