lunedì 19 agosto 2013

Una cena in locanda

21:28 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Una serata decisamente tempestosa quella che si è addensata su Leah tanto è vero che sembra che l'autunno sia arrivato in anticipo giacchè la pioggia continua a scendere violenta del cielo, assistita da un vento che non fa altro che acuirne il furore forsennato, trasformandola in sottili aghi d'acqua che cercano di insinuarsi sotto la pelle. Talesin stasera, tanto per cambiare ha cenato in locanda, assieme a sua figlia. Sono seduti ad un tavolo dal quale si può godere la visuale perfetta dell'intero ambiente [Preferisci cenare qui o al castello?] chiede dunque alla figlia con atteggiamento alquanto rilassato mentre sorseggia una birra scura.
21:35 Ainley [Salone Principale - Tavolo] Ed alla fine ha messo piede all'esterno del castello anche oggi. Il temporale non è ancora calato di intensità e le strade sono sature d'acqua piovana. Per lo meno la mezzelfa ha potuto giovare dell'ambiente più asciutto della Locanda, ove ha appena terminato di mangiare qualcosa. Il mantello, appeso dappresso al camino, ha smesso di gocciolare da un pezzo mentre i di lei vestiti sono ormai asciutti. Forse gli stivaletti permangono ancora un po' umidi, ma il cuoio si sa' è più difficile da asciugare. Il paggio ha appena portato via i piatti e le posate, lasciando loro i bicchieri e le caraffe di birra scura e d'acqua con la promessa di una doppia razione del dolce della casa per la bionda, che poggiandosi con una malcelata soddisfazione allo schienale della sedia risponderebbe alla Leggenda { Non saprei .. a me basta che il posto sia tranquillo } per poter mangiare in santa pace ovviamente.
21:41 Ihcah [Locanda|Sala Comune] Scende le scale, attenta a non inciampare. Le è già successo di cadere, ma in compenso ha avuto la fortuna d'incontrare il suo migliore amico in quel modo. Sorride al ricordo mentre si palesa nella Sala Comune. Indossa la veste di lino chiaro e si può notare una catenina al collo, ma non si vede l'anello dei Nati Liberi, gelosamente custodito. I lunghi capelli scendono in morbide onde sulla schiena e sulle spalle. Si guarda intorno, ma non vede alcun Ribelle, nemmeno il nano. Peccato. Pensa già di passare una serata malinconica quando i suoi occhi blu mare si fermano su un parirazza che conosce Talesin seduto al tavolo con una Mezza. Lei non la conosce, ma non sembrano intimi. In ogni caso anche se lo fossero stati l'elfica fanciulla non si sarebbe nemmeno posta il problema se avvicinarsi o starsene per i fatti suoi. Sorride mentre con leggeri e aggraziati passi dimezza le distanze. [Spero che stavolta riusciremo a parlare senza stravaganti persone che compaiono dal nulla]. Gentile la voce o meglio educata visto che si trova in presenza anche di un'altra persona a cui presta ora attenzione. [Salve anche a voi milady].
21:47 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Sospira a sentire le parole della figlia [Mi piacerebbe che tu qualche volta avessi un’ opinione precisa] brontola, ricordando la piccola discussione sulla carne la sera prima. Si porta di nuovo il calice di birra alla bocca per poi continuare [Una mercenaria che agogna alla tranquillità] commenta mentre un sorrisino beffardo gli si dipinge sulle labbra. E? allora che inquadra la figura di Ichah che scende dalle scale e che si appropinqua leggera verso il loro tavolo [Vogliate accomodarvi al nostro tavolo] le risponde, indicandole una sedia vuota [Allora Ihcah, è veramente molto tempo che non ci vediamo. Permettete? Vorrei presentarvi mia figlia Ainley]
21:53 Ainley [Salone Principale - Tavolo] La biondina, i cui lunghi capelli legati in una coda alta arrivano – ora che è seduta – a pochi palmi da terra, sta prestando ascolto al commento dell'elfo che le siede nel posto accanto quando l'intromissione di Ihcah richiama la sua attenzione. Sollevando l'iridi di un verde cupo, intenso, sull'elfa al suo saluto diretto non risponde subito. L'anticipa Talesin, che fa le presentazioni e invita la sconosciuta al loro tavolo. Niente di strano, per lei la cosa sembra indifferente ed è con voce abbastanza atona che le rivolge parola { Lieta di conoscervi } che sia lieta o meno non si può dire con certezza, ma un cenno cortese del capo comunque lo dona.

21:58 Ihcah [Locanda|Tavolo] Osserva la Mezza negli occhi, occhi chiari che s'intrecciano per qualche secondo dopo le presentazione di Talesin. [Vi assomiglia]. Il fatto che il parirazza ha una figlia non la stupisce più di tanto mentre si siede al tavolo con loro. Un garzone in quel momento giunge da lei per chiederle se vuole ordinare qualcosa. [Del latte grazie]. Lo osserva andare via prima di spostare le proprie iridi su Talesin. [C'è qualcosa in particolare che volete chiedermi?]. Avrebbe parlato anche ad una perfetta sconosciuta o avrebbe inventato una risposta su due piedi come una Nata Libera?. Chissà, al momento è su Ainley che l'attenzione ora si sposta. [Una Freccia anche voi?].
22:05 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Fa chioccolare velocemente le dita sula superficie del tavolo , dopo le dovute presentazioni Talesin, il quale, dopo essersi concesso un altro robusto sorso di birra scura, semplicemente chiede alla parirazza [Veramente non ho avuto notizie di voi per lune e lune. All’epoca mi ricordo che seguivate noi Frecce Nere al seguito di Navly e poi all’improvviso, quando Antrax ci ha attaccato, siete scomparsa. Da allora non ho avuto più notizie di voi ed adesso rispuntate improvvisamente qui a Leah. Certo che ho più di qualcosa da chiedervi. Come vi siete salvata da Antrax, per prima cosa e poi dove siete stata nel frattempo?[ il tono delle domande non è affatto sfrontato, ma, al contrario, assai composto: si sente che sono mosse unicamente per amor di curiosità.
22:08 Ainley [Salone Principale - Tavolo] La sua attenzione si altalena su ambo i due elfi lì seduti, senza dimostrarsi granché entusiasta a prender parte alla conversazione sembra. Persino quando viene direttamente interpellata con quell'ultima domanda la giovane, allungando una mano per cercare di afferrare il proprio bicchiere, risponderebbe { Così pare } una risposta enigmatica sotto certi aspetti. Ad essa segue un avvicinar del bicchiere alle labbra, dal quale beve un sorso. Acqua, semplice e innocua acqua. Nel riappoggiare il bicchiere sul legno del tavolo sposta gli occhi verdi sul volto della Leggenda, giusto il tempo che egli impiega a rispondere ad Ihcah. Finalmente, un paggetto torna con il suo dolce, il piattino ricolmo di una fetta di crostata che le vien posato davanti con tanto di cucchiaino.
22:14 Ihcah [Locanda|Tavolo] Talesin non è proprio cambiato, quando l'ha conosciuto era nel ramo delle Aquile, chissà adesso cos'è diventato viste le domande più mirate del solito. Intreccia lo sguardo al suo come per ponderare una risposta, una risposta per quel'avventura a dir poco incredibile e spaventosa. Le creature con cui si è dovuta scontrare l'hanno mutata. [Non ho molti ricordi della mia fuga. Ricordo che stavo combattendo contro dei demoni quando è comparsa una luce così forte da costringermi a chiudere gli occhi e quando li ho riaperti mi sono trovata sulle sponde del lago arcobaleno. Voi non c'eravate più]. Allude alle Frecce Nere, ovvio. [Ho vagato per i boschi fino a quando non sono giunta a Tyrsis per poi decidere dopo qualche mese di tornare nei posti che mi avevano segnato sia fisicamente che mentalmente ed eccomi a Leah]. Sentire il nome di Navly non le fa più male come prima, quella storia ormai è passata. Ainley invece sta in silenzio e le somiglianze tra padre e figlia continuano ad accentuarsi sempre di più. Non le dice nulla per poi tornare su Talesin. [Cos'è successo con Antrax alla fine?]. Piccoli tasselli che lei cerca di unire.
22:23 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Ascolta con attenzione ogni sillaba del racconto di Ichah, accarezzandosi leggermente il mento glabro durante l’esposizione dei fatti. E’ pensieroso ed a tratti accigliato per quello che lei ha narrato [Vi siete ritrovate di nuovo al lago dite. Ed avete per caso stimato quanto tempo è passato tra la vostra scomparsa e la vostra riapparizione? Magari recandovi a Tyrsis ve ne sarete fatta un’idea. Con Antrax invero c’è stata una specie di tregua allora] anche se non accenna ai termini dell’accordo [Per cui se ne è andato dalle Quattro Terre, anche se ultimamente delle fonti mi dicono che sia riapparso]
22:24 Ainley [Salone Principale - Tavolo] Sta per attaccare il suo dolce che Ihcah inizia a riepilogare le sue vicissitudini. Quando arriva alla comparsa della luce, i gesti con cui la biondina tentava di portarsi il primo boccone alle labbra si arrestano, il cucchiaino che torna ad abbassarsi sul piatto mentre lei si drizza finalmente un po' più con la schiena, abbandonando l'appoggio dello schienale della sedia. Si appoggia con ambo gli avambracci invece sul legno del tavolo, l'aria non più apatica ma un poco corrucciata e perplessa al tempo stesso. Quand'ella ha terminato di raccontare, l'occhi di smeraldo della bastarda scivolano su Talesin, come a sondarne l'espressione e tentare di carpire qualche dettaglio che va oltre le semplici parole da lui pronunciate.
22:38 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] L’ abbozzo di un leggero sorriso si affaccia sul suo volto mentre chiude per un attimo gli occhi, per riaprirli di scatto subito dopo [No, non è stato esattamente “sconfitto” e comunque non vi ho chiesto se avevate notato dei cambiamenti, ma se avete avuto una percezione del tempo trascorso. Una? Due? Dieci? Cento lune? So che talvolta certe cose non sono semplici da scoprire, ma giusto per farmi un’idea di quanto tempo è trascorso prima della vostra ricomparsa. Non so chi affronterà Antrax stavolta] le risponde ulteriormente facendo spallucce [Ma se richiederanno il mio aiuto, ovviamente dietro adeguato ricompenso, non mi tirerò di certo indietro]
22:40 Ainley [Salone Principale - Tavolo] Se l'elfa ha cancellato alcune parti, la mezza è stata resettata da zero. Indi più che tentar di raccapezzare qualcosa dalle poche informazioni che stanno snocciolando i due può far poco. Quando Ihcah le si rivolge di nuovo, con quell'ultima domanda, lei voltando l'iridi di smeraldo sul suo volto inarca un sopracciglio { Non direi curiosa .. } fa per aggiunger altro, forse una precisazione, ma già così ha l'aria un po' ansiosa e Talesin non le da' modo di dir altro. In ogni caso, la reazione del genitore non sembra sorprenderla più di tanto ed alle sue spiegazioni lei sembra rammentarsi di cosa stava facendo sino a pochi minuti prima. Risolleva allora il cucchiaino, che ancor reggeva nella destra, per infilarsi il dolce in bocca.
22:47 Ihcah [Locanda|Tavolo] [Spiacente Talesin, ma non so quanto tempo è passato. Antrax prima che me ne andassi deve avermi fatto qualcosa. Ho ricordi confusi su quel periodo, a volte li rivedo nei sogni, altre volte nei volti di chi incontro, piccoli particolari più che altro. In ogni caso se fino ad ora non ho indagato è perchè non ho alcuna intenzione di rivivere ancora una volta quell'incubo]. Rabbrvidisce leggermente, ma del resto era una conversazione che doveva fare con Talesin. [Del resto si sa che le Frecce non agiscono mai senza un'adeguata ricompensa]. Leggermente ironica nella sua voce, con le Frecce non andava molto d'accordo e gli unici con i quali parlava erano Talesin, Kaiy e Navly. Sposta poi lo sguardo su Ainley. [Cosa diresti allora?]. Sempre curiosa, vuole conoscere meglio anche la figlia di Talesin del resto.
22:52 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Quello che Ainley potrebbe notare dalle reazioni del genitore è nient’altro che dubbio, in quanto le parole di Ihcah non sono affatto esplicative né gli suggeriscono un qualsiasi indizio del tempo passato dalla sua sparizione al suo ritorno [Capisco che non intendiate ripetere un’esperienza come quella che sembrate avere subito] le risponde [Ma come mai ora siete qui a Leah? Invero ho trovato una circostanza piuttosto curiosa incontrarvi qui dopo così tanto tempo]
23:01 Ainley [Salone Principale - Tavolo] Il commento ironico dell'elfa sulla linea di condotta delle Frecce non la sfiora minimamente, come se lo prendesse per buono. Ha finito mezza fetta di torta quando torna ad essere interpellata e di nuovo si blocca quando ormai il cucchiaino stava per arrivare in bocca. Ma non lo riappoggia, sollevando di nuovo lo sguardo su Ihcah, piuttosto lo lascia lì a mezz'aria il tempo di rispondere { Direi preoccupata .. ci tengo troppo alla mia pelle, per quanto rovinata possa essere è l'unica che ho } ribatte, con assoluta noncuranza. Tira fuori in quell'occasione un nuovo lato cinico, una sfaccettatura del suo carattere latente probabilmente. Non aggiunge altro prima di zittirsi, tornando a mangiare. 
23:08 Ihcah [Locanda|Tavolo] [Rivedere vecchi posti, qui sono legata a tanti ricordi, le Frecce Nere soprattutto. Devo capire quanti cambiamenti ci sono stati, se c'è ancora qualcuno che si ricorda di me dopo tutto questo tempo. Non so quanto mi fermerò, ma in ogni caso se avete voglia di parlare un po' mi troverete sempre qui]. Sposta poi lo sguardo su Ainley. [Con le Frecce si rischia sempre la vita, lo so per esperienza, ma si dice che tutti i loro membri riescano sempre a sopravvivere quindi non dovresti correre rischi per la tua pelle]. Si alza poi dalla sedia. [Beh è stato un piacere conoscervi e rivedervi. A presto se riuscirò a rivedervi ancora]. Saluta tutti e due mentre si allontana in silenzio verso le scale e rimanere un po' nella sua stanza in attesa del nano.
23:20 Talesin_Telrunya [Locanda D.P./Salone principale] Il fatto che lei sia tornata per le Frecce un po’ lo sorprende, anche in quanto per l’appunto è passato tanto, troppo tempo, ma questa d’altra parte gli suggerisce implicitamente che il tempo tra la sua scomparsa ed il suo ritorno non deve essere stato poi molto breve [Piacere mio. A rivederci] sottolinea mentre la parirazza si dirige verso le scale che portano al piano superiore. Finisce il restante della birra, forbendosi le labbra col dorso della mano [Andiamo: la pioggia ed il vento ci aspettano]: questo rivolge alla figlia, prima di incamminarsi verso l’uscita del locale.
23:22 Ainley [Salone Principale - Tavolo] L'elfa dopo quella considerazione, accolta dalla biondina con un'occhiata fra lo scettico e l'interrogativo, si congeda. In risposta lei snocciola un semplicissimo { Alla prossima } privo di particolare enfasi, che si chiude con l'ultimo pezzo di crostata che le finisce dritto dritto in bocca. Non impiega molto a farlo sparire giù per la gola sin nello stomaco, aiutata da un sorso d'acqua che va a rimediare dal proprio bicchiere, svuotandone il contenuto. Indi le arriva l'esortazione della Leggenda, niente di troppo esaltante ma che la ragazza dal canto sui coglie senza una parola. Infatti s'alza a sua volta sospingendo indietro la sedia con quel semplice movimento, per poi allontanarsi dal tavolo e recuperare il suo mantello. Se lo assicura ben bene sulle spalle mentre attraversa la sala della Locanda, raggiungendo Talesin in tempo per uscire all'esterno, inoltrandosi nelle tenebre della notte.

Bianca vs Nera

14:48 Ainley [CFN – Primo Piano>Scale] Esce ora dalla propria camera, la pioggia che scrosciante s'abbatte sui vetri del castello sospinta dall'implacabile vento che, dal dì precedente, invece che smorzarsi si è intensificato. La mezzosangue non impiegherebbe che poche falcate per attraversare l'atrio del primo piano e raggiungere la rampa di scale, gli stivaletti che producono un suono secco del tacco ad ogni passo da ella portato. Indossa i suoi soliti abiti, costituiti da quella tunica blu notte le cui ampie maniche arrivano a coprirle in parte le mani. Al di sotto i pantaloni, bianchi per contrasto, le calzano un po' meglio rispetto la prima volta che li ha indossati, e la stoffa dell'orlo inferiore sormonta il collo degli stivaletti. Al fianco sinistro, legata in cintura, la daga ondeggia appena, frenata dalla mancina stessa posata sull'elsa.
14:54 Leniancha [Castello delle Frecce] Due sono le certezze assolute riguardanti Leniancha, oltre all'amore incondizionato per l'alcol e la prostituzione maschile e femminile, non entra nelle stalle per spalar letame, e soprattutto non usce con il mal tempo. Pioggia e vento? Assolutamente no. Quindi non occorre avere una grande immaginazione per immaginarsela, appunto, scendere i gradini del Castello delle frecce nere con la faccia ancora addormentata di chi è fresco di sbornia e per giunta di risveglio e che barcolla leggermente tentando di aggrapparsi alla ringhiera strabuzzando gli occhi per mettere a fuoco il mondo che la circonda. Sfarzo.. questo le ricorda che non era stata in locanda. «Che diavolo...» ringhia fra sé e sé portando il palmo alla fronte massaggiandola come a scacciar via il dolore.
14:59 Ainley [CFN – Scale] Posa il primo piede sul primo gradino, in dirittura di discesa al pian terreno, e già alle orecchie a punta le giunge il rumore di passi prodotto dalla stessa Leniancha, che a quanto pare sta sopraggiungendo da sopra. Un'occhiata alla rampa accanto, che porta al secondo piano, rapida e indifferente, che vien meno quando prende nota dell'identità altrui. Intravista e sconosciuta. Niente da segnalare dunque. Inizia quindi a scendere badando ai fatti suoi, i lunghi capelli biondissimi che ondeggiano ad ogni passo, legati in un'alta coda di cavallo che – nonostante sia legata non solo alla base ma in più punti – le arriva al di sotto del fondo-schiena.
15:08 Leniancha [Castello delle Frecce] Tu hai una coda di cavallo? Lei un cespuglio per uccelli profughi in testa. Capelli che per natura sarebbero mossi, tendono proprio ad un crespo ingestibile e per quanto l'abbigliamento sia pulito sa comunque di alcol, l'alcol che lei per gran parte della nottata si è presa la premura di sorseggiare. Non bada inizialmente all'altra scudiera, anzi intenta com'è a guardare i gradini, per non rischiare di saltarne qualcuno, non percepisce inizialmente nemmeno il rumore dei suoi passi. Infine, registrando un movimento con la coda dell'occhio capisce di non esser sola. Solleva leggermente il capo arrestando la propria discesa e la scruta. «A... sei tu» non sa nemmeno chi sia, eppure le rivolge un'affermazione da cui pare di conoscerla da una vita.
15:16 Ainley [CFN – Scale] Ha appena finito di scendere la prima rampa di due, nemmeno ha fatto in tempo a posar anche il secondo piede sul pianerottolo a metà fra il primo piano e il piano terra che la voce di Leniancha le giunge nuovamente alle orecchie. Quelle tre semplici parole, palesemente rivoltele, la inducono per un momento ad una immobilità assoluta che si risolve soltanto dopo un secondo a infrangersi. Si volta infatti a guardarla ruotando il capo verso destra, scoccandole un'occhiata da sopra la spalla mentre ruota appena il busto nella medesima direzione, ad agevolare l'intento. La squadrerebbe pertanto con un'occhiata penetrante, un sopracciglio inarcato come unico indizio della sua perplessità { ... saresti ? } fredda e diretta, poco le importa di suonare scortese. Se avesse qualche ricordo cui aggrapparsi probabilmente l'altra risulterebbe una persona familiare, ma non v'è alcun segno di riconoscimento in quell'iridi verde smeraldo.
15:22 Leniancha [Castello delle Frecce] A che rampa è? Diavolo per com'è messa ora non mi meraviglierei se pensasse che sta volando... ma pensiamo ad altro. La vede voltarsi appena lei le rivolge quell'affermazione e successivamente la vede spiccicar parola per chiederle chi sia. Qualcuno che non la conosce? Questa sì che è una novità. «Dì sei sempre così fredda ed acida o è solo il mal tempo?» antipatica? Giusto un po'... un po' tanto. A lei potrebbe interessare di risultare scortese ponendo quella domanda che certo non attende una risposta? No, assolutamente no. «Comunque sono Leniancha...» e fa una smorfia dopo aver pronunciato il suo nome, una smorfietta di stizza e di dolore. Intanto la raggiunge, od almeno scende anche lei la rampa sempre mantenendo un certo feeling con la ringhiera.
15:28 Ainley [CFN – Scale] L'umana non attende una risposta alla sua domanda provocatoria e la mezzelfa non prova nemmeno un momento a dargliela. Quell'accenno di perplessità viene meno in favore di un'indifferenza più omogenea, che non giova a quelle occhiaie che ne segnano i lineamenti, riaddolciti dalla dieta 'all'ingrasso' che ha seguito per un po' di tempo a questa parte. Quando ella si presenta, la biondina attenderebbe un istante. Istante che la vede riprendere passo, un po' per far posto a Leniancha che sta arrivando e un po' per continuare per i fatti suoi { Ainley } pronuncia soltanto il proprio nome, tornando a guardar avanti, prendendo a scendere le scale per giungere al pian terreno.
15:35 Leniancha [Castello delle Frecce] La raggiunge e la guarda dal basso verso l'alto con indifferenza. Passa una mano fra i capelli cercando rivitalizzarli, come se servisse, poi annuisce di fronte alla sua presentazione. «Ma che bel nome» non sai dire le cazzate e lo sai, perché ti ostini a farlo? E dopo quell'affermazione mostra tutti e trentadue i denti tornando a camminare fino a raggiungere il piano terra. Una volta raggiunto il piano si guarda attorno rallentando per un attimo il passo, dove andare? Salone a bere cercando di affogare il dolore scaturito dalle precedenti bevute oppure allenamento cercando di scaricare l'alcol zavorra dalle spalle?! Bella domanda esistenziale.
15:39 Ainley [CFN – Scale>Piano Terra] Termina la discesa delle scale a sua volta un po' prima di Leniancha, il cui commento le giunge senza nessun problema { Il tuo invece sembra uno scherzo di cattivo gusto } ribatte atona, senza nemmeno guardarla nuovamente. Se lei è indecisa, la biondina sembra sapere perfettamente da che parte rivolgersi e ripiega verso la propria sinistra, diretta alle cucine.
15:42 Leniancha [Castello delle Frecce] Osserva il corridoio, passa ancora una volta le dita sulla fronte cercando di far sbiancare le nocche per lo sforzo di massaggiare la testa volendo cacciare un dolore che persiste, logico, poi sente di nuovo la sua voce giungere in risposta alla sua deficiente affermazione di una manciata di secondi prima. «Suvvia... come ce la prendiamo per così poco» stavolta pare quasi seria, oppure è troppo intenta a vagliare ogni ipotesi di dove dirigersi che la decisione ha assorbito ogni nota di demenza dal suo volto. In qualunque caso la vede dirigersi verso le cucine... e pensandoci adesso a due mete le viene da aggiungercene una terza... di male in peggio.
15:47 Ainley [CFN – P.T.>Cucine] L'ultimo dire della bruna non la fa deviare né trattenere dal seguire il proprio percorso. I tacchi che rintoccano sul pavimento di marmo con un suono ritmico, cadenzato, vengono di nuovo sovrastati dalla voce di colei che li porta { Ti auguro una buona giornata } le si rivolge semplicemente, atona, un augurio che potrebbe sembrare di circostanza. Pochi passi e andrebbe a schiuder la porta che da' sull'ala della servitù e nella quale è situata la stanza adibita a cucine. Un momento dopo se l'è già richiusa alle spalle.
15:51 Leniancha [Castello delle Frecce] Cucina, salone sala addestramenti. Quale delle tre? Per quanto l'altra le risponda augurandole buona giornata, e certamente solo per proforma, lei non si lascia comunque distrarre da questo grande problema esistenziale, piuttosto si lambicca fino a lasciare che siano le gambe a scegliere e non lei, ritrovandosi suo malgrado proprio nel posto che inizialmente era pronta a scartare la sala degli addestramenti. Sì, passare una buona giornata li dentro? Maddaiiii