domenica 20 maggio 2012

Richiesta di informazioni

16:41 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Oltrepassa i due, senza neanche degnarli di un’occhiata, andando a sedersi ad un tavolo proprio alle spalle della ragazza, in un posto nel quale è possibile che egli possa comunque guardare in volto Droug. I gesti sono tranquilli, misurati. Ha udito le parole della ragazza che parla della situazione di Kern e del malcontento presente nella popolazione, un argomento che lo interessa particolarmente. Si accomoda, accorciando il mantello in modo tale che non si tenda dopo essersi seduto. Attende silente, continuando solo a porgere orecchio a quello che i due si stanno dicendo.{Skill attiva: percezione magica}
16:47 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×} Al suo interno brama la conoscenza ed il sapere, ma soprattutto poter aiutare qualunque persona lo necessiti. Non per questo ha deciso di prodigarsi nell’alchimia, in quella conoscenza dedita alle erbe ed atta a creare composti particolari. L’elfo sembra fumare attraverso una pipa, eppure per lei non è di grande disturbo. [ A me è sembrato il contrario. Ho sempre ritenuto che questa città volesse l’indipendenza, tornare nuovamente sotto la corona. Voglio solamente conoscere il motivo di così tanto silenzio. ] Rimane vaga. L’elfo dovrà attendere, prima di poter avere una risposta più esaustiva da parte sua. [ Non ho una dimora fissa, però posso dirvi che provengo da Tyrsis. ] Annuisce con il capo. Il tono che egli usa è pur sempre molto misurato, controlla che nessuno possa origliare o comprendere ciò che desidera. [ Siete troppo gentile. Come vi chiamate? ] Domanda, con un tono flebile e leggero. Curva le spalle all’interno dello sterno. 
16:55 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Annuisce verso di lei, ancora sorridente:[Igron, è il mio nome.Credo che molti cittadini si trovassero bene prima, e che la scoperta che erano controllati dai federati li abbiano sinceramente scossi.Perciò hanno il timore che possano essere nuovamente traditi.E credono anche di potercela fare da soli.Ma chi pagherebbe le normali spese di pulizia e ristrutturazione della città, non credo se lo siano chiesti.]Afferma, con un sorriso.[Siete una viaggiatrice sotto la corona, oppure siete la figlia di un Nobile?In poche parole, se viaggiate tanto, cosa fate per vivere?]Chiede, con un sorriso.Vorrebbe essere disarmante,solo La ragazza può saperlo.[Voi come vi chiamate?]Chiede,curioso.
17:01 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Un gesto appena percettibile ma eloquente verso il garzone [Un calice di vino di Arborlorn speziato] sol questo, mentre continua ad osservare i due. Anche se il tono della conversazione tra di loro è alquanto basso, l’elfo non dovrebbe comunque dover avere troppe difficoltà ad intercettarla, grazie all’udito superiore e più fino rispetto a quello di un comune essere umano ed anche al fatto che si trova proprio dietro la ragazza, la quale, per farsi sentire da Droug, deve comunque avere un emissione sonora tale che non può sfuggire a Talesin, a meno che non decida di parlare a Droug direttamente all’orecchio. Sono comunque discorsi quelli tra i due che l’elfo considera assai poco interessanti. {Skill attiva: percezione magica}
17:03 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×} Rassetta la veste lunga con l’ausilio delle mani: movimenti lesti e molto eleganti, quelli che invece vuole mostrare presso il suo nuovo interlocutore. Ultimamente sembra aver mutato atteggiamento, sempre più decisa a migliorare e scalare quella vetta quasi insormontabile. Lascia librare i capelli corvini dietro le spalle, toccare una buona parte dello schienale della sedia. [ Potrebbe anche essere. Siete molto informato a riguardo. ] Tenta di far scivolare la mano mancina verso il viso, sfiorare le guancie rosee e scostare le solite ciocche ribelli dal viso. Semplice e cordiale il suo modo di esprimersi [ Igron, nulla di tutto questo. Osservo ciò che è possibile osservare. Sono semplicemente Aleen. ] Non rivela quasi nulla delle sue intenzioni e quelle del maestro. La discrezione viene prima di tutto, e non potrà certamente errare come l’ultima volta. Inspira profondamente, ode le voci dei presenti in locanda echeggiare con molta leggerezza.
17:05 Ainley [Locanda - Ingresso] Un sole che spacca le pietre, ecco quel che splende sulla città di Kern. Dopo il primo pomeriggio passato fuori per le strade cittadine, la mezzosangue ritorna sui suoi passi diretta presso la Locanda ove alloggia. Con le piccole mani fraccate in tasca, approfitta del semplice fatto che v'è qualcun altro oltre a lei intenzionato ad introdursi nel locale principale dell'edificio e non si spreca nemmeno a tener aperta la porta. Si limita a intrufolarsi prima che quell'anta lignea si chiuda, mentre altrettanto fa la palla di pelo rossiccia che, ormai costante compagnia di lei, la segue dappresso. Aria un poco troppo seria forse, quella che delinea i lineamenti da mezzosangue incorniciati da una chioma di lunghi capelli biondi. Non porta seco armi, non in vista per lo meno, approfittando un po' del mantello che le drappeggia dalle spalle e un po' della conformazione degli abiti quasi maschili, con quei pantaloni che le fasciano le gambe lunghe solo per sovrastare in parte gli stivaletti rinforzati. Fa spaziare lo sguardo di smeraldo sull'ambiente circostante, inquadrando quasi senza problemi la figura di Droug per primo, in buona compagnia ovviamente, che con quei suoi capelli spicca fra la folla quasi più di Talesin, di cui ancora non s'è accorta. Ma comunque appar abbastanza indifferente, facendo finta di nulla nel cercar un tavolo.
17:15 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Ascolta il dire di Lei, e quindi verba:[Sono un buon osservatore anche io.Ed ho per lo più tirato ad indovinare.Vedete, ci sono molti scritti sulle bacheche, è da quelli che ho tratto le mie osservazione.]Ascolta il dire di lei, poi, e quindi verba:[Aleen.è un piacere conoscervi.Ma come fate a pagarvi le spese? Che lavoro fate?]Sembra puntare parecchio su quel punto.è molto curioso.Nota l'entrata di Ainley, ma subito distoglie lo sguardo, per non soffermarsi, come al solito, sulle sue forme.Per due buoni motivi, ed entrambi stanno davanti a sè.Sorride nuovamente verso Aleen,e quindi attende che il Garzone che sta per arrivare gli porti ciò che ha ordinato.
17:16 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Nonostante tutto si trova suo malgrado sorpreso nel constatare che la figliastra è entrata in locanda, in perenne compagnia della sua volpe: sapeva che si trovava a Kern ma non aveva avuto modi di rivederla sino ad ora: certo Kern non è una metropoli e per forza di cose ciò che stava accadendo Talesin era pressoché certo che sarebbe accaduto, ma non qui, non ora. Ovviamente finge di nulla e solo nel caso che la figlia lo scorga le farebbe segno di avvicinarsi, portando al contempo l’indice della guantata destra sulla punta del naso come ad andarle ad indicarle cautela. 
17:25 Aleen_Enwor [» Kern «] {× Locanda | Sala Comune ×} La discussione sembra prendere una piega diversa da come lei aveva potuto già ponderare inizialmente, prima di decidere se avviarsi al suo tavolo. Rimembra le carte che in precedenza sono state affisse, con informazioni pressoché identiche. Tenta di poggiare entrambe le mani sul bordo del tavolo, comprimere il suo peso corporeo sull’addome e scostarsi di poco verso dietro. Non ha ancora intenzione di andare via, oppure sì. Ascolta, nuovamente, il dire di lui. Continua a chiedere che tipo di lavoro svolge, forse con ostinazione. Elegante quel sorriso che tenta di porgere, come da volergli placare quella seta di conoscenza presso di lei. Attende l’arrivo del garzone, pronta a ricevere la tisana tiepida e sfoderare alcune monete, proveniente dalla scarsella. [ Ecco a voi. ] Temporeggia, sorseggia qualche goccia di quella tisana e scruta nel profondo dei suoi occhi il ragazzo innanzi. Le sue parole non sembrano molto veritiere, tuttavia è un argomento che lascia evadere dai suoi pensieri. [ Siete alquanto ostinato a sapere di più di me. Vi ho già detto ciò che ritenevo più opportuno. ] Tenta di sollevarsi dalla sedia e poggiare meglio i piedi sul pavimento della sala comune. [ Il mio lavoro non conta, ma ciò che faccio sì. Ricordatevi soltanto questo. ] Mostra un lieve inchino con il capo, costatando anche che non ha terminato di bene nemmeno la sua tisana. Non gli interessa farlo, adesso deve proprio andare via: ci sono molte cose che la attendono. [ Buona giornata, Igron. ] Scuote le spalle prima di poter andare, possibilmente dopo che lui gli abbia restituito il cenno od un saluto.
17:27 Ainley [Locanda - Tavolo Talesin] Bene o male la locanda appar tranquilla, ma non sembra abbastanza da renderla un po' meno guardinga nel modo che ha di muover qualche passo per distanziarsi dall'uscio d'ingresso e avviarsi verso un tavolo libero. Fato vuole che nel farlo, pressapoco nella medesima direzione, inquadri finalmente Talesin e lo riconosca pertanto a colpo d'occhio. Leggera sorpresa che sfuma in un battito di ciglia e, nonostante il gesto dell'elfo, non ha alcuna reazione se non quella di deviare leggermente il proprio cammino per raggiungere il tavolo d'egli. Passo fluido, di chi non ha proprio fretta ma che sa' dove va ed è deciso ad arrivare a destinazione, che scema in tempo per non urtare contro una sedia libera { .. siete seduto al mio tavolo } afferma, seriosa se non fosse per il guizzo di un rapido sorrisetto ironico ed un'occhiata penetrante nei confronti del genitore, un poco prolungata forse per comunicargli qualcosa che va oltre le parole { non vi dispiacerà se mi siedo } non appare una domanda, e d'altra parte lei è già lì che tenta di posar una mano sullo schienale della seggiola mentre Ardet se ne accaparra un'altra in un balzello che è un riflesso di pelo rossiccio e stoffa nera.
17:31 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Ingresso – Una porta oramai ben conosciuta nei minimi dettagli. Le sue linee, i suoi tratti cromatici, le sue crepe legnose, i suoi nodi. Tutto. La porta della locanda ormai non nasconde più nessun segreto per Edgar che da giorni entra ed esce del loco di ristoro. Stasera, alle ombre di inizio crepuscolo, nuovamente il boscaiolo dell’Anar vi fa capolino, ma con in testa idee ben diverse da quelle dei giorni passati. Stasera proverà a dar fastidio con domande a chi si trova all’interno. E’ dunque giunto il momento di muoversi un po’. Passo dopo passo, entra completamente all’interno lasciando che dietro di se la porta si chiuda adagiamente.
17:31 DrougDomitus [Kern-Locanda-Salone] {Solito Tavolo}Inarca un sopracciglio, al suo dire.Nulla avrebbe potuto insospettirlo di più.[Come desiderate,Ragazza.]Non troppo ostile nel dirlo.Semplicemente scrolla le spalle e scuote lievemente il capo.[Non era mia intenzione essere insistente, vi chiedo venia.Eviterò di farvi qualsiasi domanda, la prossima volta.]Già.Ma intende dire proprio ciò che sembra, o qualcosa di più?[Addio,Aleen.]Afferma, soltanto,prima di dedicarsi al suo vino, e lanciare un'occhiata eloquente a Talesin.Un pezzo di carne, tramite le posate, verrà accuratamente sezionato dal pasto che si trova davanti, e così l'elfo inizierà a nutrirsi, con calma.
17:34 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Colei che stava parlando con Droug inizia ad allontanarsi e Talesin aspetterà che lo abbia fatto del tutto, prima di rivolgere parola alla figlia che intanto si è seduta al suo tavolo, ove arriva nel frattempo l’oste che posa il vino speziato richiestogli [Che ti prendi?] le chiede, mentre quindi continua [Hai qualche novità da comunicare al tuo “paparino” che ritieni che questo debba sapere?] le chiede, ghignando in maniera impercettibile e comunque da sotto l’ombra che il cappuccio produce. 
17:41 Ainley [Locanda - Tavolo] S'accomoda e si perde pertanto la dipartita della donna con cui parlava Droug poco prima. Pertanto è naturale inarchi un sopracciglio alla prima domanda di Talesin e sollevando di nuovo lo sguardo su di lui impiega un paio di secondi a reagire { .. ah .. ehm } solleva l'iridi di smeraldo sul garzone e si schiarisce la voce, prima di chiedergli spicciamente { una tisana .. e qualche avanzo } indicando con un cenno del capo il proprio volpacchiotto, decisamente cresciuto, che se ne sta accucciato sulla 'sua' sedia. Quindi, tornando al padre con occhi e attenzione, si concede un ultimo sguardo di sicurezza al resto dell'ambiente, per appurarsi non vi siano proprio orecchi indiscreti, prima di replicare { Niente che tu non sappia già } ha cambiato atteggiamento, decisamente più informale, e si stringe persino nelle spalle a sottolineare il proprio dire { .. ah, qui sono Rekla .. tienilo a mente } aggiunge in tono leggermente più basso.
17:49 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Un nuovo gesto viene porto verso il garzone, in modo da richiamare nuovamente la sua attenzione ed ordinare quindi ciò che Ainley ha richiesto [Mh, quindi, “Rekla” non hai novità…] interrompe però il suo dire all’avvicinarsi di uno sconosciuto umano che osserva da sottecchi, non senza irrigidire i mignoli attorno agli anelli che nascondono il meccanismo che fa fuoriuscire due lame nascoste nelle fodere poste sui rispettivi avambracci. 
17:54 Ainley [Locanda - Tavolo] Scuote il capo biondo la ragazza, le orecchie celate da quelle ciocche lasciate sciolte e libere di ricaderle dietro la schiena e dinanzi le spalle, mentre poggia ambo gli avambracci al bordo del tavolo. Fa appena in tempo a rispondere così al padre che la silenziosa figura di Edgar si intromette, dopo un vago suon crescente di passi, per richiedere la loro attenzione. Allora la mezzosangue si ritrova a sollevar di nuovo lo sguardo per inquadrare lo sconosciuto, inarcando un sopracciglio quasi meccanicamente, mentre al contempo, più istintiva che altro ecco che se ne esce con un { Per cosa ? } oltremodo diretto, come la sua personalità d'altra parte, e non pare affatto cosa di cui ha intenzione di curarsi nei confronti dell'umano che, già di primo acchito, sembra più educato di lei stessa.
17:59 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Non risponde affatto all’umano: ci ha già pensato la figlia e questo a Talesin basta ed avanza, anzi, neanche distoglie lo sguardo dal calice che ha davanti a sé per guardarlo, come se nessuno avesse parlato, come se non esistesse affatto. L’attenzione è rivolta comunque nel sapere che cosa quell’individuo voglia. Nel frattempo giunge il garzone con gli avanzi per la volpe e la tisana per Ainley, ad alimentare il livello di entropia in quell’ angolo ristretto di locanda. 
18:05 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Uhm, tipi ambigui e difficili da interpretare. Forse Elfi, forse no. Forse brave persone, forse e più probabile no, comunque Ed non si ferma e prosegue nel chiedere dato che la ragazza, a differenza dell’incappucciato, a modo suo gli ha dato il permesso di chiedere. {Vorrei..} esitando un istante {avere informazioni riguardo ad un nome. Ma prima credo sia lecito chiedervi se per caso voi siete del Sud o quanto meno conosciate le terre del Sud…} guardando ora la ragazza di bionda bellezza e prima che lei possa rispondergli, sempre se intende farlo, aggiunge {La persona che sto cercando è un uomo del Sud, il suo nome è Jes Boswell. Una figura di spicco..} conclude con occhi duri. Se lo conoscono il nome gli dirà qualcosa altrimenti proseguirà con l’aggiungere di dettagli, come ad esempio la croce bianca.
18:09 Ainley [Locanda - Tavolo] Talesin non ha alcuna reazione e il garzone dal canto suo ritorna con quell'ordinazione richiesta. Lei allunga una mano dopo una rapida occhiata per afferrare la propria tazza, mentre la volpe rossa salta giù dal tavolo per avventarsi sulla ciotola di avanzi posata sul pavimento vicino la sedia precedentemente occupata. Si rigira il recipiente fra le piccole mani guantate la mezzelfa intanto che Edgar le risponde, apparentemente tranquilla ed indifferente nonostante l'ambiente sì, le sta abbastanza stretto { All'incirca } resta sul vago sulla propria provenienza e conoscenza delle terre del sud ovviamente, limitandosi a far spallucce in aggiunta al proprio dire, prima che giunga la vera e propria domanda dell'uomo lì in piedi. Arriccia le rosee in espressione pensierosa allora, per la durata di un battito di ciglia che poi la vede spostar l'iridi di quel verde intenso sull'elfo con la quale s'accompagna. Scuote appena il capo { Non ho una gran memoria per i nomi .. e a voi ? Dice niente ? } sì, introduce anche il padre nella discussione, quasi a farlo apposta!
18:15 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Si tiene nettamente sul vago Ainley, che risponde a modo suo all’uomo e che induce alla conversazione anche la Leggenda [Jes Boswell? no, a dire il vero non mi dice niente, ma potrei conoscerlo anche se non ne so il nome. Ditemi, è per caso un mercante alto, vestito di solito con un camice con maniche di lontra, i baffi neri e la testa rasata che millanta sempre di aver catturato l’orso più grande delle Quattro Terre sulle Charnal, tanto grande che ha dovuto pagare una tribù di troll per trasportarlo a casa? Mi pare che si chiamasse Jes qualcosa quello lì]
18:21 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Guarda la donna che per prima risponde , poi finalmente anche la voce dell’altro, cupo e solitario sotto il suo manto che lo copre, fa si che gli occhi duri e pieni ricordi si posino su egli. Nessuno dei due però pare conoscerlo. {Capisco..} dice inizialmente in quanto il nome non dice niente ai due. Poi l’incappucciato parla di un mercante famoso per l’uccisione di un orso gigante sui monti Charnal. No.. non lui. {No, purtroppo. Questo Jes Boswell è si un uccisore famoso, ma non di animale.} sedendosi ora senza chiedere il permesso. La rabbia e l’angoscia gli danno il coraggio di farlo. {Questo Jes, si dice sia una figura importante in un esercito con la croce bianca sulla divisa all’altezza del petto…} lasciando non finita la frase per vedere se i due ora hanno un che di reazione che possa essere utile al boscaiolo.
18:26 Ainley [Locanda - Tavolo] Ecco che parte Talesin, ed ogni volta per la ragazza è uno spettacolo. Si trattiene dal ridere, o almeno ci prova, approfittando della presenza della tazza fra le mani per sollevarla e tentare così di mascherare il sorrisetto divertito che le era comparso di straforo sulle labbra. Beve un sorso, piccolo perché ancora la tisana è più che calda, quel che le serve per farsi sparire quell'espressione dal viso e tornar indifferente tanto da riuscire a rivolgersi tale e quale a poc'anzi all'umano. All'udir della croce bianca ha una reazione quasi plateale nel suo sollevar ambo le sopracciglia e spalancare leggermente le palpebre { Uh .. una croce bianca .. } sbatte un paio di volte le palpebre e, incredibilmente, di nuovo fa spallucce tornando alla proria neutralità { .. nah, non mi dice niente .. ma è senz'altro una delle poche cose che fanno colpo sulle donne ho sentito dire, quella di vestire con una croce sul petto } ironica, non può farne a meno, scocca un'occhiata a Talesin e ridacchia fra sé e sé, giusto un istante prima di tornar a cercare il riparo della tisana.
18:29 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Finge di pensarci su a lungo, come fosse un argomento che gli agita in testa fantasmi lontani, grattandosi pensieroso la fronte e poi rispondendo, dopo aver dato un pugno con la dritta sulla sinistra tenuta a mezz’aria [Ma sì, quelli con la croce bianca, quelli che fecero quel casino a Valle d’Ombra per rappresaglia, dopo che furono sconfitti dai passanti: il loro comandante mi sembra si chiamasse Skrakkor, Krastor, Kratus o qualcosa del genere mi sembra. Dicono che era solito fare peti così grossi che le bestie nella foresta scappavano da miglia di distanza. Potrebbe essere questo l’esercito con la croce bianca a cui accennate? Che io sappia venivano dal sud infatti!] {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
18:34 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Lascia ora l’interesse per la ragazza dedicandosi entusiasta all’uomo incappucciato. {Come dite?.. Vi prego qualsiasi informazione potrebbe essermi utile signore. In qualche modo vi ripagherò della cortesia.} lasciando ora che l’euforia sparisca. Più serio e duro nel volto dirà {Ogni piccola informazione è un piccolo tassello che mi riapre la memoria signore. E mi avvicina sempre più alla gloria di chi mi ha messo al mondo di cui non ricordo ne tratti ne nome. Ma che in qualche modo devo vendicare..} sussurrando quasi l’ultima parola. Non gli importa se quei due siano alleati, amici o magari soldati della Federazione, per ora vuole solo sapere.
18:39 Ainley [Locanda - Tavolo] Ascolta le parole del padre e torna ad atteggiarsi a perplessa { Ma chi ? Parlate di quelli che volevano provarci anche a Leah ? } e neanche fa in tempo a sentir replica che la preghiera di Edgar riguardo ulteriori dettagli la fa tornare quasi di scatto con lo sguardo e l'attenzione a lui, uno sguardo oltremodo penetrante il suo mentre lo studia silenziosamente per pochi istanti. Un battito di ciglia ed è di nuovo rilassata, come se niente fosse, sorseggiando la propria tisana { .. di grazia, che storia sarebbe questa ? } da modi grezzi ad uno più ricercato, per quel che può permettersi lei nella sua scarsa istruzione, è quasi un distacco netto quel che la vede rapportarsi ora con l'umano che s'è seduto da poco e sul quale si sofferma, con evidente interesse.
18:44 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Scuote lievemente il capo l’elfo prima di afferrare il calice e bere un sorso del vino speziato che lo rimandano alle terre solatie nelle quali è cresciuto. [Ahhhh] apprezza facendo schioccare la lingua per poi riprendere la conversazione mentre fa spallucce ed avere risposto alla figlia con un gesto di un eloquente assenso del capo [Mi spiace ma queste sono le notizie che so riguardo a questi signori; piuttosto, potrei esservi maggiormente d’aiuto, credo, se voi mi diceste per quale motivo cercate questo signore e come mai ne cercate notizie qui a Kern, visto che è un soldato del sud. Non sarebbe più semplice scendere verso, che so Leah, o Valle d’Ombra?] {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
18:47 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Riporta lo sguardo duro e pieno di triste rabbia, verso la ragazza di bionda bellezza. {Sono stato salvato e accudito per sei anni dal popolo dei Nani nelle foreste dell’Anar del Sud, mia signora. Per sei anni ho vissuto senza saper il mio nome, la mia vita passata, cosa mi fosse successo.. e ancora oggi ho difficoltà a saperlo.} poi perso nei ricordi continua {Col Nano che mi trovò.. cercammo indizi e tracce di quanto mi fosse accaduto. E dopo anni riuscimmo a costruire la storia almeno di quanto mi fosse successo: una casa modesta in legno. Bruciata, razziata.. sangue all’interno, ossa vecchie, pezzi di vesti.. tra le quali la croce bianca.} poi ancora ritornando sulla donna {Il Nano apeva a chi appartenesse quella croce e non gli fu difficile capire cosa successe.. ebbene mi ha dato quel poco che basta per far si che io scopra da solo chi fosse e perché.. pensa possa aiutarmi a trovare la memoria.} conclude guardando duro la donna. Poi il dire dell’uomo lo riportano su egli, ancora cupo nel suo buio del cappuccio {Perché gli ultimi avvistamenti sono stati qui a Kern.. e perché solo qualche giorno fa, ho deciso di continuare dato che volevo mollare perché le mie risorse e possibilità si stavano esaurendo..} dice guardandolo nell’ombra.
18:53 Ainley [Locanda - Tavolo] L'assenso di Talesin le basta e torna a sorseggiare, come se niente fosse. Indi ascolta il dire dello sconosciuto che nel frattempo le fa il resoconto ristretto della sua vita e di ciò che lo porta lì, ma ancora una volta appare quasi priva di emozioni di spicco, tant'è che se ne esce con soltanto un { Brutta storia } come commento alla vicenda. Non le è difficile fare un parallelismo in effetti con quanto detto da lui. Quante volte ha pensato lei stessa di mollare. Ma è storia passata. Riappoggia la tazza sul legno del tavolo, un rintocco flebile, specie se si considera la cacofonia di suoni della locanda stessa { .. se siete intenzionato ad andare sino in fondo, non so quante possibilità avete di uscirne ... } lo squadra, come alla ricerca della parola adatta, ed eloquentemente conclude { ... vivo }
19:00 Talesin_Telrunya [Locanda/Sala Comune] Finisce il vino tutto d’un sorso, alzandosi dalla tavola. [Mi spiace davvero per voi amico] dice CERCANDO di porgli una mano sulla spalla quasi per confortarlo [più di quello che vi ho detto non vi so dire, ma se per caso dovessi sentire qualcosa dagli altri mercanti…] finge artatamente, sottintendendo per il boscaiolo qualcosa che non è [ve lo farò sicuramente sapere. Chiederò un po’ in giro e, nel caso, o ci ritroveremo in Locanda o lascerò notizie all’oste] Le ultime parole, prima di rivolgersi alla figlia [Tu, Rekla, se vuoi reta, ma ricordati che dopo devi darmi una mano a sgranare quel carico di cannellini provenienti dalla Valle di Rhenn] conclude, prima di avviarsi verso l’uscita. {Skill Attive: percezione magica- Suggestione liv. 4}
19:08 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – La donna dice la sua. Sposta un po’ la sedia, per aver più spazio poi continua verso ella {Continuare a vivere fingendo di essere quello che realmente non sei.. significa morire. Sono morto troppe volete.. quindi o morirò una volta per tutte e veramente questa volta oppure finalmente raggiunto il mio obbiettivo, vivrò con il mio vero io, mia signora.} dice cordiale e non più duro stavolta. Ringrazia, infine l’altro salutandolo con un cenno del capo. Non sembrerebbe ma non è molto loquace. Non per lo meno quando dovrebbero esserci convenevoli.
19:13 Ainley [Locanda - Tavolo] Osserva tutta la scena che mette in atto il padre, abbozzando un mezzo sorriso in sua direzione quando eccolo che la include nel discorso e lei in risposta solleva la tazza di tisana mezza vuota e replica { D'accordo capo .. finisco qui e arrivo } e soltanto poi si scolerà il rimanente della propria ordinazione e si dedicherà di nuovo ad Edgar. Ad egli annuisce semplicemente con un cenno del capo prima di esordire { Vi auguro di riuscire nel vostro intento .. io intanto mi congedo, ho del lavoro da sbrigare } e s'alza, facendo meccanicamente un cenno ad Ardet sotto il tavolo { alla prossima } e aspettare qualche secondo prima di avviarsi a sua volta con la volpe al seguito.
19:17 Edgar_Bromn [ “Locanda” ] – Tavolo – Non trattiene la donna, anche perché non ne vede il motivo. A quanto pare i due non sanno nulla della faccenda. Ma alla fine di più Ed non si aspettava, anzi è stato già tanto. Poi saluta la donna con lo stesso cenno del capo ma dicendole {Arrivederci Milady..} nient’altro. Poi cercherà l’atenzione di un garzone. Meglio berci su.