giovedì 26 aprile 2012

Una chiaccherata con il Comandante


21:24  Ryner [Mensa-Tavolo] E' seduto ad uno dei tavoli della mensa, oramai in procinto di svuotarsi, seduto proprio di fronte ad Ainley. Dinanzi a se la scodella di zuppa, vuota e con il cucchiaio adagiato dentro. Indossa la cotta di maglia e il mantello del libero battaglione, al fianco sinistro è assicurata la spada d'ordinanza. Gli altri suoi equipaggiamenti sono stati abbandonati in tenda. Tiene tra le mani un grosso boccale di vino caldo speziato, l'odore di cannella e chiodi di garofano gli riempono le narici mentre manda giù un paio di sorsate, prima di riabbassarlo sul tavolo. <Comunque devo trovare un modo per allenarmi con i bersagli in movimento senza rischiare di ferire nessuno... suggerimenti?> mormora, riprendendo il discorso sui suoi addestramenti, alla ricerca di consigli.
21:31  Ainley [Mensa - Tavolo] { Puoi sempre provare a legare un mini-carretto con su il bersaglio ad un cane e farlo correre lungo il primetro .. } replica con fare indifferente la mezzelfa che, di fronte al Cavaliere, sta giusto terminando di ripulire la propria scodella. S'infila in bocca l'ultima cucchiaiata e poi riappoggia la posata in legno nel desco ormai vuoto, allontanando tutto verso il centro del tavolo per far posto agli avambracci sui quali si puntella poi nel sollevar l'iridi di smeraldo sull'umano { No, stavo scherzando } lo affermerebbe ancor prima di lasciargli dire granché, non meno seria di poc'anzi sebbene mantenga un tono volutamente leggero sulla questione. Difatti nel proseguire fa spallucce { .. non saprei sinceramente, io a quella parte di addestramento del tiro con l'arco devo ancora arrivarci } gli confida, prima di lanciar un'occhiata al resto della tavolata che va sfoltendosi. Indossa i soliti abiti invernali, mentre ai fianchi le immancabili spade sono l'armamentario più evidente che si porta appresso, accanto a corno da richiamo e scarsella, anch'essi assicurati in cintura. Sotto quello stesso tavolo v'è Ardet, che rosicchia un osso con trasporto.
21:39  Matt_Baker [Mensa] Come suo solito, è entrato in mensa passando direttamente per le cucine, ove ha preso in giro e molestato come ha potuto cuochi e cuoche. Ne ha guadagnato una coppa di olive, uno stuzzichino da niente per un uomo grande e grosso come lui, ma finché resta in mensa deve pur sgranocchiare qualcosa. Mantello sulle spalle e spada al fianco sinistro, si ferma dunque sulla soglia delle cucine, appoggiandosi con la spalla allo stipite e mangiando distrattamente. Lo sguardo vaga sulla sala, scambiando qualche saluto e cenno del capo con i commilitoni seduti ai tavoli. È particolarmente silenzioso, più del normale, ma non si legge né preoccupazione né tensione sul suo volto, disteso e fermo come sempre.
21:43  Ryner [Mensa-Tavolo] Ascolta le sue prime parole con fare evidentemente perplesso, sino a quando non arriva il chiarimento di lei. annuisce dunque, arretrando il busto e guardando sotto il tavolo. <Oppure con una volpe, eh?> Si rivolge ad Ardet, troppo preso per considerare minimamente il cavaliere. Torna seduto come prima, appoggiando i gomiti sul bordo del tavolo nel tornare con gli occhi sulla compagna. <A proposito... Senti ma... Come vi addestrano lì? Ve lo scegliete voi l'equipaggiamento a voi più congeniale o che?> domanda, inclinando il capo verso destra. <Che vi insegnano a fare?> chiede in ultimo prima di tornare a guardarsi distrattamente intorno. è nel far questo che finisce per vedere il comandante, presso la porta che da sulle cucine.
21:49  Ainley [Mensa - Tavolo] Il sopraggiungere del Comandante del Libero non passa propriamente inosservato, non alla mezzelfa alla quale comunque giungon alcuni saluti scambiati alle puntute. Scocca un'occhiata in direzione dell'uomo in questione, convintissima di venir ignorata a giudicare dalla naturalezza con cui si sofferma un secondo a osservarlo, prima di tornare con l'iridi sul compagno e ascoltarne le parole. Quella battuta iniziale che sfoggia ella la accoglie con un mezzo sorrisetto e nessun commento, ma è alle domande successive che, assumendo un'aria perplessa in quel modo di inarcare un sopracciglio, schiude le rosee per proferire { In che senso se ce lo scegliamo noi ? } chiede, reclinando addirittura il capo verso la spalla destra. Porta i lunghi capelli biondi sciolti, come di consueto, e parte di essi le si riversano sopra quella medesima spalla a quel suo fare.

21:56  Matt_Baker [Mensa] Masticando con discrezione, a bocca chiusa, si stacca dallo stipite della porta ed avanza all’interno della sala comune della mensa. L’odore di cibo, che nelle cucine era pregnante e intenso, sembra quasi svanire al suo olfatto. Il rumore di sottofondo di voci, posate, bicchieri e risate riempie l’aria e copre il battito dei suoi passi, avvolgendolo in un’atmosfera di convivialità e fraternità, tipiche di ogni ambiente legionario. Scambia qualche pacca sulla spalla con diversi ufficiali, ruba una fetta di pane dal piatto di un fante scelto veterano e prosegue nel suo giro. Infine incrocia la coppia seduta a desinare, riconoscendo per prima la giovane che gli era stata indicata come armata delle Frecce Nere. Incuriosito, punta dunque nella loro direzione.
21:59  Ryner [Mensa-Tavolo] <Nel senso... Noi siamo un esercito. Siamo tenuti, almeno a grandi linee, ad usare l'equipaggiamento in dotazione... chi alabarda, chi spada e scudo... e così via.> Spiega, gesticolando distrattamente con la sinistra. <Da voi invece come funziona? O avete anche lì degli armamenti in dotazione e dovete usare quelli?> domanda prima di riprender fiato e riportare ancora una volta gli occhi sul Comandante della Legione, nonchè Re del Callahorn. Non lo trova però presso le porte delle cucine, anzi, molto più vicino, e punta verso di loro. Raddrizza il busto e si tira in piedi, irrigidendo le spalle e sollevando la mano destra, chiusa a pugno, contro il petto all'altezza dello sterno. <Ave, Comandante.> Saluta, rimanendo in posa senza più rimettersi a sedere, almeno per ora.
22:04  Ainley [Mensa - Tavolo] Attendendo lo specificare altrui, quando le giunge spalanca un poco di più l'occhi scuri in un'improvvisa comprensione che la vede subito dopo replicare { Ahh .. no, no, da noi non funziona così .. } e fa per aggiunger altro, probabilmente una risposta più completa, quando l'irrigidirsi repentino di Ryner la fa bloccare sul nascere, solo perché su quel volto d'ibrida si affacci una cosa come un punto interrogativo grosso come una casa. Volgendo di nuovo il viso e lo sguardo nella medesima sua direzione, nota proprio Matt che sta per raggiungere il loro tavolo e il saluto rigido e marziale del Cavaliere è una ulteriore conferma a non giudicare la cosa come una semplice impressione. Lei dal canto suo rimane rilassata e seduta, per nulla avezza a simili atteggiamenti sebbene una sorta di saluto lo fornisca, quand'egli è abbastanza vicino da considerarla { 'Sera }

22:13  Matt_Baker [Mensa] Scivola tra panche e tavole, e quando è nei pressi del tavolo del Fante lo vede scattare in piedi e portare il saluto. Ancora qualche passo e lo raggiunge, posandogli la mano libera sulla spalla, come per spingerlo a stare giù. [Seduto, Fante.] Proferisce con tono mite, sorridendo. [In mensa certe cose rischiano d’ammazzare qualcuno. Salta sull’attenti solo se vedi un ufficiale decisamente arrabbiato che lo ordina entrando in sala. Quello sarà anche il giorno in cui udrai il grido “le mura esterne sono perdute!”.]Spiega, mentre gira intorno all’uomo del Libero e si porta al suo fianco, per accomodarsi. Nel piegarsi in avanti per sedersi, approfitta della postura per portare un inchino all’indirizzo della ragazza. [Signorina.] Saluta, per poi lasciarsi cadere con le terga sulla panca, alla destra di Ryner.
22:19  Ryner [Mensa-Tavolo] <Signore, Cavaliere, signore.> Lo corregge, pur sempre dandogli del signore però, prima di farsi rimettere a sedere. Prende fiato dunque, mentre Matt prende posto alla sua destra. Quando vede il re salutare la propria compagna fa un cenno con la sinistra verso di lei. <Signore, lady Ainley, delle frecce nere nonchè mia compagna, signore.> E sebbene non sia più, per cause di forza maggiore, sull'attenti, non manca di mantenere la regola impostagli sin dalla prima sera: la prima e ultima parola devno esser signore. Al che occhi alla propria compagna, con aria di chi sta dicendo l'ovvio, o quasi. <Ain, Matt Baker, Re del Callahorn nonchè comandante della Legione di Frontiera.> Al che, fatte le dovute presentazioni, riabbassa il braccio, riappropriandosi del proprio vino caldo.
22:23  Ainley [Mensa - Tavolo] La reazione del Comandante nei riguardo di Ryner la fa sorridere, un poco divertita ed altrettanto comprensiva nei suoi riguardi, nonostante l'evidente esagerazione d'ei. Non commenta, ricambia invece l'inchino inatteso con un cenno del capo abbastanza grazioso da poter tranquillamente essere visto come una forma di ringraziamento per un onore probabilmente non meritato. Intreccia le dita di ambo le mani - provviste di guanti senza dita - la mezzosangue, puntellando la lignea superficie del tavolo solo per fornire così sostegno al proprio mento, sotto il quale pone ambo gli arti congiunti. Al venir presentata il sorriso le si amplia un poco di più sulle labbra, tranquilla nel replicare { Lieta di conoscervi .. anche se, chiedo scusa per la domanda, come dovrei chiamarvi ? Non vorrei offendere o risultare inopportuna .. }

22:31  Matt_Baker [Mensa] Annuisce alla correzione dell’uomo del Libero, gli occhi chiusi in segno di scusa. Non è nuovo a simili gaffe con i gradi ed è certo che gli capiterà ancora e ancora, soprattutto con gli uomini del Libero Battaglione, tutti con la stessa divisa. [Incantato, milady.] Risponde alla presentazione del suo uomo, cacciandosi in bocca una delle olive che stava mangiando. La scodella è davanti a lui, sul tavolo. Sorride alla domanda della ragazza, voltandosi a lanciare un’occhiata al Cavaliere e guardando di nuovo lei. [Mi rimetto al vostro buonsenso, Ainley. Di solito dai miei uomini mi lascio chiamare Comandante, poiché sono ormai abituati così. Tutti gli altri si ingegnano come possono tra i vari Maestà, Sire, mio Re o mio Signore.]Fa un cenno vago con la mano [Non ho preferenze. Anzi, preferivo quando mi chiamavano per nome… anche mia moglie mi chiama mio signore ormai.] Scuote il capo, semiserio nella sua afflizione.
22:38  Ryner [Mensa-Tavolo] Trattiene a stento una risata sommessa alle ultime parole del comandante, alternando lo sguardo tra lui e la compagna. in silenzio solleva il boccale, concedendosi due sorsate di pausa dalla conversazione. <Allora comandante... Vi concedete un pò di riposo con la truppa?> Domanda, facendo un cenno del capo verso il resto della sala, prima di tornare su Ainley. <Stavo chiedendo alla mia compagna quali sono le differenze tra quello che facciamo noi qui, in termini di addestramento, rispetto a ciò che compiono nel loro castello a Leah le frecce...> Mormora prima di riprendere fiato.
22:39  Ainley [Mensa - Tavolo] Ascolta la risposta del sovrano e di per sé, ella non par poi logorarsi troppo nell'indecisione, anzi par quasi che trovi una soluzione piuttosto semplice al dilemma. Una soluzione che non tarda ad esporre con sempre quel sorriso amichevole sul viso { Allora vi chiamerò Matt, se affermate che preferite il vostro nome .. nemmeno a me dispiace } afferma, con una nonchalance che le è propria nonostante l'importanza del personaggio che si trova di fronte. Forse l'esser sottoposta al carisma stesso di Iago per così tanto tempo l'ha resa ancor più incurante, per certe cose. Ella stessa altalena poi l'iridi di smeraldo dall'uno all'altro gli uomini seduti di fronte a lei, come a voler confrontare ambo le loro espressioni a quanto affermato sin'ora e ovviamente prestar attenzione allo scambio fra i due che accenna alla conversazione precedentemente sollevata.

22:42  Matt_Baker [Mensa] Ride sommessamente alla risposta della donna, annuendo per approvare la sua scelta. [Mai in pubblico, mi raccomando.] Aggiunge soltanto, prima d’ascoltare lo spunto del Cavaliere. Fa un cenno d’assenso, mandando giù il boccone e voltandosi di nuovo verso la donna. [Piacerebbe saperlo anche a me. Non conosco bene nessuna Freccia Nera, a parte Iago con il quale abbiamo uno stretto legame di sangue. Mi salvò la vita e la fortuna volle che appena qualche mese dopo io salvassi la sua.] Dice riprendendo a mangiare, in attesa del racconto dell’Elite.
22:49  Ryner [Mensa-Tavolo] Annuisce alle parole di matt baker <Allora è una buona occasione.> Mormora, adocchiando dunque la propria compagna. approfitta del boccale che si ritrova tra le mani per bere, tanto da vuotarlo, prima di accostarlo nuovamente al tavolo. espira nuovamente dunque, prima di andare a protendere in avanti il busto e ad appoggiare ambo i gomiti sul tavolo, sovrapponendo tra di loro gli avambracci, pronto ad ascoltare la propria compagna. gli occhi, però, saettan sempre dalla freccia al comandante e viceversa, in religioso silenzio.
22:57  Ainley [Mensa - Tavolo] Ridacchia sommessamente, un vago sussultar di spalle che scema in fretta all'aggiunta di Matt riguardo il modo di chiamarlo. Un solo cenno del capo in segno d'assenso è ciò che va a donargli a suggellare quella sorta di accordo, prima di prestar attenzione al dire successivo. Sì, sembra proprio che l'argomento Frecce prevalga, sebbene prima di iniziar alcunché si prende qualche secondo per assimilare le informazioni spicce del Comandante della Legione sui trascorsi fra lui e la Leggenda. L'interesse trapelerebbe da quegli occhi in un momento di immobilità nel soffermarsi a fissarlo un po' troppo a lungo senza batter le palpebre, ma nel riscuotersi abbozza nuovo morbido sorriso { D'accordo .. anche se poi piacerebbe a me che ci raccontaste entrambi gli episodi di cui avete accennato prima } il silenzio di Ryner l'invita così a far brevemente mente locale, prima di schiuder nuovamente le labbra { Comunque, prima stavo appunto dicendo che da noi non v'è alcun armamentario d'ordinanza: ci viene fornito l'equipaggiamento come da nostre preferenze .. riguardo le lezioni, be' .. } indugia un momento, corrugandosi nell'espressione per un istante di riflessione { .. ci sono vari Maestri che ne tengono quasi ogni giorno, mentre per gli allenamenti, tocca a noi giostrarci con gli impegni relativi al nostro rango .. } si stringe nelle spalle, cercando di spiegarsi poi, altalenando lo sguardo dall'uno all'altro { .. dallo scudiero che si occupa soprattutto di mansioni relative a stalle e cavalli all'elite, il cui dovere principale è fare ronde .. }
23:14  Matt_Baker [Mensa] Ascolta le parole della ragazza, annuendo di tanto in tanto per farle intendere che sta capendo. [Non è poi così diverso, fatta eccezione per l’equipaggiamento.] Commenta infine, cacciandosi in bocca altre olive. La particolarità, se notata, sta nel fatto che non sputa mai il nocciolo, ma lo divora insieme al resto. [Allora adesso vi dirò a grandi linee come andarono le cose tra me e Iago. Parliamo di… tre anni fa, circa. Quando l’Eterea fu indebolita e migliaia di demoni si riversarono fuori dal Divieto ed infettarono come un cancro le quattro terre. Le strade non erano più sicure, le notti erano buie e piene di terrore, i branchi di lupi erano spariti per lasciar posto a branchi di fameliche creature chiamate Caulli. Le città erano affollate, le campagne spopolate e pericolose. Accadde che proprio in quel periodo io stavo assediando Kern… di notte fummo presi di sorpresa, molti di noi caddero ma io fui fatto prigioniero e condotto nell'accampamento dei demoni, bendato. Tentarono di farmi parlare, ma non ottennero che sputi in faccia. Dopo diverse settimane fui spostato nelle fogne di Leah. Iago venne a saperlo e con un gruppo di valorosi scese a liberarmi, affrontando il più potente dei demoni per salvarmi. Gli fui e gli sono ancora immensamente riconoscente. Dopo diverso tempo Iago andò a Storlock con i suoi uomini per liberare la città infestata dai Demoni e riottenere almeno il controllo del Nosocomio. La situazione volse al peggio e un mio Capitano, il Capitano Danwar…] Si volta verso Ryner, che sa che conosce il capitano. [… mi scrisse per spiegarmi la situazione. Riuscii in via eccezionale a convincere vari capitani di aeronavi a seguirmi e guidai una flotta fino a Storlock. Iago e i suoi erano assediati, prossimi a essere fatti a pezzi. Piombai dal cielo con trecento uomini, atterrammo nel mezzo della battaglia e caricammo tutti. Fuggimmo appena prima che un immenso demone sbucasse dal terreno…] Termina, guardando a turno i due. Si è fatto più serio con l'esposizione a quei ricordi, ma sul volto resta comunque un vago sfogo di sorriso.
23:18  Ryner [Mensa-Tavollo] Ascolta con evidente interesse le parole di lei, per poi corrugare la fronte. <Niente equipaggiamento unico? E durante le battaglie?> Domanda inclinando il capo verso destra. <Ogniuno per conto suo? Niente combattimento in formazione?> rincara la dose, immaginandosi schieramenti dove ogniuno è equipaggiato come gli pare. Dunque sposta l'attenzione su matt, lasciando solo il gomito sinistro a sostenere il peso, mentre la mano destra si poggia sulla coscia. Annuisce quando gli vien fatto il nome di danwar. <E' quello con cui mi allenai con spada e scudo, nonchè il promesso del generale Myur.> Mormora verso la compagna, che quindi dovrebbe averlo presente a sua volta, per poi tornare con gli occhi su Matt_Baker mentre egli finisce la storia.
23:26  Ainley [Mensa - Tavolo] Fa di nuovo spallucce all'unico commento di Matt riguardo quanto da ella precedentemente detto { Forse no, ma a quanto ho visto fin'ora, lo stesso significato di disciplina è inteso diversamente da noi } e le domande incalzanti di Ryner la fan tornare con l'iridi di smeraldo sul suo Cavaliere preferito, sfoggiando un sorrisetto sghembo che la dice lunga già prima di aprire bocca { Ognuno di noi ha ovviamente un'armatura ma è in base agli ordini che ci muoviamo in battaglia .. così come quegli stessi ordini tengono conto delle nostre maggiori potenzialità per uno stile preciso di combattimento .. per intenderci, non mi vedrai Mai } sottolinea tale parola con il tono { impugnare uno spadone a due mani .. nah, quella è roba da Berserker ! } e il modo in cui lo dice è come se ne volesse sminuire le capacità, forse a causa di qualche rivalità già esistente delle due fazioni. Quindi, ecco che prende posto il racconto di Matt, al quale la mezza si fa assolutamente attenta e silenziosa, quasi protesa leggermente in avanti col busto sebbene ancor poggi coi gomiti sul bordo del tavolo. Al termine di quel racconto lei sbatte un paio di volte le palpebre, come se stesse ancora rimuginando su quanto appreso sebbene non lasci trascorrere più di un paio di secondi di silenzio, prima di intercedere a parole { Uh .. demoni .. mh, capisco .. all'epoca non ero da queste parti per fortuna } e archivia la questione, come se non le piacesse granché la prospettiva di approfondire il discorso di quella sorta di cataclisma.
23:33  Matt_Baker [Mensa] Solleva gli occhi al soffitto, annuendo pigramente, perso in quei ricordi. [Beh non è stata comunque la peggiore delle esperienze. La vissi convinto che mia moglie fosse morta, quindi ero rassegnato, sereno e pronto a staccare la gola a morsi a ogni demone che si avvicinava pur di portarne uno nella tomba.] Ammette, riportando lo sguardo sulla donna e poi sul Cavaliere. Batte la mano sul tavolo poi, come a mettere fine alla questione. [Credo sia ora di andare per me.] Esordisce, alzandosi in piedi e scavalcando la panca. In questo modo va a trovarsi dietro il Cavaliere, sulla spalla del quale posa fraternamente una mano mentre si rivolge ancora alla donna. [Piacere di avervi conosciuta Ainley. Siete una donna fortunata.] Le sorride e batte un paio di forti pacche sulla spalla dell’uomo del Libero. [Ave Cavaliere.]Saluta, per poi restare soltanto il tempo necessario per ascoltare i loro commiati.
23:45  Ryner [Mensa-Tavolo] Ascolta la fine del racconto di matt dunque, prendendo fiato e rigorosamente senza commentare. Ridacchia però a bassa voce quando egli si congeda da Ainley. <Ave, comandante. Ci vediamo in giro qui al campo.> Mormora, seguendolo con gli occhi per qualche istante, prima di tornare sulla compagna. <Sentito?> Bofonchia, impettendosi un poco, commentando il suo essere una mezz'elfa fortunata. riesce a tenere l'espressione poco, però, prima che essa si trasformi irrimediabilmente in un sorriso. <Dai... Abbiamo avuto anche la storia della buonanotte dal Comandante... Che dici, ci avviamo verso la tenda?> Propone con tono tranquillo, allungando la destra verso di lei.
23:49  Ainley [Mensa - Tavolo] Sebbene rimanga leggermente perplessa dal convenire d'ei sulla sua fortuna, ribatte prontamente a quel saluto con un { Piacere mio } e solleva una mano in cenno di saluto. Nient'altro, prima di tornare sul compagno e rivolgergli un altro mezzo sorriso in risposta a chissà quale considerazione, che subito dopo sfuma alla proposta di Ryner stesso. All'uomo rimasto annuisce, con un cenno del capo e alcun verbo, abbandonando il tavolo come appoggio per ruotare sulla panca su cui è seduta e, una gamba dopo l'altra, portarle dall'altro lato. Una piccola spinta e una contrazione degli addominali ed è in piedi, Ardet già pronto a puntarla con il muso affusolato mentre lei invece attende il Cavaliere { Va bene, andiamo .. }
23:53  Ryner [Mensa-Tavolo] Ridacchia nel vedere quell'espressione, ma rimanda i commenti a più tardi. si schiarisce la voce ed annuisce prima di alzarsi in piedi ed aggirare lentamente il tavolo per cercare di affiancarlesi. <Che c'è, non ti credi fortunata?> Domanda mentre, dopo averla presa per mano, si avvia con ampie falcate insieme a lei verso la loro tenda, fuori al freddo. se non altro, però, ora hanno messo qualcosa di caldo nello stomaco.

mercoledì 25 aprile 2012

Sfida sotto la neve



14:41  Ainley [Campo Marzio] E' da un po' che è lì ferma a bersagliare di frecce il pagliericcio che funge da bersaglio dall'altro lato del recinto. Sotto la neve, con solo il mantello a ripararla dalla neve che implacabile continua a cadere silenziosamente dal cielo plumbeo e al tempo stesso lattiginoso, tende la corda dell'arco con l'ennesima freccia già incoccata. Posta a donar il fianco sinistro al bersaglio, ha le gambe tese e divaricate in una posizione che le garantisce la massima stabilità che potrebbe andar cercando, gli stivaletti che, affondando nella neve, sono ad una distanza fra loro pari a quella delle di lei spalle. Col braccio sinistro teso ad altezza delle stesse e perpendicolare al suolo, ha la man dritta che con indice e medio non soltanto trattengono il budello bensì anche l'estremità dell'asta in legno della freccia stessa, subito dietro l'incastro delle piume. Tira indietro il braccio destro, il gomito sollevato che rimane alto così come il di lei avambraccio nel mantenere la freccia stessa parallela al terreno nel suo già iniziare a prender la mira. Chiude l'occhio sinistro, accostando nel mentre la mano alla propria gota e lì fermandosi, tenendo la corda in tensione mentre cerca un secondo di stabilità estendendo il pollice per puntellare subito sotto la linea della propria mascella. Tien il respiro controllato durante l'operazione, aggiustando la propria mira [ Mira 2/3 ]
14:47  Ryner [Campo Marzio] Esce dall'area coperta del tendone, iniziando a far scricchiolare neve e ghiaccio sotto gli stivali rinforzati, diretto pare verso l'area per il tiro dell'arco. Indossa la cotta di maglia del libero battaglione, sovrastata dal mantello del medesimo corpo d'armata. Nella mano sinistra l'arco composito, tenuto per l'impugnatura, mentre sulle spalle tiene a tracolla la faretra. venuto lì per allenarsi nel tiro da cavallo, s'è poi accorto che la compagna era già lì, poco più in là, per allenarsi nel tiro con l'arco. Avanza lentamente, cercando di avvicinarlesi lentamente, da dietro, cercando di fare il minor rumore possibile per evitare di deconcentrarla.
14:54  Ainley [Campo Marzio] Non ha grandi chance di deconcentrarla il compagno, nemmeno se camminasse tranquillamente e fischiettasse pure. Non ora. Lasciando che il respiro si affievolisca, lascia che la percezione dei propri muscoli in tensione sia l'unica cosa a cui presta attenzione. Non attende molto tempo, la schiena e pertanto anche la postura eretta, nel momento in cui arriva a trattenere il respiro lascia andare la corda, ammorbidendo le dita per far scivolare la presa con quanta più fluidità di cui è capace. Non riprende a respirare se non quando alle puntute, sepolte da ciocche bionde che le ricadono a incorniciarle il viso e sfiorarle la schiena, le giunge il suono inconfondibile e ovattato della punta che penetra nel pagliericcio. Soltanto dopo un paio di secondi riapre entrambi gli occhi di smeraldo per poter vedere il risultato dei suoi sforzi, mentre torna a riempire i polmoni di nuova aria fredda. [ Scocco 3/3 ]
Ainley tira 10/10
14:59  Ryner [Campo Marzio] Si ferma quando la vede in procinto di scoccare e dunque osserva il paglione, attendendo. Il sibilo della frecci, e poi il secco impatto al centro del paglione. <Ricordami di mettermi uno scudo sulle spalle, il giorno che dovrò scappare da te.> Commenta, mettendosi l'arco in spalla per poi compiere gli ultimi passi di avvicinamento per porsi al suo fianco. Batte quattro volte di fila le mani in lenta ma cadenzata successione, prima di osservarla con la coda dell'occhio. <Brava, brava...> commenta, per poi girare l'intero capo verso di lei. <Che ne diresti di un pò di sana competizione?> Domanda quando ora, con le mani libere, va ad afferrare nuovamente il proprio arco composito con la mano sinistra, sfilandolo subito dalla spalla.
15:08  Ainley [Campo Marzio] Ha fatto centro. Un centro perfetto, nonostante la neve turbinante nell'aria e altre possibili distrazioni. Riabbassa ambo le braccia per ritornare a riposo e raccimolare qualche altro briciolo di energia necessaria successivamente ad un'eventuale altro tiro. Ma è il dire di Ryner che, facendola voltare nel vederlo affiancarla, la fa sorridere di un sorrisetto enigmatico e al tempo stesso compiaciuto { Grazie ... ma sì dai, perché no ? } raccoglie la sua proposta con evidente entusiasmo che traspare non tanto dal tono, quanto dalla repentinità con cui si china a raccogliere un'altra delle frecce che inizialmente s'era procurata dalla rastrelliera. Ricerca quindi la posizione di poc'anzi, con il piede sinistro avanzato e la punta rivolta in avanti, mentre il destro ad una distanza pari a quella delle proprie spalle, s'apre a volger la punta dello stivaletto all'esterno della prorpia figura. Quindi, lo sguardo basso su quanto sta facendo, tenendo l'asticella della freccia con la destra, tenta di infilarla nella fessura debitamente chiamata posafreccia al centro dell'arco stesso, subito sopra l'impugnatura da lei tenuta con la mancina. Rivolge ancora l'arma al terreno mentre aggancia l'estremità posteriore della freccia - tenuta fra indice e medio - al budello e al tempo lo aggancia a sua volta con indice, medio e anulare ripiegati versi l'interno [ Incocco 1/3 ]
15:14  Ryner [Campo Marzio] Porta il piede sinistro in avanti, con la punta rivolta al bersaglio, distanziandolo dal gemello di circa mezzo metro. Sospira profondamente mentre distende il braccio sinistro verso il basso, portando i flettenti dell'arco paralleli al suolo. la mano destra sale invece sopra la spalla medesima, sfiorando con le punte delle dita i piumaggi delle frecce presenti nella faretra in pelle di lupo. <Cinquanta monete che la freccia amaranto sarà più vicina al centro. Ci stai, mercenaria?> Ridacchia, cercando di dare un pò di pepe a quella competizione, facendo riferimento al colore delle piume che ornano la cocca delle sue frecce. Indice, pollice emedio vanno a pinzare una di queste, sfilandola delicatamente verso l'alto prima di distendere il braccio in basso a sinistra, facendo passare la freccia nella finestra prima di incastrarne la cocca nel budello. Gli occhi ancora alla compagna, in attesa di risposta. <Se non hai paura di perdere parte del tuo ricco stipendio, s'intende.> Ridacchia ancora a bassa voce, provocandola in maniera giocosa. [1/3 - Incocco]
15:21  Ainley [Campo Marzio] Le braccia ancora protese verso il basso a tracciare una V che culmina con i flettenti paralleli alla propria linea delle spalle, la mezzelfa solleva brevemente lo sguardo sul Cavaliere che nel mentre incocca a sua volta e le pone quella proposta. Tali parole sembrano farle sbucare sulle labbra un sorrisetto assai divertito, come poi conferma subito dopo a voce { Ci sto } con una certa vena di combattività che è una sua peculiare caratteristica infondo. Quindi, adesso, solleva il braccio sinistro per porre l'arco perpendicolare al suolo, il proprio arto alla medesima altezza della propria spalla come in precedenza, mentre il braccio destro segue quello spostamento e si solleva a sua volta. Soltanto dopo tenderà di nuovo la corda verso di sé, tenuta fra le tre dita precedentemente specificate e facendo scorrere nuovamente il legno dell'asticella nell'incavo dell'arco stesso fino a ché raggiunge con la man dritta il proprio viso, lì vicino la gota destra. Il gomito risulterebbe quindi sollevato ed esterno, mentre l'avambraccio potrebbe figurare quasi come un prolungamento della freccia stessa in quei pochi secondi che le necessitano per piegare i flettenti quanto basta e caricare. Richiude l'occhio sinistro, prendendo così la mira, aggiustandola come meglio crede e dedicandosi al proprio respiro, regolare e quieto. Concentrazione [ Mira 2/3 ]
15:27  Ryner [Campo Marzio] <Ottimo.> è in corrispondenza di questa parola che abbassa lo sguardo, osservando l'arco e pone il pollice destro sotto la freccia, pinzando la corda e tenendolo lì con indice e medio, di cui solo quest'ultimo passa sotto la freccia. Solleva il braccio sinistro, lentamente, andando a porlo parallelo al suolo e perpendicolare rispetto al proprio fianco sinistro, mentre allo stesso tempo arretra la mano destra, piegando il braccio così da mettere in tensione il budello e far forza sui ponticelli e dunque sui flettenti. Tende l'arco sino a che la mano destra non risulta adiacente al proprio zigomo destro. Chiude l'occhio sinistro, allineando cocca e dardo rispetto al bersaglio, indi lo riapre un momento per controllare la distanza. Lo richiude, in ultimo, nel sollevare ancora un poco il braccio sinistro e terminare gli aggiustamenti. <Pronta...?> Mormora in un sussurro, mentre regolarizza il respiro, facendo respiri lenti e profondi mentre aggiusta il tiro.[2/3 Mira]
15:34  Ainley [Campo Marzio] Non ha bisogno di rispondere alla domanda altrui. Allineata la mira, nel momento in cui si sente maggiormente sicura, eccola rilasciare la corda con movimento più fluido possibile, rilassando i muscoli delle dita per permettere ai flettenti dell'arco di tornar in posizione ed al budello di riassestarsi in posizione perfettamente lineare. Al contempo di nuovo trattiene il respiro, lasciando che sia il suono prodotto dalla propria arma a riempirle le orecchie, in attesa poi del tonfo sordo della freccia che dovrebbe andare a conficcarsi nel bersaglio a qualche decina di passi di distanza. Lascerà schiudersi la palpebra sinistra soltanto poi, per poter osservare con ambo l'iridi il risultato dei suoi sforzi. [ Scocco 3/3 ]
Ainley tira 6/10

15:39  Ryner [Campo Marzio] non guarda il tiro di lei, ha occhi solo per l'allineamento della propria freccia. Attende che l'ennesimo respiro giunga al culmine e dunque agisce, restando ora in apnea. Indice e medio della destra rilasciano la presa, così che anche la presa del pollice venga meno, scoccando da appiedato così come scocca da cavallo. Il dardo dovrebbe partire ora verso il paglione in una traiettoria lineare, anzi, leggermente discendente. non riapre l'occhio sinistro ne riprende il respiro, e così sarà sino a quando non sentirà l'impatto della propria freccia su qualcosa, che sia il paglione, che sia il terreno. [3/3 Scocco]
Ryner tira 8/10
15:45  Ainley [Campo Marzio] Riabbassa le braccia e l'arco, non riuscendo a non esternare una smorfia tanto per il proprio risultato quanto per il paragone che poi fa silenziosamente con quello di Ryner. L'asta della sua freccia smette presto di vibrare ed è inconfondibile che sia nettamente più prossima al centro di quanto alla fine è riuscita lei stessa a fare. Gli scocca un'occhiata in tralice, una di quelle che si riservano ad un avversario che ha ottenuto la supremazia per mera fortuna, senza commentare niente. Non proferisce nemmeno una parola quando, un secondo dopo, va a cercare con la destra libera la scarsella che porta seco in cintura, andando ad estrarne un sacchetto di cuoio chiuso da un laccio del medesimo materiale e che già nel venir esternato alla luce del giorno produce un inconfondibile tintinnio { Tieni } tenta di risultare indifferente ma non le riuscirebbe molto bene, palese sia un po' seccata di aver perso la scommessa come il confronto, e senza alcun riguardo glielo lancia, come se si aspettasse riflessi abbastanza rapidi da farglielo prendere al volo nonostante lei stessa non abbia calibrato granché forza e mira.


15:51  Ryner [Campo Marzio] <Ehi!> Esclama quando si sente il sacchetto impattare sul petto e gli tocca recuperarla in caduta con la mano destra, ora libera giacchè la freccia è nel paglione. gli occhi risalgono verso la propria compagna, verso la quale esterna un sorriso, mentre soppesa il proprio bottino. <su dai. Stasera ti offro una buona cena in locanda.> Si offre di spendere così i soldi che ha appena vinto, non potendo impedire -visto il lancio- di riceverli. Fa un passetto verso di lei, e poi un altro, cercando di risurre le distanze. <Pian piano recupero il conteggio dei miei insuccessi.> Afferma, facendole notare che una volta quello scrauso su tutti i fronti era lui, mentre ora almeno riesce a vincer qualcosa contro di lei.
15:57  Ainley [Campo Marzio] Abbozza un sorrisetto che non promette nulla di buono, in risposta alla proposta altrui di offrirle una lauta cena in locanda, accostato ad un'occhiata resa penetrante da un fessurizzarsi di palpebre, quel verde intenso che si scurisce ancor di più data la maggior quantità di luce filtrata dalle ciglia. Probabilmente sta già pensando a come spremerlo fino all'ultima moneta. All'udirne poi il commento successivo lei scrolla le spalle, sbuffando dal piccolo naso come se davvero non le importasse e voltandosi proprio per andar a recuperare le frecce che son ancora conficcate nel bersaglio { E' stata solo fortuna } lo rimbecca dategli praticamente le spalle, procedendo poi ad ampie falcate nella neve nella quale affonda sino alle caviglie.


16:05  Ryner [Campo Marzio] Ascolta quelle ultime parole da parte di lei, fessurizzando lo sguardo nell'osservarla. <Va bene.> Afferma con una certa decisione. <Allora ti propongo di meglio.> Continua, sollevando il mento. <Altra freccia, altra posta. Chi vince, a fine mese, si prende lo stipendio dell'altro.> Propone, impettendosi un poco prima di proseguire. <Non mi va di vincere sempre e solo per fortuna e mai per capacità.> conclude, dopo aver proposto una posta ben più sostanziosa così da renderle appetibile una nuova partecipazione. proporre un'altra freccia per quelle stesse cinquanta monete sarebbe potuta sembrare pietà, e non è certo un tipo di fraintendimento cui vuole dare adito.
16:12  Ainley [Campo Marzio] Neanche ha fatto quattro passi che al quinto si blocca ancor prima di alzar il piede da terra. Causa di quell'improvvisa immobilità che quasi la fa sbilanciare in avanti nel suo tentativo di stare ferma, sono le parole di una nuova posta decisamente più alta del compagno, una nuova sfida con in palio più che pochi spicci, che la fa voltare su sé stessa con gli occhi sgranati e le labbra leggermente schiuse a sottolineare il profondo stupore che l'attanaglia. Stupore che impiega il tempo d'un battito di ciglia a mutare in sgomento { No ! } decisa, quasi sconvolta per il solo pensiero di una cosa simile, lo fissa come se non credesse a ciò che vede, da capo a piedi e viceversa, esternando di nuovo la sua totale contrarietà { No no e no ! } e abbassando l'occhi verdi come a cercare qualcosa capace di calmarla un poco, torna subito dopo di nuovo a intercettare gli occhi scuri dell'uomo { Mioddio, no ! } e torna a voltarsi con gesto tanto repentino da farle gonfiare il mantello nero mentre affonda con stizza gli stivaletti nella neve, di nuovo un passo dopo l'altro, una falcata dopo l'altra, i pugni ora stretti lungo i fianchi, il sinistro ancora recante l'arco.


16:16  Ryner [Campo Marzio] Osserva la reazione della propria compagna e sospira, rilassando le spalle, lasciandole quasi a collo di bottiglia. <Perchè no?> Domanda, allargando il braccio sinistro. <Dai, torna qui... Ancora una freccia.> Propone, cercando di convincerla. <Se è per i soldi allora facciamo un nuovo tiro ma senza niente in palio...> Esordisce dunque, senza rinunciare <Ma se vinco di nuovo non voglio che tu la chiami fortuna.> Solo questo sembra desiderare, in palio, riabbassando anche il braccio destro lungo il fianco. nonn si muove da lì, ancora fiducioso di essere in grado di fermarla.
16:21  Ainley [Campo Marzio] Fortuna. Soltanto a quella parola torna a fermarsi, meno violentemente di poco prima perché rimane lì a dargli le spalle una manciata di secondi, come se stesse riflettendo su quanto da egli detto. Infine emula un sospiro che le fa rilassare nuovamente le spalle in un piccolo sussulto, prima di vederla fare nuovamente dietrofront e ritornare sui propri passi con più calma { ... va bene } non poteva dirgli di no e gli scocca soltanto un'occhiata, prima di tornar a fissare il terreno cosparso di neve. Espira piano, l'ennesima nuvoletta candida di fiato che si disperde in pochi battiti di ciglia prima che ella riprenda il proprio posto esattamente ov'era fino a pochi minuti prima. Già si china a raccoglier la freccia, l'ultima rimastale { .. solo una } gli ricorda, sollevando lo sguardo di smeraldo sull'uomo per assicurarsi un suo cenno d'assenso.


16:26  Ryner [Campo Marzio] Annuisce con decisione a quell'affermazione da parte di lei. <Grazie.> Mormora sulle prime, mentre solleva la destra sopra la spalla medesima. nuovamente, così come poco prima, afferra la cocca di una delle frecce presenti nella faretra, mentre distende verso il basso il braccio sinistro. <E' importante per me, che tu mi possa considerare capace, e non solo fortunato.> Mormora, anche se gli occhi non si puntano su di lei, specie durante queste parole, ma sul bersaglio. <Anche se dovesse essere fortuna due volte di fila.> Chiarisce il fatto che è una questione di principio. Lentamente la mano destra si abbassa adiacente alla gemella, andando ad inserire la freccia nella finestra per poi arretrarla sino a far incastrare il budello dentro la cocca. [1/3 incocco]
16:33  Ainley [Campo Marzio] Rivolge nuovamente profilato il proprio fianco sinistro al bersaglio, la punta del piede medesimo rivolta in avanti mentre divarica le gambe ad altezza pari a quella delle spalle e volge la punta dello stivaletto destro esterna rispetto il proprio corpo. Sguardo che dal pagliericcio si riabbassa, mentre le parole di Ryner le giungono alle puntute senza alcun impedimento. Non replica, si dedica al proprio arco che tiene rivolto ora verso il terreno, parallelo alla propria figura e posto di fronte a sé. Quindi, rinsaldando la presa di indice e medio sull'estremità dell'ultima freccia rimastale, tenta di incoccarla a dovere infilandone l'asticella prima nel posafreccia e poi cercando di far combaciare la fessura che ne incide il centro con la corda stessa dell'arco, al tempo stesso agganciandola con indice, medio e anulare ripiegati per l'occorrenza. Espira di nuovo, già iniziando a regolarizzare il proprio respiro, mentre rilassa una spalla alla volta [ Incocco 1/3 ]

16:38  Ryner [Campo Marzio] <Ammettere la fortuna sarebbe come ammettere di aver buttato due mesi trascorsi nella fatica e lontano da te.> Chiarisce mentre prende un respiro profondo e solleva il braccio sinistro, rendendolo nuovamente parallelo al suolo e perpendicolare al fianco sinistro. Ora arretra la mano destra, piegandola su se stessa nell'arretrare il budello, piegando i flettenti, e tenendo la corda chiusa dal pollice, fermato da indice e medio che, al contempo, aiutano a far si che la freccia rimanga correttamente in posizione. Tesa la cora sino a che la mano destra non si trova adiacente la guancia destra osserva il paglione e sollleva un poco il braccio sinistro per calcolare la discesa che il dardo andrà ad effettuare. Chiude dunque l'occhio sinistro e focalizza l'attenzione sull'allineamento del dardo, così da ridurre al minimo la deriva nello scocco. [2/3 Mira]
16:43  Ainley [Campo Marzio] Ancora parole, un'unica affermazione che tuttavia le fa chiudere per un istante prolungato gli occhi verdi e mordere il labbro inferiore con un'insistenza che scema altrettanto in fretta. Tenta di concentrarsi, ritrovando una certa regolarità nel proprio respiro e sollevando il braccio sinistro e l'arco che impugna con la medesima mano sino a porlo perpendicolare al suolo innevato. Espressione decisa mentre allinea il proprio braccio ad altezza delle spalle e tende quasi con troppa enfasi la corda, tirando indietro il gomito destro e avvicinando la mandritta alla propria guancia. Espira, fermando lì l'arto e sfiorandosi la linea della mascella con il pollice. Quindi chiude l'occhio sinistro ancora una volta, ricercando la mira, una mira che per un istante non sembra combaciare con il centro del paglione. Inspira di nuovo, lentamente, preparandosi. [ Caricamento - Mira 2/3 ]

16:46  Ryner [Campo Marzio] Gli è palesemente difficile regolarizzare il respiro così da far smettere di tremare il braccio sinistro, specie con tutta quella tensione addosso per il risultato possibile del tiro. fa un sospiro profondo, in fondo la sua capacità sta anche nel riuscire a tranquillizzarsi e a concentrarsi unicamente sul tiro. Attende di essere al culmine di unn nuovo respiro e dunque rilascia la presa sul budello con tutte le dita contemporaneamente, così da far saettare il dardo in avanti verso il paglionne. occhio sul dardo, non scioglie la postura ne riapre l'occhio sinistro. L'attenzione è tutta per il risultato del proprio tiro e, solo in secondo luogo, per quello di lei. [3/3 Scocco]
Ryner tira 7/10
16:52  Ainley [Campo Marzio] Orgoglio. Sta tutto lì il problema. Ryner non è l'unico che deve dimostrare qualcosa. Non sembra esservi via di scampo eppure, proprio un istante prima di decidersi a scoccare, cambia impercettibilmente altezza al proprio braccio sinistro e sfalda la mira precedentemente presa. Quindi rilassa nuovamente la mano destra, cedendo alla forza del budello teso da flettente a flettente, scoccando quella freccia in modo quasi liberatorio, mentre trattiene il respiro nei polmoni. Silenzio, la neve che sembra ovattare qualunque suono non sia il vento che le fischia a tratti nelle orecchie e le sposta alcune ciocche bionde sugli occhi, proprio nel momento in cui il proprio dardo dovrebbe conficcarsi nel bersaglio. E' con altrettanta impazienza delle altre volte che si scosta i lunghi capelli biondi dal viso, per poter vedere coi propri occhi il risultato. [ Scocco 3/3 ]
Ainley tira 2/10

16:57  Ryner [Campo Marzio] Ora riapre anche l'occhio sinistro, mentre riabbassa il braccio che regge l'arco. un'occhiata al proprio bersaglio: un colpo non proprio preciso ma nemmeno pessimo, leggermente più defilato dal centro del precedente. sposta dunque lo sguardo su quello che doveva ricevere la freccia della compagna e stringe le labbra tra di loro. Senza dire nulla, dimostrando una certa freddezza e ben poco entusiasmo per la vittoria, si mette l'arco in spalla e lentamente si avvia per andare a recuperare le due frecce che ha conficcato nel paglione, compiendo ampie falcate sul terreno innevato senza proferir parola.
17:00  Ainley [Campo Marzio] Non si avvicina granché al centro, neanche sembra aver avuto intenzione di farlo visto il risultato. Un piccolo sorriso le si delinea sulle labbra rosee, un'espressione che tenta subito dopo di celare agli occhi del compagno abbassando il capo sul petto come se stesse controllando il budello dell'arco ora che l'ha riabbassato con quel braccio. Forse è stata troppo imprecisa, forse c'è il rischio che egli sospetti qualcosa. Si schiarisce la gola, impacciata, cercando di simulare un po' di quella stizza che si era risvegliata in lei sino a poco prima. Codarda. Abbozza un sorriso che non è tale nel tornar a sollevare il viso a cercarne l'occhi neri, ma il Cavaliere già si avvia verso il paglione e lei, dopo un istante di muto stupore, si muove a sua volta per avvicinarsi al proprio bersaglio e recuperare le frecce, senza una parola.


17:06  Ryner [Campo Marzio] Non commenta il tiro particolarmente fiappo della propria compagna, specialmente se messo in relazione con il primo centro perfetto ed il tiro comunque decisamente buono di prima, si limita a fermarsi davanti al paglione, strappano da esso con due gesti decisi le due frecce con la mano destra, per poi abbassarla accanto al fianco. Si gira ora, studiandone l'espressione con notevole attenzione per un paio di istanti buoni, piuttosto lunghi, prima che si decida a parlare. <Allora... Non mi hai detto se accetti il mio invito a cena fuori.> Afferma con tono piuttosto cordiale.
17:11  Ainley [Campo Marzio] Raggiunge il bersaglio ma, invece di iniziare ad estrarre le frecce, che con una rapida occhiata potranno risultare più di una decina, indugia a lanciar un'occhiata in tralice al proprio compagno a qualche passo di distanza alla di lei destra. Un'aria pensierosa attraversa quel viso dai lineamenti d'ibrida e subito dopo, chinandosi, lascia cadere nella neve l'arco solo per andare a raccogliere con ambo le mani una manciata di neve che appallottona fra i palmi, proprio mentre lui si sta girando a guardarla. Accorgendosene, la mezzelfa si immobilizza ma gli scocca comunque un nuovo sorrisetto per nulla abbattuto alla sua domanda { Più che volentieri, mio Cavaliere } ironica, si rigira quella palla di neve fra le mani, prima di tentare all'improvviso di lanciargliela contro, cercando di centrarlo ad altezza petto, presumibilmente ad una spalla.


17:17  Ryner [Campo Marzio] Ridacchia a quelle parole, sollevando il mento nell'osservarla. <Eh? uh!> Esclama, impreparato, cercando di girarsi verso sinistra e tentando di coprirsi il volto con il braccio destro. è sulla spalla destra però che quella palla è diretta e arriva, impattando in una pioggia di lapilli di ghiaccio. <Deh!> esclama, lasciando a sua volta arco e frecce in terra, per poi chinarsi a raccogliere a piene mani della neve, cercando di compattarla in un mucchietto tra le mani tenute a coppa prima di rialzarsi e premere su questo, al fine di farne una palla di neve piuttosto grande. <Ti do io, a tirarmi la neve...> Ridacchia, facendo qualche passo di una lentezza notevole, prima di assumere un'espressione in parte minacciosa ed in parte divertita.
17:20  Ainley [Campo Marzio] Vede il proprio colpo andare a segno e ridacchia, soddisfatta e divertita, mentre il compagno reagisce anche abbastanza in fretta. Vedendolo chinarsi per raccogliere a sua volta della neve e farsi minaccioso, lei si lascia sfuggire un urletto giocoso e fa qualche passo indietro, tornando a chinarsi per afferrare un'altra manciata di neve farinosa e provare ad arrotolarla a dovere. Eppure durante tutto il tempo non riesce a smettere di ridere, più o meno forte a seconda del momento, costretta a un certo punto a scostarsi una ciocca di troppo da davanti al viso per tenersi la visuale libera, mentre la destra già si solleva come monito a far attenzione a quel che fa, perché lei è pronta a ricambiare il favore.


17:33  Ryner [Campo Marzio] <Alt!> Esclama, passando la palla nella mano destra e protendendo la mano sinistra verso di lei, come ad invitarla a fermarsi. <Nel nome del re del callahorn ti ordino di deporre le armi, alzare le mani e tirarti in piedi.> La minaccia, facendo un cenno del capo verso la palla di neve, il cui lancio è oramai carico. <Vi invito a non resistere all'arresto, altrimenti...> Lascia in sospeso la frase, continuando a darle del voi per rendere quella palese farsa un pò più credibile. Si schiarisce la voce, arretrando ulteriormente la destra e cercando di avvicinarlesi un altro pò con piccoli passi.
17:37  Ainley [Campo Marzio] Si arresta ma non la depone la propria palla di neve, la tiene sollevata e rimane a fissarlo snocciolarle quella dichiarazione d'arresto così formale da render evidente che è parte stessa del gioco e come tale la fa scoppiare di nuovo a ridere fino a quasi piegarla in due. E' fra una risata e l'altra che trova il fiato per replicare con tono di sfida { Vieni a prendermi se ci riesci !! } ed ecco lanciargli addosso quella seconda palla, con un'esclamazione di combattività che lascia intuire quanto sia determinata ad andare fino in fondo a quella provocazione. Un'occhiata ed è già pronta a scattare per fuggire, ridendo e cercando di celare le labbra schiuse in quel moto d'ilarità con la mancina, gli occhi che le brillano di riverberi e le gote arrossate un po' per il freddo e un po' no.


17:47  Ryner [Campo Marzio] <In accordo con l'editt...Ma... eh!> Esclama all'improvviso quando gli vien lanciata anche quella palla di neve che finisce per impattargli sul petto. abbassa lo sguardo e dunque lo rialza sulla propria compagna spalancando gli occhi <Come vi permettete! è resistenza all'arresto!> Esclama, andando a llanciare la palla di neve che reggeva nella destra con una discreta forza in direzione del busto di lei. <Pft!> Esclama in seguito, buttandosi in avanti nel cercare di correre verso di lei al fine di ridurre sensibilmente le distanze. si sbilancia in avanti, cercando di correre sulla neve e raggiungerla. <Ah, se ti prendo!> Esclama in ultimo.
17:50  Ainley [Campo Marzio] Nel momento in cui l'uomo si muove, lei fa lo stesso scattando di lato e prendendo a correre nella neve in un semicerchio atto a raggirarlo. Lo tiene d'occhio ovviamente, cercando di conservare quella distanza inziale, mentre senza neanche fermarsi si china a raccogliere dell'altra neve, solo per appallottolarla malamente e lanciargliela di nuovo. Questa dovrebbe sbriciolarsi appena impattando, morbida e fredda, mentre la risata della mezzosangue si spande nell'aere cosparso di fiocchi di neve.


17:56  Ryner [Campo marzio] <Venite qui, signorina!> Esclama, prima che glli si sparga della neve in faccia in seguito a quell'ennesimo lancio. <Daaaah, che freddo.> Esclama, procedendo ancora in quella corsa nel tentativo di raggiungerla. <state peggiorando la vostra posizione!> Esclama ancora una volta, corrugando la fronte e cercando di allungare il passo per seguirne le orme stringendo la curva. <Non mi costringete a prendere il cavallo, perchè a quel punto...> E in effetti gli servirebbe, visto che la mezz'elfa è rapida e leggera mentre lui, sebbene non sia proprio un marcantonio, è indubbiamente più lento e goffo.
18:02  Ainley [Campo Marzio] { Nooo } Esclamazione canzonatoria la sua, che segue un'altra piccola risata che cerca di trattenere almeno un poco. Giocosa, si sta divertendo è evidente, eppure a un certo punto, notando quella distanza assottigliarsi, ecco che punta un piede e cambia nuovamente direzione, di slancio, aspettando un istante solo prima di tentare di sfuggire all'ultimo alla sua presa. Scoppia a ridere ancora, per l'ennesima volta, e chinandosi per raccogliere altra neve quasi incespica e ruzzola, ma è abbastanza agile da riacquistare l'equilibrio con qualche salto e una piroetta su sé stessa che la vede cercare intanto la posizione del compagno, per tenerne d'occhio i movimenti { A quel punto cosa ? } lo sfida a continuare, è evidente, e già ne sta preparando un'altra di palla, procedendo all'indietro per non togliergli gli occhi di dosso, con qualche occhiata ovviamente a dove va lei stessa.
18:02  Ainley usa abilità: Fintare
18:02  Ainley usa abilità: Agilità equestre lv2
18:07  Ryner [Campo Marzio] Vede la compagna scartare di lato e smette di correre, chinandosi e raccogliendo con ambo le mani un altro mucchietto di neve. Si rialza dunque, raddrizzando il busto e girandosi, mentre pressa con ambo le palme la neve tra le mani, girando e rigirando andando a formare una palla di neve decisamente compatta. Nel girarsi porta gli occhi a lei, assottigliando lo sguardo. <Gioco finito.> Afferma con sorrisetto furbo. Sono nuovamente in una situazione di stallo, solo entrambi con le mani decisamente più fredde di prima. Continua a compattare, ancora e ancora, lisciando la palla di neve per renderla perfettamente sferica, o quasi.
18:10  Ainley [Campo Marzio] Lo vede fermarsi e dopo qualche passo si ferma a sua volta, il fiato corto che le sgorga dalle rosee in candide nuvolette mentre tien ancora fra le mani guantate la propria sfera di neve. L'osserva compattare la sua e quel sorriso tremula mentre assume un'aria perplessa e interrogativa, arrivando infine a smorzarlo abbastanza da assumere un'aria almeno in parte contrariata { Quella .. quella farà male .. }e l'indica, non riuscendo a non ridacchiare di nuovo subito dopo. La vitalità fatta persona, di sicuro non si lascia intimidire da una fase di stallo.


18:15  Ryner [Campo Marzio] Ascolta le sue parole ed assottiglia ulteriormente lo sguardo. <A-ah...> Commenta, andando a piegare lentamente il ginocchio sinistro sino a che questo non si trova a terra. A questo punto abbandonna la prima palla di neve a terra, alla sua destra, e raccatta altra neve che cerca di compattare a terra in una seconda palla, che dunque va ad accostare alla prima. occhi fissi su di lei mentre va a rivolgerlesi. <Più aspetti più ne faccio...> Mormora, piegandosi leggermente in avanti mentre già va a raccogliere la neve necessaria ad una terza palla di neve.
18:18  Ainley [Campo Marzio] L'osserva guardinga e ascoltandone la minaccia inarca un sopracciglio, ma ancora non riesce a smettere di ridere { Ah sì ? } replica allora, per nulla intimorita. No, non lei, che decide di passare al contrattacco lanciandogli la sua di nuovo, proprio cercando di prenderlo quando ha il capo chinato a guardar ciò che sta facendo, dritto sul collo. Il solo pensiero della sensazione sotto il colletto le fa inspirare aria dai denti in un sibilo significativo, prima di spostarsi di scatto, come prevedendo una reazione di qualche tipo e riprendere a correre in semicerchio solo per rallentare pochi passi più in là, attenta ad ogni sua azione.


18:22  Ryner [Campo Marzio] Ha appena terminato di compattare la terza palla quando viene colpito al collo dala pala di neve di lei. raddrizza il capo di scatto, colto da un improvviso brivido di freddo. <a-aa-aaah...> Mormora a bassa voce, prima di prendere nella sinistra le prime due palle di neve, e la terza nella destra. <Adesso te la faccio pagare...> Sibila, con la schiena che trema a più riprese inn seguito ai brividi, ma poco incline a lasciar perdere quella battaglia. Si rialza in piedi e punta gli occhi su di lei con uno sguardo piuttosto intenso. Inizia a passeggiare verso di lei, rigirandosi la palla di neve in mano con aria minacciosa. <Hai pochi metri per arrenderti e farti perdonare...>
18:27  Ainley [Campo Marzio] { Ohohoh .. } è una risata che vuol sembrare ironica, ma il tono non è poi tanto azzeccato perché prevale l'ilarità. Riprende a far qualche passo indietro cercando di mantener le distanze, altalenando quasi preoccupata lo sguardo da ciò che tiene in mano e il suo viso, sfoggiando un luminoso sorriso mentre gli scocca un'altra di quelle occhiate che le danno un'aria decisamente furbetta e competitiva { Non lo farò .. non puoi vincere } lo provoca e la si potrebbe definire eccitata da quel gioco infantile, almeno da come le brillano l'iridi di smeraldo. Ha il fiato corto ma ancora un asso nella manica. E' pronta allo scatto e la cosa è prevedibile, pronta a schivare qualunque cosa egli tenterà di lanciarle.

18:36  Ryner [Campo Marzio] <Oh si che posso... E poi ti farò pentire di tutto, una volta che ti avrò presa.> Commenta prima di fermarsi sul posto prima di vederla scattare. Rimane immobile, caricando la palla di neve ed aspettando un paio di istanti, mirando dinanzi alla propria compagna così che, durante il tragitto della sfera, sarà la compagna stessa a decretare il colpo andato a segno. <Gn!> Esclama, lanciando la palla di neve con forza, ad altezza petto, per rimediare alla crudeltà da lei compiuta, solo, sostituendo la scollatura al colletto. <bam!> Esclama, con la palla di neve ancora in volo, mentre fa passare una nuova palla di neve nella destra, con la quale è più bravo a lanciare.
Ryner tira 9/10
Ainley tira 8/10
18:42  Ainley [Campo Marzio] Vede la palla partire e lo slancio è tale che si blocca in ritardo, mentre il suo tentativo di evitarla fallisce. La prende in pieno ma non propriamente al centro quanto invece sul seno destro, la neve che si frantuma all'impatto e in piccoli ammassi di fiocchi di neve le si riversa sul corsetto. Qualcuno centra la scollatura ma a parte un urletto di sorpresa non è una sensazione tanto forte da farla sussultare granché e lei già da subito cerca con le dita di tirarsi fuori quel gelo da sotto i lembi della camicia { Acc .. ! }unica esclamazione la sua accompagnata ad uno sguardo breve e accusatorio, o almeno qualcosa che vorrebbe assomigliarci. Abbozza un mezzo sorrisetto, restando ferma ora, aspettando la seconda.
18:47  Ryner [Campo Marzio] Abbassa la mano destra, rivolgendole un sorriso innocente nel vederla fermarsi. Porta il piede destro avanti di scatto però solo un istante dopo, sollevando la mano dietro di se per poi -dopo averle fatto fare quasi un giro completo- proiettarla in avanti lasciando la presa. il bersaglio è sempre il medesimo: la scollatura della camicia della mezz'elfa. sembra aver intuito che è ferma per scattare non appea avrà lanciato, ma lui tira ugualmente, cercando di prenderla in controtempo per fare impattare quella palla di neve proprio al centro del suo petto. <Mia!> Esclama, a pallina ancora in volo.
Ryner tira 4/10
Ainley tira 4/10
18:54  Ainley [Campo Marzio] Le gambe leggermente flesse ed i muscoli pronti allo scatto la fan reagire prontamente. Nel momento stesso in cui Ryner sta per lanciare, lei già si muove, approfittando del fatto che gli offriva già in parte il fianco sinistro. E' un movimento istintivo, un tentativo da esibizionista di schivare quell'ennesima palla di neve. Quanto più rapida tenta di essere, si inarca all'indietro sollevando ambo le mani per arrivare a poter così poggiare ambo le palme nella neve. Ancora prima di riuscirci, salta, cercando una fluidità nei movimenti che dovrebbe esserle propria mentre è la sicurezza dell'esperienza a portarla a sostenersi con ambo le braccia mentre con le gambe definisce un arco che andrebbe a terminare di nuovo con uno e poi entrambi gli stivaletti nella neve. Utilizza lo slancio per rimettersi dritta, scostandosi il mantello da davanti al viso e anche i capelli biondi con esso, solo per poter tornare a inquadrare la figura del Cavaliere nel proprio campo visivo.
18:54  Ainley usa abilità: Acrobazia

18:59  Ryner [Campo marzio] Assottiglia lo sguardo nel vedere il modo con cui lei schiva e passa l'ultima pallina, quella decisamente pressata, nella mano destra. carica il lancio, e anche parecchio, e poi lancia. Lancia volutamente storto, volutamente alto, perchè non cerca di colpirla. Infatti la sua è una sorta di finta, giacchè adopera lo slancio del tiro per buttarsi in avanti ed iniziare a correre verso di lei a labbra serrata, sbuffando dalle narici quasi fosse un toro durante la corsa, piegandosi in avanti e recuperando lo sbilanciamento effettuando falcate sempre più lunghe e sempre più veloci. E' da un pò oramai che si muovono, ma all'attività fisica prolungata è oramai routine per lui, non dovrebbe essergli difficile mantenere buone prestazioni in quella corsa.
18:59  Ryner usa abilità: Atletico
19:06  Ainley [Campo Marzio] Sta ancora cercando di riprendersi dal momentaneo senso di vertigine dovuto alla repentinità della propria precedentemente mossa ed è tardi che reagisce alla nuova palla di neve, l'ultima del repertorio del Cavaliere. Non la colpisce e lei, i rifletti un poco rallentati, indietreggia un poco, sbattendo le palpebre. Per questo ritarda nel rendersi conto che la palla non era l'unica cosa a muoversi, bensì anche Ryner stesso ne ha approfittato per fare la medesima cosa e lanciarsi a un nuovo attacco frontale. Spalanca brevemente le palpebre e tenta di nuovo di sfuggire, sebbene sia palese che non ha molte speranze, lo stupore esternato in un gridolino mentre cerca di voltarsi e correre.

19:13  Ryner [Campo Marzio] Lei si rende conto tardi, ma si rende conto, per cui non sarà affatto facie, visto che prima ha sudato a lungo e senza successi. <Ahhhh!> Esclama, dando tutto quello che ha nel cercare di bruciare le distanze. <Tanto non scappi!> Ridacchia, non riuscendo a mantenere una sufficiente serietà nelll'occasione mentre allunga ambo le braccia, cercando di agguantare con la destra la spalla destra di lei e con la sinistra il suo fianco, per poi lasciar cedere le proprie ginocchia nel tentativo di farla franare a terra nela neve con lei. <tiprendo tiprendo tiprendo!!!> Esclama in quell'ultimo tratto, prima che il fiato lo abbandoni del tutto.
19:17  Ainley [Campo Marzio] Viene raggiunta, d'altra parte la stanchezza iniziava già a farsi sentire e nel momento in cui viene afferrata emette un gridolino di panico misto a divertimento che la fa tentare di voltarsi un poco su sé stessa verso il Cavaliere stesso. Questo la fa incespicare e il peso dell'altro la trascina decisamente giù, nella neve, con un'esclamazione di assoluto stupore { Uha ! } tempo di impattare al suolo soffice e, aggrappandosi al tempo a lui, impiega una manciata di secondi prima di riprendere abbastanza fiato da scoppiare di nuovo a ridere, reclinando il capo all'indietro sino a poggiarlo al suolo, come il resto di lei.
19:22  Ryner [Campo Marzio] Riesce a tirarla a terra e lui le frana quasi sopra, scoppiando a ridere a sua volta. Si accascia a terra su di lei, appoggiando la testa sul suo petto mentre il proprio torace sale e scende quasi fosse un mantice. Ansima pesantemente per le tante corse e gli scatti, e vista l'ora probabilmente ora si avvieranno in tenda per darsi una sistemata, prima di dirigersi in locanda per la cena.