venerdì 20 settembre 2013

La conoscenza di Eosil per le vie di Leah

21:03 Ainley [Leah - Strade] Se ne sta per i fatti suoi e questa non è una novità. Nel camminare per le vie della città la giovane mezzelfa ha l'accortezza – oltre al fatto di procedere a lato della strada – di tener vicini i lembi del mantello nero che le drappeggia dalle spalle, mettendo in ombra la daga che si porta appresso al fianco mancino. Il cappuccio, sollevato a proiettarle un'ombra sul viso, lascia sgorgare una lunga ciocca di capelli biondissimi che contrasta di netto con il colore scuro della stoffa. Altrettanto fanno i pantaloni, bianchi, che ad ogni passo da ella portato fanno capolino fra le pieghe del manto.
21:09 Ledris [Leah - vie] Nonostante tutto è ancora a Leah il mezzosangue. Nonostante il suo senso di inadeguatezza, di inquietudine morale sia ancora e ancora presente dentro di lui e che lo hanno portato a non farsi vedere dai più rimanendo quasi recluso nelle sue stanze al castello delle Frecce, non ha ancora avuto notizie di punizioni o declassamenti. Sguardo serio mentre avanza per le strade con volto imperturbabile, mentre ancora silente cammina solo e quasi del tutto non dissimile dalle ombre. losguardo è fisso davanti a se, mentre le armi sue sono legate ai fianchi. Spada corta al fianco sinistro, falcetto del demone al destro, e i coltelli indossati nelle tasche di spirito della notte. Borsello alla cintola in comoda posizione, mentre il taccuino ancora è tenuto dentro la giacca che copre il torace del mezzosangue. Occhi fissi davanti a se, mentre avanza silente, osservando chi si trova intorno a lui. Forse noterà la sagoma della scudiera o forse no, sta di fatto che cercherà di squadrarla, ma non dirà nulla camminando lentamente eretto.
21:16 Ainley [Leah - Strade] Che Ledris la squadri pure, lei nel frattempo continua a camminare a testa abbastanza alta nonostante la tendenza a procedere sul lato marginale della strada. Il lato in ombra ovviamente, lo stesso prescelto dallo stesso parirazza che giunge dalla parte opposta. Il suo cammino la porterebbe inevitabilmente a intercettare quello altrui ed a sua volta può notarne la figura mentre si avvicina. Un volto sconosciuto, i lineamenti che non le dicono nulla, eppure ha delle armi con sé, le può distinguere nella penombra passo dopo passo. Il suo rallenta, sino a fermarsi quando ormai le loro strade stan per incrociarsi e con assoluta noncuranza attenderebbe un paio di istanti ancora – come a valutarne una reazione a quello sguardo apertamente indagatorio.
21:23 Ledris [Leah - vie] nessuna parola, nessun fiato viene emesso dalle sue labbra, mentre avanza infine sotto il cielo nuvoloso di leah. L'aquila, perchè a quanto sembra ancora lui tale è non perde quella maschera d'assoluta indifferenza verso tutto e tutti. Osserva solo quella scudiera che avanza e che sembra non conoscere, ma poco gli importa infine. Quando si staranno per incrociare, poco importa come la prenderà, eseguirà un gesto del capo di saluto e cortesia. Solo questo, per poi tornare eretto, nuovamente ruotare il capo davanti a se e tornare a parlare. Stasera e da tempo a questa parte il mezzosangue sembra non avere voglia di parlare, forse neanche con se stesso. la parirazza forse avanzerà o forse no, ma al momento è questa la scena.
21:34 Ainley [Leah - Vie] Quel cenno di saluto – un saluto di cortesia oltretutto – le fa inarcare un sopracciglio. Solo un guizzo appena accennato, che per un attimo infrange quella maschera di apatia in favore di un'emozione terrena. Quest'oggi è giornata di emozioni pare, probabilmente una giornata diversa dalle altre ed è così che finirà. Con qualcosa di diverso. La mezzosangue si sposta di un passetto di lato, ma anziché scostarsi dalla traiettoria mantenuta dall'Aquila vi si piazzerebbe proprio di fronte, per dargli così due opzioni: o fermarsi di botto o finirle addosso. Se dovesse egli risultare abbastanza lesto da riuscire nella prima, allora la mezzosangue cercandone lo sguardo col proprio gli si rivolgerebbe, diretta e schietta { Sarebbe il caso ti presentassi .. sei una Freccia ? } non gli usa nemmeno il Voi, come se non vi fosse abituata o peggio, non lo considerasse necessario, ma l'indifferente serietà su quel viso è immutata.
21:44 Ledris [Leah - vie] non risponde subito, ma come sua abitudine la guarderà e studierà prima le sue espressioni e poi la sua figura in generale, con attenzione cercando di stabilire quanto più possibile da quell'incontro. dopo qualche secondo senza distorcere il tono vocale con toni caustici, ma mantenendo una cortesia elegante e fissandola negli occhi, con i suoi neri dirà [ Credo che non ci conosciamo.. Sono Eosil.. e sono invero un'Aquila del Barone..] solo questo, un dato di fatto fin'ora senza usare nessuna arroganza. un fermo ed elegante tono per poi rispondere con gentile cortesia, ma ferma [ invero tu sei?] confidenza su confidenza, senza perdere contatto visivo.
21:50 Ainley [Leah - Vie] Il dire iniziale del parirazza se non altro spazza via ogni dubbio sul fatto che potesse essere una possibile vecchia conoscenza. Annuisce con un cenno del capo quasi impercettibile alla sua presentazione, sebbene un momento di perplessità le faccia sbatter un paio di volte le palpebre. Non è comunque da meno nel rispondergli, in quanto a disponibilità sebbene non si possa certo dire che sia loquace { Ainley .. Songsteel .. } aggiunge il cognome. La prima volta da quando è tornata. Non aggiunge altro tuttavia, né grado né ulteriori dettagli. Invece passa subito alla fase successiva { .. non ti ho ancora visto al castello .. }
21:54 Ledris [Leah - vie] la scruta e la osserva adesso studiandola [ sono sempre stato al castello.. però a quanto sembra il mio intento di non essere visto è ben riuscito..] sospira lentamente [ diciamo che mi hai beccato in uno dei miei momenti d'aria che mi concedo..da tempo.] parole calme e pacate come tuo solito [ ancora, non ho incontrato superiori o il Barone, ma..] ispira ed espira [ penso che dovrò giustificarmi sicuramente con loro, ma..] sorride divertito all'idea [ mi prenderò le mie urla e punizioni..] ridacchia quasi. [ Piacere mio di conoscerti.. Ainley..] l'osserva e aggiunge [ nuova scudiera per caso? o devo aspettarmi qualche altra sorpresa?] silenzio, mentre porta le braccia ai fianchi in posa rilassata, allertato come sempre.
21:57 Serania [Leah - strade] Cammina. I passi picchiano celermente sull'asfalto. Una strada fatta di pietre. L'una accanto all'altra. Risplendenti sotto il riflesso della luna. Un colorito pallido e smorto. Flebile nei suoi deboli spaccati urbani. Si nasconde, ignota, sotto una coltre di nubi oscure. Come la notte. Soave, abbraccia al suo petto, chiunque osi mettere piede fuori di casa. Cammina. Eppure una vista come la sua dovrebbe facilmente sviare queste piccolezze. Attiva, fende violentemente il buio delle strade, intravedendo, in lontananza, due figure ancora ignote. {Skill: SCUROVISIONE}
22:00 Ainley [Leah - Vie] Ne ascolta il dire ricambiandone lo sguardo, non mostrando alcuna timidezza né timore nei confronti di colui che si è rivelato per altro un 'collega'. Certo è che sotto quel cappuccio i suoi lineamenti tradiscono una certa curiosità { .. diciamo che non sono nuova ma sì .. sono scudiera pare .. } sposta il peso dall'una all'altra gamba, la nera stoffa che le drappeggia dalle spalle che ha un movimento ondulatorio { Ma io fossi in te punterei di più sulle sorprese .. } aggiunge un attimo dopo, abbozzando un mezzo sorriso. Una piccola pausa prima di domandargli { .. chi intendi di preciso per il 'Barone' ? }
22:04 Ledris [Leah - vie] Il sorriso del mezzosangue non si stacca dal suo volto per poi aggiungere divertito e pacato [ le sorpese possono essere un lieto evento.. purchè si riesca a gestirle..] la fissa infine per poi aggiungere [ tu, che sorpresa mi riservi invero?] sospira per poi aggiungere con elegante dialettica parlando di quell'uomo che gli ha dato fiducia e che probabilmente sarà deluso invero dal suo comportamento, ma questo sarà corretto se così sarà. [ Il Barone McFeruhis.. sono un suo uomo, oltre che freccia nera..] silente per poi aggiungere infine sentendo arrivare qualcuno in lontananza sfruttando i suoi sensi affinati. [ credo però.. che dovrà decidere lui se continuare ancora ad essere un suo uomo politico oltre che Aquila.. ] occhi sulla scudiera, senza commentare ulteriormente cio.
22:10 Serania [Leah - strade] Passo dopo passo quei volti, quelle sagome, si fanno sempre più limpide. Eppure, nelle pieghe delle loro facce, riesce a riconoscere una vaga parvenza di familiarità. Si sta sbagliando? Lo vedremo presto. Sembra piuttosto risoluta nei movimenti. Celeri. Si muovono sempre più veloci, sino a piantarsi a piè pari davanti ai due sottoposti. Una statua inerte, che poggia le proprie mani sui fianchi, in maniera risoluta. [Che succede qui??] Domanda con tono fermo, deciso. Nessuna espressione si intravede nella sua immutabile apatia. Solo il dubbio scaturito da quella domanda e il leggero cipiglio nervoso, nascosto tra le curve spigolose delle sue sottili sopracciglia. {Skill: SCUROVISIONE}
22:21 Ainley [Leah - Vie] Alle orecchie a punta, celate sotto il cappuccio, giunge quel suon di passi al pari delle parole di Ledris. Alla sua domanda non sembra ancor rispondere e per quanto riguarda la replica a quel suo dubbio, le suscita una momentanea alzata di sopracciglia. Niente di più e niente di meno. E poi arriva Serania. Una nuova presenza, una di quelle che la giovane mezzosangue ha imparato ad evitare nelle settimane che ha passato nuovamente in libertà. Una presenza che ora si fa avanti con quel modo di fare che fa nascere nella mezzelfa una nuova ondata di indifferenza. Nel spostar lo sguardo di smeraldo sulla Maestra, la freddezza racchiusa nello stesso lascia presagire il distacco presente nella sua stessa voce { .. niente da segnalare } piatta.
22:22 Ledris [Leah - vie] ancora ascolta la donna, la parirazza con attenzione donandole la giusta attenzione e senza interromperla. Neanche ha il tempo di rispondere lei, che giunge la voce della Maestra Berseker, che aveva conosciuto e lentamente si muoverà ruotando il busto in direzione di lei, fissandola negli occhi riconoscendola del tutto adesso. Con tono cortese e fermo dirà con calma verso di lei adesso [ Maestra.. io e la Scudiera stavamo facendo una ronda di controllo per le vie di leah..] sospirerà cercando di mantenere sangue freddo e sguardo completamente inespressivo [ stavamo controllando quel vicolo per poi spiegare lei, come può sfruttare le ombre della notte, per muoversi in fase di missione di spionaggio..] lentamente si volta verso di lei e con dire fermo [ devo dire.. che la scudiera ha ascoltato con attenzione e stava per farmi qualche domanda, quando poi il discorso è passato più sul personale poichè non m'aveva visto al castello in questi giorni..] sospira, cercando la complicità della scudiera senza mutare il suo di sguardo ne comportamento. La maestra è conosciuta per essere una tipa, un pò burbera e lui come aquila vuole tutelare lei, anche se non sa chi sia ancora. [ Un mio piccolo gesto di disattenzione nel donarle del tempo, invece di interromperla..] sorride appieno ed un gesto di chi è conscio di ricevere una lezione forse, anche e non solo per stasera. annuisce al dire infine della parirazza come a confermare.
22:22 Ledris usa abilità: Sangue freddo
22:23 Ledris usa abilità: Suggestione - travestimento lv1
22:34 Serania [Leah - strade] Ascolta. E in quegli attimi lo sguardo si assottiglia, fessurizzandosi al pari dello spessore di una lama. Lama d'acciaio, imperlata del gelo di un'espressione indicibilmente truce e fulminante. Ascolta. Per quanto il discorso di quell'uomo le possa interessare. Ed osserva. Prima lui, poi Ainley, con occhi perlustratori. Non si lascia sfuggire nulla. O almeno tenta. E, malgrado non abbia nulla di contro al fatto che Ledris stia dando alcune dritte alla ragazza -anzi, probabilmente sta togliendo il peso a qualche maestro di farlo al posto suo-, non può fare a meno di lasciarsi sfuggire la solita caparbia brutalità [Tsk... e ovviamente, spiegato il tutto, facciamo salotto, non è così??...] Arriccia il naso. Crucciati, i suoi lineamenti si piegano in una smorfia insofferente. [Muovete il culo, piuttosto, e lavorate come si deve... la lingua non vi servirà a nulla se non quando ingoierete fango sul campo di battaglia] Gorgoglia con aria di rimprovero. Giusto quel tanto per invogliare quei due a sudare sangue, quando ce ne sarà il bisogno. [Piuttosto, avete visto quegli scansafatiche di Landers e Huder?] Domanda con occhi fissi su di loro. {Skill: SCUROVISIONE}
22:40 Ainley [Leah - Vie] Ledris ha più prontezza di spirito ed è più informato di lei. In ogni caso sembra prender il controllo della situazione e scambia con lui uno sguardo che sì, si potrebbe definire di intesa malgrado la mancanza di emozioni su quel viso femminile e segnato dalla mancanza di sonno. Sì perché se dal periodo di denutrizione si è ripresa, per quanto riguarda un riposo ristoratore, serio e corroborante, non si potrebbe dir la stessa cosa. Dal canto suo comunque non sembra condividere l'apprensione dell'Aquila, nemmeno un po'. Anzi, porrebbe addirittura le braccia conserte sotto il mantello, un gesto che ne schiude appena i lembi per lasciar intravedere al di sotto quei pantaloni bianchi sormontati da una casacca scura, apparentemente nera alla fioca luce delle vie notturne, e la cinta d'arme lì pendente verso il fianco sinistro. Il rimprovero di Serania comunque giunge e se lei possedesse ancora i suoi ricordi probabilmente le sarebbe familiare quel volto, la cui espressione non ha nulla a ché vedere con quella che le aveva visto in passato. Non che gliene possa importare qualcosa, specialmente ora. Tant'è che torna a rivolgersi direttamente a Ledris { Grazie per le delucidazioni e il giro di ronda, ma ora devo rientrare in fretta: Talesin si starà chiedendo dove sono finita } una scusa come un'altra, tanto per togliersi d'impiccio.
22:44 Ledris [Leah - vie] annuisce al dire della Maestra, trattenendo dentro di se una piccola minimale risata, mostrando invece il classico volto suo inespressivo e pacato come il tono di voce. [ saremo maggiormente diligente la prossima volta, non temete..] ispira ed espira pensandoci su qualche secondo [ no.. saranno in un'altra zona della città probabilmente.. non ci siamo incrociati ancora.. ] per poi aggiungere ancora [ avete qualche indicazione particolare oltre alle ronde standard?] sol questo dirà dopo avere fatto un gesto di risposta al suo dire [ Talesin..?] chiede poi incuriosito [ mi son perso qualcosa mi sa..] sospira per poi dire [ d'accordo scudiera.. se la Maestra ti darà congedo, vai pure.. ci rivedremo probabilmente..] un leggerissimo sorriso di cortesia verso di lei, voltandosi infine verso la berseker.
22:54 Serania [Leah - strade] Aspetta il congedo di Ainley, prima di cominciare a parlare. [Se se... va... fila via!] Esclama, muovendo un gesto di noncuranza in sua direzione. Ebbene. Serania non può ricordare tutto e, se Ainley, un tempo, era diversa da come è ora, probabilmente, la berserker non ci ha fatto troppo caso. E forse, beh, non gliene importa nulla per il momento. Ritorna con le iridi sull'Aquila, silente, aspettando che anche lui porti a termine il suo discorso. [Indicazione particolare?] Inarca un sopracciglio. [Mmm... quello che dovete sapere già lo sapete] Sgrulla le spalle. [Dalla lettura dei rapporti. Quanto alle MIE eventuali decisioni... vi dico solo che sono tornata a Leah da appena qualche giorno. Evitate di iniziare a ronzarmi intorno come delle zecche, eh... ad ognuno il proprio spazio] {Skill: SCUROVISIONE}
22:57 Ainley [Leah - Vie] Se non altro la perplessità dell'Aquila le fa nascere un accenno di mezzo sorriso su quelle labbra rosee, come se quell'aura di mistero ingigantita da quel semplice nome non le dispiacesse più di tanto. Il congedo di Serania non è certamente dei più cortesi, ma ha su di lei la stessa consistenza dell'aria che le passa attraverso, sfiorandola appena. Un passo a lato e ruota appena su sé stessa per proseguire nella stessa direzione in cui stava dirigendosi in precedenza, prima di fermarsi. Le braccia si sciolgono da quella posa conserta, ondeggiano appena lungo i fianchi mentre un passo deciso la porta ad allontanarsi. Il passo di chi sa' bene ove sta andando e ancor meglio quale strada prendere.

La conoscenza di Lord Jameson

14:32 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] Stavolta Talesin ha lasciato Sir Tonto in camera. Lo stupido cane difatti ha avuto il suo turno d’aria al mattino presto. La volta del cielo è raggrumata sopra Leah, dando ad ogni forma una connotazione livida. Sebbene Sir Tonto sia in camera Talesin non è solo però. La figura più inquietante – ed invero imponente – di Lord Jameson, il suo gigantesco lupo delle Charnal, dal pelo candido e folto e dalle zanne robuste, gli cammina a fianco laddove il Corvo è nero come la notte mentre il lupo splendido e selvaggio come la neve sui monti invernali laddove soffiano venti inquieti tra le cime delle sue terre, le Charnal per l’appunto. Il lupo cammina avanti ed ogni tanto si ferma, guardando indietro alla figura di Talesin con la lingua rosea a penzoloni. 
14:41 Ainley [CFN – Giardini] Far fare un giro ad Ardet. Era questo il piano prima che la mezzelfa si mettesse a sedere sotto uno degli alberi del giardino e involontariamente vi si appisolasse. La giornata sembra ancor incline a restar coperta sebbene di tanto in tanto qualche raggio di sole infranga la coltre di nuvole per arrivare sino a terra. Il respiro lieve di chi è comunque immerso in un sonno leggero, mentre a risparmiarle l'umidità del suolo provvede il mantello, nero e schiuso sotto di lei, un contrasto netto con i pantaloni bianchi. Anche la treccia in cui ha acconciato i lunghi capelli biondi, nel riversarsi oltre la di lei spalla sinistra, è nettamente più chiara della casacca di quel blu notte bordato di viola che indossa. La ragazza, apparentemente rilassata, ha le mani intrecciate in grembo e le gambe, distese, incrociate sulle caviglie, la suola degli stivaletti in bella mostra costellata di fanghiglia e qualche stelo d'erba verde.
14:48 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] La fiuta prima che lui possa scorgerla ed è per questo che si dirige verso di lei, iniziando ad annusarla. Qualora Ainley dovesse svegliarsi, ritroverebbe il grosso muso della bestia che semplicemente ne sta esplorando tutto il corpo. Quando l’elfo sopraggiunge è oramai troppo tardi [Lord!] fa pena a tempo a redarguirlo, ma il danno ormai è fatto. Conosce bene il suo lupo e sa che non azzanna a caso, ma una mossa troppo azzardata della figlia potrebbe impaurirlo. Si affretta verso di loro, accelerando il passo.
14:57 Ainley [CFN – Giardini] Da tempo non ha un sonno particolarmente profondo e ristoratore, le occhiaie sono lì a rammentarlo non solo a sé stessa ma anche a chi le sta intorno. E questa non è certo un'eccezione. Se dapprima il passo felpato del lupo non la fa riemergere dall'incoscienza, ci pensa il suo naso umido e spugnoso quando le sfiora la pelle, lì ove i vestiti non arrivano a coprirla. La mezzosangue schiude di scatto le palpebre ma per il resto rimane immobile, tesa e vigile, come se non si aspettasse di destarsi. Probabilmente non s'era nemmeno accorta di essersi appisolata. Puntando l'iridi di quel verde smeraldo intenso sull'animale che la sta esaminando non fa una piega. Invece la voce di Talesin che vuol richiamare la bestiola la induce a volger il capo in sua direzione, completando il puzzle della scena del suo risveglio { .. bel nome .. } commenta a basso tono, con voce che non sembrerebbe troppo convinta. Ma comunque scioglie a quel punto l'intreccio delle mani solo per volgere verso l'alto il palmo della destra, in direzione del lupo per dargli così modo di annusarla meglio. Un comportamento che ha adottato più volte con il volpacchiotto che ancora gironzola fra i cespugli.
15:05 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] E’ così che il lupo avvicina il testone candido al palmo della mano di Ainley teso verso l’alto, odorandolo e lasciandolo coperto di umidità [Lord Jameson, insomma!] lo richiama Talesin con tono di voce talmente stentoreo che il lupo si allontana caracollando per il viale che conduce verso il centro del labirinto. [Non mi ricordo se avevi fatto la conoscenza del mio lupacchiotto] dice ora sorridendo alla figlia ed, una volta giunto accanto a lei, si gira, con la schiena rivolta verso l’albero, accovacciandosi accanto alla figlia, mentre con la mano destra regge il mantello appena sotto i glutei in maniera da potersi accomodare in maniera che quello non si sgualcisca o dia fastidio [Che fai qui a quest’ora, batti la fiacca?] le chiede con tono ironico. I due sono seduti fianco a fianco, la spalla sinistra dell’elfo quasi a contatto con quella destra della figlia.
15:14 Ainley [CFN – Giardini] Il ritrovarsi la mano tutta bagnata della bava del lupo non sembra infastidirla e abbozzerebbe addirittura un mezzo sorrisetto. Un divertimento genuino e spontaneo, nato soprattutto dai rimbrotti del padrone del lupo che subito dopo si allontana, lasciandole il suo spazio. Sollevando allora, e solo allora, lo sguardo sul padre la mezzelfa ne ricambia il sorriso con uno a metà { .. no, non era capitato ancora } gli risponde. Facendo scivolar la mano destra sull'erba accanto a sé tenterebbe di pulire con quel gesto discreto il palmo, mentre i di lei occhi tornano a vagare per l'ambiente circostante e le di lei gambe abbandonano quella posa statica per piegarsi alle ginocchia, i tacchi degli stivaletti che puntellano il terreno. Così inizia a sgranchirsi un poco mentre la nuova domanda di Talesin la induce ad abbozzare uno sbuffetto ironico accompagnato da un nuovo sogghigno { Infatti .. ed è ora che me ne torni a familiarizzare con qualche spada } reclina il capo verso la propria spalla destra, gettandogli un'occhiata { Dammi una mano ad alzarmi .. non mi sento più il fondoschiena } ed ecco una smorfietta.
15:21 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] [Ci credo, questi sono gli effetti del troppo poltrire] ridacchia indicandosi poi la spalla [Ecco te la presto. Vedrai che non sei così malridotta. Lo sai che lo faccio per te. Non vorrei che ti abituassi al fatto di dover essere ogni volta aiutata] e lo dice strizzandole l’occhio con una rara faccia da schiaffi, mentre la mano con le falangette ripiegate, dalla propria spalla scivola dietro l’orecchio andando a raccogliervi le chiome corvine, quasi violacee e mettendo in bella mostra da quel lato uno degli orecchini da strega.
15:28 Ainley [CFN – Giardini] { Ma che gentile .. grazie .. } replica in sua direzione, ironica ovviamente sia nel tono che su quel viso, i cui tratti ormai han perso la loro caratteristica spigolosità. E' tornata in forze sì e distaccandosi da quel tronco con la schiena, solleverebbe una mano per poggiarla sulla spalla sinistra del genitore e lì far leva per alzarsi in piedi. Un paio di passi in avanti e l'equilibrio è ristabilito, le lunghe gambe ben piantate a terra, leggermente divaricate mentre lei ne irrigidisce i muscoli per stirarli. Quindi inarcando appena la schiena farebbe lo stesso con le braccia, allargandole leggermente per permettere ad ogni muscolo incriccato di tornare alla giusta funzionalità. Soltanto poi che ha finito, con un discreto sbotto di soddisfazione, esordirebbe { .. quindi anche tu hai un lupo .. mi domando se c'è qualcuno delle frecce a parte me che non ne ha uno } snocciola quel commento ruotando il capo in sua direzione, per tornare a inquadrarlo da sopra la spalla nel proprio campo visivo.
15:36 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] La figlia si appoggia alla sua spalla, facendovi leva per alzarsi in piedi. [Prego. Mi hai chiesto una mano e ti ho dato la spalla, che vuoi di più?] sghignazza apertamente [Lord non è un lupo normale, non accomunarlo agli altri. Hai visto la sua stazza? Con gli altri ci si stuzzica un dente. Perché ne vuoi uno?] le chiede. Poi, improvvisamente, senza alcun preavviso CERCHEREBBE di far passare, non visto, la mandritta dietro il suo polpaccio per poi stringerlo all’improvviso, riproducendo il verso di un lupo che azzanna [Growwwlllllllll]
15:42 Ainley [CFN – Giardini] Be' sì, la risposta – traditrice di un certo orgoglio nei confronti del lupo delle charnal – del padre le fa inarcare un sopracciglio, poco prima di rispondergli { No no, mi basta già Ardet .. } afferma con sicurezza, tornando a far vagare l'occhi verdi per l'ambiente circostante. Per questo non si accorge proprio delle intenzioni della Leggenda, che con successo le arriva al polpaccio, prendendola di sorpresa e facendola sobbalzare { Uha ! } un saltello ad accompagnare quell'esclamazione e si volterebbe a fissarlo, gli occhi sgranati colmi di incredultà e un rimbrotto silenzioso, almeno a giudicare dall'accusa insita nella piega delle sopracciglia. Un'accusa che pochi istanti dopo è accostata ad un pizzico di divertimento, celato alla bell'emmeglio da un'esclamazione ironica { Ah-ah. Molto divertente } eppure sorride e nel modo in cui pone ambo le mani sui propri fianchi non è che sia così minacciosa, in fin dei conti.
16:21 Talesin_Telrunya [CFN/Giardini] In fondo non se lo aspettava così un rapporto padre-figlia ed il bello è che adesso se la ritrova davanti come un essere senziente, non una specie di surrogato incapace. Scoppia a ridere di gusto, genuinamente, guardando l’espressione dipinta sulla faccia della figlia, quel finto rimbrotto che gli rivolge, anche perché sa in cuor suo che anche lei sta per scoppiare a ridere. [Debbo dire sì, molto. Dovresti guardare la tua faccia] le dice, mentre raccoglie una lagrima solitaria che cola verso quelle tre nere che gli sono state impresse sul volto dalla Forza della Natura stessa. [Non ti chiedo nessuna mano per alzarmi come vedi] sbeffeggia indi la figlia, flettendo le ginocchia vicino al busto e dando quindi solamente un colpo di reni in modo tale da tornare in piedi con la velocità di una molla. [Vieni, che nelle cucine ho saputo che stanno preparando qualcosa che potrebbe allietare il pomeriggio di qualcuno]. Ovviamente non rivelerà altro mentre incomincerà ad avviarsi.