mercoledì 11 aprile 2012

Qualche marchio in più sulla pelle

23:32 Ainley [Salone] Esce ora dalla cucina con passo quasi flemmatico - andatura rilassata che lascia intuire quanto lo sia lei stessa invero - recante seco un cestino intrecciato di vimini con all'interno quelli che paion proprio i dolcetti rimasti della cena, i manicaretti della Lola, il suo capolavoro. Questo almeno a detta dell'Elitaria, di cui zuccheri ultimamente è abbastanza bisognosa, nonostante se ne rimanga quasi tutto il tempo in camera sua. Diretta al camino ancor acceso e le poltroncine di fronte ad esso disposte a mo' di salotto, subito nel suo campo visivo riesce a comprendere la sagoma impellicciata di Ardet, accucciato sul tappeto di fronte alle fiamme guizzanti, a sonnecchiare tranquillo vista l'ora. La biondina invece, i lunghi capelli sciolti come di consueto, dal canto suo non sembra per niente stanca, almeno non nell'infilarsi in bocca uno di quei manicaretti abilmente sottratti dalla supervisione della cuoca. Indossa quegli abiti che in tempo di pace eran consueti, per la stagione invernale, costituiti da un paio di pantaloni in velluto nero, una camiciola bianca ed un corsetto a stringerle le forme sopra la candida stoffa.
23:41 Ryner [->Salone] Anche lui giunge al salone, anche se da un'entrata diversa. Ha da poco disceso le scale dal piano di sopra ed ora oltrepassa la porta d'ingresso della sala comune. Lui invece gli abiti civili deve probabilmente averli lasciati a Tyrsis, giacchè è sempre in uniforme, come ora. Indossa infatti la cotta di maglia del libero, sulle spalle, tenuto insieme dalla spilla, il mantello del battaglione, così come indossa gli schinieri ed i parabraccia. mancano solo le armi ma si spera che quelle lì non gli servano, così come l'elmo rimasto su nella camera dell'elitaria. Procede lentamente, un passo dietro l'altro. neanche lui pare esser particolarmente stanco a giudicare dal portamento, se si esclude l'aspetto quantomeno sfatto ed i capelli in disordine.
23:48 Ainley [Salone] Raggiunta la sua poltrona ormai favorita, sta giusto per lasciarvisi ricadere quando suon di passi infrange la quiete del castello. Passi pesanti da milite, o comunque uomo d'armi, con una cadenza oltremodo familiare avendo ella già avuto modo e tempo di riconoscer quell'andatura particolare. Difatti, volgendo l'iridi di smeraldo verso l'ingresso all'ampia stanza adibita a luogo d'uso comune, nel comprender nel proprio campo visivo la figura di Ryner non sembra tanto sorpresa quanto lieta, dall'ampio e luminoso sorriso che spontaneo le si pinge sulle labbra. Ne esamina brevemente l'aspetto all'apparenza non del tutto in ordine, constatazione che le fa inarcar un sopracciglio certo ma non per perplessità quanto più per lasciar il posto a una certa dose di sottintesi che s'accosta benissimo ad un inclinarsi di quel sorriso verso destra. Soddisfatta e maliziosa, ecco cosa potrebbe trasparire da quel viso d'ibrida { 'Sera } lo saluta appena giunto a una distanza accettabile da non dover per forza alzar la voce. Sposta il peso da una all'altra gamba nel mentre l'attende, ancheggiando leggermente a quel tentativo di tener viva la circolazione delle gambe nonostante il tempo passato in una sola posizione statica.
23:53 Ryner [Salone] S'addentra nel salone, posto dove ha la sicurezza di trovarla quando non è con lui o in ronda, e le sue aspettative non sono tradite. Eccola lì, che si accorge a sua volta di lui. La destra, guantata, sale al capo a ravviare ed appiattire un poco i capelli tirandoli indietro con un gesto distratto. <'Sera...> Risponde a sua volta, rallentando il passo man mano che le si avvicina. in quel tragitto ha tutto il tempo per dare un'occhiata al cesto di vimini, che poi è il motivo per cui poi le si rivolge con quella domanda, poco dopo <...Sei passata a prender da mangiare, mh?> Ridacchia a bassa voce, avvicinandolesi e lanciando un'occhiata ad Ardet non lontano, il quale ora come ora potrebbe esser perfettamente parte dell'arredamento.
00:01 Ainley [Salone] Il volpacchiotto a quell'avvicinarsi di uomo in armatura non sembra reagire, probabilmente abituato a simili suoni di ferraglia che tintinna vista la vita della ragazza di cui è il compagno di scorribande. Continua a sonnecchiare, dando segno di non esser profondamente addormentato soltanto grazie a qualche scattino delle orecchie scure e pelose, in reazione a qualche particolare suono incostante. Una volta che l'armigero sarà più vicino, la ragazza all'udir la sua domanda fa spallucce, sempre sorridendo in quel modo a donarle aria del tutto furbetta, prima di replicare con assoluta semplicità { Eh .. ultimamente ho sempre fame .. chissà come mai ? } domanda retorica la sua, che non necessita una replica almeno dallo sguardo che gli scocca. Ancor non si decide a sedersi, aspettando il compagno solo per provare, una volta a tiro, di salutarlo come si deve, accostandoglisi con un passetto e uno sporgersi in punta di piedi per cercar di dargli un bacio a fior di labbra.
00:10 Ryner [Salone] A quella domanda scrolla le spalle <Perchè ti alleni tanto.> Risolve con nonchalance, sporgendosi in avanti per andarle incontro e trovar così le sue labbra in un sonoro schiocco, prima che arretri nuovamente con il busto. Meccanicamente la mano sinistra si porta in avanti a cercare il fianco di lei mentre torna a muoversi lentamente verso una delle poltrone. <Hai sentito qualcuno? Ci sono novità?> Domanda con disinvoltura. <Domani nel primo pomeriggio torno alle caserme, voglio parlare con il generale Myur per sapere che si ha da fare ora che siamo tutti insieme appassionatamente.> La informa. in effetti è da un pò che si è reso irreperibile, nixar potrà anche capire e tollerare, ma farsi vivo una volta ogni tanto non sarebbe male, giusto quel tanto che basta da non finire accusato di diserzione.
00:15 Ainley [Salone] Tornando di nuovo sui tacchi bassi degli stivaletti rinforzati, la ragazza torna a far un mezzo passo indietro, quel che le basta per arrivare a portata di poltrona e finalmente lasciarvisi scivolar seduta. Nel momento in cui il di lei peso vien sostenuto dai morbidi cuscini, la mezzosangue si lascia sfuggire un mesto sospiro di soddisfazione, prima di sollevar di nuovo l'occhi verdi sull'amato ed annuire alla sua ultima affermazione { Certo .. io ne approfitterò e mi farò viva con Geth .. devo ancora capire dov'è andato a cacciarsi e meglio se non lo trascuro più per un po' } riflette più che altro, sebbene stia anche parlando all'uomo di frontiera { .. comunque no, non mi sono ancora informata su niente in realtà .. poco tempo a disposizione } e chissà come mai. In fondo egli dovrebbe saper meglio di lei come lo passa tutto il suo tempo.
00:21 Ryner [Salone] <A-ah... Geth... Si, dedicarti a lui per un pò... mh. Contaci.> Bofonchia per tutta risposta <Non mi ci vorrà più di un paio d'ore dal Generale Myur. Forse anche meno.> La avverte, evidentemente poco incline all'idea di lasciarle del tempo libero, specie se da dedicare ad altri uomini. la osserva sedersi sulla poltrona e solleva il sopracciglio sinistro, avvicinandosi ad un'altra, adiacente quella presa da lei. Ci si abbandona sopra con un'espressione di sollievo stampata sul viso, prima di stendere le mani sui braccioli e deviar nuovamente il capo in favore della mezz'elfa. <Anzi... Che dici, ti andrebbe di venire con me domani?> Propone, così da prendere due piccioni con una fava: lei non starà con quell'altro e il tempo guadagnato lo passa con lui.
00:28 Ainley [Salone] La replica molto poco convinta del compagno le fa inarcar un sopracciglio, questa volta di sincera quanto breve perplessità che subito sfuma in favore di uno sbuffetto divertito, nato dal tentar di soffocare sul nascere uno scoppio d'ilarità spontaneo e breve. Sollevando con due dita della destra un altro dolcetto, ne stacca un morsetto pinzando la pasta frolla fra i denti, prima di farlo sparire in bocca ed iniziare a masticarlo, il tutto nel mentre ascolta la proposta che le fa l'umano. Proposta che alla fine la vede bloccarsi un istante, forse sorpresa di tal richiesta in effetti, per poi, passati un paio di secondi, inghiottire e quindi esser libera di rispondere { .. be' .. se sei sicuro che la mia presenza non crea disturbo .. } afferma inizialmente, come a sondar il terreno, cercando un'ulteriore conferma.
00:36 Ryner [Salone] Distrattamente distende la mano destra verso di lei, con il palmo rivolto verso l'alto, guardandola negli occhi. <...Non è che ne daresti uno anche a me?> Domanda, spezzando sul nascere un momento che poteva quasi essere tenero. <Macchè> Replica alle sue affermazioni. <Anzi...> Continua, riprendendo fiato <Chiede sovente di te. Se ho tue notizie eccetera... Già ha detto che non vede l'ora di ricambiare gli sfottò lanciati a lei e al suo promesso sposo, quindi...> lascia in sospeso la frase, ridacchiando e chinando leggermente il capo. <Spero solo di non dover recuperare i giorni di ronda che ho saltato.> Ridacchia. Già, nemmeno i suoi doveri è stato capace di compiere, ultimamente.
00:43 Ainley [Salone] Alla richiesta di un manicaretto la ragazza non replica, ma semplicemente gliene allunga uno senza poi tante storie. In fondo non le costa niente, tant'è che se ne prende un altro a sua volta, sebbene attenda prima di addentarlo il tempo necessario per ascoltarne il dire e palesare nuova aria più che perplessa, decisamente interrogativa nel modo in cui or fissa in volto l'uomo di frontiera lì accanto { .. chiede di me ? } ripete in tono interrogativo quelle poche parole, come se non se ne capacitasse del tutto. Quindi per riflesso fessurizza un po' di più lo sguardo di quel verde intenso quanto le fronde di una foresta baciata dal sole, penetrante quell'occhiata inquisitoria al compagno, divenendo quasi di colpo guardinga e diffidente, o almeno è questa l'impressione, sebbene sia quasi sicuramente una posa { mmh } si lascia sfuggire persino un mugugno pensieroso, le sopracciglia leggermente ravvicinate fra loro a completar il quadro, finché alla fine gli concede una replica affermativa { .. va bene, verrò con te } e il tempo di tornar alla pacata serenità di prima che l'ultimo ridacchiar d'ei la vede far altrettanto, aggiungendo un commento carico di sottintesi { Eh, ultimamente sei sempre troppo sfinito per le ronde .. nevvero ? }
00:49 Ryner [Salone] Solleva ambo le sopracciglia nel vederla reagire a quel modo, e s'affretta a specificare <Si beh... Diciamo che non è una donna di molte parole, però con me qualche parola la scambia... E risulta essere piuttosto gentile, specie quando si parla di te. E' lei che mi ha permesso di venire qui, e poi di qui fino ad Arishaig, portando me con lei piuttosto che qualche milite più addestrato o addirittura il suo compagno, che pure lui era di stanza qui.> Aggiunge, così che lei capisca e chissà, magari apprezzi nixar a sua volta. A quell'affermazione finale annuisce più volte <Si, senza dubbio. Ronde, sessioni di allenamento e aratura dei campi. Delle giornataccie guarda, che non ti dico.> Esclama, gesticolando con la destra. <Roba da sfinirsi eh.>
00:55 Ainley [Salone] Ascolta con apparente pacatezza il dire del compagno sulla Generale, inarcando per l'ennesima volta il sopracciglio destro con evidente perplessità di fronte a tali affermazioni { .. gentile } commenta masticando il suo dolcetto, la pasta friabile che si sente appena mentre vien frantumata sotto i molari con fare assorto e non troppo convinto, come non è troppo convinta la di lei unica parola al riguardo. Anzi, sembra ancor meno incline al veder la cosa dal punto di vista di Ryner. Sarà la sua esperienza da mercenaria che la porta a vedere in ogni gesto altrui un secondo fine. Sposta l'occhi verdi sul fuoco e lì rimane a fissar quella danza ipnotica, apparentemente persa in pensieri tutti suoi, mentre mangia da tranquilla, senza più aggiungere altro al riguardo
01:01 Ryner [Salone] La destra sale verso il viso, andando a mordere il dolcetto. inizia a masticare, facendosi pensieroso nell'osservarla pensierosa a sua volta. corruga la fronte, avvicinando le sopracciglia tra di loro, e quando vede che lei sembra addirittura arrivare ad ignorare le sue ultime parole, ponendo fine a un gioco iniziato praticamente nel momento in cui si son visti, va a rivolgerlesi. <A che penfi?> biascica con la bocca piena, prima di deglutire. <Ti vedo assorta.> Dice dunque, prima di far sparire anche l'ultimo pezzo del dolce dietro le labbra. Torna infine in silenzio, studiandone le reazione ed inchiodandole addosso quegli occhi scuri.
01:11 Ainley [Salone] { Mh ? } sembra ritornar al presente soltanto odendo la voce di Ryner che torna a sovrastare il crepitare del fuoco. Posando su di lui l'iridi di smeraldo tinte di riverberi rossastri, sfuma la leggera perplessità iniziale in favore di un'aria più seriosa, mentre incrociando il suo sguardo scuro rimarrà a sostenerlo per diverse manciate di secondi di silenzio, il gomito destrpo poggiato sul bracciolo della poltroncina in quella posizione leggermente storta nonostante rilassata. Alla fine abbozza di nuovo un mezzo sorrisetto sghembo, velato di una certa malizia e accostato ad un nuovo sguardo un po' più penetrante del precedente { Oh, niente di ché .. } afferma seppur il tono da lei usato lasci presagire il contrario ed un seguito, il quale giunge pochi secondi dopo, quando ormai lei ha cambiato posizione e lasciato l'appoggio della poltrona, tentando di darsi una spinta per sollevarsi di nuovo in piedi { .. stavo solo pensando } riprende, facendo quei pochi passi che le necessitano per arrivargli abbastanza vicino da tentare così di allungar una mano e provare con tocco leggero delle dita affusolate di carezzargli la linea della mascella, verso il mento, esercitando una leggera pressione verso l'alto a sollevarglielo un poco { che allora, in vista dell'incontro di domani, sarebbe meglio se ti lasciassi qualche ricordino in più .. }
01:20 Ryner [Salone] Solleva ambo le sopracciglia nel sentirla rispondere, sorpreso che lei voglia farlo davvero. continua a masticare lentamente mentre la osserva alzarsi in piedi, e via via più lentamente mano a mano che lei si fa vicina. quando poi cede al suo tocco e finisce per sollevare il capo deglutisce, rimanendo in silenzio e concedendosi diversi istanti per riflettere su ciò che va detto. <Mh.> Mugugna, sulle prime. <Hai già in mente qualcosa?> Domanda, a metà tra la domanda seria e la sua modalità "ingenuo". <Niente unghie, mh?> Mugugna, prima di stringere le mani intorno ai braccioli della poltrona per avere una buona presa con la quale cercare di tirarsi in piedi, praticamente di fronte a lei, o meglio, quasi contro.
01:29 Ainley [Salone] Quel sorrisetto le si amplia in viso, l'aria consueta di per sé non troppo raccomandabile che si accosta alla situazione ora carica di una certa .. elettricità. Il fatto di ritrovarselo di nuovo in piedi di fronte a sé, quasi contro, la induce a sporgersi avanti di quel mezzo passetto che le basta da azzerare ogni distanza, poggiando il proprio corpo a quello altrui, stoffa e cuoio contro metallo, il viso rivolto verso l'alto a fissarlo ancora negli occhi, sostenendo quel gioco senza difficoltà pare. Difatti, facendo scivolar quella stessa mano con cui l'avea accarezzato pochi secondi innanzi più in basso, la poserebbe sull'incavo della spalla destra, dopo ovviamente aver seguito il profilo del collo con tocco delicato e indugiante al tempo stesso, come a saggiarne la pelle e i muscoli { Non preoccuparti .. ti piacerà } ribatte ad ei a voce più bassa, più sensuale, restando in quella posizione ancor il tempo di gustarsi una sua prima reazione e poi tornar a fare un passo indietro, quasi di colpo, allontanandosi dall'uomo tanto repentinamente quanto è stata disposta a far il contrario poco prima. Lo sta stuzzicando, evidente da quel sorrisetto insistentemente divertito, alché accennerebbe proprio a muoversi in direzione della porta, senza perderlo poi di vista.
01:42 Ryner [Salone] Quando lei gli si fa contro a momenti caracolla nuovamente indietro sulla sedia, ma riesce per miracolo a bilanciarsi. La lascia fare, rimanendo fermo e godendosi quelle sue attenzioni. chiude gli occhi, prende profondamente fiato e, dopo essersi trattenuto tanto, rilascia il fiato in un sospiro che rende piuttosto l'idea dell'irrequietezza che si impadronisce via via di lui. <a-ah...> Mugugna, allungando ambo le mani nel cercare di cingerle i fianchi. <Allora facciamo così... Tu vai di sopra e mi aspetti...> Esordisce, inclinando la testa di lato, verso destra, e riaprendo gli occhi. <Io mi prendo una caraffa d'acqua, che ne ho bisogno, e ti raggiungo. Che dici?> Propone, pragmatico e sbrigativo.
01:48 Ainley [Salone] Sta per indietreggiar ancora ma viene fermata dal tentativo riuscito d'ei di stringerla in vita con ambo le mani. Così si arresta sul posto, il tempo necessario ad ascoltarne la proposta, con un'espressione nuovamente interrogativa che sfuma in un battito di ciglia, per far tornare lo stesso mezzo sorriso di poc'anzi { Sì, d'accordo .. } accetta la proposta altrui, sondandone un'altra volta quegli occhi neri coi propri, per poi tentare di nuovo di indietreggiare, sottraendosi alla presa altrui quel che le basta per avviarsi verso l'ampio portone del Salone { .. non metterci troppo } lo esorta come ultimo dire, prima di andar a volgergli le spalle e avviarsi, il cestino di vimini coi dolcetti mezzo vuoto tenuto contro il fianco mentre se lo porta seco. Di lì a qualche passo un fischio penetrante quanto di breve durata ridesta dal suo sonno Ardet, che vedendo la ragazza allontanarsi sbadiglia della grossa, prima di decidersi ad avviarsi per starle dietro.
01:54 Ryner [Salone] Annuisce <Non ti farò aspettare, promesso.> Afferma poco dopo, con un'espressione ben più che sincera. Assottiglia lo sguardo e lascia la presa sui suoi fianchi, così da lasciarla andar via pur facendosi una dovuta panoramica del posteriore della mezz'elfa. E' infatti sol quando questo è fuori visuale che lui s'incammina a passo spedito verso le cucine. prima di entrare, comunque, caccia un ultimo urlo: se ne è accorto dopo. <La bestia sta fuori.> Esclama a gran voce, cercando di farsi sentire dalla mezz'elfa.