sabato 31 agosto 2013

Diario - a Ryner - quinta pagina

.:[ 31° giorno - 8° mese - 13° anno ]:.


Non c'è nulla di diverso in ciò che mi circonda dopotutto.
Sono partita, ho acconsentito a seguire Talesin e la sua consorte in un viaggio che mi ha portata prima a Tyrsis e poi qui, nella Valle di Rhenn. E non è ancora finito...
In città non nascondo che si era risvegliata in me una flebile speranza di poter forse avere la possibilità di sapere qualcosa di te. Una speranza vana, cancellata dopo nemmeno mezza giornata. Inutile dire che non ho saputo nulla, le uniche persone con cui ho potuto parlare eran legionari il cui arruolamento non superava i sei mesi.
A che vale esporsi per qualcuno di cui si ha solo sentito parlare? Forse un tempo eri importante per me, forse eravamo parte di qualcosa che poteva durare.. ma il destino ha deciso diversamente, non lasciandomi nemmeno un tuo ricordo. Ma per quest'ultimo dettaglio credo di dover essere grata.
Sto tentando di concentrarmi sul futuro, su ciò che mi si prospetta ora nella vita.
Ardet si è rimesso abbastanza bene e credo si stia abituando a me. Mi segue e di tanto in tanto mi cerca. Non so se questo sia da imputarsi al fatto che son io l'unica a dargli da mangiare ed ha avuto solo me intorno finché non siamo partiti. Però anche in questo momento lo vedo accucciato sul mio letto e la cosa, lo ammetto a te soltanto, mi da' un certo conforto.
Così non è per quanto riguarda i rapporti umani.
Al castello ho avuto modo di parlare con Nehinend, di cercare un approccio sebbene io stessa abbia faticato ad aprire il mio pensiero a lei. La cosa aveva dato i suoi frutti, si era instaurata una certa familiarità che a dir il vero non mi dispiaceva, ma ieri sera è accaduto qualcosa.
Credo mi abbia dato dell'ubriacona.. e dire che riesco soltanto a bere qualche sorso di ippocratico prima di provare a dormire. Lì per lì ho reagito ritirandomi, senza dare spiegazioni. Non ho alcun desiderio di parlarle dei miei incubi, né di ciò che li alimenta. Quello che mi hanno fatto in quella cella... non voglio vedere la pietà nei suoi occhi.
Spero che le cose riescano a risolversi: ho detto a mio padre che per me la cosa non ha importanza ed in fin dei conti è vero. Ciò che è accaduto non mi ha davvero toccata, nonostante la prima reazione che ho avuto.
Non so se sono mai stata brava in queste cose, ma ora come ora sono un vero disastro!
Spero solo di riuscire a recuperare qualche ora di sonno questa notte. Se il tempo di domani volgerà al bello, partiremo per Arborlon. In teoria vi sono già stata ed, a giudicare dalla missiva dietro cui mi è stato vergato il permesso di girare armata per quella città, eravamo insieme.
Spero nel domani. Non ho altro da fare al momento.

Il rientro di Nehinend

21:38 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] E’ la tempesta che spazza ogni cosa al di fuori della piccola magione dei Kirsh, cadendo fragorosamente sull’abbondante vegetazione circostante sulle pendici dei monti. Il fragore del tuono si amplifica, con la propria voce roboante, tra le mura della piccola tenuta. Sottili arabeschi di luce si intersecano nel cielo, rischiarando a giorno parti consistenti dell’ampia valle anche se solo per un attimo. Talesin si trova vicino ad una finestra, nell’ingresso, dopo aver cenato e si sta godendo lo spettacolo. Tuttavia il vento è abbastanza leggero, anche se fa fremere l’uscio come se fosse qualcuno che cerca debolmente di entrarvi.
21:45 Erech [Valle di Rhenn-Tenuta Kirsh] La Valle di Rhenn, la ricordava diversa Erech, ora malgrado sia notte e piova ci sono file intere di bestie e persone che si dirigono verso la Bella, lo nota da quelle lontane lucine che si muovono tutte in fila ,come se ci fosse un pericolo nascosto imminente, il dubbio è già radicato da alcune ore nell’Albina, così il timore che qualcosa sia uscito da quelle Cave d’Argento per riversarsi sulla popolazione, forse è quello il motivo per cui si trovano in quel luogo, ma ancora non ha avuto modo di poter parlare a quatt’occhi con Nehinend, per cui Erech al momento si limita a seguirla in silenzio, cercando di mantenere il segreto del loro legame. Il mantello cerato all’interno la mantiene per quel poco che può all’asciutto, come sempre il cappuccio calato sulla chioma albina raccolta in tre trecce, il bastone dei boschi appoggiato al muro della magione , alle sue spalle , mentre lei è seduta all’esterno di una tenuta a lei sconosciuta, è stata portata lì dalla coppia elfica Talesin Nehined, si tiene un poco in disparte Erech, consapevole che forse la propria presenza sia di troppo, le piace però stare lì fuori, appena coperta dalla tettoia, catturare l’energia nei lampi, seguire il sibilo del vento che si perde verso le cime frastagliate dei colli
21:47 Ainley [Casa Kirsh – Corridoio>Sala] La notte l'ha trascorsa meno peggio del previsto. Non che il maltempo là fuori l'abbia aiutata granché a dirla tutta, ma non ha avuto una di quelle notti 'pesanti'.. è solo caduta un paio di volte dal letto, facendo uggiolare Ardet e imprecando per la botta sul pavimento. Nulla di troppo rumoroso alla fine, considerando i tuoni e lo scrosciare della pioggia. Il giorno è passato ed ora è tornata l'oscurità. Ha cenato in camera, facendo la spola da essa alla cucina e poco altro, il maltempo che ha impedito un'altra volta ogni altra attività all'esterno di quella casa. Ora i suoi passi risuonerebbero sul pavimento del corridoio, accompagnandone l'incedere che la vede poco dopo sbucare nell'ampia stanza del salotto. Indossa gli unici abiti che si è portata dietro pare, la cintura d'arme smessa mentre quella decorativa è lì a stringerle i fianchi sopra quel gilet rosso scuro. La camicia al di sotto dello stesso è bianca, dalle maniche larghe e comode mentre i pantaloni che le fasciano le gambe, un tempo neri, ora mostrano i segni dell'usura del tempo.
21:52 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] Il tempo che si scatena sulla Valle riflette un po’ l’umore che, più che burrascoso, sembra solo tristemente cupo e grigio. Si può dire sia scappata dalla magione poco prima dell’alba, sgattaiolando via dal letto senza dire una parola e senza svegliare il marito. Vestitasi in fretta, in silenzio, è sparita per tutta la mattina ed il pomeriggio, comparendo solo ora – a sera ormai inoltrata – come un’unica ombra nerissima che sbuca nel piazzale della casa ad un galoppo sostenuto. E’ il nitrito del cavallo, teso nel collo dalle redini tirare, a precedere anche solo il profilo scuro della snella e piccola figura della Druida. Zoccoli pesanti che scalciano sul terreno fangoso spruzzando sulle pozze senza alcun riguardo. In sella, completamente nascosta dal mantello e dal cappuccio, c’è lei zuppa di pioggia e con i lunghissimi capelli, nella treccia scemi sciolta, allargati a ventaglio sul fianco destro dell’animale. Non si vedono gli occhi, non si coglie l’espressione totalmente assente che, se studiata, farebbe quasi impressione su un volto solitamente buono e dolce come il suo. Erech non l’ha ancora vista ma, nel buio, ha distinto le luci della casa traendone un minimo di conforto.
21:58 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Grazie ai lampi dovrebbe poter intravvedere la figura di Erech sotto il patio, ma non ancora quella della moglie che è sparita per buona parte della giornata, mentre ode il movimento della figlia che attraversa il corridoio entrando probabilmente nella sala. Un nuovo lampo squarcia il cielo, stavolta più fulgido rispetto ai precedenti. Si tocca involontariamente la cicatrice sul polpaccio, mentre con un gesto stizzito delle labbra sottolinea il dolore che gli provoca quella, da quando la lama di Navly involontariamente gli si conficcò fin dentro il polpaccio, senza fortunatamente recidere nessun muscolo o legamento.
22:00 Erech [ Valle di Rhenn-Tenuta Kirsh] Non ha ancora voglia di entrare, le piace rimanere nel buio mentre le luci provenienti dalla stanze le donano un leggero riverbero che illumina appena lo spazio a lei circostante, segue le ombre del piegarsi delle fronde, mentre il suono della pioggia soffoca la presenza dei rapaci notturni e degli animali che sembrano voler rimanere rintanati nelle loro tane, solo talvolta le sembra di cogliere gli occhi scintillanti di qualche volte o gatto, difficile dirlo stando là sotto, ma all’improvviso un nitrito , lo scalpiccio degli zoccoli che affondano nel fango, nell’erba bagnata, si ritrae Erech verso il muro che le sta alle spalle, alzandosi dapprima abbastanza frettolosamente, afferra il suo bastone dei boschi, forse più adatto a scacciare le falene che a proteggere l’elfa, non l’ha mai usato come arma, né a dire il vero ci ha mai pensato, e con un moto di coraggio proverebbe ad alzare la voce per farsi sentire [ chi va là? Fatevi riconoscere] decisamente non pensava di essere così coraggiosa, ma del resto la porta è assai vicina, le ci vorrebbe poco a rifugiarsi all’interno, sempre se dovesse servire , difficile al momento riconoscere la druida, un mantello, un cavallo..poco per dire chi sia
22:03 Ainley [Casa Kirsh – Atrio] La casa risulta quasi spettrale da quanto è tranquilla. Persino la governante dalla cucina non è che produca tutto questo rumore. Attraversa la ragazza gli ambienti illuminati fermandosi al centro della sala. È da questa che, lasciando vagar l'iridi di quel verde smeraldo intorno a sé, nota la figura del padre lì ad una delle finestre che da' sul giardino anteriore. Come sorpresa, inarca un sopracciglio e pone qualche passo per raggiungerlo, tentando di scoccar un'occhiata oltre i vetri mentre gli domanda { Dov'è Nehinend ? } voce apatica, piatta, totale indifferenza anche sul suo viso segnato dalle solite, violacee, occhiaie.
22:08 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] Quella brusca fermata suscita una reazione, nel cavallo, piuttosto infastidita. La tensione dei muscoli, ed un giro in tondo quasi nervoso, sono chiari segni di irrequietezza trasmessi da lei all’animale. si muove a destra e sinistra, tenendo i talloni bassi senza, tuttavia, stringere i fianchi dell’animale. si è mossa con il proprio frisone, lasciando l’andaluso regalato dal marito al caldo, ed al sicuro, nella stalla. Ecco perché, ora come ora, assomiglia più ad una minacciosa figura che ad una rassicurante presenza. Quando Erech parla il cappuccio si gira. Spettrale, senza un viso che si intravede al suo interno. Da come la fissa, dagli scarsi movimenti, è chiaro che stia guardando lei e nessun altro. Pericolosa? Per ora abbastanza. I guanti celano il candore delle mani così come il mantello sovrasta – solo perché pesante per la pioggia – l’abito chiaro, color crema. I capelli assomigliano a strane ramificazioni del tutto indipendenti dal corpo. L’immobilità – che in realtà rispecchia l’indecisione – è quasi inquietante. Una sola pressione sul dorso del cavallo per farlo avvicinare alla giovane allieva, una buona posizione per mantenere il contatto visivo dall’alto – nonostante la pioggia che scende copiosa appesantendole il cappuccio. [ Non ho bisogno di farmi riconoscere.. non in casa mia. ] la voce ha un timbro diverso, riflettendo solamente l’eco che la stessa stoffa rimanda. Strana. Diversa.
22:11 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Non lo coglie di certo alla sprovvista la figlia, anche se evidentemente non era certo quello il suo intento. Anche se ogni tanto i rumori della sarabanda che si sta scatenando nella valle ha il sopravvento, aveva potuto distinguere i di lei passi, seppur leggeri mentre stava giungendo. Si volta verso di lei con una lentezza innaturale, fissandola dritta nelle pupille, mentre il busto guarda ancora verso la finestra, dalla quale sente provenire l’altolà di Erech [Sembra che sia appena arrivata] le dice, scandendo quelle parole con la punta dell’indice che picchietta contro il vetro. [Perché la cercavi?]
22:16 Erech [Valle di Rhenn-tenuta Kirsh] L’altra non risponde subito, quella figura oltremodo irrequieta e per Erech spaventosa, dapprima si esibisce in una sorta di giro di danza cavalleresco, che spiattella Erech contro il muro, quasi paralizzata quando quel volto di cui non riesce ad intravedere i tratti si gira verso di lei e pare fissarla, le si ghiaccia il sangue nelle vene, mentre fa aderire spalle e glutei al muro dietro di lei e lentamente cerca di scivolare verso la porta, movimenti millimetrici dettati dalla paura, ovvio che non possa fuggire, lei..quella cosa..l’ha individuata , la sta proprio guardando e forse starebbe già per urlare ed avvisare quelli che stanno dentro caso quando arriverebbe, benedetta, una voce conosciuta [ per la Dea...Nehindend, volete farmi morire ] aspettando che scenda da cavallo [ vi serve una mano con la bestiola?]cercando di ritrovare la sua famosa calma e staccandosi dal muro dietro di lei avanzando di un passo in direzione della druida

22:17 Ainley [Casa Kirsh – Atrio] Lei non ne cerca subito lo sguardo, prima si perde a distinguere le due figure che da quell'angolazione scorge a fatica fra un lampo e l'altro. Soltanto quando le giunge la voce del padre lei volterebbe il capo e l'occhi verdi in sua direzione, incrociando quelli d'ei. S'è persa il modo di volgersi suo, lento, quasi studiato, e a dirla tutta non fa molto caso nemmeno al suo tono di voce, lasciando immutato il proprio { La signora di là oggi ha accennato che era uscita presto .. } fa per dire qualcos'altro a quanto pare, a giudicare dal modo in cui inspira altra aria, ma poi sembra ripensarci e la espira semplicemente dal naso, serrando le labbra in un nuovo silenzio mentre torna a guardar fuori. Ed inarca un sopracciglio { .. non vai a vedere come sta ? }
22:24 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] Se fosse cattiva, se fosse fatta per nutrirsi della paura altrui, questo sarebbe un momento perfetto per gioire dell’effetto che, con la sola presenza, ha suscitato nell’allieva. L’atteggiamento non è stato affatto cordiale, è vero, ma quando viene riconosciuta non si lascia nemmeno andare al solito sorriso sereno o semplice. Frena solo il destriero, scartando di lato per imboccare – a passo molto più lento – la via della stalle senza ancora scendere dalla sella. [ No, grazie. ] piuttosto risoluta. [ Puoi accompagnarmi, invece, e darmi un’idea del tuo livello in campo magico. ] una lezione che inizia così, piuttosto stranamente e sotto una pioggia torrenziale. Ad Erech indica la via con il braccio disteso, ora ben visibile per il chiarore della stoffa che, da come è bagnata, sembra quasi trasparente – ed essendo seta non è poi così difficile. E’ talmente accaldata, per la corsa del ritorno, da non avvertire ancora il gelo che le scatenerà tutta la pioggia che s’è presa durante il tragitto dalla città a casa propria, incurante della tempesta e delle decisioni spiegate solo la sera precedente. [ Dhana vuole che io ti addestri, che ti insegni. Per farlo ho bisogno di sapere da dove partire. ] ha l’impostazione della Maestra, più schiva e meno confidenziale. Sta ancora metabolizzando qualcosa, lentamente e per conto proprio.
22:25 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] In realtà Talesin sa qualcosa che la figlie non sa e cioè del particolare tipo di legame tra Nehinend ed Erech, per cui non è suo desiderio interromperle se debbono scambiarsi una qualche informazione. Semplicemente risponde alla figlia [Pensi che dovrei? In fondo a vederla da qui sembra che stia benone] vorrebbe aggiungere un “almeno fisicamente parlando” ma non lo fa. Non è sua consuetudine esternare i propri rapporti personali con la moglie, neanche con Ainley. [Fammi la cortesia di dire alla governante di preparare un bagno caldo, se poi Nehinend non gradirà al massimo si sarà sprecata un po’ d’acqua]
22:30 Erech [ Valle di Rhenn-Tenuta Kirsh] Non la infastidisce per nulla il rumore del tuono, anzi quella scarica che si crea quando due masse si incontrano sembrano regalarle energia, le piace essere lì fuori ad assorbirla, come se fosse una spugna, le pare di avere i pori della pelle dilatati pronti a catturare ogni singola particella di energia, così sarebbe se fosse solo, come pochi minuti prima, ma ora la presenza di Nehinend ha modificato quello stato di cose e fra la paura momentanea e quell’improvvisa attività ogni sensazione legata al temporale pare dissolversi lasciando spazio solo all’umidità della semplice pioggia e la durezza che percepisce dalle parole della druida, le pare di non essere lei la fonde di quel suo modo di fare, ma poco le importa, lei è la sua allieva, almeno per quello che concerne il piano magico, [ ne parlai con Isil, delle Accolite, di ciò che sentivo attorno a me, nulla mi è ben chiaro , ma è come se fossi in comunicazione con un piano diverso dal nostro, da quello reale , a volte mi fisso, come se vedessi al di là di ciò che la vista mi permette, sento energia attorno a me e lei mi disse che molto probabilmente si stava svegliando in me qualcosa, ma poi a parte queste sensazioni non sono riuscita ad andare oltre, per questo credo mi serve una maestra e Dhana mi fece il vostro nome] spiega così quel poco che sa e perché lo sa , mentre segue il cavallo stando un poco a distanza, senza preoccuparsi del mantello che si sporca di fango per lei l’importante è riuscire a parlare con Dhana
22:31 Ainley [Casa Kirsh – Atrio>Cucine] Vede le due elfe avviarsi verso le stalle – o per meglio dire: sparire dal suo campo visivo grazie all'intelaiatura della finestra – indi si fa indietro, giusto un passo per tornare a osservare la Leggenda. Non commenta alla sua risposta ma alla sua richiesta semplicemente gli dona un cenno del capo in segno d'assenso, già volgendosi su sé stessa per avviarsi alle cucine { Se non lo gradisse lo gradirò io comunque, non andrà sprecato } proferisce spiccia, muovendo passi misurati che la portano a sparire nel locale attiguo adibito a cucina.
22:37 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] Abbassa la testa quando oltrepassa la tettoia e, raggiunto un punto asciutto, si adopera per smontare da cavallo. Solo ora abbassa il cappuccio sulle spalle rivelando un viso pallido e stanco, sporcato da occhiaie violacee di chi non ha dormito per tutta la notte. Labbra tirare in una linea severa, espressione totalmente assente, quasi meccanica. [ Quindi devi ancora comprendere se riesci, o meno, a percepire la magia attorno a te. ] non c’è delusione né fastidio nel tono: suona tanto come un “presa visione”. Accompagna il destriero verso il suo box, frenandolo fuori da questo per togliergli i finimenti e slacciare il sottopancia. Non ci sono stallieri che se ne occupino ed, anche se ci fossero, lo farebbe volentieri lei per distrarsi. Il mantello in breve viene abbandonato su uno degli agganci presenti tra un box e l’altro, presto appiccicandosi al legno con uno “sciaf” davvero disgustoso. I capelli, mezzi sciolti e mezzi raccolti in una treccia, s’allargano sulle spalle ed il vestito arrivando a lambire i talloni. Incurante del pessimo stato in cui versa, presentandosi senza ordine e senza interesse, per un attimo le da le spalle. [ La magia è presente in ogni cosa che ti circonda Erech. ] spiega, atona. [ Nella natura, in ogni pianta ed in ogni persona. In alcune di queste si manifesta apertamente, spesso con una presenza più forte delle altre. Talvolta, invece, è in ciò che non vedi che devi cercare la sua presenza. ] inspirando. [ Prova a chiudere gli occhi. Prova ad ascoltare solo il rumore della pioggia che scende su di noi, attorno a noi. ] pausa. [ Dimmi se avverti qualcosa. ]
22:41 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Sembra che il proprio intuito non abbia fatto cilecca, dopotutto riflette, quando vede la moglie avviarsi verso le stalle con Erech dopo essere stata fuori tutto il giorno senza lasciare neanche un biglietto. Una smorfia di disappunto si dipinge sul suo volto, mentre dopo poco segue Ainley verso le cucine, con un passo lento, nient’affatto affrettato. Si adagia su un divanetto e, quando la figlia avrà fatto con la governante, le farà cenno di sedersi accanto a lui, picchiettano col palmo della mano la parte libera alla propria destra. Qualora lei accettasse di sedersi, ma anche se decidesse altrimenti, le andrebbe a chiedere [Perché vuoi sapere di Nehinend quando ti ha trattata così ieri sera? Sono curioso]. Non si vuole includere nel discorso con un “ci”. Attende dunque una risposta.
22:45 Erech [ valle di Rhenn-Tenuta Kirsh] Scansa la pozza , giusto per non immergerci dentro i piedi racchiusi solo da semplici lacci ed una suola che ben poco ripara dall’acqua, approdando dentro la stalla inseguendo quell’esperta cavallerizza che si dimostra essere Nehinend , [ fate miracoli là sopra, ammetto che poco fa mi stava prendendo un accidente, vi presentate sempre così?] cercando di avvicinarsi velocemente a lei, passi piccoli aiutati da quello stesso bastone che si è portata dietro, quasi fosse una sorta di talismano , la pioggia le rimane alle spalle, ed ora farebbe scendere quel cappuccio sulle spalle fosse anche solo per liberarsi di quella roba umida che la circonda, l’odore della stalla risulta amplificato dalla pioggia, come se il fieno liberasse maggiormente il suo odore e l’umidità rendesse il calore emanato dai cavalli tangibile, la druida chiede [ sento solo delle variazioni talvolta, quasi che l’aria diventasse più spessa e tutto diventasse più nitido facendomi sentire altro..ma non so da dove giunge e chi lo produce, fra l’altro mi accade solo talvolta, non sempre..forse perché non sempre c’è magia, ma sono mie supposizioni, nulla più di questo, non ho certezze] mentre rimane a guardare la druida che libera il cavallo dai finimenti [ posso provare..] mentre cercherebbe , come suggerito da Nehinend di chiudere gli occhi, facile per l’elfa concentrarsi solo sulla pioggia, le viene quasi naturale, soprattutto ora che annulla quasi il respiro , respira piano cercando solo di fissare mentalmente una goccia seguirla in quel suo moto verticale fino a toccar terra e lì espandersi, allargarsi, unirsi alle altre, il tutto rallenta, gli spazi si allargano, ancora respira, ascolta , assorbendo quella sensazione , cercando di ascoltare al di la della voce di Nehinend [ per osa solo pioggia..anche se sembra diversa]senza sapere spiegare del perché le appaia diversa
22:46 Ainley [Casa Kirsh – Cucine>Sala] Come entra nelle cucine la governante le rivolge parola e fa anche per metterle su qualcos'altro da mangiare quando la biondina, i lunghi capelli come solito legati in una coda alta dietro la nuda, la ferma sul nascere { No no .. giusto un bagno caldo } le dice. Quella sorride annuendo comprensiva, dicendo qualcosa sul maltempo e in tutto questo le infila in mano, a tradimento, una tazza ricolma di tisana appena fatta. Ed è con ancora la tazza in mano che la mezzelfa torna sui suoi passi, l'espressione che tradisce una nota di stupore, non essendosi ancora abituata alla governante di quella casa. Per questo, lo sguardo che nota Talesin accomodato su un divanetto, nel notarne il cenno si muove automaticamente, come un automa, per sedere a propria volta. Torna in sé soltanto quando deve dargli una risposta, un battito di ciglia e i suoi occhi tornano freddi e distaccati, intelligenti { Quel che è accaduto ieri sera non era rilevante, per mia parte non è cambiato niente } una pausa, un sorso dalla tazza che ancor tiene fra le mani e che si avvicina alle labbra, prima di domandargli { Spero abbiate dormito bene .. }
22:53 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] [Io da parte mia ho dormito benissimo] risponde flemmatico. D’altronde il fumo e l’alcool l’hanno aiutato in questo. La guarda però un po’ stupito quando lei le risponde che non è cambiato nulla dopo la sera precedente [Non credo che tu mi stia dicendo il vero, altrimenti non ti saresti ritirata in camera sua come adesso e nemmeno si può negare che anche Nehinend ne abbia risentito, visto che è scivolata via come un ladro di notte senza farsi vedere per tutta la giornata. Si è dispiaciuta e pentita subito dopo, ad onor del vero] pausa [ma sinceramente è un atteggiamento che mi ha lasciato piuttosto perplesso e che nemmeno mi aspettavo]
22:53 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] – [ E’ stata una giornata particolarmente impegnativa. ] giustifica così la propria precedente apparizione, senza guardarla e limitandosi ad una sola scrollata delle spalle; l’argomento può considerarsi chiuso, idem tutte le osservazioni del caso. Si occupa del proprio cavallo con particolare impegno, spazzolandogli manto e criniera per liberarla dai residui di fango schizzato durante la cavalcata. [ Non è così semplice cogliere la magia all’istante, specie se si vuole cercarla tutto attorno. Serve allenamento, serve grande concentrazione per notare la variazione infinitesimale di una sola spruzzata di magia attraverso le foglie. Con il tempo, se l’impegno sarà costante, potrai anche sfruttare la stessa energia che la natura accumula per piegarla alla tua volontà sfruttandola. ] facilitando poi l’ingresso del cavallo nel box scostandosi e tenendogli la porta aperta. [ Magari a quello ci arriveremo. Per il momento è bene imparare a prendere confidenza [ con la magia in generale. ] un solo sospiro seguito da una pausa ben più concreta. [ Dimmi: in che occasioni ti è capitato di avvertire maggiormente qualcosa? Eri spaventata, tesa, preoccupata? Eri in una situazione di pericolo? Spesso la magia si manifesta in quei frangenti, scatenata ed alimentata dalle emozioni. ]
22:58 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Ne ascolta le perplessità e il ragionamento, appoggiandosi allo schienale del divanetto mentre beve un altro sorso. Sembra che quella bevanda l'aiuti a rilassarsi, mentre calda le scende giù nello stomaco, ed inarca a malapena un sopracciglio in reazione alle affermazioni di Talesin, al quale lancia poi un'occhiata perplessa e sorpresa al contempo. Discosta di un paio di pollici la tazza { Dispiaciuta per cosa ? } un battito di ciglia e quell'espressione torna a farsi neutra come lo era rimasto il tono { Comunque credi quel che vuoi .. ho sentito dire che la notte porta consiglio ed ho avuto tutto il tempo di rifletterci su: è normale si traggano delle conclusioni quando non si conosce una persona .. normale per la maggior parte delle persone intendo }
23:01 Erech [casa Kirsh-Stalla] Rimane così ancora un poco, le sembra strano starsene ad occhi chiusi , in piedi, immobile davanti alla maestra, ma al tempo stesso le dispiace abbandonare quella sensazione che concentrandosi sulla goccia di pioggia ha sentito man mano aumentare come se quella goccia ora le si avvicinasse , e dal basso piano piano si arrampicasse su di lei, per migrare infine in quei mille capillari che le si diramano sottopelle , frastagliandosi in mille schegge d’acqua. Microscopiche che salgono, salgono, quasi volessero prendere il posto di ciò che trovano , come se volessero trasformarlo in un corpo d’acqua, ed infine, come l’infrangersi di un cristallo a terra ,ecco che di nuovo tutto sparisce , rimane delusa, ancora una volta Erech mentre gli occhi chiari tornano a cercare la luce, si volge verso la druida druida [ concentrami, a dire il vero ,mi viene meglio quando sono , come ora, circondata da qualcosa che regala energia, il vento, il fuoco, l’acqua mi aiutano a concentrami, ad accumulare, come se prendessi qualcosa da ciò che trovo attorno a me, ma per scaricarla, credo mi ci voglia la paura come mi capitò in Valle di Rhenn, tempo fa, ma da allora più nulla, forse come dite dovrei fare esercizio, magari qualcosa di preciso, ma non ho mai saputo a chi chiedere] è sincera Erech , non vede perché non dovrebbe
23:03 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Abbozza la pallida imitazione di un sorriso – che di certo non affiora dalle sue labbra, prima di risponderle [Mi sembrano un po’ in contraddizione le tue parole: hai appena finito di dire che la notte porta consiglio ed hai avuto il modo per rifletterci, dunque è evidente che quantomeno “c’era” un problema, altrimenti non mi avresti detto codeste frasi e se così è, perché mi chiedi per cosa fosse dispiaciuta? E’ talmente evidente! Ma non sarò di certo io a rinfocolare una simile discussione. Se tu hai deciso ci metterci una pietra sopra, il discorso, per quanto mi riguarda finisce qui]
23:07 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Fa per dire qualcosa, dopo averne ascoltato le parole, fa per aprir bocca ma a metà di quel movimento ci ripensa. L'aver chiuso così repentinamente il discorso la induce a scoccare un'occhiata più attenta, penetrante, al padre. Alla sua postura, alla sua espressione, al ritmo stesso del suo respiro. Qualcosa che ne tradisca l'effettivo stato d'animo { .. come mai così ansioso di chiudere un discorso simile ? Che hai ? } diretta e al contempo indifferente, un misto abbastanza contradditorio che vien seguito da un nuovo sorso di tisana.
23:12 Nehinend [ Magione Kirsh - Esterno ] Chiude la porta con uno scatto sonoro della serratura, tirando il gancio per assicurarsi che non venga aperta per sbaglio. Raccatta il proprio mantello affiancando l’allieva. La guarda con lo stesso sguardo di poco prima, la posa impostata non per essere severa ma solo più schiva. [ Concentrarsi, e mantenere la concentrazione, non è facile. Ma può aiutarti, differentemente da quello che puoi pensare, visualizzare qualcosa di estremamente calmo, rassicurante. Puoi fare riferimento ad una enorme distesa verde sovrastata da un cielo azzurro, luminoso. Non mettere niente in questo paesaggio, non immaginare nulla. Non aggiungere dettagli. Pensa solo a te stessa, a niente più di questo. E’ una condizione mentale utile, soprattutto nei momenti di forte tensione che potrebbero scoraggiarti. ] passandole oltre ed indicando la soglia di casa non troppo distante. [ Ci occuperemo di qualche esercizio quando il tempo sarà migliorato, non oggi. ] pausa. [ Chiederò al Re il permesso di usare una zona del suo castello dove nessuno mette facilmente piede, ad esempio i suoi sotterranei. ] mettendo piede sotto la pioggia ed uscendo dalla protezione della tettoia. Non corre per avviarsi a casa; va tranquilla, come se non le cadesse acqua addosso con la stessa prepotenza di ampie secchiate; ormai è bagnata, non fa più differenza. [ Entriamo, forza. ]
23:14 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Stavolta il sorriso affiora, assumendo però un’aria più beffarda del precedente [Lo dovresti sapere che io non sono mai “ansioso” e comunque lo ripeto, non è mia intenzione fomentare in alcun modo la tensione tra di voi, dato che tu sei mia figlia e lei la persona che amo. Quindi se tu asserisci che la notte ha portato consiglio e che ci hai messo una pietra sopra, per me va più che bene così. Non penso ci sia molto da aggiungere al riguardo]. E ‘ semplice ed assai schietto.
23:16 Erech [ valle di Rhenn-tenuta Kirsh] Nehinend sembra cavarsela bene da sola in quelle piccole faccende che seguono l’arrivo alle stalle, Erech cerca il muso Gwil che sembra indaffarato a mangiare, troppo interessata all’argomento l’elfa per andare a controllare che tutto sia in ordine, certa che gli stallieri abbiano fatto un buon lavoro, ma per qualche istante lo cerca, fra i tanti box presenti attorno a lei, ricordandosi di dove l’aveva visto entrare portato dallo stalliere di turno [ io non so accudire i cavalli come fate voi, credo serva a creare un legame in più con il proprio animale, anche se però stasera sembrate stanca, non so, forse è accaduto qualcosa ad Arborlon?] ipotesi che Erech butta là, sul piatto, mentre la segue fuori dalla stalla rialzandosi il cappuccio [ quindi concentrarmi nel silenzio, su me stessa voi suggerite] mentre sente la proposta della druida [ perché proponete quel luogo Nehinend, lo ritenete particolarmente adatto a creare la situazione giusta] cerca di rimanerle di fianco camminando in maniera più veloce rispetto a come è abituata lei, l’unica premura cercare di mantenere chiuso il mantello, lei non è ancora bagnata fradicia
23:18 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Alla fine sembra dargliela per buona, abbozzando giusto una smorfia nel piegare un angolino delle labbra, prima di far spallucce e tornar a volgere lo sguardo al centro della stanza. Solleverebbe allora ancora una volta la tazza poggiandola alle rosee per inclinarla quel che basta a farle sorseggiare il suo contenuto. Pone persino le gambe accavallate, la dritta sulla mancina.
23:25 Nehinend [ Magione Kirsh ] Sosta sulla porta, attendendo l’allieva. Le fa cenno di entrare per prima e, solo dopo, lei farà lo stesso fermandosi un passo più avanti. Si libera degli stivali infangati lasciandoli in un angolo. Sul portico, protetta dalla piccola tettoia, strizza i capelli e l’orlo del vestito ormai sporco, evitando almeno di far impazzire la governante con le immancabili scie di acqua sporca che si lascerà dietro entrando. [ I sotterranei sono molto tranquilli. Non ci sono rumori, non ci sono distrazioni. Altrove avrei usato un’altra stanza. ] parla di Paranor, si capisce. [ Qui, però, devo arrangiarmi con quello che c’è. Sei troppo inesperta per far pratica nel Bosco: rischieresti di combinare un guaio. ] guardandola ed aggiungendo: [ Non perché non creda nelle tue potenzialità, Erech: è un dato di fatto. Succede a chiunque. Quindi meglio evitare. ] non ce la fa proprio a sorridere stasera. Da quella prima parte del discorso alla seguente domanda ci mette un po’ a rispondere. [ Ho cercato il Re. Non ho avuto modo di incontrarlo e sono tornata. ] solo questo, niente di più.
23:31 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Non aggiunge altro all’indirizzo della figlia che continua a sorseggiare la sua tisana, mentre ode distintamente la porta aprirsi ed un vociare che ancora non riesce a mettere a fuoco nonostante il suo udito eccelso. Sono sicuramente la moglie e l’allieva, ma non va loro incontro. Le lascia finire parlare, mentre si alza di scatto dirigendosi verso il tavolo lì vicino. Sceglie con cura una pesca da un vassoio, valutandone la consistenza, prima di addentarla.
23:31 Erech [ Magione Kirsh] Eccola di nuovo all’asciutto, nella tranquillità di una casa, che sebbene non sia la sua, le dà una sensazione totalmente diversa da quello che le davano le locande, per mesi si era dovuta arrangiare in quelle stanze del tutto impersonali, dove decine di persone erano passate, abituarsi agli odori, al sentire quelle presenze anche se vi erano rimasti solo di passaggio, non era stato semplice, ed ora , lì vi era un’atmosfera del tutto diversa, sebbene vi fossero quei due, Talesin e Ainley, cercava di sfuggir loro per quanto le era possibile, mentre Nehinend si toglie qualcuno dei suoi indumenti bagnati l’elfa si sfila solo il mantello, lì tutti la conoscono e non ha certo timore di mostrarsi per quello che è, un’albina, pone il mantello a cavallo dello beh si non mi andrebbe di far danni dentro un bosco e magari che so abbrustolire il codino di una lepre ] ride fra sé, forse immaginandosi la scena [ ma quindi voi avete il permesso permanente per entrare al castello?] le pare quasi incredibile , mentre rimane ad ascoltare cosa lei avesse fatto quel giorno [ quindi siete un po’ stanca per la lunga cavalcata..o siete preoccupata per quanto deve dirvi?] pone questa domanda ora ben sapendo che dopo , con gli altri, forse dovrà tacere e tornare ad essere l’amicona come era stato pattuito in quella missiva
23:36 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Nonostante tutte le sue belle parole, quel suo alzarsi di scatto dopo aver udito la porta aprirsi la induce a nascondere un sorrisetto dietro il bordo della tazza. Ma non una parola, non un commento, nemmeno un suono. Sorseggia in silenzio così come il padre in silenzio addenta quella pesca. Nel posto rimasto libero al suo fianco all'improvviso compare Ardet, saltatoci sopra con un balzello leggero, giunto dal corridoio con quel suo zampettare inudibile a causa del temporale come della sua andatura. Si raggomitola così sul divano, accanto a lei, che nonostante ne abbia inquadrato il corpo peloso non ha un solo altro movimento per riconoscerne la presenza.
23:43 Nehinend [ Magione Kirsh ][ Si. ] pausa. [ Sono membro effettivo del suo Consiglio. Ho il permesso di fargli visita e di restare a Palazzo. ] spiega, senza nascondere i dettagli. [ Effettivamente.. ] potrebbe dirgli di essere fuggita per la notte precedente, di aver avuto bisogno di spazio per sé stessa; invece, mentendo a lei mente a sé stessa. [ Un po’ ed un po’. Il viaggio mi ha senza dubbio stancata, il tempo non era certo dei migliori. Oltre a questo mi preme discutere con lui ciò per cui sono stata chiamata eppure, nonostante l’urgenza, è sempre molto impegnato. Potrei far valere la mia presenza e lui non rifiuterebbe il mio arrivo ma.. preferirei evitare. ] abbassando le spalle. Sembra indecisa, sembra temporeggiare; prima o poi dovrà prendere il coraggio a due mani ed incamminarsi verso il salotto che, ora, le sembra fin troppo vicino. [ Il Re mi conosce da moltissimo tempo.. è stato lui ad indirizzarmi verso questa strada. ] parla dei Druidi in generale, facendole quella piccola confidenza. [ Quindi ha troppi motivi per richiamarmi. ] ecco spiegato il motivo delle corse per arrivare in tempo. [ Mangiamo qualcosa.. ] sembra un’affermazione ma, dal tono, pare tanto una domanda. Ormai non la guarda più, fissa invece su quel pezzo di corridoio da fare verso l’ingresso della Sala. Vi sbucherà completamente fradicia, pallida e con le labbra tendenti al violaceo. Ombre leggermente scure sotto agli occhi, iridi che paion aver perso la brillantezza a cagione di un colore verdastro molto più scuro, color bosco quasi. Osserva senza vedere, effettivamente, ciò che le si para di fronte: marito e figliastra. Si vede che trattiene il respiro, improvvisamente nervosa – impreparata. [ …. ] parole che nemmeno escono dalla bocca. [ .. buona sera. ] di getto, sospirato.
23:51 Erech [ Magione Kirsh] La ascolta seguendola, tentando di non perdersi nessun dettaglio [ ora capisco molte cose che prima mi sembravano strane. Siete molto amici quindi e questo spiega quasi tutto ] sgambetta veloce accanto a Nehinend, sebbene le sembri che lei rallenti man mano che si avvicinano alla sala quasi avesse una sorta di timore, come se ci fosse qualcosa che non va [ si un boccone forse potrebbe farvi riprendere un poco ] sebbene l’elfa inizi a temere che ci sia dell’altro in quella stanchezza, qualcosa che la druida non dice , la segue fino alla sala, immediata la visione di Talesin ed Ainley e di un animale che Erech non aveva ancora notato in giro per la magione [ buonasera, siamo fradice a affamate..c’è qualcosa di caldo?] avviandosi verso il tavolo per ispezionarne la superficie , la frutta non manca
23:55 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Uno sguardo in tralice alla figlia prima di alzarsi in piedi ed andare incontro a Nehinend, completamente zuppa per la pioggia. Probabilmente ha infrasentito gli ultimi scampoli di conversazione tra le due. Si sforza di palesare normalità, baciandola rapidamente. [Immaginavo che saresti tornata in queste condizioni visto il tempo là fuori e ti ho fatto preparare un bagno caldo] ancora una pausa per rispondere anche a Erech [Potete chiedere ciò che volete alla governante, ma certamente mia moglie saprà fare meglio di me gli onori delle propria casa] non c’è nessuna nota di sarcasmo stavolta nelle sue parole. Quindi un sussurro, appena a fior di labbra alle orecchie della moglie.
23:57 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Ecco comparire la padrona di casa. La mezzelfa solleva lo sguardo su di lei soltanto nell'udirne il saluto, inquadrandola nel proprio campo visivo { .. 'sera } saluta di rimando, come se niente fosse, senza dar apparentemente peso al tono da lei usato né all'esitazione che ella stessa tradisce. Dal canto suo la biondina se ne sta lì seduta su quel divanetto con le gambe accavallate e Ardet accanto che solleva a sua volta il musetto per fissare le due elfe. Si limitano entrambi a far gli spettatori, per parte sua la bionda una spettatrice disinteressata, mentre la volpe rossa recante al collo quella bandana nera segue i movimenti di ognuno con una certa diffidenza. 
00:02 Nehinend [ Magione Kirsh ][ Ti ringrazio. ] Sembra inchiodata li, all’ingresso della Sala. Nonostante Erech avanzi, cercando cibo che lei non vuole, non ha modo – o motivo – di fare un passo più in la. E’ il marito a raggiungerla e quel bacio frettoloso, che lei restituisce con il medesimo (strano) trasporto, salvo poi irrigidirsi nel percepire quel sussurro: sapeva di aver sbagliato. Ne era pienamente consapevole. Alza timidamente lo sguardo verso il suo, le mani frenate lungo i fianchi. Si vede da come pulsano le vene sul collo che è agitata, anche se l’espressione non sembra tradirla così apertamente. La risposta non è veloce, non è nemmeno istintiva. E’ pensata a lungo, studiata per essere quantomeno utile ma non offensiva. [ Lo so. ] un sussurro quieto, sottilissimo. [ Avrei dovuto, si. ] pur non aggiungendo altro, senza dire dove sia stata o cosa abbia fatto – non a lui e non per il momento almeno. Sbircia invece oltre il suo profilo individuando prima Ainley, che osserva un istante di più, e ben presto anche la governante che, richiamata da nuove voci, fa capolino – quasi radiosa – piazzando sul tavolo tisane per tutti.
00:07 Erech [ Magione Kirsh] La voce di Talesin è quella che l’accoglie per prima [ vedrò allora di farmi portare qualsiasi cosa che abbia una temperatura che mi possa scaldare un poco..] le sembra più centrato stasera quel’elfo di cui conosce così poco, le incute anche una sorta di timore, sebbene non ne capisca esattamente il motivo, forse per via di quel loro primo incontro, forse avvenuto in un momento non proprio ideale , riproponendosi di fare due chiacchiere con lui nel caso il tempo glielo permettesse, ma al momento afferra una mela, quasi fosse una sorta di antipasto prima di guardarsi un po’ attorno tornando a dar le spalle al tavolo. A volte le sensazioni che proviamo sono sbagliate, ma accidenti, ad Erech sembra che l’aria dentro quella sala si possa tagliare, il cambiamento di Nehinend per l’elfa è stato drastico, ed ora dalla sua voce appare più evidente quel nervosismo che fino a poco prima, nelle stalle, esisteva, ma sembrava latente, appena accennato, ora ad Erech pare tutto amplificato e forse è per quel motivo, per non chiedere dettagli di cose che forse non la riguardano che si avvicinerebbe ad Ainley ed a quella che pare proprio una volte, rimane a distanza Erech , mentre si riempirebbe la bocca con un bel morso di mela, la mantiene a poca distanza dal proprio viso la mano che sorregge il frutto distendendo solo l’indice in direzione di quella cosa rossa e subito dopo aver inghiottito il boccone aggiungerebbe [ per essere qui sarà addomesticata..ha un nome?] mentre percepisce un movimento alle proprie spalle , la governate [ ecco qualcosa di caldo..] sembra soddisfatta Erech, perlomeno potrà scaldarsi un poco [ vedere vedere...] sperando di trovare qualche tisana che la soddisfi, certo forse una zuppa era meglio [ so che è tardino..ma questa si beve, non è che si sarebbe là in cucina qualcosa che possa essere masticato con i denti?]
00:17 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Percepisce tutta l’agitazione della moglie e cerca di non dare a vedere che si sta leccando le labbra come se quella prospettiva lo eccitasse più del necessario, soprattutto dopo la risposta di lei alla quale replica solo con un [Bene] compiendo un cenno d’assenso col capo. Per ora gli basta quell’ammissione né il suo fare è in alcun modo accusatorio o pedante [Questa graziosa fanciulla] aggiunge quindi indicando Erech con un cenno del capo, ora rivolgendosi alla governante [Gradirebbe qualcosa da mangiare di più consistente di una tisana. Vogliate esser così gentile da portarle ciò che desidera]. Tutti potranno notare che il tono di voce di Talesin ha qualcosa di diverso di perentorio, benché la frase sia stata espressa con una pacatezza a dir poco inconsueta.
00:17 Talesin_Telrunya usa abilità: Voce dell eroe
00:18 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Sorseggia, la sua tisana quasi agli sgoccioli, mentre discosta una mano – la mancina – dalla tazza per andarla a posare sul folto pelo increspato della volpe che le siede accucciata affianco. Muovendo le dita in una serie di grattini e di armeggiamenti di quella pelliccia rossa, trasmette all'animale la continua percezione della sua presenza, per tenerlo tranquillo. D'altro canto la mezzelfa ignora il resto finché ignorata a sua volta, li lascia fare, come se fosse un soprammobile e non una persona con la quale interagire. Segue giusto un momento con lo sguardo la governante che attraversando la stanza poggia sul tavolo quelle bevande calde. Reagisce soltanto alle parole che Erech le rivolge, sollevando l'occhi di quel verde scuro su di lei prima di abbassar la tazza oramai vuota in grembo { Si chiama Ardet .. lo sto riabituando alla vita domestica } direbbe, pacata, e nel farlo continuerebbe a lisciargli il pelo abbassando infine lo sguardo su di lui. Si dimostra piuttosto sulle sue, non incline al sorriso a quanto pare giacché non ne sfoggia nemmeno mezzo.
00:28 Nehinend [ Magione Kirsh ] Su quei pochi centimetri sembra averci messo le radici. Li guarda tutti, uno ad uno, subendo – per volontà o meno – quella carica carismatica che il marito propina alla Governante per aver cibo, non solo tisana. Picchietta le dita contro la gonna; ora inizia ad accusare i primi cenni di freddo che, inevitabilmente, risalgono lungo la spina dorsale come dolorose artigliate. [ Io andrei a cambiarmi d’abito. ] lo annuncia a tutti e nessuno, guardando un punto indefinito verso la fine della stanza. [ Mangerò più tardi magari. ] il tentativo di chi vuole fare un po’ di conversazione senza alcun risultato. Cerca Erech, nel silenzio che segue, per sperare almeno nella sua comprensione. [ Ti farò sapere. ] non deve specificare cosa, glielo ha detto poco fa. Avrebbe qualcosa da aggiungere anche per Ainley ma, in realtà, la bocca non s’apre e nessun suono sfugge. Tenta un sorriso, davvero piatto e povero di convinzione – più che altro titubante – prima di girarsi, piano piano, nel tentativo di sgattaiolare via dal salotto.
00:32 Erech [Casa Kirsh] Ainley le spiega la presenza della volpe [ in ogni caso è un bell’animale e sembra abituato a voi, si lascia accarezzare e per un animale selvatico non è usuale, l’avete trovata piccola questo Ardet?] cercando così di capire come sia nato quello strano binomio , distratta dalla voce di Talesin che , dopo aver sentito la richiesta di Erech ,sembra prodigarsi nel farle avere quanto chiesto [ vado io dopo in cucina a curiosare, casomai ] è in casa d’altri e quindi vorrebbe lasciar sola la coppia quanto prima [ magari prenderò un pezzetto di formaggio, qualche frutto e salgo in camera, sono molto stanca] cercando così di non rimanere troppo in sala, sorride infine alla governante , forse volendo addolcirla con quell’aspetto quasi infantile che assume quando la stanchezza inizia a far capolino, si scosta le trecce dalle spalle, facendole ricadere dietro le spalle[ vero che mi porterete in cucina?] come se, qualche capatina fra stoviglie e madie lei, Erech, l’avesse già fatta , ma le sembra che la druida sia in difficoltà , quel suo tono, quasi in esso vi fosse una sorta di richiesta di aiuto [ però se vuoi Nehi ti accompagno su..dai che mangio dopo..mica posso diventare obesa!] in realtà l’elfa è più sottile di un giunco , ma le pare strana quella situazione, le si avvicina mentre sorride, quasi non sentisse quella sorta di tensione
00:40 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] [Se lo desideri c’è sempre il bagno caldo pronto] le ricorda, mentre sputa il nocciolo della pesca, apparentemente disinteressato a tutto il resto. Ne tasta ancora diverse, prima di sceglierne un’altra dalla consistenza piuttosto dura. Le parole di Erech lo raggiungono, ma lo lasciano completamente indifferente. Un morso profondo, che arriva quasi al nocciolo e che scarnifica la pesca della sua polpa sugosa. Un rivolo sugoso gli cala dalla parte destra delle labbra.
00:41 Ainley [Casa Kirsh – Sala] Sta ancor dando attenzione all'elfa albina, che insiste sull'argomento sollevato poc'anzi. Non certo un argomento spiacevole, quanto più forse lo potrebbe essere la domanda specifica che le vien rivolta. Eppure la replica che dona ad Erech è piatta tanto quanto prima { Non lo ricordo } distaccata, come se non si parlasse di lei. D'altro canto, potrebbe di quella frase farne il suo motto. Non è chiaro se comunque abbia notato il modo di fare di Nehinend, quel suo tentennamento prima di voltarsi. Fatto è che in seguito lei un'occhiata rapida e discreta la scocca verso il corridoio, inquadrando la schiena dell'elfa mentre tenta di sgattaiolare via, avvicinata dalla parirazza. 
00:46 Nehinend [ Magione Kirsh ] Ora sembra in difficoltà. E' quasi dell'idea di accettare la gentile offerta di Erech, tanto per non restare sola, ma a guardare Talesin da lontano – poco oltre la soglia del salotto – cambia idea. [ Non preoccuparti, tranquilla. Davvero. Mangia, te lo meriti. Ce ne vorrà prima di mettere su un po' di pancia. ] un sarcasmo davvero timido, sostenuto solo dall'ombra di una smorfia che vuole essere leggera. Lei, smilza tanto quanto l'allieva, testimonia apertamente il poco appetito – oggi più che mai ai minimi storici. [ Io ho quel bagno caldo pronto.. ] ripetendo più che altro le parole del marito. [ Goditi la frutta e tutto ciò che la Governante porterà. Ti starà già preparando piatti abbondanti; ti conviene darle un freno o mangerai per tutta la notte. ] più morbida, solo vagamente, e con occhi improvvisamente più rossi, una stanchezza che va al di la della mera fisicità. Approfitterà della vicinanza con Erech per sussurrarle qualcosa che resterà solamente a lei, poco prima di volgersi – ancora una volta e se non ci saranno impedimenti di sorta – per raggiungere la sala dove è già pronta la vasca.
00:52 Erech [Magione Kirsh] Le giungono le parole di Ainley quando si è già allontanata da lei , mentre già sta tentando di capire se Nehinend sia in difficoltà o meno, il fare di Talesin le suggerisce che al momento egli sia bello preso dalla moglie, concentrato come il torero nell’arena su quella che dovrebbe essere la sua preda, che ricordiamo al pubblico che talvolta si incorna il torero, ma lascia che questo pensiero le fugga lontano così come è arrivato Erech e mentre finisce la sua mela rimanendo con solo il torsolo in mano, Nehinend le sussurra qualcosa che le permette di orientarsi in quel caos familiare di cui l’elfa sta capendo ben poco [ ah si si] mentre muove i piedi verso la cucina [ vi prendo qualcosa anche per Ardet?] cercando di riportare la conversazione su Ainley , ma sparendo nella cucina da cui non si sa quando risorgerà dicendo [ vado a controllare, non si sa mai che mi metta a cuocere chissà che a quest’ora...arrivoooo] dileguandosi al di là della porta
01:02 Talesin_Telrunya [Valle di Rhenn/Tenuta Kirsh] Rivolge un sussurro alla figlia prima di avviarsi anch’egli verso le scale che portano al piano soprastante. E’ un attimo prima che percorra le scale chiudendo dietro di sé la porta [Mi sei sfuggita per tutto il giorno: perché?] lo sguardo è particolarmente penetrante anche se privo di minaccia, Finalmente sono solo loro due e c’è bisogno che chiariscano alcune cose . [Mi sembra di averti già detto che mi piace affrontare i problemi di petto affinché non vi siano questioni irrisolte che crescano sotterraneamente fino ad esplodere. Ti ascolto] profferisce incrociando le braccia sul petto.
Talesin_Telrunya ti sussurra: Vedo che sta succedendo. Ti farò sapere.
01:05 Ainley [Casa Kirsh – Corridoio>Camera Le due elfe lasciano la stanza, l'albina con il presupposto di far ritorno e forse è questo a far muovere anche la mezzelfa, inducendola ad alzarsi in piedi. Si avvicinerebbe alla tavola giusto per posarvi la tazza che ancor regge nella destra. È a quel punto che le giunge il sussurro del padre, verso il quale solleva un momento solo lo sguardo prima di annuire. Indi tornerebbe sui suoi passi solo per prendere in braccio Ardet. Lo solleva come niente, senza una parola per la bestiola, la quale non sembra volersi divincolare, come se si fosse abituato a venire trasportato da una parte all'altra all'occorrenza. Con passo misurato ma deciso si avvia a sua volta, per ultima, imboccando il corridoio e percorrendolo sino alla propria stanza, la porta che rimasta precedentemente aperta vien richiusa dopo il suo passaggio da un colpetto di tallone.