lunedì 19 dicembre 2011

Notturne avversità

21:31 Sigel_Klyan [ Viali Alberati ] Ancora una volta si compie una tranquilla passeggiata tra i viali alberati della capitale elfica. Non v’è il brutto tempo che riesca a rinchiudere la mezzelfa all’interno di quelle solite quattro mura che delineano la locanda principale. Inoltre… può godersi quella serata in santa pace. Nessuno che le stia appresso per conversare ulteriormente riguardo al gruppo oppure subire invadenti moine di chi per lei non conta più di un semplice collega. Pensandoci scuote il capo… serio oltretutto il volto e tetro anche l’abito che indossa. Una giovane combattuta su ciò che è e su quello che potrà diventare… Un miscuglio di riflessioni ed emozioni che le fanno solamente vorticare la testa… Appunto per questo preferisce camminare in solitudine… per smarrir la ragione… abbandonare per un po’ di tempo ogni preoccupazione…
21:32 Ainley [Viali Alberati] Una bella passeggiata è proprio quel che ci vuole dopo un lauto pasto. Per lo meno questa è la scusante, la realtà è che piuttosto ha bisogno di sgranchirsi un po', dopo il pomeriggio passato a cavallo fuori la città. Sposta l'occhi di smeraldo sul compagno di viaggio al suo fianco, abbozzando un mezzo sorriso in sua direzione prima di snocciolare un commento buttato lì a riprendere il discorso { .. comunque non sei andato poi così male oggi .. certo, ci hai messo un po' a scioglierti ma .. } lascia cader la frase, senza terminarla, portando di nuovo l'occhi sul viale di fronte a loro. Tranquilla, s'è cambiata indossando di nuovo il suo corto vestito senza maniche sovrastato da un corpetto in cuoio e da una cinta a cui è appesa la scarsella. Le armi non le ha, però s'è presa dietro il mantello che, seppur logoro, le drappeggia dalle spalle ondeggiando ad ogni passo.
21:36 Sahedi [Viali Alberati] Un forte vento squote la Bella questa sera, il lungo crine vermiglio dell'elfa ondeggia al vento, mentre tranquilla cammina difianco allo scudiero, da poco e terminato il turno di ronda ,ed ora si gode un po' di tempo libero con il ragazzo. Si volta verso di egli proferendo [Allora cosa hai combinato quest'oggi di bello? dai racconta] scherzoso il dire dell'elfa che questa sera sembra di essere di buon umore, che sia un momento di grazia per ella, visto che ultimamente e' sempre stata ombrosa anche con lo scudiero, lento e' l'intercedere, mentre lo sguardo comunque resta vigile, anche se non in servizio, non manca mai di osservare cio' che accade intorno ad ella.
21:39 Ryner [Viali Alberati] <Massì massì> Replica ad ainley stringendosi nelle spalle, ruotando in seguito la testa verso il suo viso. <Non si può mica pretendere chissà che...> d'altronde era il primo cavallo del quale reggeva le redini, è andata sin troppo bene. Lui, invece, rispetto al pomeriggio non s'è cambiato: indossa sempre quei pantaloni in tessuto leggero, stretti in vita da un alto e spesso cinturone in cuoio e nei quali si infila il bordo inferiore della camicia nera con il colletto e le maniche bordate di bianco. Avanza con falcate ampie e lente al suo fianco e da come cammina deve aver passato a cavallo l'intero pomeriggio ed esservi ben poco allenato, giacchè pare proprio un pezzo di legno. <Domani magari riprendiamo.> propone con voce bassa e roca, tirando su col naso e puntando nuovamente lo sguardo in avanti.
21:42 Redian_Heltar [Viali Alberati] finalemnte un po di tempo buono, e stasera lo scudiero ha deciso di uscire a fare due passi, per fortuna non è solo, e la piu dolce di tutte le creature di questo mondo, che tranquilla muove passi leggeri accanto a lui, gli sta facendo compagnia, cammina tranquillo, il guardo muove labile a destra e manca, ascolta il verbiare suo, e rispondendole distrattamente, le direbbe[mah...le solite cose...che succedono nei soliti giorni di vita di uno scudiero...anche se però oggi è un giorno speciale...], la guarda sorridendole,[esattamente un mese fà...in questa città una dolce elfa...ha rapito il cuor mio...], e scostando il lembo del mantello, ne trarrebbe un bel mazzo di rose rosse, nove splendidi fiori, rilegati da sapienti mani con un tulle bianco, ed un nastrino blu, e porgiendoglielo, già le guance dello scudiero avvampano...
21:47 Kjeilha [Viali alberati] Bella giornata oggi, un po' intensa di lòavoro, ma bella. Ha tentato di sbrigarsela il piu presto che poteva dal lavoro, in modo da poter gustare una buonissima birra nanica alla Locanda dell'Eletto. Ora si gode la passeggiata serale, tra gli alberi del viale, la brezza fresca notturna, il mondo delle ombre che la circonda, le viene quasi da urlare a squarciagola e dire "sono libera". Oggi è particolarmente felice, ha ricevuto la sua prima paga, è stata premiata per i suoi lunghi e impegnativi giorni di lavoro e la motivazione
21:48 Kjeilha [-->] non le viene meno
21:49 Nehinend [Pressi Giardini] Un vento forte, che la investe appena mette piede fuori dai Giardini. Una folata improvvisa che la costringe a tener ben saldi i capelli, tenendo il treccione tra le mani, e a socchiudere gli occhi, cercando di camminare il più veloce possibile per affiancare il primo muro che trova, nella speranza di smorzare quel fastidio crescente. L'abito lungo, chiaro, che svolazza in modo incontrollato stringendo, talvolta, le caviglie quando la raffica è un po' più decisa. Ma non si perde d'animo, deve uscire dalla Dimora per cercare la sorella. Per questo, di buona lena e, nonostante il tempo, s'è avventurata fuori dalla protezione delle solide mura, salutando velocemente la Guardia e uscendo dai cancelli per svolare verso destra, costeggiando il lato che, successivamente, dovrebbe portarla nei pressi del Palazzo. Ma non è in quella direzione che lascia scivolare lo sguardo bensì verso il basso, nel tentativo di evitare che polvere e detriti vari le finiscano dritti in >>
21:49 Nehinend >> in bocca, arrossandole anche la pelle del viso. Incredibile!
Stop alle azioni. Attendere responso.  [21:49]
Fresca la sera della capitale. Ampio lo spettro siderale che scuote le fronde, ed imprime vacuità alla sera che s'accende. Di tanto in tanto scossi i tremori del cielo, e vago l'armento di grigi nembi che s'allontana, calcitrando nelle brulle soglie empireali. Di tanto in tanto a palesarsi le nivee luci stanzianti l'empiro, accompagnate dalla trepida luna crescente, che và lesta solcando i mari nebulosi. Ed ampio il vento risuona, scuotendo fronde ed agitando aspetti, vagheggiante nell'ora tersa della sera. Molti gli aspetti a vagar nei viali, Ainley fiancheggiata dal giovine Ryner che può godersi la tranquillità per ciò che si impone. Redian e Sahedi, soldati di differenti armate, che s'accompagnano l'un l'altra, Sigel che vagheggia in solitudine...ecco per lei aprirsi la prima novità della sera. Una litania che potrà avvertire, una sorta di canto che si sperde nelle oscurità della notte, cullato dal vento dell'est che incombe. Difficile determinarne la fonte.  [21:57]
Stessa cosa tra l'altro, potranno udire Kjeilha e Nehinend, seppur in frazioni di loco distanti, il vento stesso par loro scortare le blande parole di sussurro, nella litania in composizione. E niente più...scende il lume serale.  [21:58]
GDR GO. Turni liberi. Quest Aperta. Master Alexen.  [21:58]

22:01 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] un giro in Locanda, alla ricerca della bella Locandiera seppur invano... e nuovamente è in Strada, ad assaporare la Notte che sulla Bella si riversa. Lui, Figlio della Nazione, Elfo di sangue e di discedenza.. Ignaro parente d'un Condottiero molto conosciuto sulle Quattro Terre.. visto, identico, gemello, fratello.. eppure mai più veduto. Passi disinvolti il suoi, capo chinato a proteggersi dall'aria. Vesti nere, sdrucite, che però fasciano al meglio quel fisico asciutto seppur piacente dell'Elfo dai capelli d'ebano e dai lineamenti delicati e perfetti. Mani nelle tasche delle brache, schiena un tantino ricurva il giusto per affrontare l'intemperia della Notte. Nella mente alcuni pensieri, inutili al momento, e soltanto piacevoli passatempi. Recchie attente a cercar di captar i rumori della Capitale, desideroso di legarsi a Lei ancor più di ora.
22:03 Sigel_Klyan [ Viali Alberati ] Lento ma deciso è il passo… Verso una fontana che dovrebbe essere nei dintorni, o almeno per distrattamente le sembra di averla vista la scorsa volta. Dopotutto… non potendo trascorrere il tempo fissando il grande Lago Genitore, deve accontentarsi di qualsiasi flusso d’acqua che scorre… che sia un fiume… o un piccolo rio… o semplice acqua in un bicchiere… o in questo caso una sorgente zampillante. Cos’è però quel brusio che percepisce il sopraffine udito? La voce del vento che scompiglia la castana chioma ricciuta, oppure veramente un lontano inno? Una nenia delicata in quella sera tormentosa che accompagna tal mezzelfa proprio da quell’istante. Tende le orecchie per sentirne il flusso… per cercar di capire… per cogliere quell’estranea essenza…
22:03 Ainley [Viali Alberati] Uno sbuffetto divertito le sfugge dalle nari, andando a farle sobbalzare un poco le spalle sulle quali ricadono i lunghi capelli biondi di nuovo sciolti { Certo che sì .. se te la senti passeremo al Trotto .. } afferma in risposta al suo ultimo dire, abbozzando un nuovo sorriso che si fa più malizioso, donandole un'aria furbetta e provocatoria che le fessurizza di poco lo sguardo { .. sempre che tu non ti senta troppo malconcio } aggiunge a quel punto, ironica. Il suono del vento le riempie le orecchie a punta e le sconvolge i lunghi capelli biondi, gonfiandole il mantello dietro le spalle, ma per il resto non sembra causarle affatto fastidi, anzi. Si gode quel tocco energico dell'aria sulla pelle del volto e delle gambe, che continuano a muoversi nel suo avanzare in parte riparata dalla vicinanza delle case e degli alberi che costeggiano il viale. Non s'accorge delle presenze che vagano per le strade, più che altro non sembra proprio dar loro importanza. Non ancora.
22:03 Sigel_Klyan usa abilità: Percezione magica
22:04 Nehinend [Pressi Giardini] Un anfratto sicuro che, almeno per qualche istante, le risparmia l'ira del vento. Un sospiro di sollievo sfugge alle labbra e la schiena, poggiata contro la parete, resta ben dritta, consentendo al corpo un po' di riposo. Le ampia maniche che nascono le braccia, una volta che queste verranno abbassate e lasciate lungo ai fianchi. Una folata, più o meno forte le trasporta qualcosa che, prima di quel momento, non aveva sentito. Trattiene il fiato, evidentemente credendo di aver sentito tutto ed immaginato soltanto. Ma la musica, o parole che a dir si voglia, scivolano ed accarezzano il fine udito, portandola a socchiudere gli occhi e ad espirare, più tranquilla, come se la cosa non creasse nessun problema. Eppure, dentro di sé, si scatena quel meccanismo che, una volta sperimentato, è difficile da metter a tacere. L'estensione di un senso nuovo, malleabile, che cerca di espander in sé per cercar tracce di Magia nei dintorni, magari della persona che va cercando. Ma non ne è sicura e una vibrazione, anche lieve, non potrebbe darle la sicurezza di aver trovato ciò che vuole. Però sembra almeno rilassata, sebbene resti piuttosto attenta, visto l'ultimo spiacevole incontro.
22:04 Sahedi [Viali Alberati] Resta attonita al suo dire, e' gia un mese che i due si conoscono, innanzi agli ochhi dell'elfa un bellissimo mazzo di rose rosse, sgrana gli occhi la fanciulla, restando per un momento attonita [Te ne sei ricordato? Redian sono bellissime, sei sempre cosi' galante, riesci sempre a sorprendermi, ma non dovevi] favella prendendo tra le mani il magnifico mazzo di rose vermiglie. lo sguardo s'intenerisce, nonstante ella abbia un carattere difficile, lo scudiero riesce sempre ad arrivare al suo cuore, gli sorride, rallentando il passo fino a fermarsi. Il vermiglio crine ricade sul pallido volto, ed ella con una mano cerca di scostarlo dal volto.
22:04 Nehinend usa abilità: Percezione magica
22:05 Kjeilha [Viali alberati] [Aoah] Uno sbadiglio anche abbastanza sonoro, mette la mano davanti la bocca, tre dita più che altro, il polso destro piegato, proteso a pochi centimatri dal suo viso. I lunghi capelli blu come la notte le scendono sulle spalle ed in parte irradiano uno strano barlume bianco, il riflesso della luna. E' strano veder quanto un paesaggio passa apparir diverso di notte, cio' che vien osservato muta in modo impressionante, racce, case, persone, persino il vento. Difatti ecco una litania lontana, una gradevole musica. Musica per orecchie della mezza che si disperde nel buio, nell'oscurità di un mondo fatto di irrealtà. Vagabondeggia così, in cerca di persone familiari, colleghi di lavoro... nessuno, volti estranei, senza nome. Decide dunque di avvicinarsi nei pressi dei giardini, in cerca di cosa non sa.
22:08 Ryner [Viali Alberati] <Si, no problema.> Replica, sentendosi al momento piuttosto sicuro per quel poco che già ha fatto. Tira su col naso, guardando gli altri passanti in maniera decisamente meno distratta di quanto sta facendo la compagna di viaggio. Si schiarisce la voce, adocchiandola di sbieco. <Allora, hai fatto le cose che dovevi?> Quel misterioso impegno del quale ha sempre evitato accuratamente di parlare con lui. <oppure ho ancora molto da esercitarmi?> Domanda. Già, perchè almeno ora ha da fare qualcosa di più rispetto al solito girarsi i pollici. Dopodichè, senza nemmeno attendere la risposta, ecco che lo sguardo torna in avanti, mentre la mano sinistra va ad infilarsi nella tasca anteriore sinistra dei calzoni.
22:11 Redian_Heltar [Viali Alberati] rimane a fissarla, attendendo la sua reazione, le sorride dolcemente, [certo che me ne sono ricordato, come avrei potuto altrimenti...]arresta il passo propio accanto a lei, si scosta delicata i rubei capelli, tutto di quell'elfa fa battere forte il cuor suo, teneramente tenterebbe di abbraciarla, attento a non pungersi con le rose, e sopratutto che lei non si punga, [sei la cosa piu preziosa che ho...e per te questo ed altro sarei ben disposto a fare...], proverebbe a chinare appena avanti il capo a sfiorare con la propia fronte il suo....

Stop alle azioni. Attendere responso.  [22:13]
Ben pochi i passeggianti...il vento è fin troppo forte, perchè, in una serata, vi sia qualcuno interessato a percorrere le gerbide soglie della notte. I cittadini individuabili, paiono rientrare dalle proprie giornaliere mansioni, chi rincasa sul momento e chi invece serra le porte, onde evitare assalti e furti di qualche ladro. Incedono, ad ogni modo, gli esterni avvenimenti. E potranno or ora, Ainley e Ryner, avvedersi d'un passeggiante figuro innanzi a loro, ovvero Ithel...identico a Talesin, se la giovane dama mai l'ha incontrato, forse potrebbe distinguerne alcuni tratti, benchè di spalle. Diverso quanto invece avviene per il gruppo di Redian e Sahedi...anche loro, ora, potenti avvedersi d'un inconsulto e stentoreo rumore. Una sorta di boato...un ghigno che pare insorgere nel loco. Pesante, grave, a fender la stessa oscurità che li contorna. Solo le luci di vaghe torce a ravvivar l'animo, in quel grave attimo che si palesa.   [22:22]
Per ciò che concerne Kjeilha, dirigendo lesto passo in versante dei giardini, potrà avvedersi di Nehinend poco distante. Stessa cosa per ciò concernente la nobile Dama, dal conto suo, potente individuare la ragazza avanzante, scorgendo tra l'altro vaghi singhiozzi della trama. Si, l'ars è presente, la trama distorta. E questo, del resto, potrà esser senza problemi di sorta, avvertito anche da Sigel. L'avanzante suono nelle notturni turbe che infanga la capitale. Non sembra esservi alcuna traccia di malignità in quella litania sorgente. Un solo canto, che si sperde nella notte...che sembra provenir dalla piazza cittadina.  [22:24]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Master Eldrion.  [22:25]

22:26 Ainley [Viali Alberati] L'occhi verdi sulla strada, si stringe un poco nelle spalle { Veramente no, non ho ancora finito .. quindi sì, hai tutto il tempo che vuoi per fare pratica } gli risponde meccanicamente, sfoggiando un nuovo mezzo sorriso che questa volta ispira più un certo rammarico che altro. Fa in fretta a cambiar discorso { A proposito, che nome gli vuoi dare ? } gli chiede quasi di punto in bianco, spostando di nuovo l'iridi sull'uomo che ha accanto, inattesa di risposta. Nel mentre torna a guardar davanti a sé, stringendo un poco le palpebre in risposta a una nuova raffica di vento che le si riversa addosso. Così s'accorge finalmente d'una figura differente dalle altre più anonime, una figura che le rammenta qualcosa di già visto, qualcosa di conosciuto invero anche se per poco. Quei lunghi capelli neri. Non può esserne sicura, proprio per niente, non finché non riuscirà a scorgerne il volto. Ma il dubbio s'insinua in lei facendola fermare e corrucciandola in viso, combattuta.
22:28 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] il passo debitamente rallentato, perché accelerare? La destra sortisce così da dentro la saccoccia, sì da disegnar elegante e fluido movimento per cercare quindi di raggiungere i capelli che scompigliat paiono davanti al viso, e quindi poterli scostare sì da meglio guardarsi intorno. Le vitree color smeraldo son pronte a captar quanto fattibile, così come le puntute dotate di quella peculiarità uditiva che può bene vantare. Non ha armi con sé, solo quelle vesti semplici quanto poco eleganti, ma capaci comunque di donar il fascino ramingo all'Elfo della Nazione. Deglutisce a vuoto, cercando di umettarsi la bocca, e riprendere l'eretta posa almeno con la schiena, finora incurvata per dominar l'elemento.
22:31 Sigel_Klyan [ Viali Alberati ] Quei occhi color turchese osservano nei dintorni, come per cercare una fonte materiale che produca quella melodia. Tale or è spinta la sua curiosità per trovarne la provenienza e il motivo della presenza musicale. Non c’è dubbio che sia opera magica. Non può spiegarsi altrimenti l’incapacità di scorgere qualcuno che la fa uscire da uno strumento o dalla suo mugugno. Si sofferma giusto per ascoltar meglio quel soave canto. Qual usignolo può prestar ciò… senza che si avverta male… oppressione… angoscia… depressione… o persino tristezza. Nessuno di questi sentimenti spunta per allarmare alla mezzelfa che quieta permane… finché non rende un’occhiata verso la piazza. Che sia lì il punto culminante? Forse l’unico ove possa esserci una manifestazione… In fondo… non ha poi nulla da fare in quella monotona sera… giusto per distrarsi e magari approfittarne di sviluppar il suo dono… segue le tracce che quella melodia può lasciare…
22:32 Sahedi [Viali Alberati] Lo scudiero si avvicina delicatamente ad ella, in un tenero abbraccio e per questa volta l'elfa acconsente, lui sa benen che ella non ama smancerie in pubblico, ma dopo il gesto galante del ragazzo non si ritrae. Quando alle puntute orecchie dell'elfa un rumore giunge..piu' che un rumore sembra essere un ghino ma fi forte intensita, si spande tutto intorno. Si ritrae dallo scudiero, lo sguargo volge nella direzione ove presuma venga il mostruoso rumore, la mano destra si posa sull'elsa della spada, qualcosa sta accadendo, volto tirato mentre le smeraldine si muovono alla ricerca di qualcosa. [Redian hai sentito anche tu, sembra essere una sorta di bestia..non so] mormora al compagno, ogni muscolo si tende, e i sensi sono allertati, occhi aperti.
22:33 Sahedi usa abilità: Primo allenamento
22:33 Kjeilha [Pressi dei giardini] Procede spedita, senza fermarsi, urtando anche qualche passante che si gira irato a rimproverarla. Non le importa. Conosce ormai bene la strada... Come potrebbe dimenticarsene dopo gli sventurati eventi delle notti precedenti?! "sono tempi bui" pensa tra sè. Cio' che poco prima difatti era successo a Tyrsis, è accaduto ad Arborlon, non uguali situazioni, simili, ma spettacoli di certo poco piacevoli. Quali misteri, quali forze oscure celano le ombre della notte? Tutto può succedere ad ogni momento.L'attenzione è inevitabile, ogni azione puo' essere fatale, ogni dettaglio necessario, occorre essere prudenti, anche cio' che apparentemente è piacevole si puo' trasformare in dispiacere... Ecco che viene distolta dai suoi pensieri, da lontano intravede una figura, facilmente individuabile, le pare di riconoscerne i lineamenti. Si avvicina con passo più calmo alla donna. La osserva con attenzione [Lady Nehinend,buona sera] saluta cortesemente. Riusciva ormai a distinguere Faja da Nehinend. Gocce d'acqua se non per gli occhi
22:34 Ryner [Viali Alberati] <Che palle.> Ecco qual'è la sua garbata considerazione che esprime in merito all'impegno che ancora lega Ainley ad Arbolon. <Allora domattina uscirò di buon'ora.> La avvisa che, in breve, potrebbe non trovarlo nel letto al proprio risveglio. Continua ad andare avanti mentre lei gli porge quella domanda alla quale inizialmente replica con una scrollata di spalle piuttosto blanda. <Non saprei.> Confessa sulle prime. Tira su col naso, fessurizzando gli occhi a causa del vento e ruotando il capo verso di lei, ma non la trova. Si ferma e si guarda indietro, vedendola ferma una manciata di passi più indietro con espressione corrucciata. <che c'è?> Domanda istintivamente, sollevando ambo le sopracciglia e ruotando il busto verso la mezz'elfa.
22:35 Redian_Heltar [Viali Alberati] ancora un'attimo dura quell'idillio, mozzato di colpo dalla dura realtà, rizza il capo di scatto lo scudiero, scioglie l'abbraccio, per far si che la cadetta possa muoversi liberamente, saettano le glaciali, alla ricerca della fonte di quel rumore, quel ghigno...mille pensieri affolano di colpo....quello spettro infuocato, no non avrebbe lasciato che potesse succedere di nuovo, solo per un'attimo volge a lei lo sgurdo ed in tono serio le verbierebbe [si ho sentito e la cosa non mi piace affatto], ogni muscolo del ragazzo è teso e i sensi allertati, a captare qualsiasi possibile fonte di pericolo in avvicinamento a loro....
22:36 Nehinend [Pressi Giardini] Una vibrazione conosciuta, ma non come traccia, bensì come presenza, latente, di Magia. Una scossa che avverte quasi dentro di sé, senza individuarne tuttavia la natura. Ma nel canto che si propaga non avverte negatività e, probabilmente, la traccia che ha sentito non è altro che un'estensione magica indefinita. Ma la cosa sembra, più che altro, incuriosirla anziché impensierirla. Si scosta dal muro, raccoglie la treccia su una spalla, si avvia verso l'altra donna che, dopo un po', intravede venir nella sua direzione. Un sorriso, aperto e gioviale, educato. Cerca comunque di costeggiare il muro, per smorzar l'impeto del vento, riparandosi come meglio può. Un saluto le vien rivolto e lei, cautamente, cerca di omaggiarla allo stesso modo tendendole una braccio come se volesse passar solo la mano dietro la sua schiena, in un tocco lieve, per invitarla a procedere, con lei, assieme verso il suono. {Buonasera a Voi.} un tono dolce, affabile, così come l'espressione rilassata che distende lineamenti appuntiti e delicati, tipici di quella razza. Sarebbe comunque un contatto appena accennato quello con la Governante, solo per indurla a farsi seguire senza troppe pretese. {Mi è parso di sentire una musica, nell'aria. Volete accompagnarmi?} una domanda semplice. Ma è sicuramente mossa da molta curiosità. E, con l'altra, tenterà di muoversi verso la fonte.

Astro siderale che accende l'ore notturne. La fonte sorgente della cupa litania serale, s'accende di definizione nell'ambito della cittadina piazza, ove Sigel poco faticherà a recarsi. E potrà lei, prima tra tutti, individuare una cupo figuro, steso a terra, gli occhi sbarrati e le mani cinte al petto, quasi a custodir l'essenza dell'animo. Ma la fonte di tal canto, non emerge dal chino e gramo essere, quanto piuttosto da un differente sorgere. Seduto, su di uno sgabello, al centro stesso della vacua piazza, ove tenebre e silenzio paiono stagnare, figura un'ammantata persona. Un manto di pura seta che svolazza, seguitando i puri cantar del vento. Bianco e niveo in quelle luci d'astratte parvenze, tra le fosche caligini d'empiro e le torce a luminar l'aere circostante. Nehinend e Kjeilha s'incontrano...ed anche loro potranno direzionarsi in versante della piazza...la musica a scortarle.  [22:48]
Per ciò invece concernente Redian e Sahedi...il fragor di suono emerge più distinto. Vigoroso a strapparsi direttamente dalle circostanziali tenebre. Ed avanti a loro potranno individuare il sorgere di quella fiera. Una creatura di tenebre e sangue. Un essere che và letteralmente forgiandosi dalla notte, nel clangore d'un fuoco e nelle luci d'esistenza. Essere orrendo per quei divini aspetti. Si solleva quasi pesantemente, a circa 3 metri di distanza dai due, emergendo in sbuffi di tenebra e fragori d'ombra. Una cupa risata che sorge, gli aspetti sicuramente non del tutto rassicuranti. Un ghigno che deprime il volto e molte appendici cornute che sorgono. Alto almeno due metri, sovrastante le due figure armate. Niente sembra compiere, osservando i due.   [22:51]
Ithel invece, in quella sua marcia, a pochi passi dalla sua posizione, in uno sfavillar di luce stellare, potrà avvedersi di un luccichio...a terra...quasi come se vi fosse una moneta o qualche superficie riflettente a scandir i lumi astrali. Per Ainley e Ryner invece...alcuni passi nella distanza che saranno avvertibili, alle loro spalle...ma niente che smbra vagamente interessante...forse non ancora, tranne un grido [Ehi Voi!!!] difficile dire se la voce sia per Ithel, o per i due vaganti.  [22:53]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Master Alexen.  [22:54]

22:56 Ainley [Viali Alberati] La voce di Ryner ancora una volta la riporta alla realtà, spostando su di lui lo sguardo e affrettandosi ad affiancarlo di nuovo scuote il capo in segno di diniego { nulla, nulla } gli risponde, prima di indugiare con quegli occhi sulla sagoma del Telrunya, tornando a corrucciarsi, pensierosa { .. solo che .. } aggiunge a mezza voce, interrompendosi e lasciando seguire un'altra pausa prima di riprendere { .. devo assicurarmi di una cosa } afferma a quel punto, più decisa, allungando il passo, combattendo contro la forza del vento per raggirare l'elfo di qualche passo di distanza, solo per poter raggiungere un'angolazione da cui riuscire a distinguerne i lineamenti. Solleva persino la mancina per schermarsi gli occhi verdi e non aver impedimenti, ma ogni suo intento vien infranto da un unico grido, che la fa voltare su sé stessa, interrogativa oltre ogni dure, andando a cercare la fonte di quel richiamo che non si sa' bene a chi sia rivolto.
22:59 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] lento si guarda intorno, soffermandosi qualche attimo su chi non è distante e poi focalizzando lo sguardo su ciò che brilla. Cerca quindi di muovere i passi verso quell'oggetto se non dopo essersi sincerato la donna non debba intralciar il passo. Sia mai dovesse urtarla. Cerca così di avvicinarsi a ciò che brilla, flettendo lentamente le ginocchia e movendo passi lenti, deciso ad inarcare il busto in avanti per sporgersi e vedere meglio. Ancor le mani non allunga in quella direzione, certo sia soltanto un gioco di luce con un oggetto qualunque. Non parla, ancoa non interagisce con nessuno, per ora.
23:00 Sigel_Klyan [ Pressi Piazza ] E’ strano il suo modo di starsene in silenzio. Solitamente pone discorsi ad alta voce così per risolvere meglio gli enigmi, ma questa volta se ne sta completamente muta… come se si vuol concentrare unicamente sul canto. Sembra attirarla probabilmente troppo… quasi una piccola mania. I passi vanno presi dal suono. Quando però varca la soglia che delimita il viale con la piazza par quasi paralizzarsi alla vista, in un primo impatto, su un individuo. Esso steso a terra con quella postura tipico di chi è ormai senza vita, o almeno così apparentemente. Non è lui comunque il fruitore della litania. Bensì a debita distanza, proprio nel bel mezzo della piazza, in quell’enorme palcoscenico e lei al momento unica spettatrice, s’erge un figuro ammantata dalla buia veste setosa. Nessun altro particolare si nota. Or la questione è… disturbare o no… Passano gli istanti per poi optare per la seconda soluzione. Solita voce semirauca { Cosa state facendo messere? } distrarlo...
23:05 Ryner [Viali Alberati] Ascolta la risposta vaga di Ainley, la quale gli fa inclinare il capo di lato con aria perplessa. Solleva un sopracciglio, il sinistro, nel seguirne con gli occhi i movimenti, per poi cercare di risalire alla fonte del suo interesse guardando in quale direzione sia rivolto il suo sguardo. Ancora immobile, deciso a lasciarla fare senza intralciarla, ecco che giunge quell'urlo a richiamarne l'attenzione. Anche se forse non è il destinatario di quel richiamo, eccolo tornare a girarsi nella direzione di quel suono, tornando a sollevare ambo le sopracciglia. <uh?> Abbozza, incerto, tentanto di trovare la fonte di quella voce per assicurarsi se chi ha lanciato il richiamo stia guardando lui o qualcun altro.
23:06 Sahedi [Viali Alberati] Dalle tenebre il suono riechieggia ancor piu' vivido e forte, or innazi a suoi occhi, qualcosa di indescrivibile avanza, un ombra che pian piano va delineandosi, orrore negli occhi dell'elfa, un essere immondo...una bestia ora e' li difronte a loro, le rose lascia in terra in un angolo. Una bestia enorme si erige in tutta la sua stazza, il cuore batte all'impazzata nel petto, si volta verso Redian, e nei suoi occhi si legge il terrore. Lestamente l'arco toglie dalla schiene impugnandolo con la mano sinistra mentre gia la destra cerca un dardo nella feretra, movimenti segnati, con la spada non avrebbe molte possibilita ma con l'arco magari...Respiri profondi cercando di mantenere la calma. Sa che Redian e' disarmato fa cenno ad egli di avvicinarsi, lo sguardo si posa sull'elsa della spada cercando di fargli capire di impossesarsene. Il dardo viene trovato e accarezzato con la man dritta.
23:06 Sahedi usa abilità: Primo allenamento
23:07 Sahedi usa abilità: Adattamento alle armi
23:09 Nehinend [Pressi Piazza] Ogni passo una nota che si disperde tutta attorno avvolgendole con la dolcezza della musica. Un passo abbastanza deciso, e non di chi temporeggia in una calda giornata di sole. Il tempo è quello che è e lei, in questo momento, vuol solo arrivare al punto zero, quello che sta dando a tutto l'inizio. E si fa scortare dalla Governante, senza usarla tuttavia come Guardia del corpo. In quel frangente si sente persino di poterla proteggere lei dal resto, come se le fosse stata affidata dalla sorella. E forse perchè, nel delirio di qualche notte prima, ha tentato di fare la medesima cosa. Gli occhi, d'un verde scuro, passano su ogni via o costruzione, solo per poter meglio individuare il punto di arrivo. Palpebre un po' socchiuse, per limitare l'attacco di polvere e simili. Il capo lievemente reclinato per contrastare l'aria, una mano a schermar il viso all'altezza della fronte.
23:11 Redian_Heltar [Viali Alberati] Sgrana gli occhi lo scudiero alla visione di quell'orrendo figuro, cosa diavolo era, non gli importava, l'amore della sua vita era li accanto a lui, e mai avrebbe lasciato che ancora una volta potesse succedere l'irreparabile, già troppo aveva sofferto la dolce Sahe, tenterebbe di muovere un passo, frapponendosi fra la cadetta e il mostro, atteno a dove i piedi suoi vanno a poggiarsi, non vorrebbe mai scivolare, o rischiare di cadere, nota l'elfa che pare stia incoccando una freccia, e il guardo di lei fa cenno a lui di prendere la spada, mezzo passo indietro, lentamente la mano destra scende sull'elsa della spada, tenterebbe ora di sguainarla, controllando prima che la spada non sia bloccata con lacci nel fodero, provando a sganciarli se eventualmente ve ne fossero, sfodera la spada, ponendo estrema attenzione a non ferire se stesso o la compagna, se mai dovesse riuscirci, proverebbe a prendere mezzo passo di distanza, da lei, per essere libero nei movimenti sostengono le glaciali lo sguardo del mostro, voce ferma, non alta di tono quella dello scudiero, verbierebbe rivolto al mostro[chi sei?...e che cosa vuoi?], ogni muscolo è teso, l'attenzione rivolta ad ogni piu piccola mossa che il mostro possa fare....
23:13 Kjeilha [Viali alberati] Ascolta la proposta della nobil Dama, possiede un tono dolce, affabile, così come l'espressione. Le sorride a sua volta [Con piacere] dice poi lentamente, ormai in cammino verso l'origine del suono. Evidentemente anche Nehinend come la mezza era stata incuriosita dalla strana melodia echeggiante nell'aria. Più che curiosità è attrazione. Si spera solo non sia qualcosa di negativo. Si dirigon dunque in prossimità della piazzetta, con passo piuttosto celere. Non impiegano tanto tempo per giunger a destinazione. La prima cosa che riesce a veder la mezza è un uomo disteso a terra, occhi sbarrati, le mani cinte sul petto, ma cio' che più la colpisce è un uomo, su una sedia, l'origine della litania. Non riesce a distinguerne i lineamenti, lo vede di profilo, ma non riesce a scorgerne il volto, coperto da un mantello scuro [Non promette nulla di buono] sussurra a Nehinend.
Redian_Heltar tira 1/10
Sahedi tira 9/10

Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:17]
Avanza il demone. Pochi passi sono sufficienti ad annullare le distanze, mentre Redian avrà il proprio tempo per afferrare la lama della compagna, ed il militare potrà ritrovare un primo dardo nella faretra sulle spalle. Niente più che avviene, la creatura si avvicina, le distanze circa 1 metro e mezzo...stranamente niente compie, anche se gli occhi della bestia parranno brillare di un intensa luce, cangiante. Per Ithel...davvero una moneta. A terra, probabilmente perduta da qualche passante. Una singola moneta comune nelle trattative, la valuta delle intere quattro terre. Ma niente più...e nel frattempo la voce suona alle spalle, nuovamente [EHI DICO A VOI, RAGAZZO!] udibile sia dal chino elfo, sia da Inley che si approssima, sia da Ryner...che potrà vedere, assieme alla compagna, un vecchio elfo avanzare, dalla distanza, la voce roca a sorgere.   [23:28]
Per Kjeilha e Nehinend, oramai potenti giungere sul luogo della piazza, si apre lo stesso spettacolo apertosi, attimi prima, alla volta di Sigel. Il chino figuro a terra...che ora sembra muoversi, come in preda a varie convulsioni che ne scuotono l'essenza stessa. E per la domanda dell'avanzata giovane, giunge lesta risposta dall'ombrato figuro, il cui mantello ancora oscilla nelle notturne barriere [Mh? oh...vedete quel tizio là?] favellerebbe, indicando con mano guantata in nero, il figuro steso [Ecco...tra pochi attimi morirà...attendo quel momento, volete accomodarvi voi?] e niente più. Calma la voce, imperturbabile.  [23:31]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Master Alexen.  [23:32]

23:37 Nehinend [Piazza] Una musica che, però, lascia intravedere una scena raccapricciante. Il sorriso prima delicato, rivolto alla Governante, si spegne in un istante, proprio quando individua l'uomo a terra. Sgranar degli occhi, la bocca resta semi aperta e lo stupore, oltre che al disagio, sono ben evidenti. Il linguaggio del corpo a volte fa miracoli! Ogni muscolo teso, come una corda di violino, ed il passo che si arresta bruscamente a poco meno di un paio di metri dai due. Sguardo che s'alterna tra la donna, Sygel, e gli altri due, finendo per puntarsi su quello che ha parlato. {Che gli avete fatto?} sbiancando visibilmente quando vedrà l'altro contrarsi a pochi passi da lei. Cercherà quindi di slanciarsi verso di lui, quello steso ovviamente, per inginocchiarsi li accanto badando ben poco alla veste ed alle sue sorti. Un modo come un altro per agire, in fretta, tentando al contempo, nel caso fosse abbastanza vicina, di allungare le mani verso il suo volto, come per immobilizzarlo, o almeno provarci. Brividi, però, che le scuotono il corpo quasi alla stessa maniera, facendole scendere un sudore freddo lungo la spina dorsale che nemmeno il vento riesce ad asciugare. {Mi sentite?} domanderà al figuro in terra, stando ben attenta, però, a che la visuale di lui resti libera, quindi chinando il busto per restargli un po' laterale e non con il viso esattamente sopra il suo. {Guardatemi!} aggiungerebbe, ma non con tono imperioso quanto più simile ad una supplica, urgente per di più.
23:39 Sahedi [Viali Alberati] La man dritta trova il dardo che viene lievemente impugnato con delicatezza cercando di non far rovinare il piumaggio, arretra l'elfa di un paio di passi, mentre il dardo viene posto nell'apposito allogiamento sul budello ben teso dell'arco, la mancina tiene saldamente l'arco, mentre la destra si tira indietro giungendo all'altezza dell'orecchio, il budello e teso e il dardo incoccato, le smeraldine si puntano l'essere e la mira cerca di centrare il centro degli occhi della bestia, ma non scocca, resta immobile, il respiro calmo , sa che c'e' vento, indi cerca di prendere la mira, il piu' precisa possibile anche se la situazione e presso' che disperata, braccio destro teso pronto a scoccare il dardo, minuti che sembrano ore, Redian s'impossessa della sua spada ed ella verbia [Stai attento ti voglio tutto intero ] volto tirato quello dell'elfa, serio e pallido, ma non si puo' lasciar andare ne va della sua vita e di quella di Redian.
23:39 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] {tsk.. una moneta..} flettendo le ginocchia ed allungando la destra per cercare ugualmente di recuperarla. La voce però lo distrae: capo che viene così rivolto alla ricerca di chi sembra richiamare l'attenzione.. {dite a me?} demanda, con tono di voce incuriosito e inarcando un poco le sopracciglia andando a rovinar appena l'espressione fascinosa e galante finora mantenuta. Qualche istante, il tempo di ritornar in eretta posa e continuare a guardar chi s'avvicina, curioso, non avendo mai visto quello se non ora. Uno sguardo a quelli presenti vicino a sé, come a cercare quell'Elfo - e non Lui - disposto a toglierlo dall'impiccio di quell'incontro.
23:40 Sahedi usa abilità: Primo allenamento
23:40 Sahedi usa abilità: Adattamento alle armi
23:40 Sigel_Klyan [ Pressi Piazza ] L’intenzione è quello di attirare l’attenzione su di lei poiché desidera semplicemente verificare che quel canto in fondo non danneggi ulteriormente quel corpo disteso sul lastricato della piazza. D’altro canto vuole anche capire. Perciò se ne sta costantemente in ascolto del prossimo dire di quell’estraneo, non distingue nemmeno se è un elfo o si tratti di un’altra creatura. Non tiene nemmeno conto di altre figure aggiungersi allo spettacolo… una fugace occhiata, ma nulla di più. Ritorna attenta alla scena che le si staglia innanzi. Le parole che le giungono all’orecchio non le piacciono. Sussulta a causa di quel corpo che spasima e il pensiero che l’altro attenda la morte di costui. Inorridita alquanto. { Cosa?! Non lo aiutate?! Come potete ignorarlo così? } ma buona non può stare ormai… Inaccettabile situazione… Si può essere così meschini?! Bene… la risposta è così evidente… Alterata, incollerita. Con le braccia aperte in segno di puro stupore…
23:42 Ainley [Viali Alberati] Va bene, perfetto, ora è certa che a lei il verbo non è rivolto. Decisamente no. Allora scambia un'occhiata con Ryner, interrogativa, decisamente perplessa invero, senza proferir alcuna parola. E' invece Ithel, la cui voce le ricorda la sua presenza, a interrompere il silenzio che era sceso dopo l'esclamazione del vecchio elfo. Allora la giovane mezzosangue volge su di lui lo sguardo, finalmente potendone scrutare i lineamenti ora che è voltato dalla sua parte. E per questo, l'istante successivo, si ritrova a fissarlo a bocca aperta, chiaramente scambiandolo per l'altro Telrunya che - non si sa se fortunatamente o sfortunatamente - è suo padre.
23:44 Redian_Heltar [Viali Alberati] mezzo passo indietro compie lo scudiero, s'allargano le gambe, poco piu divaricate delle spalle, la sinistra in avanti rivolta appena flessa, il piede di punta verso il mostro, la destra indietro, piu flessa a sostenere il peso del corpo, e piede rivolto all'esterno, busto appena girato verso destra, le braccia corrono verso l'inguine ad impungnare saldamente l'elsa della bastarda donatagli dall'elfa, la man dritta piu avanti della mancina, il braccio sinistro accostato al busto, a proteggere il cuore, la lama sale da destra verso sinistra, fin poco sopra la spalla dello scudiero, appena inclinata in avanti, la sente prendere due passi di distanza, e il verbio suo lo raggiunge, sorrisetto tirato il suo[mpf...tranquilla], torna ora a focalizzarsi sul figuro, tuona stavolta lo scudiero, una voce roca e profonda[te lo ripeto un'ultima volta!!! chi sei?...e cosa diavolo vuoi??], freme ogni muscolo del corpo, segue il guardo ogni movimento del mostro...attendendo...
23:44 Kjeilha [Piazzetta] [Dannato vento!] nonostante si schermi gli occhi con le mani non riesce bene ad esaminare il luogo, cio' che la circonda. L'aria le sferza con violenza il volto, i capelli sciolti le ostacolano la sua visuale, polvere, sassolini le impediscono di aprire completamente gli occhi, è costretta a tenerli semichiusi. Ma di certo la sua prudenza fa si che non abbassi la guardia e metta tutto il suo impegno per restare concentrata. Ed ecco che riesce ad esaminare decentemente la situazione. Un'altra figura, più distinta, una donna vicino all'uomo bardato di scuro che pare stia indicando l'altro fuguro a terra [Ma che diavolo succede?!]Rivolge uno sguardo interrogativo e allo stesso tempo preouccupato a Nehinend la quale già si è avvicinata agli altri astanti. [Aspettate! Lady Nehinend dove andate?!] Probabilmente non puo' sentirla, solo dopo pochi istanti la mezza decide di seguire la nobil Dama. Ormai presente alla scena puo' ben vedere l'uomo che con convulsioni --->
23:44 Kjeilha [--->] si agita per terra. Nehinend si china forse cercando di aiutarlo.
23:48 Ryner [Viali Alberati] Rimane immobile ancora per qualche istante ad osservare il vecchio elfo avanzare verso di loro. Un'occhiata vien data da sopra la spalla sinistra, verso ainley che è ferma pure lei, ma a guardar qualcun altro a bocca aperta, e poi verso il soggetto di quello sguardo, Ithel. Nonostante lo sguardo interrogativo, ecco che va a focalizzar nuovamente l'attenzione su quel vecchio che pare aver monopolizzato l'attenzione di ogni individuo maschio presente nei viali al di sotto della cinquantina, ed a questi si rivolge in uno slancio di protagonismo <Dite a me?> Chiede a voce alta, prima di fare un passetto laterale: ideale per vedere se l'elfo va dirigendosi verso di lui o verso qualcun altro.
Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:48]
Redian, tira un d100, grazie.  [23:49]
Redian_Heltar tira 36/100

Attesa che si compie e Redian perde tempo in quelle domande...tempo prezioso che gioca a favore del signore di fiamme. Non emette sibilo, quella risata di tempo prima, cessata negli ultimi battiti del notturno cuore. E si esterna la magia di cui quell'essere dev'esser pregno, date le continue mutazioni dello sguardo, d'un rosso e vivido fuoco o di un cupo ambrato. I palmi delle mani artigliate che corrono ad illuminarsi d'un intenso barlume scarlatto, entrambi...sfere di fuoco che sembrano sorgere in pugno alla creatura. Redian perde tempo...ma l'essere non sembra intenzionato a compiere lo stesso errore. E scatta la prima sfera di fuoco, solo un metro e poco più a dividere i due. Ed andrà questa a colpire in pieno petto Redian, che potrà avvertire...il nulla. Assoluto niente, solo un tonfo al petto, quasi come se un martello avesse ribattuto sulla nuda pelle. Nè un graffio a figurare, nè sangue ad emergere...ma immediatamente si sentirà affaticato, come se quel colpo ne avesse   [00:00]
sottratto la vitale energia. Sahedi che potrà incorrere nell'incocco, la mira è semplice...benchè vi sia Redian di mezzo. Quanto avviene invece per Ithel...è quantomeno singolare. Potrà avvedersi di Anley che lo fissa con quell'insistenza dettata propriamente da una singolare curiosità. E giunge la corsa del vecchio, proprio per Ryner [Si...a voi...] direbbe ora immobile, davanti al maschio [Avete perduto voi questo coltello?] domanderebbe dunque, mostrando una piccola lama al giovane, un coltello piuttosto comune, che comunque, solo i cittadini possono portare. Quanto invece avviene nei limitati aspetti della piazza, è ancor forse più singolare. Le convulsioni continuano, bava bianca che emerge in una frattura della bocca e singhiozzi che sfuggono. Non sembra lo steso figuro rispondere alle parole di Nehinend. Per Sigel invece, una sorta di sorriso [L'ho ridotto io così...perchè dovrei aiutarlo? suvvia...godetevi lo spettacolo] annuncia, lieto.  [00:07]
GDR GO. Turni liberi. Prossimi ultimi responsi.  [00:07]

00:11 Nehinend [Piazza] Non riesce a fermarlo e non c'è modo di capire cosa gli stia succedendo. Ormai il panico sta avendo il sopravvento e, quando intravede la bava uscire dalla bocca, cerca di scostarsi velocemente proprio per evitare di esser toccata da quella sostanza. E, nel caso ci riuscisse, usare le mani per spostarsi di un saltello soltanto, restando però sulle ginocchia e guardando verso quello che parla. {Cosa hai fatto per ridurlo così?} un tono che vuol esser più alto del vento, per farsi sentire bene da quello. E, poi, verso la Governante. {Fate attenzione, mi raccomando! State lontano!} cercando di non farla avvicinare troppo, nel caso ci fosse qualche pericolo. Ha bisogno di tener sotto controllo la situazione ed assicurarsi che anche la mezzelfa non incappi nel suo stesso errore: buttarsi a capofitto per salvare qualcuno che non ha nessuna speranza. Pelle fredda, vista la tensione, e la gola secca, facendo divenir difficile la semplice deglutizione.
00:13 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] {ah bene..} leggero sorriso increspa le vermiglie *Non sono io..* PENSA, notando lo sguardo fisso della donna verso di sé {ehm.. tutto bene?} demanda, con fare curioso, ora, cercando così di avvicinarsi a Lei {qualcosa non va?} chiede, premuroso e gentile nel tono e nei modi. Le mani vanno alla ricerca dei capelli sì da legarli alla meglio ed evitar diano fastidio. L'attenzione è sulla dama, che davvero sembra in Lei abbia veduto chissà chi.. tanto da guardarlo con così tanta insistenza.
00:14 Sigel_Klyan [ Pressi Piazza ] Le altre due dame giunte in piazza poco dopo di lei già si fiondano sul corpo semi morente. Dal canto suo rimane immobile. Non comprende il motivo… forse è repressa la paura delle vecchie perdite... Sta di fatto comunque che non è della sua indole vedere cose del genere. Non le sopporta. Non può far a meno di ricevere spiegazioni di quel comportamento da parte dell’uomo seduto addirittura… Comodo su uno sgabello… Piuttosto… sembra che goda a quella vista. Esulta in silenzio per il suo bel lavoro compiuto. Impettita si avvicina a lui, con il volto trasfigurato dall’ira. Quasi sembra correre pur di raggiungerlo in fretta. È spina da una violenza inaudita per quella risposta ricevuta. Nessuno deve azzardarsi a ridere di fronte ad una disgrazia proprio in sua presenta. Sarà un gesto involontario, ma non appena giunge al suo cospetto cerca di rivolgergli uno schiaffo. Non ha armi… ma non può far finta di nulla. { Smettetela subito } Ingrato di un perverso essere immondo.
00:15 Kjeilha [Piazzetta] la scena la inquieta assai. E' quasi paralizzata se non fosse per il fatto che dentro di lei sente un'innata rabbia, mai provata prima d'ora, le verrebbe da urlare... ma si limita solo a rivolgersi con tono freddo e lento all'uomo bardato [Dite un po'... veleno non è così?] Molti dubbi e domande le sorgono per la testa, ma sa che ci sarebbero solo risposte vane e vacue. Sta per chinarsi accanto a Nehinend quando sente il suo avvertimanto. Rivolge l'ennesimo sguardo di aiuto alla dama, questa volta anche all'estranea che sembra voler anche lei venir a capo della situazione. Si allontana di un paio di passi
00:17 Ainley [Viali Alberati] E il vecchio si rivolge proprio al suo compagno, cosa che per un momento la distrae e la riporta con l'occhi sull'umano, più incuriosita che altro. Maggior interesse ancora dimostra nei confronti dell'elfo dai capelli corvini che a sua volta s'era girato, sebbene presto, equivocandone l'identità, si limiterebbe a incrociar ambo le braccia sotto il seno, spostando il peso dall'una all'altra gamba. A Ithel infatti si rivolgerebbe, sfoggiando uno dei suoi sorrisetti che di solito riserva a Talesin. Fa anche per dirgli qualcuna delle sue frasi ironiche, ma l'altro la precede, spiazzandola del tutto con quel suo modo di fare gentile e quasi premuroso invero, che per un attimo le fa creder di aver le ginocchia ridotte a gelatina { Come scusa ?! } si lascia sfuggire, incredula, fissandolo con tanto d'occhi { Cos'è tutta questa gentilezza ? E soprattutto .. } fa qualche passo, per avvicinarglisi, fissandolo ora con un'aria circospetta { .. che fai ? Fingi di non conoscermi ? }
00:18 Redian_Heltar [Viali Alberati] sgrana gli occhi lo scudiero, vedendo quella palla di fuoco arrivargli in pieno petto, spalanca la bocca come se di colpo avesse corso per secoli senza mai fermarsi, china il busto in avanti, cercando di allargare le gambe, per trovare nuova stabilità dopo l'improvvisa perdita di forze, socchiude gli occhi, fissandolo ancora, sibila fra i denti[maledetto bastardo...], il mostro gli è addosso, un punto a favore dello scudiero, scatta veloce la lama verso destra, fino a portarsi con la punta rivolta completamente a destra, e la lama parallela al terreno, scarica tutto il peso sul piede destro, facendo scattare la lama in avanti con una spazzata orizzontale da destra verso sinistra a poco piu di un metro da terra, se la lama dovesse arrivare a bersaglio, lo scudiero accompagnerebbe il movimento con tutto il corpo, provando a terminarlo poi in un tuffo verso la sinistra del mostro ha tentato in questo modo di lasciare l'intera sagoma del mostro sotto la mira della freccia della compagna...[Vai Shae adesso!!!]...
00:18 Redian_Heltar usa abilità: Istinto combattivo
00:20 Sahedi [Viali Alberati] Quell'essere con orrore le ricorda quella maledetta sera quando un demone di simili sembianze, le ha devastato le carni abusando del suo corpo, dentro di se l'elfa sente crescere la rabbia, un fuoco devasta le sue viscere, non puo' attendere oltre, dagli arti dell'essere infernale una bagliore simile al fuoco nasce andando a centrare il petto di Redian. La rabbia aumenta ancor piu', il respiro e ritmato e calmo, le smeraldine si fissano sul bersaglio, il centro della sua testa, ormai il dardo e ' incoccato, un urlo a Redian [Spostati , togliti di mezzo] urla, il braccio destro teso. Occhio fisso sul bersaglio, ecco e' il momento la mano destra si apre lasciando andar via la freccia...un sibilo fuoriesce dalle sue labbra [bastardo sei finito], mentre segue con gli occhi la traettoria del dardo, sa di aver fatto del suo meglio, la mira precisa, negli occhi un lampo, odio per quell'essere.
00:20 Sahedi usa abilità: Primo allenamento
00:20 Sahedi usa abilità: Adattamento alle armi
00:21 Ryner [Viali alberati] <Uh...> Esclama, stupito a quella risposta da parte del vecchio prima di spalancare gli occhi ed incamminarsi verso di lui per andargli incontro. <Ditemi...> Lo incita, rallentando il passo nel giungergli proprio davanti. Osserva dunque il coltello che gli vien mostrato dal vecchio e risponde scuotendo il capo <No, temo di no...> Mormora tranquillamente, sollevando gli occhi sul viso di questi e rivolgendogli un modesto sorriso. <Non posseggo un coltello... E le uniche armi che possiedo si trovano nel corpo di guardia all'ingresso della cittadina.> spiega, anche più esaustivo del dovuto <Deve averlo perso qualcun altro> conclude il nostro capitan ovvio, stringendosi nelle spalle, decisamente non il tipo da approfittare della domanda per appropriarsi di qualcosa appartenente a chissà chi.
Redian_Heltar tira 5/6
Sahedi tira 62/100

Stop alle azioni. Attendere responso.  [00:26]
Culmina la serata nel più alto degli astri, volgendo ad un vago ed indefinito termine. Spazza il colpo di Redian, che si sentirà pesantemente affaticato persino in quell'affronto. L'assalto, completo, colpirà quindi debolmente il nemico, fendendo poco sopra le ginocchia...ma senza sortire effetti. Potrà infatti comprendere che il nemico non è possibile da scalfire con le armi più comuni, benchè sembri in tutto e per tutto forgiato da carne, ossa e sangue. E la lama trapasserà completamente la parte ove lo scudiero porta l'assalto...per poi potersi tuffare in un successo nel versante sinistro. Scatta la freccia di Sahedi...nello stesso istante però, la seconda sfera parte a colpire il petto della ragazza. E dolore, profondo ed intenso, che potrà avvertire...come se la freccia avesse colpito lei stessa. La sfera di fuoco che si conficca nel petto della ragazza, sangue che ne emergerà e la parte lesa, tutt'attorno, immediatamente sarà bruciata dal calore. La freccia, d'altro canto  [00:36]
si conficca nella fronte della creatura, che indietreggia il capo...lasciando emergere un nuovo ghigno. Creatura pregna d'ars, un demone di fuoco, che certo non può morire nei metodi più convenzionali...ma può essere indebolito. E niente più andrà a compiere...battuto comunque. Incominciando a svanire, poco a poco, nelle risonanze notturne. Diverso quanto invece avviene per la gentaglia della piazza. Giunge quello schiaffo, nemmeno sembra accorgersi dell'arrivar di quel colpo, quasi come assorto in sublimi pensieri il figuro ombrato dal bianco manto [Ehi...ma dico...] ed in quello stesso istante, cesseranno le convulsioni. Veleno? no...una sorta di comunione mentale...un linguaggio empatico, che ha imposto tali dettami al corpo del chino figuro. Svaniranno le convlusioni, ed i lamenti prima emergenti...di scatto si alzerà dallo sgabello l'ammantato [Avete interrotto il mio rituale...dannata a voi!] ma niente più che compirà [Andiamo...proviamo da un'altra parte.] poi direbbe  [00:40]
ed in tutta tranquillità potranno Nehinend e Kjeilha notare come il figuro prima steso a terra, ora si sollevi placidamente ed in quiete, sino a porsi in piedi ed a seguire "l'uccisore" che prima acclamava l'attesa della sua morte, a svanire lentamente in quel cupo recesso notturno, divenendo mano a mano eteree figure nella notte. Per Ithel ed Ainley il dialogo si compone...avranno modo d'affrontare i cupi problemi di ciò che li attende? a Ryner giunge tra l'altro una sorta di sorriso, incompiuto e sfumato [Oh...d'accordo...scusate l'intromissione. Buona serata.] e niente che corre ad aggiungere il vecchio, allontanandosi lentamente dal gruppetto radunato.  [00:42]
GDR END. Complimenti a tutti. Punti, resoconto ed aggiornamenti a breve. Sahedi -20 pf. Redian Affaticato pesantemente per 5 giorni. Buonanotte ragazzi.  [00:43]

00:49 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] {...fingo di non conoscervi?} fa eco alla domanda di Ainley {che intendete dire?} formale ancora, avvicinandosi definitivamente e ancor guardandola. Fronte corrugata, mente che cerca così il viso di Lei entro i ricordi, invano.. {è la prima volta che vi vedo, Signora.. di conseguenza non vi conosco} ammette, senza troppi giri di parole {non so nemmeno come vi chiamate..} sorriso, gentile ancora, seppur forse appena infastidito. Non ama le situazioni critiche, pur essendo solito uscirne pulito. Nuovamente le mani trovano le tasche, posa quieta e consueta viene ricomposta.
00:56 Ainley [Viali Alberati] Sbuffetto dal piccolo naso le sgorga, infastidita è palese ma non si sa bene se per la situazione che si è venuta a creare o più che altro per il suo modo di rivolgerle parola { Signora ?! } ripete, inarcando un sopracciglio. Arresta a sua volta il proprio incedere, fronteggiandolo forte dei suoi centosessantanove centimetri di altezza. Serra un poco la presa conserta delle braccia, netto contrasto contro la pelle nera del corpetto { Sì, certo .. ed ora mi dirai che non sei affatto Talesin Telrunya, vero ? } lo incalza, corrucciata in viso, diretta come al solito, rimanendo così a fissarlo con una certa insistenza, ancora, aspettando.
01:01 Ryner [Viali Alberati] <Ma figuratevi...> Mormora a bassa voce accennando un mesto sorriso all'indirizzo del vecchio <Buonanotte a voi.> china leggermente il capo verso di lui congedandosi dal vecchio per poi girarsi verso Ainley nuovamente, chiarito quel piccolo equivoco. Tira su col naso, restando a bocca aperta e guardandola tenendo il capo inclinato di lato. Osserva dalla distanza quel breve battibecco, serrando le labbra ed andando ad incrociare le braccia dinanzi al petto. Rimane immobile, sollevando il sopracciglio sinistro ed alternando lo sguardo tra i due senza più fiatare in alcun modo.
01:01 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] la osserva.. ed a quel nome andrà sgranando l'occhi {Talesin Telrunya?} demanda, incredulo, tirando fuori le mani dalle saccocce delle brache e rilasciando così le braccia lungo i fianchi. Deglutisce, come a volersi concentrare meglio, per poi inspirare.. {no..} buttando fuori l'aria trattenuta {cioè.. Telrunya sì..} ammette, non capendo come quella si sia inventata quel nome {ma mi chiamo Ithel.. non Talesin} ecco così che i nodi vengono al pettine. Ignaro che quel Talesin l'ha ben incontrato, proprio ad Arborlon. Sembravano quasi identici.. Lui più basso dell'altro, e forse più giovane.. ma uguali. Ma non conosce né il suo nome né altro. Fatalità è stata, chiamiamola così.
01:09 Ainley [Viali Alberati] Ignora la presenza di Ryner che nel frattempo ha già risolto ogni cosa con il vecchio elfo e che ora la fissa a bocca aperta, tutta la sua attenzione posta su quell'elfo uguale quasi in tutto e per tutto a quello che scoperto da poche settimane essere il suo genitore. Ambo le sue sopracciglia arcuate schizzano verso l'alto, presa del tutto alla sprovvista, incredula inizialmente per la replica di Ithel, ma man mano più pensierosa e perplessa { Ah .. } riesce a dire soltanto quanto ei ha terminato, apparentemente convinta che potrebbe non esser lui. In effetti il suo modo di porsi è totalmente differente .. e se lo rammentava un po' più alto { .. incredibile .. } si lascerebbe sfuggire, prima di realizzare che ha davanti a sé comunque un suo parente { .. opporc .. } si tappa con ambo le mani la bocca, soffocando fisicamente quell'esclamazione di stupore a metà, andando a schiarirsi la voce { ehm .. chiedo scusa .. } abbozzerebbe un sorriso anche, decisamente contrita, prima di continuare, le braccia che si abbandonano lungo i fianchi di lei { .. in effetti gli assomigliate come una goccia d'acqua .. } indugia { .. posso .. ? } s'interrompe, correggendosi { .. l'ora è tarda, ma vorrei che mi deste la possibilità di scambiare due parole con voi .. magari domani .. }
01:16 Ithel_Telrunya [Viali Alberati/Da Locanda] la osserva, capo viene inclinato verso destra, come a valutar se da lì qualcosa si mostri differente. L'ascolta, attento, cercando di memorizzare ogni sua parola {gli assomiglio come una goccia d'acqua?} fa eco, ancora una volta, mostrando lo stupore sulle proprie labbra. Deglutisce, sentendosi un poco fuori luogo, per poi annuire alla sua proposta {va bene.. ci troviamo in Locanda.. ?} propone, come a voler fissare appuntamento {sarete mia ospite...} sguardo a Ryner viene poi rivolto {e se Lui è con Voi..} alludendo all'uomo {per me può tranquillamente accompagnarvi} annuendo, e allargando 'l sorriso sul volto. Istanti, ancor a rimirar beltade della fanciulla e la compagnia di quello, e poi mover cenno di capo {allora se non c'è altro... ci vediamo domani..} congedandosi da entrambi. Attenderà solo eventual ulteriore accordo pria di riprender il Viale e volger passo verso le abitazioni.
01:19 Ryner [Viali Alberati] Rimane ancora immobile ad ascoltare le parole dei due e sospira, profondamente, scuotendo brevemente il capo. Tira su col naso e solleva il viso, iniziando ad incamminarsi. Infila ambo le mani nelle tasche anteriori dei propri calzoni prima di accelerare il passo ed allungare le falcate. Li raggiunge in breve, ma il passo devia, mirando ad aggirarli. Osserva Ainley e fa un breve cenno del capo verso di lei prima di accennare a passare oltre. Tuttavia le parole di Ithel lo raggiungono e lo inducono, se non a fermarsi, almeno a rallentare. Tira dritto, comunque, rivolgendo lo sguardo verso la fine della via, proseguendo verso la locanda.
01:23 Ainley [Viali Alberati] Al suo proporle di trovarsi in locanda lei annuisce { Certo, siamo sempre lì .. } affermerebbe con una scrollata di spalle, inarcando un sopracciglio poi al suo dire successivo. Ringrazia, ancora un po' scioccata dal vedere tanta gentilezza su quei lineamenti che di solito è abituata a ben altri sentimenti più sprezzanti. Sbatte un paio di volte le palpebre, facendo per salutare, ma il fare di Ryner che passa oltre la porta a volger su di lui l'occhi verdi, stupita { Ah ! } esclamazione che ha termine lì, mentre lei altalena un attimo lo sguardo dall'uno all'altro moro, prima di salutare velocemente l'elfo { A domani ! } e quindi affrettarsi a spiccare una breve corsa per raggiungere l'umano. Una volta al suo fianco, adeguando il passo al suo, esclamerebbe { Ehi, che fai ? Mi lasci indietro ?! } vagamente accusatoria nel tono, sebbene sul suo viso traspaiano emozioni differenti.
01:34 Ryner [Viali Alberati] Lei gli urla dietro e lui rallenta, girando il busto e guardandola da sopra la spalla destra. <Eh?> mugugna, andando a fermarsi e guardandola <No... Volevo solo lasciarti alle tue cose.> Risponde, stringendosi nelle spalle. <non volevo disturbare la conversazione o comunque finire per fare il palo.> Spiega più dettagliatamente, schiarendosi dunque la voce e guardandola, riprendendo il passo, più lentamente, verso la propria locanda. <Allora?> Domanda, a distanza di qualche istante <Si va dritti a letto?> Domanda, per sapere se, almeno quest'oggi, ha qualche programma diverso per la serata.
01:38 Ainley [Viali Alberati] Fermandosi a sua volta di fronte a lui, ne ascolta la giustificazione, già sollevando la dritta chiusa a pugno. Arricciando le labbra, un'espressione decisamente contrariata, ecco che gli sferrerebbe un piccolo pugno sul pettorale destro, un'offensiva abbastanza debole ma comunque un gesto che esterna tutta la sua stizza { Non dire fesserie ! } lo redarguisce subito, andando quindi a sbuffare dal piccolo naso, incrociando nuovamente le braccia sotto il seno stretto dal corpetto e in evidenza a causa della profonda scollatura. Riprenderebbe a camminare per affiancarlo quando ei si muove, ascoltandone le domande e abbozzando un mezzo sorrisetto furbetto, come lo è lo sguardo di sottecchi che gli lancia { .. a letto eh ? .. mmh .. non so se te lo meriti .. } ed è proprio in vena di doppisensi, pare.
01:44 Ryner [Viali Alberati] E si prende quel piccolo pugno da parte sua, sbuffando. <ahio.> Non è motlo convinto neanche lui di quell'affermazione e si vede. <Manesca.> Sbotta, portando lo sguardo in avanti, almeno sino a quando non gli arrivano le ultime parole di lei. <Eh?> Bofonchia, sollevando il sopracciglio sinistro nell'andare ad incrociarne lo sguardo ed osservando quel sorrisetto che lei gli dona. <Pfft.> sbotta, scuotendo il capo e riportando lo sguardo in avanti. <Cos'è, mi vuoi far dormire sul pavimento stasera?> Domanda, ironico, andando ad infilare ambo le mani nelle tasche e proseguendo senza dar peso alla malizia nello sguardo e nel sorriso di lei.
01:50 Ainley [Viali Alberati] Si lascia di nuovo ricader le braccia lungo i fianchi, il mantello che ondeggia mosso non solo dal suo incedere ritmico ma anche dalla leggera brezza che lo gonfia a tratti dietro le spalle di lei, carezzandole il viso. Il vento si è placato ormai quasi del tutto e la luna spicca nel cielo, momentaneamente sfuggita alla massiccia presenza di una nuvola. Quel sorriso le si smorza in volto, non troppo contenta forse della risposta che Ryner le dona, distogliendo da lui lo sguardo per porlo sulla strada lì davanti ad entrambi, corrucciandosi in realtà ben presto { ... sì } bofonchia soltanto, accelerando poi il passo { Forza, che domani mattina ci si alza presto } lo incita a spicciarsi, senza particolare allegria nel tono di voce, invero abbastanza piatta.
 
 di mercoledì, 03 agosto 2011