mercoledì 4 settembre 2013

Un temporale di troppo

21:36 Ainley [Sala principale – Tavolo] La mezzelfa scosta da sé il piatto ormai vuoto, sospingendolo verso il centro del tavolo al quale è accomodata. Allunga invece la mancina per afferrare il bicchiere e accostarlo alle labbra, svuotandolo in un ultimo sorso d'acqua. Come se non ne cadesse abbastanza là fuori, dietro le spalle della biondina. Un lampo, l'ennesimo, vien seguito da un tuono, un rombo basso e in parte attutito dai suoni della sala gremita di nemmeno troppe persone. Probabilmente è questo che ha indotto l'ibrida a scendere a cenare. Un tempo da lupi simile scoraggerebbe chiunque dal mettere il naso fuori, lei per prima, che ha dovuto rimandare la propria partenza.
21:41 Talesin_Telrunya [Sala principale /Tavolo] Si sciacqua i polpastrelli in un piccolo catino d’argento contenente acqua acidula, per togliere i resti dell’unto della cacciagione. Aspetta quindi che il rimbombo del tuono si plachi per rompere il silenzio. La figlia si trova alla sua destra {Si è poi risolta quella formalità che ha avuto luogo ieri sera o la situazione è rimasta sempre la medesima?]. Guarda l’acqua e gli sembra quasi come se piccoli brandelli di cervella vi ristagnassero, assecondando un bizzarro effetto della luce del locale.
21:43 Samayn [Locanda] |°sala comune°| Torna, ritorna, riva e poi si fa nuovamente presente. Ore o minuti per assumere un aspetto decente e, sebbene l'abito sia ancora bagnato, il Guardiano appare leggermente meno simile ad un pulcino bagnato mentre riguadagna il tavolo passando alle spalle di un concentrato Discepolo. La mano destra ne sfiora le spalle nel movimento per cercare di riacciuffarne l'attenzione [eccomi] un basso sussurro prima di procedere ad ordinare del vino, esattamente come richiestole da Farid [che fai ora? Metti per iscritto le tue memorie? O prepari un resoconto da inviare a Lirit?] una bassa ironia venata, comunque, di dolcezza sulle cui note ella va riprendendo il posto lasciato poco prima, di fronte rispetto al parirazza [ora] inspira profondamente [avrai sentito un po' ovunque che sembra ci sia un pericolo che s'annida ai confini di ponente. Delle macchine metalliche. Inerti, ferme, come in attesa. Ne parla il vento, lo ribadisce la pioggia, anche i tuoni – se li ascolti bene – gridano queste informazioni. Sembra che ciò si sia già verificato in passato.] nel momento in cui una brocca di vino vien poggiata tra loro, lo sguardo si fa più acceso ed il capino si piega di lato [vino? O latte? Stasera hai bisogno di qualcosa di più forte, temo] il destino del mondo, in definitiva, é compromesso
21:45 Ainley [Sala principale – Tavolo] Effettivamente non ha un'aria propriamente serena, le occhiaie che sotto quegli occhi di un verde smeraldo scuro contribuiscono a darle un'aria più tetra del dovuto. I lunghi capelli, biondi, son raccolti in una coda alta che, oltre a pendere al di là dello schienale della sedia, le lascia libere le ciocche intorno i lineamenti del viso. Riappoggiando il bicchiere la mezzelfa, le parole del padre che interrompono il silenzio che era calato sul loro tavolo, scocca un'occhiata a Talesin prima di far spallucce e replicare { Stessa .. partirò domattina alle prime luci se il tempo me lo permetterà questa volta } voce piatta, che tuttavia tradisce una nota contrariata e ironica al tempo stesso. Un sentimento che non muta l'aria indifferente che ha dipinta in volto.
21:52 Talesin_Telrunya [Sala principale /Tavolo] Inarca il sopracciglio sinistro mentre è intento a far mulinellare l’indice all’interno dell’acqua acidula, creando un piccolo vortice. [Sei così infastidita dalla Bella o c’è qualcos’altro?] le chiede alzando lentamente lo sguardo sul suo volto e fissandola intensamente negli occhi verdi, quasi volesse penetrare nella sua mente. Il tono di voce è incredibilmente basso, magnetico. [Però sappi una cosa: spero per te che non stia scappando per il senso di fastidio che provi qui in città. Tu sei mia figlia ed il mio sangue deve saper reggere la tensione]. Afferra il calice di ippocratico, portandolo lentamente alle labbra. Anche la sua espressione è apparentemente priva di qualsivoglia emozione.
22:00 Cahl_Gowinder [Locanda dell'Eletto / Tavolo] Ecco, che sta scrivendo. Male, ma veramente male. Odia scrivere, è una noia per lui. Preferirebbe fare altro, ma gli tocca. Il garzone ci ha messo un poco a portargli le cose richiesta, ma alla fine s'è messo all'opera. Sta finendo quelle poche righe che la voce di Sam lo fa sobbalzare. Si era dimenticato dell'altra, la faceva già a palazzo. Alza gli occhi dal foglio di pergamena, che comincia a macchiarsi di inchiostro intrappolato nei polpastrelli. [Il resoconto per Lirit. Devo dire che so cosa sei, che sei pericolosa, che devono mandare qualcuno ad accopparti e cose così.] Si permette di scherzare, ghignando verso la biondina. [Quello che mi hai detto di fare. Scrivo alla tipa con gli occhi strani.] Risponde poi, andando a terminare il messaggio. Nel mentre non rialza lo sguardo, ma parla mentre scrive. [Già quando ero a Tyrsis sapevo di queste cose. Pensavo ce ne fossimo liberati assieme alle miniere, ed invece sono ancora qui.] Schiarisce la voce e bagna la piuma d'oca. Cosa prende lui? Niente di alcolico ovviamente. [Latte caldo col miele.] Dice, terminando le ultimissime parole. Ecco, ripiega il foglio quando ancora l'inchiostro è fresco. Sarà un inguacchio madornale. Con soddisfazione annuisce. [Parlami della gerarchia.] Propone un argomento che gli sta a cuore. [Ora dovrei aver avuto una specie di promozione. Ma non stiamo in un esercito. Come funziona?]
22:00 Ainley [Sala principale – Tavolo] Le osservazioni del padre la inducono a inarcare un sopracciglio, l'aria che ora tradisce un moto di sorpresa seppur effimero. Infatti nel momento in cui torna a schiuder le labbra è tornata neutra e distaccata { Non sto scappando } afferma senza alcun tentennamento { .. e non è che io sia infastidita, è che questo posto mi ripugna } una smorfia mentre abbassa lo sguardo sul proprio bicchiere, vuoto { il popolo di questi elfi mi ripugna } specifica a voce moderatamente bassa { .. era quasi più divertente quando stavo in quel buco di segreta .. } un pizzico di ironia e torna a sollevar lo sguardo sul padre, leggermente corrucciata, contrariata { E sta storia di dover girare senza un'arma è ancora più assurda .. figurati se mi metto nelle mani di questa gente }
22:12 Talesin_Telrunya [Sala principale /Tavolo] Stavolta congiunge le mani, intrecciando le dita ed appoggiando gli avambracci sul tavolo. [Capisco bene quanto questo luogo ti ripugni] aggiunge ancora col medesimo tono di voce [e non pensare che io non provi la stessa identica cosa. Non ti devi mettere nelle mani di nessuno, ma è sempre possibile usare il cervello piuttosto che l’istinto. Ti avverto, questo lo rivoglio]. Afferra un innocuo bastone da passeggio che si era portato dietro. E’ un gesto minuscolo quello che compie la man dritta sull’elsa, mentre la sinistra, facendo scivolare quello che in realtà è un fodero, mostra la luce cruda di una lama. [Questo dovrebbe bastare a soddisfare le tue esigenze ed a far sì di non sentirti nuda], Rinfodera la lama consegnandoglielo.
22:24 Cahl_Gowinder [Locanda dell'Eletto / Tavolo] Sono tornate le macchine di metallo. E sembra impossibile sconfiggerle, soprattutto per degli artisti come "loro". Certo, avranno anche la magia, ma non è detto che funzioni. Sente però un posto che non ha mai sentito. [Gre-che?] Domanda, spostando di lato la testa. non saprebbe neanche dire se è una cosa, un nome di persona, una località. [In ogni caso... Non è una cosa da lasciare agli eserciti? Proprio perchè siete pochi dovete stare attenti.] Commenta, alzando le spalle e poggiando la schiena alla sedia. La gamba destra si accavalla. [Farid penserà a te. Yhona presumo penserà alla serva. E io... Be', sono il vostro asso nella manica.] Dice. Oh, lo pensa sul serio. ora che è venuto a sapere di queste nuove cose ha tutte le carte in regola per credersela ancora di più. Compare sul volto un ghigno soddisfatto e sicuro. Ode tutto riguardo quella specie di gerarchia, che è solo teorica a quanto pare. >>>
22:24 Ainley [Sala principale – Tavolo] Arriccia la punta del naso in reazione al primo dire di Talesin, osservandolo con quello sguardo a mezza palpebra che in quel viso inespressivo di per sé non vuol dire molto. Ha un fremito delle sopracciglia soltanto quando il genitore le offre quello che par un innocuo bastone da passeggio – mai impressione fu più errata nel momento in cui la Leggenda le svela l'arcano. Sbattendo un paio di volte le palpebre questa volta non riesce a rimaner impassibile, spalancando gli occhi verdi momentaneamente senza parole. Ed è in silenzio che lo prende in consegna, la mancina che si chiude sul legno d'ebano per avvicinarlo a sé e posarlo inclinato fra sedia e tavolo { .. grazie } mormora alla fine, ritrovando la voce. Si schiarisce un poco la gola, un suono ovattato a labbra chiuse, prima di abbozzare un mezzo sorriso e ritrovare un po' di quella presenza di spirito perduta { Quindi avresti piacere che restassi .. e sia } che magnanima concessione!
22:24  Farid [sala/tavolo] torna alla taverna con la cinta ancora in mano, fa un nodo bello stretto alla stoffa rossa e raggiunge i due al tavolo passando tra i numerosi avventori serali riuniti per la cena, è pensieroso e distratto e non si accorge che i due stanno parlando, magari di cose loro, che gli frega a lui? Sente solo qualcuna delle ultime parole, tra cui 'capo' che lo fa sorridere divertito, giunge alle spalle di Sam e lì si ferma come una bellissima statua di bronzo fissando Chal [non berti tutte le caz**** che ti dice questa qui, mi raccomando...] non sa nemmeno che ha detto, ma è certo che ne abbia sparata una delle sue. Si china alle spalle di Sam avvicinandosi come ha fatto lei poco prima quand'è arrivata, accanto alla sua guancia e il braccio le passa sull'altra spalla cercando di prenderle il mento nella mano grande, non stringerà comunque [...ha un bel faccino, ma in quanto a cervello...] lascia in sospeso [vero sammy...?] la molla [dov'è il vino?] domanda prendendo posto tra i due come prima e spaziando lo sguardo nota qualche faccia nuova tra le quali una mezzelfa niente male (AINLEY), alla quale sorride sfacciato come al solito [...cormamin lindua ele lle] le dice malizioso, insomma 'frasi da rimorchio in elfico' c'è da giurarci che non sa dire altro in quella lingua "Il mio Cuore canta al vederti"
22:29 Cahl_Gowinder >>> Il punto fermo è Garl, poi ci sono gli uomini di fiducia. Un po' come nei mercenari del padre, solo sotto forma di artisti. [Desirelle... L'ho conosciuta col nome abbreviato. Ah, quindi è effettivamente una tipa importante... E dire che non l'ho presa sul serio neanche per un attimo.] Ricorda quando la prendeva in giro, la stuzzicava. [Farid mi sembra sicuro di sé, e se dici che è inimitabile qualcosa deve pur valere.] Commenta. Ma per lui, vale solo chi sa farsi valere in campo. [Il capo non è quello che ha le idee migliori, bionda. E' quello che riesce a renderle anche degli altri. Quindi finché dirai qualcosa di sensato per i nostri gusti, sbagliata o no, allora sarai un ottimo capo.] Un piccolo ricordo dei mercenari. Lui era, sotto alcuni punti di vista, un leader solo perchè riusciva a far accettare le sue idee, buone o no. Guarda Samayn con un sorrisetto. Farid fa la sua apparizione intanto. Sente la frase in elfico, ma non capisce. [Ma sta bene?] Domanda a Sam, incerto.
22:32 Talesin_Telrunya [Sala principale /Tavolo] Inspira l’aria a pieni polmoni udendo la risposta della figlia ed il suo atteggiamento a seguito della consegna di quella lama celata. Si mordicchia leggermente il labbro inferiore per poi tornare a fissarla nuovamente nelle pupille [Senti, quello che hai usato ora è un artificio retorico che con me non funziona. Stilare le premesse di base e concludere te come se invece concludessi io. Non è così che stanno le cose. Tu mi hai rivolto delle doglianze ed io ti ho dato il modo affinché esse cessassero. Per il resto Fai come vuoi]. Per il resto non può non vedere lo sguardo che una vecchia conoscenza rivolge alla figlia seguito da quelle parole [Chi si rivede] mormora tra sé.
22:35 Samayn [Locanda] |°sala comune°| Il mento intrappolato nella grande mano di Farid, il visetto bloccato per qualche attimo ed un piccolo sbuffo gonfia dapprima le guance per essere liberato subito dopo [allora sono in buona compagnia stando con te. Ed oltre che scemo, sei anche cieco. Il vino é lì] un cenno alla brocca sul tavolo [fortuna che sei almeno bello, altrimenti non avresti nessuna utilità Farid] la presa sul volto della fanciulla vien rilasciata ed egli torna nel posto che gli compete, tra Guardiano e Discepolo. Un secondo sorso di vino vien saggiato con calma, terminato il mezzo bicchiere che si é versata, non proseguirà oltre [Graymark. Si trova nelle terre dell'est.] lo specifica solo in un secondo momento [e sai, a noi piace cacciarci nei guai. Se possiamo dare supporto all'esercito, qualsiasi esercito sia, non ci tiriamo sicuramente indietro. Per questo manderò Farid a recuperarmi una di queste macchine. C'é bisogno di testare le mie capacità per comprendere se vi sia la possibilità di aiutare. E non posso testarle su di te, in quel caso so già come andrebbe a finire. Male per te, bene per me. Ma con loro potrebbe essere più difficile] un sorriso giovane, innocente prende forma sul visetto angelico [tu, invece, dovresti essere così cortese da intrattenere queste cosiddette Accolite e comprendere cosa sappiano poiché sembrerebbe che abbiano già combattuto queste cose in passato] e con il terzo sorso di vino, il bicchiere vien svuotato
22:38 Ainley [Sala principale – Tavolo] Una smorfia, non può farne a meno, in reazione del genitore e alla sua replica { .. quanto sei noioso stasera } commenta a mezza voce, prima che la sua attenzione sia richiamata da un bell'imbusto tutto tranne che elfico che le rivolge parola. Gli scoccherebbe un'occhiata di sbieco, non proprio il genere di sguardo che una dama ammaliata volgerebbe al suo conquistatore, anzi. Fra l'indagatorio e il penetrante, vien meno quando alle puntute le giunge il commento di Talesin al riguardo e tornando a fissar l'elfo gli domanda senza alcuna enfasi nella voce { Lo conosci ? } alludendo a Farid.
22:45 Farid [sala/tavolo] arraffa la brocca e si versa del vino, beve l'intero bicchiere come un assetato e di nuovo lo riempie fino all'orlo, stavolta per gustarselo, intanto ascolta distratto le parole di Sam e quando gli vien detto che dovrà andare a 'recuperare' una delle macchine sputa metà sorso in faccia ad uno al tavolo affianco e sgrana gli occhioni blu sulla biondina [cosa!? Che...? che devo prendere io? oh... un attimo, un attimo, un attimo, fermi tutti...] posa il boccale e fa frullare gli ingranaggi per un po' prima di parlare ancora [io...] si indica il petto [devo andare a prendere uno di quei mostri di metallo per le pal** e il novellino...] indica Chal [se la spassa con un gruppo di femmine arrap...] si ferma dal pronunciare la parola quando Talesin da segno di riconoscerlo, il beduino lo guarda pensieroso, sono passati anni, era più giovane, meno maturo, diverso, ci mette un po' a capire chi sia e poi ghigna sfrontato [allora è vero che sono i migliori ad andarsene... gran figlio di una buona donna, sei ancora vivo?] guarda Ainley [chi è la tua signora...? ti piacciono giovani eh marpione?] ammicca a lui [anche a me...] mormora mangiandosi la meticcia con gli occhi 
22:51 Nehinend [ I° piano – Stanza ][ Cerca dentro di te un po’ di tranquillità.. ] forse non comprendendo, ancora, quello slancio di ironia che la lascia vagamente perplessa. Tuttavia il sorriso non svanisce mai, pronta ad accoglierne tanto i fallimenti quanto le vittorie. Porge le mani, di modo che lei possa poggiarvi sopra le proprie. [ Chiudi gli occhi e concentrati niente altro che sulla mia voce.. ] gli parla con estrema calma, un suono che sembra tanto ipnotico. [ Memorizza ciò che ti ho suggerito l’altro giorno, focalizza la tua attenzione su niente altro che te stessa. Niente di ciò che ti circonda, ora, deve interessarti. ] a tono sempre più basso, un sussurro appena. Quando lei si sarà sporta quanto basta per stabilire un contatto allora rinserrerà delicatamente la presa delle dita per non lasciarsela sfuggire, senza però apparente costrizione. Lei stessa, quando il silenzio cala, si concentra esclusivamente sull’immagine che he voluto rievocare per lei, una immensa distesa verde, calma, sovrastata da un cielo azzurro. Niente altro che il nulla sconfinato, ovunque ella pensi di guardare. La differenza, per lei, sta in quei piccoli richiami di luce che pensa di disperdere un po’ ovunque. Ricorda la candela accesa sul tavolo, poi quella sul comodino. Lo scopo non è nascondersi ma rendere la propria magia evidente a lei ma, d’altro canto, a chiunque possa percepirla in zona. [ Concentrazione 1 ]
22:52 Cahl_Gowinder [Locanda dell'Eletto / Tavolo] Greymark. A oriente. Interessante... [Sarete anche bravia cacciarvi nei guai, ma bisogna anche sapere in che guai immischiarsi... Portare una macchina qui credo sia impossibile. Sfortunatamente non sono da sole, ne sono tante.] Sarebbe un bel guaio farle arrivare in massa solo per provare qualche trucco di prestigio. [Non so come funzioni la tua capacità... ma su di loro non funziona molto bene. Me ne sono già occupato.] Informa. Dopotutto il suo contatto nelle accolite non è così inutile. [Per quello che sono venuto a sapere chiedi a Yhona, sto scrivendo a lei.] Inspira, e poi Farid fa una mezza scenata sulle scelte tecniche di capo Samayn. [Esatto Farid. Io me la spasso, eccome! E tu a rischiare le chiappe per un concerto di fine serata.] Si alza, senza preavviso, ma mostra il messaggio. [Vado a fare quel che devo.] Un cenno del capo alla bionda, mentre Farid è distratto da una coppia ad un altro tavolo. Più che altro dalla femmina di sangue misto. Ghigna, pensando ad una cosetta. [Ehi Beduino! Ho chiesto per i tuoi problemi di erezione. E' impossibile guarire, sei finito. Inutile che tenti ancora col bastone.] Alza le spalle e poi guarda i due al tavolo, facendo loro un cenno del mento. Poi andrà via, sotto la pioggia.
22:53 Talesin_Telrunya [Sala principale /Tavolo] [Certo che lo conosco] le risponde, tirando lievemente su col naso. Porta di nuovo alla bocca il calice, assaporando un altro sorso di ippocratico. [Ti presento Farid] dice alla figlia mentre lui si avvicina al tavolo parlando diretto come sempre [A quanto pare la mia pellaccia è intatta, così come la tua. Ho saputo da Elendir dove sei ora] gli dice, segno che sa molto. [Ad ogni modo sì, mi piacciono giovani e belle. Peccato che questo fiorellino] dice accarezzando il mento della figlia con l’indice della man dritta [Abbia queste occhiaie così pronunciate, oh] corruccia le labbra per denotare un falso dispiacere [Lo confesso, sono io la sola causa]. Uno sguardo complice viene portato verso di Ainley. Nel frattempo però o sente, quell’imbizzarrirsi delle linee magiche. La moglie. Probabilmente sta tenendo lezione.
22:54 Talesin_Telrunya usa abilità: Percezione magica
22:56 Ainley [Sala principale – Tavolo] E' Farid stesso a confermare la conoscenza, con quel suo modo di fare fin troppo irriverente probabilmente. Ma più di questo è il modo in cui egli la fissa, la biondina se ne accorge, come fosse un lupo affamato che ha appena puntato un succulento agnellino. Peccato che lei sia tutto men ché un agnello. Ora come ora potrebbe sembrar più un pezzo di ghiaccio dalla totale indifferenza che dimostra, persino quando il padre le presenta l'uomo e poi le prende il mento. Lo lascia fare sebbene lo sguardo che gli scocchi abbia in effetti un sottinteso malcelato, come se più di tanto non apprezzi quel giochetto.
22:58 Samayn [Locanda] |°sala comune°| Le iridi s'alzano al cielo, un chiaro sguardo di esasperazione alle parole di Farid ed il capo vien scosso [proprio perché lui é un novellino non posso rischiare che muoia subito. Tu, invece, hai fatto il tuo tempo. Se anche morissi, potresti dire di aver vissuto] la realtà é ben diversa, la realtà é che di nessuno si fida come del Beduino [ed ovviamente io verrò con te.] lo aggiunge per chiarezza [se pensi di aver bisogno anche di Yhona, non hai che da dirlo, Farid] e sa che questa stilettata al suo orgoglio di maschio alfa non potrà lasciarlo indifferente. Le parole di Cahl la fanno rabbuiare per un attimo. Le capacità manipolatorie del Guardiano sono differenti da quelle che la maggior parte degli esseri viventi possiede, ma non lo contraddirà, non ora che rimette al proprio posto il Beduino impegnato a fare chissà cosa ammiccando. Il corpo esile si volta sulla sedia seguendo la direzione degli sguardi di Discepolo e Maschera e riconoscendo, solo ora, la figura di Talesin [Leggenda Talesin Tel....] la fine del suo cognome si tramuta in un borbottio confuso prima che con un cenno del capo saluti, a propria volta, Cahl. E poi ogni cosa muta. Una carezza ben conosciuta, un tocco prepotente ed immediato. La fronte si aggrotta, le mani si serrano e la destra va a cercare, in una sorta di irrigidimento, quella della Maschera [Farid...] il modo in cui ella ne pronuncia il nome arrotondandone le lettere dovrebbe metterlo sull'avviso. Ed un paio di occhi sgranati si puntano su di lui mentre, istintivamente, si porta in posizione eretta facendo quasi cadere la sedia alle proprie spalle
23:02 Erech [ Stanza-1° piano] Nehinend sembra suggerirle un esercizio, l’aiuta con la tonalità della voce che si fa quasi ipnotica, come se usasse una cadenza ben precisa per quelle richieste che le sta facendo, l’atteggiamento di Erech diviene immediatamente remissivo, come se esistesse solo quella voce mentre farebbe scivolare le proprie mani su quelle di Nehinend, molte volte ha provato a scavare dentro di sé, annullarsi totalmente, come ora che cercando il buio chiudendo le palpebre le sembra di venire proiettata in un’altra realtà, dapprima solo un buio, vuoto, senza oggetti, senza forme, solo un’onda che sposta quel nero accumolandolo da una parte all’altra di una stanza anch’essa nera, un’onda ritmata dal proprio respiro che rallenta, rallenta..concentrata solo su ciò che sente dentro di sé, lasciando all’esterno tutto ciò che era presente in quella stanza, il suono della pioggia, la luce delle fiaccole, l’umidità calda data dal clima, mentre il lei, nel buio ora sembra farsi largo una luce, che lentamente si espande , qualcosa d’azzurro , un’immenso mare che rapisce ogni dimensione, non vi è più sotto, né sopra..solo quell’azzurro dilagante [ 1 concentrazione]
23:06 Farid [sala/tavolo] osserva i due, talesin e signora storcendo un po' le labbra sottili al fare del primo, i suoi sensi di beduino gli dicono che qualcosa non va, come quando due donne si baciano e gli si rizzano i peli dietro la nuca o come quando una femmina rimane insoddisfatta in qualche letto remoto... lui lo sente [ah si vede che la tieni sveglia tutta la notte eh...?] se la ride lui poi rivolgendosi alla mezzelfa [...che fai aspetti che crepi per fregargli i soldi? Fai bene eh... di sti tempi] e continuerebbe a far il cretino e inseguirebbe pure chal per fargli rimangiare le sue parole se non fosse che Sam lo chiama e non come quando vuole sgridarlo per qualche cretinata, ma con un tono quasi sconvolto. Lui la guarda dal basso della sua seduta e si alza lentamente [Sammy...?] un ringhio sottile, si volta e guarda anche lui nella direzione dello sguardo della ragazzina non vedendo niente. La fissa interrogativo avvicinandosi, faccia a faccia, oscurandola con la sua stazza, una mano sulla spalla [...cosa c'è?] le sussurra preoccupato
23:13 Nehinend [ I° piano – Stanza ] Si accorge di aver scatenato nell’allieva ben più di quanto richiesto, soprattutto quando la sua magia viene percepita come una sorta di carezza che va incontro alla propria. Riapre gli occhi, senza fretta, e la fissa con un vago accenno di inquietudine. [ Non distrarti.. ] mormora continuamente, senza mai alzare il tono della voce; ora non può permettersi errori, sarebbero fatali soprattutto per lei. Pur continuando a tenerle le mani cercherà di spostare la traiettoria dei suoi palmi verso il muro (tanto per non puntare al proprio cuore) ruotando sulla sedia acciocché la cosa risulti facile ad entrambe, un accompagnamento semplicisissimo che non strattona. Inspira più a fondo, riallacciandosi alla propria concentrazione solo per rafforzarla, senza averla mai lasciata un momento. [ Qualsiasi potere tu riesca ad immagazzinare.. rivolgilo alle mani. focalizzalo tra le tue dita. ] forse perché la prima manifestazione magia, per lei, è stata una palla di fuoco estremamente violenta, in uno scoppio; vorrebbe evitare di allarmare l’intera Locanda. [ Trattieni il suo potere senza spaventarti.. qualsiasi cosa succederà NON cedere al panico. Resta concentrata. ] e lei deve fare altrettanto, con un sospiro, giusto per essere sicura di tutelare entrambe. [ Concentrazione 2 ]
23:13 Talesin_Telrunya [Sala principale/Tavolo] Si è accorto del disappunto della figlia e solo per la forza di volontà che lo contraddistingue non serra le mandibole. Nota frattanto il sopraggiungere dell’esile figura di Samayn di cui ricambia il saluto con un lieve inchino [E’ un piacere rivedervi] le risponde, alzandosi addirittura in piedi come cenno di cortesia. Nota assolutamente come ella pronunzia il nome di Farid, come a richiamare il beduino ai propri doveri ed osserva anche la reazione stizzita di lui. [Beh, sarebbe difficile fregarmi i soldi da morto anche per un vivo] sogghigna in risposta.
23:16 Ainley [Sala principale – Tavolo] Be' sì, qualche battuta divertente proveniente dall'amico dell'umano contribuisce ad alleggerirle l'umore, ma comunque non abbozza più di un tenue mezzo sorrisetto ironico quando Farid le si rivolge di nuovo. Fa spallucce, come a lasciargli intender quel che preferisce, e d'altra parte il genitore ha una battuta pronta niente male { Questa me la segno } gli mormorerebbe { era carina } specifica semplicemente, andando a riempirsi di nuovo il bicchiere per bere un altro sorso d'acqua.
23:18 Samayn [Locanda] |°sala comune°| La magia vibra, la carezza, la fa propria e lo sguardo si solleva come se ella volesse comprendere la direzione, il luogo dal quale tale splendore si dipana. La mano destra si poggia al lato del volto di Farid vicino, vicinissimo tanto da occuparne l'intera visuale. Le palpebre si abbassano per metà, solo un leggero sguardo alla Maschera e le labbra si muovono nella formulazione silenziosa di una sola ed unica parola [Magia]. Non v'é voce, ma solo lo scandire delle lettere ad una ad una con il movimento delle labbra mentre ella cerca e ricerca di comprenderne la provenienza. Non vi riesce tuttavia, ma alcuni passi vengono mossi verso l'uscio e poi torna indietro proseguendo verso le scale. Si ferma alla fine delle stesse, la mano sale a grattare la testolina. Concentrata come un cane da tartufi che sembri, tuttavia, leggermente spaesato [uhm] in risposta alla Maschera risollevando nuovamente lo sguardo fosco su di lui e lasciandolo vagare solo in seguito su Talesin e l'accompagnatrice sconosciuta. Non scortese, quanto forse ipersensibile, la pelle s'accappona come se un grande piacere o un'inquietudine improvvisa l'avesse colta [Arborlon é ben difesa?] lo chiede in un sussurro [percezione magica attiva]
23:25 Erech [Locanda -stanza] Un fermento quella luce che si fa calda, si trasforma, impossessandosi di ogni sua particella, scivola sulla pelle e dentro di lei mentre Erech sente aprirsi una sorta di varco, sembra che da esso la luce attinga energia come se si nutrisse di essa accrescendosi , diventando potente, uno sforzo immane quello di Erech alle cui puntute giungono cosi sussurrate, come se provenissero da un mondo diverso da quello dentro cui è stata catapultata, le parole di Nehinend, sforzo, dicevamo ,che le serve per tornare ad unire quell’energia, come se volesse che quelle mille scintille nuovamente si concentrassero , indirizzarle verso l’alto dapprima, cercando la strada verso le braccia ed infine le mani che cerca di rivolgere alla finestra, alzandole e togliendole da quelle di Nehinend, all’improvviso apre gli occhi Erech, inquadra quei vetri, come cercasse via di sfogo per ciò che le sta esplodendo dentro, un’energia che fatica a contenere , ma rimane concentrata, sa che non deve distrarsi, non ora [ 2 concentrazione]
23:25 Farid [sala/tavolo] docile come un grosso cane da guardia, di quelli cattivi, col testone grosso e gli occhi dolci, percepisce quella sorta di carezza che dovrebbe in qualche modo calmarlo e continua a fissarla leggendole sulle labbra una parola che gli fa accapponare la pelle, spaventato cerca di mantener la calma e si guarda attorno dubbioso, la segue nel suo peregrinare e le poggia una mano sulla spalla quando ormai è ferma [Sammy perché non andiamo a far due passi fuori?] propone preoccupato, lui non sente la magia, ma vede lei spaesata [...ci facciamo un giro e troviamo un'altra locanda dove dormire] mormora non curandosi più di Talesin e la meticcia, troppo preso dal possibile pericolo
23:31 Talesin_Telrunya [Sala principale/Tavolo] [Sinceramente non mi curo molto del fatto che Arborlorn sia difesa o meno] risponde a Samayn con una sorta di disprezzo che più che essere palese si intuisce dal tono della sua voce. Sembra nel frattempo che Farid abbia allentato la presa sulla figlia, proponendo un giro alla stessa Samayn [Se vi piace camminare nella tempesta con questo vento a quest’ora di notte, perché no?] il contrappunto alle parole del beduino è evidentemente ironico. Rivolge un altro sguardo alla figlia, indagatore, freddo.
23:34 Samayn [Locanda] |°sala comune°| Ancora un brivido e quasi sobbalza al tocco della mano di Farid. Lo sguardo risale le scale, il primo gradino vien fagocitato dai piccoli piedini e la direzione parrebbe abbastanza corretta, forse chiara, forse non troppo. Il variare della distanza dalla fonte magica le consente, in parte, di comprendere se la via sia quella giusta. Ma si sa, la magia – ogni volta che l'ha usata – le dona una commistione di piacere e paura, dolore e senso di abbandona. In realtà adora le proprie capacità sebbene le detesti allo stesso tempo. Muove appena verso Farid, ruotando su sé stessa e cercandone la vicinanza [si, ti prego. Anzi, torniamo a Palazzo, farò in modo di farti entrare. Non voglio rimanere ingiro per la città senza sapere o capire cosa accade] paura e piacere, l'attesa di un qualcosa di desiderato ed il terrore di agguantarlo. E' questa seconda consapevolezza che la rende così salda da non usare la magia a caso. Di solito, almeno [però se io usassi la mia, forse, chi la sta usando sarebbe parimenti attirato. Sarebbe una trappola ben architettata. E tu, tu potresti ucciderlo. Chiunque sia] un leggerissimo voltarsi del capo verso Talesin, la fronte si aggrotta e, al momento, non elargisce risposta alcuna all'elfo [portami via] supplica la Maschera [prendi le tue cose ed andiamocene] dittatoriale allo stesso tempo [percezione magica attiva]
23:35 Ainley [Sala principale – Tavolo] Con discrezione segue la scena, senza proferir più verbo. Lei dal canto suo non può capire, non ha quella sensibilità né l'ha mai avuta. Si limita a osservar di sottecchi gli spostamenti dell'umana così come la premura del beduino, sottilmente schernita dalle parole che Talesin rivolge loro. Probabilmente se lei fosse a conoscenza di ciò che stan combinando di sopra la matrigna ed Erech, andrebbe a dormire nella stalla. Un ultimo sorso dal bicchiere e lo riadagia sul tavolo, gli avambracci poggiati sulla superficie di legno mentre ambo le mani ora giocherellano con quel bicchiere, muovendolo in senso orario e antiorario in fasi alterne.
23:42 Farid [sala/tavolo] manda un'occhiataccia a Talesin alle sue parole, non altro, il beduino ha una faccia da criminale e quella dovrebbe bastare, Talesin lo conosce... ha imparato a farlo si presume e dovrebbe sapere che testa calda è quell'uomo e quanto pericoloso giacché imprevedibile come un cavallo impazzito [Sammy...] la scuote col tono duro e continua a SUSSURRARE per non farsi sentire dagli altri della taverna [no...] perentorio [nessuna trappola... ora io e te ce ne andiamo, subito...] uno sguardo attorno [aspetta qui...] le raccomanda e va al bancone, parla con l'oste e gli lascia delle monete, dopo qualche attimo raggiunge la piccoletta e la incita a camminare [andiamo... le mie cose sono al sicuro, le verrò a riprendere] il tocco del beduino è serio e sicuro, le preme al centro delle scapole per farla camminare, se anche lei volesse cambiar idea il messaggio è chiaro, comanda lui adesso, fine dei giochi. Non saluta nemmeno, è un gran figlio di buona donna, ma sa fare il suo lavoro ed ora non pensa ad altro, pioggia o non pioggia la porterà a palazzo, meglio quella che un possibile scontro magico.
23:55 Talesin_Telrunya [Sala principale/Tavolo] Non è affatto difficile per Talesin mettere in relazione la percezione della magia promanante dal piano superiore e lo stato di agitazione che sembra pervadere Samayn ed è a lei che si rivolge [Se siete agitata per quello che penso, sappiate che le vostre ansie sono del tutto infondate. Stasera è tutto tranquillo, credetemi] soggiunge. Regge lo sguardo di Farid con la tranquillità di un gigante che guarda un pidocchio dall’alto del suo scranno , prima che agli si avvii, senza salutare, verso l’uscita.
00:01 Ainley [Sala principale – Tavolo] Ed anche se lei non è di così tante parole alla fine, una volta che Samayn e Farid saranno usciti dalla porta principale, la mezzosangue drizza un poco di più la schiena, preparandosi ad alzarsi a sua volta { Vado anche io } annuncia seppur a mezza voce, posando le palme sul bordo del tavolo prima di spostar un po' più indietro la sedia e alzarsi in piedi { Buona notte } gli si rivolgerebbe semplicemente, prendendo il bastone che egli le ha prestato, prima di avviarsi verso le scale con passo misurato.