lunedì 6 febbraio 2012

Ronda sulle mura della città

13:21 Ainley [Leah - Mura] Di ronda, la mezzosangue ha solo il mantello a protezione di sé stessa, il cappuccio nero calato sul capo a cercar di scongiurare al meglio le pesanti gocce di pioggia che si riversano instancabili dalle nubi alte nel cielo. Un cielo cupo, un temporale coi fiocchi, eppure la biondina è lì, a camminare di buon passo sotto quel diluvio, adempiendo al suo dovere in un silenzio che di solito non è propriamente suo. Ogni tanto infatti di solito le scapperebbe qualche affermazione rivolta a sé stessa più che ad altri, qualche pensiero espresso a voce o simili. Oggi niente, il ché si potrebbe imputare al maltempo certo. I soliti vestiti indossa, i pantaloni umidi sino al ginocchio, mentre in cintura porta la spada al fianco mancino e la daga al fianco destro.
13:29 Raisha [leah mura] lo sguardo scivola tra le linee irregolari dell'orizzonte al di la delle mura, occhi darati attenti e veloci che osservano i possibili passaggi di eventuali truppe nemiche... o punti strategici in cui si potrebbero nascondere eventuali assalti a qualche carovana, presso la strada principale che serpeggia diramandosi in tre vie differenti, amntenendo quella principale che da nord porta a sud... il tempo imperversa imperterrito sui loro corpi, ormai fradici, la difesa della bastarda rimane sempre e solamente l'armatura di cuoio nero ribattuto e pelle, abbastanza impermeabile, in vero, ma sicuramente non scalda come un manto o qualche casacca di lana, ascolta armata fino ai denti come di consueto pronta per una partenza imminente non si lascia mancare alal cintola le cianfrusaglie necessarie alle scopo [silenziosa oggi...] direbbe quindi a lei senza osservarla... senza distogliere il guardo dall'orizzonte... [solo per il tempo?] chiede quindi continuando a camminare con quel suo apsso ampio mascolino
13:36 Ainley [Leah - Mura] Ha giusto quelle tre cose che di solito si porta dietro la ragazza, appese in cinta d'arme. Il corno da richiamo è fra queste, insieme alla scarsella e ciò che contiene. Sì, il resto l'ha lasciato al castello, preferendo agevolare la propria libertà ed agilità dei movimenti che non il contrario. Tenendo il passo di Raisha senza alcun problema apparente, alla sua domanda si stringe un poco nelle spalle, scoccandole un'occhiata rapida prima di volger l'iridi di smeraldo verso Nord { .. sì e no .. al solito } afferma, per poi spiegarsi l'istante successivo { .. è un po' che non ho notizie di Ryner, mi chiedo solo cosa stia facendo adesso .. e cose del genere .. } d'altra parte questo discorso è già stato in parte affrontato dalle due, anche se in via del tutto ironica.
13:48 Raisha [leah mura] annuisce alle sue parole lanciandole ora uno sguardo sbieco mentre un sorriso le si alza sul volto, cercando di incoraggiarla un poco [dai stai tranquilla, sarà preso da atroci allenamenti e arriverà in stanza sfinito o a pensare le ramanzine di matt o di Nixar... ] dice quindi sghignazzando e scrollando il capo ricordandosi di alcuni racconti di vecchi amici che erano nella legione tempo prima... allungherebbe quindi una mano nel tentativo di scuotere affettuosamente il di lei capo, [comunque, vedrai, che presto ti contatta, in caso quando risalgo per arborlon ti porto con me a far tappa li così gli tiri le orecchie personalmente] dice quindi a lei annuendole ascolterebbe quindi, silenziosa ora in caso avesse altro da aggiungere o dire, lanciandole di tanto in tanto qualche sguardo indagatore nel cercare di comprendere i reali smottamenti emotivi della giovane che ha in fianco
13:55 Ainley [Leah - Mura] Si lascia scuotere appena il capo dalla pari, incassandolo giusto un poco fra le spalle come per resistere, anche se senza successo. Quindi abbozza a lei un mezzo sorriso, ascoltandone il dire ultimo, giusto per replicare ad esso { Oh ma tanto mi porterai con te ugualmente ! } afferma, come fosse un dato di fatto imprescindibile e incontestabile. Abbastanza allegra, anche se è solo un momento, ridacchia un poco prima di tornar del tutto seria e spostar di nuovo lo sguardo verso l'orizzonte avvolto nella penombra di quel giorno piovoso. Si stringe un poco il mantello addosso, come a cercar maggior riparo, inutilmente in quanto il forte vento che giunge da ovest le schiaffia addosso manciate d'acqua gelida.
13:59 Ainley [Leah - Mura] Ascolta la risposta della Comandante, continuando a procedere al suo fianco senza alcun indugio, facendo il loro dovere e tornando abbastanza seria in poco tempo. Di nuovo la mente in parte vaga, mentre scruta con attenzione il paesaggio oltre le mura della città di Leah. Fessurizza di poco l'occhi verdi quasi di continuo, cercando di fendere il forte acquazzone che impregna la terra e la rende una poltiglia infida. Non manca ancora molto al termine di quel giro e l'adempimento del loro dovere. Continuano a scambiarsi qualche parola, più qualche osservazione su ciò che vedono, o su qualche dubbio riguardo quella particolare mansione, che altro in effetti.
14:05 Ainley [Leah - Mura] Inutile sottolineare che ormai ha preso il suo dovere sul serio, come il ruolo che ha scelto di assumere all'interno dell'ordine delle Frecce Nere. Per questo ci mette tanto impegno, anche se in genere ogni cosa in cui si impunta riceve il medesimo trattamento da parte della mezza. Inspira l'aria fredda, mantenendo salda la presa sui lembi del manto nero che le drappeggia dalle spalle e sul quale ruscellano diversi rigagnoli d'acqua piovana. Trattien un istante il respiro pertanto, prima di emular un sospiro profondo che si traduce in una nuvoletta di candido fiato che presto si disperde nel vento tempestoso. Più avanti vi son le scale, ma sarà un'impresa scenderle a meno che la parete delle alte mura nelle quali son state costruite fornisca un certo riparo.
14:12 Ainley [Leah - Mura] Ed ecco la fine di quell'interminabile giro sotto il maltempo, il gelo ormai quasi penetrato nelle ossa mentre la ragazza un passo dopo l'altro prosegue al fianco della parirazza e amica. Ancora dopo un poco torna col pensiero al suo compagno, facendosi sempre le stesse domande. Una di queste riceve risposta a voce, formulandola lei stessa come pensiero improvviso { Magari è arrivata una sua missiva mentre eravamo di ronda .. } e cerca l'occhi dell'altra, come a leggervi una qualche conferma ipotetica o un parere positivo al riguardo. Già s'è dimenticata nel discender le scale di pietra con cautela, che quel maltempo impedisce gran parte delle comunicazioni per mezzo di volatili e se non si attenua un poco almeno il forte vento di tempesta, non sarà in grado di far volare Altais fino a Tyrsis e ritorno fino l'indomani. Eppure, la speranza è l'ultima a morire. Non resta alle due che tornar al castello quindi, al caldo e all'asciutto, per prepararsi per l'avvenire.