21:02 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish]
I suoi occhi resstano sulal figura del lupo, pone la sua mano in modo
che se dovesse accadere qualcosa sarà lei a prendersi il morso e non la
piccola [Sai piccola] sussurra piano all'orecchio della bambina riprendendo a parlare nella natia lingua [Presto poi avere un piccolo fagotto o un bambino anche io] nota che la piccola finisce di accarezzare il lupo e torna tranquilla a sistemarsi, le chiede come mai e lìelfa sorride [Sai
c'è un posto dove alcuni bambini non hanno la mamma e il papà allora io
e Nebula abbiamo deciso di dare a quel bambino o bambino una famiglia]
glielo spiega senza mezzi termini mentre torna seduta composta e il
lupo si siede ai suoi piedi osserva la piccola Maily che pare felice.
Poi sente di nuovo parlare ancora e la sente dire che vorrebbe parlare
quella strana lingua che ha parlato lei [Parli dell'elfico?] le chiede un attimo e la piccola annuisce.
21:05 Ainley [Valle di Rhenn – Casata Krish]
Rientra ora in casa, dopo aver dedicato tutto quel tempo in compagnia
di Runya e Ardet nella stalla. Il volpacchiotto la segue anche ora, più
perché desideroso di essere nutrito che per vera e propria affezione. La
mezzosangue si richiude la porta alle spalle, la notte ormai
sopraggiunta a dar inizio al dominio di Luna e stelle nel cielo scuro.
Lei semplicemente, tentando di orientarsi, si guarda intorno alla
ricerca della via per le cucine.
21:07 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish] La giovane di Arborlon si volge e prova a favellare [Quella
è la mia vera lingua, un tempo abitavo in questa casa insieme a mia
sorella gemella e a mia mamma e papà. Poi mia sorella è scappata per
sbaglio e lo ritrovata tempo fa, la mia famiglia è diventata un angelo
ed ora io sono di nuovo qui, dovendomene andare ho imparato la lingua
che parli anche tu ma non ho mai dimenticato l'elfico ed ho insegnato a
tutti i miei animali ad obbedire in quelal lingua] favella alla
piccola spiegandogli il tutto, quella bambina che ha la figlia adottiva
con se le tiene compagnia ma soprattutto le da gioia. Il lupo si alza di
scatto iniziando a ringhiare si volge e stringe a se la piccola mentre
osserva la porta, Ainley, che entra i suoi occhi si spalancano mentre
cerca di favellare [Salve... che succede?] chiede non sapendo che
vi era anche lei e come possa essere giunta li, non sa della sorella ne
di nessun altro. Intanto alza la mano libera a calmare il lupo mentre la piccola si sporge a guardare [Sta sera stai con me che Antares credo abbia bisogno di star da sola]
afferma alla piccola mentre torna a guardare Ainley, avere gente che
non sapeva in casa sua un pò la turba ma prima di arrabbiarsi chiede
ovviamente come è giusto soprattutto cortese.
21:08 Faja usa abilità: Empatia animale elfica superiore21:15 Ainley [Valle di Rhenn – Casata Krish]
Il mantello ancor sulle spalle è dischiuso a lasciar palese la tenuta
da viaggio, costituita da quella camiciola sotto un gilet in tela rosso e
un paio di pantaloni scuri, morbidi e comodi, logori dall'età come
dall'uso. Nel momento in cui, dopo essersi richiusa la porta dietro,
torna a sollevar lo sguardo si immobilizza l'ibrida, spalancando a sua
volta lo sguardo di smeraldo nel posarlo sulla gemella di Nehinend in
compagnia di una bimba e un lupo, il quale sulla difensiva non le da'
certo il benvenuto. Al pari Ardet, nonostante la taglia decisamente più
minuta, solleva la coda gonfia, voluminosa, ritta come il pelo sul suo
dorso, i denti scoperti in un ringhio che gli nasce dal fondo della
gola. La biondina, istintivamente pone il piede sinistro indietro, in
guardia dritta con la mancina che sfiora la daga, ma dopo un battito di
ciglia sembra riaquistare abbastanza padronanza di sé da proferire { Salve .. } un saluto diffidente, freddo, prima che ella tenti di schiarirsi la voce deglutendo { .. nulla, che io sappia }
aggiunge infatti poco dopo, in tono un po' meno scostante ma
altrettanto apatico. Si china a sollevar di peso la propria volpe in
braccio, per farla smettere di ringhiare.
21:18 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish] I suoi occhi tornano alla piccola che inizia a favellare sotto voce all'elfa [Si si tranquilla te lo insegno vedrai] mentre si volge al lupo [Terra]
ordine chiaro nella lingua natia mentre si volge un attimo e apre le
braccia facendo scendere la piccola dalle gambe e facendola sistemare
sul divanetto in modo che lei possa andare ad alzarsi tranquilla. Il
lupo sta in protezione della piccola visto che lei al momento volge
attenzione altrove, il lupo sa perfettamente a cosa far la guardia e
come per cui è tranquilla e la piccola sa che del lupo può fidarsi.
Pensa alla compagna e a quello che le ha chiesto di fare adottare un
piccolo o una piccola, un sorriso mentre torna a guardare Ainley e ad
ascoltarla. [Non mi hai riconoscuto?] chiede visto il suo fare [Sono
Faja maestra d'arco delle Frecce nere... volevo sapere come mai ti
trovi qui in casa mia non sapevo vi fosse venuto qualcun'altro] favella verso di lei attenta osservandola.
21:25 Ainley [Valle di Rhenn – Casata Krish]
Faja. Quel nome sembra suscitare un qualche ricordo - a giudicare dal
leggero fremito delle palpebre - sebbene esso sia relativamente recente.
Tenta di abbozzar un sorriso che risulta in verità non più di un'ombra a
metà { Oh .. giusto .. alla biblioteca del castello } rammenta
l'ultima volta che l'ha vista, che paradossalmente per quel che ricorda è
anche la prima. Tenendo Ardet in braccio ne ha fatto passare il braccio
destro sotto il corpo mentre con la sinistra ne ha afferrato la bandana
che porta al collo per tenerlo fermo. La bestiola comunque ha smesso di
ringhiare a sua volta sebbene non si sia calmata, come se non gradisse
di esser trattenuto a quel modo { Non avete ancora incontrato Nehinend suppongo } favella, senza dimostrarsi altrettanto familiare nei modi { .. siamo arrivate questo pomeriggio, con Talesin e un'amica di vostra sorella }
21:30 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish]
La piccola se ne sta li seduta tranquilla mentre osserva il lupo con
il quale sembra giocare e il lupo la guarda scodinzolando. Si volge
verso di loro due osservando cosa stia succedendo e vedendo tutto
tranquillo torna su Ainley che pare non conoscerla. Sentequelle parole e
annuisce, per poi ecco il dire riguardo a Nehinend, annuisce e sorride [bene dunque è qui la mia adorata sorella] favella a lei dovrà dare la notizia, intanto Maily pare sbadigliare si avvicina alla piccola e favella [Ehi piccola vai a raggiungere Nebula in stanza che ti apre... ti porta Fedhin vinya] si volge al lupo e si china verso di lui tenendo lo sguardo sollevato e cerca di favellare in lingua natia [Portala in stanza fa si che Nebula la faccia entrare e poi torna] il lupo è addestrare ma soprattutto tra loro vi è un legame intenso ed unico per cui sa cosa deve o non deve fare.
21:30 Faja usa abilità: Empatia animale elfica superiore
21:35 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/CASSATA Kirsch] {Esterno}
Finalmente sono potuti partire da Tyrsis, dopo una notte nella quale si
è anche visto piovere del sangue tanto che Talesin ha avuto il proprio
colloquio con Re Baker in condizioni pressoché impresentabili. La tenera
notte è spuntata, mentre le foglie degli arbusti e degli alberi sono
mossi dalla mano invisibile del vento. Sono usciti lui e Nehinend per
una breve passeggiata ed ora sono tornati, la moglie leggermente
indietro rispetto a lui, che, ovviamente, non ha le chiavi. Un tocco
leggero sul legno della porta per annunciare il proprio avvento.
21:37 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Osserva il fare dell'elfa che - a parte l'acconciatura e un qualcosa
di più indefinito, radicato nell'essenza stessa di colei che ha di
fronte e che traspare dal portamento stesso - è una goccia d'acqua con
la consorte di Talesin. Segue l'allontanarsi di lupo e bambina e solo
dopo che l'animale è uscito dalla stanza la biondina, i cui lunghissimi
capelli le ricadono in una coda alta dietro la schiena, fa scendere con
un saltello la volpe rossa dalle proprie braccia { Mi potreste indicare la cucina ? }
le domanda, senza alcuna enfasi ma seria, l'aria di chi è già intenta a
valutare cose più pratiche. Sta appunto sviando lo sguardo dalla
Maestra delle Aquile al resto della stanza quando la porta dietro di lei
ha un paio di rintocchi. Qualcuno bussa. Ma lei dopo un'occhiata da
sopra la spalla si sposta per lasciar via libera a Faja, che sia lei a
fare gli onori di casa.
21:39 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Un viaggio abbastanza massacrante ma tutto sommato discretamente
veloce. Ha visto casa propria solo nel pomeriggio e, tra un passo e
l’altro non s’è resa conto dl tramonto ormai inoltrato ma solo del buio
che ha spento il cammino. Non s’affretta verso la porta, preceduta dal
marito già ansioso di ritornare alla magione a quanto pare. [ Troppa fatica aspettarmi eh? ]
un borbottio del tutto leggero, sarcastico. Nell’approssimarsi alle sue
spalle con la chiave serrata tra le dita. Gliela mostra, gli fa capire
che potrebbe aprire e concedergli l’ingresso prima del previsto. Invece
si distrae, guardando un bel gruppo di fiori che è cresciuto nei pressi
dell’entrata. [ Oh.. ] una pausa ben voluta, una deviazione del
percorso quasi minimale. Si china, accarezzandone le corolle ed
inspirandone il profumo; dolci, una fragranza che, se lavorata,
sicuramente darebbe alla testa. [ Belli.. ] un commento tutto suo, leggero come un sospiro.
21:45 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish]
La piccola portata dal lupo va come richiesto a riposare mentre lei
sonda il volto e il corpo di Ainley a quanto pare non ricorda molto
bene, fa niente non le importa molto alla fine la sorella la condotta li
per cui non si preoccupa troppo. Un tocco alla porta i suoi occhi si
portano verso di essa ad osservare chi possa essere, la sorella in
teoria non bussa per cui non capisce fa un passo verso quella porta
provando una volta giunta ad andare ad aprire se possibile. Prima però
si volge verso Ainley e favella [Di la] indicando alla sua destra
oltre il salotto vi è una porta e li la cucina. Apre la porta e dinanzi
la figura della sorella i suoi occhi si allargano non ci pensa due
volte si getta in braccio alla donna, proprio le si getta sperando che
lei possa andare a prenderla e che possa poi abbracciarla se lei lo
permette [Oddio che bello] favella tra se sperando di non essere caduta o altro mentre le sussurra [presto diverrai zia] non riesce a trattenersi troppa è la gioia
21:49 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Sopraggiunge la moglie, brandendo la chiave della magione come fosse
un trofeo di caccia, mentre, come al solito a cagione del suo cuore
gentile, invece di aprirgli e fargli, strada si perde in qualche
particolare: stavolta fiori. [Ho le gambe più lunghe, ecco tutto]
le risponde con la consueta faccia da schiaffi inarcando leggermente il
sopracciglio destro . Sta per aprire di nuovo bocca, quando FAja,
incurante di lui, si getta al collo annunciandole che presto diverrà zia
[Grazie per l’accoglienza e complimenti comunque] l’apostrofa in tono ironico prima di fare il proprio ingresso in casa. Probabilmente avranno da parlare.
21:53 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Faja si precipita fra le braccia della sorella gemella, ma prima le
risponde. Una volta definita la direzione da intraprendere la bionda
allora si muove, ma prima di passar oltre un'occhiata alla porta la
dona, inquadrando Talesin in piedi oltre la soglia. Non sembra comunque
aver voglia di porre tempo in mezzo, proseguendo verso il corridoio
indicatole. Con passo cadenzato e privo di fretta fa meccanicamente un
cenno ad Ardet, accompagnato da un fischio rapido e deciso, come lo è
lei nel lasciare quella sala.
21:55 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Ha tempo per trarre un respiro solamente prima di essere letteralmente
travolta dalla sorella. Rischia quasi di perdere l’equilibrio sotto
quella presa forte, e gioiosa, che le toglie aria. le palpebre sgranate
per la sorpresa, le guance arrossate per la felicità. [ Faja! ] fa in tempo a sussurrarglielo quasi all’orecchio, una nota più stonata ed alta delle altre – incredula. [ Oh, oh, wow! ]
un impeto ancora immotivato, inspiegabile, con un’occhiata veloce al
marito. Caricata, in men che non si dica, da un’onda di emozioni che
mostra, sul viso, un’espressione di pura perplessità. Ancora intontita
dalla novità – quella di saperla li – ne sbircia il viso con le
sopracciglia alzate, un’ovvia smorfia interrogativa. [ … Sei incinta? ]
è cauta nel chiederlo, soprattutto perché lei era a conoscenza di una
compagna, una donna, e quel “diverrai zia” la spiazza un bel po’. Sta
per dire qualcosa, cercando l’appoggio del marito, ma dietro alle spalle
della sorella lui non c’è più. Dal contemplare al vuoto passa alla gemella, osservata con discreto trasporto ed emozione. [ Allora, racconta.. ]
21:59 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish] I suoi occhi sono rivolti alla sorella e nota la figura di Talesi resta a guardalo un attimo [Eh salve Talesin, perdonami]
saluta sciogliendo quell'abbraccio se possibile e scusandosi con lui ma
quando vede la sorella non si tiene. Si scioglie del tutto soprattutto
dopo le sue espressioni, le sue esclamazioni e quella domanda [no... dopo Nya... il feto perduto, non ho avuto modo di restare incinta] favella piano abbuiando un attimo lo sguardo per poi continuare [Nebula
mi ha visto triste e felice quando gioco con la bambina che Antares ha
con se, e le ho detto che volevo un figlio abbiamo deciso di andare
all'orfanotrofio e trovarne uno o una, e averlo con noi prima delle
nozze che avverranno a breve penso] mentre la guarda un attimo [Credo che Talesin ora mi odi] favella riguardo al fatto che non se lo è proprio calcolato, mentre osserva la sorella [Che bello vederti mi sei mancata] afferma ancora.
22:06 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Le lunghe orecchie elfiche colgono ogni parola di quello che si dicono
le due sorelle, prima che egli avanzi ancora di più all’interno della
casa, che conosce già per esserci stato con Nehinend. Si appoggia con
le spalle al muro, estraendo la propria pipa dal paniere e da una tasca
delle braghe un sacchetto di cuoio profumato, ed un bastoncino sottile,
annerito ad una delle estremità. E’ con somma calma che scioglie il nodo
di quello, prima di allargarne il collo con la punta delle prime tre
dita della mano destra. E’un attimo prima che ne pinzi il contenuto per
iniziare a porlo nel fornello.
22:07 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Arriva in cucina e lì si ritrova a dover avere a che fare con la
governante. Una donna in carne, che appena la vede sembra sorpresa e
quasi sulla difensiva, ancor di più quando dietro di lei sbuca Ardet con
quel suo musetto da furfante. Alla mezzelfa ci vuole un momento per
chiarirle chi lei sia – a livello di parentele – ma quando la governante
comprende si illumina in viso e passa da un capo all'altro della cucina
raccogliendo un vassoio e colmandolo di vivande, esclamando qualcosa
del tipo “.. metter su un po' di carne su quelle ossa!”. Insomma, dopo
neanche cinque minuti le consegna un vassoio ricolmo di vettovaglie,
molte delle quali appena preparate come la mezza dozzina di costolette
d'agnello, la ciotola ricolma di patate novelle arrosto e il pane appena
sfornato, insieme a formaggio, salsicce e lardo aromatizzato con
rosmarino e un poco d'aglio. Niente da bere. Anche Ardet viene
considerato e in men che non si dica si è già piazzato in un angolo, sotto il tavolo che funge da ripiano da lavoro per
la signora che ha provveduto a fornirgli una scodella piena di salsicce
fresche.
22:09 Nehinend [ Magione Kirsh ] – [ Mi spiace, non volevo.. ] effettivamente non ci aveva pensato. Ascolta il resto, prorompendo poi con un: [ Oh.. bene.. ] inizialmente titubante si scioglie man mano che il discorso prende piede. [ Un figlio è un grande impegno ma se ne sei sicura tu non posso che sostenerti. ] un sorriso affabile, dolce ed affettuoso. Alle osservazioni su Talesin commenta con un: [ No, non credo.. solo che, beh.. non penso ami molto essere ignorato. ]
quell’ultima considerazione gliela sussurra, come se fosse una
confidenza limitata a loro due, annuendo un paio di volte per rafforzare
il concetto. [ E’ mio marito. Cioè, lo è diventato. ] una notizia che alla sorella non aveva ancora dato. [ Ma prima che tu possa dire qualcosa ed arrabbiarti..! ] mettendo le mani avanti, anche letteralmente, mostrando i palmi aperti tra loro due. [ .. la cerimonia non è stata pubblica. Non ho avuto invitati, non ho avuto una festa. Solo lui ed io. Al Lago Arcobaleno. ] occhi sinceramente ansiosi, come se si aspettasse una sfuriata. E’ per
anticiparla, ed evitarla, che le indica la porta invitandola ad entrare.
[ Andiamo a sederci, parliamo un po’. Inizia con il dirmi, piuttosto, cosa fai qui. ] pausa. [ Hai ricevuto anche tu la missiva dall’Esercito elfico? ]
22:14 Faja [valle di Rhenn - Casata Krish]
Il lupo torna lo sente ma al momento non lo calcola si concentra solo
sulla sua adorata sorella che ama e che adora sopra ogni cosa. Sente le
parole della donna [Sorella dopo aver perduto il feto credo che il
mio desiderio fosse non avere a che fare con niente, ma stare con la
piccola mi fa tornare la voglia di avere un figlio e visto che la mia
compgna non può beh... hai capito abbiamo deciso per questo] sofferma le parole sospira piano [é un enoerme impegno ma sono pronta] favella mentre sorride alla sorella [Bene allora vedrò di non ignorarlo più]
sussurra piano anche lei, notanto le mani e le parole la sua
espressione da gioiosa si trasforma in delusione, in parte, abbassa il
capo e gli occhi [Capisco] le dispiace avrebbe voluto far parte a
quella cerimonia, esserle vicino, soprattutto per la gioia che si
prova, ma alla fine è stata una scelta della sorella. Solelva il capo e
le sorride [va bene dai, basta che siete contenti il resto non conta] favella solo perchè la vede felice per cui ingoia il groppo per poi andare ad annuire [Si entriamo] apre al porta e il lupo le si avvicina [Vai pure Fedhin vinya] favela in elfico a lui mentre torna a volgere risposta alla sorella [Si
ho ricevuto la missiva, diciamo che in parte sono qui anche per quella
ma in realt+ sono qui con Nebula volevo farle vedere la casa e Antares e
i giorni scorsi ci ha raggiunto Damosh, ad ogni modo per dormire non
aver timore ho risolto non diamo fastidio] favella alla sorella [Anche perchè penso di restare pochi giorni ancora] afferma mentre si porta dentro andando appena ella passa a richiudere la porta e cerca di riprendere [Eh tu?] curiosa ora.
22:20 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Il fornello è oramai riempito ed è con somma attenzione che preme il
tabacco, in modo che sia compatto ma non troppo e che l’aria possa
agevolmente passare. Allunga il bastoncino verso una candela, finché
questo non avvampa in punta. Aspira, prima con maggior vigore e quindi
più regolarmente, ponendo attenzione acciocché il vapore rovente non
abbia ad ustionargli la lingua. Piccoli sbuffi di fumo azzurrognolo
iniziano a salire dal fornello della pipa diradandosi in una densa
nebbiolina man mano che salgono verso l’alto. Le due gemelle non
dovrebbero essere troppo distanti da lui.
22:22 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Con passo misurato torna di là, non avendo il coraggio di restare un
altro minuto in compagnia della governante della magione, probabilmente
per timore che la carichi ancor di più man mano che gira per la cucina.
Nel comparire sulla soglia ha un'aria quasi stralunata, stracarica com'è
di cibo, il vassoio abbastanza pesante da metterle un poco di
difficoltà sebbene riesca, per non so quale arcana legge della fisica, a
non rovesciare nulla, nemmeno la brocca d'acqua in bilico in un angolo.
Con la massima cautela si muove infatti, cercando un tavolo e fermando
infine il proprio passo solleverebbe lo sguardo di smeraldo alla ricerca
di coloro che ormai sono quanto di più prossimo ha ad una famiglia { Ehm .. }
tenta di attirare l'attenzione, le sopracciglia una più in alto
dell'altra, lo sguardo sbarrato di chi deve riprendersi da un'esperienza
particolarmente forte { .. la signora .. } non sembra nemmeno riuscire a dir altro. Deglutisce, ci riprova { .. mi .. dove .. } tono un po' più flebile del solito, prima di proporre { .. mangiamo ? }
22:29 Nehinend [ Magione Kirsh ] Ha sbagliato dicendoglielo così, direttamente, senza pensare alla conseguenza ormai ovvia dalla sua espressione. [ Quando la situazione si sarà calmata celebreremo la cosa assieme, ti va? ] lo fa per lei, non per sé stessa. [ Come sarebbe essere dovuta dall’inizio, con te solamente accanto. ]
perché l’addolora vedere la sorella così, rattristata – o dispiaciuta –
per qualcosa. Oltrepassa la porta assieme a lei, cogliendo
probabilmente la figura del marito ormai prossima. Andrebbe a
rivolgergli un sorriso che, seppur leggero, è estremamente affettuoso.
Un invito a seguirla nel Salotto dal quale, poco più tardi, coglie la
voce di Ainley. [ Si, sono qui anche per questo. In realtà ho
contattato il Re per chiedere spiegazioni ed a quanto pare c’è un’altra
minaccia che grava sulla Città. Ha chiesto di vedermi il prima
possibile, ecco il perché della mia presenza qui ed ora. ] spiega, a grandi linee, gesticolando. [ Tra un paio di giorni andrò a Palazzo, da lui, e mi farò aggiornare sulle ultime novità. Inutile dire che,
conoscendolo, non sarà niente di piacevole. Spesso quando arrivo io la
situazione è già discretamente degenerata.. ] espirando, esasperata.
All’invito della Scudiera fa un cenno con la testa, adocchiando
l’immensa portata di cibo tutta stipata sul vassoio. [ Sei passata in cucina eh? ]
22:35 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Aspetta un attimo, concentrato sull’interno del fornello che diventa
di un color rosso vivo mentre l’erba ed il tabacco sembrano vermi di
fiamma che si contorcono gli uni sugli altri. Il sapore di quella
mistura è incommensurabilmente buono al palato e, dopo che ha trattenuto
nei polmoni il fumo, la testa gli diventa all’improvviso più leggera.
Sembra che i colori siano più accesi, mentre si avvia verso il salotto
dopo il cenno di Nehinend, indi rivolto alla figlia ed inarcando il
consueto sopracciglio [Se vai avanti così penso che ti rimetterai presto in forze]. Non ha voglia di mangiare e rifiuta con un cortese cebbo la profferta di cibo.
22:36 Faja [Valle di Rhenn - Casata Krish]
I suoi occhi ma soprattutto le sue orecchi esono appoggiate verso la
sorella, magari Nebula ha bisogno di una mano con la piccola e quindi
deve risalire ma prima vuole parlare un attimo con la sorella perchè è
questo che le interessa. [Nehi hai fatto la scelta giunta a sposarti
se lo volevi per cui non ti preoccupare, vorrei starti al fianco sempre
se fosse per me] afferma facendole capire che non vi sno problemi di nessun tipo mentre prova a riprendere [Ad
ogni modo appena so la data delle nozze te lo dico e spero veramente
che tu vieni altrimenti le rinvio finchè non ti ho al fianco] afferma dura mentre alle parole riguardo la situazione si fa zitta e l'ascolta. L'espressione diviene dura [mmm brutta cosa dunque] afferma tra se mentre la guarda [Sorella
stai attenta te ne prego, non sopporto l'idea che possa accaderti
qualcosa, so che Talesin di proteggerà lo so e gli sarò eternamente
grata per questo] favella non sa se lui la sente o meno ma non ha niente da temere sono parole che sente e che non si vergogna di dire. Osserva la sorella [Credo che tu possa aiutare e che se il Re ti vuole presto è perchè sa che forza sei] afferma mentre sorride dolce a lei [Ora perdonami ma Nebula mi attende e la piccola sta notte dorme con noi che Antares ha da fare da quello che ho compreso] afferma osservandola, si volge verso Ainley e scuote il capo [Ti ringrazio ho fatto... buona cena]
afferma volgendosi verso di lei e osservando Talesin un lieve movimento
delle labbra che crede e spera di celare alla sorella dove gli dice
Grazie per proteggere la sorelal e poi torna alla gemella [A presto mia adorata sorella, buona cena e buona notte a te e a tutti voi]
tornando verso gli altri mentre cerca lentamente di andare a donarle un
bacio sulla guancia e se vi è riusciata e non vi è altro va alla stanza
assieme al lupo dove andrà a dormire assieme alla compagna e alla
piccola se il fato permette.
22:52 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Alla sorella annuisce solamente, restituendo il bacio e salutandola
quando si allontana. Si accosta al tavolo, guardando le varie pietanze
raccolte. [ Hm.. ] carne, tanta carne, roba che li tocca a stento. [ Prenderò la frutta. ]
sentenzia, aggirandola per raggiungere la cucina ed, ancora prima di
entrare dentro questa, ecco la signorona uscire con un altro vassoio,
pieno di dolci e frutta, per l’appunto. Glielo piazza tra le braccia
senza tanti complimenti, felice e gioiosa come se non vedesse qualcuno
da mesi – ed in effetti le padrone di casa passano sempre più di rado.
Imbarazzata, forse tanto quanto Ainley un momento prima, torna verso di
loro con grandi occhi sorpresi. [ Ecco, ho trovato.. la frutta. ]
incerta, quasi a disagio, poggiando il tutto con molto meno slancio
rispetto alla ragazza, più instabile sui piedi e con più rischi di
rovesciare tutto. [ Tu non vuoi proprio niente? ] al marito, osservandolo di sfuggita per non distrarsi eccessivamente. [ Le quantità sono fatte per te: la governante farà i salti di gioia ora che sei arrivato.. ] cucinerà per un reggimento e sarà felice di farlo!
22:55 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Mentre continua a fumare, le informazioni continuano a viaggiare
libere verso il proprio udito ed è così che ode le parole che Faja
rivolge alla sorella prima e ripete in maniera palese a lui dopo, prima
di congedarsi. Le risponde a fior di labbra, proprio come lei ha fatto [Tua
sorella è brava abbastanza per proteggersi da sola; tuttavia quello che
potrò fare in questo senso stai sicura che lo farò, anche a scapito
della mia vita, che non avrebbe più senso senza di lei, per cui puoi
stare tranquilla]. Un tono confidenziale che non aveva mai usato con
Faja, ma, d’altronde adesso lei è sua cognata. Coglie invece il sottile
gesto di stizza della figlia a cui risponde unitamente alla moglie [Adesso non mi va nulla. Se più tardi avrò voglia, vuol dire che andrò a cacciare un cinghiale] le dice prendendola bonariamente in giro. Non rivolge neanche uno sguardo al donnone che governa la casa.
23:01 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Se non altro riesce a poggiare il vassoio sul tavolo, in tempo prima
che le si rovesci qualcosa. Ha appena tirato un discreto sospiro di
sollievo – le labbra serrate a lasciar passare l'aria dalle nari – che
Nehinend, aggirandola, presto torna con un altro vassoio colmo di frutta
e dolcetti. Fra quel che fin'ora è uscito dalla cucina ci si potrebbe
sfamare tutti i componenti della casa, animali compresi. La biondina dal
canto suo ora si toglie il mantello di dosso, slacciandone il fermaglio
per poi riporlo dietro quella che è evidente abbia battezzato come 'la
propria sedia'. Prima di sedervisi tuttavia, il dire di Talesin come
sempre la induce a lanciargli uno sguardo piatto, distaccato come è
neutra la di lei voce { Mangerò tutto io allora } annuncia, un
tentativo di provocazione forse. Si siede, iniziando a sistemare tutto
quanto fuori dal vassoio sulla superficie di legno in modo da disporre
tutto su un unico piano e non più a piramide.
23:05 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Lei è più attenta, invece, nella scelta del cibo. Si siede capotavola,
lasciando ad Ainley ampio spazio per distribuire le sue portate senza
doversi abbuffare per far, man mano, piazza pulita. La guarda,
concentrata sui suoi gesti, salvo poi distrarsi quando il rimbrotto di
Talesin la provoca. [ Ti cucinerà anche quello, nessun problema. ]
per fargli capire che, in un modo o nell’altro, lui uscirà da quella
casa stra pieno, farcito come un arrosto grazie alla gentilissima
governante. Per sé prende dell’uva, ancora fresca del lavaggio,
mordicchiando un acino chiaro senza fretta. [ Tra un paio di giorni sono attesa a Palazzo. Se non volete entrare in Città potete stare qui.. ] pausa. [
C’è ampio terremo per fare quello che volete, senza tediarvi
nell’attesa di chissà cosa. Non so quanto durerà l’incontro, non so
nemmeno se mi inviterà a dormire a Palazzo come fa sempre: queste cose
sono un po’ imprevedibili.. ] lo dice in maniera leggermente sconsolata, quasi si giustificasse.
23:09 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] [Alla salute] risponde alla figlia un attimo prima di alzare in aria la pipa quasi come si trattasse di un boccale, indi rivolto alla moglie [Ah
non ne ho alcun dubbio anche se i preparativi necessari sono lunghi,
dovendo la bestia frollarsi per poi essere la carne immersa nel vino
assieme ai consueti odori, sedano, cipolla, carote e quant’altro in modo
che il sangue fuoriesca. Ovviamente dopo di ciò il vino va gettato ma
il procedimento dura abbastanza a lungo. Per quanto riguarda il tuo
incontro, sai come la penso. Non mi costa molto aspettare se ci sei tu.].
23:16 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Non tocca cibo finché non è tutto predisposto davanti a lei, il
bicchiere in attesa di venir colmato d'acqua e costolette d'agnello nel
piatto. Sta ispezionando quando di buono ha di fronte, adocchiando anche
la frutta e i dolcetti di cui è stata fatta carico Nehinend e la quale
ha iniziato a sbocconcellare. Nota il suo mangiare da uccellino, ma
distoglie lo sguardo con fare del tutto indifferente, tornando al resto.
Allora allunga una mano per spezzare un pezzo di pane dalla pagnotta
sfornata da poco, ancora tiepida, e nel mentre le orecchie a punta ben
in vista captano le parole dell'elfa seduta alla sua destra. Parole che,
sebbene non le facciano alzar lo sguardo le fan schiuder le labbra,
subito dopo la replica del padre stesso { Io a quanto pare sono già stata ad Arborlon .. e ho un permesso scritto per girare armata } annuncia, come se niente fosse { Verrò anche io } nessuna possibilità di replica, semplicemente un dato di fatto. Invece già passa ad altro, nel momento stesso in cui da il primo morso alla carne { Mh }
mugugno che poi lascia posto a nuove parole, avendo spostato il boccone
dopo averlo staccato dall'osso, senza volger il capo in alcuna
direzione non sia quella posa leggermente chinata sul tavolo, gli
avambracci poggiato al bordo del legno { Mi è arrivata una strana missiva a Tyrsis da parte di quel bastardo di Damosh }
piatta, distaccata e imperturbabile, un tono che lascerebbe supporre
che non lo stia insultando quanto riconoscendo come suo parirazza { A te è arrivato nulla ? } a Talesin ovviamente, sebbene non specifichi.
23:24 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Un altro acino, stessi identici movimenti. Talvolta sembra rapida
dall’organizzazione della mezzelfa, tutta presa nei suoi preparativi
prima di iniziare a mangiare come si deve. La frutta le basta, almeno
per ora, e gli acini di frutta se li passa uno ad uno con incredibile
rapidità: si vede che ha fame! [ Lo so.. ] una certezza, detta con calma, all’indirizzo del marito. Lo guarda, da lontano, abbozzando un dolce sorriso. [
Ma farò ritorno il prima possibile, sperando che la situazione non sia
così grave come mi è stata descritta. Spero sempre in un inutile
melodramma che, alla fine, riuscirebbe a strapparmi anche un sorriso.
Invece sembra sempre solo peggio di quanto è sulla carta. ]
pensierosa, più silenziosa. La pausa si protrae, soprattutto quando la
figliastra inizia a parlare di qualcosa, o qualcuno, che lei
probabilmente non conosce – o magari ha visto ma il nome non le dice
niente. Senza dubbio l’espressione colorita che lei usa per definire tal
Damosh le fa alzare le sopracciglia di scatto, con eloquenza; il
commento, tuttavia, viene a mancare. Mentre loro parlano lei,
educatamente, richiama la Governante, solo per chiederle una tisana. [ Una tazza, anzi no.. tre per favore. ] tanto perché sa che ne farà comunque in abbondanza per tutti.
23:31 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] [Sì è arrivata anche a me una missiva. E per un allenamento per le Aquile]
risponde asciutto alla figlia. Il fumo inizia a raspargli in gola, ma
nel contempo la sensazione che prova è sempre più piacevole. Si sente
come se fosse senza peso, sulla superficie di una nuvola, anche se gli
occhi stanno diventando sempre più iniettati di sangue; indi rivolto
alla moglie [Stai continuando a parlare come se non ti accompagnassimo ad Arborlorn; invece è ciò che faremo, tanto per essere chiari] un gesto di intesa alla figlia della quale ha percepito le parole [Comunque sia due tisane, io ho questo]. Due colpetti sulla borraccia assicurata alla cintola.
23:35 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish] { Quella donna ne farà tre comunque }
commenta asciutta una volta che la governante è di nuovo in cucina
all'indirizzo di Talesin. Continua intanto a mangiare, un morso di
costoletta, una patata, un pezzo di pane, il tutto in successione e
alternato a parole { Tsk .. spero che quella sua scampagnata per i boschi lo diverta } nonostante il primo verso sibilante non v'è disprezzo nella sua voce. Solo una punta di ironia { .. io continuerò a fare a modo mio } annuncia piatta, come a metter al corrente il padre.
23:45 Nehinend [ Magione Kirsh ] Ora lo ha capito, con un po’ di ritardo. [ Ah.. ah, si certo. Ovvio. ] ci arriva in ritardo ma ce la fa, basta non disperare. [ Va bene, nessun problema. ]
ma è chiaro che non è dal Re che li porterà, non per quell’incontro
almeno – e soprattutto perché ancora con lei il segreto, quello vero,
permane. [ Vi chiedo solo di tenere gli occhi aperti.. ] girandosi verso Talesin con una certa eloquenza. [ .. lo dico ad e.n.t.r.a.m.b.i. ] lo specifica lentamente, perché sia chiaro il concetto, e come se servisse a spiegarlo torna su Ainley, aggiungendo: [
Tuo padre detesta quando gli si dice di fare attenzione. Si sente un
immortale ma non capisce che, per quanto tenda a fare di testa sua, io
mi preoccupo sinceramente della sua vita. ] pausa. [ Ed ora anche della tua. ] lo ammette, delicatamente, con un piccolo sorriso. [ Quindi, per favore.. in mia assenza puoi pensarci tu? ] una supplica accorata per la giovane Scudiera; parla come se Talesin non ci fosse. E, poco dopo, tornando a guardarlo, si lascerebbe andare ad un sospiro stufo. [ Bevi e fumi.. guarda che occhi che ti stanno venendo. ] non è un rimprovero, solo una constatazione. [ Berrai la tisana, non quella “roba” che hai li.. ]
indicando la fiaschetta. Ci aggiunge un candido sorriso, uno di quelli
falsamente smielati che servono solo a convincere qualcuno che non c’è
via di scampo.
23:54 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] Un sorriso ironico è quello che rivolge alla figlia; indi risponde alla moglie [Andiamo,
stai esagerando! Arborlorn è la città assolutamente più noiosa si tutte
le Quattro Terre e sei qui a preoccuparti che mi potrebbe succedere
qualcosa. Sì, forse potrei morire di tedio mentre ti aspetto, oppure
potrei cercare di fumarmi l’Eterea: probabilmente riuscirei a ricavarne
dell’ottimo tabacco anche se più di qualcuno si incazzerebbe . Non mi
sento immortale ma neanche relitto al punto da far sì che tu debba
raccomandare la vita ad uno scudiero, per giunta mia figlia che è
sacrosanto che sia io a proteggere! Comunque, non voglio contrariarti,
ben venga la tisana] ma già svita il tappo della borraccia.
23:56 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Il discorsetto di Nehinend ha il potere di farla smettere di masticare
per farle sollevar lo sguardo finalmente a fissarla. La osserva mentre
lei le fa quella sorta di supplica a cuore aperto, mentre
quell'ammissione sembra pingerle le gote di un insolito quanto
improvviso rossore. Abbassando di nuovo lo sguardo sul piatto si infila
in bocca un altro pezzetto di pane mentre annuisce con il capo biondo,
un movimento d'assenso che le fa ondeggiare appena i lunghi capelli
biondi che le incorniciano il viso. Quando l'elfa ha finito di rivolgere
parola anche a Talesin, lei stessa adocchiando la fiaschetta apre di
nuovo bocca { Anche perché quella serve di più a me .. ho finito la mia }
ammette, arricciando appena la punta del naso. Solo un istante e poi
riprende a riempirsi la pancia, metodicamente, assaggiando un po' di
tutto { E poi chi sarebbe lo scudiero ? } domanda dopo che il padre ha donato replica alla moglie. Eh sì perché a lei han detto che era Elite e così continua a
considerarsi. Un'Elite in fase di riabilitazione, ecco tutto.
00:05 Nehinend [ Magione Kirsh ] - [ Non oseresti! ] indignata per il discorso sull'Eterea. [ Per la Dea, Talesin, abbi un minimo di rispetto accidenti. ]
a denti stretti; lei, che è stata Eletta per diverso tempo, ha ancora
una certa sensibilità sull'argomento. In tempi non molto lontani avrebbe
dato la vita per Lei, per tenerla al sicuro da ogni pericolo. Forse
l'averne anche sperimentato il dolore e la sofferenza sulla pelle ha
lasciato un marchio dritto sul cuore, qualcosa che nessuno potrebbe
capire, soprattutto se non condivide il suo stesso trasporto per la
tradizione. La schiena tesa, l'espressione ben più seria del solito. [ Ascolta.. ] non sembra prendere una buona piega il discorso. [ Se sono stata chiamata con così tanta urgenza è perchè e.v.i.d.e.n.t.e.m.e.n.t.e Arborlon non è poi così noiosa come credi. ] eloquente, diretta. [
Quindi, per una buona volta, levati quel sarcasmo dalla faccia e prendi
le mie parole come un sincero avvertimento. Bada bene: non hai a che
fare con una sciocca ragazza che si fa trascinare dall'emotività. ] pausa. [ Ti amo. Ti amo immensamente. Questo è vero. ] altra pausa. [ Ma c'è di più.. e tu lo sai. ]
non specifica, e non sembra nemmeno preparata ad una possibile domanda,
ma dal silenzio che segue si potrà intuire quanto poco potrà apprezzare
le curiosità. Forse ora, come mai era successo, mostra quella sola
facciata più ferma, diversa ed impostata – il viso di chi, tradendo la
bontà che ha nel cuore, mostra solo un barlume di freddezza quasi
spaventoso, specie su un viso come lei. Come se non bastasse si aggiunge
anche il commento di lei sulla fiaschetta; tale padre tale figlia. [ Tempo perso, fiato perso a spiegare. ] scrolla le spalle, abbassando lo sguardo. [ Bevete pure allora. Il mobile degli alcoolici è li. ] lo indica, alzandosi dal tavolo; plausibilmente raggiungerà la Governante in cucina.
00:17 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
[Questo non è ippocratico Ainley] la avverte, mentre continua
beatamente a fumare [Lo scudiero sei tu, affinché non riprendi
cognizione di ciò che sapevi fare, del resto mi sembra ragionevole che
sia così]. La reazione della moglie lo coglie invece un po’ di sorpresa
[Mi dispiace, ma io non ho rispetto per nessuno tranne che per chi
decido io] le risponde con la voce che verte improvvisamente su un tono
distaccato [Non penso che la minaccia sia direttamente dentro Arborlorn:
ci sono le rampe e tutto il resto e non mi è giunta voce che siano
state fatte crollare per cui reputo che sarà la solita noiosa città,
tranne assedi repentini e altre emozionanti scenari che si potrebbero
profilare all’orizzonte. Non è che non ti prenda sul serio o ti reputi
sciocca, non l’ho mai fatto, ma io con la morte ci danzo ogni giorno
della mia vita e mi piace sorprenderla col mio sorriso mentre mi guarda
negli occhi. Alla fine non c’è niente di serio nella vita, che per quanto mi riguarda è solo il sogno di una delle tante divinità
a cui non credo. Anche io ti amo e non occorre che tu mi ricorda
niente. Io so, noi sappiamo ma non fare sì che le tue rigidità si
frappongano tra noi come un muro. Abbiamo modi di vedere diversi e tu
non devi proteggermi. Mi basto da solo e comunque non ho intenzione di
bere così tanto. Non mi serve il mobile degli alcolici. Voglio solo
donare alla tisana un gusto accettabile]
00:20 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
A malapena riesce a mandar giù quello che è l'ultimo boccone della
serata, almeno per lei. Difatti la reazione indignata di Nehinend è solo
l'inizio e sebbene ad essa non faccia caso, non essendo a lei rivolta,
quando invece le giunge il secco invito a servirsi al mobiletto degli
alcolici lì si ferma, immobile come una statua, volgendo l'occhi per
lanciarle un'occhiata mentre la matrigna si alza. Così lo stomaco le si
chiude, lei posa nel piatto il formaggio che stava per assaggiare e
allontana tutto da sé. Non parla ma l'espressione è stata raramente così
cupa, così fredda, in presenza di quelle persone. Marmorea, ecco la
definizione giusta. Persino nel farsi indietro, poggiando la schiena
alla sedia lo fa in un modo lento e studiato per prender fiato nei
polmoni in un unico profondo respiro che altro non vuole se non
sciogliere l'improvvisa tensione che le si stava rapidamente diffondendo
in ogni muscolo. A questo scopo l'aiuta Talesin stesso, che se non altro la distrae e le fa presente che purtroppo non ha
con sé ciò che le serve. Volgendo su di lui l'occhi verdi gli risponde
con un cenno d'assenso ma non sembra aggiunger altro per la questione
del suo ruolo all'interno delle Frecce. Un istante ancora e tenterebbe
quindi di alzarsi a sua volta da tavola, le palme poggiate sul legno a
far da perno mentre nel sollevarsi in piedi sposterebbe la sedia
soltanto con la spinta delle gambe.
00:33 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Avrebbe così tante cose da dire che vorrebbe maledire il cielo per
l'obbligo di segretezza. Trema, visibilmente, e quando incontra
l'espressione di Ainley qualcosa, nel cuore, si spezza: ecco, un altro
errore. Abbandona nel piatto ciò che resta dell'uva, un solo grappolo
spoglio, scheletrico. Guarda Talesin lentamente, con uno sguardo
scottante. Lui sa che lei non parlerà di fronte alla Scudiera, che non
lo farà comunque in quella casa troppo abitata per quanto la riguarda – e
di elementi che non conosce, portati dalla sorella; non sarebbe
comunque saggio discutere ora di cose che non andrebbero sentite da
nessuno. [ Si, infatti, ecco qual'è il problema: tu non ci credi. Io si. ] non lo nasconde, non ne ha nemmeno vergogna. Esterna quella considerazione con calma serafica, voce bassa. [
.. e perchè una Città sia minacciata non è necessario farla crollare o
danneggiarla strutturalmente. I pericoli si annidano anche tra i suoi
vicoli. E' già successo in passato, non sarebbe una novità. ] mordicchiandosi il labbro nervosamente. [ Del resto prenderò visione. ] a voce più bassa di appena un paio di note, utile perchè loro due sentano e nessun altro. [ Non volevo. ]
una scusa che, nel contesto, sembra campata in aria... invece ha uno
scopo ben preciso, anche se rapido – vergognoso ed imbarazzato. Vorrebbe
scappare via, come una codarda, senza più guardare nessuno dei due,
senza il peso del giudizio – detto e non detto. Invece è ancora li, ad
un solo passo di distanza dalla sedia ma troppo vicina ad entrambi per
non sentirsi schiacciata. Sembra sentirsi in minoranza. Sembra
sentirsi... sola.
00:42 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] Sostiene lo sguardo della moglie, mentre comunque ha osservato la reazione della figlia [Ed io non ti ho mai impedito di seguire la tua strada] le risponde stavolta seraficamente [Fai
ciò che vuoi e credi in quel che ti pare, ma lascia la medesima libertà
agli altri. Non mi importa nulla di come siano i vicoli di Arborlorn
e, come ti ho già spiegato, mi piacerebbe che tu non ti occupassi della
mia incolumità: so badare benissimo alla mia pellaccia, come sicuramente
è in grado di farlo Ainley]. Quel suo {non volevo} invece lo
giudica tardivo, non tanto per lui, che ha le spalle grandi. Cerca
comunque di non commentare, per non rendere le cose più difficili alla
moglie. [Prenderai visione] le fa eco quasi meccanicamente.
00:49 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish]
Tecnicamente, l'unica su cui è stato forse fatto un giudizio è lei, e
nemmeno troppo encomiastico. Non una parola per tutto il tempo in cui i
due elfi discutono. Non uno sguardo finché le scuse di Nehinend, ad un
tono di voce più sottile, non richiamano così l'attenzione. Con la
mancina, scostandosi dal tavolo, va a prendere il proprio mantello che
ancor se ne stava sullo schienale della sedia, prima di riabbassare il
braccio lungo il fianco. Non fa caso al fatto che la nera stoffa arrivi a
sfiorare il pavimento, ma è lei la prima pare a 'scappare' giacché si
avvia verso la soglia che da' sul corridoio. Ode nel mentre che muove
passo, un passo fin troppo misurato per essere spontaneo, le parole del
padre che a quanto pare ha un'opinione un po' più elevata di quanto
sarebbe lecito. Lei d'altra parte fa del suo meglio. Si ferma comunque
prima di uscire dalla stanza, lì ad un passo dallo sparire, voltandosi
verso Nehinend in particolare sebbene dall'impostazione delle parole potrebbe dirsi che si rivolga a entrambi { Mi ritiro .. } un'occhiata a Talesin { .. proverò a dormire anche senza } di nuovo sulla matrigna { Una richiesta: qualunque cosa possiate sentire dalla mia stanza, Non } sottolinea con un'inflessione del tono distaccato maggiore { venite a chiedermi nulla }
00:56 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Tra le parole del marito e l'atteggiamento di Ainley si sente privata
di ogni forza. Li guarda entrambi, prima lui e poi lei, soffermandosi
sul suo profilo quando è ormai troppo lontana per cercare di fermarla.
Accetta quel comportamento, per niente velato, come unica conseguenza
del proprio modo di fare, troppo brusco e diretto stavolta. Si sarebbe
dovuta fermare a pensare, non cadere nell'istintività come mai le
capita. Accarezza il tavolo con le dita, traendo giovamento dalla
freddezza del legno. In realtà ci si sostiene contro, prossima a sentir
le gambe cedere. La tensione, scaricata sulla schiena, inizia a farsi
sentire in maniera dolorosa. Sono diverse le cose che potrebbe dire, che
vorrebbe dire, ma la mente si rifiuta di elaborare qualsiasi concetto
di senso compiuto che aiuterebbe a sistemare – o quantomeno sarebbe un
tentativo accettabile. Restano gli avanzi della cena non finita, quasi
per nulla toccata, oltre alle tisane che la Governante porta in salotto, presto andandosene. Infine abbassa lo sguardo,
socchiudendo le palpebre. Annuisce a quella richiesta, un paio di volte
per essere sicura di sembrare convincente; di sicuro non la disturberà
per un bel po', non solo la notte che dovrà venire. Si sente in colpa e,
facile da leggere come un libro aperto, non sa mascherarlo.
01:03 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch]
Ainley deve avere preso questa storia davvero male, visto il modo in
cui se ne va’ e le parole che nel contempo profferisce ed è logico che
sia così visto che la moglie non è stata niente affatto delicata;
d’altronde egli capisce anche il turbinio di emozioni che Nehinend sta
passando. Non è suo interesse continuare quel litigio senza senso,
anche se le sue parole gli hanno comunque recato offesa, ma i momenti in
cui si dicono cose che non si vorrebbero fanno parte dell’esistenza
stessa. [Dai vieni qui sciocchina] le dice allargando le braccia [Bada a preoccuparti di te stessa, piuttosto che degli altri]
01:05 Ainley [Valle di Rhenn – Casa Krish] Il cenno d'assenso di Nehinend è tutto ciò che le serve prima di andare { Buona notte }
voltandosi, proferisce senza alcuna speranza di averna una decente. Già
è con la mente altrove, a pensieri di natura pratica a quanto
sembrerebbe dall'espressione seriosa e risoluta al tempo stesso. Si
immette nel cirrodoio mentre il suono dei suoi passi richiama il
volpacchiotto, che sbuca dalla cucina per starle dietro con andatura
fluida e affrettata. Quando il suono di quei passi scema in favore di
una porta che si chiude, soltanto lo scatto della serratura viene dopo
dal corridoio, un suono che segna l'ermetica chiusura della biondina nel
suo mondo tutt'altro che roseo.
01:11 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Invece resta ferma, senza raggiungerlo. Fissa ormai l'uscita del
salotto, vuota ora che Ainley è andata. Lo sguardo sembra distante, via
via gonfio di lacrime che sta trattenendo con enorme fatica; questa è
l'emotività che fino ad un attimo prima negata strenuamente. [ Io non.. ]
la voce è spezzata, incerta. E' sicura che facendo un passo, o
sbattendo le ciglia, immancabilmente piangerebbe come una fontana;
restare li dov'è, con il tavolo a dividerla dal marito, sembra l'unica
certezza alla quale aggrapparsi strenuamente. [ .. non posso. Non so farlo. ] un mormorio leggerissimo, quasi incomprensibile. [ Non so... non so cosa dire, non so cosa fare. ]
sebbene non chiarisca affatto ciò di cui sta parlando non ci vuole un
genio per capire a cosa, o per meglio dire chi, si riferisca. [ Ho sbagliato. So di averlo fatto. Ma non so stare con le persone. Non.. ] una continua negazione che non arriva mai da nessuna parte. [ .. so vivere con gli altri. ] pausa. [ Non posso pensare di.. piacerle. ] sempre più chiusa, emotivamente e quasi fisicamente parlando. [ Va da lei. Tu puoi.. farlo. ]
01:17 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] [Non se ne farebbe nulla del fatto che io andassi da lei, credimi. D’altronde io non le ho fatto nulla].
E’ questa la cruda realtà che non le nasconde, perché alla fine le cose
stanno esattamente così, mentre è chiaro che soprattutto Nehinend
abbia bisogno d’aiuto in questo frangente. E’ confusa, incerta,
emotivamente instabile. E per questo che, visto che lei non si muove,
Talesin farà il contrario andando verso di lei e CERCANDO di
abbracciarla, baciandola in fronte ed accarezzandole i capelli, sempre
se lei non si ritrarrà. [Shhhh, va tutto bene]
01:24 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Il ricordarlo, marcandola così stretta, è un'ulteriore fitta che le
stringe la gola. Un nuovo schiaffo morale, stavolta così violento solo
perchè arriva da lui. Le sfugge un singulto dalle labbra ormai rosse,
così come la punta del naso. Inizialmente le è quasi istintivo
ritrarsi, un microscopico movimento indietro del busto per sancire un
distacco da lui. Ci ripensa quasi immediatamente, troppo sconvolta dal
danno che ha già provocato per pensare di combinarne un altro rifiutando
la comprensione – se così può essere definita – di lui. Dopo quel bacio
leggero la fronte gliela poggia sul petto, la mano ancora frenata sul
tavolo come se abbandonarlo le costasse fatica. [ Non va.. bene. ] un sussurro spento, ovattato dai vestiti. [ Chiederò scusa, ancora. Proverò a farmi perdonare. Ma non andrà.. bene. Non andrà più bene. ] non è tragica né drammatica, solo pratica e realista. [ Un passo avanti, dieci indietro.. ] ecco come vede l'intera situazione, come una disfatta sin dai primi tentativi. Il groppo alla gola è ormai
soffocante, gli occhi pungono di lacrime che sono roventi, salatissime
quando cascano dalle ciglia finendole sulle labbra che lei lecca
rapidamente, quasi volesse nasconder tutto. [ Non lasciare mai che lei si allontani da te per colpa mia. ] solo ora lo guarda, supplichevole. Lo vede sfuocato, un'immagine imprecisa. [ Se sarà così me lo dovrai dire: saprò cosa fare. ] pur non chiarendolo.
01:33 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Magione Kirsch] Un sospiro accoglie le parole della moglie che afferra per le spalle guardandola intensamente negli occhi [Ascoltami:
non serve un accidente che tu chieda scusa ed è una cosa che neanche ti
consiglio di fare. Anche così vedo che la tua visione delle cose è
improntata ad un senso del tragico che forse è troppo pronunciato.
Comportati in maniera diversa, questo sì. Mia figlia quasi non beve e
questo tuo fare così tranciante mi ha veramente stupito. Poso capire che
tu sia tesa, ma cerca comunque si prestare attenzione a ciò che dici.
Stai comunque tranquilla; se mia figlia deciderà di andare via sarà una
sua scelta e per quanto mi potrà dispiacere non è di certo lei la
persona che ho scelto per vivermi affianco]
01:42 Nehinend [ Magione Kirsh ]
Se si fosse solo trattato di essere troppo diretta – di per sé già un
grande errore – in qualche modo l'avrebbe superata; sapere, invece, di
aver sbagliato doppiamente le strappa quasi un gemito di panico puro. Ha
insultato apertamente un'astemia. Giovane. Ribelle. Simpatica ragazza.
Lo stupore è evidente in quel “oh” silenzioso, a labbra socchiuse. Fissa
lui con un'insistenza assurda, quasi spaventosa, senza muoversi o
respirare. [ Non volevo. ] quello che già aveva detto, con estrema sincerità. Ora, però, sembra valere il triplo rispetto a prima. [ Chiederò scusa comunque. ] tanto per fargli capire che se lui è testardo in un senso lei lo è nell'altro. [ Indipendentemente da quella che sarà la reazione.. io le farò sapere che mi dispiace. ]
risoluta, anche se con un impeto minore rispetto ad altri momenti.
Sotto alle sue mani pian piano si scioglie, abbassando le spalle e
curvando piano la schiena. Il dolore si disperde in fretta, bruciandole i
muscoli. Espira, svuotando i polmoni, ma non si sente affatto meglio come avrebbe sperato. [ Andiamo a dormire? ] più che una domanda solamente sembra una richiesta.