martedì 22 ottobre 2013

Terapia d'urto - un tuffo nel vuoto invano

21:39 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Con passo cadenzato quanto deciso e l'espressione neutra, fredda, termina di salire l'ultima manciata di gradini. Non v'è più di un attimo di indugio per la biondina, i cui lunghi capelli sono come al solito raccolti in una coda alta dietro la nuca, nel dirigersi verso la porta che da' accesso alle stanze dell'unico genitore rimastole. Ardet le trotterella accanto, più tranquillo certo di qualche sera fa sebbene non si discosti mai di molto dalla ragazza. Ella, i pantaloni bianchi - lavati e 'stirati' - sovrastati da quella casacca blu notte, fa un cenno all'uomo posto lì di guardia, pensate un po', da lei stessa. Un cenno che è semplicemente di saluto e che il 'guardiano' ricambia, lasciandola passare senza una parola. Non bussa, non ha nulla con sé a parte i propri effetti personali (spade corte in primis) e le basterebbe allungar una mano per posarla sulla maniglia e far scattare così la serratura.
21:57 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] E’ seduto sul proprio letto, le dia delle mani incrociate e gli avambracci appoggiati sulle cosce, Una lunga crosta rossastra è presente sulla sommità del capo, mentre i segni delle unghiate feroci ancora gli solcano il viso. Lo sguardo continua ad essere assente, fisso nel nulla. E’ da quando ha saputo della notizia della dipartita di Nehinend che non ha proferito una sola parola. Sembra non accorgersi neanche della presenza di Ainley nella stanza. E’ come se anche lei fosse tremendamente distante, lontana, come se la nebbia fuori dal castello fosse presente anche tra di loro.
22:02 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Facendo ruotar l'anta sui cardini fa un passo avanti, entrando nella stanza illuminata dalla luce rossastra di lumi e candele. Eppure, nonostante la luce del giorno sia giunta e tramontata due volte, la scena che le si presenta agli occhi di un verdi intenso come le fronde di una foresta, non è cambiata. Ardet sgattaiola dentro con quel suo passo che tradisce la presenza di piccoli artigli alle estremità delle quattro zampe, avvicinandosi al letto per primo solo per aggirarlo e perlustrare l'ambiente. La biondina invece chiude la porta dietro di sé, senza una sola parola, andando a cercar il vassoio che sa' essere in quella stanza, per avvedersi se la Leggenda abbia toccato cibo o meno.
22:08 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Ovviamente il cibo c’è tutto, anche se invero Talesin non è rimasto chiuso nella sua camera. E’ andato a zonzo per Leah, laddove lo portavano i piedi, senza capire effettivamente dove si trovasse né perché. Lo shock è stato talmente grande che sente come se una parte di sì fosse morta ed il suo lato cosciente rifiuta il mondo. Lo percepisce, ma è a lui estraneo, come se guardasse tutto attraverso una parete spessa e trasparente. L’espressione dipinta sul volto pallido è terrificante: è come se l’angoscia avesse alfine vinto, piantando il suo vessillo sul cranio dell’elfo.
22:12 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Trovato il vassoio con lo sguardo lo vede intatto. Soltanto allora, tornando con l'iridi sul padre, opta per muover finalmente passo e avvicinarglisi { Un uccellino mi ha detto che sei uscito } afferma, con leggerezza. D'altro canto, quella guardia non era lì per tenerlo segregato.. il suo compito è tener lontani i seccatori. Che poi l'abbia avvisata tardivamente è un altro paio di maniche. Raggiunta la branda d'ei, tenterebbe quindi di sedergli accanto, facendo sprofondare di qualche pollice il materasso alla sinistra dell'elfo, prima di continuare { Sei andato alla locanda? }
22:21 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] La reazione alle parole della figlia non esiste. Continua a mantenere lo sguardo fisso nel vuoto. Ode la voce della figlia ma è come se quello che dice non lo riguardasse minimamente. E’ come un ronzio lontano, qualcosa che riesce a capire ma di cui non si cura. Dovrà prima o poi fare i conti con tutto quello che è accaduto, ma è subentrato come un meccanismo di autoprotezione, probabilmente per impedire ulteriori danni. Non risponde in alcun modo agli stimoli esterni.
22:26 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Seduta, si china leggermente in avanti con la schiena, sostenendosi puntellando con ambo i gomiti le cosce. Così ruota il capo verso destra, verso l'elfo che muto le sta accanto, per osservarlo in viso da quell'angolazione. Nulla. Nemmeno un battito di ciglio. Quella mancanza di reazioni la induce a una smorfia delle labbra, prima di tentar di assumere un tono meno distaccato e più basso { Talesin .. devi reagire .. mi senti ? Non puoi continuare così .. } una pausa, mentre lo fissa intensamente, le sopracciglia leggermente corrucciate che si ravvicinano ancor di più al silenzio - se esso continuerà a persistere { .. devi trovare una valvola di sfogo o finirai per autodistruggerti }
22:32 Navly [CFN - Esterno stanze Talesin] Lento il passo del berserker che si muove per i corridoi del castello accompagnato dal suo lupo. Indosso porta casacca, pantaloni comuni e stivali, senza nessun arma visibile con se però. Gli occhi arrosssati e cerchiati di nero si spostano a sondare quello che lo circonda raggiungendo infine la porta d'ingresso delle stanze della leggenda. Alza quindi la mano e va battere con le nocche tre volte sul legno in attesa di una risposta dal interno.
22:35 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Ancora una volta si ripete lo stesso copione. Nessuna reazione, nessuna parola, solo l’immagine del vuoto assoluto dietro quel volto che non solo è segnato dalla violenza che si è autoinflitto. Sembra un manichino, un qualcosa che ha le fattezze e simiglia a quello che fu Talesin e che ora non alberga più in lui. Lontani, lontanissimi arrivano i colpi di nocche sulla porta di Navly. Li ode, ma come farebbe una pianta, se potesse.
22:37 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Niente di niente. Se prima era corrucciata ora la bionda è proprio contrariata. Distoglie lo sguardo dal padre solo per reggersi la testa fra le mani ora, i lunghi capelli che le ciondolano fra le dita affusolate. Fuori dalla stanza l'uomo di guardia frena Navly prima che bussi, chiedendogli le sue generalità. Dopodiché sarà lui stesso a bussare discretamente per informare chi vi sia oltre l'uscio. A quella distrazione la mezzelfa rosolleverebbe il capo, inarcando un sopracciglio ma senza abbandonar per questo l'aria un po' seccata, sbotta { Oh, lascialo entrare } attendendo sia lo stesso Navly a entrare, rivolgendosi a lui ancor prima che l'anta si sia richiusa dietro il suo lupo { Navly per favore passami quella brocca d'acqua } indicando con un cenno della mano lo scrittoio sul quale è ancora intatta la cena.
22:42 Navly [CFN - Esterno stanze Talesin] Mentre aspetta la risposta dal interno lasciando che sia la guardia a bussare al suo posto abbassa lo sguardo sul suo lupo e verbia secco [SEDUTO] per poi fare il suo ingresso nella stanza vedendo la figura di Ainley e Talesin [Buona sera]sentendo poi il dire della donna si volta verso lo scrittoio vedendo la cena intatta va a prendere brocca e calice per poi portarli alla donna e chiedere [Tutto bene?]
22:47 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Mentre Navly tornerà per porgerle la brocca, lei si alzerebbe in piedi abbandonando l'appoggio del letto { Vedremo } gli risponde con aria un po' cupa ma determinata, prendendo non il calice ma solo il massiccio coccio ricolmo d'acqua con ambo le mani. L'espressione dura che ha in viso è accentuata dalle occhiaie che le contornano gli occhi, rendendo quello sguardo ancor più tetro mentre ruotando leggermente su sé stessa si porrebbe di fronte alla Leggenda. Non un'altra parola, né un preavviso di qualche tipo. Semplicemente dona slancio alla caraffa facendola scattar in avanti mentre al contempo la ruota con la sommità che si abbassa verso la vittima, così da gettargli tutto il contenuto in piena faccia. Ardet nel frattempo in un angoletto fissa la scena, in particolare il lupo del Comandante Berserker, diffidente e guardingo. 
22:56 Navly [CFN - Esterno stanze Talesin] Il lupo rimane in un angolo incurante di tutto non avvertendo pericoli nel immediato. Il berserker da parte sua passa la brocca ad Ainley corrugando la fronte quando rimane con il calice in mano. Ci mette un poco per capire che cosa vuole fare, e quando lo capisce il volto pallido riesce a perdere ancora altro colore. Allunga una mano per fermarla, purtroppo per la leggenda troppo tardi e quindi non sarà certo lui ad evitargli quella doccia fuori programma.
22:59 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Il contenuto della caraffa si riversa sul volto dell’elfo che si limita a chiudere gli occhi automaticamente, così come è normale che sia per preservarsi , anche se ne aspira parte, cosa che farà sì che tossisca, anche in modo acceso, veemente. Ma dopo di quello nulla. Il letto oramai è zuppo in ogni sua parte, i capelli dell’elfo anche, ma lo sguardo permane sempre lo stesso, immutabile, lontano. Il momdo continua a permanere distante.
23:07 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Lo fissa tossire, senza batter ciglio. Attende, ma l'attesa rivela che quel gesto non ha sortito l'effetto desiderato. Digrigna i denti piegando le labbra in una smorfia di frustrazione e scontento, la presa su quella caraffa che si stringe sino a far sbiancare le nocche { .. non è possibile } un filo di voce la sua affermazione, seppur traditrice di una rabbia latente { Adesso basta } un passo avanti, la caraffa che viene gettata da parte a impattare sul pavimento. Un suono di cocci, il frantumarsi della brocca in pezzi più o meno grandi e subito dopo la biondina tenterebbe allora di allungare ambo le mani per afferrare Talesin per il colletto della sua veste. Farebbe forza, cercando di tirarlo su di peso. In realtà non lo solleverebbe in piedi, ma ne drizzerebbe la schiena quanto basta per fargli sollevar il capo e lo sguardo alla sua altezza. Questa volta il ringhio è più forte { Ti ho dato due giorni, ora è tempo che tu torni tra i vivi } i suoi occhi verdi manderebbero lampi in quelli d'ei, prima di scuoterlo appena. Nel caso non dovesse sortire alcun effetto la dritta si stacca dalla presa sulla stoffa per venir sollevata quasi ad altezza della spalla stessa, un momento in cui carica il colpo prima di riabbassare la mano e mirare a colpirlo con il palmo aperto sulla sua guancia sinistra. Risulterebbe un bel ciocco sonoro, uno di quelli che oltre a risuonare nella stanza farebbero piombare un silenzio ricolmo di terrore, che lascia dietro di sé solo l'alone rossastro con le cinque dita distinte sulla pelle. 
23:09 Ainley usa abilità: Intimidire
23:10 Ainley usa abilità: Iniziativa migliorata
23:14 Navly [CFN - Esterno stanze Talesin] Lo sguardo osserva la scena aspettando la reazione della leggenda, andando a stringere le labra screpolate in una sottile striscia quando questa non avviene. La brocca che va in frantumi dopo il gesto di Ainley richiama l'attenzione della guardia che apre la porta per assicurarsi che vada tutto bene e il berserker cerca di rassicurarlo con un gesto della mano per poi invitarlo ad uscire prima di avvicinarsi a Ainley per vedere se almeno quel fare di lei abbia una reazione e nel mentre verbia [Spero che tu sappia quel che fai] temendo vagamente la reazione del elfo.
23:17 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Il rumore di cocci e poi quello schiaffo, quell’eco sonoro che si diffonde nell’aria e che fa sì che il viso di Talesin si pieghi dalla parte opposta, così inerte che si sentono le vertebre scrocchiare a causa della torsione del collo dovuta al manrovescio. La conseguenza naturale è che quel lo ceffone lo corica di lato ed è tutto il corpo che segue il suo volto, andando ad adagiarsi tra le coperte bagnate. Ora è visiibile solo l’occhio destro, fisso nel vuoto.
23:26 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Niente. Non sembra proprio esserci alcun effetto. Non lascia che il suo corpo si abbandoni, lo sostiene dritto per un primo momento, finché lo slancio dovuto al proprio gesto non viene scaricato. Solo allora lo lascerebbe e allora sta a lui riversarsi o meno sul materasso. Si volta verso Navly, mentre nei suoi occhi l'uomo può chiaramente notare sotto tutta quell'ira un altro sentimento più simile al panico { Non ne ho la minima idea } gli rivela a quel punto, tesa, cercando di guardarsi attorno, di pensare a qualcos'altro. Si ravvierebbe alcune ciocche di capelli all'indietro con un gesto della man destra { Ci vuole qualcosa di forte, qualcosa che lo riscuota } si muove per la stanza, come se cercasse qualcosa di adatto allo scopo, sebbene dia più l'aria di un animale chiuso in gabbia. Questo finché giunta all'armadio lo apre di scatto, rovistandovi all'interno per tirarne fuori poco dopo una corda di robusta canapa di una decina di metri. 
23:31 Navly [CFN - Stanze Talesin] L'elfo ricade come una bambola di pezza sul letto. Lo sguardo rimane un attimo a fissare la figura di Talesin prima di rivolgersi a Ainley mentre si dirige verso l'armadio [Chissà, magari qualcuna delle sue sostanze che porta a uno stato di agitazione.] Quindi va a prendere il posto di Ainley, inginocchiandosi davanti al letto in modo che il suo volto sia all'altezza di quella della leggenda e cercandone lo sguardo verbia [Talesin, sono Navly, dovete riprendervi. Ricordatevi che siete una leggenda delle frecce nere]
23:42 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Forse è uno sprazzo di lucidità, forse qualcos’altro. Le parole di Navly continuano a sembrare immensamente distanti, così come la figura della figlia che sta frugando negli armadi. Non una parola, niente di più. È solo la mandritta che fa scattare l’anello che cela la lama nascosta sull’avambraccio. Gli altri in teoria non dovrebbero accorgersi di quel leggero scatto, almeno fino a quando non sarà troppo tardi.
23:45 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Tornando a voltarsi rivela un'aria più meditabonda ora. Anche la risposta che dona all'umano è meno tesa, più assorta { Non so, non conosco le sue boccette, non vorrei rischiare di avvelenarlo .. } proferisce, soppesando la corda { .. mmh .. } uno sguardo alla porta-finestra che da' sul balcone e sbatte un paio di volte le palpebre. Indi srotolando la fune si avvicinerebbe di nuovo al letto del padre porgendo un'estremità al Comandante { Legagliela intorno alla vita tre o quattro volte, bloccandogli anche le braccia, e fa un nodo bello stretto .. } attenderebbe che questi prenda in consegna l'estremità prima di avviarsi verso il balcone, spalancando ambo i battenti di quella vetrata per uscire all'esterno. L' armeggerebbe con il resto della corda, facendola girare un paio di volte intorno alle colonnine in pietra del parapetto prima di fissare il tutto con una serie di nodi, assicurandosi di stringerli bene - puntellando la ringhiera stessa con uno stivaletto per far maggior forza. Soltanto una volta che ha finito tornerebbe sui suoi passi, dentro la stanza { .. se non funziona nemmeno questo, dovremo fare a meno di una delle Leggende per un po' }
23:56 Navly [CFN - Stanze Talesin] Ancora non vede nessuna reazione dalle leggenda e annuisce alle parole di Ainley [Già, meglio non correre rischi con le sue boccette] Quindi vede tornare la donna con una corda e corruga la fronte prendendo l'estremità che gli porge [Che vuoi fare?] per poi vederla andare alla finestra e aprirla e quindi chiede dubbioso [Lo vuoi buttare di sotto?] Si volta quindi verso la leggenda ritirandolo a sedere e mettendogli le braccia lungo il corpo per poi andare a fare quanto richiesto dalla donna e iniziare a passare la corda dal braccio sinistro
00:03 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] E’ un movimento non troppo repentino quello con cui porta la lama nascosta all’altezza della propria gola. Non ha ancora profferito verbo. Quello è un gesto di riflesso a cui non pome più di tanta importanza. Continuano a passargli dinnanzi agli occhi le immagini di tutto ciò che sta succedendo, dell’amico Navly e della figlia, tutto come fosse al rallentatore. E’ una smorfia orribile quella che gli si dipinge in volto, un ghigno che gli stravolge i lineamenti.
00:07 Ainley [CFN - Stanze Talesin] { Purtroppo non sono un'esperta per questo genere di situazioni .. ergo non mi è venuto in mente nient'altro } risponde a Navly alla sua domanda, mentre torna nella stanza. Ha legato la corda in modo da aver solo cinque sei metri di caduta libera. Neanche fa in tempo a far un passo tuttavia oltre la porta-finestra che posando l'occhi sul letto e chi lo occupa, si avvede dell'espressione paterna, del suo gesto, e d'istinto esclama una sola parola, gli occhi sbarrati { Immobilizzalo !! }
00:17 Navly [CFN - Stanze Talesin] Si volta ancora un attimo per vedere il fare di Ainley e sentire il suo dire, non vedendo subito il fare di Talesin. E' l'ultima parola di Ainley che lo riporta a guardare la leggenda. La corda non è troppo lontana dal braccio sinistro del elfo quindi non dovrebbe essere difficile per lui passare la corda attorno al polso di lui e cercare di allontanare il braccio, e la lama, dal collo sfruttando la sua forza. La corda che viene tenuta con una sola mano dopo avverla fatta girare attorno al arto e la mano libera che va sul gomito per impedirgli di piegarlo. Se riesce nel suo intento di mettere in leva il braccio la sfrutta per poter spingere la leggenda sul letto a pancia in giù.
00:22 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Navly riesce nel suo intento ed il contatto ruvido della corda riesca a far allontanare quella lama, intrisa di veleno, dal collo di Talesin. Non è troppo cosciente di quello che sta succedendo e segue naturalmente il fatto che Navly metta a lava il suo braccio, finendo per restare a pancia in sotto. Il corpo è scosso da un tremore silenzioso, ma ancora nessuna parola è uscita dalla sua bocca né alcuna lacrima dagli occhi. Irriconoscibile.
00:25 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Soltanto dopo che Navly è riuscito a scongiurare il peggio la mezzelfa sembra ritrovare la presenza di spirito adatta a riprendere a respirare. Gonfiando i polmoni di nuova aria, i muscoli, impietriti fino a un attimo prima, ora si sciolgono permettendole di avanzare di nuovo verso il letto { .. razza di .. } non termina nemmeno quella sua bassissima imprecazione, lo sguardo di smeraldo fessurizzato sulla scena. Tenta di capire a che punto fosse l'umano con quel nodo allora { .. sei riuscito ? } se così non fosse, lo aiuterebbe a finire di legarlo per bene, prima di proporre { Io lo prendo per i piedi, tu per le spalle .. }
00:33 Navly [CFN - Stanze Talesin] [Merda] sbotta il berserker una volta che è certo che almeno per il momento il pericolo sia scampato andando poi a legargli entrambe le mani dietro la schiena per poi togliergli di dosso le armi, controllando di non ferirsi da solo con queste. Solo dopo andrà a legare le corde attorno al corpo della leggenda e risponde [Si, fatto] lasciando che la donna lo prenda per i piedi. Lui prima di tutto ricontrolla tutti i nodi fatti per assicurarsi che tengano per poi andarlo a prendere la leggenda per le spalle [Se rinviene, però glielo spieghi tu perchè penzola come un salame dalla sua finestra]
00:41 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Praticamente ha evitato che si uccidesse, Se fosse pienamente cosciente forse ringrazierebbe Navly, ma così non è. Sente tutto quello che lo riguarda ma è distante ed insensibile al dolore ed a qualsiasi altra cosa. Si lascia modellare, come una statuina di creta, dagli altri due, non oppone la benché minima resistenza. Non ne ha le forze. Osserva incuriosito il baluginare delle lampade ad olio sul soffitto, delle chiazze vaste, che si rincorrono l’un l’altra e questo torcendo nettamente il capo.
00:43 Ainley [CFN - Stanze Talesin] { Sì sì, non preoccuparti .. se rinviene mi assumo tutta la colpa } conferma, muovendo addirittura il capo in un cenno d'assenso a voler dipanare ogni dubbio del Berserker. Indi sollevato per i piedi il padre naturale, la ragazza si muove verso la porta-finestra rimasta aperta e quindi il balcone, facendo attenzione a non inciampare lungo il percorso. Soltanto una volta raggiunto il balcone, lì accanto al parapetto, con un leggero sbuffo del piccolo naso, si fermerebbe, il fianco dritto rivolto verso l'esterno { .. al mio tre } proferisce, cercando con lo sguardo Navly, in attesa di un suo cenno { Uno } ed accenna ad ondeggiare quel peso morto { Due } ancora un pugno di istanti, il tempo all'ondeggiare di tornare indietro e { Tre ! } l'ultimo slancio e via, tenta di lanciare la Leggenda oltre il parapetto di pietra, nel vuoto sottostante. Secondo i calcoli dovrebbe finire per penzolare poco al di sotto del balcone della stanza sottostante - che per altro è sua.
00:48 Navly [CFN - Stanze Talesin] Copia i movimenti di Ainley sollevando la leggenda per le spalle e dirigendosi verso il balcone annuendo al comando della donna e contando mentalmente anche lui per poi al tre farlo oltrepassare il parapetto e lasciarlo cadere nel vuoto assicurato dalla corda al parapetto. Quindi si rivolge alla donna guardando di sotto e verbia [Speriamo che almeno questo funzioni. Ma è così dalla morte di Iago?]
00:55 Talesin_Telrunya [Stanze Talesin] Si ente sospingere nel vuoto, legato come un salame ed è quell’improvviso senso di attrazione verso la terra che per un attimo gli concede una stilla di emozione. La gravità uccide e lui lo sa, ma resta lì, ad osservare il resto dello spazio che lo separano dal selciato. Naturalmente rimbalza leggermente verso l’alto, mentre può sentire le proprie ossa scricchiolare tutto ad un tratto. La stretta della corda è robusta e questo gli fa solo dolere gli arti. Ma non è a lui che fanno male, a qualcun altro che non c’è.
01:04 Ainley [CFN - Stanze Talesin] Mollato il carico, la mezzelfa pone ambo le mani sul parapetto di pietra per sporgersi quanto basta a reinserire nel proprio campo visivo quello che è suo padre. Nel mentre le arriva la domanda di Navly, la quale le fa inarcare un sopracciglio tornando su di lui con l'occhi verdi { Che ? Iago è morto ? } lei aveva sentito tutt'altra cosa { Comunque no, non è per quello .. è una faccenda più personale } gli spiega seppur non entri nel dettaglio. Torna a guardar giù, la speranza che affiora sui suoi lineamenti tirati. Una speranza vana, che è sradicata dall'assenza di alcun suono che non sia il leggero cigolio della corda. I secondi passano, il silenzio si fa sempre più assordante, finché la biondina non si arrende all'ovvio. Le spalle le si incurvano sotto il peso della consapevolezza, mentre dalle labbra le fuoriesce un sospiro sconsolato { .. niente da fare } mormora soltanto, improvvisamente priva di energie. Ora si potrebbe dire che ha anche lei lo sguardo un po' vuoto mentre si allontana dal parapetto { Lasciatelo lì .. qualche ora a penzolare non potrà che evitargli altri gesti inconsulti } si rivolge a Navly, probabilmente, anche se pare più alludere ad un gruppo più ampio di persone { Io torno nella mia stanza } annuncia, prima di far quel paio di passi che la porteranno all'interno. Ivi richiama Ardet con un breve cenno prima di raggiunger la porta. Da come si muove tradisce una certa stanchezza, il passo cadenzato, le braccia pendenti lungo i fianchi. Lascerebbe solo quest'immagine di sé prima di uscire da quelle stanze, dando qualche direttiva alla guardia lì appostata { Che non entri nessun altro fino a domani } con voce piatta, prima di scender le scale.