venerdì 30 marzo 2012

Lezione di caccia nei boschi

10:44 Geth_Covalt [Esterno città-Boscaglia] Batte ritmicamente la mano destra, che stringe in pugno un masso, su di un cuneo di legno piuttosto rudimentale, che viene così insinuato nel terreno per ancorare al terreno la catenella della tagliola, così da lasciarla in posizione. Chino su di essa, con il ginocchio sinistro a terra, regge il cuneo con la sinistra mentre la destra batte con forza il duro terreno. Non appena esso inizia a farsi strada nel terriccio sfila la sinistra, onde non farsi male, mentre la destra può permettersi dunque di colpire con più forza. <Così può andare?> Domanda, sollevando dunque gli occhi verso Ainley. Lentamente si issa in piedi, facendo scivolare in terra il sasso. Indossa gli stessi stracci del giorno prima, solamente in aggiunta possiede un piccolo coltello, infilato nell'esterno dell'usurato scarpone destro, ed una fionda che tiene infilata nella stretta cinghia di cuoio che gli stringe la vita.
10:55 Ainley [Esterno città - Boscaglia] In silenzio osserva il fare del ragazzo dai capelli rossi mentre finisce di impiantare il tassello di legno nel terreno umido del sottobosco. Porta i lunghi capelli raccolti in una coda alta, stranamente, le orecchie a punta ben in vista allo sguardo altrui mentre le ciocche chiare le ricadon dietro la schiena sino ad altezza del fianchi, lasciandole liberi gli zigomi del viso d'ibrida atteggiati in espressione seriosa e riflessiva. La stessa espressione che ha quando sta valutando qualcosa o qualcuno. Le braccia nude, incrociate sotto il seno, si sciolgono per tornar ad accostarsi ai fianchi quando Geth le chiede un parere e l'Elitaria in tutta risposta gli dona un cenno del capo in segno d'assenso. Non porta armatura, non oggi, come non la portava ieri, ed ha rimesso i vecchi abiti della stagione estiva passata. Il corto vestito verde, privo di mancihe, le lascia liberi i movimenti quanto basta per il compito che si è data, e a protezione leggera il corpetto in cuoio si stringe dietro la di lei schiena per mezzo di un intreccio di stringhe tinte di nero anch'esse. Porta sì la spada al fianco sinistro, ma la daga è stata lasciata insieme al resto, sostituita da un rotolo di corda e una fionda. Il coltello è appena visibile all'interno dello stivaletto destro { Sì, va bene .. ora coprila con delle foglie secche } gli si rivolge, dandogli istruzioni su cosa v'è da fare. Quella è l'ultima in ogni caso e dovrebbe già aver capito i vari procedimenti.
10:44 Geth_Covalt [Esterno città-Boscaglia] Batte ritmicamente la mano destra, che stringe in pugno un masso, su di un cuneo di legno piuttosto rudimentale, che viene così insinuato nel terreno per ancorare al terreno la catenella della tagliola, così da lasciarla in posizione. Chino su di essa, con il ginocchio sinistro a terra, regge il cuneo con la sinistra mentre la destra batte con forza il duro terreno. Non appena esso inizia a farsi strada nel terriccio sfila la sinistra, onde non farsi male, mentre la destra può permettersi dunque di colpire con più forza. <Così può andare?> Domanda, sollevando dunque gli occhi verso Ainley. Lentamente si issa in piedi, facendo scivolare in terra il sasso. Indossa gli stessi stracci del giorno prima, solamente in aggiunta possiede un piccolo coltello, infilato nell'esterno dell'usurato scarpone destro, ed una fionda che tiene infilata nella stretta cinghia di cuoio che gli stringe la vita.
10:55 Ainley [Esterno città - Boscaglia] In silenzio osserva il fare del ragazzo dai capelli rossi mentre finisce di impiantare il tassello di legno nel terreno umido del sottobosco. Porta i lunghi capelli raccolti in una coda alta, stranamente, le orecchie a punta ben in vista allo sguardo altrui mentre le ciocche chiare le ricadon dietro la schiena sino ad altezza del fianchi, lasciandole liberi gli zigomi del viso d'ibrida atteggiati in espressione seriosa e riflessiva. La stessa espressione che ha quando sta valutando qualcosa o qualcuno. Le braccia nude, incrociate sotto il seno, si sciolgono per tornar ad accostarsi ai fianchi quando Geth le chiede un parere e l'Elitaria in tutta risposta gli dona un cenno del capo in segno d'assenso. Non porta armatura, non oggi, come non la portava ieri, ed ha rimesso i vecchi abiti della stagione estiva passata. Il corto vestito verde, privo di mancihe, le lascia liberi i movimenti quanto basta per il compito che si è data, e a protezione leggera il corpetto in cuoio si stringe dietro la di lei schiena per mezzo di un intreccio di stringhe tinte di nero anch'esse. Porta sì la spada al fianco sinistro, ma la daga è stata lasciata insieme al resto, sostituita da un rotolo di corda e una fionda. Il coltello è appena visibile all'interno dello stivaletto destro { Sì, va bene .. ora coprila con delle foglie secche } gli si rivolge, dandogli istruzioni su cosa v'è da fare. Quella è l'ultima in ogni caso e dovrebbe già aver capito i vari procedimenti.
11:26 Geth_Covalt [esterno città-boscaglia] <Mh... Va bene.> Bifonchia, guardandosi intorno. Dopodichè la guarda e scrolla le spalle. <Mbè?> Domanda, prima che la veda muoversi. <Si certo.> Risponde, iniziando a camminare a sua volta per la boscaglia. Rimane in silenzio e, all'udire un fruscio, porta a sua volta lo sguardo su Ardet che spunta fuori. Corruga la fronte, osservando l'animaletto. <Perchè?> Domanda, riportando gli occhi sulla schiena di Ainley, e portando la mano sinistra ala fionda, che estrae. Ad un certo punto inizia a guardare in terra e si ferma. Si china dunque, tendendo la destra verso il terreno e recuperando un paio di sassetti. <Visto qualcosa?> Domanda abbassando la voce e rialzandosi, raddrizzando la schiena.
11:33 Ainley [Esterno città - Boscaglia] Continua lungo il sottobosco, camminando con passo misurato un poco per produrre il minor rumore possibile e un po' per far attenzione a ove mette i piedi ed all'ambiente circostante. Gli uccellini cantano, ma in zone differenti del bosco, non nelle immediate vicinanze, e questo si potrebbe imputare facilmente alla loro presenza in quei luoghi. Ad un certo punto, dopo un paio di secondi di silenzio che seguon l'ultima domanda dell'umano, la mezzelfa si ferma giusto un momento per scoccargli un'occhiata in tralice da sopra la spalla { No .. e continuerò a non vedere niente se continuerai a far tutto sto rumore } afferma severa, in tono di voce comunque moderato, abbassando l'occhi verdi solo per inquadrargli significativamente i piedi { .. attento a dove cammini } gli suggerisce, sempre allo stesso modo, prima di proseguire. Ben presto la boscaglia si dirada un poco, quel che basta per permettere ad un'ampia distesa erbosa di giovare della luce del sole. A quel punto la ragazza si ferma e allarga appena il braccio sinistro a far silenziosamente intendere all'altro di far altrettanto. Torna a sorridere lievemente { Bene, qui dovrebbe andare .. ora cerchiamo di mimetizzarci }

11:44 Geth_Covalt [boscaglia-esterno città] <a-ah...> Bofonchia, muovendosi forse non meno rumorosa, ma sicuramente più lenta. Guarda in terra, anche se in maniera piuttosto distratta. La destra va a mettere in tasca uno dei due sassi raccolti, prima di inserire l'altro nella tasca in cuoio della fionda. Va ad afferrare quest'ultima tra pollice da una parte e tra indice e medio dall'altra, mentre la sinistra stringe l'impugnatura della fionda. Prende fiato, andandosi a fermare quando lei dà l'indicazione. Non solo si ferma ma, lentamente, va ad inginocchiarsi alla sua immediata sinistra, portando in terra il ginocchio destro. Inizia dunque a guardarsi intorno, senza però accorgersi di granchè.
11:50 Ainley [Esterno città - Boscaglia] Lei invece si sposta di un passetto alla propria destra, giusto quel che basta per celarsi nell'ombra senza perdere di vista lo spiazzo erboso. Alle sue spalle Ardet è lì che aspetta, fiutando l'aria e ciò che lo circonda, sebbene con una certa indolenza. S'abbassa a sua volta la ragazza, andando a poggiar il ginocchio sinistro al suolo per tenersi in equilibrio dietro le fronde di un cespuglio a ridosso di un tronco. Solo un cenno alla volpe, che scompare nel sottobosco con appena un fruscio, rapida e agile nel suo elemento naturale { Ed ora aspettiamo .. } esordisce verso l'allievo, a basso tono { .. tieni pronta la fionda } aggiunge un istante successivo, scoccandogli un'altra occhiata ed un leggero sorriso { Ardet troverà qualcosa per noi .. ma se lo colpisci ti scortico vivo } lo avverte, sorriso che sfuma in un'aria minacciosa a dir poco.
11:57 Geth_Covalt [Boscaglia-esterno città] Inizia a tirare e ad allentare la tensione dei due tiranti, elastici, come a saggiare la forza necessaria per tenderli a dovere. <Oh, io non ho fretta.> Sussurra ironico a bassa voce, iniziando poi a respirare dal naso. <Senti ma...> continua, poco dopo, guardandola di sbieco <Una volta fatto scappare> allude all'eventuale preda <non puoi richiamarlo? Sai, così.> In effetti lei lo sa benissimo che, almeno per ora, la sua mira lascia abbastanza a desiderare. <Voglio dire...> Prosegue poco dopo <Se si mette in mezzo mica è colpa mia.> Fa notare, sollevando ambo le sopracciglia e spalancando gli occhi come se stesse dicendo la cosa più ovvia di questo mondo. Dopodichè, senza aspettare risposta, riporta gli occhi verde acqua sullo spiazzo poco più avanti.
12:12 Ainley [Esterno città - Boscaglia] Si lascia sfuggire uno sbuffetto divertito la ragazza, o forse d'altro, in replica alla domanda altrui sul richiamare la volpe rossa, prima di lasciarlo finire, fissandolo insistenentemente finché non tace { Non si metterà in mezzo, ma comunque sarà nei paraggi .. e non si sa' mai .. quindi vedi di fare del tuo meglio } lo esorta senza preamboli, prima che il di lei sguardo torni a fissarsi sullo spiazzetto erboso illuminato dal sole. Quegli occhi, dello stesso identico colore delle fronde degli alberi sopra le loro teste, si fessurizzano appena in risposta a qualche suono a lei percettibile, diverso dagli altri, suono che per orecchio allenato non dovrebbe passar inosservato. Allora lo avvisa { .. pronto } e poco dopo vi sarà un fruscio e una massa di pelo marroncino che sfrecciando dal sottobosco va a infilarsi nell'erba alta.
12:16 Geth_Covalt [Esterno città-Boscaglia] E non appena lei gli dice di stare pronto lui tende il braccio sinistro in avanti. Contrae i muscoli di questo e dunque, partendo dal pettorale destro, tutti i muscoli di quel braccio collaborano per far si che la mano destra arretri, così come la tasca di cuoio e la pietra che vengono progressivamente avvicinati allo zigomo destro. Non appena sente il fruscio chiude l'occhio sinistro, puntando in quella direzione. Quando vede qualcosa scattare dai cespugli il braccio sinistro si muove rapidamente, andando prima a tenere il passo, e dunque a sorpassarlo. Cerca infatti di tenerlo sotto tiro, e deve mirare più avanti rispetto alla bestia per calcolare il tempo che ci metterà poi la pietra a fare il suo tragitto al momento del rilascio.
12:20 Ainley [Esterno città - Boscaglia] Tesa e immobile la mezzelfa tien lo sguardo fisso su ciò che sta sfrecciando da una parte all'altra della radura, una lepre a quanto sembra, o comunque un animale simile a un coniglio. Con le puntute cerca di captare altri suoni a sé più prossimi, solo aspettando che il ragazzo si decida a tirare. Il tempo non è molto, dovrà agire d'istinto perché in questi casi è l'unico modo per sperare di essere abbastanza rapidi, almeno all'inizio. Ardet come previsto sbuca poco dopo dal fitto ma decisamente più lento, ben distinguibile a differenza della preda, muovendosi a semicerchio in un giro più largo.
12:24 Geth_Covalt [Boscaglia-esterno città] Tenendo chiuso l'occhio sinistro continua a precedere con la fionda la sagoma dell'animale che procede in maniera piuttosto rapida. È tutto men che sicuro di avere preso bene la mira, ma sembra volerci provare piuttosto che rischiare di aspettare troppo. Allarga dunque di scatto le dita della mano destra, abbassando di scatto il braccio sinistro di una ventina di centimetri come risultanza del rilascio della corda. Così facendo il proietto, un sasso del diametro approssimativo di tre-quattro centimetri dovrebbe viaggiare in una parabola lievemente discendente atta ad intercettare la lepre durante la propria corsa, al fine di stordirla o anche solo buttarla a terra per dare il tempo alla volpe di Ainley di essergli addosso.
Geth_Covalt tira 3/10
12:34 Ainley [Esterno città - Boscaglia] Il proiettile che non è altro che un sasso manca il bersaglio, come era previsto, finendo fra l'erba chissà dove. Niente da fare, ora sta ad Ardet finire il lavoro. Difatti tempo che l'animale raggiunge di nuovo il riparo dei boschi, la volpe scatta di nuovo per starle dietro, sparendo a sua volta. Il tutto s'è consumato in pochi secondi, eppure non poteva andar diversamente. Si rilassa la mezzosangue, il tempo necessario per volger al ragazzo un'altra occhiata, questa volta accompagnata da un mezzo sorrisetto { Imparerai a calibrare le distanze e la velocità con la pratica .. non è la prima né l'ultima cosa che ti inculcherò in quella testa vuota che ti ritrovi } sta scherzando, è palese dal tono ironico e dal sorriso che divertito le illumina di qualche riverbero del sole lo sguardo. Ridacchia anche, andando ad alzarsi di nuovo in piedi { Vieni, ti mostro i segni del passaggio di quel leprotto e come fare a riconoscerli } e gli fa cenno di starle dietro, mentre avanza e si immette sotto la luce calda del sole del meriggio. Così passeranno alla parte relativa alle tracce dei piccoli animali, cosa da non trascurare assolutamente per far di quello straccione che era Geth un cacciatore. Soltanto dopo, quando Ardet sarà di ritorno, predisporranno il falò ed il pranzo.
12:40 Geth_Covalt [Boscaglia-esterno città] <Tua mamma!> Impreca contro il coniglio che s'allontana mentre la pietra sfila troppo alta. Rilassa i muscoli e quindi alle parole di Ainley si alza in piedi. <Ah si? Pft. Vediamo che sai fare.> Le lancia un'occhiata di sbieco, prima di scuotere il capo. <Sì, andiamo.> Bofonchia, incamminandosi dietro di lei, senza più curarsi di non far rumore. Tanto il leprotto sarà già arrivato a Dechtera oramai, e poco ma sicuro non ha smesso di correre dopo essersi visto ardet alle calcagna per un po'.