lunedì 26 marzo 2012

Castello delle Acque - Arishaig

21:33 Ainley [Strade cittadine] Esce ora la mezzelfa da una porticina non proprio in vista fra le ombre di un vicolo, sagoma più tetra dell'oscurità stessa a stento rischiarata più avanti dalle torce che sotto quella fine pioggerella cercan di ardere abbastanza da fungere da piccola fonte luminosa lungo l'acciottolato. Prima che l'elitaria, avvolta in un nero mantello con tanto di cappuccio, si decida a richiuder il battente cigolante, la piccola sagoma pelosa di Ardet, di netto cresciuto da quando son partiti da Leah, fluisce al suo fianco tenendosi come lei in disparte nel procedere verso la strada principale. Sotto la scura stoffa la mezzosangue è ovviamente provvista di tutto l'armamentario di cui è solita: la daga al fianco destro, la bifilare al sinistro e il coltello infilato nello stivaletto dritto. Non li sfoggia apertamente, come non sfoggiata l'armatura né prima né ora, sebbene sì l'indossi, accompagnata al paio di pantaloni in pelle che le fascian le gambe { Andiamo Ardet .. vediamo se riusciamo a rimediare qualcosa da mangiare } favella a basso tono alla volpe rossa al seguito, senza un sorriso.
21:35 Elendir [arishaig/locanda] I giorni trascorrono lenti ad Arishaig, le trattative sono andate per le lunghe sin ora e nulla presagisce una conclusione a breve e, per di più, Iago non ha concesso licenze personali. Sono ormai parecchie lune che Elendir è lontano da Grimpen, dal borgo epicentro dei suoi affari monetari, probabilmente "Acciaio" si starà chiedendo che fine abbia fatto. Inutile lamentarsi comunque, ha scelto lui il sentiero del mercenario e ora deve adempiere ai suoi doveri. Se ne sta seduto al tavolo in locanda, con le mani intrecciate dietro alla testa e le braccia sollevate, l'espressione del volto rilassata e gli occhi che spaziano sul soffitto, sulle travi che sorreggono il tetto. Alla sinistra c'è la sua spada bastarda, poggiata a terra ed incastrata con la guardia sul bordo del tavolo, alla destra invece Talesin il suo "protetto". Sembra aver preso seriamente il compito di guardia del corpo Elendir.
21:35 Serania [Arishaig] {strade cittadine} come al solito, di ronda, la giovane Serania… ormai i compagni sono partiti e per lei sono raddoppiati i turni di ronda… [pff…] Sbuffa tra sé… il suo fiato si perde sotto la brezza serale, sotto quel fastidioso ticchettio causato dalla pioggia. Ormai sulle strade, tra i massi che costituiscono il ciottolato, scorrono dei piccoli flutti che lavano via la sporcizia e la polvere dalla pietra scura… sotto lo sguardo glaciale dell’umana tutto appare in movimento, in perenne movimento… nulla le sfugge, forse perché ormai conosce a menadito quelle strade. Poi tutto ad un tratto il volto si alza i incrocia una figura nota: la compagna d’arme Ainley [Ehi!!!] sventola una mano in sua direzione… Per farsi sentire ancor di più si porta l’indice e il medio di entrambe le mani alla bocca, deforma il palato e la lingua così che dalle labbra esca un sonoro fischio… La noterà??
21:38 Talesin_Telrunya [Tana del lupo] La motte, col proprio lungo manto color tenebra, è scesa a cingere nuovamente d’assedio la cittadina di Airshaig. Continua a piovere senza soluzione di continuità dalla mattina sulla Capitale Federata fastidiosamente e senza senso. Siede ad un tavolo piuttosto defilato rispetto all’assetto della Locanda nel quale è ospite Talesin, dirimpetto all’uscita ma all’angolo a destra di quella, in modo tale da poter osservare in qualsiasi momento chi entra e chi esce e tutto ciò che comunque avviene; vicino a lui Elendir, il Flagello, colui che ha scelto come propria difesa personale. Nulla di particolare denota i due, che sembrerebbero due comuni avventori e neanche troppo interessanti. Mentre Elendir appare alquanto rilassato, Talesin, dietro il manto con cui è celato, registra febbrilmente tutto ciò che lo circonda, mentre sorseggia lentamente dal proprio calice il dolce vino del sud.
[Stop alle azioni. Inizio quest masterata]  [21:39]
21:41 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade>Tenda} Stava li ferma sul suo giaciglio a contemplare il suo nero libretto e memorizzando le ultime cose successe, soprattutto a riguardo del pipistrello gigante, quando un Troll fa ingresso nella tenda. Si ricorda di lui, era lo stesso con cui azionava la catapulta all' assedio, ma non sapeva null' altro di quell' individuo e forse gli dava sicuramente un poco di soggezione. Lui porge una domanda ai presenti, ma non sembra esserci un reale interesse e non lo sarebbe nemmeno per lei, ma oggi non ha ancora adempito ai suoi doveri, quindi timidamente si proporrà a lui. Porrò via le sue cose e si dirigerà con passi composti vicino a lui. Lei è vestita semplice, con pantaloni neri di pelle e una tunica chiara, ove è arrotolata e mostra una fasciatura al braccio sinistro, una ferita sicuramente. Un nero mantello è poggiato sulle spalle e in apparenza non tiene armi, ma ha solo una corda legata al fianco.Così una volta vicino a lui dirà con voce fine timida, anche se molto gentile.[Posso venire io.]Per poi attendere la sua reazione.
21:50 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] Pattuglia una strada della città, nella sua solita calma, armato di tutto punto: porta l'armatura del suo esercito, l'elmo, dai fianchi pendono la spada e lascia, sostenuti dalla robusta cintura dell'armatura troll. Tutto è calmo, sembra che ormai i cittadini si siano rassegnati ed abbiano accettato i nuovi padroni di Arishaig, gli eserciti che l'hanno conquistata. Nonostante sia immerso in questi pensieri, il guerriero non può probabilmente non notare la chioma bionda che è poco distante da lui. [Serania!] tenterebbe di chiamarla [E' un po' che non ti fai vedere.]
La primavera si fa sentire e tuttavia la serata è ugualmente freddina e umida per la pioggia che lenta, rada ma costante è scesa per tutto il giorno e continua a scendere. Particolarmente buio il paesaggio con la luna coperta dalle nubi e il campo rischiarato soltanto dai fuochi di bivacco e di sentinella. Doryen e Demetrius si incontrano in una delle tende dei Nati Liberi. Le Frecce Nere combattono la noia come meglio possono. DYRAN raccatta accompagnatori per una ronda mentre AINLEY già è di ronda lungo la strada principale in direzione della locanda. TALESIN ed ELENDIR stanno pacatamente seduti ad un tavolo. Talesin, neo leggenda può rilevare una fonte di magia non troppo lontana e sembra anche che questa si avvicini. VANGDOR incontra serania e i due possono sentire dei rumori provenienti da un vicolo vicino. Qualcosa di metallico cade a terra.  [21:54]
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21:58 Ainley [Strade cittadine] L'acuto fischio di Serania è la prima cosa che la fa bloccare sul nascere appena raggiuno lo sbocco di quel vicolo all'apparenza - e non solo - malfamato che l'ha vista comparire di nuovo sotto il cielo coperto di nubi. La compagna d'arme, la cui voce è certamente nota, sembra riconoscerla senza intoppi ed è verso di lei che la mezzosangue, con movimento fluido e repentino, si volta, mentre altrettanto dovrebbe far lo stesso Ardet al pari della padrona. All'inizio non par ricambiare, lasciando passar alcuni secondi durante i quali da sotto il lembo del cappuccio sembra studiare l'avvicinarsi dell'umana, ma è dopo una manciata di secondi che ammorbidisce un poco lo sguardo se non l'espressione, abbozzando a lei un cenno del capo in segno di saluto. Quindi ecco comparire Vangdor, conosciuto eppure ignorato, com'è stata ignorata lei e non sembra nemmeno dispiacerle la cosa, perché come se niente fosse, riprenderebbe a camminare verso la Locanda.
21:59 Talesin_Telrunya [Tana del lupo] Una serata come tante altre, passata gozzovigliare in quella che alla fine non sembra neanche una città occupata, ma a differenza delle altre sere, sembra esserci qualcosa nell’aria, una sensazione ancora lontana, ma che sembra appropinquarsi alla locanda. Poggia d’un tratto il calice colmo di dolce vio del sud e con la guantata mano CERCA di afferrare il polso di Elendir. Solo una parola sussurrata acciocché il Flagello possa capire di ciò di cui si tratta, di quelle linee che si sono improvvisamente distorte “Magia, sta arrivando qualcuno”
21:59 Talesin_Telrunya usa abilità: Percezione magica
22:00 Dyran [Arisgahig-strada] Vede che all'intenro vi è solo una bella ragazza, che alle prime non riconosce. Si dedica un attimo guardandola, per poi esclamare: [Ah! tu sei quella che era con me alla catapulta durante la battaglia. Bene, andiamo]. Si volta e scosta il lembo della tenda, tornando per strada sotto il cielo piangente fredde lacrime. Prende a camminare verso la strada principale della città, e nel frattempo domanda alla sua sottoposta: [Allora, bonazza, come ti chiami? Sei nuovo dei nostri vero?]. Incredibile come si prenda subito confidenza, ma lui è fatto così e figuriamoci se non tira fuori il peggio di sé con una sottoposta. 
22:04 Serania [Arishaig] {strade cittadine} “ma che diavolo! E’ sorda quella ragazza??” mugugna tra sé, mentre la mente viene richiamata a tutt’altro… basta voltarsi per scorgere la figura dell’amico troll dirigersi verso d’ella [Amico mio! Cosa fai in giro?] Domanda, mentre si ferma davanti a lei. Storce il collo verso l’alto, in modo che le cerulee si posino sul volto del troll, mentre le mani rimangono ferme sui fianchi [Di ronda anche t…?] Non riesce a terminare la frase che qualos’altro carpisce la sua attenzione… tende l’orecchio…Porta l’indice versom l’alto, facendo presente all’altro ciò che ha sentito… “metallo?” pensa tra sé… subito al pensiero di metallo si collega la parola arma, normale per un’amante delle risse e delle battaglie come lei… o peggio armatura, cosa che eccita la sua curiosità..
22:05 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade>Tenda} Ascolta le parole di lui e annuisce lieve e composta, quanto lui la riconosce. Non aggiunge altro e lo segue di quasi pari passo anche se per star dietro alla falcata di lui deve essere un poco più veloce, porgendosi il cappuccio sulla testa, per non prendere troppa pioggia. Lei da subito in silenzio, ma non il Troll, infatti si esprimerà in un modo da lasciarla forse un poco perplessa in volto, visto che non conosce certi modi di dire o vocaboli e si può notare subito, visto che Lillh è molto espressiva nella sua innocenza in volto. Così gli risponderà con quella voce graziosa e contenuta.[Il mio nome è Lillh...]Tiene un poco lo sguardo basso nel dirlo[Si...faccio parte della 'famiglia' dal giorno della partenza per la guerra...]Non dirà nulla per prima, o almeno per il momento. Cosa che denota ancora di più il suo modo di fare introverso. Non sembra proprio una guerriera come molti li.
22:05 Elendir [arishaig/locanda] Le giornate trascorrono lente all'insegna dell'ozio, ci s'intrattiene bevendo e cercando baldracche nei vicoli peggiori. Si potrebbe pensare non ci sia niente di meglio per un mercenario, ma ultimamente l'assassino cerca di più. Da quando Baal l'ha abbandonato avverte la necessità di spingersi oltre, di provare nuove emozioni, stimoli che Arishaig non è in grado di fornirgli per ora. Momenti di solerzia, spezzati improvvisamente dal contatto fisico con Talesin che lo costringe a voltarsi verso di lui, rimanendo in ascolto per carpire quanto gli sussurra all'orecchio. Istintivamente, udendo la parola magia si gira di scatto verso l'uscio, facendo stridere la sedia sul pavimento sudicio e, probabilmente, attirando l'attenzione dei meno ubriachi. Poi, con calma, cerca di riprendere autocontrollo, limitandosi a gettare qualche occhiata sporadica verso la porta. Cerca di simulare una situazione di normalità, nonostante il suo odio per la magia, facendo attenzione attenzione a quel che avviene nella stanza per poter proteggere al meglio Talesin. La spada non viene toccata.
22:06 Elendir usa abilità: Esperienza del Flagello
22:10 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] Avvicinandosi scorge forse anche la figura di Ainley, e le rivolge un sorriso ed un gesto della mano. Ma poi l'attenzione torna su Serania. [Cosa faccio in giro? Pattuglio la stra, forse è la stessa cosa che fai tu, Serania.] le risponde con un leggero sorriso sulle labbra. In quel momento viene distratto da un rumore metallico in un vicolo vicino. Che sarà? Le mani vanno a portarsi sulle armi, pronte ad ogni evenienza, ed il guerriero tenterebbe di dire: [Io vado a vedere, se vuoi seguimi.] Tali parole rivolgerebbe a Serania, prima di camminare verso il vicolo.
Nella tenda dei Nati Liberi DORYEN utilizza tutto l'addestramento accumulato in anni nell'esercito dei Liberi per…per raggiungere DEMETRIUS nella sua di tenda. AINLEY richiamata dal fischio di Serania si ferma per un cenno di saluto ma poi continua per la sua strada. SERANIA richiamata dal rumore metallico lascerà morire le parole dirette ad Ainley che comunque non avrebbe potuto udirle vista la distanza considerevole che già denota un caso strano che l'umana abbia visto la mezzosangue. Guardando nel vicolo VANGDOR e SERANIA potranno vedere, assolutamente nulla perché non c'è illuminazione al suo interno e se vorranno entrarvi senza l'ausilio di qualche fonte di luce dovranno procedere a tentoni. Dentro alla locanda la gente presente non è molta, TALESIN percependo la magia richiama l'attenzione di ELENDIR ed entrambi si mettono in allerta. Lentamente la porta si apre e il nero cappello di GEITEI fa il suo ingresso.  [22:13]
Lo sguardo cerca e trova leggenda e flagello e un'eloquente cenno della mano richiama la loro attenzione e fa cenno ai due che desidera essere seguito.  [22:13]
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22:17 Doryen_Tanuil [Arishaig/Zona N.L] A metà strada si trovano i due e quindi sotto la pioggia che continua a cadere come un pianto amaro sul crine arroventato, fino ad inserirsi in rivoli dove trova spazio nella veste nera. In silenzio ascolta l’amico, in quest’occasione e per una seconda volta nelle vesti di Leader. La fronte si distende come se la riflessione alla quale vien costretta le desse un motivo per allontanarsi dai crucci sentimentali.[ Perché non a Dechtera, in realtà pensavo sarebbe stata la mia prossima meta…] scuote la manina a scansare l’ovvietà dell’affermazione [ si concordo…Arishaig non offre molto altro ma Dechtera è un’altra mia meta ambita..] prova a suggerire con un sorriso teso.
22:19 Talesin_Telrunya [Tana del lupo] La reazione di Elendir è per un attimo troppo scomposta e, se qualcuno potesse guardare al di sotto del cappuccio con il quale l’elfo cela i suoi lineamenti, sarebbe possibile constatare come le froge del naso si siano per un attimo dilatate, denotando un certo disappunto che subito dopo però lascia posto a quell’espressione impassibile che gli è tipica. Non si aspettava che quella presenza che ha avvertito fosse proprio quella del Condottiero, che nel frattempo fa il suo ingresso nella Locanda e di cui già aveva avuto modo di constatare la “substantia” magica. Il getso che rivolge verso Talesin ed Elendir è inequivocabile e dunque la Leggenda non ha altre parole da proferire se non un “andiamo” rivolto al Flagello, mentre lascia scivolare silenziosamente alcune monete sul tavolo. Si appropinqua così all’ingresso.
22:20 Ainley [Strade>Verso Locanda] Quindi non le resta che procede, ignara di quanto s'è lasciata alle spalle se non della serata appena conclusasi in quella piccola bettola covo di chissà quali malviventi di piccolo calibro. Mentre procede, vago il tintinnio di poche monete è sovrastato dall'incessante quanto sostenuto suon di passi di lei che sembra del tutto intenzionata a raggiungere al più presto la Tana del Lupo. Il suo unico intento quello di guadagnar un ambiente un minimo asciutto, probabilmente, vista l'andatura celere che Ardet al seguito dovrebbe seguire senza problemi, affiancandola a poca distanza senza comunque intralciarla.. anche perché si beccherebbe un bel calcio in quel caso. Non è dell'umore, evidente come il sole. Peccato sia notte. Si tien le mani in tasca, sotto quel mantello che dischiusosi da quel procedere, ondeggia ad ogni falcata.
22:23 Serania [Arishaig] {>>vicolo} Annuisce alle parole di Vangdor con fermezza… E dice a lei di muoversi?? Lei già si sta muovendo verso il vicolo lì vicino… Vi dà una veloce occhiata all’interno. Si scherma la visuale con le mani per poi sbraitare al suo solito [ohhhh!!! Non vedo nulla maledizione!!] Verba rivolta al vuoto, o forse a Vangodor… getta al compagno uno sguardo interrogativo… Che fare? [C’è qualcuno??] Domanda poi rivolta verso al vicolo con voce neutra ed autoritaria… eh si, le piace fare la voce grossa quando al fianco porta una bastarda… (serania, Serania, sei sempre la solita…)… [Servirebbe un po’ di luce… hai della pece, un bastone e delle pietre focaie??] Domanda all’altro con naturalezza.. Sisi! Come se tutti avessero a portata di mano tutte queste cose… Attende una risposta del troll… se si bene, anzi benissimo… se no conviene loro fare attenzione e avere un buon senso di istinto a camminare a tentoni al buio
22:23 Demetrius_Creel [Arishaig] {Zona NL} si guarda attorno con aria serena, il Leader. In cuor suo è preoccupato per ben altre questioni che, comunque, non ha intenzione di esternare. Mentre parla proverà a raggiungere, tirandosi dietro con lo sguardo l'Informatrice, una zona coperta. Un telone fra i tanti che ha fatto disporre. {Dechtera...} espira, pesantemente. {Dechtera per ora la dovremo lasciare stare. Il momento è sì favorevole per rischiare, ma preferisco constatare quali siano le condizioni della città-isola... Com'è la situazione fra governo e cittadini, se ci sono ancora problemi di natura superiore al naturale... Tutto quanto.} non ammette repliche: ha deciso che le due migliori informatrici che ha dovranno occuparsi di quelle che sono le sue preoccupazioni. Si sta mettendo da parte, per dar spazio ai suoi sottoposti. {Penso tu capirai se ti dico che prima dobbiamo sistemare quel che accade vicino alle terre a noi care, prima di andare a rischiare la pellaccia a Sud.} un cenno di complicità.
22:24 Dyran [Arishaig-strade] Ascolta le parole della donna e ride vedendo la sua espressione dopo che l'ha appellata con quel termine di sua invenzione, facnedo risuonare il suo vocione nell'aria. [Ah finalmente un nome corto e facile da ricordare! Lillh...non capisco il perché di solito mettono nomi complessi...bah! Comunque allora ti sei aggiunta appena in tempo!], le risponde dopo aver smesso di ridere. La studia e gli sembra che pecchi in determinazione, o di certo è molto timida, e visto che vuole farsi due chiacchiere per passare il tempo allora riprende il discorso: [Ti sei divertita a tartassare le mura di quei perdenti? Ah, mia curiosità, sei ancora vergine?], per fortuna che da dei dementi agli altri.
22:26 Elendir [arishaig/locanda] Non appena i suoi occhi intercettano la figura di Geitei, l'assassino cambia immediatamente espressione, l'austera serietà che dipingeva i suoi tratti facciali si scioglie immediatamente. Evidentemente Talesin si dev'essere sbagliato, l'unica cosa che il condottiero potrebbe aver di magico è l'attaccamento al denaro, o almeno così crede quel bigotto ignorante di Elendir, che è meglio rimanga all'oscuro della vera identità del drago. Getta uno sguardo alla leggenda il Flagello, attendendo che sia lui ad alzarsi per primo, per poi agguantare la sua spada con la mancina, stringendo tra le dita il cuoio del fodero. Segue l'elfo senza batter ciglio, senza agganciar nuovamente la bastarda al cinturone. Non si premura nemmeno di rimettersi il cappuccio in testa uscendo, lascia che l'acqua gli bagni il crine nero rendendo i suoi capelli arruffati come il pelo d'un cane. Un mastino che segue il suo padrone, una bestiaccia.
22:28 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] Niente da fare: nulla si vede nel vicolo, è troppo buio. [Serania, ma che fai?] mormora il guerriero a voce bassa appena sente come lei si faccia notare parlando a voce alta [Rimaniamo in silenzio, avanziamo lungo il muro, armi alle mani, ma senza sbatterle. Ci stai?] tenterebbe di dirle, sempre a bassa voce, tentando di agguantare il manico dell'ascia ed iniziare a muoversi piano lungo il muro, verso la direzione dalla quale provenivano i rumori. Ormai il danno è fatto, ma forse qualcosa si può sempre fare.
Lo stallo della situazione in attesa che i mercati tra l'alleanza dei Popoli Liberi e la Federazione si concludano e se ne possano saggiare i frutti deve aver stancato un po tutti. DEMETRIUS e DORYEN infatti si trovano a discutere sulle mosse da fare dopo aver lasciato Arishaig. Vengono però interrotti da un trambusto dietro alle loro tende in prossimità di uno dei fuochi di bivacco. Tra una chiacchiera e l'altra DYRAN e LILLH si prendono la direzione della cittadella interna. TALESIN ed ELENDIR giungono fuori dalla locanda. [Abbiamo un problema e bello grosso. Dobbiamo muoverci.] dichiara rivolto alla leggenda e al flagello. [Ainley!] dice vedendo l'elite giungere. [Seguici, più siamo meglio è.] dichiara il condottiero, parole pacate ma gesti spicci e già si avvia verso la cittadella di buon passo. Nel vicolo VANGDOR propone di lasciar perdere torce e simili e procedere rasenti al muro utilizzando le mani per capire la direzione da prendere starà a SERANIA seguire o meno il troll.   [22:33]
[GdR Go. Turni liberi. Max 1000 caratteri a post. Ingressi chiusi.]  [22:33]
22:39 Doryen_Tanuil [Arishaig/Zona N.L] La lingua saetta fuori dalle labbra leccando l’acqua che scorre dalle guancie, presto verrà assecondata dal dorso della minuta destra. [Capisco..] dice incrociando i piedi in quella piccola passeggiata verso il ritrovo di fortuna mentre il mento vien sollevato in alto lasciando così esposto il collo e gli occhi al cielo…[e immagino vorrai avere mie notizie ogni tre quattro giorni, se non le avrai potrai desumerne il fallimento della missione e bla bla bla… ] elenca con un gesto veniale la prassi fino ad ora adottata [ la copertura non sarà un problema a maggior ragione che non ho una cittadinanza fissa, potrei passare per la figlia di un mercante in disgrazia…come armi porterò solo quelle che posso nascondere…] di nuovo tace come se qualcosa nel dire dell’altro stimolasse un’idea [in effetti per andare contro dechtera ci vorrebbe una maggior compresenza di magia alleata…] dice e vorrebbe aggiungere altro quando il trambusto alle sue spalle la spalle la distrae..[Andiamo a vedere? ] domanda in un sussurro provando a cogliere lo sguardo dell’amico..
22:39 Serania [Arishaig] {vicolo} Scuote il capo da una parte all’altra… [E va bene, va bene…] le mosse silenziose non sono del suo genere… afferra il fodero della bastarda a metà, così che le oscillazioni vengano diminuite e non si faccia rumore… passa le mani sul muro del vicolo, al seguito di vangdor… lui è bello grosso e già non ci vede un bel nulla senza luce, con la sua mole davanti ancor di più. Pertanto decide di accostarsi al muro opposto del vicolo, sempre se le riuscirà possibile, prima di immettersi nell’oscurità
22:41 Talesin_Telrunya [Tana del lupo -> esterno] Non lascia troppo spazio alle spiegazioni il Condottiero, solamente enunciando che vi sono grossi problemi all’orizzonte, proprio mentre la pioggerella inizia a osarsi leggera sul mantello nel quale la Leggenda è avviluppato. Oramai anche Elendir è sotto la pioggia e da chissà dove spunta anche Ainley, al quale Geitei rivolge verbo [Ecco siamo tutti] ridacchia rivolto verso il Flagello [Conoscete per caso mia figlia?] chiede indicandogliela appena. Ora invece si rivolge verso il Condottiero ed amico [Insomma, che succede? Almeno strada facendo informateci] lo sprona.
22:42 Demetrius_Creel [Arishaig] {Zona NL} ascolta Doryen, ancora ed ancora. Poi risponderà ancora categorico. {Solite cose, sì... Hai il falco, usalo per mandare un rapporto di quando in quando. Non dico uno ogni giorno, ma uno ogni tre sarebbe gradito, sì.} annuisce. {Comunque: prima di pensare a Dechtera voglio che pensiamo a quello che ti ho detto prima. Per la copertura lascio a te la responsabilità. Stabilisciti alla Locanda, magari. Chiedi informazioni all'oste. So che non mi darai nessun tipo di delusione. Se ti servono merci di scambio, equipaggiamento o altro... Fammelo sapere. Sappi che prima parti meglio è: qui non hai altro da fare tanto.} fa spallucce. E nel parlare di questo, però, dovrà interrompersi per dare peso a quel che sente, a quel che nota. Nelle vicinanze, dietro alle tende dove si trova uno dei fuochi del bivacco, sembra esserci un gran trambusto. {Muoviamoci, sì.} indicando la zona, provando a raggiungerla per capire che cosa stia accadendo. Attento al passo, come sempre.
22:43 Ainley [Strade - Pressi Locanda] Ormai mancava poco, la Tana del Lupo era bella e in vista eppure tra figure che escon dalla stessa son praticamente l'unico motivo per cui il passo della mezzelfa, ancor avvolta nel suo nero mantello e riparata dal cappuccio, esita, soprattutto nel sentirsi richiamar da voce familiare che dal tono l'esorta anche a muoversi in quel mutar di fini. Sorpresa quasi incespica nel suo bloccar l'incedere, di nuovo, sotto quella fine quanto tediosa pioggerella. Una mezza smorfia definita da un stringersi delle rosee labbra di lei, ed ecco che, come il dovere impone, si rimette in movimento. Cambiata la direzione si affretta con poche rapide falcata appresso al gruppetto formatosi, facendo un gesto discreto a quel mutamento alla volpe che la segue, per rincarare il comando a starle dietro e non lasciarsi distrarre dalla minima cosa che gli passa davanti. Non sembra esserci incertezza nelle sue movenze, no di certo. Eppure in quel suo sguardo di smeraldo si denota una certa apprensione nell'inquieto ricercar gli sguardi altrui e udire a quel punto Talesin presentarla al Flagello, comunque noto per fama se non per conoscenza diretta, rivolgendo a lui giusto un cenno del capo e nient'altro.
22:44 Dyran [arishaig-cittadella interna] Stringe il capo fra le spalle corrazzate e sorride, replicando: [Vedo che la prendi diversamente da me. Normale, per fortuna non siamo tutti uguali. Io preferisco prendere il mio lavoro come un divertimento, senno sarebbe troppo triste e noioso per me. Inoltre è bello umiliare quegli arroganti dei federati!], ghiggnando ancora. Dopo queste parole scoppia a ridere come un pazzo, tenendo stretta l'azza per evitare di farsi male, e dopo essersi calmato mormora ancora preso dall'ilarità: [Bella questa]. Si accorge però che sembra essere seria, con quel punta d'innocenza, e mormora sorpreso: [Ma davvero non lo sai? Beh...una vergine è una donna che intimamente non ha mai conosciuto un uomo. Peccato che ho deciso di darmi alla fedeltà, senno te lo avrei fatto provare. Diciamo che è divertentissimo!].
22:44 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] {Vicolo} Prosegue lungo il vicolo, e voltandosi scopre Serania lo sta seguendo, come confermato dalle stesse sue parole. Ma poi la ragazza passa dall'altro lato, e non ci mette molto il troll a capirlo. [Brava.] le sussurra [Però in caso volevo d...] si blocca in tempo "Però in caso volevo difenderti" stava per dire, ma per fortuna si è reso conto che una simile battuta non si adattava per nulla a quel momento. Facendo finta di non avere detto nulla, il guerriero di Pietra Nera tenta di seguire, tenendosi a raso muro facendo attenzione a non fare rumore con l'armatura o le armi, tenendosi ad una sufficiente distanza dal muro stesso.
22:47 Elendir [arishaig/strade] Segue il condottiero e la leggenda senza fiatare, si trascina dietro lo spadone come fosse una clava, premurandosi soltanto di non farlo strisciare a terra. La pioggia picchietta sulla sua testa ma lui non pare curarsene, sopporta l'acqua come un cane, scuotendo ogni tanto il capo proprio come una bestia bagnata. Un primitivo, un uomo dalla mente semplice. [ Andiamo sputa il rospo....qual'è il problema. ] favella l'assassino, or facendo roteare la bastarda a mezz'aria e poggiandola sulla sua spalla sinistra, sorreggendola per la guardia con la mancina. Sembra concitato il condottiero, il che è strano per un uomo come lui sempre calmo e controllato, il che potrebbe voler dire che il problema è davvero serio. Ma Elendir non spicca certo in serietà, tant'è che vedendo arrivare Ainley si concede anche una frecciatina [ Oh oh....allora adesso si che possiamo stare tranquilli. ] commenta così l'unione al gruppo da parte dell'elitè, giusto per sottolineare la sua scarsa stima per i sottoposti. [ Si mi avevi già presentato tua figlia. ] risponde alla leggenda, ammettendo quindi d'aver rivolto deliberatamente quel commento velenoso, pur sapendo il lignaggio della signorina. Continua a seguire Geitei a passo svelto, non capisce cosa stia succedendo. Che siano tornati i federati? L'atmosfera è quella, come se fosse accaduto qualcosa ai cancelli e servissero tutti gli uomini. Addrenalina che sale, eccitazione incalzante.
22:49 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade} Riflette un momento al dire di lui per dire soltanto[Io mi diverto a imparare...]prima che lui scoppi a ridere e quindi rimanere un attimo perplessa. Fa cenno di no con il capo al suo dire, e sembra seria, cioè non lo sa veramente. Ma lo sguardo è molto sereno anche se curioso. Lui non si spiega e lei è curiosa, così gli chiederà mentre continuano il passo sotto quella pioggerella.[Ma quindi è un gioco? Oppure un' oggetto?]Considerando che lei non immagina cosa sia e che lui dice di fargli provare qualcosa.[Perchè non puoi?]Riferendosi al dire di lui 'fedele'. Lei non conosce proprio certi termini. Ha un espressione da fanciullo curioso in modo proprio puro.
Vangdor tira 5/10   
DORYEN e DEMETRIUS si muovono nella direzione dei rumori. Vicino al fuoco di bivacco una figura a terra cerca di liberarsi dei pali del treppiede che è utilizzato come supporto per tenere le pentole. Un palo viene scostato. [Maledizione!] impreca una voce di giovane. SERANIA, preceduta da VANGDOR inizia a muoversi lungo il muro. Facendo strada VANGDOR si assume anche i rischi di aprire la pista al buio e va a finire con una gamba addosso a una cassa incespicando ma non cadendo. SERANIA subito dietro gli finisce addosso e intanto i rumori di metallo che cade e si trascina continuano.   [22:58]
TALESIN fa brevemente le presentazioni tra ELENDIR e AINLEY che segono e intanto si informa. [Più facile da vedere che spiegare.] premette Geitei. [Sapete già che una giovane è giunta qualche sera fa, inseguita da alcuni uomini che avevano tutta l'aria di volerla morta.] spiega. [Ha portato notizie del castello sullo Spartiacque e ora…] fa una pausa cercando le parole più adatte. [Beh sembra stia diventando qualcos'altro, non chiedetemi cosa perché non ne ho idea.] aggiunge mentre giungono dentro la cittadella nei pressi di un palazzo disabitato. DYRAN e LILLH giungono da un'altra direzione. [Dyran! Venite anche voi..] dice richiamando l'attenzione del comandante dei berserker. Davanti a loro c'è l'ingresso di un palazzo e Talesin potrà percepire della magia ulteriore.   [22:58]
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23:05 Doryen_Tanuil [Arishaig/Zona N.L] annuisce frettolosa la rossa e tutta la coda si muove seguendo il ritmo, le spalle tremano [si ne avrò bisogno per rendere la cosa credibile…] tace dunque provando a muovere nella direzione in cui lo scompiglio sembra averne origine. Sagoma a terra armeggia provando a liberarsi da qualche impiccio [Be’ ? ] interdetta osserva brevemente la scena che si svolge a qualche metro di distanza, distanza necessaria a rendersi conto che la situazione non la coinvolge minimamente [io non ho fame..] azzarda ironica in direzione di Demetrius, non aggunge altro.
23:06 Serania [Arishaig] {vicolo} Arrancano un pochino nel procedere … Vangdor fa strada ma poi tutto accade velocemente, in un batter d’occhio. Un tonfo. Il troll casca a terra, inciampando su… una cassa (?)… e subito dietro Serania inciampa addosso a Vangdor… forse un ahi che si confonde nel tonfo si riesce a percepire dalle parole della berserker poi, appena l’umana ritorna a sé… [Ma che cavolo fai!?] Gli sussurra infastidita. A malapena si rende conto di possedere al momento tutti e quattro gli altri, ma la grinta non l’abbandona mai… [Vuoi fare più attenzione, ahia!] Adesso il tono si inizia a placare… una scena un po’ comica. Basta immaginare come Serania tenti di alzarsi, non sapendo tuttavia come fare, dove porrer mano.
23:08 Talesin_Telrunya [Arishaigh/strade] Il commento di Elendir su sua figlia è sferzante ed è curioso di vedere come reagirà il sangue del suo sangue. Ridacchia sotto i baffi che non ha Talesin, mentre Geitei spiega per sommi capi cosa stia succedendo. Invero La Leggenda aveva udito la storia di quella donna e del castello sullo spartiacque, laddove la restante parte delle Frecce Nere si sono già recate, non si sa con quale tipo di impatto, giacchè sin’ora, almeno per quel che riguarda Talesin, non è giunta da loro nessuna missiva. [Proprio cosa sta diventando, invero avrei voluto chiedervi] ringhia sarcastico verso Geitei, anche se questo non lo aiuterà ai comprendere meglio la situazione, mentre nel frattempo Dyran e Lillh stanno sopraggiungendo. Ancora magia, quella che percepisce Talesin [State attenti] il suo unico monito verso gli altri.
23:10 Dyran [Arishaig-cittadella] Continua a ghignare, spiegando: [Possiamo dire che sia un gioco, ma non è una cosa. Come dire, si tratta del fatto che un uomo e una donna decidono di unire i propr], ma non finisce il suo discorso che gli giunge all'orecchio la voce di Geitei. [Andiamo da loro. Te lo spiegherò un altro giorno], dice a Lillh e avvicinandosi al Condottiero. Nota la presenza anche di Talesin e di Elendir, oltre che della figlia della Leggenda novella, salutando tutti con un sorriso: [Salve, anche voi di ronda? Per caso sta succedendo qualcosa?]. Lancia un'occhiata all'edificio di fronte al gruppo. Sembra essere disabitato, e di certo non può sentire quella presenza magica. L'avvertimento giunge chiaro, e porta l'azza davanti a sé.
23:10 Ainley [Strade] Le parole di Elendir, per nulla zuccherose, di per sé poco la sorprendono sebbene questo non voglia certo dire che passino indolenti da un orecchio a punta all'altro d'ella. Infatti in tutta replica gli scoccherebbe un'occhiata penetrante, di quelle che spesso ci si augura lanciandole che faccian prendere fuoco a tutto ciò su cui si posano. Le mani che scivolano fuori dalle tasche si limitano, provviste di quei guanti senza dita logori e malmessi, a chiudersi e riaprirsi, come se stesse cercando di frenar il prurito crescente dei palmi. Con un tono di voce basso, reso sibilante dalla nota seccata che non riesce a reprimere, gli rivolge poche parole { Hai sbagliato persona .. } niente formalismi, non è il tipo e pecca un po' d'educazione. Poi tace, per prestar ascolto al dire del Condottiero, ed è a quel punto che il cipiglio che l'aveva colta sfuma quasi del tutto in favore di un'aria interrogativa ben definita, mista a confusione e interesse { Quando è iniziato ? } domanda.
23:10 Demetrius_Creel [Arishaig] {Zona NL} Si limiterà a dare interesse anche a quel che accade lì attrono: soprattutto a quello che ha attirato Leader ed Informatrice a muoversi verso il fuoco. {Prendi qualche materia prima dai carri, quelli dei rifornimenti. I nostri. Chiaramente quando stai per partire... Organizzati come meglio credi.. Cavallo e carretto, o che altro non so.} fa spallucce. {Be'... Almeno non ridiamogli addosso.} provando ad avvicinarsi ancora un po'. Ride verso Doryen, conoscendone comportamento e menefreghismo che in queste circostanze non può che far sparire dandole un ordine, o qualcosa che potrebbe apparire come tale. {Aiutiamo e facciamo finire la pagliacciata, su.} Poi, verso la sagoma, proverebbe a dire. {Ehi! Serve una mano?} ironico, sì, ma avvicinandosi per capire se e come intervenire senza far danno e soprattutto senza farsi danno. Non dovrebbero aver nulla da ridire sui suoi modi. Il carisma, la personalità che emana... Tutto dovrebbe far ben accettare il suo dire.
23:11 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] {Vicolo} [Accidenti!] esclama sottovoce, appena si sente salvo dalla caduta che l'urto con quella casa gli prometteva. Ma poi ecco arrivargli anche un corpo di sopra, quello di Serania. [Scusa, era una cassa della miseria!] le sussurra seccato per quel suo errore. Eppure lungo il vicolo i rumori non sembrano cessare. [Bisogna proseguire. Attenta alla cassa.] suggerirebbe a Serania, porgendole la mano sinistra per farla alzare da terra e proseguire dunque lungo il muro, facendo attenzione ad eventuali ostacoli che potrebbero essere individuati da un primo tocco della gamba. Prima o poi dovranno pure arrivare alla conclusione, no?
23:12 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade} Intanto quel passo procede e mentre ascolta il Troll ma a quanto pare s' interrompe proprio quando forse la sua curiosità stava per finire, sente che qualcuno porge voce verso di loro e nomina il compagno forse. Almeno ora sa il nome, ma non ha idea di chi siano quelli un po più avanti e la cosa la disorienta molto facendo si che Lillh si rinchiudi ancor più in se stessa anche se si stava un poco aprendo grazie alla curiosità. Solo con un poco d' impegno può notare una donna che ha già visto, ma non sa il nome. Nell' avvicinarsi si osserva solo molto intorno, ma rimane timida forse più indietro del Troll mentre ascolta quello che succede da degli sconosciuti, per quanto ne sa lei.
23:14 Elendir [arishaig/strade] Alza un sopracciglio Elendir, non comprendendo bene di cosa stia parlando Geitei, rivolgendo occhiate interrogative a Talesin come se attendesse una spiegazione da lui. E' questo il processo cognitivo del Flagello: prima di tutto tenta di far lavorare il suo cervello per comprendere in prima persona, poi solitamente si rivolge alla Leggenda per chiarificare la nebbia. [ Stai dicendo che è un mutante? ] domanda, sebbene non voglia veramente ricever risposta, tant'è che a breve potrà constatare con i suoi occhi che sta accadendo. Gli scambi di battute intanto proseguono, tra un saluto dei nuovi giunti e la risposta di Ainley. [ Dyran.... ] saluta, ignorando totalmente Lillh, per poi passare nuovamente alla figlia della leggenda [ Probabile, faccio fatica a ricordare il nome di tutti i moscerini. ] continua ad insultarla, cogliendo la sua occhiata di fuoco e rispondendo con un sorriso soddisfatto. Una strana conversazione, che vede coinvolta la figlia di Talesin ed il suo braccio destro, dunque un uomo di cui notoriamente l'elfo si fida e stima. Non dev'esser facile rispondere ad un Flagello, conoscendo queste premesse.
Dal groviglio di pali un giovincello riesce a liberarsi e a riconquistare la posizione eretta. Brandisce un piccolo gladio e lo dimena davanti a se. [Non avvicinatevi o vi faccio a fettine.] dice colui che a una prima occhiata non deve avere più di quattordici o quindici anni. Voce piuttosto tremolante quella del giovane. Nel vicolo i rumori si interrompono bruscamente mentre VANGDOR e SERANIA si ricompongono e potranno così procedere oltre…ovviamente aggirando la cassa.   [23:18]
[Beh vecchio mio] dice Geitei rivolto a TALESIN mentre avanza per aprire la porta. [Vedrai coi tuoi occhi.] aggiunge rivolto alla leggenda e di rimando a tutti gli altri. Entrando potranno notare un'enorme sala principale e Rastafà poco più avanti a loro, seduto per terra, intento a fare un po di igiene personale con la lingua e la zampetta posteriore alzata. [Ho fatto come hai chiesto…] dice interrompendosi e prendendo una posizione composta…per quanto possano essere composte le posizioni della volpe più sbadata della storia delle volpi. Un'urlo agghiacciante porta l'attenzione dei presenti verso il centro del salone dove una figura si contorce e urla di rabbia e dolore. [Io non ho idea di che diavolo le sia successo…ma non ho mai visto far così neanche un demone!] mormora Geitei.   [23:18]
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23:24 Doryen_Tanuil [Arishaig/Zona N.L] La conversazione di prima perde colore dietro ai consigli del parirazza soprattutto a causa dei dovuti accorgimenti in presenza dell’infortunato. Annuisce più volte sbarrando gli occhi in quel sorriso sorpreso e chiaramente sornione che dedica al Leader [ma certo, fai pure, io ti copro…] non ci si poteva aspettare altro da lei eppure solo ad un secondo sguardo non resta che scoprire che si tratta di una battuta alle spese del mezzelfo poiché n questa zona che pullula notte e giorni di ribelli non potrebbe aspettarsi la presenza di un intruso [la pentola era troppo pesante ragazzino? ] dice adocchiando il gladio con interesse [ se avevi fame non c’era che da chiedere ] aggiunge sghignazzante senza peraltro estrarre alcuna lama. I palmi finiscono ai fianchi calcolando la distanza tra lei l’avventato aggressore…
23:29 Demetrius_Creel [Arishaig] {Zona NL} ride, il Leader. Solo perché immagina, dal primo istante, che sarà impossibie fermare Doryen dai suoi intenti. {Hai idea di chi stai provando a minacciare?} ridacchia, senza nessun problema, senza estrarre armi, tenendo entrambe le mani alle else delle spade: una per fianco. {Non ci avviciniamo, no... Te la cavi benissimo da solo, non è vero? E non stai dando problemi, vero? Questa fanciulla qui...} indica Doryen, con un cenno del capo. {Potrebbe essere il tuo incubo peggiore, in caso decidessi di dare problemi.} come a dire "è lei quella cattiva". Sta ridacchiando, nel dire tutto questo. {Qual è il tuo nome, ragazzo?} dovrebbe capire sia se è uno del suo esercito oppure no. Lo tiene d'occhio, dalla distanza, considerandolo solo a vista ed a parole, non a gesti. Non ne vede il motivo.
23:30 Talesin_Telrunya [Arishaigh/strade] Non è invero interessato al battibecco che sembra essere scaturito tra Elendir ed Ainley, cosa che alfine si immaginava essendo conscio del temperamento dei due, ma continua a seguire le parole di Geitei per capire cosa davvero stia accadendo davanti ai suoi occhi. Una volta che Geitei ha aperto la porta, l’elfo non potrà fare a meno d notare l’odiata sagoma di Rastafà, che sembra essere concentrato sulle proprie pulizie personali. Non fa a tempo a ringhiare verso il dannato botolo che un urlo, quasi disumano, squarcia l’aria . E quasi come un ringhio quello che chiede [Che succede?] sol quello, prima di tendere leggermente i mignoli attorno ai quali spiccano gli anelli pronti a far scattare le lame celate sugli avambracci.
23:31 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] {Vicolo} Il guerriero prosegue silente lungo il vicolo, camminando vicinissimo al muro, per non perdere quello che è il suo unico punto di riferimento, oltre al suono metallico che ode. Ma improvvisamente quello cessa, senza alcun preavviso. Per un momento il Sangue di ucazam rimane fermo, per ragionare su cosa fare. Ormai è troppo che va avanti, forse sta andando troppo lentamente. Ora che i rumori si sono fermati deve assolutamente raggiungere il punto da dove essi provenivano, prima che chi li produceva possa allontanarsi. Così riprenderebbe il suo movimento, ma non passo più veloce, sebbene cauto per via di altri possibili oggetti che giacerebbero inutilizzati in terra.
23:31 Dyran [arishaig-strade] [Sei sempre così amichevole, Elen!], mormora ridendo verso il Flagello conoscendo i suoi modi scontrosi ed arroganti. Dopo queste parole si gira verso Lillh e con lei si più serio: [Rimani dietro di noi. Sei la più inesperta quindi in caso di pericolo non tentare neulla se non sei costretta dalle circostanze]. Con l'azza stratta fra le mani si avvia insieme agli altri nell'edificio, notando però che Geitei sembra essere tranquillo, e appena vede colui che vi è dentro esclama fra lo schifato e il sorpreso: [Ah la laida volpaccia!]. Solo dopo si avvede della donna indemoniata, ma rimane in silenzio perchè talesin ha già domandato quello che anche lui vuole sapere.
23:32 Ainley [Palazzo] Anche altri si aggiungono, Dyran più conosciuto di Lillh seppur anche lei abbastanza nota da riuscire ad accostar ai suoi lineamenti un dato ricordo. Di loro poco si cura invero perché è proprio Elendir a continuare ad istigarla ad una reazione che non sia la semplice indifferenza. Eppure, sebben ultimamente possa ceder anche troppo facilmente alle mani, non è stupida ed ancor prima di movimento fisico è verbo a lasciar le rosee della mezza { Mi spiace per te } una smorfia e nient'altro, che si appresta a varcar la soglia con Ardet al seguito, volpe rossa che si ferma col pelo ispido ed un ringhio sommesso appena superato l'ingresso. Altrettanto farebbe la mezza che, a discapito di tutto, fissa l'iridi di smeraldo spalancate su Rastafà, ben rammentando gli incubi che le ha causato quella singolar apparizione l'ultima volta e non fosse che già è mezza impallidita, all'urlo della creatura poco più avanti ecco che sbianca del tutto e cerca con la destra l'elsa della spada.
23:33 Elendir [arishaig/strade] Breve scambio di battute, interrotto poi da un urlo agghiacciante. [ CHE DIAMINE......?? ] Elendir abbandona subito la sua solita postura rilassata, togliendo la spada da sopra la spalla e riportandola all'altezza della cintura, tenuta parallela al terreno e pronta all'estrazione, chinando le spalle in avanti e fessurizzando gli occhi per tentar d'inquadrare meglio la scena. Un'altra occhiata fugace a Talesin alla ricerca di chiarimenti, che però probabilmente sarà troppo impegnato a studiare la situazione. Gli si avvicina maggiormente il sicario; sia per fargli da scudo nel caso servisse, sia perchè gl'interessa sapere l'opinione del maggior esperto in materia lì presente. Sa che la leggenda non ha bisogno della bambinaia, per tal ragione non si mette davanti a lui, non in una situazione così banale e controllata. [ Dobbiamo tagliarle la testa prima che si trasformi, è sicuramente un demone o qualcosa del genere.... ] subito giunge a conclusioni drastiche, come farebbe un qualsiasi bigotto del sud che condanna al rogo qualsiasi cosa sconosciuta, estranea. 
23:34 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade} Segue silenziosa il gruppo stando a lato del Troll e mezzo passo indietro, annuendo alle sue ultime parole. Osserva incredula la Volpe avanti a lei che parla e un lieve sorriso si dipinge sul suo volto per poi rivolgere attenzione verso la fonte dell' urlo, anche se forse a confronto delle normali reazioni, non sembra intimorita o altro di simile. Molto curiosa nelle espressioni e null' altro non sa realmente se osservare la volpe o la donna che urla, per lei li è tutto nuovo. L' altro giorno il pipistrello parlante e ora la volpe. Troppe emozioni per lei.
Il ragazzino osserva i due illuminati dal fuoco. Sostiene ostentatamente lo sguardo di Demetrius ma guardando Doryen le gote gli si dipingono di rosso e sposta subito lo sguardo prima per terra, poi rendendosi conto che appare troppo stupido torna a guardare Demetrius.[G…G…Gavon] risponde cercando di apparire sicuro ma venendo subito smontato dal balbettio. [Io volevo solo vedere l'accampamento di un vero esercito.] dice tutto d'un fiato chiudendo poi gli occhi e portando il gladio in una sorta di posizione di difesa. VANGDOR sente qualcosa col piede e saggiandolo con la punta quel qualcosa si rivela un secchio che muovendosi produce appunto un rumore metallico.   [23:45]
Le braccia e le gambe nude della ragazza si contorcono e si trasformano sotto lo sguardo dei presenti. La pelle inizia ad aprirsi in lunghe e larghe ferite che però non sanguinano. Sembra quasi che la pelle non basti a contenere la massa che si sta sviluppando sotto di essa. Lo spessore degli arti raddoppia, triplica, quadruplica finchè un braccio diventa grosso quanto la gamba di un troll e le gambe in proporzione. Anche il busto si ingrossa lasciando cadere gli abiti laceri e incurvando la schiena e le spalle. Non ci sono somiglianze precise con altri animali ma possiede artigli sulle dita e i denti si fanno aguzzi sebbe non si allunghino. Il volto non si modifica molto seppure perda i tratti prettamente femminili e le iridi spariscano sostituite da occhi completamente neri. [Fuori!] Intima Geitei a Rastafà. [Di qui non può uscire. Rastafà ha creato una barriera attorno al palazzo, si entra solo se autorizzati da lui e si esce allo stesso modo.] spiega Geitei.  [23:45]
Quella che era una ragazza compie un balzo pazzesco raggiungendo il secondo dei piani che danno sull'enorme salone il cui soffitto è un enorme lucernario. Arrampicandosi fino in cima all'ultimo piano, il quarto, la giovane saggia la potenza della barriera che la respinge nel momento stesso che prova a sfondarla. Un'altro urlo inumano.  [23:45]
§[GdR Go. Turni liberi. Max 1000 caratteri a post. Ingressi chiusi.]  [23:45]
[Prossimo ultimo responso]  [23:45]
23:52 Vangdor [Arishaig / Strade cittadine] {Vicolo} [Ma che...?] Il suo piede urta qualcosa, che produce un suono metallico. Lo tasta bene col piede: è un secchio. Dev'essere proprio questo oggetto ad avere provocato quel precedente rumore che si sentiva in precedenza. Tenterebbe dunque di chinarsi a raccogliere il secchio, per poi infilarvi dentro la mano sinistra, per capire cosa può esservi dentro. Se qualcuno lo portava con sé, certamente dev'esserci qualcosa al suo interno, qualcosa che alla persona serviva. Tuttavia, quella persona potrebbe anche essesi preso il contenuto del secchio, prima di scomparire.
23:53 Doryen_Tanuil [Arishaig/Zona N.L] Concorre uno sguardo d’intesa tra i due o almeno di questo tentativo tenterebbe la rossa, la complicità dell’amico. Va all’udito il compito di ascoltare domande e risposte degli interessati mentre i palmi sostano sui fianchi che coronano egregiamente le gambe distanziate tra loro. Forse l’illuminazione non sarà imperfetta al punto di non notare il rossore sulle gote fanciullesche, ma che sia evidente o meno, ignora palesemente il fatto dedicando attenzione piuttosto alla replica impacciata [e ora? che te ne fai di quel che hai visto…Gavon? ] Domanda quasi a voler testarne la risposta, a sua volta chiedendo conferma del nome con sguardo interrogativo che lancia a Demetrius per poi tornare sull’interlocutore. Lo sguardo di nuovo sul gladio, fisso e incuriosito.
23:54 Talesin_Telrunya [Arishaigh/strade] Può vedere Talesin quel corpo contorcersi, modificarsi in maniera mostruosa, anche se nessuna risposta viene data alla sua domanda. Sembra che le dita ed i denti di ella si facciano via via più aguzzi, mentre compie un balzo inaudito verso il secondo piano. Sembra che quella stupida volpe di Rastafà abbia creato una barriera attorno al palazzo, dalla quel non si può sfuggire. Ciò che dice il Condottiero dovrebbe esser chiaro per tutti [Avete sentito signorine? Si sloggia] sol questo.
23:55 Dyran [arishaig-cittadella] La volpe non risponde, tanto ci pensa quella ragazza a dar loro una risposta cominciando a trasformarsi in una bestia mostrusa. Ormai il bisteccone vi ha fatto l'abitudine, ma comunque non si risparmia un esasperato: [Ma perché con quei tre si inizia sempre così?]. La vede saltare più in alto di una scimmia, che sarebbe lui, e ovviamente non si fa ripetere due volte quello detto da Geitei. [Forza!], esclama cercando di darsela a gambe levate dal palazzo.
23:56 Demetrius_Creel [Arishaig] {Zona NL} si avvicina a Doryen, per darle una gomitata o due, lieve. Cameratesca. {Ehi, ehi. Hai uno spasiamente.} e con un chiudersi e riaprirsi rapido dell'occhio destro, osservando l'Informatrice, fingerà ancora di aver preso la cosa sul serio. L'altro, il ragazzo, si sta facendo tutti i problemi di questo mondo. Da solo, fra l'altro. Uno di qui... Ha incontrato un'altra ragazzina che sembrava attirata dai militi alleati, magari anche lui è come lei. Si fida. E soprattutto: si fida dei suoi uomini. Se facesse qualcosa di sbagliato saranno i suoi soldati a prendere provvedimenti. {Fai un giro fra le tende, non dare fastidio. Se hai fame mangia qualcosa, di certo qualcosa ti verrà offerta.} potrebbe sembrare magnanimo, buono. Ma eccolo che si fa subito riconoscere. {Fa' qualcosa che non vada bene e rimpiangerai di averla fatta. Parola mia.} e per inciso: {E' attento alle donne: sono pericolose, qui attorno.} ridacchia, poi, verso Doryen.
23:57 Demetrius_Creel usa abilità: Carisma lv2
23:59 Elendir [arishaig/strade] Perchè nessuno da mai ascolto ai bigotti? Le loro superstizioni non si basano forse su centenni di credenze popolari, tramandate di padre in figlio, di nonno in nipote. Dovran pur avere un fondo di verità. Ecco infatti che la predizione di Elendir s'avvera e la donna si trasforma, divenendo qualcosa d'indefinito ma sicuramente mostruoso. Sembra esser lo stesso processo che compie Rafahel quando si trasforma ma, fortunatamente, quella schifezza non è una freccia nera e non abbisogna delle stesse premure che si riservano all'aquila, sedandola invece di ucciderla quando muta. C'è una strana calma nell'aria, Talesin non sembra esser minimamente turbato e lo stesso Elendir tenta di mantener la calma, mostrando un espressione di disgusto sul volto. [ L'avevo detto io...... ] favella, tentando di caricare nuovamente lo spadone sulla spalla sinistra, in un gesto teatrale che precede il suo voltarsi ed allontanarsi. Tenta di mantenersi freddo, di camminare tranquillamente verso l'uscio come se non fosse una situazione di pericolo, perseguendo il clichè dell'uomo inaffondabile. In realtà cerca di tener sempre l'attenzione alta, nel caso quella bestiaccia li attacchi mentre abbandonano l'edificio.
23:59 Elendir usa abilità: Sangue freddo
00:00 Ainley [Cittadella] Avesse la pelliccia l'avrebbe ritta sulla nuca anche lei come Ardet, ogni muscolo pervaso da una tensione dovuta all'improvvisa ondata di adrenalina che le sta pompando in circolo il cuore in tumulto, la fan fissare la 'cosa' agghiacciante come se non riuscisse a distoglier lo sguardo. Scivola leggermente indietro con il piede sinistro, in posizione istintivamente di guardia che la vede esporre più il fianco destro che il mancino, tentando al tempo di estrarre di qualche centimetro la bifilare e l'occhi verdi di lei seguono sgranati le movenze della creatura indemoniata. Un nuovo brivido gelido ed ecco che la voce di Talesin la riscuote e sussultare, prima di rinfoderar del tutto la lama e retrocedere con passo laterale, per tener d'occhio ove la creatura è salita senza dar le spalle ad essa { Ardet ! } Secco richiamo alla volpe che ancor in un angoletto ringhia, per sbloccarlo a sua volta e darsela certamente a gambe.
00:01 Lillh_Vlant [Arishaig] {Strade} Lillh rimane totalmente esterrefatta e sorpresa da ciò che si trova davanti, rimanendo nel suo silenzio. Cerca di memorizzare ogni cosa e parola di quello che sta accadendo. Non ha premura come gli altri di avere un' arma a portata di mano, infatti sembra essere una fanciulla 'indifesa'. Punta quei occhi grandi e verdi su ciò che sta avvenendo. A quanto pare devono abbandonare quel luogo, quindi anche Lillh retrocederà il proprio passo, ma senza girarsi inizialmente, camminando un poco all' indietro. Per lei ciò che sta vedendo le piace troppo. Ma poi al dire e al fare del Troll, lo segue in modo più incisivo, visto che di rimanere li da sola con sconosciuti non ha proprio intenzione, anche se non sembra badare molto a loro in quel momento, visto la sua curiosità, ma cercherà in futuro di rivedere quelle creature, ora che se che ce il modo. 
VANGDOR si china a raccogliere il secchio, imprudente il roll che si ritrova con la mano azzannata da un ratto di dimensioni rispettabili [-5PF]. Il ratto quindi se la darà a gambe e il troll, sempre a tentoni, potrà tornare sulla strada principale con la mano morsa. Per tutta risposta alle parole di DORYEN e DEMETRIUS il ragazzino si attacca come una cozza a Doryen. [Allora penso che seguirò una vera guerriera] dice sicuro della sua decisione quando questa andrà a dormire si limiterà ad attendere fuori dalla tenda e quando la sentirà alzarsi si affretterà a portarle la colazione.  [00:06]
In breve il gruppetto esce dal palazzo chiudendosi la porta alle spalle. [Dovremo organizzarci per catturare quella cosa…che ne dici Talesin?] chiede Geitei alla leggenda. [Da qui non se ne può andare, almeno per ora, ma la magia di Rastafà non reggerà in eterno. In qualche modo dovremo anche capire cosa diamine è quella cosa.] conclude il condottiero sempre attendendo l'approvazione della leggenda. Per questa sera il problema sembra sospeso ma presto dovranno affrontarlo più seriamente.   [00:06]
[GdR END. Complimenti e buonanotte a tutti.]  [00:06]
00:15 Talesin_Telrunya [Arishaigh/strade] Un gesto di assenso verso il Condottiero . [Effettivamente va studiata una soluzione che ci permetta in poco tempo di sollevare quel botolo ringhioso dalle competenze che non gli spettano in modo da catturare quella “cosa” come giustamente la definisci e porre in questo modo fine a questo stato di incertezza che gravita su Airshaig, Dobbiamo essenzialmente capire cosa vuole, ma credo, che ricorrendo all’Ars, potrei assoggettarla abbastanza facilmente. Quando sarà il caso , faremo in modo di porla sotto la nostra volontà].Un gesto di commiato evidente lo accompagna, prima di sparire nell’ombra.
00:18 Ainley [Cittadella] Ode le parole di Geitei, la sua proposta, e gli scocca giusto un'occhiata interrogativa nell'oscurità della notte. Lei di per sé non avezza ad aver a che fare con certe cose, già ai limiti dei propri nervi tesi come corde di liuto, non sembra condividere, almeno dall'espressione del suo viso d'ibrida. Segue così l'allontanarsi del padre, che divien un tutt'uno - all'apparenza ovviamente - con le ombre di quella notte senza luna né stelle. Ha spesso di piovere e per lo meno ora l'aria è pervasa di quell'umidità stagnante che deve ancora scendere del tutto ad impregnare il suolo. Un cenno ad Ardet, per nulla intenzionata a rimaner oltre, ed ecco seguir il suo stesso esempio per allontanarsi, senza una parola.