Nome: Marienne
Grado di parentela: madre
Altezza: 176 cm
Peso: 62 kg
Status: deceduta.
Marie era sempre stata una ragazza sveglia, amante delle sfide sin dall'adolescenza. Soffocata dalla vita monotona e povera del suo villaggio, partì ben presto all'avventura per le Quattro Terre, imparando molte cose del mondo che altrimenti le sarebbero state ignare. Una donna decisamente alta e dall'animo combattivo forgiato dalle prove a cui è stata sottoposta nel suo peregrinare dal momento in cui il suo viaggio ha avuto inizio, finché non s'è concluso. Aveva una personalità eccentrica, positiva in ogni situazione e soprattutto ben disposta verso ogni novità. Una vita senza dubbio piena la sua, una vita che s'era scelta e che amava. Aveva 26 anni quando rimase incinta di Ainley, la sua prima ed unica figlia.
Viaggiando per le Terre dell'Ovest era rimasta affascinata dalla capitale degli elfi e lì ne conobbe uno, abbastanza viziato all'epoca. Non v'è molto da dire in merito, lei era piena di vita e lui il classico uomo di nobili origini, annoiato e in cerca di svago. Si può dire che lo fece penare un po' prima di concedersi, amava considerare ogni cosa un gioco e con lui fece altrettanto. Non che non fosse lo stesso per l'elfo.
Fu da quel passatempo che iniziò la vita di Ainley, ma Marie se ne rese conto soltanto qualche mese dopo, quando ormai i contatti con il padre erano già venuti meno in favore di un'esperienza assai più emozionante: l'esplorazione della Terra del Nord. Dovette abbandonare l'idea di spingersi fino ai monti più settentrionali per tornare alla Terra dell'Ovest. Voleva dirlo a lui, ma ad Arborlon cambiò idea: non era quello il posto per lei e la sua prole, non era con lui. Rimase in città abbastanza da dare alla luce la sua bambina, il dono più prezioso che le potesse fare la vita, poi la portò nel villaggio dove era nata e cresciuta, per donarle quell'infanzia tranquilla che aveva sperimentato a sua volta, amata e protetta.
Fu per proteggerla che, cinque anni dopo, perse la vita affrontando una banda di briganti che aveva preso di mira il villaggio. Sul letto di morte rivelò il nome del padre di Ainley alla nonna e per la piccola invece ebbe queste semplici parole:
Grado di parentela: madre
Altezza: 176 cm
Peso: 62 kg
Status: deceduta.
Marie era sempre stata una ragazza sveglia, amante delle sfide sin dall'adolescenza. Soffocata dalla vita monotona e povera del suo villaggio, partì ben presto all'avventura per le Quattro Terre, imparando molte cose del mondo che altrimenti le sarebbero state ignare. Una donna decisamente alta e dall'animo combattivo forgiato dalle prove a cui è stata sottoposta nel suo peregrinare dal momento in cui il suo viaggio ha avuto inizio, finché non s'è concluso. Aveva una personalità eccentrica, positiva in ogni situazione e soprattutto ben disposta verso ogni novità. Una vita senza dubbio piena la sua, una vita che s'era scelta e che amava. Aveva 26 anni quando rimase incinta di Ainley, la sua prima ed unica figlia.
Viaggiando per le Terre dell'Ovest era rimasta affascinata dalla capitale degli elfi e lì ne conobbe uno, abbastanza viziato all'epoca. Non v'è molto da dire in merito, lei era piena di vita e lui il classico uomo di nobili origini, annoiato e in cerca di svago. Si può dire che lo fece penare un po' prima di concedersi, amava considerare ogni cosa un gioco e con lui fece altrettanto. Non che non fosse lo stesso per l'elfo.
Fu da quel passatempo che iniziò la vita di Ainley, ma Marie se ne rese conto soltanto qualche mese dopo, quando ormai i contatti con il padre erano già venuti meno in favore di un'esperienza assai più emozionante: l'esplorazione della Terra del Nord. Dovette abbandonare l'idea di spingersi fino ai monti più settentrionali per tornare alla Terra dell'Ovest. Voleva dirlo a lui, ma ad Arborlon cambiò idea: non era quello il posto per lei e la sua prole, non era con lui. Rimase in città abbastanza da dare alla luce la sua bambina, il dono più prezioso che le potesse fare la vita, poi la portò nel villaggio dove era nata e cresciuta, per donarle quell'infanzia tranquilla che aveva sperimentato a sua volta, amata e protetta.
Fu per proteggerla che, cinque anni dopo, perse la vita affrontando una banda di briganti che aveva preso di mira il villaggio. Sul letto di morte rivelò il nome del padre di Ainley alla nonna e per la piccola invece ebbe queste semplici parole:
"Sii forte e non piangere, non mi stai perdendo. Sarò sempre con te, se custodirai il mio ricordo nel tuo cuore"
Lei pianse ugualmente.