domenica 11 dicembre 2011

Aspetto Fisico - descrizione dettagliata





Ha i capelli lunghi sino all'altezza dei fianchi, lucenti, di un biondo quasi bianco che ha preso dalla madre.
Gli occhi di un verde cupo, del colore che ricorda quello delle fronde di una foresta, sono retaggio elfico da parte di padre, di qualche generazione antecedente evidentemente.
I lineamenti del viso ricordano quelli materni, ma più fini e di timbro elfico, le donano un'aria esotica e raffinata che i suoi modi spicci e a volte grezzi sminuiscono fin quasi a farla scomparire.
Ha preso dalla madre anche l'altezza, sebbene risulti più bassa di entrambi i genitori, a causa del suo retaggio misto, e la pelle originariamente chiara, per l'esposizione al sole del sud, sè tinta di una sfumatura mielata che difficilmente scomparirebbe se non dopo parecchio tempo tenuta all'ombra.
La corporatura è snella, all'apparenza era quasi gracile a causa d'una nutrizione irregolare: non sempre riusciva a metter qualcosa nello stomaco a causa del suo stile di vita e non è insolito che saltasse qualche pasto. Tuttavia non è affatto debole, i muscoli tonici, tenuti in un costante esercizio proprio da quel suo modo di vivere sempre all'avventura e votato alla sua ricerca personale del padre. Tuttavia si sta rafforzando abbastanza velocemente attraverso l'allenamento costante e l'assunzione regolare di cibi nutrienti.
Ha gambe lunghe e scattanti, pronte a reagire in relazione ai propri riflessi. Il bacino è largo, tipicamente umano, ma la vita stretta ne rende la linea del corpo sinuosa quanto basta. Il seno è proporzionato, non vistoso ma comunque morbido e abbastanza pieno, mentre le braccia sottili sono dotate di polsi stretti che teminano in un paio di mani piccole e non eccessivamente rovinate, in quanto protette quasi sempre da un paio di guanti in pelle.
Presenta una grossa cicatrice, di circa 30 cm, sul fianco sinistro, che si estende da sotto la scapola fino all'osso dell'anca in una diagonale che sembra quasi abbracciarle a metà il fianco. Tale segno sulla pelle risulta evidente: un marchio indelebile di chi è scampato alla morte per miracolo.
Molto più recente, una piccola cicatrice di soli 6 cm si dipana all'altezza del fianco destro in senso orizzontale, poco sotto il costato. [QUEST] Fu un taglio netto, evidentemente provocato dalla punta di una lama, come per l'altra.

Sesta pagina


§Nuovo inchiostro è stato usato, di un nero dai riflessi bluastri talmente intenso che spicca sulla pagina come un gioiello nella polvere§



Non sta andando troppo bene..
La verità è che mi ero aspettata un po' di comprensione ma, in questi ultimi giorni, mi sembra di stare in mezzo a degli estranei. In effetti è così, sono tutti degli estranei. Sono io che ho fatto male a dimenticarmene. Nessuno di loro può capirmi davvero, non come riusciva a fare Clohen. L'ho sognato stanotte, dopo tanto di quel tempo che non rammento più quanto sia stata l'ultima volta che è successo.
E stasera è tornato a mancarmi tanto da emulare una dolorosa quanto persistente fitta al centro del petto. Mi manca la sua compagnia, ancora come la prima volta, nonostante siano passati tutti questi anni ed io sia cambiata.
Mi chiedo come stia Ryner. Voglio vederlo, voglio abbracciarlo.
Ho scelto di entrare nelle Frecce perché è stato Talesin a chiedermelo, ma adesso mi sto di nuovo chiedendo se sia davvero questo ciò che voglio.. se non sia troppo per me. Forse la verità è che ho semplicemente paura. Sono stata sola per troppo tempo.
Ed ora quella solitudine mi sembra di gran lunga qualcosa di più semplice da sopportare, in confronto a tutti questi nuovi 'compagni'..




§poche parole sono state vergate successivamente§



Mi sbagliavo a non credere in me stessa ed alla mia scelta.
Stasera ho compreso... stasera ho capito cosa vuol dire saper maneggiare una spada. Stasera ho ritrovato le mie certezze
.
Realizzerò me stessa.





di giovedì, 24 novembre 2011

Quinta pagina


§Sembra passato del tempo, così tanto che l'autrice pare aver fatto sua l'arte dell'espressione scritta. La grafia è sicura, non vi sono più errori nè un cenno sbavato.§



Da quanto tempo è che siamo qui? Non riesco a ricordare. Arborlon, la Bella. Per me è solo una città come un'altra, una prigione di case e strade. Quanto ancora dovrò aspettare? Il mio unico sollievo è Ryner. Solo lui riesce a sopire i demoni che mi porto dentro. Forse quando sarà il momento, riuscirà a scacciarli. Io è talmente tanto tempo che ci provo che ho capito ormai da tempo che per me è impossibile.
Cosa faccio qui? Aspetto, non posso far altro.
Aspetto risposte e non ne trovo, non ci riesco. E le domande si accavallano fra loro nel mio animo, si uniscono, si moltiplicano..
Perché sono ancora qui? Me lo chiedo anche io.
Per la promessa di un elfo, per la parola data. Da quando mi faccio così tanti scrupoli a infrangere la mia parola? Non lo so. Da quando mi sento diversa.
Ma non posso continuare così ancora per molto, questo lo so per certo.



di domenica, 25 settembre 2011

Quarta pagina


§Una pagina simile alle precedenti, con qualche goccia d'inchiostro lungo il bordo e la grafia sbavata. Lo stile è privo di raffinatezza nel tratto sporco, sebbene sia leggermente migliorato ancora somiglia alla calligrafia di un bambino,con qualche errore di ortografia§





       Non è vero, mi sbaliavo.. non è solo un amico..
      E' importante per me più di quanto io stesssa voglia
      ammettere.


 ..e se lo perdessi ? Non voglio che accadda di nuovo..
          Mi sento  confusa e spaventata .. strana..
                         nel caos! E' un'emozzione talmente intensa..

Cosa devo fare ?  





 

 

di martedì, 05 luglio 2011

Terza pagina


§La pagina del blocchetto rilegato risulta macchiata da qualche goccia d'inchiostro. Lo stile della scrittura è rozzo, come quello delle pagine precedenti, senza raffinatezza nel tratto sporco e con qualche errore di ortografia§





       Oggi siamo arivati ad Arborlon.
               Sarà divertente!



 
E Ryner a deciso di farmi ancora compania!
Da oggi è diventato il mio nuovo, ineseparabile compagnio di viaggio!



 




 

di venerdì, 24 giugno 2011

Seconda pagina


§La pagina, la seconda del blocchetto rilegato, ha vergate poche parole, alcune leggermente sbavate ma nessuna delle quali appare vergata con mano incerta. Lo stile è rozzo, come quello di un bambino che ha appena imparato a tener una penna in mano, senza raffinatezza nel tratto anzi grezzo§





Ce l'ho fatta, Clohen ...
l'ho trovato.



e adesso ?

Mi manchi
tanto.




 
§Alcuni punti del foglio sono ondulati, come se fossero stati bagnati da qualche goccia d'acqua che successivamente è stata assorbita dalla pergamena stessa.§


 

 
di domenica, 12 giugno 2011

Prima pagina

§Si presenta come un vecchio quaderno di poco conto, con una rilegatura in pelle di un rosso cupo sbiadito dalle intemperie. Andando alla prima pagina di questo blocchetto di fogli di una pergamena da pochi soldi vi sono due sole parole, vergate con mano incerta ed una calligrafia ancora grezza e alquanto infantile§






 Ainley
Songsteel














 

di mercoledì, 01 giugno 2011

I giorno - XI mese - XI anno


Spedita il 01/11/2011 15:51



§ Missiva ricondotta ad Ainley per mezzo dello stesso volatile latore del suo messaggio §


Accadimenti straordinari stanno sconvolgendo l'Anar in questo momento e quello che era un viaggio di poche ore si è trasformato in qualcosa di più.
Un esercito di gnomi, troll e chissà cos'altro dalla pelle nera e che non conoscono il dolore, si sta ammassando presso il fiume Rabb.
Io e le altre frecce siamo in un fortilizio sul Passo del Cappio in attesa di muoverci; puoi ben capire che non è dato sapere del nostro ritorno, nè se torneremo.
Raisha comunque non ho avuto occasione di vederla, anche se mi era stato annunciato il suo arrivo, mentre Faja è qui con noi.

Ave Atque Vale.



§Il Corvo§

XVIII giorno - IX mese - XI anno


Spedita il 18/09/2011 20:46



§Missiva legata alla zampa di un volatile da recapitare in locanda§


Ainley

Tra qualche giorno arriverò ad Arbolon. Spero di ritrovarti ancora in città per qualche scambio di notizie.



Anhya

XXIV giorno - VIII mese - XI anno


Spedita il 24/08/2011 01:26



Onore e salute a voi,
la biblioteca di Arborlon è una delle poche nel suo genere nell'intero continente delle Quattro Terre.
Secoli e secoli, anzi millenni, di diari ed annali, vi sono custoditi con particolare cura ed i concetti in essi enumerati non sono per tutti.
Per questo motivo non è concesso accedervi, non per altra ingiustizia.

Qualora non siate un Druido di Paranor o un comprovato studioso in materia, dovrò negarvi quanto chiedete.

Ma vi consiglio di rivolgervi presso la Dimora Fluviale dalle Accolite della Sorgente, sono certo che potranno aiutarvi nell'incerto cammino che intuisco vi turbi.


Rael Elessedil 

Marienne Songsteel



 
Nome: Marienne
Grado di parentela: madre
Altezza: 176 cm
Peso: 62 kg
Status: deceduta.


Marie era sempre stata una ragazza sveglia, amante delle sfide sin dall'adolescenza. Soffocata dalla vita monotona e povera del suo villaggio, partì ben presto all'avventura per le Quattro Terre, imparando molte cose del mondo che altrimenti le sarebbero state ignare. Una donna decisamente alta e dall'animo combattivo forgiato dalle prove a cui è stata sottoposta nel suo peregrinare dal momento in cui il suo viaggio ha avuto inizio, finché non s'è concluso. Aveva una personalità eccentrica, positiva in ogni situazione e soprattutto ben disposta verso ogni novità. Una vita senza dubbio piena la sua, una vita che s'era scelta e che amava. Aveva 26 anni quando rimase incinta di Ainley, la sua prima ed unica figlia.
Viaggiando per le Terre dell'Ovest era rimasta affascinata dalla capitale degli elfi e lì ne conobbe uno, abbastanza viziato all'epoca. Non v'è molto da dire in merito, lei era piena di vita e lui il classico uomo di nobili origini, annoiato e in cerca di svago. Si può dire che lo fece penare un po' prima di concedersi, amava considerare ogni cosa un gioco e con lui fece altrettanto. Non che non fosse lo stesso per l'elfo.
Fu da quel passatempo che iniziò la vita di Ainley, ma Marie se ne rese conto soltanto qualche mese dopo, quando ormai i contatti con il padre erano già venuti meno in favore di un'esperienza assai più emozionante: l'esplorazione della Terra del Nord. Dovette abbandonare l'idea di spingersi fino ai monti più settentrionali per tornare alla Terra dell'Ovest. Voleva dirlo a lui, ma ad Arborlon cambiò idea: non era quello il posto per lei e la sua prole, non era con lui. Rimase in città abbastanza da dare alla luce la sua bambina, il dono più prezioso che le potesse fare la vita, poi la portò nel villaggio dove era nata e cresciuta, per donarle quell'infanzia tranquilla che aveva sperimentato a sua volta, amata e protetta.
Fu per proteggerla che, cinque anni dopo, perse la vita affrontando una banda di briganti che aveva preso di mira il villaggio. Sul letto di morte rivelò il nome del padre di Ainley alla nonna e per la piccola invece ebbe queste semplici parole:

"Sii forte e non piangere, non mi stai perdendo. Sarò sempre con te, se custodirai il mio ricordo nel tuo cuore"

Lei pianse ugualmente.

Clohen Hawklight



 
Nome: Clohen
Grado di parentela: migliore amico
Altezza: 173 cm
Peso: 66 kg
Status: deceduto.



Clohen ed Ainley si conobbero quando entrambi avevano all'incirca sei anni. Figlio di un allevatore dello stesso villaggio, all'epoca era un ragazzino introverso, che non faceva facilmente amicizia con gli altri bambini per il suo aspetto goffo e paffutello. Fu per caso che iniziarono a giocare insieme e col tempo divennero praticamente inseparabili. Il carattere amichevole e facilmente influenzabile del ragazzino permetteva alla mezzelfa di prendere il ruolo di comando di ogni loro avventura e con il passare degli anni era lei stessa a riprenderlo per questo suo lato fin troppo permissivo nei confronti della vita. Fu soltanto una volta che lasciarono il villaggio però che Clohen iniziò a cambiare il sup modo di pensare e di porsi, divenendo a tutti gli effetti un uomo maturo all'età di soli diciassette anni a causa delle molteplici peripezie affrontate, che lo forgiarono non solo nello spirito ma anche nel corpo.
Questo suo cambiamento caratteriale però non valeva quasi mai per la sua inseparabile compagna di avventure, verso la quale aveva già iniziato da tempo a provare qualcosa di più della semplice amicizia. Sapeva bene che era un sentimento non corrisposto e se lo tenne per sé sino quasi alla fine, accontentandosi di rimanerle vicino, decisione rafforzata dal fatto che la stessa Ainley sembrava immune a qualsiasi interesse per gli uomini.
L'unica volta in cui si impuntò per fare qualcosa, se ne pentì amaramente. Entrato nell'esercito della federazione, alla prima battaglia il fatto di vedere venire ferita la persona a cui teneva di più al mondo proprio davanti ai suoi occhi, gli rimorse la coscienza sino alla fine e questo minò il suo lato più espansivo e gioviale.
Dilaniato dai sensi di colpa, il suo lato più protettivo nei confronti di lei venne a galla, creando diversi malumori e dissensi che scoppiarono tutti insieme in un'unica fatidica notte. Fu per proteggerla che morì accoltellato in quel vicolo di Tyrsis, per difendere lei e i pochi risparmi che si erano procurati con fatica.

"..trovalo Lyly ... trova qualcuno che possa prendersi cura di te meglio di quanto sia riuscito a fare io.."

L'ultima cosa che videro i suoi occhi prima di spegnersi, fu il suo viso rigato di lacrime e dipinto di un dolore che avrebbe voluto dissipare dal suo cuore. Perché lui l'amava e l'avrebbe sempre voluta vedere con il sorriso sulle labbra.

Porto d'armi per Arborlon




Spedita il 02/09/2011 16:02



§ Scritte sul retro poche parole autenticate dallo stemmma dell'elfico esercito in ceralacca §


Porto d'armi accordato a dama Rekla nella città di Arborlon.

Karanos Mellon
Generale degli Elfi 


SUL RETRO:


Missiva da parte di Ainley
Spedito il 23/08/2011 14:29



§La pergamena di qualità abbastanza comune presenta una grafia un po' sgraziata seppure non tanto da eguagliare quella di un bambino, senza errori grammaticali, sebbene il tono dello scritto risulta essere comunque alquanto diretto, estraneo alla popolazione elfica ed ai suoi modi raffinati§


Salute a Voi, Stratega

Mi è stato fatto il vostro nome, pertanto vi scrivo.
Il motivo è una richiesta a mio parere non tanto insolita, che vi pongo con solide motivazioni a sostenerla che non starò qui a vergare in quanto argomento delicato per essere affidato alle sorti di una pergamena. Ciò che chiedo è semplicemente il permesso per me e il mio compare di girare per la città con un'arma.

Spero di avere l'opportunità d'approfondire la cosa.
Attenderò notizie presso la Locanda.

Che le stelle vi guidino e vi proteggano.


A. Songsteel 

Stivaletti rinforzati



Calzari a gambaletto che arrivano sino a metà polpaccio in pelle e cuoio bollito. La pelle conferisce morbidità per una calzata comoda, mentre il cuoio bollito, che diventa duro come il legno, è stato borchiato sulla suola, sul collo e lungo la parte alta dello stivale. Oltre a diventare ottime calzature da viaggio, questi stivali proteggono discretamente dai colpi che arrivassero ai piedi.

Inoltre, alla sommità è stata aggiunta una striscia in lana di pochi centimetri che sulla calzatura dritta è affibbiata al piccolo fodero del coltello da lancio, nascosto all'interno stesso dello stivaletto (come da figura).

Coltello da lancio



Coltello da lancio a lama dritta, l’impugnatura è schiacciata ed è il continuamento della lama stessa. E’ lungo complessivamente 15cm. Al lancio si presenta bilanciato e con ottima capacità perforante.

Collana incantata



[Quest del 11 Sett. 2011]
Collana in argento con pendaglio lavorato anch'esso in m etallo argenteo. Incastonata al centro del pendente vi è un topazio con taglio sferico. La particolare conformazione della gemma, dona a prima vista, l'impressione che si tratti dell'occhio di una tigre da cui prende il nome il gioiello.


COMMENTO DEL MASTER (Jenduir): Indossato da Ainley, per UNA sola volta, in una grave situazione di pericolo imminente, brillerà d'una poderosa luce, e la gemma al centro del Monile si dirigerà verso la Fonte della Minaccia, portandola alla sua attenzione

Daga





Spada corta in acciaio, con il filo su entrambi i lati. La lama è lunga circa 40 cm rendendo la daga un’arma agile e veloce. Lo svantaggio è la ridotta portata. (Compresa di fodero.)

Cavallo da corsa


Runya





Esemplare femminile di cavallo, caratterizzato dal manto interamente di color nero dagli splendenti riflessi lucenti. La sua dote primaria è la velocità, possiede infatti una muscolatura agile e potente, dovuta più allo scatto che non alla resistenza od ai lunghi tragitti.


Dono di Talesin Telrunya: "...d'ora in poi io ci sono"


.

Volpe Rossa


Ardet


Cucciolo di volpe maschio, dall'indole un po' ribelle e tanta voglia di giocare. La pelliccia rossiccia tipica dei membri della sua razza presenza macchie scure che variano dal castano scuro al nero in prossimità della punta delle orecchie, delle zampe e della coda, che sfocia in un batuffolo di candido pelo. Gli occhi grigi contribuiscono a donare un'aria arguta a quel musetto altrimenti dolcissimo e batuffoloso. Inoltre, nato per le strade di Arborlon, per sopravvivere ha iniziato presto a procacciarsi il cibo per lo più rubacchiando di qua e di là, un vizio da sopprimere .. o meglio, da affinare.


Per questo motivo Ainley l'ha preso con sé, salvandolo dalle grinfie di un uomo infuriato, trovando la bestiolina incredibilmente affine alla propria persona.




Estratto della Quest del 30 sett. 2011
"[..] 
si vedrà giunger contro un animaletto rossiccio, molto piccolo, dalla folta e lunga coda che si abbarbicherà sulle sue gambe per appollaiarsi sulle spalle [..] Sembra piccola, sia di statura che d’età ed il suo dolce musetto la squadra con occhi languidi [..]"



Data di nascita:
XII giorno - VII mese - XI anno






Diventato un esemplare adulto, durante la prigionia della sua compagna mezzelfa si è inoltrato nella foresta, nei pressi dello stesso luogo ove la ragazza era tenuta prigioniera, aspettando il suo ritorno.
Rimasta più di un anno allo stato brado, viene recuperata appena in tempo per scampare ad una fine orribile. Tuttavia, lontana per così tanto tempo, ella sembra aver condiviso la sorte di Ainley dimenticandosi della sua vita precedente e della stessa mezzelfa che aveva adorato. Sta a lei ora riconquistarne la fiducia e l'affetto e rimediare al tempo perduto.


Estratto della Quest del 14 agosto 2013
"[..] 
Sembra esser totalmente selvatica per come si comporta, ma, con un’ultima occhiata Raisha potrà notare una bandana simile in tutto e per tutto a quelle che Ainley era solita mettere alla volpe stessa [..]"

Abbigliamento invernale - XI anno