13:35 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
In sette, otto... da quanti diavolo di giorni era tornata(?) aveva
trascorso più tempo nella sala degli addestramenti che non nella propria
camera sbronza. Ok forse questa è una fesseria, però volendo essere
onesti sta cercando di metterci del suo... o finge, e bene! Le mani sono
armate di tutto punto con gli artigli degli gnomi. Lunghe lame che
sferzano l'aria sfregiandola mentre dalla voce escono sibili soffocati
d'un respiro un poco affannoso e bestemmie vociferate contro Dei
sconosciuti, certamente inventati sotto l'effetto dell'alcol e poi
mantenuti. Scalcia l'aria, tira un pugno... più che un allenamento
sembra uno sfogo, ma poi si ferma, passa il dorso della mano sulla
fronte imperlata di sudore e infine si mette sdraiata a terra sbuffando
mentre il petto si alza ed abbassa a gran velocità. «Ufff che fatica»
gli pesa il c**o.
13:43 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Si staglia ora all'ingresso del salone che detiene come unica presenza
Leniancha. Fatti un paio di passi all'interno dell'ampia stanza nel
piano interrato del castello, la ragazza si ferma, il suono di passi
provocato dal rintocco dei tacchi bassi degli stivali che ammutolisce,
osservando con sguardo apatico la figura della scudiera distesa sul
pavimento. Sul quel volto altrimenti marmoreo si staglia allora una
debole smorfia, ma non sembra intenzionata a salutarla o altro,
prendendosi una manciata di secondi ancora prima di decidere cosa fare.
13:48 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
E di tutte le compagnie in cui potrebbe sperare quale le capita fra
capo e collo? L'unica che certamente non le alzerà la gonna o le
permetterà d'intrufolare le mani dentro la sua camiciola. Peccato per
lei, non sa che si perde. Appena sente il rumore di passi le viene
spontaneo di chinar ancor più la testa all'indietro fino a veder dal
basso verso l'alto il prospetto della figlia di Talesin. La scruta un
attimo, poi torna comodamente sdraiata e struscia le unghie sul
pavimento giusto per tentare d'infastidirla. «Mocciosa mi segui o cosa?»
fine come una badilata di ciò che non vuole togliere dalle scuderie a
quanto pare, no?!
13:57 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Il fare di Leniancha, quello stridore provocato dai suoi artigli alle
di lei orecchie a punta, le fa comparire la pelle d'oca. Per riflesso,
stringendo i denti, incassa un poco il capo fra le spalle, l'aria che si
corruccia mentre distoglie lo sguardo di smeraldo dall'umana. Neanche
quel suono è ancora finito che la mezzelfa si muove di nuovo, ruotando
su sé stessa abbastanza per volgersi verso la propria destra ed avanzar
passo in quella direzione, alla rastrelliera più prossima. Vi si ferma
innanzi quando la domanda provocatoria dell'altra le giunge, trovando
subitanea replica { Non ho tendenze masochistiche } fredda e
indifferente, non la guarda nemmeno, allungando invece la destra per
afferrare per l'impugnatura una delle spade da allenamento e liberarla
dal suo sostegno.
14:03 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
Uhuh la tipa ha una bella lingua. «Ne dubito... o te ne saresti
andata» e solleva giusto metà busto facendo leva sui gomiti in modo da
sostenersi mentre la vede dirigersi verso la rastrelliera per afferrare
un'arma tentando di ignorare il rumore provocato dalle unghie a stretto
contatto con la pavimentazione della stanza, un rumore che poi cessa. Di
colpo. «Del resto sai dov'è la porta no?!» cosa diavolo ci trovi di
tanto divertente da stuzzicarla? Beh ci sarebbero tante risposte ad una
domanda del genere... è scettica, risponde un po' per le rime, è
soddisfacente! Punto. Allora si mette seduta e la fissa volendo
contrastare la sua indifferenza con anche troppo interesse, ma Leniancha
è così, si comporta un po' come i bambini, ciò che non deve fare lo
fa... e se si brucia? S'attacca... io non la curo.
14:13 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Il botta-risposta sembra finire lì, almeno a giudicare dal silenzio
con il quale la mezzelfa accoglie lo scetticismo dell'altra. Sembra anzi
ignorarla del tutto, passandosi dall'una all'altra mano quell'arma da
allenamento, soppesandola. Infine appare abbastanza convinta, ma nel
momento in cui torna a voltarsi verso il centro della stanza, l'ultimo
dire della bruna le arriva alle orecchie più nitido di quanto è stato
fino a poc'anzi a causa dello stridore di metallo contro pietra. L'iridi
che si posano sull'umana non lasciano trasparire nulla, fredde e
distaccate, un contrasto netto con il mezzo sorrisetto privo di allegria
alcuna che le delinea le labbra { Credi davvero di poter avere tanta importanza da spingermi ad evitarti ? }
le risponde per le rime con quella domanda che lascia trasparire una
nota di scherno nella voce. Non sembra nemmeno aspettarsi risposta
tant'è che si lascia sfuggire uno sbuffo divertito dalle nari prima di
scuoter il capo in segno di diniego. A quel cenno i di lei capelli, legati in
una coda alta, ondeggiano dietro la di lei schena in un movimento
amplificato dalla lunghezza stessa, che le arriva sin al di sotto del
fondo-schiena.
14:25 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
Già, doveva crederlo? Ma che diamine... sì! «Mi stai rispondendo...
quindi sì, direi proprio di sì» ed anche lei sorride piuttosto divertita
continuando a fissarla fregandosene del fatto che fissare sia da
maleducati, lei vuole essere maleducata, fissare, indicare, ruttare,
fornicare in pubblico sono tutte cose che lei DEVE fare. E rimane seduta
nel tempo che le risponde, osservando come la coda bionda le ondeggi
dietro la schiena mentre il suo corpo pare simulare un certo
divertimento, e per cosa? Per averla stuzzicata o aver creduto d'averla
zittita? Oh capirai presto che lei non chiude facilmente la bocca... ne
per parlare ne per fare qualunque altra cosa si possa fare con quel
sudicio anfratto umido. «Ma tranquilla... suscitare un qualunque
interesse di qualunque natura sia, nei confronti di altri non
m'infastidisce minimamente» vuoi tentare di farla divenir nera dalla
collera? Beh due cioccolatini fondenti non sarebbero male, certo non
avrebbe più la soddisfazione di essere una delle poche se non la sola.
14:33 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Può essere, oppure può semplicemente essere che in un tempo di cui
ella non ha memoria qualcuno le ha insegnato l'educazione. Oppure è
l'orgoglio a spingerla, quell'orgoglio ereditato da parte di padre. Il
sorrisetto non sfuma ma alla risposta che le dona l'altra inarca un
sopracciglio. Distoglie indi successivamente lo sguardo dalla scudiera,
prendendo a camminare per raggiungere un punto prossimo al centro della
stanza ma al tempo stesso abbastanza distaccato da ove Leniancha si è
lasciata cadere qualche minuto prima { Credi pure quel che ti pare }
14:38 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
Dovrebbe zittirsi a quella sua battuta finale? Diavolo le viene da far
di tutto tranne che darle quella soddisfazione. «Stai continuando, non
mi dai altra scelta se non credere in questo...» e si alza allora.
Sbuffando e facendo leva con le mani sulle ginocchia come se fosse una
vecchia colpita da ogni acciacco, poi l'avvicina di qualche passo ma
rimanendo in disparte rispetto la traiettoria dell'arma, volendola
aggirare come s'aggirerebbe un'animale. «E dal tono in cui rispondi
sembra quasi che tu ti stia pure innervosendo... al che mi viene da
aggiungere che pare che t'importi molto» veramente è una persona troppo
poco fine per far caso a differenti tonalità di voci, o altre cavolate
come queste, ma ricamare senza usar l'ago e il filo le piace, da matti.
14:49 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Solleva la finta lama della spada la mezzosangue, effettivamente
immune alla replica che le dona l'altra congildata. Scivolando con il
piede sinistro indietro si pone in guardia dritta, ponendo al contempo
il debole in alto, oltre la spalla sinistra. Il tempo di far calare
l'arma in un colpo diagonale, un roverso sgualembro accompagnato
dall'avanzare in guardia mancina, e Leniancha torna a inserirsi nel suo
campo visivo. Il suo fare, che appare molto simile all'abitudine di un
avvoltoio, le fa assumere un'espressione che da neutra diviene più
corrucciata, quasi infastidita. Interrotta la serie di esercizi sul
nascere, pone la mancina a puntellare il medesimo fianco mentre la
dritta, ancor stretta sull'impugnatura, si solleva per poggiarsi la
spada sulla spalla medesima, a diretto contatto con la pelle grazie allo
scollo obliquo { Si può sapere che vuoi ? } le domanda di getto, seppur con una freddezza che farebbe invidia ad un iceberg, scoccandole un'occhiata fra il penetrante e l'accusatorio.
14:59 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
Le mani rimangono lungo i fianchi nel tempo in cui le cammina intorno
lasciandole lo spazio per allenarsi, l'unica cosa che fa è mantenere un
contatto visivo decisamente soffocante e che lei non vuole minimamente
allentare. Non fin quando lei le fa quella domanda in modo alquanto
freddo e scocciato lasciando perdere esercizi interrotti sul nascere.
«Cosa voglio?» ca**o stavolta tu l'hai mandata in crisi, oddio... non
proprio, non è avvezza a far la misteriosa. «Portarti a letto» viva la
sincerità!!! Troppo diretta? Non c'ha mai pensato all'esserlo meno...
uhm! «Di carattere fai schifo ma una bottarella» schifosa te l'ho mai
detto? Puah anche se lo facessi sarebbe fiato sprecato, ti entra da un
orecchio ti esce dall'altro e addirittura ti soddisfa pure. E se a lei
non piacessi? Uhm e chi se ne frega.
15:09 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
Quell'aria fredda e accusatoria al tempo stesso, nel momento in cui
l'altra le dona quella risposta, si infrange. Spalanca infatti gli occhi
verdi dallo stupore mentre dalle labbra le sfugge un sommesso e
assolutamente incredulo { .. cosa ? } se fosse un fumetto,
avrebbe pure una goccia azzurrina a lato della fronte, sulla tempia
destra. Quando poi segue la spiegazione, le parte un tic all'occhio
destro, il sopracciglio che ha un fremito mentre l'angolo medesimo della
bocca si solleva { .. eh ? } e se non fa ridere ora, le spalle
non più alla stessa altezza ma a due livelli diversi, come se il peso
dell'arma da allenamento fosse improvvisamente aumentato, allora non c'è
verso potrà mai passare per un tipo divertente. Così non è per
Leniancha, di fronte alla quale, dopo una manciata di secondi scoppia
letteralmente a ridere. Infatti, tempo di reagire che torna in una
postura perfettamente eretta e appropriata per quello scoppio d'ilarità
assurdamente alta e breve al tempo stesso { Ma non farmi ridere ! }
no, non è un così bel bocconcino. Ha ancora pochi chili addosso per la
sua forma fisica ideale, i muscoli devono tornare ad essere curati da un
allenamento costante e le occhiaie che le segnano i lineamenti
spigolosi del viso non la rendono certamente attraente { Anche fosse, non è qualcosa che mi interessa } diretta { perciò toglitelo dalla testa }
15:15 Leniancha [Castello - Sala Addestramenti]
Se fosse dalla testa che deve togliersi tali pensieri... sicuramente
sarebbe la più pura, perché son convinta che una testa da sgomberare da
facili pensieri non l'abbia. E non perché non abbia per l'appunto
codesti pensieri, ma proprio perché le manca la materia prima per
concepirli. La vede inizialmente stupirsi, le viene da ridere e non la
trattiene affatto la risata contagiosa, poi sente ridere la compagna
d'armi e allora la pazzia aumenta, fino a cessare lentamente per
riprendersi solo quando la sente tornare a parlare. «Lo dici ora...» lo
ammetto non è una che abbandona facilmente le imprese titaniche, anzi!
«E comunque non è dalla testa che la cosa va tolta... ti indico il punto
e vediamo se sei abbastanza intelligente da capirlo» o sì, è pure
sfacciata, ma non è una novità ormai! E sorride compiaciuta, molto
anche. Riguardo la sua bellezza? Non nota le occhiaie, nemmeno i chili
mancanti, effettivamente la cosa la interessa solo per il fatto che non è facile preda.
15:19 Ainley [CFN – Sala Addestramenti]
La sfacciataggine altrui non sembra più sorprenderla. In effetti quel
che poteva è già stato fatto, indi non è tanto strano a conti fatti che
la biondina le scocchi un'occhiata fra l'ironico e lo scettico { Toglitela da dove ti pare, ma vedi di lasciarmi in pace } un cenno alla porta con il capo { che ho da fare }
un chiaro invito ad andarsene probabilmente, giacché la mezzosangue non
sembra affatto intenzionata a rinunciare ai propri esercizi.