venerdì 3 febbraio 2012

Migliori amiche mica per niente!

19:19 Raisha [Locanda sala comune] siede li... al suo solito tavolo, le spalle al camino, occhi a tutta la sala, veste d'arme, con l'armatura da aquila in cuoio nero ribattuto, la capigliatura corta disordinata e rubea spicca nel suo colore acceso, gomiti puntellati sul tavolo di legno, mani incrociate sotto il mento a sostenerlo mentre l'espressione vuota ed assente scorre, con fare pigro ed indifferente, i vari commensali, studiandone modi, toni... vestiari e volti, al suo fianco i suoi guanti, abbandonati sul tavolo una volta dismessi, con decisamente poco modo, mostrandoli così accartocciati ed abbandonati sulla ligne asuperfice scura, sulla sedia al suo fianco, invece vi è l'elmo, fido compagno, inseparabile ormai, come il resto delle sue armi, sempre appresso, spade coerte alla cintola coltelli da lancio negli appositi foderi che le intersecano il petto, e il falcione sulla scheina, ora appeso sulla sedia, dietro il suo fianco sinistro...
19:22 Ainley [Locanda - Sala] Fa il suo ingresso all'interno della Locanda la mezza, lasciando il battente aperto abbastanza da far sgattaiolare dentro anche il proprio cucciolo di volpe. Soltanto poi infatti sospinge l'anta dietro di sé, accompagnandola con un movimento della mancina mentre al contempo solleva l'occhi verdi per il luogo. La sala principale par alquanto affollata, come al solito a quell'ora, sebbene certo non vi sia poi tutto quel movimento che c'è di solito, anche grazie alle disposizioni di Iago e Geitei. Nulla da ridire comunque per la mezzosangue che è uscita, un po' perché la Lola le stava per saltare a una gamba come un mastino e un po' per ricercare quella tranquillità che ultimamente non riesce a ritrovare se non nella propria stanza o nella sala degli allenamenti, quando ovviamente la nuova leva delle Frecce non è in giro. E' mentre fa vagar quegli occhi di smeraldo, assorta in pensieri tutti suoi, che inquadra la figura ben nota di Raisha seduta al suo solito tavolo, in posizione strategica. Dopo un primo momento di sorpresa, senza neanche pensarci, si avvia in quella direzione, un sorriso a pingerle le labbra mentre solleva una mano, per farsi notare.
19:30 Raisha [Locanda tavolo] nel sorvolar gli astanti, lo sguardo dorato si incrocia con quello di Ainley, a cui ricambia il sorriso notandola ora avvicinarsi, sposta la schiena all'indietro posandola sullo schienale della sedia e riposa giù le braccia andandole a posare con gli avambracci sul taglio del tavolo di legno vecchio e scuro, un cenno a lei di invito con il capo mentre il piede destro cercerebbe di scostare la sedia al suo fianco, per donarle già lo spazio necessario per una comoda seduta... [salve] saluterebbe quindi poi lei allargandole quel sorriso con fare quasi allegro [qual buon vento ti spinge in locanda?] chiede quindi così, giusto per intavolare una chiacchiera su due piedi... attenta quindi con il suo sguardo alle espressioni di lei e ai suoi gesti, come di consueto premurandosi del suo effettivo stato prima ancora di odire eventuali sue parole, quindi scivola poi sul volpacchiotto che arrogante par sculettare per la sala appresso alla sua padrona...
19:41 Ainley [Sala - Tavolo] Raggiunge il tavolo dell'amica e compagna d'arme senza poi tante difficoltà aggirando un paio di tavoli occupati, mentre Ardet si sceglie una strada alternativa e un po' più rischiosa, che passa sotto quegli senza neanche deviar più di tanto dalla traiettoria in linea d'aria. Qualcuno se ne accorge, ma ricollegando il cucciolo alla bionda che passa ben armata, sembra perder ogni volontà di protestare e importunare la padrona, limitandosi a qualche borbottio che l'Aquila di per sé ignora bellamente. Porta seco infatti la bifilare al fianco sinistro, mentre al destro pende la daga, entrambe appese alla cintura, equilibrandola sopra i pantaloni in velluto nero. Camicia e corsetto son ben palesi sotto i lembi del mantello tutto tirato indietro, a drappeggiarle dalla schiena e ai lati delle spalle. Una volta raggiunta Raisha, dicevo, alla sua domanda abbozza un mezzo sorriso un po' strano, un po' teso sì, in replica non verbale, accostato ad un far di lei che scostando la sedia accanto a quella della Comandante fa spallucce { Nulla di ché .. la Lola ci ha cacciati fuori dalle cucine } alludendo a lei e al volpacchiotto, che salta sull'altra sedia libera e compare col musetto oltre il bordo del tavolo. Voce abbastanza piatta, come se importasse ben poco o magari non sia tutto lì il motivo che l'ha spinta a venire in quel posto per mangiare qualcosa.
19:48 Raisha [Sala tavolo] lo sguardo si assottiglia un poco, ad osservarla attentamente, donandole lunghi attimi di silenzio, quasi a farle pesare quello sguardo indagatorio su di lei, [mhm... capito] direbbe quindi distogliendo l'attenzione su di lei e facendo rimbalzare velocemente gli occhi sul bancone e sui tavoli alla ricerca probabilmente di qualche garzone... [cosa...] farebbe per chiedere quando con al coda dell'occhio vede sbucare il volpacchiotto a filo del tavolo, con il naso che freme insieme ai baffi nell'annusare l'aria probabilmente cercando qualche altra cibaglia da sgraffignare...[bhe... ] lo indica quindi a lei con un sorrisetto mezzo divertito [effettivamente è una canaglia...] glie la da buona... quindi nonostante il precedente sguardo dava palese dubbio al suo dire... o almeno glie la da buona per ora [allora... cosa mangi?] chiede quindi riportandosi nuovamente in avanti con il busto e puntellandosi con i gomiti sul tavolo
19:56 Ainley [Sala - Tavolo] S'abbandona sulla sedia scostata senza tanti complimenti, lo sguardo dell'altra che lo nota appena, glissando pure su quello in quanto l'attenzione di entrambe vien presto attirata dal volpacchiotto che oltre al musetto appoggia una zampina sul bordo del tavolo, prima di abbassar a poggiar il musetto triangolare lì accanto e quindi sollevar gli occhioni d'argento verso di loro. Una classica espressione da cane implorante insomma. Scuote il capo biondo in sengo di diniego la bionda dal canto suo a quella scenetta, eppur sorridendo, prima di tornar con l'iridi su Raisha e replicar al suo dire { Seh .. ma almeno con lui vado d'accordo che è una meraviglia e non cede alle lusinghe di nessun altro } commenta con leggera quanto amara ironia. Si sporge un poco in avanti, quanto basta da poggiar ambo i gomiti e gli avambracci stessi sul tavolo { Arrosto d'agnello con patate } snocciola alla sua domanda, prima di aggiungere { .. e un paio di ossi anche per lui magari }
20:02 Raisha [sala tavolo] lieve il sospiro che porge alle sue aprole e quindi non riesce a tenere a freno la lingua [che succede?] dopo quella sua ironica affermazione... duindi, annuisca al suo dire, batterebbe il pugno sul tavolo con fare arrogante, all'apparenza mentre con voce baritonale e lievemente roca richiama l'oste [OSTE!!] la sua tonalità a quel richiamo cambia, facendo notare il poco quanto superfluo uso delle corde vocali che poga nel parlare c he risulta spesso essere atono, dalle tonalità calde e lievemente raschiate, sicuramente non idonea a degli acuti istintivi... a quel richiamo, quindi, un garzone sorridendo conoscendo il suo fare in fondo scherzoso, e giungendo a prendere le ordinazioni [un arrosto d'agnelo con patate... i soliti due ossi per il segugio qua... eh scieglieli ben torniti di ciccia vah così magari la pianta di dar noie alla cuoca] speranza consapevolmente vana, mentre lo indica con il pocllice al garzone che ridacchia, [per me il solito...] dice quindi ettendendo che il garzone che il garzone si allontani, eventualmente raccogliendo l'ordinazione da bere anche per la compagna d'arme, quindi, il capo della rossa bastarda si volgerebbe verso Ainley alzando un sopracciglio [dunque?] attendendo probabilmente delle spiegazioni per lo meno sensate al suo fare e dire, atteggiamento comunque calme, e al solito amichevole e premuroso
20:11 Ainley [Sala - Tavolo] Si stringe di nuovo nelle spalle alla prima domanda istintiva di Raisha, non favellando ancor nulla al riguardo perché l'altra si occupa di richiamare l'attenzione dei dipendenti della Locanda per poter far le loro ordinazioni. Attende senza alcuna fretta, tranquilla in apparenza in effetti mentre ascolta le parole dell'amica e annuisce, aggiungendo per sé da bere la solita caraffa d'acqua. Soltanto poi, una volta che il garzone s'allontana, la Comandante torna a rivolgerle parola per rincarare la dose di poco prima e spronarla così a vuotar il sacco. Incrociandone l'iridi dorate con le proprie, abbozza una piccola smorfia che potrebbe voler essere un sorriso ma che in realtà non arriva a tanto { Sempre lei } afferma e già Rai dovrebbe aver intuito di chi si sta parlando { forse, se ci avessi lasciato risolver le cose subito non saremmo a questo punto .. è che siamo arrivati rapidamente al punto in cui pare quasi che sia io l'estranea e lei la compagna di sempre }
20:16 Raisha [sala tavolo] la osserva... mantenendo il di lei sguardo, anche a quella smorfia amara... che ricambia annuendo ora distogliendo gli occhi da lei [è una persona particolare... non è malvagia... anzi... è valida...] dice come premessa per poi sospirare e scrollare le spalle [alla fine è una freccia nera... già stata freccia ed aquila, forse il suo atteggiamento potrebbe sembrare ovvio visto in questo punto di vista... alcuni già la conoscono da un pezzo... e lei comunque conosce da molto prima di molti di vioi il posto... la leggenda... è ritornata a casa...] un nodo le si stringe in gola a quelle aprole che si fermano ora tentennando e ritornando a lei con lo sguardo... [porta pazienza... risolverete come è giusto che sia presto, te lo prometto... ed è normale che tu ti senta così ti capisco perfettamente... come posso però capire l'atteggiamento di lei... in parte...] come di consueto cerca di osservare il resto del mondo dall'esterno, come se questo fosse un prisma da mille sfacettature, cercando di mettersi nei panni dei più e delle più situazioni, le si volge quindi ora donandole un sorriso sincero ed ampio [e comunque, tu sei Ainley. Punto. insostituibile, sia di persona che come Aquila, indispensabile nelle frecce... e come amica, quindi smettila di sentirti un'estranea... questa è la tua casa... e la tua famiglia...] sentenzia quindi continuando ad osservarne le reazioni... [e sopratutto tu sei un suo superiore... e se Iago l'ha amntenuta ancora scudiera senza ridarle la sua vecchia carica un motivo ci sarà... vuol dire che sicuramente considera te, al momento più idonea ad esserle suiperiore... no?] domanda retorica mentre alza un sopracciglio [se vedi che ha comportamenti curiosi insoliti o scoccianti... cerca di rimanere sempre pacata... e impara a far valere la tua superiorità..] le strizza l'occhio quindi cercando di darle i giusti consigli su situazioni scomode come quelle... cercando di infonderle il coraggio che merita
20:28 Ainley [Sala - Tavolo] Reclina un poco il capo verso la spalla destra, una cascata di capelli biondi che scivola innanzi la medesima spalla a incorniciar in parte lo scollo della camiciola di lana indossata. Osserva così per pochi secondi la parirazza al suo dire, cercando di coglier i sentimenti di lei più per ignorare i propri probabilmente e farsi passare quel momento di pura insofferenza. Certo è che se la rossa riesce in qualche modo a osservar la questione da un punto di vista esterno, per lei al momento non c'è nulla di più difficile, il carattere passionale e impulsivo che si ritrova che non le rende le cose semplici in tal senso. Ciononostante, man mano che la Comandante va avanti, in qualche modo quel che le si riaffaccia sulle rosee è un sorriso ben più morbido e spontaneo { .. ci proverò } afferma alla fine, palesemente un poco più serena mentre scocca di sfuggita un'occhiata verso il Bancone, alla ricerca delle loro ordinazioni, tornando ovviamente subito dopo sull'amica { E poi, c'è da dire che credo che sia tutta colpa di Ryner .. } esordisce, così, gesticolando a mezz'aria con la man destra, l'occhi un po' spalancati e fissi sul volto altrui, come fosse seria e convinta del proprio dire, teatrale in verità { .. da quand'è che se n'è andato ? Settimane .. settimane che non batto chiodo ! } che scandalo ! Ma poi, bene o male non riesce a non addolcirsi, la messinscena che sfuma in favore di una risatina e un sospiro che le gonfia il petto prima di sgorgar dalle labbra { .. mi manca da morire } e queste ultime parole dovrebber risultare già più plausibili.
20:43 Raisha [Sala tavolo] le dona un sorriso notando che pian piano si calma... rassenrenandosi un poco, ed annuisce al suo intento con fare gentile [ottimo] le dice in merito, per poi arcare le sopracciglia con fare stupito al suo fare, e specialmente al suo dire, da cui ovviamnete nasce una risata spontanea e breve, [ah bhe...] dice scrollando il capo con fare divertita, per poi sfumare quell'espressione in una più dolce alle di lei ultime parole [immagino...] facendo un cenno d'assenso con il capo abbassando poi lo sguardo sul tavolo che inaspettagtamente vien riempito dal vassoio con l'ordinazione di Ainley prima e con la sua poi... [oh grazie] direbbe quindi al garzone sorridendogli mentre il volto si imporpora, nel constatare che presa dalle chiacchiere non lo aveva notato... [eh sto invecchiando mi sa...] sospiro falsamente sconsolato mentre fa un gesto a lui indicando il tavolo [metti tutto sul conto mio... va] sentenzia quindi infine sospirando e adagiandosi con la scheina allo schienal
20:51 Ainley [Sala - Tavolo] Sposta lo sguardo, decisamente più sollevata di poco prima, sul garzone che le allunga la sua ordinazione. Lei per contro neanche aspetta che abbia posato del tutto i piatti che glieli prende di mano, per facilitarlo nel suo compito di servirle e quindi lasciarlo andare, ben consapevole che la vita di quel povero ragazzo è una corsa continua da un tavolo all'altro. La ciotola con gli ossi per Ardet invece la posa sul pavimento, per non far abituare male il volpacchiotto ovviamente, che se prende a salire così a mangiare sui tavoli, sarebbe un problema non poi così insignificante. Soltanto una volta tornata con ambo i gomiti sul tavolo, allungando la destra a cercar la caraffa, dona nuova attenzione a Raisha, in tempo per dirle { Ma guarda che posso anche pagarmela io la cena .. in fondo m'han appena dato lo stipendio ! } esclama seppur a mezza voce, prima di versarsi da bere.
21:04 Raisha [Sala tavolo] alza le sopracciglia e la osservaq mentre si sierve l'acqua e scrolla le spalle [uh si... misero stipendio... tienitelo caro va... io mi posso permettere di offrire a un reggimento con il mio...] sghignazza quindi osservandola di sbieco con fare divertito sapendo l'abissale differenza dello stipendio tra le due, essendoci passata rpima di lei... sospira quindi... e si porta la sua nanica alle labbra prendendo ampi sorsi... un sospiro quindi mentre la riposa sul bancone mentre cerca di portare le labbra inferiori su quelle superiori per poter suggere anche la spuma rimastale sulle labbra cercando di cavarsi in parte quei buffi baffi di schiuma che le contornano la bocca donandole espressione buffa, coglie le posate in mano quindi e comincia a strappare vioa ampi pezzi di carne di cinghiale e iingurgitarli con voracità facendosi confiare le guance da quanto si riempie la bocca... deglutisce quindi e sospira osservando il piatto [si... sempre buono qui il cinghiale... una pecca della Lola] scrolla il cpao con fare falsamente dispiaciuto ancora contemplando quella delizia per poi richiamare alle labbra un'altro generoso boccone rialzando poi lo sguardo sull'amica con fare compiaciuto
21:20 Ainley [Sala - Tavolo] Il dire iniziale della pari la fa corrucciare un attimo, ma di un'espressione comunque bonaria nel guardarla in tralice, lasciando poi così cader il discorso, senza certo insistere. Un po' profittatrice lo è per natura in fondo e per strada questa sua peculiarità l'ha aiutata molte volte. Quindi inizia a mangiare a sua volta, infilzando un paio di patate insieme a un pezzo di carne prima di far sparire il tutto in bocca, masticando con un certo gusto dopotutto. Deglutisce appena in tempo che il commento dell'altra la fa sussultare appena, ridacchiando ben presto e sollevando la mancina davanti la bocca, come a nasconder quel breve moto d'ilarità che le fa sussultar le spalle. Incrociandone poi lo sguardo, l'occhi verdi della biondina brillano di un certo divertimento, e come potrebbe essere altrimenti vista la compagnia ? Sarà dopo un sorso d'acqua comunque che farà di nuovo udir la propria voce, giusto per esporre un pensiero ormai ricorrente { In ogni caso non vedo l'ora che tutta questa faccenda del Sud finisca .. voglio sistemare tutte le faccende in sospeso il più in fretta posibile, almeno poi potrò aver abbastanza tempo da chiedere qualche giorno di permesso per andare a Tyrsis }
21:23 Zeward [Sala] L'ingresso all'interno della stanza da parte del Verde avviene con la solita pacatezza, il cappuccio abbassato che rivela il suo sguardo vigile ed attento, quel sorriso sghembo e furbo senza calore che funge da saluto ai presenti. Il battente viene trattenuto nella mano, tramite la maniglia, così da garantirsi di tenerlo aperto fino all'eventuale completo passaggio della sua figura oltre l'uscio. Solo dopo passerebbe a chiudere quell'uscio stesso, tornando infine a guardare verso i presenti, senza tema, ma anche senza strafottenza o sfida, semplicemente in modo indifferente. Un tavolo libero, probabilmente, sarebbe il suo obbiettivo, ammesso che qualcuno non lo fermi prima.
21:23 Zeward (Percezione magica innata - Scurovisione)
21:27 Raisha [Sala tavolo] annuisce al suo dire mentre lo sgaurdo le si svuota, pensieroso [ancora a menar botte alle federazione... spero di ammazzarne il più possibile...] raramente per un nemico ha questa smania, prendendo la faccenda solamente sul sopravvivere e far sopravvivere il proprio ideale, conscia, che dietro agli elmi avversari, c'è un'anima pari alla sua... ma con la federazione non ha riserve, ne vergogna nel mostrare tutto il suo disprezzo e la sua rabbia... sospira ancora distogliendo lo sguardo da quei pensieri per poi rialzare lo sguardo su di lei, forse leggermente stanco anche se il sorriso rimane gentile e solare come poc'anzi [se vuoi poi ti accompagno... fino a li, che poi proseguo per Arborlon...] non menziona motivi per il momento ritoffando la sua attenzione sul piatto che tiene innanzi ricominciando a divorare quel cinghiale come fosse l'ultima cosa che facesse al mondo, rialzerebbe solo un istante lo sguardo verso un nuovo ingresso in locanda, con fare distratto in apparenza, nonostante cerchi nel nuovo volto di scorgere dai pochi dettagli che in esso ricava le origini e il ceto sociale basandosi sul tipo di tessuti che indossa sullo stato della pelel del suo volto e dai lineamenti di esso, cercando di incastonare quei tratti somatici a seconda della regione di origine, per poi, con fare indifferente ritornare di nuovo con l'attenzione su Ainley e sul cibo
21:30 Raisha usa abilità: Fine osservatore
21:32 Nohy [Pressi Locanda] Lento il passo tuo nero, lento come le nuvole che nel cielo nascondono per poi liberare nuovamente i maledetti raggi lunari. La tua sera è purtroppo giunta e come ogni volta la tua rabbia sale quando arriva il plenilunio. In silenzio avanzi cercando di percepire la presenza dei tuoi fratelli, il rosso, il blu ed il bronzeo, che tu sai essere in quella città. Le smeraldine dannate cercano attorno di vedere coloro che stanno muovendo nella notte. Il nero cappello campeggia ancora sul tuo capo mentre la notte piena di silenzio volge attorno. Sarebbe bellissima se non fosse per quella maledetta luna che ogni tanto appare e scompare nel cielo, sporcando l'oscurità. {Scuroviosione di Razza/Percezione magica di razza}
21:33 Messaggio privato Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] Come suo solito non si ferma la giovane ambiziosa di conoscere, di ricordare di arricchire nella sua mente più immagini di luoghi e persone che ne incrociano la propria strada. Cosa vi facesse poi in quel loco ancora doveva stabilirlo, ma per il momento il godere di quella lussuria spropositata era una ragione più che valida perché lei fosse lì. Avanza avvolta nel manto scuro che da molto ormai la proteggeva nascondendone l’identità o perlomeno questa era l’idea. Nessuno sapeva chi fosse, e forse nemmeno lei era ancora cosciente di tale verità. I passi si susseguono, lo sguardo volge a destra e manca lentamente ed attentamente ritornando infine in avanti dove già qualcuno la precedeva nel caldo rifugio della locanda. [Aspetti..]La voce come sussurro al vento sebbene potesse essere ben udita da colui che poco più avanti stava per varcare la soglia della sala.
21:35 Ainley [Sala - Tavolo] Lei dal canto suo fa poco caso a chi entra in Locanda, impegnata certo a riempirsi lo stomaco quanto a prestar ascolto al dire della compare lì accanto. Alla sua offerta ovviamente annuisce con un cenno del capo che le fa ondeggiar il lungo crine di quel biondo chiaro in piccole onde prima di riversarsi di nuovo immobile dietro la di lei schiena { .. sei decisa ad andare quindi .. } commenta lì per lì, senza far domande sulle motivazioni. In fin dei conti già le può ben immaginare, visto che le parlò già tempo addietro di intenzioni al riguardo. A differenza della mezza tuttavia a far attenzione ora a chi entra è invece il cucciolo di volpe, lì sotto il tavolo, che per un paio di secondi smette di rosicchiare il proprio osso per puntar il musetto triangolare nell'ombra sui due soggetti che ben presto diventeranno tre. Soltanto alché le giunge uno spiffero d'aria fredda l'Aquila decide di volger un'occhiata a quella porta aperta, inarcando un sopracciglio alla vista dei nuovi giunti, volti sconosciuti ai suoi occhi verdi.
21:42 Zeward [Sala] Stava giusto per chiudere la porta, quando una giovane, un'umana, chiede di entrare a sua volta, bloccando la porta con il suo avanzare. "Prego MyLady" direbbe l'Antico, alla volta dell'altra, se questa lo ascoltasse, per poi lasciare a lei la porta da chiudere e tornando a fare quanto prima stava per fare, ossia cercarsi un posto in un tavolo appartato all'interno della stanza. Qualche sguardo verso di lui si volta, ma nessuno pare al momento fermarlo, almeno in quell'istante. Della giovane alla porta non si cura, limitandosi al massimo ad alzare la mano verso il bancone, un modo per segnalare il suo desiderio di bere, ai garzoni. Di tavoli liberi ce ne sono molti, quello più vicino al drago adesso, è quello vicino al camino. Possibile che lì dunque vada a sedersi l'essere di Faerie, in attesa del garzone per ordinare.
21:42 Zeward (Percezione magica innata - Scurovisione)
21:45 Raisha [sala tavolo] un brido ben noto le corre lungo la schiena, facendole pizzicare la nuca e adrizzarle i capelli sulla cute... o meglio quella è la sensazione che prova.. si irrigidisce un istante, mentre percepisce il reticolo magico scuotersi improvvisamente come un'ossesso, d'istinto si guarda intorno, per un istante allarmata, per poi cominciare gradualmente a non farci più caso, abituata a Leah a questi improvvisi sbalzi, anche se, dopo le ultime vicende, un minimo di inquetudine le rimane alto a quella ormai familiare sensazione, istinto di bestia... forse... o istinto di elfo, di cui sangue scorre nelle vene... lo sguardo scivola quindi si Ainley, con il volto un poco più scuro di poco prima ed annuisce a lei [si... decisa...] ,lo sguardo le si pianta serio su di lei volto, cercando di scrutarlo con attenzione, debole quindi il sorriso che le si alza sul volto [ ma non vi pianto in asso... ] cerca di rassicurarla quindi permanendo con l'attenzione su di lei... sui suoi modi sulle sue espressioni
21:45 Raisha usa abilità: Percezione magica
21:50 Nohy [Pressi Locanda] La nera voglia sulla schiena fa sentire la sua voce, un fratello è presente, non lontano da te. Occhi che si volgono alla porta, dove solo ora qualcuno sembra entrare dentro la locanda. Il capo appena volto, lo sguardo disbieco e l'umore che proprio non si placa. Come fanno gli esseri che dovrebbero dominare il mondo ad essere così...umani? Scuoti appena il capo ricordando che tu non sei mai stato umano, fin dall'inizio della tua storia mortale tu eri diverso. La pantera canta ancora nel tuo animo oscuro facendoti ricordare il tuo oscuro passatom prima ancora che il tuo divenire ti portasse ad essere il drago nero. Un sussulto nel tuo corpo ed il passo che volge all'ingresso della locanda. Devi riunire i tuoi fratelli per riprendere l'antico splendore, quello che i pugnali vi portano a mostrare e che quel castello significa ancora, nella tua mente ancora quella voce "Tiranno"! {Scuroviosione di Razza/Percezione magica di razza}
21:55 Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] {Sala Comune}La trattiene, la porta, quello sconosciuto che la precede nell’entrare. Sorrisetto verrebbe a lui rivolto senza aggiungere nulla. Chiude la porta dietro di sé e subito cercherebbe un tavolo vuoto ed isolato dove andarsi a sedere sebbene a quell’ora la locanda paresse ancora abbastanza affollata. Avanza nuovi passi cercando di passare inosservata, e pochi, forse, baderebbero a lei tanto son presi dall’abbuffarsi tra vini e cibarie varie. Silente ed elegante andrebbe ora ad accomodarsi ad un tavolo accanto alla finestra. Non abbassa il cappuccio, ancora no, e non ne vede il motivo bensì alzerebbe solo un braccia richiamando l’attenzione di qualche garzone pronta a fare il suo ordine e quindi potersi finalmente saziare con ciò le cucine avevano già in serbo per lei. O almeno così sperava.
21:58 Ainley [Sala - Tavolo] Torna abbastanza celermente con lo sguardo e l'attenzione su Raisha, come a voler vedere se lei invece quei tipi li ha già visti. Dal modo in cui l'osserva irrigidirsi per quel breve istante di allarme, meccanicamente l'Aquila fa altrettanto, cercando in qualche modo di acuire le sue percezioni prettamente comuni se non si tien conto del suo sangue misto. Ma d'altro canto non vi sarebbero indizi a identificarla come tale, le orecchie a punta celate sotto i lunghi capelli chiari mentre la corporatura è tutto men che paragonabile a quella di un'elfa, nonostante sì sia abbastanza magra in vita. L'aria interrogativa che ha stampata in faccia tuttavia lì rimane, anche dopo che ne ha intercettato di nuovo lo sguardo e udito la conferma al discorso originario, al quale annuisce dopo un istante di intugio, abbozzando alla rossa un sorriso { Sì, lo so .. come se io potessi permettertelo poi ! Tsk } ironica afferma, come se niente fosse. In quel momento Ardet rinuncia al suo pasto e con un rapido balzello tenta di saltarle in braccio, costringendola con una certa sorpresa a poggiar di slancio la schiena alla sedia per fargli posto sulle ginocchia { Ma che .. ? } domanda lasciata in sospeso, perché il comportamento del volpacchiotto è abbastanza strano ai suoi occhi. Empatia animale ? Neanche un po', ma lo conosce abbastanza da sapere cosa è solito e cosa è insolito. Va a cercar di calmarlo andando ad accarezzarlo dietro le orecchie e su un fianco mentre questo le si accoccola in grembo, gli occhi grigi e vispi che seguono le movenze dei due Draghi.
22:02 Zeward [Locanda] Il marchio sulla spalla pizzica, e con esso anche la sua magia, assopita dalla mancanza di vento, pare risvegliarsi. "Non hai mentito .. Rosso" dice tra se e se, in un sussurro, ma il suo esitare finisce col dare il tempo ad una giovane coppia di precederlo al tavolo al camino. Nemmeno pochi secondi ed altri tavoli vengono riempiti, e lui si ritrova in piedi, come un salame, e decisamente irritato anche, come se l'assenza dell'elemento favorevole non basti già di per se. Per fortuna l'odore di cloro non si sparge, trattenuto dalla ferrea volontà del Verde, almeno per ora. Qualcuno lo guarda, una volpe fugge alla sua vicinanza. Insomma, non un bell'inizio serata. Quando quindi si volta in cerca di un tavolo, dopo una preve occhiata. l'unico rimasto è quello occupato dalla giovane di prima, vicino alla finestra. Proverebbe quindi lì a dirigersi, cercando di evitare Ainley e la sua sedia, e, se ci riuscisse, alla giovane presente chiederebbe, con fare cortese, finto come non mai: "MyLady, i miei omaggi. Posso disturbarla sedendo con lei al suo tavolo. Sono un umile viandante in cerca di un bicchiere di birra, e felice sarei di offrirne uno anche a voi".
22:03 Zeward (Percezione magica innata - Scurovisione)
22:09 Nohy [Pressi Locanda] La mano poggia sulla lignea superficie, tenendola aperta e cercando quindi di oltrepassare la soglia, volgendo lo sguardo attorno, alla ricerca di colui che ha fatto sentire la propria voce. Il draconico marchio parla e racconta di quella presenza. Il volto poggerà quindi sulla figura di un uomo che chiede ad una fanciulla. Un sogghigno si disegna sul tuo volto e si china il capo in avanti, abbassando lo sguardo al suolo e quindi muovendo in direzione del bancone della locanda. In silenzio, quasi disinteressandoti di altro. Il passo è lento e cerchi di farti largo tra coloro che si muovono nel locale. {Scurovisione di Razza/Percezione magica di razza}
22:13 Raisha [Sala tavolo] il respiro le si fa più regolare... attenta a se intorno... mentre quella sensazione di inquetudine non passa... le nari le si dilatano appena e sospira al dire di Ainley donandole un fuggevole sorriso alle sue parole [hum... e tu negeresti il permesso per qualcosa ad un superiore mhm?] le sopracciglia si alzano cercando di celare quello stato d'animo che non la molla nel tentativo di focalizzarsi sulla sua compagna d'arme ed amica... occhi che si rivolgono alla volpe quindi e al suo atteggiamento, nota lo stato di allarme di Ainley e con voce calma porgendole un sorriso sincero cercherebbe di rassicurarla [tranquilla...] la porta si apre di nuovo, una ventata fredda le giunge da essa e lo sguardo si posa sulla figura appena giunta... quella di Nohy, nuovamente quel brivido... quella sensazione... deglutisce le sopracciglia han un guizzo breve, mentre la tensione del suo animo sale... respira calma... e le sue espressioni si appianano... risultando indifferenti ora... pur riconoscendo quel volto, non vi fa per ora caso, ignorando che l'origine dello smottamento dei lineamenti magici avesse avuto un incremento proprio per la sua entrata..
22:14 Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] {Sala Comune}Ma quella serata non stava iniziando bene e presto, anzi, subito, avrebbe scoperto il perché..[Ahì!]Sussulta scostandosi d’immediato dalla sedia sulla quale sedeva. [Maled..]Borbotta qualcosa decidendo di alzarsi infine e quindi, portando lo sguardo sulla sedia, notando un pezzetto un mucchietto di ossicini rotti e pungenti proprio sul bordo destro di questa. Storce il labbro e sbuffa appena spazzando via con un lembo del mantello il mucchietto trovato. Probabilmente qualche garzone li aveva fatti cadere durante il trasporto dei piatti o qualche viandante voleva divertirsi a vedere quel che sarebbe accaduto all’arrivo di un malcapitato. Come lei..Eppure lascia perdere poiché stanca ed affamata decidendo per riaccomodarsi su quella accanto controllata e pulita. [Come scusi?]Alzerebbe dunque lo sguardo verso lo sconosciuto di poco prima. Riflette per qualche attimo osservandolo tranquilla, nessun espressione se non un finale sorrisetto e la mano che indica la sedia accanto.[Prego]Direbbe soltanto.
22:16 Raisha usa abilità: Percezione magica
22:16 Raisha usa abilità: Autocontrollo
22:17 Ainley [Sala - Tavolo] Movimento istintivo il suo che, sempre tenendo buono il proprio volpacchiotto dal pelo fulvo, si inclina un po' verso destra, come a far passar meglio la figura di Zeward che risulta quasi troppo vicina per quei pochi momenti ad Ardet stesso. Ne percepisce al tocco la rigidità dei muscoli sotto quel pelo morbido, per non parlare degli artigli che le sta conficcando nei pantaloni in velluto. Con pazienza attende che il momento passi, continuando a carezzarlo finché non torna a rilassarsi abbastanza da permetterle di fare altrettanto. E' calata una strana atmosfera, o almeno è quel che pare. Alla domanda di Raisha risponde tardivamente, tant'è che le giunge prima la sua esortazione a star tranquilla rispetto al suo aprir bocca { Ah, no, non intendevo quello .. non ti negherei il permesso .. te lo impedirei proprio ! } e un sorriso sornione glielo dona alla fine, giusto prima di notar comunque lo sguardo che scocca a Nohy. Segue la traiettoria di quegli occhi d'ambra, facendo altrettanto, non comprendendo bene ma curiosa, come suo solito. Soltanto poi riappoggerà il gomito destro al bordo del tavolo, tardando comunque nel riprendere a mangiare, la distrazione che regna sovrana.
22:22 Zeward [Locanda] Un balzo della giovane, a causa di qualche ossicino pare, poi finalmente lei gli da retta ed accetta il suo invito a sedersi assieme. Il drago china il capo in segno di saluto e ringraziamento, per poi provare ad accomodarsi sulla sedia da lei lasciata libera, cercando prima di inclinarla un pò, quanto basta a fare cadere gli ossicini, prima di sedervisi. In quel frangente il ghigno del Nero dovrebbe palesarsi anche ai suoi occhi, in ghigno cui rispondono occhi color opale, freddi ed indifferenti, almeno in apparenza. Eppure .... eppure la magia è già all'opera, e si accumula dentro il Verde, prendendo forza un poco alla volta. Solo un lieve piegarsi della bocca dovrebbe fare intendere, a chi sa intendere, quello che dovrebbe essere chiaro, un accenno di sorriso, fatto davanti alla giovane del tavolo, ma con molti significati. "MyLady ... mi concedete un vero onore. Cosa posso offrirvi per sdebitarmi? Consideratemi come uno scrigno dei desideri ... alcolici ovvvio". (Percezione magica innata - Scurovisione) [Concentrazione 1/1] .
22:28 Nohy [Pressi Locanda] Senti la magia sollevarsi come un'onda furtiva che scorre e si innalza fino a raggiungere il livello massimo. LO sguardo si solleva in direzione del verde e quindi sussurrerai in direzione del verde [Cosa diavolo stai facendo!] cercando di mantenere il tono di voce basso e lento, quasi parlassi tra te e te. Un sussurro sibilante e viscido come quello di un serpente, mentre la mandritta si allarga e si rivolge in direzione del tuo fratello verde. Non dovrebbe cercare di attaccarti, come tu non puoi attaccare gli altri draghi lui non dovrebbe potere fare lo stesso con te. Ti prepari a difenderti anche se il verde pagherà amaramente il sopruso quanto prima. {Scurovisione di Razza/Percezione magica di razza}
22:34 Raisha [sala tavolo] l'ondata di magia che scuote il reticolato schizza in maniera inverosimile... l'espressione calma rimane comunque... piantandosi solamente su Ainley, sorriso gentile, ma sguardo fermo che ricerca quello verde bosco di lei [Ainley... si sta facendo tardi per la ronda... ci avviamo ad uscire verso la porta?] rarissimo che la mezzosangue lascia li il suo pasto... posa le posate con calma e cercherebbe di pulirsi la bocca con la pezzuola che ha al fianco al piatto... cosa che generalemnte lascia immacolata, gregandosene altamente e preferendo usare le maniche delle sue vesti, pigra anche in quel semplioce gesto... il respiro è calmo... pacato... lo sguardo scivola a se intorno mentre si alza, con calma cercando passare dietro Ainley, con un apio di passi, studiati in modo, da poterla tenere tra il camino... e se... potrebbe passare inosservato, ai più quel moto protettivo, mentre si ferma, quasi a voler aspettare il suo fare, rimanendo frontale verso la sala, per timore di dar le spalle ai tavoli laterali
22:35 Raisha usa abilità: Percezione magica
22:35 Raisha usa abilità: Improvvisare
22:36 Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] {Sala Comune}Lo segue, nei movimenti, nelle espressioni cercando di coglierne eventuali sfumature che questi potesse mostrare o far sfuggire. Non è turbata, no, solo allerta, come sempre. Uomo, solo per questo avrebbe potuto odiarlo, ma nessuno ovvio poteva saperlo. Un altro sorriso finto quanto dolce e cortese, un bel intreccio di emozioni ancora celate. [Uno scrigno si..]Scuote lievemente il capo[di desideri poi..]Commenta ancora volgendo lo sguardo verso il bancone in alla ricerca del garzone.[Come volete, tuttavia..]Gl’occhi si posano velocemente su di lui[Non c’è bisogno che vi sdebitiate con me..]Certo perché sarebbe stato impensabile per lei avere sulla coscienza un gesto tanto cortese fatto da un “uomo” poi nei suoi confronti..Torna a fissare in direzione del bancone dove finalmente l’oste dovrebbe aver notato la sua sottile mano che ne richiamava l’attenzione. [A voi la scelta]Conclude dunque tornando a fissare lo sconosciuto.
22:43 Zeward [Locanda] "Allora suggerisco del buon vino, magari speziato. Sono certo che gradirete, Leah è un ottimo posto, rinomato per la campagne fertili. Il vino di queste parti è spettacolare". Qualcosa stà cambiando nell'atmosfera dle luogo però, gente che si alza, un sibilo che giunge alle sue orecchie, ma il Verde non pare curarsene .... non pare appunto. Perché dalla sua mente esce un dardo mentale al parirazza indirizzato, un messaggio che solo lui dovrebbe potere eprcepire, perché univoca è la sua natura, mentre gli occhi dell'Antico ancora si focalizzano sulla giovane, come se fossero rapiti dalle sue forme, la mano alzata per richiamare, ancora, il garzone. "Strano che ancora non arrivi, pensavo che una bella donzella ne avrebbe richiamati a frotte. Si vede che non ci sono più gli uomini di una volta .... presenti esclusi ovvio. Con chi ho l'onore Madamigella? Io sono Antinoo, per servirla!".
22:44 Zeward (Percezione magica innata - Scurovisione)
22:44 Zeward usa abilità: Mente superiore
22:45 Ainley [Sala - Tavolo] La ronda. Per fortuna c'è la ronda. Stranamente non protesta la mezzosangue, che avverte i capelli lì fra capo e collo come drizzarlesi, neanche fossero pregni di elettricità elettrostatica. Manda giù celermente il boccone che avea infornato pochi secondi prima, annuendo a Raisha che è la prima ad alzarsi { Andiamo } pragmatica, fa scendere Ardet senza tante storie e s'alza in piedi quasi contemporaneamente a sua volta, puntellando il bordo del tavolo con le palme guantate. Ai suoi fianchi spada e daga nei rispettivi foderi ondeggiano appena al movimento, come il mantello che le drappeggia dalle spalle del resto, unica protezione dal freddo della notte all'esterno. Uno schiocco di dita a richiamare Ardet di starle vicino, un segno discreto, che utilizza in occasioni in cui non ha desiderio di farsi notare più del dovuto. Un'occhiata alla sua cena, quasi finita, quasi con rammarico nel doverla abbandonare, ma come per consolazione afferra una fetta di pane con la destra prima di avviarsi, certo dietro alla Comandante comunque, lasciando a lei l'onore e l'onere di aprire la strada.
22:47 Ainley usa abilità: Conoscere - Addestrare animali lv1
22:53 Nohy [Pressi Locanda] Qualcosa di strano accade, qualcosa che non capisci. Un sussurro nella tua mente si muove, parole che parlano di quello che hai potuto sentire al palazzo dei draghi. La mano si acquieta e si poggia sul tavolo mentre abbassi il capo ed ordini un liquore. Sembra che l'attacco del verde sia andato a vuoto o che alla fine non lo abbia lanciato. Naturale! Non può attaccare un confratello! Le braccia si incrociano sul bancone mentre la notte sovrana e padrona avvolge ancora le case della città. Per il momento ti limiti a scambiare lenti sguardi con il verde, cercando di capire cosa passa nella mente draconica. In fondo potrebbe avere scagliato il suo attacco sull'umana, non sarebbe strano! Voi siete gli esseri più potenti delle Quattro Terre e quindi solo voi avete il compito ed il potere di dominare sulle povere menti inferiori di questi esseri chiamati umani.{Scurovisione di Razza/Percezione magica di razza}
22:59 Raisha [sala bancone] si avvia quindi con apsso sicuro verso il bancone, in modo da poter avere nelle vicinanze prossime la porta di uscita, per poter garantire ad un'eventuale ordine, ad Ainley di schizzare via ad avvisare eventuali milizie e cavarla da eventuali impicci... [mi fermo a pagare un secondo...] direbbe quindi a lei facendo un cenno verso il bancone emntre la mano destra esce dalla tasca facendo tintinnare delle monete... appoggerebbe quindi il gomito destro sulla lignea superfice del bancone, per volgere il volto a Nohy, studiandone attentamente i tratti, in caso lo sgaurdo si incrocerebbe con il suo farebbe un lieve cenno con il capo, cordiale ma decisamente distaccato, mentre ttende il giungere dell'oste o del garzone, lo sguardo scivolerebbe spesso nella sala con fare falsamente annoiato ed indifferente...
23:10 Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] {Sala Comune}[Ottima scelta]Annuisce all’uomo. [Se poi affermate che sia davvero così spettacolare sarebbe da stolti non provarlo..]Lieve sorriso ora mostra, ma nulla più nemmeno alle successive parole che egli proferisce. In altre occasioni lo avrebbe anche scambiato per il solito buffone che adocchiava donzelle, ma non quella volta, no lui doveva ancora studiarlo, o almeno questo credeva poter fare. [Antinoo…]Socchiude le iridi[Io sono Viliel]Sorride ancora. Mente, ovviamente sulla sua identità, lo storce quell’unico ricordo ancora rimastole, il nome. [Desiderate qualcos’altro buon uomo?]Cerca di essere cortese, poteva pur esser una strategia per farlo esporre ancora di più. Alle volte funzionava, alle volte, no. Poveri stupidi coloro che vi cascavano, lei delicata, dolce, ed elegante, pochi troppo pochi conoscevano la sua vera natura.
23:11 Ainley [Sala - Ingresso] Un cenno del capo in segno d'assenso a Rai che accenna ad andar a pagare. Allora lei per contro si avvia verso la porta, passo che rintocca sulle assi di legno del pavimento a causa delle suole degli stivaletti rinforzati che indossa, un suono che comunque è attutito dal brusio della sala e di chi la occupa. Arrivata alla soglia, la schiude giusto il tempo di far passare Ardet all'esterno, quindi si ferma, voltandosi verso l'interno del luogo e lì sostando, poggiandosi allo stipite stesso della porta con la spalla sinistra, per seguir così i movimenti della Comandante stessa e poter aver sottocchio anche il resto dell'ambiente. Incrocia ambo le braccia sopra il corsetto, preparandosi ad un'attesa che in tutta sincerità si augura breve, addentando quella fetta di pane senza poi tanti preamboli.
23:11 Aruh [ Primo Piano – Corridoio ] La lunga permanenza nell'Infermeria è finalmente conclusa; ora è tempo di godersi la meritata libertà. Quale modo migliore se non uscire dalla propria camera – visti gli appuntamenti mancati – per una cena in netto ritardo? Sono dettagli irrilevanti, d'altronde. La segue il ''click'' della serratura, il rumore sommesso della porta in chiusura ed il primo passo nel corridoio deserto. Un vestito rosso, con il gonnellino, completo di corpetto e maniche che coprono interamente le braccia terminando in due rinforzi di pelliccia per mantenerla al caldo. Stivali alti fino al ginocchio, nessuna arma. Capelli sciolti, biondi. Un viso giovane, a dimostrare vent'anni, muscoli allenati, un portamento troppo fiero per segnarla come la vittima perfetta: bisognerebbe solo provarci. Eppure si spaccia come tale, quando l'occasione lo richiede. Ora è nel suo Mondo, li dove ha compiuto il massacro, e sorride. Scivola tra quelle ombre spezzate dalla luce delle fiaccole passando oltre i coni di luce ambrata. Il cuore pulsa piano, il respiro è lento abbastanza da farle mantenere quella parvenza del soggetto calmo, poco incline alla violenza. Eppure ogni odore, nella sala, l'avverte; prepotente e violento. Cibo, persone più o meno definite. Niente di riconoscibile, insomma. Non ancora. (Ab di Razza: Scurovisione)
23:11 Aruh usa abilità: Sensi animali
23:17 Zeward [Locanda] "Oh che bel nome ... ma oltre a cotal compagnia e ad un vostor sorriso cosa potrei volere di più? Pensi, ero venuto qui a Leah per certi affari, e devo dire che ho anche guadagnato bene. Solo che il mio socio se n'è andato con metà dei profitti ed a me adesso serve qualcuno che mi accompagni nel viaggio, per farmi da testimone durante le mie transazioni. Erano soldi facili, e lui è scappato. Decisamente non la capisco certa gente. Ha visto una donna e subito gli è corso dietro. Bah!". Pausa, mentre finalmente il garzone arriva, per sentirsi subito dire: "Vino speziato per tre, per me, per la signorina, e per il signore al banco a cui penso di aver sottratto l'ultimo posto libero. Gli dica per favore che mi dispiace". Tono volutamente un pleino più alto di prima, ma solo un pelino. Dovrebbe potere essere udito dai presenti, seppur solo da quelli vicini, come appunto il Nero al bancone. "Uff, pensi .. cercavo due miei amici qui, un eccentrico tutto vestito di Blu ed uno tutto vestito di Nero. Veri Tiranni con i loro sottoposti, ma pagano bene. Solo che non si sono fatti trovare. Peccato anche l', sarebbe bastato un incontro ed avrebbero fatto al caso mio per questo affare. Che dire ... così non mi resta che partire tra pochi giorni, a mani vuote. Ed i suoi programmi, MyLady, se posso essere indiscreto?". Parole, parole, uno schermo verbale che cela il vero a chi ha la chiave, ma la magia di nuovo si smuove, prepotente, e stavolta il marchio, che già pizzica di suo, non c'entra.
23:20 Zeward (Percezione magica innata - Scurovisione)
23:25 Nohy [Pressi Locanda] Un cenno del capo alla mezzelfa che già conosci [Milady!] dirai per salutarla e quindi ascolterai il dire del verde. Un cenno del capo in sua direzione [Vi ringrazio messere, ne terrò conto!]. Però improvviso un altro segno si accende in quella stanza, un'altra voglia brucia e la mandritta si porta all'inguine, discostandoti un poco dal bancone e volgendoti lo sguardo attorno. Cupo come la notte più scura, una presenza che puoi percepire, un ibrido demoniaco. Lo sguardo inizia a muoversi in maniera frenetica mentre la mano si massaggia l'inguine. Occhio alla mezzelfa come se pensassi fosse lei ad emanare quel segnale di riconoscimento ma no! Volgi attorno e cerchi l'individuo che ora si fa pienamente riconoscere come fratellino di una razza passata.{Scurovisione di Razza/Percezione magica di razza}
23:31 Raisha [locanda bancone] ancora le linee magiche aumentano... ma rtimangono costanti.. a differenza di qualche istante prima... le nari si dilatano... la testa comincia a girarle un poco mentre percepisce il reticolato che vibra intensamente come se tra quei fili, vi fosse un dialogo acceso di una folla agitata che continua a parlarsi l'uno sopra l'altro con arroganze e veemenza, deglutisce quindi, non nota il saluto del drago nero, troppo intenta a liberarsi la testa da quella sensazione opprimente, lo sguardo si riaffaccia a Nohy solo nel momento in cui si porta la mano all'inguine, sguardo dorato che imeprturbabile ora si poserebbe su Nhoy studiandone le reazioni e riconoscendole... lo sguardo si assottiglia quindi mentre il capo si reclina appena di lato, mentre il dubbio che anche lui possa eprcepire il magico ti si insinua nella mente... la fronte è leggermente imperlata di sudore, non noita per ora la donna che svende le scale, distratta dal garzone che la richiama per la seconda volta, a cui si gira di scatto [uh... si ti pago il conto.... alla fine... quanto?] il garzone prende dei fogli lasciati nel retro bancone e dopo un rapido calcolo le risponde, annuisce quindi cominciando a contare le monete molto lentamente... mentre l'oto rimane attento... ha notato rpima lo spostarsi di Ainley verso la porta, e questo, le ha dato un moto di sollievo in più necessario per azzardare di rimanere qualche istante ancora a dare un occhio a quel che potrebbe accedere in loco
23:36 Aruh [ P.P | Corridoio - Scale ] Per lei il Marchio tace. Risplende come una voglia più scura sopra all'ombelico, del tutto confusa con il resto del corpo. Eppure si sposta, dove le è più facile celarlo. Per quello non può accorgersi di nulla. In altre circostante lo farebbe, questo è vero. Ma viene ugualmente attirata. Perchè? Perchè il profumo di Magia risale la scalinata, scivola contro alle pareti e stringe il cuore. E' una ventata d'aria fresca, dal sapore celestiale. Non rallenta affatto anzi, se può cerca di terminare quel corridoio per affacciarsi sulla Sala Comune. Si mostra sui primi gradini: che sia avvenente è un dato di fatto. Che lo estremizzi in ogni maniera possibile la bruciante realtà. Dita che s'aggrappano al corrimano, l'altra che giocherella con il bordo della gonna poco sopra la coscia. Ne ha sentito la presenza. Non identifica quale sia il concentrato di Energia ma è senza dubbio inebriante! Sicura di sé, maledettamente superba eppure con uno stile tutto particolare: non vuole attirare l'attenzione, non subito almeno. I muscoli hanno un fremito, tutto quel sangue ribolle nelle vene come se fosse prossimo a scaldarla, dall'interno, per farla diventare un fuoco puro ed inestinguibile. Assaggia, con i sensi, tutto ciò che è alla sua portata. (Ab di Razza: Scurovisione/Skill: Sensi Animali)
23:36 Aruh usa abilità: Fiuto magico
23:44 Vivien_Astelvy [Leah-Locanda] {Sala Comune}Lo ascolta ancora, ed ancora, ed ancora. Troppe notizie ed informazioni per lei che poco le importava di quell’uomo appena conosciuto. Ma qualcosa d’intrigante ne attirava l’attenzione. [Già un vero peccato..]Commenta indi lo osserva mentre questi fa l’ordinazione[Ed un piatta per cortesia]Aggiunge in direzione del garzone che vede poi allontanarsi velocemente.[Scusate ma non ho ancora cenato..]Sorrisetto[Per quanto mi riguarda..]Lo scruta qualche secondo ancora incerta su cosa rivelare all’uomo[Sono in viaggio. Mi piacere conoscere posti nuovi..]Dice infine senza aggiungere altro e guardandosi attorno per qualche istante.[E’ da molto che siete qui in città?La conoscete bene?Sapete potreste farmi da guida]Favella ancora appoggiando le mani intrecciate sul bordo del tavolo ligneo.
23:45 Ainley [Sala - Ingresso] Osserva i movimenti di Raisha più che altro, che sembra scambiar qualche cenno con uno degli sconosciuti prima di prestar attenzione al garzone. Nel mentre qualche passo dal pian di sopra arriva alle puntute della ragazza, suono che la porta a volger l'occhi di smeraldo verso le scale, un'occhiata fugace che presto lascia di nuovo quella zona per tornar al Bancone. Si corruccia un poco in volto, abbozzando una smorfia d'impazienza { .. ma quanto cavolo ci mette ? } mormora a mezza voce, strappando un altro morso alla fetta di pane che tien nella destra. Continua a tener d'occhio il resto della Sala di tanto in tanto, ma l'appresione ora è tutta per Rai, avendo ancora chiaro il ricordo del suo comportamento precedente.
23:50 Raisha [Locanda bancone] ancora fremono... impazzite per un istante... quelle linee magiche a se intorno... un sospiro... finendo di pagare il conto, guardandois ancora intorno... per l'ultima volta prima di volgersi verso Ainley a cui abbozza un lieve sorriso passo misurato, che rivolge quindni verso l'uscita, avvertendo ancora quei brividi che el corrono lungo la scheina fino a giungere alla cute.... che accompagnano le danze del reticolato magico che improvvisamente, da un costante moto vivace, si anima ulteriormente andando a toccare acuti inquietanti, deglutisce ancora, si volge l'ultima volta verso il drago per fargli un fuigace cenno di saluto, occhi alle scale, un istante scorgendo la fanciulla portata in infermeria quella notte, fugace lo sguardo anche a lei... prima di affiancare Ainley [andiamo...] direbbe quindi decisa facendole un cenno ad indicare la porta, rimarrebbe dietro di lei però, attendendo il suo muoversi
23:51 Raisha usa abilità: Percezione magica
23:58 Ainley [Sala - Ingresso] E' con un certo sollievo che la vede finalmente finire di pagare quel conto un po' tanto impegnativo e quindi raggiungerla. Si rilassa un poco, nemmeno accortasi di quel progressivo irrigidimento dei muscoli finché non li allenta di nuovo, in previsione di un nuovo discostarsi dallo stipite a cui poggiava la spalla sinistra. E' con una leggera spinta che torna ad aprire del tutto la porta quindi, lasciando il passo a Raisha per prima, invitandola a procedere { Prego } alla sua esortazione ad andarsene. La seguirà subito dopo nel suo lasciar quel luogo improvvisamente ben poco accogliente, immettendosi con la compagna e amica nella notte gelida e punteggiata di stelle come di nuvole.