22:46 Ainley [Locanda - Camera] S'è data una bella ripulita da tutto quel fango, giovando grazie ad un bel bagno caldo che è riuscita a procurarsi senza troppi inconvenienti. Ha anche cenato, più che altro messo qualcosa nello stomaco perché non è che abbia poi mangiato chissà quanto, anzi.. Ora sta giusto riponendo un piccolo blocchetto di fogli rilegati in una copertina di cuoio logoro dentro la sacca, in fondo a tutto quanto, mettendoci una particolare cura nel nasconderlo. Quindi si dedica a penna e calamaio, che pulisce e chiude bene per non far seccar l'inchiostro, lasciandoli lì sulla scrivania. Soltanto poi, voltandosi, tornerà a spaziar l'occhi verdi per la stanza, le lunghe gambe di nuovo libere e ben in vista sotto la corta tunica scarlatta che l'avvolge comoda busto e bacino, i lembi inferiori che le arrivano sino a metà coscia. I lunghi capelli biondi sono ancora un po' umidi ma appaiono accuratamente pettinati, segno che questa volta s'è curata decisamente bene.
22:56 Ryner [Pianerottolo - Camera] <I passi si susseguono lenti sul legno scricchiolante del pianerottolo della locanda mentre si muove verso la porta d'ingresso della propria stanza. La mano sinistra si solleva, mentre la destra s'allunga verso la maniglia. La mancina va a far impattare le nocche sulla porta lignea, tre volte in rapida successione, per poi abbassarsi. Conta fino a tre, per poi lentamente girar la maniglia ed aprire, molto lentamente, per dar eventualmente modo all'elfa di cacciargli un urlo di restar fuori o di coprirsi, anche se oramai a quest'ora sarà già riuscita a farsi un bagno.> Sono io <S'annuncia, giusto per far capire che non sono estranei. È vestito esattamente come il pomeriggio, se si eccettua il fatto che manca la spada, che è stata consegnata alle guardie all'ingresso della città ed il fatto che la mano sinistra è pulita, ed i capelli son tirati ordinatamente indietro. Forse ha trovato un altro modo per darsi una veloce strigliata nel frattempo, in qualche modo>
23:04 Ainley [Locanda - Camera] Sposta la sacca dalla sedia al pavimento, avendo cura di chiuderne bene i lacci prima che il suono di passi fuori dal corridoio si fermi per mutare in una serie di rintocchi sul legno della porta. Rumore che la fa sollevar di nuovo in eretta postura, puntando l'iridi sull'anta che poco dopo vien schiusa da chi sta giusto entrando. La conferma a quanto sospettava giunge pochi istanti dopo dalla voce dell'umano, che poi si palesa oltre la soglia, facendo il suo ingresso, e lei scalza sul pavimento gli si rivolge { .. bentornato } e lancia un'ultima occhiata alle proprie poche cose. Mancano all'appello - oltre alle di lei poche armi - i suoi vestiti usati durante il giorno, ma evidentemente li ha consegnati in modo che li pulissero bene per l'indomani visto che erano pieni di fango. Quando torna a scrutar con fare pensieroso la sagoma di Ryner nella stanza, si scosta una ciocca di capelli dietro un orecchio a punta, notando che anche lui ha trovato il modo di sistemarsi un poco, cosa che le fa alzar ambo le sopracciglia con aria un po' perplessa che si può notare anche nella penombra della stanza rischiarata dalla luce delle due candele accese sulla scrivania e sul comodino accanto al letto.
23:17 Ryner [Locanda - Camera] <Tira su col naso, affacciandosi nella stanza. Fa un paio di passi all'interno prima di abbandonarsi la porta alle spalle, che va a chiudersi con un lieve tonfo. Gli occhi vanno a cercare lei come prima cosa, andando a risalire la figura di lei sino a giungere il viso della mezz'elfa.> Grazie... <mormora, sollevando appena gli angoli delle labbra.> Stai meglio dopo il bagno...? <Domanda, facendo qualche altro passo in avanti per poi fermarsi. Ambo le mani salgono, spostandosi ad altezza clavicole ed iniziando ad armeggiare con le fibbie che sul davanti gli fissano l'armatura a stringergli il petto. China il capo a guardare la propria opera, mentre si sposta verso il poprio bagaglio, continuando a slacciare fibbia dopo fibbia dando le spalle ad Ainley. Preso il giro si può permettere di sollevare lo sguardo, girare il capo e continuare a guardarla da sopra la propria spalla destra.>
23:22 Ainley [Locanda - Camera] Annuisce alla domanda d'ei, finalmente muovendosi da accanto allo scrittoio per accostarsi alla finestra e poggiar lì la spalla destra, lo sguardo che ora vaga oltre i vetri imperlati di gocce di pioggia. O così pare, perché in realtà sta continuando a fissare ogni movimento riflesso sulla fredda superficie del compagno di stanza, incrociando le braccia sotto il seno in un intreccio di lana rossa che son le maniche larghe della sua veste. Rimane in silenzio, lasciando Ryner alle sue faccende, senza dirgli nulla mentre aspetta che abbia finito di slacciarsi l'armatura. Soltanto poi, dopo quella discreta pausa, farebbe di nuovo udire la propria voce, bassa eppure chiara nell'attraversar la stanza { .. come stai ? } solo questo, voltandosi di nuovo a cercarne direttamente lo sguardo adesso, seria.
23:32 Ryner [Locanda – Camera] <Continua e, infine, termina di slacciare le fibbie che glitengon chiusa l'armatura sul petto, prima di aprirla e sfilarsena con un vero e proprio sospiro di sollievo.> Uff... <Bofonchia, spostando lo sguardo via da lei prima di abbandonare accanto al proprio bagaglio l'armatura. Si rialza dunque, ascoltando la domanda di lei.> Sì, grazie... <Mormora, girandosi e risistemandosi meglio i pantaloni all'altezza della vita. > Ho appena messo qualcosa nello stomaco, finalmente. <Mormora con un mesto sorriso sul viso. Tira su col naso, andando a portarsi verso il letto, e quindi va a sedersi sul bordo di esso, sciogliendo le spalle con lenti movimenti circolari delle stesse.> Sei stanca...? <le domanda, evitando accuratamente di chiederle cosa è successo una volta entrate oltre quella porta.>
23:47 Ainley [Locanda - Camera] Inarca un sopracciglio, evidentemente perplessa e un po' confusa dalla risposta altrui alla propria domanda, ma non interviene subito, abbozzando invece un tenue sorriso in sua direzione quando afferma d'essersi riempito la pancia. Lo segue con l'occhi dapprima quando si avvicina al letto e vi si siede, ma soltanto quando lui torna a rivolgerle attenzione a lei sfugge un tenue sospiro che la porta a staccarsi dalla finestra per avvicinarsi all'umano { .. un po' } ammette, senza altro aggiungere finché, con passo felpato dovuto al fatto che è scalza sul pavimento in legno, non raggiunge il bordo del letto dal suo lato abituale, l'opposto rispetto a quello ove s'è accomodato l'altro. S'issa in ginocchio sul materasso, non impiegandoci poi molto per arrivare alle spalle d'ei e azzardarsi a tentare di posar ambo le mani sulle stesse { Però non mi hai risposto ... come stai, Ryner ? } sussurra in sua direzione, tono greve che va a sottolinear il proprio ribadire quella domanda, avvicinando leggermente il volto al suo orecchio sinistro giovando del momentaneo appoggio delle spalle altrui. Preoccupazione mal celata sia nello sguardo che nella voce, nonostante il fare confidenziale, prima di tirarsi un po' indietro senza scostar le piccole mani prive di guanti dalla pelle altrui, anzi, provando a massaggiarne pertanto i muscoli lì dietro il collo e fra le scapole.
23:58 Ryner [Locanda – Camera] <sente il peso di lei sul materasso alle sue spalle mentre ne ascolta la risposta. Prende fiato, concedendosi qualche istante di tranquillità, mentre sente sotto di se il materasso muoversi di più, segno che si sta avvicinando. Sente prima le mani di lei posarglisi sulle spalle, e quindi ne ode le parole, sentendole molto vicine. Il lieve massaggio di lei gli fa inclinare il capo in avanti, rilassando i muscoli del collo e facendosi massaggiare. Prende fiato, profondamente, prima di risollevare il capo e girarlo verso destra, da dove sente provenire le parole di lei. Ed infatti il viso di lei è lì, a poco dal suo capo. Ne cerca gli occhi con i propri, per poi risponderle a bassa voce.> Sto bene. <Commenta, facendo un cenno d'assenso, uno solo, però piuttosto profondo. Non dice nulla, rimane lì, a guardarla e portando il braccio destro leggermente indietro a puntellare il busto.>
00:03 Ainley [Locanda - Camera] Si sporge giusto un poco per agevolarlo a incrociarne lo sguardo, inclinandosi lei verso destra per poi prender atto della sua risposta definitiva e muover il capo in un unico cenno d'assenso. Non appare più tranquilla, fermandosi un momento solo con le mani, prima di riprendere a modellarne i muscoli sotto le palme e con le dita, con una fermezza che mira a sciogliere ogni nodo di tensione, seppur faccia attenzione comunque a mantenere una certa delicatezza, per non fargli male { .. mh } un po' pensierosa, affina lo sguardo di smeraldo sulla sua nuca senza tuttavia vederla realmente, l'occhi fissati in quel punto per inerzia e nient'altro, arricciando pur vagamente le labbra mentre riflette, concentrandosi quanto basta su quanto le dice il senso del tatto { .. come sto andando ? }
00:25 Ryner [Locanda – Camera] <Rimane immobile a guardarla, mentre lei continua a massaggiarlo per poi tirarsi indietro col capo, e infatti la perde dal proprio campo visivo. Torna a rivolgere il capo in avanti verso il basso, socchiudendo gli occhi.> Bene... Molto. <Mugugna, mentre appoggia la mano destra sulla propria coscia medesima. La sinistra invece si solleva, cercando di portarsi sulla mano destra di lei che gli massaggia la spalla, delicatamente.> Grazie. <Mormora. Un po' la ringrazia, un po' le dice che va bene così, ed in ultimo il gesto serve anche a mantenere un certo contatto. Torna a girare il capo, e quindi anche le spalle e il busto, di nuovo alla ricerca di lei.> Che hai...? <Domanda. In effetti quel comportamento gli è decisamente nuovo.>
00:33 Ainley [Locanda - Camera] Ritorna al presente quando avverte sulla propria mano il tocco altrui, leggero eppure inaspettato, tanto da farla fermare ancor prima di capire realmente cosa sia successo. Allora si rilasserebbe un poco, sebbene le gote inizino a colorarsi di un tenue rossore che fuori dal campo visivo altrui rende più marcato il colore smeraldino dell'iridi nelle quali si riflette fiocamente la fiamma della candela lì sul comodino. Quando poi vien interrogata ancor una volta, mordendosi distrattamente le labbra con gli incisivi, si stringe nelle spalle, optando per far scivolar le proprie braccia oltre le spalle altrui, per poggiarsi contro la sua schiena col busto mentre il mento vien adagiato sulla sua spalla sinistra { nulla .. perché ? } non è del tutto sincera ma il tono leggero usato potrebbe trarre in inganno nonostante tutto, in fondo non ha senso confessargli le sue preoccupazioni se lui per primo afferma che sta bene e che esse non hanno motivo di essere.
00:42 Ryner [Locanda – Camera] <La sente appoggiarsi alla propria schiena e a stento riesce a rimanere perfettamente immobile, con un lieve sussulto che gli risale come un lampo la colonna vertebrale. La mano sinistra indugia ancora sulla mano di lei, sfiorandola delicatamente e percorrendone il dorso mentre Ainley va ad appoggiare sulla medesima spalla il proprio capo. Un istante appena ed ecco che cerca di ruotare ancora un poco il busto, impercettibilmente, mentre la mano sinistra trasporta quel contatto lieve e leggero sul volto di lei, nello specifico i polpastrelli -qualora lei glie lo permettesse- andrebbero a sfiorare la guancia destra di lei, scivolando lenti e leggeri in direzione dello zigomo e poi oltre, a carezzare delicatamente l'orecchio leggermente appuntito della mezz'elfa per poi andare ad immergersi nella cascata di capelli biondi che le scivola accanto al viso subito dietro di essa. E da parte sua non riceverà nessuna risposta, solo un incrociarsi di sguardi.>
00:51 Ainley [Locanda - Camera] Quando quella carezza passa a sfiorarle la guancia, la mezzelfa non si muove sebbene per riflesso trattenga il respiro nei polmoni, chiudendo l'occhi verdi mentre si dedica a percepirne il tocco delicato sulla pelle e fra i capelli. Silenzio, non dice una parola, semplicemente dopo un poco lascia che di nuovo il petto le si svuoti d'aria con un sospiro che le sgorga flebile e prolungato dal naso. Rialza le palpebre poco dopo, scoccandogli un'occhiata in tralice da quella posizione ravvicinata che le impedisce di metter i lineamenti dell'uomo a fuoco, sebbene riesca a incrociarne così lo sguardo. Le gote ormai sono di un acceso colorito, il battito del cuore nel suo petto accelerato allo stesso ritmo di una marcia sostenuta, i nervi tesi sebbene non si tratti di allarme a renderla vigile con tutti e cinque i sensi. E a quel punto, ormai ben consapevole di quanto le sta accadendo, decide di scivolar di nuovo indietro, abbandonando quel suo appoggio momentaneo per scivolar sul materasso, nel caso ei glielo permetta, di spalle al compagno di stanza, guadagnando il bordo e poi il pavimento coi piedi scalzi. Un attimo dopo è in piedi che s'avvicina alla propria sacca da viaggio ad ampie falcate un po' rigide.
00:54 Raisha [locanda verso stanza] ampi i passi attraversano la sala comune, solo n cenno all'oste che saluta... prima di risalire le scale a due a due... i suoi passi risuonerebber nei corridoimentre or muove passo verso la sua stanza, in mezzo tra quella di Ainley e quella di Faja.. si soffermerebbe quindi avanti a quella di Ainley e Ryne conscia che l'elfa inuesto momento non ci sia... un ampio respiro, sapendo della tarda ora e si cide a bussare tre volte [Ainley?Son Raisha] si annuncerebbe quindi a lei... sperando che Ryner on ci sia, o comunque che abbia il sonno troppo pesante...
00:59 Ryner [Locanda – Camera] <e dunque porta lo sguardo sulla propria mano, e dunque di nuovo sul viso della mezz'elfa. Prende fiato, profondamente, aprendo di più gli occhi, preparandosi a rivolgerle qualche parola ma lei senza dire alcunchè si allontana da lui, scivolando indietro dal suo lato del letto e scendendo dallo stesso. Senza dire alcunchè la osserva dirigersi verso il suo bagaglio, sollevando il sopracciglio sinistro, senza capire il perchè di quel comportamento. Come prima di vincere la scommessa che la costringeva a rispondere ad ogni sua domanda, insomma. E, come prima, la sua reazione è la medesima: far finta che non importi. Sospira profondamente, chinandosi in avanti ed iniziando a levarsi dai piedi gli stivali alti sin quasi al ginocchio, ancora incrostati di fango dal pomeriggio, quand'ecco che sente bussare alla porta, motivo per cui si ferma. Osserva l'ingresso e ascolta e, sentendo che è per Ainley, si limita a continuare la propria opera come se nulla fosse>
01:07 Ainley [Locanda - Camera] Coglie il sospiro del compagno di stanza, si ferma un attimo nel suo frugare nella sacca da viaggio, ma poi sussulta quando alcuni colpi alla porta rivelano la presenza di una visita inattesa. Ben presto l'identità della visitatrice vien svelata dalla stessa, che si presenta e chiede di lei, cosa che la lascia un momento interdetta. Schiude le rosee una prima volta senza successo, non riuscendo a proferir alcun suono dalle stesse. Ci riprova una seconda volta dopo aver deglutito a vuoco e questa volta par aver successo { Arrivo, un momento ! } alto il tono sebbene non troppo, per farsi udire senza dover incrinare l'atmosfera tranquilla della stanza. Rinuncia momentaneamente a ciò che stava cercando, per alzarsi di nuovo e attraversar scalza la camera, ampie falcate eppur misurate che la vedono approssimarsi alla porta, passando accanto alla sponda del letto. Mentre passa da lì, un'occhiata veloce a Ryner, cercando di decifrarne l'espressione e rivolgendogli poche parole in tono basso { .. dammi un po' di tempo .. } richiesta la sua che non aspetta risposta, come lei non si ferma ad attendere alcun cenno, semplicemente raggiunnge la soglia e allunga la dritta alla maniglia, andando a far scattare la serratura con una semplice torsione del polso prima di palesarsi dietro la soglia con in dosso solo quella corta tunica di lana rossa e un'aria interrogativa a pingerle il viso { .. ehi .. come mai qui ? }
01:16 Raisha [locanda camera Ainley] un attimo di silenzio nel scorgerla solo con quella tunica indosso.. [hem vi distrbo?] chiede quindcorrugando l'espressione altrime vuota del suo volto, atono il suo tono della voce, nessuna inflessione a poterne determinar elo stato d'animo... attende un istante il dire di lei prima di proguire [avrei bisono di un paio di favori.... e ora sei l'unica persona di cui mi possa fidare senza correre rischi..] l'ultima frase è detta in un sussurro, sempre imparziale il tono della voce che si abbasa e si raucizza ancora un poco.. si discosta quindi da lei osservandone l'espressione, atteamente... studiandola... in ogni minimo gesto o cambiamento d'espressione... titubante un poco...
01:21 Ryner [Locanda – Stanza] <Rimane così, sul bordo del letto e, sfilatosi ambedue gli stivali ecco che solleva lo sguardo sulla mezz'elfa che gli si avvicina, assumendo un'espressione decisamente interrogativa.> Uh? <mugugna a bassa voce, come a non farsi sentire, e non ha il tempo di annuire che lei torna a muoversi verso la porta. Ne segue i movimenti con gli occhi scuri, rimanendo in religioso silenzio. Prende fiato, profondamente, prima di abbandonarsi ad un sospiro silenzioso che fuoriesce dalle narici. Un'occhiata rapida alla porta semi aperta, dalla quale però non riesce a vedere Raisha. Solleva ambo le sopracciglia e quindi chiude gli occhi, prima che con un movimento coordinato del corpo sollevi le gambe dal pavimento, ruoti e vada a sdraiarsi sul letto. Contrae gli addominali, tenendo leggermente sollevate le spalle e la testa, così da infilar sotto la nuca ambo le mani a mo di cuscino, prima di accavallare le gambe, distese sul letto.>
01:23 Ainley [Locanda - Camera] Muove il capo biondo in un ondeggiar di lunghi capelli in segno di diniego alla prima domanda di lei { No affatto, dimmi tutto } l'incita a continuare sebbene non ve ne sia bisogno, sbattendo un paio di volte le palpebre e assumendo un'aria perplessa e incuriosita al tempo stesso quando ella prosegue, abbassando il tono di voce. Allora di nuovo muove le labbra, schiudendole, e di nuovo sembra rimaner senza voce in un primo momento, come indecisa su che parola proferir per prima. Finalmente par che una fra tutte quelle che si accavallano nella sua gola abbia il sopravvento ed ecco che parla { .. sì, vieni, entra pure .. } e fa un passetto indietro, aprendo di più la porta per darle modo di entrare senza intoppi, allargando anche il braccio mancino a rimarcar l'invito. Ora la sagoma di Ryner steso sul letto dovrebbe esser visibile alla parirazza, sebbene la bionda dal canto suo non vi faccia proprio caso al momento, come abituata a quel piccolo particolare.
01:30 Raisha [locanda camera Ainley] fa per entrare, ma nta la sagoma di Ryner e tenten... scivola lo sguardo un istante su Ainley assottigliando lo sguardo u istante mostrando un'aria furba l volto, giocosa [sicuri che non disturbo?] chiede quindi ancora a lei... fa il suo ingresso in stanz... e cerca delle parole da oter utilizzare per potersi sbilanciare poco... per ora, ma chiedere a lei ciò che le serve... [dovresti stare un po al mio gioco... dovrei allogiare altrove, per un po.... non passerò lnotti in locanda ma.... servirbe che tu dicessi il contrario... a chiunque te lo chiedesse anche se te lo dovesse chiedere un'altra freccia nera... Faja la devo mettere al corrente per forza... e domani spero di averne l'occasione... in casodovessi avere delle visite notturne o altro, lascia detto in giro che dormo di abitudine sugli alberi... perchèmi danno noia i posti chiusi...] frettoloso il suo dire.... meccanico, come se sesse facendo rapido mente locale tra se e se, dsguardo che si fissa che si fissa nuovamente su Ainley per poi passare alla figura di Ryner isteso sul letto... la voce è bassa per evitare di disturbarlo, lo indica con il capo quindi [dorme?]
01:37 Ryner [Locanda – Camera] <Ed eccolo lì, adagiato sul letto a torso nudo, scalzo con gli occhi chiusi, pressochè immobile se si eccettua il respiro che gli fa salire e scendere regolarmente il torace e gli addominali alti per via del movimento del diaframma sottostante. Rimane in silenzio, sveglio e piuttosto sicuro -cosa non scontata a quanto pare- che venga considerato sveglio, anche perchè ainley ci ha parlato fino a quattro secondi prima. Si limita ad ascoltare, per forza di cose, non potrebbe essere altrimenti, ma quel che è sicuro è che, se capisce quello che dicono le altre vicino alla porta non dà segno di interessarsene particolarmente, tant'è che non apre gli occhi, la fronte rimane rilassata e non da segni di vita nemmeno quando viene menzionato nell'ultima domanda di raisha.>
01:39 Ainley [Locanda - Camera] Inarca un sopracciglio, avvertendo istantaneamente le gote avvampare sotto lo sguardo giocoso altrui quando Raisha ribatte la sua domanda. Riesce a sfoggiar uno dei suoi mezzi sorrisetti comunque in sua difesa a discapito del rossore { .. sicurissima .. su, che questo regno ha abitanti dalle orecchie lunghe } ironizza persino sulla situazione, aspettando che varchi l'ingresso per richiuder la porta dietro di lei e quindi starla a sentire, spostando di nuovo l'iridi sul suo volto ora più seria e neutra nella propria espressione. Ne ascolta le disposizioni con crescente stupore, sebbene provi a contenerlo, e un pizzico di confusione, quella non guasta mai, ma alla fine annuisce ad ogni cosa { .. mezze verità insomma } commenta lì per lì, prima che la parirazza lanci un'altra occhiata a Ryner, indicandolo e domandandole quell'ultima informazione. Inizialmente indugia, come non capendo come mai ella gliel'abbia domandato, ma una veloce occhiata rivelatrice all'umano le rivela l'arcano e lei allora si limita a scuoter il capo in segno di diniego { .. non credo .. } breve attimo di pausa per volger il capo verso il letto ancor una volta { .. vero Ryner ? }
01:48 Raisha [locanda camera Ainley] un mezzo sorrissi alza nell'osservare Ryner mentre annuisce al dire di lei [si...] si volge nuovamee su di lei... [alla fine quell che faccio sempre...con l differenza che invece non sono ne qui ne sugli alberi...] sosta un secondo sondando lo sguardo di lei alzando il capo per intercettarlo cercando di sprofondare in esso il più in giù possible, cercando di scrutare il suo animo e le sue reali intenzioni...[posso fidarmi di te... vero?] chiede quindi a conferma della sua fiducia.... al dire di lei riguardo Ryner lo oserva nuovamente, sghignazzando [sospettavo che fosse una farsa... in effetti] dice a lei incrociando le brcia al petto, cancellando in un istante la serietà che aveva preso un'istante prima il suo volto... [domani comuque ti spiego meglio la situazione... ora VI lascio SOLI...] si bastarda... non solo per la escanza del sangue a quanto pare... silenziosa attende un istante la risposta di lei prima di proseguire nei saluti
01:52 Ryner [Locanda – Camera] <e così, quasi in posizione plastica, continua ad attendere che le due parlottino tra di loro. Ad un certo punto, però, l'orecchio gli suggerisce di prestare attenzione: ha sentito pronunciare il proprio nome, da Ainley. Ecco che ora contrae i muscoli del collo per sollevare leggermente il capo da quella posizione mentre gli occhi si riaprono lentamente, osservando le due mezz'elfe sommariamente.> Eh? <Domanda, non avendo capito cosa gli sta chiedendo poiché s'è perso la domanda di Raisha.> Oh, si si, certo, fate come se non ci fossi. <Crede che la domanda sia in merito a quello.> Volete che levo il....? <Disturbo? Si interrompe poiché pare che Raisha abbia già terminato la veloce discussione. Solleva ambo le sopracciglia, guardando ora Ainley e l'altra in alternanza, rapidamente. Ora più attento alla conversazione, poco ma sicuro.> Farsa de che? <Cascato dalle nuvole, a quanto pare, o piuttosto intento a pensare ad altro mentre le altre due chiacchieravano.>
01:54 Ainley [Locanda - Camera] Sotto lo sguardo penetrante della parirazza la mezza non fa una piega, sebbene sia la sua domanda a suscitarle un minimo di cambiamento nell'espressione. Infatti appar corrucciarsi un poco, arricciando la punta del naso in una smorfietta che ha vita preve per lasciar posto ad una risposta allusiva e altamente intuitiva { .. che domande .. } incrocia ambo le braccia sotto il seno, spostando il peso dall'una all'altra gamba, sostenendone l'occhi dorati senza problemi mentre or le sorriderebbe. Questo prima che lei prosegua, cambiando discorso ed espressione. Ridacchia anche la ragazza, andando a spostar di nuovo lo sguardo di smeraldo sul compagno di viaggio e di stanza, quando v'è quel breve scambio di battute. Poco dopo, alle ultime parole allusive della pari, eccola che si accende come un peperone, sussultando leggermente { .. ma .. ma Rai .. ! Che vai dicendo !? }
01:59 Raisha [locanda camera Ainley] sollevata dallo scambio di sguardo con Ainley, annuisce prima di scoppiare a ridere al dire forse assonnato o pensieros di Ryner, che pare essere caduto dalle nuvole da tutti i fronti... scrolla le spalle qindi sghignazzando [io non ho detto nulla... che vi lascio soli... avrete bisogno di riposare no?] un ghigno ancora notando il cambiamento di colore de volto di lei, la osserva, quindi ora sorriddole sincera, la mano destre si alzerebbe cercando di andare ad arruffarl i capelli con giocoso affetto [grazie sei un'amica... ] fa per avviarsi verso la porta, il passo pare più deciso, e retto del solito, forse impressione che danno le nere vesti, [buona notte delinquenti] affettuoso il dire... come il precedente... eh si... infine quella parola le è sfuggita per la parirazza... apre la porta quindi uscendo dalla stanza con il medesimo ampio passo
02:05 Ryner [Locanda – Camera] <Ascolta lo scambio di battute tra Raisha ed Ainley, al quale reagisce limitandosi ad appuntare e a roteare lo sguardo prima di riadagiare la nuca sulle palme delle proprie mani. Inspira profondamente, prima di rispondere a Raisha.> Guarda che se vuoi puoi restare, eh. <A chi cerca di mettere in imbarazzo, lui replica sempre -sottolineiamolo- sempre, cercando di ricambiare il favore con gli interessi. Anche se, in questo caso, quella che si cercava di mettere in imbarazzo era Ainley. Richiude gli occhi, dunque, in attesa che Raisha ed Ainley si congedino senza più fiatare.>
02:10 Ainley [Locanda - Camera] Incassa un poco il capo fra le spalle quando la parirazza solleva una mano per andare a scompigliarle i capelli biondi, gesto affettuoso accostato a quell'affermazione che cambia praticamente tutto e niente. Stringendo un poco l'occhi chiusi, li riapre solo quando ella ha finito di tormentarle la linea della lunga chioma chiara, andando a cercarne lo sguardo ora con espressione sorpresa, quasi incredula, gli occhi verdi leggermente velati da un sottilissimo strato di lacrime di iniziale commozione. Il sorriso che segue subito dopo, quando la mezza da' loro la buona notte e s'avvia, è luminoso e spontaneo, come il gesto che ella usa per salutarla, sventolando la mancina lì accanto a sé e osservandola un poco allontanarsi lungo il corridoio. Allora lentamente richiuderebbe la porta, rimanendo un paio di secondi lì ferma di spalle a fissarla senza fiatare. Quando però finalmente si volta di nuovo verso il centro della stanza e il letto su cui è steso il compagno di stanza, ha ancora quell'espressione ingenuamente contenta, come di un bimbo a cui è stata regalata una caramella dopo che gliel'anno rubata.
02:19 Ryner [Locanda – Camera] <Sospira ancora, restando a pancia in su sino a che raisha non si congeda.> Alla prossima, Raisha. <La saluta senza aprire gli occhi, almeno fino a che non sente la porta chiudersi. A quel punto, si, risolleva le palpebre per portare le pupille a fissarsi sulla figura di ainley e poi, più nello specifico, sul viso di lei. Pare contenta e, di conseguenza, ecco anche lui sorridere, concedendo ampio spazio al sollevamento degli angoli delle labbra.> Che c'è? Buone notizie? <Domanda, imputando alla discussione con raisha il buon umore di lei, giacchè prima l'ultima cosa che ha fatto prima dell'interruzione è stata proprio allontanarsi da lui.>
02:28 Ainley [Locanda - Camera] Alla domanda di Ryner lei per contro gli concede un sorriso enigmatico { .. più o meno } come lo è la risposta che gli dona alla sua domanda, portando ambo le braccia dietro la schiena per afferrarsi indolentemente il polso dritto con la mancina e poi muover passo di nuovo verso il letto. Un'aria decisamente soddisfatta le traspare dai lineamenti d'ibrida, mentre a passo cadenzato attraversa di nuovo la stanza per fermarsi dal lato del letto opposto a quello dell'uomo. Ne cerca lo sguardo, mentre pone un ginocchio sul materasso e lo puntella ora con un braccio, issandovisi brevemente sopra per porsi prima seduta sul fianco mancino, le lunghe gambe leggermente piegate per un maggior equilibrio l'una sull'altra.
02:36 Ryner [Locanda – Camera] <Non si mette ad indagare, avesse voluto l'avrebbe messo al corrente della questione, e poi probabilmente erano affari tra donne. Sospira profondamente, seguendone ogni movimento con lo sguardo sino a quando giunge a sedersi sul letto sull'altra piazza. Il fatto che ancora non si sdrai o si preari per la notte gli fa facilmente intuire che vuole parlare ancora un po', o comunque trascorrere il tempo con lui. Eccolo infatti strisciare sul posto, cercando di ribaltarsi sul fianco destro, mantenendo la mano destra sotto l'orecchio, mentre la sinistra si distende lungo il proprio fianco.> Ti vedo di buon umore. <Constata, evidentemente soddisfatto della cosa, mentre le rivolge un ampio sorriso.> Mi fa piacere. <Sottolinea, qualora già non fosse abbastanza chiaro.>
02:48 Ainley [Locanda - Camera] Alle parole altrui annuisce { .. infatti } ma lascia che la cosa finisca lì, mentre lei puntella ancor qualche secondo il materasso con la mano sinistra. Lasciando sfumar il proprio sorriso in espressione ora più seria, così com'è più penetrante il di lei sguardo, raccoglie un po' di più le gambe verso il petto, mentre questo per contro s'abbassa mentre si sporge verso l'umano, piegando il gomito che la sorreggeva in modo da poggiar l'intero avambraccio sulle coperte e poter così avvicinar il proprio volto a quello d'ei, sino ad una distanza di pochi centimetri { .. voglio chiarire una cosa } mormora, senza più alcuna vena ironica o scherzosa { renditi conto, che quanto mi hai detto ieri è reciproco } in effetti si son detti un po' di cose il giorno precedente e dopo un attimo specifica { .. anche a me non fa piacere vederti giù di morale } rimane un momento immobile, silenziosa, come a tentare di intuire dal suo sguardo se ha capito o meno. Soltanto poi, lasciandosi ricader sulla schiena, guadagna il cuscino con la guancia { ah } sommessa esclamazione che esterna l'istante successivo l'essersi stesa, che la vede riaprir l'occhi verdi e puntarli su Ryner { giusto } ancora piccolo commento rivolto a sé stessa, come memore di un piccolo dettaglio, ed ecco che si sposta di nuovo verso il centro del letto e la parte dell'umano, andando a cercare di abbracciarne il fianco opposto al suo e far passare dietro la schiena il proprio avambraccio. Al contempo si sporgerebbe un poco col viso verso l'alto, a cercar di depositargli un bacetto sulla guancia che in teoria verso di lei dovrebbe esser rivolta, prima di mormorare { buona notte } bacio della buonanotte: check. Accoccolarsi: check. Sì, direi che non manca niente.
02:57 Ryner [Locanda – Camera] <La vede avvicinarsi e risponde con un blando mugugno interrogativo al suo annuncio di voler chiarire qualcosa, guardandola negli occhi con aria perplessa mentre si avvicina.> A che ti riferisci? <Domanda, poiché gli argomenti affrontati son stati piuttosto variegati.> Ah... <Replica, sollevando l'angolo sinistro delle labbra maggiormente rispetto al gemello, per poi rilassare i lineamenti del viso quando lei si sdraia.> e... <fa per dire qualcosa che ecco che la mezz'elfa, come fosse un appuntamento, o meglio, qualcosa da fare, torna a farglisi incontro, cingendogli il fianco e stringendoglisi contro, cosa che dal canto suo ci mette ben poco a ricambiare. Ecco che il braccio sinistro si muove allo scopo di cingerle la schiena all'altezza della zona lombare per tirarsela contro mentre al contempo si spinge verso di lei, come da copione, mentre i propri occhi si chiudono. Il bacio sulla guancia di lei, invece, è improvvisazione al cento per cento, ed è per questo che tentenna un istante prima di rispondere con un> Sogni d'oro <Appena sussurrato.>
22:56 Ryner [Pianerottolo - Camera] <I passi si susseguono lenti sul legno scricchiolante del pianerottolo della locanda mentre si muove verso la porta d'ingresso della propria stanza. La mano sinistra si solleva, mentre la destra s'allunga verso la maniglia. La mancina va a far impattare le nocche sulla porta lignea, tre volte in rapida successione, per poi abbassarsi. Conta fino a tre, per poi lentamente girar la maniglia ed aprire, molto lentamente, per dar eventualmente modo all'elfa di cacciargli un urlo di restar fuori o di coprirsi, anche se oramai a quest'ora sarà già riuscita a farsi un bagno.> Sono io <S'annuncia, giusto per far capire che non sono estranei. È vestito esattamente come il pomeriggio, se si eccettua il fatto che manca la spada, che è stata consegnata alle guardie all'ingresso della città ed il fatto che la mano sinistra è pulita, ed i capelli son tirati ordinatamente indietro. Forse ha trovato un altro modo per darsi una veloce strigliata nel frattempo, in qualche modo>
23:04 Ainley [Locanda - Camera] Sposta la sacca dalla sedia al pavimento, avendo cura di chiuderne bene i lacci prima che il suono di passi fuori dal corridoio si fermi per mutare in una serie di rintocchi sul legno della porta. Rumore che la fa sollevar di nuovo in eretta postura, puntando l'iridi sull'anta che poco dopo vien schiusa da chi sta giusto entrando. La conferma a quanto sospettava giunge pochi istanti dopo dalla voce dell'umano, che poi si palesa oltre la soglia, facendo il suo ingresso, e lei scalza sul pavimento gli si rivolge { .. bentornato } e lancia un'ultima occhiata alle proprie poche cose. Mancano all'appello - oltre alle di lei poche armi - i suoi vestiti usati durante il giorno, ma evidentemente li ha consegnati in modo che li pulissero bene per l'indomani visto che erano pieni di fango. Quando torna a scrutar con fare pensieroso la sagoma di Ryner nella stanza, si scosta una ciocca di capelli dietro un orecchio a punta, notando che anche lui ha trovato il modo di sistemarsi un poco, cosa che le fa alzar ambo le sopracciglia con aria un po' perplessa che si può notare anche nella penombra della stanza rischiarata dalla luce delle due candele accese sulla scrivania e sul comodino accanto al letto.
23:17 Ryner [Locanda - Camera] <Tira su col naso, affacciandosi nella stanza. Fa un paio di passi all'interno prima di abbandonarsi la porta alle spalle, che va a chiudersi con un lieve tonfo. Gli occhi vanno a cercare lei come prima cosa, andando a risalire la figura di lei sino a giungere il viso della mezz'elfa.> Grazie... <mormora, sollevando appena gli angoli delle labbra.> Stai meglio dopo il bagno...? <Domanda, facendo qualche altro passo in avanti per poi fermarsi. Ambo le mani salgono, spostandosi ad altezza clavicole ed iniziando ad armeggiare con le fibbie che sul davanti gli fissano l'armatura a stringergli il petto. China il capo a guardare la propria opera, mentre si sposta verso il poprio bagaglio, continuando a slacciare fibbia dopo fibbia dando le spalle ad Ainley. Preso il giro si può permettere di sollevare lo sguardo, girare il capo e continuare a guardarla da sopra la propria spalla destra.>
23:22 Ainley [Locanda - Camera] Annuisce alla domanda d'ei, finalmente muovendosi da accanto allo scrittoio per accostarsi alla finestra e poggiar lì la spalla destra, lo sguardo che ora vaga oltre i vetri imperlati di gocce di pioggia. O così pare, perché in realtà sta continuando a fissare ogni movimento riflesso sulla fredda superficie del compagno di stanza, incrociando le braccia sotto il seno in un intreccio di lana rossa che son le maniche larghe della sua veste. Rimane in silenzio, lasciando Ryner alle sue faccende, senza dirgli nulla mentre aspetta che abbia finito di slacciarsi l'armatura. Soltanto poi, dopo quella discreta pausa, farebbe di nuovo udire la propria voce, bassa eppure chiara nell'attraversar la stanza { .. come stai ? } solo questo, voltandosi di nuovo a cercarne direttamente lo sguardo adesso, seria.
23:32 Ryner [Locanda – Camera] <Continua e, infine, termina di slacciare le fibbie che glitengon chiusa l'armatura sul petto, prima di aprirla e sfilarsena con un vero e proprio sospiro di sollievo.> Uff... <Bofonchia, spostando lo sguardo via da lei prima di abbandonare accanto al proprio bagaglio l'armatura. Si rialza dunque, ascoltando la domanda di lei.> Sì, grazie... <Mormora, girandosi e risistemandosi meglio i pantaloni all'altezza della vita. > Ho appena messo qualcosa nello stomaco, finalmente. <Mormora con un mesto sorriso sul viso. Tira su col naso, andando a portarsi verso il letto, e quindi va a sedersi sul bordo di esso, sciogliendo le spalle con lenti movimenti circolari delle stesse.> Sei stanca...? <le domanda, evitando accuratamente di chiederle cosa è successo una volta entrate oltre quella porta.>
23:47 Ainley [Locanda - Camera] Inarca un sopracciglio, evidentemente perplessa e un po' confusa dalla risposta altrui alla propria domanda, ma non interviene subito, abbozzando invece un tenue sorriso in sua direzione quando afferma d'essersi riempito la pancia. Lo segue con l'occhi dapprima quando si avvicina al letto e vi si siede, ma soltanto quando lui torna a rivolgerle attenzione a lei sfugge un tenue sospiro che la porta a staccarsi dalla finestra per avvicinarsi all'umano { .. un po' } ammette, senza altro aggiungere finché, con passo felpato dovuto al fatto che è scalza sul pavimento in legno, non raggiunge il bordo del letto dal suo lato abituale, l'opposto rispetto a quello ove s'è accomodato l'altro. S'issa in ginocchio sul materasso, non impiegandoci poi molto per arrivare alle spalle d'ei e azzardarsi a tentare di posar ambo le mani sulle stesse { Però non mi hai risposto ... come stai, Ryner ? } sussurra in sua direzione, tono greve che va a sottolinear il proprio ribadire quella domanda, avvicinando leggermente il volto al suo orecchio sinistro giovando del momentaneo appoggio delle spalle altrui. Preoccupazione mal celata sia nello sguardo che nella voce, nonostante il fare confidenziale, prima di tirarsi un po' indietro senza scostar le piccole mani prive di guanti dalla pelle altrui, anzi, provando a massaggiarne pertanto i muscoli lì dietro il collo e fra le scapole.
23:58 Ryner [Locanda – Camera] <sente il peso di lei sul materasso alle sue spalle mentre ne ascolta la risposta. Prende fiato, concedendosi qualche istante di tranquillità, mentre sente sotto di se il materasso muoversi di più, segno che si sta avvicinando. Sente prima le mani di lei posarglisi sulle spalle, e quindi ne ode le parole, sentendole molto vicine. Il lieve massaggio di lei gli fa inclinare il capo in avanti, rilassando i muscoli del collo e facendosi massaggiare. Prende fiato, profondamente, prima di risollevare il capo e girarlo verso destra, da dove sente provenire le parole di lei. Ed infatti il viso di lei è lì, a poco dal suo capo. Ne cerca gli occhi con i propri, per poi risponderle a bassa voce.> Sto bene. <Commenta, facendo un cenno d'assenso, uno solo, però piuttosto profondo. Non dice nulla, rimane lì, a guardarla e portando il braccio destro leggermente indietro a puntellare il busto.>
00:03 Ainley [Locanda - Camera] Si sporge giusto un poco per agevolarlo a incrociarne lo sguardo, inclinandosi lei verso destra per poi prender atto della sua risposta definitiva e muover il capo in un unico cenno d'assenso. Non appare più tranquilla, fermandosi un momento solo con le mani, prima di riprendere a modellarne i muscoli sotto le palme e con le dita, con una fermezza che mira a sciogliere ogni nodo di tensione, seppur faccia attenzione comunque a mantenere una certa delicatezza, per non fargli male { .. mh } un po' pensierosa, affina lo sguardo di smeraldo sulla sua nuca senza tuttavia vederla realmente, l'occhi fissati in quel punto per inerzia e nient'altro, arricciando pur vagamente le labbra mentre riflette, concentrandosi quanto basta su quanto le dice il senso del tatto { .. come sto andando ? }
00:25 Ryner [Locanda – Camera] <Rimane immobile a guardarla, mentre lei continua a massaggiarlo per poi tirarsi indietro col capo, e infatti la perde dal proprio campo visivo. Torna a rivolgere il capo in avanti verso il basso, socchiudendo gli occhi.> Bene... Molto. <Mugugna, mentre appoggia la mano destra sulla propria coscia medesima. La sinistra invece si solleva, cercando di portarsi sulla mano destra di lei che gli massaggia la spalla, delicatamente.> Grazie. <Mormora. Un po' la ringrazia, un po' le dice che va bene così, ed in ultimo il gesto serve anche a mantenere un certo contatto. Torna a girare il capo, e quindi anche le spalle e il busto, di nuovo alla ricerca di lei.> Che hai...? <Domanda. In effetti quel comportamento gli è decisamente nuovo.>
00:33 Ainley [Locanda - Camera] Ritorna al presente quando avverte sulla propria mano il tocco altrui, leggero eppure inaspettato, tanto da farla fermare ancor prima di capire realmente cosa sia successo. Allora si rilasserebbe un poco, sebbene le gote inizino a colorarsi di un tenue rossore che fuori dal campo visivo altrui rende più marcato il colore smeraldino dell'iridi nelle quali si riflette fiocamente la fiamma della candela lì sul comodino. Quando poi vien interrogata ancor una volta, mordendosi distrattamente le labbra con gli incisivi, si stringe nelle spalle, optando per far scivolar le proprie braccia oltre le spalle altrui, per poggiarsi contro la sua schiena col busto mentre il mento vien adagiato sulla sua spalla sinistra { nulla .. perché ? } non è del tutto sincera ma il tono leggero usato potrebbe trarre in inganno nonostante tutto, in fondo non ha senso confessargli le sue preoccupazioni se lui per primo afferma che sta bene e che esse non hanno motivo di essere.
00:42 Ryner [Locanda – Camera] <La sente appoggiarsi alla propria schiena e a stento riesce a rimanere perfettamente immobile, con un lieve sussulto che gli risale come un lampo la colonna vertebrale. La mano sinistra indugia ancora sulla mano di lei, sfiorandola delicatamente e percorrendone il dorso mentre Ainley va ad appoggiare sulla medesima spalla il proprio capo. Un istante appena ed ecco che cerca di ruotare ancora un poco il busto, impercettibilmente, mentre la mano sinistra trasporta quel contatto lieve e leggero sul volto di lei, nello specifico i polpastrelli -qualora lei glie lo permettesse- andrebbero a sfiorare la guancia destra di lei, scivolando lenti e leggeri in direzione dello zigomo e poi oltre, a carezzare delicatamente l'orecchio leggermente appuntito della mezz'elfa per poi andare ad immergersi nella cascata di capelli biondi che le scivola accanto al viso subito dietro di essa. E da parte sua non riceverà nessuna risposta, solo un incrociarsi di sguardi.>
00:51 Ainley [Locanda - Camera] Quando quella carezza passa a sfiorarle la guancia, la mezzelfa non si muove sebbene per riflesso trattenga il respiro nei polmoni, chiudendo l'occhi verdi mentre si dedica a percepirne il tocco delicato sulla pelle e fra i capelli. Silenzio, non dice una parola, semplicemente dopo un poco lascia che di nuovo il petto le si svuoti d'aria con un sospiro che le sgorga flebile e prolungato dal naso. Rialza le palpebre poco dopo, scoccandogli un'occhiata in tralice da quella posizione ravvicinata che le impedisce di metter i lineamenti dell'uomo a fuoco, sebbene riesca a incrociarne così lo sguardo. Le gote ormai sono di un acceso colorito, il battito del cuore nel suo petto accelerato allo stesso ritmo di una marcia sostenuta, i nervi tesi sebbene non si tratti di allarme a renderla vigile con tutti e cinque i sensi. E a quel punto, ormai ben consapevole di quanto le sta accadendo, decide di scivolar di nuovo indietro, abbandonando quel suo appoggio momentaneo per scivolar sul materasso, nel caso ei glielo permetta, di spalle al compagno di stanza, guadagnando il bordo e poi il pavimento coi piedi scalzi. Un attimo dopo è in piedi che s'avvicina alla propria sacca da viaggio ad ampie falcate un po' rigide.
00:54 Raisha [locanda verso stanza] ampi i passi attraversano la sala comune, solo n cenno all'oste che saluta... prima di risalire le scale a due a due... i suoi passi risuonerebber nei corridoimentre or muove passo verso la sua stanza, in mezzo tra quella di Ainley e quella di Faja.. si soffermerebbe quindi avanti a quella di Ainley e Ryne conscia che l'elfa inuesto momento non ci sia... un ampio respiro, sapendo della tarda ora e si cide a bussare tre volte [Ainley?Son Raisha] si annuncerebbe quindi a lei... sperando che Ryner on ci sia, o comunque che abbia il sonno troppo pesante...
00:59 Ryner [Locanda – Camera] <e dunque porta lo sguardo sulla propria mano, e dunque di nuovo sul viso della mezz'elfa. Prende fiato, profondamente, aprendo di più gli occhi, preparandosi a rivolgerle qualche parola ma lei senza dire alcunchè si allontana da lui, scivolando indietro dal suo lato del letto e scendendo dallo stesso. Senza dire alcunchè la osserva dirigersi verso il suo bagaglio, sollevando il sopracciglio sinistro, senza capire il perchè di quel comportamento. Come prima di vincere la scommessa che la costringeva a rispondere ad ogni sua domanda, insomma. E, come prima, la sua reazione è la medesima: far finta che non importi. Sospira profondamente, chinandosi in avanti ed iniziando a levarsi dai piedi gli stivali alti sin quasi al ginocchio, ancora incrostati di fango dal pomeriggio, quand'ecco che sente bussare alla porta, motivo per cui si ferma. Osserva l'ingresso e ascolta e, sentendo che è per Ainley, si limita a continuare la propria opera come se nulla fosse>
01:07 Ainley [Locanda - Camera] Coglie il sospiro del compagno di stanza, si ferma un attimo nel suo frugare nella sacca da viaggio, ma poi sussulta quando alcuni colpi alla porta rivelano la presenza di una visita inattesa. Ben presto l'identità della visitatrice vien svelata dalla stessa, che si presenta e chiede di lei, cosa che la lascia un momento interdetta. Schiude le rosee una prima volta senza successo, non riuscendo a proferir alcun suono dalle stesse. Ci riprova una seconda volta dopo aver deglutito a vuoco e questa volta par aver successo { Arrivo, un momento ! } alto il tono sebbene non troppo, per farsi udire senza dover incrinare l'atmosfera tranquilla della stanza. Rinuncia momentaneamente a ciò che stava cercando, per alzarsi di nuovo e attraversar scalza la camera, ampie falcate eppur misurate che la vedono approssimarsi alla porta, passando accanto alla sponda del letto. Mentre passa da lì, un'occhiata veloce a Ryner, cercando di decifrarne l'espressione e rivolgendogli poche parole in tono basso { .. dammi un po' di tempo .. } richiesta la sua che non aspetta risposta, come lei non si ferma ad attendere alcun cenno, semplicemente raggiunnge la soglia e allunga la dritta alla maniglia, andando a far scattare la serratura con una semplice torsione del polso prima di palesarsi dietro la soglia con in dosso solo quella corta tunica di lana rossa e un'aria interrogativa a pingerle il viso { .. ehi .. come mai qui ? }
01:16 Raisha [locanda camera Ainley] un attimo di silenzio nel scorgerla solo con quella tunica indosso.. [hem vi distrbo?] chiede quindcorrugando l'espressione altrime vuota del suo volto, atono il suo tono della voce, nessuna inflessione a poterne determinar elo stato d'animo... attende un istante il dire di lei prima di proguire [avrei bisono di un paio di favori.... e ora sei l'unica persona di cui mi possa fidare senza correre rischi..] l'ultima frase è detta in un sussurro, sempre imparziale il tono della voce che si abbasa e si raucizza ancora un poco.. si discosta quindi da lei osservandone l'espressione, atteamente... studiandola... in ogni minimo gesto o cambiamento d'espressione... titubante un poco...
01:21 Ryner [Locanda – Stanza] <Rimane così, sul bordo del letto e, sfilatosi ambedue gli stivali ecco che solleva lo sguardo sulla mezz'elfa che gli si avvicina, assumendo un'espressione decisamente interrogativa.> Uh? <mugugna a bassa voce, come a non farsi sentire, e non ha il tempo di annuire che lei torna a muoversi verso la porta. Ne segue i movimenti con gli occhi scuri, rimanendo in religioso silenzio. Prende fiato, profondamente, prima di abbandonarsi ad un sospiro silenzioso che fuoriesce dalle narici. Un'occhiata rapida alla porta semi aperta, dalla quale però non riesce a vedere Raisha. Solleva ambo le sopracciglia e quindi chiude gli occhi, prima che con un movimento coordinato del corpo sollevi le gambe dal pavimento, ruoti e vada a sdraiarsi sul letto. Contrae gli addominali, tenendo leggermente sollevate le spalle e la testa, così da infilar sotto la nuca ambo le mani a mo di cuscino, prima di accavallare le gambe, distese sul letto.>
01:23 Ainley [Locanda - Camera] Muove il capo biondo in un ondeggiar di lunghi capelli in segno di diniego alla prima domanda di lei { No affatto, dimmi tutto } l'incita a continuare sebbene non ve ne sia bisogno, sbattendo un paio di volte le palpebre e assumendo un'aria perplessa e incuriosita al tempo stesso quando ella prosegue, abbassando il tono di voce. Allora di nuovo muove le labbra, schiudendole, e di nuovo sembra rimaner senza voce in un primo momento, come indecisa su che parola proferir per prima. Finalmente par che una fra tutte quelle che si accavallano nella sua gola abbia il sopravvento ed ecco che parla { .. sì, vieni, entra pure .. } e fa un passetto indietro, aprendo di più la porta per darle modo di entrare senza intoppi, allargando anche il braccio mancino a rimarcar l'invito. Ora la sagoma di Ryner steso sul letto dovrebbe esser visibile alla parirazza, sebbene la bionda dal canto suo non vi faccia proprio caso al momento, come abituata a quel piccolo particolare.
01:30 Raisha [locanda camera Ainley] fa per entrare, ma nta la sagoma di Ryner e tenten... scivola lo sguardo un istante su Ainley assottigliando lo sguardo u istante mostrando un'aria furba l volto, giocosa [sicuri che non disturbo?] chiede quindi ancora a lei... fa il suo ingresso in stanz... e cerca delle parole da oter utilizzare per potersi sbilanciare poco... per ora, ma chiedere a lei ciò che le serve... [dovresti stare un po al mio gioco... dovrei allogiare altrove, per un po.... non passerò lnotti in locanda ma.... servirbe che tu dicessi il contrario... a chiunque te lo chiedesse anche se te lo dovesse chiedere un'altra freccia nera... Faja la devo mettere al corrente per forza... e domani spero di averne l'occasione... in casodovessi avere delle visite notturne o altro, lascia detto in giro che dormo di abitudine sugli alberi... perchèmi danno noia i posti chiusi...] frettoloso il suo dire.... meccanico, come se sesse facendo rapido mente locale tra se e se, dsguardo che si fissa che si fissa nuovamente su Ainley per poi passare alla figura di Ryner isteso sul letto... la voce è bassa per evitare di disturbarlo, lo indica con il capo quindi [dorme?]
01:37 Ryner [Locanda – Camera] <Ed eccolo lì, adagiato sul letto a torso nudo, scalzo con gli occhi chiusi, pressochè immobile se si eccettua il respiro che gli fa salire e scendere regolarmente il torace e gli addominali alti per via del movimento del diaframma sottostante. Rimane in silenzio, sveglio e piuttosto sicuro -cosa non scontata a quanto pare- che venga considerato sveglio, anche perchè ainley ci ha parlato fino a quattro secondi prima. Si limita ad ascoltare, per forza di cose, non potrebbe essere altrimenti, ma quel che è sicuro è che, se capisce quello che dicono le altre vicino alla porta non dà segno di interessarsene particolarmente, tant'è che non apre gli occhi, la fronte rimane rilassata e non da segni di vita nemmeno quando viene menzionato nell'ultima domanda di raisha.>
01:39 Ainley [Locanda - Camera] Inarca un sopracciglio, avvertendo istantaneamente le gote avvampare sotto lo sguardo giocoso altrui quando Raisha ribatte la sua domanda. Riesce a sfoggiar uno dei suoi mezzi sorrisetti comunque in sua difesa a discapito del rossore { .. sicurissima .. su, che questo regno ha abitanti dalle orecchie lunghe } ironizza persino sulla situazione, aspettando che varchi l'ingresso per richiuder la porta dietro di lei e quindi starla a sentire, spostando di nuovo l'iridi sul suo volto ora più seria e neutra nella propria espressione. Ne ascolta le disposizioni con crescente stupore, sebbene provi a contenerlo, e un pizzico di confusione, quella non guasta mai, ma alla fine annuisce ad ogni cosa { .. mezze verità insomma } commenta lì per lì, prima che la parirazza lanci un'altra occhiata a Ryner, indicandolo e domandandole quell'ultima informazione. Inizialmente indugia, come non capendo come mai ella gliel'abbia domandato, ma una veloce occhiata rivelatrice all'umano le rivela l'arcano e lei allora si limita a scuoter il capo in segno di diniego { .. non credo .. } breve attimo di pausa per volger il capo verso il letto ancor una volta { .. vero Ryner ? }
01:48 Raisha [locanda camera Ainley] un mezzo sorrissi alza nell'osservare Ryner mentre annuisce al dire di lei [si...] si volge nuovamee su di lei... [alla fine quell che faccio sempre...con l differenza che invece non sono ne qui ne sugli alberi...] sosta un secondo sondando lo sguardo di lei alzando il capo per intercettarlo cercando di sprofondare in esso il più in giù possible, cercando di scrutare il suo animo e le sue reali intenzioni...[posso fidarmi di te... vero?] chiede quindi a conferma della sua fiducia.... al dire di lei riguardo Ryner lo oserva nuovamente, sghignazzando [sospettavo che fosse una farsa... in effetti] dice a lei incrociando le brcia al petto, cancellando in un istante la serietà che aveva preso un'istante prima il suo volto... [domani comuque ti spiego meglio la situazione... ora VI lascio SOLI...] si bastarda... non solo per la escanza del sangue a quanto pare... silenziosa attende un istante la risposta di lei prima di proseguire nei saluti
01:52 Ryner [Locanda – Camera] <e così, quasi in posizione plastica, continua ad attendere che le due parlottino tra di loro. Ad un certo punto, però, l'orecchio gli suggerisce di prestare attenzione: ha sentito pronunciare il proprio nome, da Ainley. Ecco che ora contrae i muscoli del collo per sollevare leggermente il capo da quella posizione mentre gli occhi si riaprono lentamente, osservando le due mezz'elfe sommariamente.> Eh? <Domanda, non avendo capito cosa gli sta chiedendo poiché s'è perso la domanda di Raisha.> Oh, si si, certo, fate come se non ci fossi. <Crede che la domanda sia in merito a quello.> Volete che levo il....? <Disturbo? Si interrompe poiché pare che Raisha abbia già terminato la veloce discussione. Solleva ambo le sopracciglia, guardando ora Ainley e l'altra in alternanza, rapidamente. Ora più attento alla conversazione, poco ma sicuro.> Farsa de che? <Cascato dalle nuvole, a quanto pare, o piuttosto intento a pensare ad altro mentre le altre due chiacchieravano.>
01:54 Ainley [Locanda - Camera] Sotto lo sguardo penetrante della parirazza la mezza non fa una piega, sebbene sia la sua domanda a suscitarle un minimo di cambiamento nell'espressione. Infatti appar corrucciarsi un poco, arricciando la punta del naso in una smorfietta che ha vita preve per lasciar posto ad una risposta allusiva e altamente intuitiva { .. che domande .. } incrocia ambo le braccia sotto il seno, spostando il peso dall'una all'altra gamba, sostenendone l'occhi dorati senza problemi mentre or le sorriderebbe. Questo prima che lei prosegua, cambiando discorso ed espressione. Ridacchia anche la ragazza, andando a spostar di nuovo lo sguardo di smeraldo sul compagno di viaggio e di stanza, quando v'è quel breve scambio di battute. Poco dopo, alle ultime parole allusive della pari, eccola che si accende come un peperone, sussultando leggermente { .. ma .. ma Rai .. ! Che vai dicendo !? }
01:59 Raisha [locanda camera Ainley] sollevata dallo scambio di sguardo con Ainley, annuisce prima di scoppiare a ridere al dire forse assonnato o pensieros di Ryner, che pare essere caduto dalle nuvole da tutti i fronti... scrolla le spalle qindi sghignazzando [io non ho detto nulla... che vi lascio soli... avrete bisogno di riposare no?] un ghigno ancora notando il cambiamento di colore de volto di lei, la osserva, quindi ora sorriddole sincera, la mano destre si alzerebbe cercando di andare ad arruffarl i capelli con giocoso affetto [grazie sei un'amica... ] fa per avviarsi verso la porta, il passo pare più deciso, e retto del solito, forse impressione che danno le nere vesti, [buona notte delinquenti] affettuoso il dire... come il precedente... eh si... infine quella parola le è sfuggita per la parirazza... apre la porta quindi uscendo dalla stanza con il medesimo ampio passo
02:05 Ryner [Locanda – Camera] <Ascolta lo scambio di battute tra Raisha ed Ainley, al quale reagisce limitandosi ad appuntare e a roteare lo sguardo prima di riadagiare la nuca sulle palme delle proprie mani. Inspira profondamente, prima di rispondere a Raisha.> Guarda che se vuoi puoi restare, eh. <A chi cerca di mettere in imbarazzo, lui replica sempre -sottolineiamolo- sempre, cercando di ricambiare il favore con gli interessi. Anche se, in questo caso, quella che si cercava di mettere in imbarazzo era Ainley. Richiude gli occhi, dunque, in attesa che Raisha ed Ainley si congedino senza più fiatare.>
02:10 Ainley [Locanda - Camera] Incassa un poco il capo fra le spalle quando la parirazza solleva una mano per andare a scompigliarle i capelli biondi, gesto affettuoso accostato a quell'affermazione che cambia praticamente tutto e niente. Stringendo un poco l'occhi chiusi, li riapre solo quando ella ha finito di tormentarle la linea della lunga chioma chiara, andando a cercarne lo sguardo ora con espressione sorpresa, quasi incredula, gli occhi verdi leggermente velati da un sottilissimo strato di lacrime di iniziale commozione. Il sorriso che segue subito dopo, quando la mezza da' loro la buona notte e s'avvia, è luminoso e spontaneo, come il gesto che ella usa per salutarla, sventolando la mancina lì accanto a sé e osservandola un poco allontanarsi lungo il corridoio. Allora lentamente richiuderebbe la porta, rimanendo un paio di secondi lì ferma di spalle a fissarla senza fiatare. Quando però finalmente si volta di nuovo verso il centro della stanza e il letto su cui è steso il compagno di stanza, ha ancora quell'espressione ingenuamente contenta, come di un bimbo a cui è stata regalata una caramella dopo che gliel'anno rubata.
02:19 Ryner [Locanda – Camera] <Sospira ancora, restando a pancia in su sino a che raisha non si congeda.> Alla prossima, Raisha. <La saluta senza aprire gli occhi, almeno fino a che non sente la porta chiudersi. A quel punto, si, risolleva le palpebre per portare le pupille a fissarsi sulla figura di ainley e poi, più nello specifico, sul viso di lei. Pare contenta e, di conseguenza, ecco anche lui sorridere, concedendo ampio spazio al sollevamento degli angoli delle labbra.> Che c'è? Buone notizie? <Domanda, imputando alla discussione con raisha il buon umore di lei, giacchè prima l'ultima cosa che ha fatto prima dell'interruzione è stata proprio allontanarsi da lui.>
02:28 Ainley [Locanda - Camera] Alla domanda di Ryner lei per contro gli concede un sorriso enigmatico { .. più o meno } come lo è la risposta che gli dona alla sua domanda, portando ambo le braccia dietro la schiena per afferrarsi indolentemente il polso dritto con la mancina e poi muover passo di nuovo verso il letto. Un'aria decisamente soddisfatta le traspare dai lineamenti d'ibrida, mentre a passo cadenzato attraversa di nuovo la stanza per fermarsi dal lato del letto opposto a quello dell'uomo. Ne cerca lo sguardo, mentre pone un ginocchio sul materasso e lo puntella ora con un braccio, issandovisi brevemente sopra per porsi prima seduta sul fianco mancino, le lunghe gambe leggermente piegate per un maggior equilibrio l'una sull'altra.
02:36 Ryner [Locanda – Camera] <Non si mette ad indagare, avesse voluto l'avrebbe messo al corrente della questione, e poi probabilmente erano affari tra donne. Sospira profondamente, seguendone ogni movimento con lo sguardo sino a quando giunge a sedersi sul letto sull'altra piazza. Il fatto che ancora non si sdrai o si preari per la notte gli fa facilmente intuire che vuole parlare ancora un po', o comunque trascorrere il tempo con lui. Eccolo infatti strisciare sul posto, cercando di ribaltarsi sul fianco destro, mantenendo la mano destra sotto l'orecchio, mentre la sinistra si distende lungo il proprio fianco.> Ti vedo di buon umore. <Constata, evidentemente soddisfatto della cosa, mentre le rivolge un ampio sorriso.> Mi fa piacere. <Sottolinea, qualora già non fosse abbastanza chiaro.>
02:48 Ainley [Locanda - Camera] Alle parole altrui annuisce { .. infatti } ma lascia che la cosa finisca lì, mentre lei puntella ancor qualche secondo il materasso con la mano sinistra. Lasciando sfumar il proprio sorriso in espressione ora più seria, così com'è più penetrante il di lei sguardo, raccoglie un po' di più le gambe verso il petto, mentre questo per contro s'abbassa mentre si sporge verso l'umano, piegando il gomito che la sorreggeva in modo da poggiar l'intero avambraccio sulle coperte e poter così avvicinar il proprio volto a quello d'ei, sino ad una distanza di pochi centimetri { .. voglio chiarire una cosa } mormora, senza più alcuna vena ironica o scherzosa { renditi conto, che quanto mi hai detto ieri è reciproco } in effetti si son detti un po' di cose il giorno precedente e dopo un attimo specifica { .. anche a me non fa piacere vederti giù di morale } rimane un momento immobile, silenziosa, come a tentare di intuire dal suo sguardo se ha capito o meno. Soltanto poi, lasciandosi ricader sulla schiena, guadagna il cuscino con la guancia { ah } sommessa esclamazione che esterna l'istante successivo l'essersi stesa, che la vede riaprir l'occhi verdi e puntarli su Ryner { giusto } ancora piccolo commento rivolto a sé stessa, come memore di un piccolo dettaglio, ed ecco che si sposta di nuovo verso il centro del letto e la parte dell'umano, andando a cercare di abbracciarne il fianco opposto al suo e far passare dietro la schiena il proprio avambraccio. Al contempo si sporgerebbe un poco col viso verso l'alto, a cercar di depositargli un bacetto sulla guancia che in teoria verso di lei dovrebbe esser rivolta, prima di mormorare { buona notte } bacio della buonanotte: check. Accoccolarsi: check. Sì, direi che non manca niente.
02:57 Ryner [Locanda – Camera] <La vede avvicinarsi e risponde con un blando mugugno interrogativo al suo annuncio di voler chiarire qualcosa, guardandola negli occhi con aria perplessa mentre si avvicina.> A che ti riferisci? <Domanda, poiché gli argomenti affrontati son stati piuttosto variegati.> Ah... <Replica, sollevando l'angolo sinistro delle labbra maggiormente rispetto al gemello, per poi rilassare i lineamenti del viso quando lei si sdraia.> e... <fa per dire qualcosa che ecco che la mezz'elfa, come fosse un appuntamento, o meglio, qualcosa da fare, torna a farglisi incontro, cingendogli il fianco e stringendoglisi contro, cosa che dal canto suo ci mette ben poco a ricambiare. Ecco che il braccio sinistro si muove allo scopo di cingerle la schiena all'altezza della zona lombare per tirarsela contro mentre al contempo si spinge verso di lei, come da copione, mentre i propri occhi si chiudono. Il bacio sulla guancia di lei, invece, è improvvisazione al cento per cento, ed è per questo che tentenna un istante prima di rispondere con un> Sogni d'oro <Appena sussurrato.>
di martedì, 05 luglio 2011