venerdì 16 dicembre 2011

Rientro col sole: la beffa del tempo

15:09 Artyom [Sentiero->Ingresso] Su Arbarlon è spuntato il sole, baciando con i suoi raggi tutta l'Etera che circonda la città. L'Iniziato come suo solito è nel suo giro di ronda solitaria diretto proprio alla Locanda dell'Eletto. Indossa dei semplicissimi abiti da viaggio di pelle nera e stivali di cuoio alti fino al ginocchio. Il lungo mantello verde scuro pende dalle spalle lasciando comunque la sua figura ben visibile. Il capo è ovviamente scoperto, rivelando i suoi tratti tipicamente elfici e lunghi capelli neri legati in una treccia. La spada è portata a tracolla dietro la schiena. In silenzio si avvicina all'ingresso della locanda guardandosi appena in giro.
15:14 Ainley [Esterno Locanda] Sta rientrando ora in locanda la mezzelfa, il mantello logoro sulle spale e la sacca da viaggio dietro una di esse, retta con una mano guantata. Ha lasciato che il suo compagno di viaggio l'anticipasse, mentre lei si dedicava a Runya, desiderosa di attenzioni dopo quella gita di un paio di giorni fuori dalle mura. Sembra stanca anche la ragazza, i cui lunghi capelli biondi le ricadon sulle spalle e dietro la schiena a incorniciare un volto dai lineamenti ibridi e tesi. Non si guarda molto attorno mentre procede, gli stivali che strusciano appena sul selciato della strada mentre procede. Per questo, a causa delle sue iridi di smeraldo puntate praticamente al suolo, quasi non nota l'anticiparla di Artyom all'ingresso della Locanda, costringendola afermarsi di botto per non urtarlo o andargli addosso.
15:20 Artyom [Ingresso] Proprio mentre stà per aprire la porta della locanda, sente chiaramente quel rumore di passi che strusciano sul selciato. Vicinissimi a lui, fin troppo vicini tanto da farlo voltare...e ritrovarsi davanti una donna. La squadra con sguardo serio, senza dire nulla. Ovviamente nota la sua natura ibrida, ma la cosa gli interessa da poco. Subito si fa da parte, lasciando alla donna il passaggio libero. [Prego, mia signora] dice con tono educato verso di lei lasciando così che entri. Maniere quasi nobili da parte di un semplice Iniziato.
15:28 Ainley [Ingresso Locanda] Ancora un po' sorpresa, sollevando l'occhi verdi sul volto dell'elfo che si ritrova di fronte, si ritrova a inarcar un sopracciglio con aria perplessa, riscontrando in lui un'aria decisamente familiare sebbene non riesca a collegare un nome a quel volto. Quando poi ei coi suoi modi raffinati le lascia libero il passo, il suo stupore s'accentua in una confusione ingenua e un imbarazzo che presto tenta di nascondere con un cenno del capo in segno d'assenso { Grazie } mormora con un leggero chinar del capo in segno di ringraziamento, prima di muoversi e farsi avanti, varcando l'ingresso alla Locanda di lì a pochi passi. Il tempo che impiega per farlo la fa riprender un poco certo, permettendole di riappropriarsi della propria personalità. Allora una volta entrata, si farebbe da parte, già voltandosi a cercarne di nuovo la figura per abbozzar verso ei un sorrisetto { ... anche se non credo d'esser la Vostra signora ...non sono nemmeno così vecchia } ironia portami via.
15:37 Artyom [Ingresso Locanda] Anche lui nota nella mezz'elfa un qualcosa di familiare. Qualcuno forse incontrato altrove...o magari proprio lì, chissà. Per il momento lascia comunque perdere, lasciando che la donna entri facendo finta di nulla al suo imbarazzo. Entra subito dopo di lei dunque osservando l'interno della locanda. Dunque va a fissarla facendo appena spallucce. [Oh non intendevo quello. E' solo una...forma di rispetto. Sopratutto verso una donna. Non a caso sono al servizio del Re e di Arbarlon come Iniziato] risponde verso di lei con tono assolutamente sereno. La fissa dunque e fa appena una smorfia. [Ci siamo visti da qualche altra parte?] domanda poi senza trattenersi.
15:45 Ainley [Ingresso Locanda] Alla risposta altrui la mezza annuisce, lasciando sfumar quel sorrisetto ironico in favore di un'espressione più neutra { oh, un iniziato .. capisco .. } mente spudoratamente, ma vaga con l'occhi verdi alla ricerca di un tavolo libero, prima che la domanda successiva la costringa a riportar la giusta attenzione all'elfo, espressione sorpresa che le pinge il volto dalla carnagione mielata { ehm .. può darsi .. } risponde incerta, inarcando un sopracciglio ora nel tornar a fissarlo con un'aria pensierosa. Ci impiega un poco prima che le venga il lampo di genio e schiuda le labbra { ma certo ! Qualche giorno fa, quando l'oste è stato aggredito ! } esclama seppur a voce contenuta { c'eri anche tu } si dimentica persino dell'uso del Voi, palese non vi sia per nulla abituata a certe maniere.
16:03 Artyom [Ingresso Locanda] Subito ricorda anche lui a cosa si riferisce la donna e annuisce appena. [Vero, l'aggressione al locandiere. Gran brutta storia. Spero che almeno abbia imparato la loezione e ora serva del cibo migliore] risponde verso di lei sorridendo appena. [Fu una bella scazzottata però] aggiunge subito dopo appena divertito tornando a fissare la donna. [Mi chiamo Artyom Aegnor, onorato di fare la vostra conoscenza] si presenta alla donna con un lieve cenno del capo.
16:08 Ainley [Ingresso Locanda] Si lascia sfuggire una breve risata sommessa al commento altrui, terminandola brevemente per aggiungere uno { speriamo } abbastanza allegro, nonostante tutto. Alla sua presentazione quindi, ribatte prontamente, aggiustando la presa sulla sacca che regge ancora dietro una spalla { Piacere, io sono Ainley Songsteel } inizialmente non aggiunge altro ma già va a lanciare un'occhiata alle scale che portan al piano di sopra. Soltanto poi, tornando a schiuder le rosee, riporterebbe l'occhi verdi sull'altro { .. scusa ma adesso dovrei proprio andar di sopra a poggiare questa roba e darmi una sistemata .. ci si vede, d'accordo ? } sorride, prima di muoversi, lanciandogli un'ultima occhiata nel caso abbia da dirle qualcosa.
16:12 Artyom [Ingresso Locanda] Fissa ancora la donna osservando la sacca che si porta sulle spalle. [Certamente e scusa se ti ho disturbato. E' stato un piacere conoscerti Ainley Songsteel] dice verso di lei fissandola ora mentre sfila via, diretta alle scale che conducono al piano di sopra. L'elfo dunque si avvicina al bancone, appoggiando i gomiti su questo mentre fissa il locandiere. [Vino...nient'altro] ordina verso di lui osservando da dove prenda il vino, giusto per essere sicuri che non sia avariato come dicono.


di venerdì, 01 luglio 2011