giovedì 19 gennaio 2012

Dopo un'uscita a far la spesa per Geitei

15:28 Ainley [CFN - Salone] Esce ora dalle cucine, nelle quali è entrata dall'accesso sul retro del castello per far prima e forse, con tutta probabilità, farsi vedere il meno possibile. Il mantello le gocciola ancora sul pavimento dopo aver consegnato alla cuoca gli ingredienti commissionateli questa volta non dalla donna, ma dallo stesso Geitei. Ancora ripensa al primo mattino, quando incrociandolo l'ha mandata al mercato a far spesa. Una smorfia le solca le rosee mentre si lascia sfuggire uno sbuffetto alquanto seccato dal piccolo naso { D'accordo che in teoria son il suo braccio destro .. ma questo è troppo } sbotta in direzione del cucciolo di volpe che come al solito, anche lui zuppo come un pulcino, le trotterella accanto mentre la mezzosangue sta volgendo il proprio passo in direzione del camino acceso { Adesso ci asciughiamo } afferma ancora a mezza voce, scoccando alla palla di pelo un'occhiata in tralice, accostata ad un sorrisetto ironico.
15:31 Iago [Cfn - Salone] Sospira a fondo mentre rimane a guardare dalla grande vetrata in vetro il temporale che si abbatte prepotente controla cittadella. Umore nero. I lavori vanno lenti con questo diavolo di tempo e lui non si sente propriamente a suo agio essendo un Drago di Fuoco. Sospira mentre scuote il capo e quindi inizia a sorseggiare il calice di vino che detiene con la mano destra. Non una parola. I capelli raccolti dalla bandana, la camicia aperta e slacciata ed i pantaloni d'arme a nasconder parte degli stivali. Giaco, mantello e cintura d'arme l'ha mollata da qualche parte. Respira a fondo dilatando le narici per poi sentire del brusio alle sue spalle. Non si gira di scatto. E chi mai dovrebbe essere ad attentarlo così rumorosamente a casa sua? Si gira apena e nota così la figura di Ainley e della sua volpe. Li vede andare verso il caminetto e non dice nulla. E' normale che ci siano frecce nere a castello..[ Vi prenderete un colpo ad uscire così.] Dichiara infine parlando con Ainley per poi tornar a sorseggiare il suo vino, sempre con far più che tranquillo.
15:41 Ainley [CFN - Salone] Mancan pochi passi che già la mezza solleva la mano destra a cercar di slacciare preventivamente i lacci del mantello, lì sotto la gola, giovando dell'aria decisamente più calda dell'ambiente rispetto quella esterna. Il rombo dei tuoni non la preoccupa, non al momento, sebbene la stessa cosa non si possa dire di Ardet che già si sta scrollando l'acqua in eccesso dal proprio pelo di fronte il vano delle fiamme. Sta giusto per ridacchiare la biondina, avendo la scena sott'occhio, che inaspettatamente - in quanto precedentemente non s'era curata degli astanti - la voce di Iago la distoglie da ogni considerazione stesse per fare, per farla voltare su sé stessa in modo da poter inquadrare la Leggenda posta accanto ad una delle alte finestre. L'espressione inizialmente sorpresa, contornata da quelle ciocche chiare in parte appiccicatele al viso, vien presto accantonata nel riconoscere l'identità del Drago, come l'iniziale irrigidimento dei muscoli di lei { Oh .. no, non c'è problema ! } afferma lasciandosi finalmente scostar il mantello dalle spalle a rivelar il suo solito abbigliamento invernale, caratterizzato da pantaloni in velluto, camicia di lana stretta sotto il corsetto e cintura alla quale è appesa la spada sul fianco sinistro mentre sul fianco destro v'è la scarsella e lì accanto il corno da richiamo. Presta poca attenzione alla serie di impronte fangose che s'è lasciata dietro per mezzo degli stivaletti rinforzati, mentre lascia seguire una breve pausa prima di provare ad interrompere di nuovo il silenzio { .. comunque buongiorno .. e chiedo scusa, non ho fatto caso a chi ci fosse }
15:46 Iago [Cfn - Salone] Si sofferma a guardarla. ne denota l'abbigliamento. Sembra effettivamente soffermarsi su quello. Ma niente di grave. Posa solamente lo sguardo per giusto un attimo. Oh no. E' la figlia di Talesin. Non si permetterebbe mai di azzardar altro. E poi di donne di certo non gli mancano. Si avvicina lentamente alla figura della giovane combattente. Rimane ad osservare Ardet ed il pelo bagnato e poi lei..[ C' un problema se non vi posso più usare in combattimento se avete la febbre e siete debole.] Dichiara infine. Ma non è un rimprovero. Solo un punto di vista della faccenda. Un punto di vista diverso. iago non si preoccupa della salute, tanto quanto che la salute non blocchi i suoi allenamenti o avventure. Eh.. E' fatto così. Occhi grigi ancor puntati in quelli di Ainley. Non è arrabbiato. Non con lei se non altro. E quindi sente le scuse. Fa spallucce..[Non dovete chiedere scusa. In fin dei conti è casa vostra. Ed è normale non guardar sempre chi ci sia in un ambiente] e figurarsi se se la prende per così poco..[ Ditemi.. Novità?] Chiede ora. Forse curioso di sapere che ha visto lei con i suoi occhi. O di probabili pettegolezzi qua e là .
15:50 Vanilla_Ellenin [verso Castello] C’è un brutto temporale quest’oggi a Leah, può esser segno di disagi in città oppure può indicare che fra non molto ogni cosa sarà più limpida. E’ difficile stabilire un’esatta interpretazione quando gli elementi sono numerosi e poco precisi. I capelli neri sono raccolti sotto il nero cappuccio dell’ampio mantello, il volto semi coperto a causa del temporale. Le dita della mano destra tengono stretti i lembi del tessuto all’altezza del collo e gli occhi profondi della mistica si guardano attorno, veloci, cercando di cogliere le forme vicine alla sua persona, anche se l’oscurità di quel giorno poco le permette di scorgere. Le orecchie sono ben tese verso i rumori, i fulmini irrompono nel cielo ad un ritmo troppo ripetitivo, fra non molto potrebbe giungere un grosso acquazzone. Alza il volto rivolgendo lo sguardo al cielo per un istante, sente freddo sulle guance, sulle rosse labbra. Il suo mamba nero è rimasto a palazzo al caldo e al sicuro e lei prosegue verso il castello.
15:54 Ainley [CFN - Salone] Annuisce, ben concordando su quanto detto da ei sulla questione 'salute', comprendendone il punto di vista se non altro in quanto a sua volta ha imparato ad esser la prima a riguardarsi in tal senso. Viaggiando da soli si imparano tante cose. Sorride, almeno inizialmente, abbastanza tranquilla in apparenza nel seguire con lo sguardo i suoi movimenti nell'avvicinarlesi, studiandone sebbene con una certa discrezione l'espressione del volto e ciò che dai suoi occhi potrebbe altresì trasparire. Circospetta come al solito, anche se non lo da' a vedere. Fa qualche passo a sua volta quindi, dopo averne udita infine anche l'ultima sua domanda, per accostarsi a quel camino e appendervi il proprio mantello nero, zuppo di pioggia. Nel mentre non manca di replicare, sebbene abbastanza perplessa inizialmente { Be' .. non credo vi siano novità che non siano già giunte alle vostre orecchie .. } e gli scocca un'occhiata di sottecchi, prima di tornar a voltarsi di nuovo verso la Leggenda, incrociando ambo le braccia sotto il seno prima di proseguire, seria { .. come ad esempio ciò che è accaduto stanotte alla Locanda }
15:58 Iago [Cfn - Salone] I cancelli del Castello delle Frecce Nere sono aperti. Logicamente ci sono due guardie di presidio a cui si può chiedere informazioni e la possibilità di entrare a castello. Intanto la Leggenda permane nel salone a parlare con Ainley. E' schietto, come lo è sempre. A meno che non gli serva qualcosa da qualcuno. In quel caso deve usare la sua dialettica e le sue balle per arrivarci. Occhi grigi che rimangono ad osservarne i lineamenti del volto. La studia quanto basta forse a ricercare una somiglianza con il suo burbero braccio destro. Ascolta le parole di Ainley e quindi annuisce..[Di quello si sa. Fin troppo. Come della strada dissestata e via dicendo. Ma mi chiedevo se voi avete sentito qualcosa di più..interno. No? Voci che a me non arrivano forse per la mia posizione e la mia carica..] Dichiara ora con un breve sorriso mentre porge il calice vuoto versouno dei tanti paggi presenti nel salone. Non dice nulla al paggio, sa che deve portargli via dalle mani il calice e non dice altro. Movimenti semplice e basta. Sempre con lo sguardo verso Ainley ed a volte verso la volpe.
16:02 Vanilla_Ellenin [Ingresso castello] Si stringe ancor più nel mantello colta da un brivido improvviso che scorre lungo la sua schiena. Può essere freddo oppure lo stesso sesto senso che annunciava una presenza molto forte nei dintorni. Non appena sarà all’ingresso, poserà i suoi occhi neri sulle guardie {Sono qui per incontrare ser Iago Mcferhuis. Serve un appuntamento?} chiede alle guardie mentre la mano destra si posa sul mantello a tastare le sue armi da sopra il tessuto, forse anche li dovrà lasciarle all’ingresso come accade a palazzo. Attende la loro risposta o che qualcuno l’annunci a chi di dovere.
16:07 Ainley [CFN - Salone] La volpe per quanto la riguarda, poco si interessa dei due umani ora che è al calduccio e se ne resta quindi accucciata davanti al caminetto, a sonnecchiare nell'esatto punto che ormai ha reclamato come suo angolino. La mezzelfa invece, sostenendo senza troppi problemi lo sguardo della Leggenda, nel mentre quando egli stesso lo distoglie, lancia brevi occhiate al resto della sala, aspettando pazientemente di aver l'opportunità di fermare uno di quei paggi che la popolano. Ha una fame da lupo e difatti il suo stomaco vuoto sta per lasciarsi sfuggire un sommesso borbottio, talmente attutito da forse passare inosservato con il sottofondo del temporale che imperversa oltre le mura del castello. Scuote il capo, ciocche bionde che ondeggiano a quel movimento prima di riadagiarsi sulle sue spalle e dietro la schiena, in risposta alle parole di Iago { ... niente che si distingua dalle solite voci infondate che circolano fra chi ne sa' meno di niente e nemmeno era presente ... con questo tempo non v'erano molte persone al mercato } si stringe nelle spalle prima di aggiungere { .. e temo di non avervi prestato attenzione io per prima .. già ci capisco poco di mio di questo genere di cose .. certo non sono avversa alla magia come Nag .. ma a livello di ignoranza siamo lì } autoironia, forse per alleggerire la leggera tensione che permea l'aere.
16:11 Iago [Cfn - Salone] Le guardie ascoltano le parole di Vanilla. E così una delle due si avvia verso l'ingresso del castello. A parlare con un paggio. Il paggio riporta la comunicazione a Iago..[Fatela entrare.] Solo questo. Non sa chi sia. Nemmeno lo domanda. Ma daltra parte o così o deve uscire lui. E lui non ne ha assolutamente voglia. Informazioni a ritroso e la guardia conduce così Vanilla all'ingresso del castello. Il paggio invece la conduce all'ingresso del Salone dove la figura di Iago e di Ainley risultano visibili. Ascolta intanto le parole della giovane combattente e quindi annuisce.. [meglio così.] Mormora infine con quel far tranquillo. Senmte le parole di Ainley sulla magia e quindi un sorriso, appena visibile, sembra mordere quellle labbra carnose rivestite dal pizzetto scuro..[ Va bene. Meglio così. Vuol dire che al momento il vociare popolare è placato dal brutto tempo.] Sospira a fondo mentre rimane ancor a visionare i viso della giovane. Curioso anche di sapere chi stia per varcare la soglia per parlare con lui..[Potete rimanere. Chiunque esso sia. Se devo parlarne in privato sarò io a spostarmi nello studio.] In maniera che non si senta in difetto qualora accadesse qualcosa.
16:19 Vanilla_Ellenin [Salone] Le guardie la portano all’interno e da lì un paggio la conduce presso un ampio salone. Allunga lo sguardo verso le pareti e i mobili e su di lei sorge un’espressione ammirata per quanto è grande, anche se ci è un po’ abituata. Non appena giungerà al salone noterà due figure sedute a bere del vino. Lo sguardo scorre sulla prima notando che è una donna e poi si posa sull’altro che è uomo e forse da quello capisce che si tratta di Iago. In ogni caso se sbaglierà, avrà fatto una brutta figura. Si avvicina a passi tranquilli e quando sarà davanti a lui piegherà leggermente le gambe chinando la testa in segno di rispetto e di saluto. Torna ad alzare il volto per rivolgersi a lui {Ser Iago Mcfenhuis, il mio nome è Vanilla e vorrei parlare con voi di alcune cose. Il vostro nome mi è stato annunciato da una certa Imori, credo che sia una vostra conoscenza} afferma ella verso l’uomo di fronte a lei.
16:21 Ainley [CFN - Salone] Annuisce ancor una volta, un cenno d'assenso del capo e nient'altro alla replica altrui, prima che le venga detto che può tranquillamente restare. Non che ne avesse dubbi in verità, ma non replica comunque, limitandosi ad abbozzare un sorriso sulle rosee e quindi lasciarsi scivolare seduta sulla poltroncina più vicina. Certo, non prima di esser riuscita a fare un cenno ad un paggio, approfittando della distrazione della Leggenda, per mormorargli, discreta, di portarle qualcosa da mangiare. Gli lascia carta bianca, prima di lasciarlo sparire in cucina e spostar l'occhi di smeraldo verso l'ingresso del Salone, giusto in tempo per avvedersi dell'entrare di colei che ha richiesto un incontro con Iago. La curiosità è palese, mentre silenziosa si prepara ad assistere alla cosa, poggiandosi su un bracciolo unico con ambo i gomiti, storta nella propria posizione comunque abbastanza comoda, che le permette di osservare la scena. Al nome di Imori inarca un sopracciglio, forse rammentando qualcosa al riguardo, ma non può essere una certezza. D'altra parte non v'è altra reazione se non quella.
16:24 Iago [Cfn - Salone] Si sofferma a guardare la figura che sta sopraggiungendo davanti a lui, dal corridoio al salone. In silenzio rimane ad osservarla per qualche attimo ed ascolta così il suo nome..[Milady Vanilla è un piacere avervi qua..] sol questo. Con educazione che gli è stata insegnata molto tempo fa come Signore del Castello. [Accomodatevi.] Sol questo mentre la invita af ar sì che lei possa mettersi a proprio agio dentro al salone delle Frecce Nere. Alto, decisamente. Muscoloso come uomo ma non tronfio e gonfio di muscoli. Occhi grigi sempre contro Vanilla a cercar appena Ainley sapendo che è lì nei pressi ecco.. [ Imori? Certo che la conosco. Prego..] mormora quasi invitandola a parlare..[ Ditemi. Di che si tratta?] Curioso? Alquanto. Sembra che oramai gli amici di Imori arrivino completamente al castello. Estele, Driadal ed adesso anche colei che si fa chiamare Vanilla. Curioso? Alquanto. Ma sa trattenersi per far sì che sia Vanilla a parlare per prima.
16:28 Vanilla_Ellenin [Salone] Egli la invita a sedersi nella stessa stanza dove si trova l’altra donna {Mio signore, non oso contraddirla ma.. preferirei parlarle in privato. E’ un problema? } lo sguardo scorre sulla donna facendo capire al mercenario che c’è lei presente. Torna a posare gli occhi su di lui notandone il fisico molto allenato e prosegue {Se per voi è un problema posso tornare quando siete più libero, anche se immagino quanti impegni abbiate voi. Vedete, per essere più chiara, mi presento meglio. Sono un’amica di derek e alloggio a palazzo del principe invitata da lui. Per questo so quanti impegni avete e forse per me è una fortuna avervi trovato oggi libero. Non vi ruberò molto tempo, lo prometto} un lieve sorriso nasce sulla sua bocca.
16:32 Ainley [CFN - Salone] L'attenzione è tutta per la sconosciuta e la Leggenda, sebbene certo la richiesta della donna è quasi una mazzata alla nuca per la sua curiosità. Inspira, trattenendo brevemente il fiato nei polmoni prima di scoccare un'occhiata alla volta delle cucine e, facendo finta di niente, alzarsi di nuovo in piedi { Andrò a vedere che stan facendo in cucina } annuncia abbastanza gioviale, come se nulla fosse, così di punto in bianco. Un'occhiata rapida a Iago ed una più penetrante a Vanilla, prima di avviarsi, lasciando Ardet lì davanti al camino. In effetti potrebbe essere un pretesto per metter qualcosa sotto i denti senza dover aspettare che glielo portino.
16:36 Iago [Cfn - Salone] Sente le parole di Vanilla e comprende che le argomentazioni non sono delle più semplici. Così annuisce ed indica una porta chiusa. La porta del suo studio. [Andiamo nel mio studio allora.] Dichiara ora verso Vanlla sentendo che ospite del Principe Ryger. [ Comprendo. Allora se facciamo presto, vedrò di ascoltarVi subito.] Elegante nel dirlo mentre si avvia verso la porta per poterla aprire. Non c'è alcun animale là dentro, stranamente. Solo un tavolo d'ebano, due scranni, un sofà, dei tappeti e qualche mobile a formare dei poggia oggetti e via dicendo..[Accomodatevi Milady Vanilla.] Mormora infine per poi poggiar lo sguardo verso Ainley,. [Mi assento..] Sol questo. Daltronde ha sentito anche lei. Sente le parole di Ainley e..[Puoi anche rimanere qua dopo eh?] E ciò detto si avvia assieme a Vanilla dentro al suo studio. Lascia che la donna possa entrare per poi richiudere la porta e..[Accomodatevi Milady. E ditemi tutto.] Sol questo mentre si avvia dietro al tavolo.
16:43 Vanilla_Ellenin [Salone] L’altra donna si alza dopo aver sentito le sue parole, forse leggermente infastidita perché nota l’occhiata penetrante che le rivolge. Un lieve ghigno sorge sul volto della mistica divertita dall’espressione di lei quasi indispettita o almeno cosi sembra. Iago però la invita a dirigersi verso lo studio e, quindi, ella s’incammina dietro di lui fino a raggiungere la stanza, la cui porta sarà chiusa alle spalle. Si concentra su Iago e solo su di lui andando a sedersi al suo invito {Porgete le mie scuse alla donna che era presente} si sente in dovere di farlo, non che le interessi molto, non la conosce nemmeno ma le sembra cortese nei suoi confronti {Vi ringrazio per avermi accolto e giungo subito al punto. Imori mi ha parlato di una ricerca che le avete chiesto. Si tratta di una persona morta e ha detto che è un segreto di chi si tratta. Io però lo so già a chi si riferisce perché ho informazioni che provengono da tutte le quattro terre e le ho dato quelle che già erano in mio possesso} introduce il discorso {Mi ha detto che voi siete il mandante e volevo conoscervi di persona. Imori è una mia.. amica e poiché penso che dovrà partire con questo vostro incarico, era mio interesse conoscervi meglio, vedervi di persona ed avere la vostra conferma.} posa gli occhi su di lui attendendo le sue parole.
16:45 Ainley [CFN - Salone>Cucine] { Mh-mh } mugugno in segno d'assenso al dire della Leggenda che cambia stanza, e quindi sparisce oltre l'ingresso alle cucine, ovviamente dopo aver donato ai due un'ultima occhiata a render palese che sì, ha sentito le parole di Iago. Una volta all'interno della cucina, lì si ferma, di nuovo in quell'ampio spazio riservato alla preparazione delle vettovaglie per tutto il castello, con paggi che si dan da fare per iniziare a predisporre la cena ed altri inservienti che seguono le direttive della cuoca. E' inquadrando prima il paggio che aveva mandato a prenderle qualcosa da mangiare e poi la massiccia donna che è la regina di quell'ambiente, che esclama { Lola ! Ho fame !! } e scoppiare quindi a ridere alle invettive in replica d'ella. S'avvicina al tavolo { Non preoccuparti, non intendo rovinarmi l'appetito ! } e a testimoniare le sue intenzioni, raccimola una fetta di pane fra quelle che il paggio stava preparando e qualche fetta di salame di cinghiale.
16:58 Ainley [CFN - Cucine] Manda giù il boccone che si era ficcata in bocca, facendo poi schioccare la lingua sul palato nel godersi il sapore di quel salame, attenuato da quello più dolce del pane fresco di giornata { Hai mica qualcosa da darmi anche per Ardet ? } si rivolge ancora alla Lola, che dall'altra parte della cucina sta armeggiando coi fornelli. Quella ribatte qualcosa e spazzandosi le mani - che più che mani assomigliano a badili - sul grembiule già chiazzato d'unto, si sposta per urlare qualcosa ad uno dei garzoni addetti al lavaggio dei piatti, che come un fulmine schizza a recuperare gli avanzi del pranzo riservati alle belve delle stalle. La mezzelfa intanto si riempie di nuovo la bocca e sgraffigna qualche altra fetta di salame e l'intero cestino del pane { Grazie, tienilo da parte per dopo ! } esclama in direzione del ragazzetto e quindi, abbastanza velocemente per evitare di esser bersaglio di qualche martello volante, cerca così di riguadagnare la porta e il Salone con il suo prezioso bottino.
17:19 Ainley [CFN - Salone] Sgusciando fuori dalle cucine come una ladruncola di strada, la mezzelfa poi trotterella di nuovo verso il camino e la propria poltroncina, un'espressione decisamente soddisfatta quella a pingerle il volto dai lineamenti d'ibrida che ricordano poco quelli del padre in effetti. Niente di strano, è risaputo che ha preso tutto da sua madre, dall'altezza alle curve e persino gran parte del suo carattere. Così si accomoda di nuovo in quella poltroncina davanti al fuoco, addentando un'altra fetta di pane dal proprio cestino così duramente conquistato e scivolando con lo sguardo di smeraldo sulle fiamme del fuoco.