venerdì 17 febbraio 2012

Un tuffo nel passato


23:22 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spazio comune} Il guerriero del Nord passeggia per il campo, con indosso il suo solito equipaggiamento. Fa, con il suo solito pesante passo, dovuto alla sua imponenza, un giro del campo, per controllare se in qualche luogo ci sono problemi. L'altro motivo è che non gli dispiace incontrare le Frecce Nere, alcune delle quali ha già conosciuto, e si sono dimostrate molto ospitali. Addirittura due di loro, Raisha ed Ainley, sapvano parlare la Lingua Troll, ed in tale idioma hanno voluto rivolgersi a lui, e ciò l'ha reso molto felice.
23:29 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] Seduta davanti alle braci ardenti del fuoco è lì che cerca di raccimolare un poco di calore, probabilmente per sopperire alla mancanza di sonno. Fiamme di un arancione vivo rischiarano tenuamente l'ambiente circostante, definendo i contorni del sottobosco come delle tende che spuntano fra la vegetazione. Ai suoi piedi, il volpacchiotto che la segue sempre e quasi ovunque è della stessa idea: accucciato sul terreno nei pressi del focolare sonnecchia, sebbene il suo sonno leggero si possa tranquillamente intuire dal modo in cui di tanto in tanto le orecchie fremano a scatti in risposta ai suoni dell'accampamento. Il mantello nero a drappeggiarle dalle spalle è schiuso e le risparmia il contatto semi-diretto col terreno gelido, lasciando modo ad altri di distinguere il suo solito abbigliamento costituito da pantaloni, sottotunica, armatura in cuoio nero e guanti in pelle del medesimo colore, senza dita.
23:38 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo comune} Prende a guardare i fuochi che ardono nei punti di raccolta. E' lì che forse si trovano in maggior parte i guerrieri e le guerriere che ancora girano per il campo a quell'ora della sera. E gli pare di riconoscere una femminile figura, le cui caratteristiche stanno tr al'umano e l'elfico. Ad uno sguardo più ravvicinato, grazie anche alla luce emanata dal fuoco, riesce a ricordarne le fattezze. E' Ainley, la guerriera incontrata circa due giorni prima. Si fa avanti sorridendo, e mentre porta il pugno destro al petto e china il capo, saluta: Onore a te Ainley! Come va? Tutto bene?] Parole pronunciate in Lingua Troll, ovviamente, dato che sa che Ainley può capire.
23:48 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] Ai passi pesanti del figlio delle Charnal il primo a sollevar il musetto e gli occhi luminosi è Ardet, che segue l'avvicinarsi dell'imponente figuro con una malcelata apprensione. A individuarne la rigidità della posa la mezza non impiega poi molto di più di un secondo o due per distoglier lo sguardo di smeraldo dalle fiamme e volgerlo nella medesima direzione, trovando ormai a pochi passi il Troll precedentemente conosciuto di recente grazie alla situazione comune in cui versano. Abbozza meccanicamente un mezzo sorriso pertanto, odendone il dire in lingua natia d'ei e ricambiando con un cenno del capo in risposta, un educato chinar dello stesso, di gran lunga diverso dal modo irriverente con cui di solito si rivolge agli altri suoi compagni. E' comunque costretta a schiarirsi un poco la voce prima di provare a proferire nel medesimo idioma { Onore a te Vangdor, del sangue di Ucazam } pronuncia per nulla perfetta, seppur abbastanza comprensibile visto che si tratta sol di saluti, sebbene certo l'accento della seconda parte sia completamente sballato. Cerca un momento lo sguardo altrui, vagamente ansiosa prima di continuare, come se in sospettasse di non aver pronunciato poi tutto alla perfezione, prima di stringersi nelle spalle e replicar finalmente alle domande altrui { Tutto come solito .. }
23:55 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo comune} Annuisce, ascoltando la risposta nella lingua che così bene conosce. La pronuncia non è perfetta, certo, ma meglio che non sapere parlare completamente la lingua. [Be', Ainley,] prende a dirle, ridacchiando [La mia lingua forse è abbastanza difficile per chiunque non sia nato nelle Charnal. Sii orgogliosa di ciò che sai dire, dunque!] così la sprona, a perfezionare quella lingua [Comunque se preferisci parlare in Comune, dimmelo, non voglio farti sentire a disagio.] Le frasi sono pronunciate lentamente, in maniera che la mezzelfa ben possa comprenderne il significato. [Tu invece da dove vieni? Posso sedere con te accanto al fuoco?] domanda poi, curioso.
00:03 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] Reclina giusto un poco il capo verso la spalla sinistra, l'occhi di lei che sembrano scivolare a fissare un punto indefinito fra loro mentre egli parla e la sprona a far anche di meglio. Comprende certo, non tutto forse ma abbastanza da tornar a focalizzar la visuale del troll il tempo di abbozzare un sorriso un po' più deciso. Seduta con ambo le ginocchia alzate e il tacco degli stivaletti a puntellar il suolo, annuisce alla sua richiesta ovviamente, facendogli persino cenno a indicar il suolo lì accanto a lei mentre, per contro, il giovane Ardet continua a fissare decisamente guardingo lo sconosciuto, finché non decide di sollevarsi sulle quattro zampe e aggirare con un unico movimento fluido del corpo dal pelo rossiccio la mezzelfa mentre questa sta dicendo { No no .. io dovere fare pratica .. va bene così } a cercar di convincere l'altro ovviamente a continuare ad esprimersi su quella lingua { è passato molto tempo ... } si blocca un istante ancora, corrucciandosi un poco in viso prima di riuscire a continuare { ... da ultima volta } e un nuovo colpetto di tosse, per far vibrare le corde vocali e scioglierle un poco probabilmente.
00:11 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo comune} L'Iniziato non sa né leggere né scrivere, ma senz'altro riesce ad analizzare i comportamenti delle persone. A quanto pare Ainley prova abbastanza difficoltà ancora a parlare la Lingua Troll, e se fosse sua volontà l'Iniziato discorrerebbe nella Comune, ma ciò lei non vuole. [Capisco...] dice, mentre prende a sedersi a gambe incrociate accanto al fuoco. Il gomito destro viene appoggiato alla corrispondente gamba e sulla mano viene poggiata la testa con il braccio che fa da colonna. Il suo pensiero al momento è rivolto alle sue montagne, in seno alle quali è nato e cresciuto, e prova desiderio di parlarne. [Sai, Ainley,] dice con voce serena sono belle le montagne del Nord, le Charnal. Grande è il freddo in inverno, ma non c'è paesaggio paragonabile alle vette innevate, alle aurore, ai tramonti...] chiude gli occhi, pensando a casa [Ci sei mai stata?]
00:21 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] Con la coda dell'occhio tien sotto controllo i movimento del volpacchiotto, che comunque sembra abbastanza tranquillo ora che s'è messo fuori portata del figlio delle Charnal, perché si riaccuccia contro il suo fianco destro, appallottolandosi quasi su sé stesso. Così la ragazza dai lunghi capelli biondo chiaro è libera di prestar la dovuta attenzione a Vangdor, che prende a parlarle della sua terra natia. Non le è difficile comprendere questa volta, mentre il sorriso spontaneo torna a illuminarla in viso, le labbra leggermente schiuse a lasciar intravedere la dentatura { Sì .. a Picco del Sole ho imparato } replica, di nuovo con un cenno del capo in segno d'assenso ad accompagnare il verbo, quelle ciocche setose che ondeggiano un poco prima di riadagiarsi sulle di lei spalle e dietro la schiena { .. a parlare e anche altro .. arrampicarmi sulle rocce .. e ... } di nuovo si ferma, distogliendo per l'ennesima volta l'occhi verdi per riversarli sulla danza delle fiamme, pensierosa { ... e lezione più importante .. } chiude la destra a pugno solo per battersela una volta sul petto, senza quasi più sorridere, come se non fosse così bello per lei ricordare quel periodo { su me stessa }
00:29 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo Comune} Ascolta con interesse le parole della mezzelfa, e per un poco rimane in silenzio dopo che ella ha concluso.Su sé stessa, dice di avere imparato qualcosa. Quegli scenari suggestivi e le difficoltà che portano a chi sta in contatto con essi danno spesso modo di riflettere. [Anch'io per quelle montagne mesi fa, vagando, ho scoperto cos'è che io oggi devo fare. Gli Dei si manifestano potenti sulle Charnal. Forse sono loro a parlarci.] dice con voce seria, senza chiedere ulteriori spiegazioni sull'esperienza di Ainley, non volendola infastidire. [Tu invece da dove vieni, Ainley? Sono curioso... è un bel posto?] torna ora sorridente, guardandola con espressione tranquilla.
00:37 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] La serietà delle parole del troll per un momento la fan sorridere, di un sorriso morbido che si perde presto in un cenno d'assenso e un'unica parola a lasciar il beneficio del dubbio sull'intera questione { Forse } e quindi tacere a sua volta, almeno finché il figlio delle Charnal non le domanda da dove viene - di nuovo. La biondina abbozza allora quel che è un mezzo sorriso quasi divertito, smorzando sul nascere un discreto scoppio d'ilarità con un altrettanto discreto sbuffetto divertito, prima di allargar il braccio destro a comprendere l'ambiente circostante { Da qui vicino .. io cresciuta qui a Sud .. sì, bel posto per ragazzina come me } e palese vi sia dell'autoironia, come se non fosse una bambina come gli altri sin dall'inizio, ed in effetti potrebbe quasi essere evidente vista la natura della sua discendenza.
00:45 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo comune} Come suo solito, attende prima di pronunciare un'altra frase, ma piuttosto tenta di analizzare le espressioni dell'interlocutrice. Qualcosa nel suo discorso la deve avere fatta ridere, e Vangdor crede anche di sapere che cosa. Com'è possibile che da un po' di tempo a questa parte, appena parla degli Dei, subito avvengono le reazioni più disparate. Così, prendendo leggermente a sorridere, le dice: [Dimmi un po' Ainley. Tu credi negli Dei? Ho incontrato alcuni, da poco, che non lo fanno. Mi chiedo come possa essere...] dicendo ciò scuote lentamente la testa e sporge il labbro inferiore, espressione che fa intendere che davvero non comprende questo rifutare la realtà divina che tutto governa.
00:52 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] Di nuovo l'argomento verte sugli Déi, alché la mezzosangue di per sé fa spallucce, come a lasciar intuire che la cosa bene o male non l'abbia mai impensierita più di tanto { Io non mi .. faccio .. domande .. su queste cose } afferma all'inizio, riuscendo se non altro a usar per una volta un lessico un po' più scorrevole, nonostante poi nel proseguire torni a inciampare sulla propria lingua e la mente impolverata { Credo che .. qualcosa di grande .. esistere .. però più di questo io limitarmi a vivere giorno dopo giorno } e inclina di nuovo verso una spalla il capo, come a cambiar angolazione nella sua contemplazione del Troll, attendendo ovviamente una replica alle proprie parole, più per avvedersi di una sua eventuale incomprensione nel caso abbia sbagliato qualche vocabolo.
01:00 Vangdor [Boscaglia / Accampamento] {Spiazzo comune} Annuisce, quasi ridendo [Be'... tutti diversi voi Frecce Nere, eh? Io credo che siate grandi guerrieri, degni di entrare nella dimora degli Dei, dopo la morte, che voi ci crediate o meno.] Elimina il dubbio con le sue parole, perchè ciò che esprime non è proposto certo come un'ipotesi, ma come una certezza. Come sempre quando si immerge in una discussione, ha perso la cognizione del tempo, ed improvvisamente si rende conto che forse è tempo di tornare nella parte troll del campo, per riposare. [Si è fatto tardi, Ainley...] le dice sorridendo, mentre prende ad alzarsi goffamente, da terra, [E' stato per me un paicere parlare con te. Spero di poterlo fare ancora, nei giorni che seguiranno. E spero di potere combattere presto al tuo fianco. Ora vado, con tuo permesso, presso i miei compagni. Buonanotte, Ainley, onore e forza a te!] sorride e leva la mano in segno di saluto, come spesso ha visto ultimamente fare, mentre si allontana.
01:07 Ainley [Boscaglia - AFN/Spiazzo Comune] L'affermazione iniziale di Vangdor a chiudere così quel discorso la fa sorridere un po' di più, come in effetti non le capita spesso ultimamente, palese si trovi abbastanza a suo agio più con il figlio delle Charnal che con altri. Non aggiunge nient'altro, sebbene prenda atto con un leggero chinar del capo. Soltanto quando egli si congeda, tornerà a rispondere a voce { Onore e gloria ! } ripete, sollevando a sua volta una mano a ricambiarlo. Quindi resta un poco ancora lì seduta, osservando il Troll arrivare a confondersi fra le ombre senza poi troppi problemi visto il fuoco di mezzo. Quelle fiammelle stan per spegnersi ed è cura dell'ibrida rinvigorirle un poco, buttandovi in mezzo qualche altro rametto. Non resterà lì ancora per molto, colta infine da un ampio sbadiglio che non si cura di celare dietro alcuna mano, s'alzerà presto in piedi per avviarsi verso la tenda, con Ardet al seguito, per vedere di dormire qualche ora.