giovedì 12 aprile 2012

Macello nel Salone

23:24 Berker [CFN/Salone] non sa bene cosa stia succedendo ma vede la ragazza tornare con un secchio d’acqua che posa non molto lontano da loro per poi riprendere le distanze.[Ma chi diavolo..?] bofonchia allungando il collo e inclinando il testone cornuto all’indietro per osservarla meglio anche se sottosopra. Il movimento successivo è quello di Dyran che si lancia sul secchio iniziando a sciacquarsi la bocca. Il lucertolone rimane ancora qualche istante tramortito a fissare la scena per poi mettersi goffamente seduto e poi, aiutandosi con un colpo della massiccia coda, mettersi in piedi in modo molto precario. [Hei Dyr! Sgancia un po’ d’acqua anche al vecchio Ber! Non essere tirchio!] grugnisce
23:25 Lillh_Vlant [CFN] {Salone} Deve fare un saltello per evitare l' acqua putrida che ne esce dalla bocca del Troll. Non sa bene come comportarsi con i due al momento, quindi farà ciò che gli sembra più sensato. Verberà hai due[Ehm...credo che andrò a cercare qualcun altro per darvi una mano...poi chiamerò i paggi per sistemare questo disordine...]In effetti i due sono grandi e grossi e apparentemente non hanno bisogno di lei. Quindi retrocederà di qualche passo per poi recarsi di corsa a chiamare i paggi o servitù per sistemare il salone. Farà un lungo giro che gli impegnerà vario tempo...{//:Exit sorry a entrambi Ç_Ç}
23:28 Dyran [CFN-salone] Sta per sollevare il secchio per bere e lavarsi, ma sente Berker e così lo poggia per terra e prende quello del suo amico. Si avvicina a lui e gli e lo porge, dicendogli: [Ecco a te!]. All'improvviso lo solleva sopra la testa dell'amico, alzandosi sulle punte dei piedi essendo più basso, e gli versa un po' di acqua sul capoccione ridendo. Fortuna che metà secchio è rimasto ancora alla lucertola per lavarsi. Dopo questo il bisteccone riprende in mano il suo, bevendo avidamente e poi gettandosi sopra la testa il resto dell'acqua: [Ehi Ber dobbiamo rifarlo dannazione! Me la sono fatta sotto, ma è stato divertentissimo!]. Dopo queste parole si guarda intorno...tutto è andato distrutto.
23:36 Ryner [->Salone] Lenti si susseguono i passi del neo cavaliere che si susseguono in direzione della porta d'ingresso del salone. Equipaggiato in tutto punto, deve essere appena uscito dalla caserma in cui sono ospitate le due centurie della legione. Indossa infatti, oltre alla cotta di maglia, il mantello del libero, la spilla del battaglione, lo scudo sulle spalle e così via. Porta l'elmo sotto il braccio sinistro mentre la destra si distende in avanti alla ricerca della maniglia della porta, che sospinge per spalancare la porta. Ode schiamazzi all'interno, cosa che ha oramai capito essere usuale, e pertanto senza farsi troppi problemi fa un paio di passi all'interno della sala per poi guardarsi intorno senza fiatare. A fermarlo sul posto contribuisce l'impatto odoroso che gli invade le narici, costringendolo a deglutire più e più volte. <Cielo...> Bofonchia.
23:50 Ainley [Sala Principale>Salone] Sbuca ora dalla sala delle Acque la mezzelfa dai lunghi capelli biondi, facendo il suo ingresso nell'ampia sala al pian terreno che funge da collegamento alle varie ali del castello. I suoi passi, misurati e decisi al tempo stesso, la conducono attraverso il lucido pavimento di quella stanza a forma di trifoglio per portarla all'ampio portone che da' sul Salone. Alle di lei spalle di lì a poco sbuca Ardet, sebbene a differenza di lei egli venga direttamente dall'esterno del massiccio edificio in pietra. La volpe rossa l'affianca ancor prima che la ragazza sia giunta a metà strada, con quel passo felpato tradito soltanto dal leggero ticchettio degli artigli, appena percettibile se si esclude il suono dei passi di lei. Calza stivaletti rinforzati, come di consueto, mentre a fasciarle le lunghe gambe scattanti un paio di pantaloni in velluto nero, medesimo colore del corsetto che, sopra la camiciola bianca, le stringe la candida stoffa contro pelle. Il tempo di abbassar un momento l'occhi verdi sulla bestiola ormai prossima allo stadio dell'età adulta, che abbozza un mezzo sorriso. Sembra rilassata, quel tipo di rilassamento dovuto ad un bagno caldo dopo una sessione di faticoso allenamento. Le piccole soddisfazioni della vita lì al castello delle Frecce Nere { .. chissà se è rimasto qualcosa da mangiare } commenta a mezza voce, a nessuno in particolare o forse proprio al volpacchiotto, che va a cercar di nuovo con lo sguardo prima di ridacchiare e tornar con l'attenzione alle porte rimaste aperte dal passaggio di qualcun altro. Non è strano, anzi, lo sarebbe il contrario, come non trova inconsueto il vociare che proviene dall'interno. Tuttavia è soltanto quando finalmente varca quella soglia che, inquadrando lo status della stanza, si blocca dopo nemmeno due passi, praticamente di colpo, tanto che è quasi sbilanciata { Ma che ca-.. }
23:55 Berker [CFN/Salone] il rettile allunga la mano destra in avanti per afferrare il secchio che l’amico gli porge ma in quel momento. Ma ecco che Dyran, per quanto in preda a malessere, si esibisce in uno dei suoi scherzi pensando bene di rovesciare mezzo secchio in testa al mwellret che rimane congelato con il braccio teso mentre le sopracciglia si aggrottano e le fauci si chiudono in una espressione irritata. [Grazie ma ho già fatto una doccia quest’anno] ringhia strappando di mano all’altro il secchio e infilandovi dentro il muso per intero. Quindi, tenendolo tra le due mani unghiate, lo solleva piegando il capo cornuto all’indietro bevendo avidamente l’acqua e versandosene una buona parte addosso e sul pavimento. Tanto è già bagnato in fin dei conti. [Si..] bofonchia poi riportandosi il secchio vuoto davanti al petto [Magari con le protezioni necessarie…come questa!] ribalta di colpo il secchio e lo solleva in aria scattando verso l’amico per poi riabbassarlo con foga tentando di infilarglielo sulla testa.
00:01 Dyran [CFN-salone] se la ride per lo scherzo che ha combinato a Berker, borbottando con il pollice e l'indice a chiudere le narici: [E un'altra ti fa bene! Puzzi un pochino!]. sente arrivare qualcuno e si gira, quindi non nota l'azione di Berker. All'improvviso tutto diventa buio, non potendo vedere chi è arrivato, e portando le mani al secchio non riesce a toglierselo: [Sono incastratoooh!]. Si muove a tastoni e urla furibondo: [Ber stavolta ti squamo vivo!]. Corre dove immagina che sia Berker, e infatti immagina sbagliando, finendo contro una colonna. Il botto è forte e cade per terra, svenendo. Non si rialza, anzi tutti sentiranno russare da dentro quel secchio.
00:05 Ryner [Salone] Dopo un "lieve" giramento di testa, dovuta a quanto l'olfatto sia stato travolto non appena entrato nella stanza, e sebbene il tanfo sia tale da fargli quasi sembrare di averne la fonte in bocca, riesce a calmarsi lo stomaco. la vista torna ad essere lucida e riesce a mettere a fuoco una scena che non saprebbe ben definire, ciò che vede distintamente è berker, fradicio, nella stanza. Alle orecchie poi una mezza imprecazione da parte di una voce familiare gli fan fare un passo di lato per poi girarsi a guardarla. <...è normale tutto questo...?> Domanda, tornando ad osservare Berker, allibito.
00:09 Ainley [Salone] Gli occhi d'ella si sgranano di fronte lo spettacolo che si prospetta loro davanti, la devastazione della stanza che è facile per lei da imputare ai due che stanno ancora dando spettacolo. Difatti arriva proprio in tempo per assistere allo scambio di scherzi che vedrà come epilogo quella botta data da Dyran contro una colonna, dopo esser stato momentaneamente accecato. Botta che lo stende, almeno a giudicare poi dall'immobilità che seguirà dopo il corpo del Bisteccone riverso sul pavimento. La mezza sbatte un paio di volte le palpebre, lì per lì priva di reazioni particolari se non alla fine darsi una manata in fronte, in modo tale da lasciarcela a coprirsi gli occhi, in palese tentativo di negazione con sé stessa { .. non è possibile } e le spalle d'ella sussultano appena, in risposta a un piccolo moto d'ilarità che trattiene abbastanza bene nonostante tutto. Dopodiché, giungendole voce nota e domanda diretta alle puntute ben in vista dall'acconciatura raccolta a coda di cavallo, eccola separar un poco le dita tanto basta da poter lanciare un'occhiata a Ryner, precedentemente rimasto inosservato, il lieve stupore che si mescola ad una nota divertita nel tornar ad abbandonare il braccio lungo il fianco { Oh sì .. direi di sì } afferma in risposta al compagno, donandogli un largo sorriso.
00:17 Berker [CFN/Salone] Un rumore sordo, quindi il secchio si incastra sul testone pelato di Dyran che inizia ad imprecare sbracciandosi. Il sauro fa qualche passo indietro per evitare la furia dell’amico mentre le fauci si spalancano e il lucertolone esplode in una sonora risata che tuona come una frana tra i muri del salone. Ma il girovagare del suo amico si conclude contro una colonna, un tonfo e il compare è a terra privo di sensi. [Per le scaglie del mio deretano!] sbotta il mwellret spalancando gli occhi e accorrendo a fianco del troll, per poi inginocchiarsi al suo fianco, raccogliere la gamba spezzata di un tavolo a breve distanza da lui ed iniziare a punzecchiarlo con una estremità di questa mentre la coda dietro di lui oscilla sinuosa. [Dyr sei vivo?] le narici si allargano annusando l’aria [Dall’odore si direbbe di no] avvicina quindi il capo al secchio [Però respiri! Hei sveglia!] il punzecchiamento diventa più energico per alcuni istanti, poi il rettile si stufa e si rimette in piedi assestando qualche calcetto poco convinto al troll e sbuffare spazientito. Solo in quel momento si accorge dei due venuti mostrando un'espressione tra il sorpreso e l'accigliato per poi allargare un ampio sorriso a mostrare le due file di zanne enormi costellate di incrostazioni di sporcizia[Buonasera!] sbotta agitando la gamba del tavolo in aria
00:22 Ryner [Salone] <Come.... come ve lo lascian fare?> Bofonchia, evidentemente stupefatto. <Noi verremmo messi in fila contro il muro e passati a fil di spada, minimo.> Commenta a bassa voce, portando la sinistra a coprire il viso ed al contempo a pinzare il naso. Al saluto della bestia solleva la mano destra, facendo "ciao ciao" con la mano. <Buonasera.> Commenta tra i denti, ben poco uso a trovarsi di fronte certe scene. <Mh-mhn...> Si schiarisce la voce, senza però azzardarsi a fare un passo in avanti. <Serata di routine?> Chiede a berker, quasi a fare finta di nulla, cosa che però gli esce poco e male, specie vista la sua prima reazione allo sfacelo del salone.
00:27 Ainley [Salone] Ancor segue il fare del lucertolone, ormai unico superstite della tragedia che ha visto come vittime designate sedie e tavoli dell'ampia stanza. Per non parlare di qualche vettovaglia insomma. Niente di ché, se non si tien conto della prospettiva di dover mangiare sul pavimento. Non commenta, ma sembra abbastanza interessata di veder se Berker riesce a rianimare il figlio delle Charnal. Ovviamente l'esito è negativo. Niente di sorprendente, anzi. Tuttavia, quando il Berserker dona attenzione a loro, accorgendosi della loro effettiva presenza, inarca appena ambo le sopracciglia mentre per contro le palpebre le si abbassano un poco, a fessurizzar quello sguardo di smeraldo sul Mwellret { .. guarda, non so se te ne sei accorto, ma avete dimenticato di sfasciare quella panca lì } gli si rivolge direttamente indicando il legno in questione. L'ironia è evidente, sebbene cerchi di porsi con assoluta serietà. A Ryner non replica subito, ma gli ammicca, con una certa complicità.
00:36 Berker [CFN/Salone] Butta il pezzo di legno alle spalle [Hem…non proprio…] si guarda attorno rendendosi conto solo in quel momento di come lui e Dyran abbiano distrutto il salone. Certo non è routine ma diciamo che non è un evento molto raro. Il mobilio è distrutto, il pavimento bagnato d’acqua per una buona metà mentre un lago di vomito e cenere si estende dal caminetto. [Abbiamo provato a buttarci dal tetto con la nostra ultima invenzione! Le lenzuola plananti!] si punta i pugni sui fianchi gonfiando il petto ma quando fa mente locale sull’accaduto sembra ingobbirsi […bhe…poi però è arrivato un colpo di vento che ha fatto attorcigliare tutto e ci ha fatto sfondare quella finestra] alza l’indice indicando la finestra distrutta [così siamo rotolati fino al caminetto] lentamente fa scorrer l’indice lungo il salone dove è visibile chiaramente una striscia di tavoli distrutti [e ancora] continua [e ancora…fino al caminetto dove abbiamo vomitato l’anima!] si incrocia le braccia sul petto portando avanti la mandibola [Uhm…facciamo che voi non avete visto chi è stato va bene?] si guarda attorno di soppiatto [Anzi! Se ve lo chiedono è probabilmente opera dei Federati!] annuisce vigorosamente quindi torna ad affiancarsi all’amico, si piega su di lui e se lo carica in spalle. In realtà a chiunque basterebbe guardare i pezzi di cadavere umano immersi nel vomito, non ci sono molti membri delle frecce che hanno una dieta simile [E Berker tre dita avrà un debito con voi!] si rimette in piedi [Fruibile in comode rate mensili e non cumulabile con altre offerte dei debiti di Ber!] fa per avviarsi verso l'ingresso ad ampi passi trascinandosi dietro il compare con il secchio ancora in testa. [Faccios ervizio a domicilio e mi occupo anche di furti e omicidi!] alza la sinistra menomata in cenno di saluto [Buona notte!]
00:51 Ryner [Salone] <a-ah...> Annuisce a Berker, seguendone i passi con lo sguardo senza dire niente più. <Va bene... furti e omici, lo terrò presente.> annuisce ancora, con decisione, sino a che la lucertola non esce dal salone. si schiarisce di nuovo la voce, guardando ainley. seguono diversi istanti di studio, in cui lo sguardo rimane come incantato prima che si decida a parlare. <tu giri davvero con questa gente?> domanda abbastanza sconcertato. <E'.. e'...> Bofonchia, e probabilmente sta pensando ad un modo per allontanarla da lì, giacchè gli torna in mente una cosa. <Ah, oggi pomeriggio quando nixar mi ha convocato ho recitato il giuramento. Sono a tutti gli effetti un Cavaliere del Libero Battaglione.> Afferma, dandole la buona notizia prima di arrivare al punto. <Dovremmo partire tra un paio di giorni al massimo, perciò... Sbrigati a chieder licenza, tu vieni con me.> Commenta, deciso ma felice al tempo stesso, cosa messa in chiaro da un abbozzo di sorriso che si delinea sulla metà destra del viso del cavaliere.
00:56 Ainley [Salone] Al resoconto dettagliato di Berker la ragazza si ritrova a seguir man mano ogni punto, prima posando l'occhi alla finestra, poi sui frammenti di legno e infine sul camino. Quando si sofferma su quella pozza di vomito e cenere, il tempo di non mettere nemmeno troppo a fuoco che è già passata oltre, un po' impressionabile probabilmente quando la dieta di chi ha poi rigettato potrebbe comprendere un suo parente. Alza la dritta, giusto per sfregarsi la punta del naso con dorso, neanche le facesse prurito, mentre torna a posar l'iridi sulla Lucertola che li invita a mantenere il silenzio. Le sue parole la fan ridacchiare di nuovo, mentre gli scocca una di quelle occhiate ironiche e scettiche al tempo stesso { Seh .. i federati .. } come se fosse una cosa plausibile. E di nuovo ride, mentre il lucertolone tenta di uscire di scena con il compare svenuto a rimorchio, non riuscendo a trattener oltre il proprio divertimento { Non preoccuparti, il tuo segreto è al sicuro ! } esclamerebbe giusto pochi istanti prima che egli esca dall'ampio portone. Soltanto una volta fuori vista, la mezza, si lascia sfuggire un sorrisetto per nulla rassicurante { .. con lui } favella a tono più basso e cospiratorio, di chi ha in mente qualcosa di poco raccomandabile probabilmente, mentre si ricollega al discorso precedente e lancia uno sguardo veloce all'umano rimasto con lei. Tuttavia alla domanda d'ei, eccola di nuovo scoppiar a ridere, arrivando a posarsi ambo le piccole mani guantate sullo stomaco, come in un tentativo di trattenersi, prima di provar a ritrovare abbastanza fiato da replicare. Eppure ogni risposta vien anticipata dalla notizia di quella promozione, cosa che l'aiuta a smetter di sghignazzare e la porta a fissarlo con nuovo sorriso più tranquillo e velato di una certa soddisfazione mista a orgoglio { Congratulazioni } fa in tempo a dire, giacché lui non ha terminato. La notizia dell'immininente partenza la lascia un momento interdetta, ma tant'è che combattendo l'iniziale sorpresa annuisce con un cenno del capo e un nuovo sorrisetto { Va bene, ma ora meglio tagliare la corda anche noi .. sia mai veniamo incolpati per sto macello .. } afferma, spalancando un braccio a indicar il Salone tutto.
01:06 Ryner [Salone] <Grazie...> Replica, ammorbidendo un poco il sorriso e lasciando da parte, almeno per ora, quel casino che è il resto del salone. <Ora non resta che aspettare di esser messo alla prova.> Afferma, ampliando il sorriso. Ora, a distanza di mesi, sembra che l'idea lo disturbi sempre meno, anzi, lo attragga persino. <Eh?> A quell'affermazione guarda il resto del salone, pezzo per pezzo, letteralmente. <Ma figurati se potrebbero mai darci...> Lascia in sospeso la frase, indi la guarda negli occhi. <Potrebbero...?> Domanda ora, spalancando le palpebre <Potrebbero.> Si risponde persino da solo il neo cavaliere. <Allora teliamo.> Mormora, andando verso la porta d'uscita e aprendola, tenendola poi aperta per farla passare per prima. <andiamo alle caserme in città, dove sono alloggiato io, per stanotte. Si sa mai. Meglio fugare ogni dubbio>
01:12 Ainley [Salone>Sala Principale] L'occhiata che gli lancia dovrebbe aiutarlo a fugare ogni dubbio riguardo le reciproche responsabilità. Tant'è che il Cavaliere si risponde persino da solo, cosa che di per sé già divertente la fa ridacchiare di nuovo, le spalle di lei che sussultano brevemente mentre tenta di contenersi un poco. Il tempo che le venga di nuovo aperta la porta e via, lascia il salone immettendosi per prima nell'ampia Sala Principale. Si ferma il tempo necessario a richiamare Ardet, che finito chissà dove sbuca rapido da oltre quella stessa soglia precedentemente attraversata dall'Elitaria. Soltanto poi lei, abbastanza tranquilla da aspettar che l'altro l'affianchi prima di riprender a camminare, gli risponderebbe cercandone lo sguardo { Non essere esagerato .. piuttosto, sarebbe meglio per me restare qui: avrei più possibilità di mettermi in contatto con la Leggenda .. } gli fa notare con pacatezza, andando a scemar il passo soltanto quando ormai prossimi al centro della sala.
01:19 Ryner [Salone->Sala Principale] Si affretta ad uscire a sua volta da quella stanza, accostando solo la porta onde non fare rumore, cosa che potrebbe farlo notare, meglio non farsi sentire. <A-ah... Beh dai, allora andiamo da te, di sopra. Su, su.> La invita, indicandole a più riprese le scale verso i piani superiori. Sembra ben poco in vena di farsi attribuire il disastro combinato da Berker, specie nel giorno della propria promozione. <Così domani vai a farti dare qualche mese di permesso e poi via, verso l'infinito ed oltre.> Afferma con una certa naturalezza, prima di allungare il passo al fine di precederla in direzione delle scalinate.
01:24 Ainley [Sala Principale>Scale] Il fare del Cavaliere, che sembra proprio intenzionato a sparire il più in fretta possibile, le fa inarcar un sopracciglio, palesando una certa aria fra il perplesso e il contrariato, seppur sì ben possa capire e quindi sorridere leggermente a tali incitamenti da parte sua { Tesoro ! } esclamerebbe senza comunque alzar la voce, in semplice protesta che termina lì mentre a differenza di Ryner, l'Elitaria si avvia con passo tranquillo verso le scale che portano ai piani superiori. Ed è con la stessa calma apparente che andrebbe ad aggiungere poco dopo { Se hai così fretta vai .. la strada tanto la conosci no ? } nessun tono particolare, soltanto un suggerimento spassionato forse, di chi non ha alcuna intenzione di agitarsi inutilmente.
01:33 Ryner [Sala Principale] Si ferma a quelle parole, voltandosi sul posto e puntandole contro gli occhi neri. prima assottiglia lo sguardo, poi apre maggiormente gli occhi, spalancandoli nell'assumere un'espressione interrogativa che si traduce in un dubbio che viene espresso di lì a poco. <E cosa ci dovrei fare da solo, in camera?> Domanda, sollevando poi le sopracciglia. Ridistende ambo le mani lungo i fianchi medesimi, avvicinandolesi nuovamente di un paio di passi. <O avevi in mente di andare da qualche parte, prima di salire in camera?> chiede, a questo punto, visto che lei non sembra aver fretta.
01:38 Ainley [Scale] Scuote il capo in segno di diniego, movimento che fa ondeggiare dietro la di lei schiena la lunga coda di quel biondo chiaro, in risposta alla domanda del compagno, che torna di nuovo a inquadrare nel proprio campo visivo poco dopo { No } non sembra molto incline al voler dare qualche altra spiegazione, probabile non ve ne siano in realtà. Raggiunta la rampa di scale, prenderebbe a salirle con andatura costante, in fondo hanno tre piani da fare. Neanche al terzo gradino già la coglie il primo sbadiglio, ampio, che va a cercar di celare dietro la mancina. Sbadiglio che le fa lacrimare gli occhi di smeraldo, piccole gocce d'acqua che le si impigliano fra le ciglia. Sì, sembra proprio che l'unico motivo sia la stanchezza che l'ha colta a quell'ora tarda.
01:44 Ryner [Sala Principale -> Scale] Ed ecco che scrolla le spalle in risposta alle parole di lei, prima di iniziare a seguirla. Inizia dunque a salire la scalinata dietro di lei, quand'ecco che ode quello sbadiglio. si ferma sul posto, guardandola dal basso, da dietro. <ennò eh.> esclama, come a richiamarla, prima di riprendere la salira. <Non iniziare a porre le basi per 'sti giochini.> Continua poco dopo. <Se arrivati su accampi scuse del calibro di "son stanca" non rispondo di me.> Preannuncia con una certa decisione, sparendo su per le scale con l'elitaria, diretti verso la camera di lei.