venerdì 16 dicembre 2011

Scempio in Locanda dell'Eletto

18:58 Raisha [locanda sala] il pas è ampio ma attento aove mette i piedi consapevole di avere la suala imbrattata di sangue.. lo sguardo indifferente si posa sul bancone icerca di un garzone o di un oste, gli si avvicinerebbe facendogli cenno di avvicinarsi, e in dispare avvertirebbe quel che è accaduto nelle stanze superiori, attende quindi di scorgere sulla faccia del uo interlocutore le vrie espressioni che le attraversano il volto mentre si affretta a prendere ciò che serve per pulire, lo aiuta, mente il fermento in locanda si espande, probabilmente, chi par con lei, chiederebbe a un suo collea di richiamare l'esercito....
19:02 Ainley [Ingresso Locanda] Ignara degli eventi che han sconvolto la locanda, la giovane mezzosangue si sta giusto dirigendo verso la stessa dopo aver portaro la propria cavalla di nuovo nelle stalle. Appena svoltato l'ultimo angolo di strada finalmente eccola che scorge l'edificio in cui alloggia insieme al compagno di viaggio da poche settimane a questa parte. Inspira, riempiendo i polmoni d'un'aria quasi afosa, che le provoca assai poco sollievo dalla calura del giorno quasi giunto al termine, affrettandosi per guadagnare l'ingresso della Locanda e quindi l'interno, il mantello logoro che si gonfia un poco al mutamento d'andatura dietro le sue spalle finché eccola far capolino sulla soglia, i soliti abiti color cuoio, la solita cinta con scarsella, la solita aria indifferente contornata da lunghi capelli biondi che le celan le orecchie a punta.
19:08 Raisha [sala principale>primo piano] tiene due secchi, uno per mano, pieni di acqua bollente e di stracci, anche i garzone è carico con spazzole equant'altro... in locanda si è scatenato ildisordine, il garzone trema e probabilmente non riuscirrebbe a portare tutto su da solo, a causa del tremore che lo scuote, la batarda invece, avanza tranquilla, in apparenza, lo sguardo vuoto come l'espressioni assenti dal suo volto si affaccenda come una casalinga intenta nei lavori quotidiani si mantiene calma, e fredda, coordina bene i suoi movimenti per salire le sale evitando di spandere l'acqua...
19:09 Ryner [Locanda - Tavolo] Lui, dal canto suo, si trova su di una delle sedie che circondano uno dei tavoli situati in fondo alla stanza. dà le spalle al muro, al quale appoggia la schiena, ed è meglio così a giudicare dal modo in cui la propria schiena è appoggiata. ambo le gambe, tra l'altro, sono sollevate dal terreno, accavallate una sull'altra, il braccio sinistro è piegato ad angolo retto e sorregge dinanzi al viso un piccolo libricino, mentre la destra è situata sul tavolo, sul quale è appoggiato un caraffone d'acqua quasi finito ed un bicchiere completamente vuoto. quest'oggi è vestito in maniera più leggera: i calzoni son sempre lunghi e scuri, ma al di sopra indossa una casacca bianca priva di maniche.
19:15 Ainley [Ingresso Locanda] Una volta varcato l'ingresso deve far un passo di lato in tutta fretta, guidata dai propri riflessi per non venire travolta da un gruppetto di uomini che stan giusto lasciando la sala. Quando posa l'occhi sul resto dell'ambiente, vi regna il caos, e non solo figurativamente. Gli avventori paiono tutti molto concitati nei loro discorsi, nell'aria aleggia una tensione quasi palpabile che la mette a sua volta sul chi vive. Un movimento ed eccola spostar l'iridi di smeraldo sulle scale, riconoscendo la figura di Raisha prima che ella stessa scompaia al piano superiore. Che cosa stava reggendo? Interrogativa e perplessa, fa per dirigersi nella stessa direzione quando, pochi passi dopo, lasciando vagar lo sguardo sul resto del loco, nota una figura in netto contrasto con l'intero ambiente. Un uomo talmente calmo seduto in un angolo da parer del tutto fuori posto. Sbattendo un paio di volte le palpebre, incuriosita, lo riconosce subito e dopo un attimo d'esitazione, eccola muoversi in sua direzione, cercando al tempo stesso di capire quale sia la ragione di tutto quel trambusto.
19:18 Raisha [primo piano] giunge al primo piano portando per prima i secchi di acqua bollente, la capiglia rubea e corta spicca nel sutglio disordinato e ribelle, in contrasto con la freddezza del suo sguardo, del suo volto e del suo fare... poserebbe i secchi in terra, vicino la prima parete imbrattata di sangue nelle scritte, strizzerebbe uno straccio piegando il busto sul secchio e si rialza cominciando a strofinare con vigore sulla parte con l'acqua bollente, sperando nella reazione dell'acqua calda con la superfice che pulisce per poter asporare al meglio il lercio appiccicaticcio del sangue che rapido, con il caldo si sta rapprendendo.
19:23 Messaggio privato Ryner [Locanda - Tavolo] <inizia a smandibolare leggermente, prima di smuovere la destra alla cieca, distrattamente. dopo qualche tentativo mancato i giungere al bicchiere ecco che riabbassa il libretto, facendo cozzare la costola dello stesso contro la bordatura del tavolo, spostando quindi lo sguardo sul tavolo. mano alla caraffa, con la quale va a riempirsi il bicchiere mentre la sinistra si adopera per tener chiuso il libro mantenendo il segno con il medio, piegato. mentre porta il bicchiere alle labbra ecco la sagoma di ainley, distorta al vetro, farsi presente alla sua vista. abbassa la destra, posando il bicchiere, per poi asciugarsi le labbra col dorso della mano e far quindi un cenno in sua direzione.>
19:28 Ainley [Locanda > Tavolo Ryner] Lo vede farle un cenno di saluto quando ormai è a metà strada e, di nuovo scansandosi per lasciar il passo ad un altro avventore abbastanza agitato, si affretta a bruciare le ultime distanze che la separano dall'uomo dai capelli corvini con cui condivide la stanza { Ehi } saluta meccanicamente, abbastanza amichevole, senza tuttavia accennar a prendere posto una volta fermatasi, osservandolo dalla sua posizione elevata rispetto l'altro { .. che sta succedendo, tu lo sai ? } indicando con un cenno del capo il resto della sala, più chiassosa del solito. Tanto da costringerla ad alzare un po' il tono di voce per fargli comprendere bene le proprie parole.
19:30 Raisha [primo piano] meccanici i movimenti della bastarda che sfregano sul muoro premendco con entrambe le braccia nel tativo di scrostare via il sangue dae pareti, non parla con nessuno, lascia che la gente si affacendi fugga, scleri dietro le sue spalle mentre la sua mente vaga altrove,concentrandosi sui disegni e sfumatue del sangue spiattellato su quel muro ruvido, sui rivoli di acqua rosata e rossa che scivolaverso terra rigando il resto della parete, a cui subito dopo andrebbe a ripulire rapida prima che questa assorba....
19:35 Ryner [Locanda - Tavolo] Chiude del tutto il libro, rimuovendo quindi il dito che gli faceva da segno, mentre allontana leggermente il bicchiere con la gemella. si schiarisce la voce e con una disinvoltura piuttosto disarmante si stringe nelle spalle prima di scuotere debolmente il capo.> no. <Rivela, facendola breve.> Son arrivato ora... <Commenta, guardandosi lentamente intorno per qualche istante prima di tornare a lei. tira su col naso, sollevando leggermente il mento.> Come stai? <Domanda, adoperando le dita della sinistra per riavviarsi sommariamente i capelli.
19:42 Ainley [Locanda - Tavolo Ryner] All'ovvia risposta dell'altro la mezza torna a spostar l'iridi verso le scale, pensierosa, replicando con un neutro { mh } che le nasce sulle labbra leggermente arricciate, donandole espressione per nulla convinta. La domanda dell'altro la distrae, costringendola a tornar con l'attenzione proprio su di lui { Sto bene } replica dopo un istante in tono piatto, prima di decidersi a muoversi { .. arrivo subito } e aggira il tavolo vicino, volgendo il proprio passo verso le scale. Attraversa di nuovo metà sala con passo deciso, ma è solo quando ormai ha attraversato tutta la sala che, in prossimità delle scale, sul legno delle stesse nota delle strane impronte. Impronte d'un rosso cupo che sta lentamente incrostandosi, più scuro man mano che s'asciuga. Allora interrompe ogni incedere, spalancando l'occhi verdi su quella visione assai macabra { Porca.. } le sfugge un'imprecazione assai colorita, di quelle che scandalizzerebbero una damigella per bene. Di scatto si volta verso il tavolo abbandonato da poco { Ryner !! } lo chiama, facendogli cenno e soltanto poi di nuovo solleva lo sguardo, questa volta verso il piano di sopra, scattando di corsa su per le scale.
19:47 Raisha [primo piano] sentirebbe la voce sulle scla chiamare il compagno di viaggio... la rionoscerebbe tra mille... si volge quindi una volta sentendo il chiasso di qualcuno chcorre per le scale attendendo la figura a lei ben nota... [salve milady] direbbe quindi in too piatto ed indifferente, manentendo la recita anchin quelle situazioni... l'odore di sangue man mano che assa il tempo si fa più acr, dando alla gola [non entrate nelle stanze vicino alle nostre... è una scena un poco raccapriccianper chi non conosca la pratica svolta...] non pare scandalizzata la bastarda mentre riprende a sfregare il muro con fare energico e ritmico
19:51 Ryner [Locanda - Tavolo] ecco che lei s'allontana, con un'espressione perplessa da parte di lui che si congeda da lei con un blando cenno del capo ed una scrollata di spalle. ed ecco che va a finire il proprio bicchier d'acqua, sempre evitando accuratamente di appoggiare in terra i piedi, per poi prendere il proprio libretto. sente cacciare un urlo, il suo nome, dalle scale. la voce è quella della mezz'elfa sua compagna di viaggio, ed è questo a far si che subito con un colpo di reni la sedia torni ad appoggiare tutte le quattro gambe sul pavimento.> uh? <Bofonchia, arretrando la sedia e sollevandosi lentamente in piedi.> Arrivo. <Commenta poco dopo, avviandosi dietro di lei con passi che, già lenti di suo, rallentano ulteriormente quando sulle scale si accorge del sangue, pure lui. ecco che avanza, lentamente, gradino per gradino> Dove vai? <chiede ad alta voce, giacchè ha perso contatto visivo per un istante.>
19:57 Ainley [Scale > Primo Piano] Una volta salita, eccola di nuovo fermarsi sul pianerottolo, di botto come poco prima avea fatto in fondo alle scale. Gli stivali di lei smettono di rimbombare sul legno, mentre pietrificata scorge la figura ben nota di Raisha intenta a sfregare i muri del corridoio per togliere quelle incrostazioni il cui odore acre le penetra nelle narici, chiudendole la bocca dello stomaco. Un odore che non percepiva da tempo ma che, sentito una prima volta, non si dimentica facilmente. Richiude le rosee, momentaneamente schiuse in un'espressione che lascia trapelar la profonda impressione con cui sta facendo i conti { ... che è successo ? } diretta come al solito a malapena riesce a trattenersi dal darle maggior confidenza, muovendo solo a quel punto un paio di passi verso di lei. Udita la voce di Ryner, non gli risponde giacché ha completa attenzione solo per la parirazza, captandone i passi pesanti sulle scale dietro di lei.
20:02 Raisha [primo piano] lo sguardo dorato si volge sulla figura dell'amica, distante, la parirazza nei modi e nei toni... forse.. per motivi che vanno oltre la semplice recita, [in una stanza accanto alla vostra è stato adibito un piccolo centro di tortura...] indica quindi u'altra stanza [non avvicinateviemmeno a quella porta... anche li, ci sono cose raccapriccianti...] dice quindi mentre un mezzo sorriso gelido le incrina il volto inespressivo, mentre lo sguardo rimane sprofondato quasi nell'ombra... silensio quindi mentre sciacqua nuovamente lo straccio e fa per rialzarsi a pulire, quasi in modo ossessivo... anche se molto pacato e lento, pprofondito centimetro per centimetro iluo operato, le giunge quindi all'oto anche la voce di Ryner... di cui percepisce anche di lui i pssi salire le scale
20:04 Ryner [Scale -> Primo Piano] Ecco che, dopo la sensazione appiccicaticcia sotto gli scarponi pesanti giunge alle sue narici l'odore ferrigno del sangue, tanto forte da sentirlo persino in bocca. non riceve risposta, ma ora, mentre sale lentamente le scale, non ne ha più bisogno. si limita a guardarsi intorno, allibito, risalendo le scale sino al pianerottolo. le parole di raisha giungon alle sue orecchie e sposta lo sguardo su Ainley, assumendo un'espressione indecifrabile mentre si ferma, rimanendo immobile a cavallo dell'ultimo gradino che da sul pianerottolo. e poi, all'improvviso, ecco che gli occhi scorrono sulle pareti del corridoio, lentamente e con attenzione, sebbene sia ben visibile dalla sua espressione che sia oltremodo disgustato dal macabro spettacolo. a quanto pare non riesce a staccare gli occhi da lì.
20:13 Ainley [Primo Piano] Le parole di Raisha in risposta le fan inarcare appena un sopracciglio, senza riuscir a cambiare comunque radicalmente espressione nel lanciare un'occhiata alla porta aperta della stanza incriminata. Tracce di sangue anche sul pavimento della stessa, s'intravedono dall'angolazione latelare che le offre il varco della porta. Sebbene la parirazza le consigli di risparmiarsi lo spettacolo, la ragazza dai lunghi capelli biondi fa un altro passo in quella direzione, come soggiogata dall'attrattiva della macabra incognita che è lo spettacolo oltre quella stanza. Una stanza accanto alla sua, pertanto degna di nota. Negli occhi un misto fra inquietudine e qualcos'altro, finché ecco che raggiunge la 'stanza delle torture' sebbene si mantenga dal lato opposto del corridoio. Nel momento in cui l'intero spettacolo le si palesa di fronte inorridisce, portandosi meccanicamente una mano a coprir labbra e naso a cercar forse di limitare l'olezzo di morte che le giunge direttamente da lì. Tutto quel sangue, tutto quell'orrore, la lasciano pietrificata con lo sguardo fisso sui corpi dei malcapitati, sulle pareti imbrattate ed il resto, perdendo ogni colore sulla pelle del viso, improvvisamente cinerea.
20:24 Messaggio privato Ryner [Primo piano - Corridoio] <Finalmente l'ultimo passo che lo porta a raggiunger definitivamente il corridoio. Gli occhi si spostan su raisha, lentamente, mentre schiude le labbra ed inizia a respirare con la bocca.> ...Complimenti. <Bofonchia soltanto, ed è evidente che non si tratti di un complimento vero e proprio. gli occhi scattano su Ainley quando questa va a dare un'occhiata nonostante l'indicazione della freccia nera e quando lei ha quella reazione il capo si abbassa. si umetta le labbra e risolleva lo sguardo sulla soglia della propria camera. Tira su col naso, rumorosamente, mentre con passi lenti e misurati si dirige verso di essa.> Ragazzaccia, io vado in camera. <Si rivolge ad Ainley, marcando la prima parola pronunciata, allungando la sinistra verso la maniglia e sospingendo la porta d'ingresso. si ferma sull'uscio, con la porta aperta, e dunque ruota il capo, cercando proprio la compagna di viaggio, ponendola al centro del proprio campo visivo.>
20:27 Raisha [primo piano] lo sguardo si sposta notando la pietrificazione di entrambi... nota la parirazza avvicinarsi con lentezza alla porta, un sospiro, mentre ributta lo straccio nel secchio... osserva sia lei che Ryner, che la anticipa, nei gesti, che forse avrebbero rischiato di far saltare in aria la copertura tenuta fino ad ora... [io vi avevo avvisto..] dispiaciuto ora il tono... lo sguardo altalena sui dueosservando con attenzione quello che intendono fare, si porta le mani ai fianchi tenendosi solo con le punta delle dita per evitare di imbrattarsi i vestiti del sngue altrui...
20:36 Ainley [Primo Piano] Sussulta quando ecco che vien interpellata da Ryner, che l'aiuta a riconquistar abbastanza padronanza di sé da distoglier lo sguardo da quel macabro spettacolo per cercare la sagoma del compagno poco distante, lì sulla porta della loro camera. Deglutisce, ricacciando giù quel nodo che stava minacciando di sciogliersi alla bocca del suo stomaco, combattento la leggera nausea che glielo sta rivoltando per posar di nuovo l'occhi verdi su Raisha. Ad ella un debole sorriso per nulla sereno o tranquillo, ma che vuol essere incoraggiante almeno un poco { .. scusatemi } formale, si ricorda della messinscena che di comune accordo han deciso di tirar in piedi. Quindi con passo lento e incespicante, ritorna sui suoi passi, indugiando una volta che arriva davanti la soglia della propria camera ed all'umano che è ancora rivolto verso di lei.
20:37 Faja [Locanda - Corridoio>>Scale] Inizia a lasciarsi alle spalle il corridoio e si avvia verso le scale, che con fare dolce e sensuale muovendo le sue dolci natiche, ecco che tenta di discenderle, la treccia è tra le scapole mentre i suoi occhi blu sono attenti come non mai, le natiche ondeggiano dolci come sempre, mentre i suoi fianchi la seguono, fare serio quest'oggi mentre si trova sovrappensiero come non mai, ma non si preoccupa lo sguardo è attento e pone attenzione alle scale una volta discese raggiungerà la sala, porrà la missiva nella cucina e poi si avvierà a fare un giro nei viali...
20:48 Messaggio privato Ryner [Primo Piano -> Stanza] Rimane immobile sulla soglia mentre Ainley s'avvicina. gli occhi la scavalcano per andare su Raisha con aria piuttosto dura, anche se non proprio al top visto che è ancora piuttosto sconvolto dalla scena degna di un racconto dell'orrore. tira su col naso, ancora una volta, a fondo, prima di entrare nella stanza senza dire alcunchè. spalanca la porta del tutto ed entra, lasciando la porta aperta alle proprie spalle per la compagna di viaggio. non dice nulla, si limita a dirigersi verso il proprio bagaglio. si china su di esso quindi, sedendosi sui talloni e chinando il capo mentre ambo le mani si mettono a frugar dentro di esso.
20:53 Raisha [corridoio] lo sguardo si posa sulla figura del'elfa che pensierosa passa oltre quello scepio come se non notasse nulla... un mezzo sorriso verso di lei, amaro, mentrebbassa lo sguardo sul secchio piendi acqua ormai contaminata dal sangue... deglutisc e sospira non sapendo esattamente cosa fare, il secchio le viene portato via per esser cambiata l'acqua... probabilmente per i corpi e tutto il resto ci penserà l'esercito... riposa i dqati occhi sui due quindi, notando Ryner che entra nella stanza.... scivola quindi su Ainley silenziosa... cercando di capire isuo stato d'animo [bhe... io andre a sistemare alcune cose nella mia stanza.. eh poi se non vi disturbo verrei a vedere come state... msembrate turbati... parecchio] distante il to di cortesia, attende il loro dire, silenziosa ora
20:58 Ainley [Primo Piano] Ferma dov'è, con l'espressione tipica di un bambino che è appena stato rimproverato per aver fatto qualcosa che non doveva dopo esser stato ovviamente colto in flagrante, guarda oltre la soglia della loro camera, ripercorrendo i dettagli che già le son noti e familiari con lo sguardo, come assorta. Le sopracciglia arcuate corrugate sopra i suoi occhi, sbatte alcune volte le palpebre, quasi a scacciare una visione da innanzi gli stessi che non ha nulla a vedere con l'ambiente che si trova davanti. Alza la dritta per massaggiarsi i lati del naso lì vicino agli occhi, passando a delineare un arco con la punta delle due dita sulle palpebre e lì rimanere, finché la voce di Raisha non la raggiunge di nuovo, facendola sussultare. Voltandosi verso di lei, sorpresa e un po' confusa, alla fine riesce ad annuire, collegando tempo e luogo { Sì .. non .. non preoccupatevi } l'esorterebbe senza molta convinzione, comunque annuendo a lei e abbozzandole un vago sorriso di incoraggiamento. Soltanto poi, dopo averla seguita un attimo con lo sguardo, entrerebbe nella propria camera senza di nulla, richiudendosi la porta alle spalle.
21:26 Ryner [Locanda - Camera] <Si schiarisce la voce a quella risposta, trattenendo appena una risatina> Deh, non prendertela con me. <Esordisce sulle prime, prima di iniziare a girarsi, lentamente.> Non son io che ho fatto a pezzi qualcuno nella stanza a fianco. <Fa notare, non sapendo se effettivamente qualcuno è stato fatto a pezzi o se ha perso il sangue in chissà quale altro modo, ma lei che ha assistito al risultato in caso potrà facilmente far luce sulla cosa. La segue con lo sguardo andare verso la finestra ed aprire le ante e si zittisce da se, facendo di conseguenza qualche lento passo per seguirla. cerca di arrivarle lentamente alle spalle, senza fretta, allungando la mano destra nel tentativo di appoggiarla sulla medesima spalla di lei.> Propongo... di partire e farci una gitarella fuoriporta... non ne facciamo da un pò e... <si stringe nelle spalle.> Beh, cambiamo un pò aria un paio di giorni. <il tempo di far ben arieggiare l'edificio dopo la pulizia in corso, insomma.>
21:35 Ainley [Locanda - Camera] Inspira un'ampia boccata d'aria, finalmente giovandone un poco e poggiando ambo le palme a puntellare il davanzale della finestra dalla quale si sporge un poco. Lascia che la fioca luce del crepuscolo attragga il proprio sguardo, prima di abbassar le palpebre e cercar dentro di sé quella calma che le permetterà di far passare quella leggera crisi. La percezione della mano d'ei che si posa sulla propria spalla non la vede reagire in alcun modo, ma semplicemente riapre l'occhi verdi sul paesaggio che ha di fronte, espirando dal piccolo naso con lentezza { ... non posso } direbbe quindi alla fine, in tono di voce che lascia trasparire quanto in realtà possa esser dispiaciuta per la cosa { ho alcune cose da sbrigare e non posso allontanarmi da Arborlon } gli spiega, voltandosi finalmente a cercarne lo sguardo, assolutamente seria nel tono, nonostante non accenni a dirgli altro. Breve pausa prima di proporgli { .. però ti va se usciamo adesso a farci un giro ? Ho bisogno di far due passi .. } ed è evidente che in effetti ha assoluto bisogno di uscire da lì, di far qualcosa che la metta in moto, respirando ancora a bocca socchiusa.
21:42 Messaggio privato Ryner [Locanda - Camera] Magari è la volta buona che andiamo al... <continua imperterrito, sino a che lei non risponde in maniera negativa. la mano destra scivola dalla spalla di lei, dondolando leggermente quando torna adiacente al proprio fianco. sospira profondamente, annuendo un paio di volte.> Andiamo e speriamo che per il rientro abbiano finito. <Commenta, girandosi senza più guardarla in alcun modo o rivolgerle parola, semplicemente avviandosi quindi verso la porta d'ingresso della stanza. e da lì via, verso nuovi lidi.>

22:06 Ainley [Altopiano] La mezz'elfa ferma il proprio cavallo quando raggiungono una distanza sufficiente a rendere le mura indistinte sullo sfondo del cielo coperto di nubi nere quanto la notte stessa che ormai è sopraggiunta. In sella, si concede un profondo sospiro sollevato, che le incurva leggermente le spalle sotto il mantello logoro che si porta dietro da un pezzo. Spronata Runya al galoppo sulla strada maestra, il leggero vento della cavalcata le ha scompigliato i capelli quanto riordinato le idee ed ora cerca di voltarsi un poco per tentar di intercettare lo sguardo di Ryner che le sta proprio dietro, come a sincerarsi della sua presenza e incolumità.
22:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano] <Lui, dal canto suo, non ha preso nulla. è esattamente come è partito, se si eccettua la presenza della spada portata al fodero allacciato al proprio fianco siistro. si schiarisce la voce, stringendo debolmente i fianchi di Ainley per riuscire a reggere la cavalcata che ora a quanto pare ancora non ha termine. gira il capo, cercando di scorgere le lontane luci della città con scarso successo, e quando torna a portarlo dritto ecco che incrocia l'occhiata che gli vien lanciata dalla mezz'elfa. rimane in silenzio solo una manciata di secondi, poi ecco che si concede un> Come ti senti? <detto a bassa voce, girando il capo di lato come chi ha la consapevolezza di aver fatto torto al proprio interlocutore, ed ecco che corregge il tiro.> Dove stiamo andando? <chiede, cercando di riportare gli occhi scuri sulla chioma buionda della mezz'elfa.>
22:19 Ainley [Altopiano] Runya sbuffa, stanca a causa dello scatto e del peso dei due che sta reggendo sul dorso, ma la ragazza continua comunque a condurla anche se ora la fa procedere al passo verso l'esterno della strada, lungo una distesa erbosa delimitata da una macchia d'alberi { Meglio } risponde semplicemente alla prima domanda d'ei, monosillabica, tornando a far vagare lo sguardo sul paesaggio circostante e inquadrando un albero più massiccio degli altri a metà strada fra il folto e la strada maestra. E' verso di esso che infatti entrambi si stanno dirigendo, eppure la ragazza semplicemente proferisce a Ryner { .. in un posto tranquillo } prima d'indicargli la pianta pochi metri più avanti.
22:25 Messaggio privato Ryner [Altopiano -> Albero] Mh... <Mugugna, di rimando, ben poco convinto. tira su col naso la fresca aria della sera, buttando indietro il capo sul quale i capelli neri cascan disordinati. sbuffa rumorosamente prima di abbassare il capo ed osservare la macchia nera di alberi indicatagli dalla mezz'elfa, prima di annuire -anche se da lì lei probabilmente non lo vede. si schiarisce la voce, senza dir nulla e senza far domande. si limita ad esserci. ad esserci e a partecipare se occorre... e a non obiettare più del dovuto in circostanze come quella della quale son stati protagonisti non più di un'oretta prima.>
22:31 Ainley [Altopiano - Albero] Una volta raggiunta la loro destinazione, la ragazza tende nuovamente le redini della nera cavalla per farla fermare totalmente nel suo incedere, gli zoccoli che si posano infine sull'erba immobili mentre l'animale dilata le froge riempiendo i forti polmoni di nuova aria. Come fa la mezzelfa nell'inspirare a bocca aperta, sino a percepire il proprio petto teso all'inverosimile e permettersi quindi di lasciarla scaturir lentamente dal piccolo naso, in un sospiro portato a bocca chiusa che le rilassa i muscoli delle spalle. Soltanto poi, di nuovo lanciandosi un'occhiata sopra la spalla, si rivolgerebbe all'umano { Puoi scendere } gli annuncia in tono comunque abbastanza basso e calmo, aspettando che sia lui a smontare per primo mentre lei seguirà subito dopo il suo esempio.
22:39 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <Ed infine ecco che la loro cavalcata trova la fine all'ombra di quel grosso albero. la frenata lo fa finire per un istante col petto contro la schiena di ainley, ma si discosta subito e, all'annuncio di lei, ecco che si adopera per scendere sollevando la gamba destra oltre la schiena dell'animale, scivolando in terra a piedi uniti alla sinistra del destriero. un paio di passi indietro per distanziarsi dallo stesso e lasciarle spazio ed ecco che infila ambo le mani nelle tasche dei calzoni, portando al contempo gli occhi a ricercare la sagoma di lei, seguendone attentamente i movimenti con gli occhi.>
22:44 Ainley [Altopiano - Albero] Smontata di sella, avendo fatto perno con il piede sinistro sulla medesima staffa per poter poggiare il destro al suolo, eccola lasciar le redini di Runya per permetterle di pascolare tranquilla nelle immediate vicinanze. Lei invece, dopo un paio di rapide carezze sul collo massiccio della bestia, eccola che di nuovo si muove, passo tranquillo che la vede fermarsi soltanto una volta raggiunti i piedi dell'albero. Una volta sotto il tronco, si lascia ricadere seduta sul terreno fra le sue radici sporgenti senza una sola parola, né uno sguardo che non sia rivolto al terreno, i lunghi capelli biondi che le scivolano innanzi alle spalle contornandone il volto e adombrandolo più di quanto già faccia quella notte senza stelle. In quella posizione a gambe a metà fra l'incrociato ed il disteso, appare quasi fragile, senza dubbio provata da quanto scoperto in Locanda.
22:51 Ryner [Altopiano - Albero] <Ed ecco che lei fondamentalmente lo smolla lì per guadagnare una buona posizione ai piedi dell'albero. lui dal canto suo la lascia fare e, dopo che lei avrà preso posto, ecco che si concede una buona manciata di secondi durante i quali si guarda distrattamente intorno prima di avanzare verso di lei con passi lenti e quasi strascicati. se non altro, non avendo di fatto visto nulla più che sangue, si è risparmiato il grosso della festa organizzata da raisha & co. piuttosto tranquillo, quindi, va a fermarsi dinanzi a lei, in piedi, ad un metro e mezzo circa di distanza. lentamente va a sfilare le mani dalle tasche prima di chinarsi ed accovacciarsi, appoggiando i gomiti sulle rispettive ginocchia con gli avambracci e le mani che penzolano al centro. gli occhi vanno a cercare -inutilmente visto che lei guarda per terra- quelli della mezz'elfa, senza azzardarsi a dire alcunchè.>
22:58 Ainley [Altopiano - Albero] Lo sente muoversi, fino a ché non prende posto di fronte a lei, ed è allora che, dopo una manciata di secondi, risolleva il capo e lo sguardo per inquadrare la figura dell'umano, faticando a distinguerne gli occhi scuri. Non ha voglia di accendere un fuoco, non si muove nemmeno da lì ora che è seduta, abbandonandosi con la schiena contro il tronco massiccio dell'albero dietro di lei, la gamba dritta distesa e la mancina invece ripiegata col ginocchio esterno e quasi parallelo al suolo. Ancora una manciata di secondi di silenzio praticamente assoluto, prima di azzardarsi a far scaturire di nuovo la propria voce in un sussurro { .. ora sto meglio } come a ribadire quanto affermato prima, il respiro è decisamente più regolare di qualche decina di minuti prima, la crisi ormai passata.
23:11 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <La osserva ancora in religioso silenzio mentre lei finalmente si decide ad aprir bocca. non risponde ne dice nulla, si limita a guardarla con attenzione, ricambiando inconsapevolmente lo sguardo di lei -visto il buio che li avvolge entrambi- senza fiatare, almeno per un pò.> Guarda che ti farebbe bene fare un giro fuori città... Magari andare al mare... <e magari dimenticarsi di ciò che ha visto ed eventualmente qualcosa che glie lo possa ricordare, almeno a breve termine.> Tanto se ho ben capito non intendi cercarti un lavoro qui, no? <chiede, inclinando leggermente verso destra il proprio capo.>
23:16 Ainley [Altopiano - Albero] Ode il dire d'ei e di nuovo scuote il capo in segno di diniego { Non posso, te l'ho già detto } sempre quieto il tono, quasi stanca nel proprio dire, prima di lasciarsi sfuggire tenue sospiro. Riguardo al lavoro non risponde, stringendosi semplicemente nelle spalle nella notte e distogliendo lo sguardo da quella che è solo un'ombra di Ryner per volgerlo di nuovo verso la città { .. quando avrò sbrigato quanto devo allora, te lo prometto, faremo i bagagli e ce ne andremo fino alle rive del mare ad occidente }
23:22 Ryner [Altopiano - Albero] Sinceramente? <Domanda retorico dopo le parole di Ainley, mentre porta il ginocchio destro a terra, fa perno su di esso e va a sua volta a dare le spalle all'albero, sul quale fa aderire quindi la schiena. distende ambo le braccia e tiene le proprie mani in grembo. la nuca si appoggia indietro e gli occhi van a spiare le fronde in alto.> Al momento mi frega poco di vedere il mare. <Continua dopo quella domanda.> Pensavo solo ti avrebbe fatto bene riempirti gli occhi di qualcosa che non fosse sangue <tra quello di oggi e quello della settimana passata s'intende> ma se hai da fare... <si stringe nelle spalle, non indagando negli affari di lei che sa benissimo che lui non chiede fino a che non è lei a dire.> Speriamo che almeno abbiano ottenuto quel che volevano... <afferma dopo una manciata di secondi di silenzio.> Sarebbe spiacevole la cosa si ripetesse. <Il livello di sarcasmo, da parte sua, è decisamente alle stelle. non la guarda, non più, occhi alle fronde.>
23:31 Ainley [Altopiano - Albero] { Sinceramente } replica meccanicamente alla prima parola d'ei, tornando a volger verso di lui il proprio sguardo e tutta l'attenzione. Lo segue con l'occhi verdi leggermente fessurizzati, le pupille dilatate al massimo nell'oscurità di quella notte di luna piena per la maggior parte coperta di nubi. Nubi che tuttavia non ne oscurano del tutto la luce soffusa, permettendole di distinguere il profilo dell'uomo che si porta alla di lei sinistra, a sua volta appoggiando la schiena all'albero. Al suo dire successivo quindi torna a farsi perplessa, inarcando un sopracciglio. Fa già per ribattere qualcosa ma lui l'anticipa continuando il suo discorso inframmezzato di brevi pause. Lei per contro rimane in silenzio, ambo le mani in grambo, finché eccolo buttare lì quel commento assai spiacevole { .. di chi stai parlando ? } sbotta a quel punto, di nuovo malcelando una nota di fastidio e fessurizzando leggermente lo sguardo, corrucciandosi in volto.
23:39 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <Ruota la testa verso di lei, andando ad intrecciare ambo le mani dinanzi al petto, morbidamente e guardandola di sbieco. rimane in silenzio alla sua domanda, prima di trovare le parole adatte per risponderle.> Secondo me lo sai. <In effetti se allestisci una sala da torture il minimo è volere qualcosa da qualcuno.> Credo che a breve chiederò la cittadinanza provvisoria, qui ad Arbolon. <Spiega, tirando su col naso.> Non mi piace dover lasciare le armi ai cancelli della città ogni volta con ste cose che succedono nella porta a fianco. <spiega, riportando lo sguardo in avanti, lasciando che questo si perda nel buio.>
23:46 Ainley [Altopiano - Arborlon] Lascia cader il discorso con uno sbuffo, preferendo evidentemente non rispondere riguardo quanto appreso di recente e invece accogliendo con sorpresa il nuovo argomento. Spalanca un poco gli occhi, in un silenzio che dura molto poco { Ma .. sei sicuro ? } gli domanda { Secondo me non è il caso, dubito te la concederebbero .. } il motivo è uno e semplice ed anche lui dovrebbe arrivarci a questo punto { .. persino per me sarebbe difficile .. e poi credimi, Arborlon non è esattamente la città ideale } no, lei non potrebbe mai chiamarla casa, questo le era parso chiaro sin dal principio. Assolutamente immobile, rimane a fissarlo in attesa di una qualche replica, senza troppa insistenza comunque, lasciando che sia la vicinanza a trasmetterle con fruscii e leggeri spostamenti d'aria i movimenti dell'uomo che ha accanto.
23:53 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <lentamente va a chiudere gli occhi a quelle parole da parte di lei, riflettendo ad alta voce.> Forse la soluzione è rimediare qualcosa sul posto e tenerlo in camera di nascosto. <Abbozza, tirando su col naso e risistemando leggermente meglio il busto contro lo schienale improvvisato. che si fidi poco dei loro occasionali compagni di viaggio se prima era piuttosto evidente ora è certo.> Vuoi dormire fuori questa notte? <Domanda alla mezz'elfa dopo diversi secondi di silenzio, offrendosi tacitamente per la preparazione di un campo base o comunque di qualcosa che ci assomigli anche solo lontanamente. i suoi pensieri sulla faccenda lascia che vengano inuiti o che comunque restino sopiti sotto uno spesso strato di silenzio.>
23:57 Ainley [Altopiano - Albero] Si concede una breve pausa di silenzio alla domanda altrui, dopo averne ascoltato il commento senza replicar nulla al riguardo. Invece pensierosa riflette un momento, sollevando lo sguardo alla ricerca del vago chiarore della luna alta nel cielo e velata da una nuvola di passaggio { .. sì, l'idea non mi dispiace } ammette infine, andando ad aguzzare le orecchie a punta alla ricerca di Runya lì vicino. La ode sbuffare e soltanto a quel punto accennerebbe ad alzarsi { Dovrei avere le pietre focaie nella scarsella } afferma prima di muoversi con cautela nell'oscurità.
00:02 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <La sente parlare e riapre gli occhi, puntandoli verso di lei. quando lei fa per alzarsi ecco che allunga il braccio destro, cercando di appoggiarglielo sul braccio sinistro nel tentativo di fermarla da quel gesto. qualora lei si fermi, dopo un paio di secondi, ecco che lo si vedrebbe tornare a parlare.> Lascia, faccio io... <Mormora, piegandosi sul fianco sinistro ed iniziando a mettersi in piedi, lentamente e senza fretta. nessuno, lei specialmente, sembra essere molto loquace, indi cerca di tenersi più occupato che può per evitarsi silenzi troppo pesanti.>
00:07 Ainley [Altopiano - Albero] Fermata a metà del proprio movimento, la mezzelfa all'esortazione di Ryner di lasciargli il compito di adempiere a tutto si fa un po' perplessa, comunque rimettendosi seduta mentre ne osserva la sagoma nell'oscurità che si alza e si avvia, il suono dei suoi stivali che fruscia sul terreno erboso della distesa dell'altopiano. Non replica a parole, si limita a chiuder gli occhi per concentrarsi soltanto sull'udito, più attento ora che è l'unico dei suoi sensi a comunicarle gli spostamenti dell'umano. Per contro lei incrocia ambo le lunghe gambe, aspettando pazientemente che sia di nuovo luce.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Pressi Albero] <Eccolo che raggiunge, dopo qualche secondo passato ad incespicare alla cieca, la cavalla di lei. si prepara dunque a scaricare il dovuto, rimanendo in silenzio e lanciando verso la base dell'albero dove -anche se non la vede- dovrebbe esserci ainley senza dire alcunchè. lei è pressochè muta, comprensibilmente, e lui ad attaccar conversazione non è mai stato molto bravo, lo si vede chiaramente.> Sai... Pensavo... Visto che ad Arbolon ci staremo parecchio... <Comincia con evidente difficoltà> E che la locanda non è il massimo, a quanto si dice... <allude al cibo della medesima> magari possiamo vedere se ce n'è qualcun'altra in cui si stia meglio... che ne dici?
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] Ne ode ancora una volta la voce, più loquace di quanto ella stessa vorrebbe, eppure quel suono quasi la fa sorridere nell'oscurità della notte, lasciandole sgorgar un leggero sbuffetto divertito a labbra serrate. Soltanto poi accennerebbe a schiuderle, per rispondergli { .. preferirei parlarne domani mattina, dopo aver elaborato i fatti di stasera } gli comunica semplicemente, snocciolandogli quella considerazione come si concede un 'forse' alla richiesta insistente di un bambino. Nemmeno lei s'è portata molto dietro, uscita a sua volta solo con ciò che aveva indosso, nella scarsella risiedono appunto a malapena le pietre focaie ed una coperta in panno.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] Si, forse hai ragione. <bofonchia di rimando, zittito, mentre tira giù la coperta con la sinistra e sfila dalla bisaccia del cavallo di lei le pietre focaie. con lenti passi si porta di nuovo verso di lei, allungando la mano sinistra recante la coperta verso Ainley, allegando ad essa anche un tenue sorriso, difficilmente distinguibile anche si fosse sotto il sole di mezzogiorno. sospira, profondamente, prima di riprendere la parola.> Vado a vedere se trovo qualcosa che bruci <Annuncia poco dopo, aspettando che lei si impossessi della coperta per dirigersi alla ricerca di qualche sterpaglia e rametto di legna adatto allo scopo di accendere un piccolo fuocherello, più per vederci che per riscaldarsi.>
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] Va a prendere in consegna la coperta senza null'altro aggiungere, allungando la destra verso di lui praticamente alla cieca prima di trovare sotto le dita la consistenza del panno { d'accordo } una volta presa in consegna, ecco che la ragazza si solleva in ginocchio, giusto per stenderla sul terreno umido e quindi risiedervisi sopra. Quindi tornerebbe a volger attenzione ai movimenti dell'umano, di nuovo in silenziosa immobilità.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Pressi Albero] Arrivo subito. <Mormora, quasi servisse rassicurarla, prima di allontanarsi con falcate lente e misurate, onde evitare di piantare il volo. si allontana ma nemmeno di tanto, camminando chino e tastando il terreno tra fruscii e scricchiolii vari. i suoni tornano a farsi più vicini quando, un paio di minuti dopo, è di ritorno sulla strada percorsa.> Ainley? <Domanda, cercandola con lo sguardo e cercando al contempo di riconoscere l'albero dal quale s'è allontanato. lo aiuta la sagoma nera del cavallo, non lontano, ed in breve è di nuovo in piedi accanto a quell'albero.> Ho trovato qualcosina per accendere un fuocherello, quel che basta per sistemarci... <annuncia, tornando ad accucciarsi, sedendosi sui talloni ed iniziando a disporre tutto per il fuoco.> Fortuna che non fa freddo. <non molto, almeno>
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] Quando ode la voce dell'altro chiamarla per nome, la mezzelfa semplicemente risponde { Sono ancora qui } volgendo il capo verso la propria sinistra, poco prima che egli entri nel suo campo visivo. Ne scorge la sagoma scura e seguendola con l'iridi di smeraldo ne fissa i contorni, prestando attenzione a quanto egli ha da dirle dopo. Alla fine non può non annuire { Sì, infatti } sebbene il vento abbia iniziato a spirare, smuovendo l'aria della notte  e facendo frusciare le fronde dell'albero sopra le loro teste { Sicuro di non volere una mano ? } gli domanderebbe a quel punto, prima di soffocare un largo sbadiglio dietro una mano.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <Ecco che, sistemate sia le sterpaglie che i legnetti su di esse, va a rimediare nuovamente la pietra focaia. alla domanda di lei, quindi, solleva lo sguardo con aria interrogativa.> uh? si, grazie... <Mormora, allungando verso di lei la pietra focaia.> Fai tu, io ti faccio da paravento... <mormora, spostando ambo le mani, tenute di piatto, a circondare il mucchietto di legnetti da ardere. tira su col naso, quindi, portando gli occhi a fissare il viso di lei, nel buio, in attesa che dia lei stessa fuoco a quella montagnola di sterpaglia secca>
00:21 Ainley [Aяє∂нєℓ - Eαяιиєℓ - Mαяуℓυиα]: [Altopiano - Albero] Una volta ricevuta risposta si alza automaticamente, procedendo con cautela sino ad arrivare a prendere le pietre focaie che l'altro le porge. Annuendo pensierosa s'accuccia dinanzi le sterpaglie, rimettendosi in ginocchio approfittando del rinforso dei pantaloni per non preoccuparsi di quanto si possano rovinare altrimenti. Quindi fa un paio di tentativi, battendo le pietre fra loro con secchi colpi che a lungo andare sprigionano la scintilla che riesce ad attecchire sulla sterpaglia. Soffiando leggermente, la mezzelfa vede il rossore delle fiamme aumentare lentamente sino a ché una prima fiammella non guizza verso l'alto, nitida, quasi accecante dopo tutta quella oscurità { .. fatto } tono piatto di chi è abituato a questo ed altro, mentre distoglie l'occhi dalla luce per sollevarli sul compagno.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <La segue con lo sguardo in silenzio ed al primo cozzare delle pietre il viso di lei è illuminato per un istante, una frazione di secondo di cui può approfittare nuovamente poco dopo, e poi definitivamente una volta che la fiammella ha preso vita. a quell'affermazione di lei, e solo allora, va a scostare lo sguardo sull'operato della mezz'elfa.> Ottimo... <mormora, sistemandoci su con la sinistra latre sterpaglie ed altri legnetti, lasciando che tutto venga illuminato nel raggio di un paio di metri, grossomodo, sebbene debba continuare a non spostarsi per la fiamma al momento ancora troppo libera per lasciarla affrontare il venticello che si è sollevato da sola.>
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] Abbozza verso il compagno di viaggio un tenue sorriso che subito sfuma, mentre lascia spaziar l'iridi per il resto del luogo, individuando ben presto la propria cavalla, più lontana di quanto le piacerebbe. Allora s'alza in piedi { .. arrivo, pensaci tu al focolare } gli si rivolge, riponendo ambo le pietre nella propria scarsella una volta in eretta postura. Quindi si muove, per raggiungere Runya e ricondurla per le redini più vicina all'albero vicino al quale si son appostati. Il vento non par crearle grossi problemi, sebbene a un certo punto sia costretta a sfregarsi gli occhi a causa di un granello di polvere volante. Sbuffando dal piccolo naso, infastidita per l'inconveniente da poco, ecco che assicura le redini della bestia dal manto completamente nero ad uno dei rami più bassi del grosso albero, sollevandosi in punta di piedi per fissare il nodo e poi riatterrare con sollievo sui bassi tacchi degli stivali.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <lo vede al limitare del proprio campo visivo quel sorriso quando, di quando in quando, pur tenendo il capo basso solleva lo sguardo.> Si tranquilla, ce l'ho sotto controllo. <Mormora, schiarendosi la voce e continuando ad accumulare sterpaglie sino a che la luce non è ad un livello decente da poterci buttare su tutto, alzarsi in piedi e sbattere tra di loro le mani per eliminare residui e briciole varie. si lascia scappare un colpetto di tosse mentre si riporta accanto all'albero, ricercando ora gli occhi di lei.> Dove ci piazziamo? <già, perchè dormire seduti con la schiena puntellata di radici non dev'essere il massimo a occhio e croce>
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] La domanda altrui la coglie un po' impreparata, ma tornando a rivolgersi verso Ryner la mezzelfa si stringe nelle spalle { Dove ti pare } lei non par proprio aver preso in considerazione il problema. Forse non l'ha nemmeno etichettato tale, avendo già predisposto ciò che le importava per passare la notte - o quel che ne resta - senza pensieri. Gli indica la coperta accanto alle radici dell'albero, prima di soffocare un altro sbadiglio dietro il dorso della destra guantata, un paio di grosse lacrimucce che fan capolino oltre le lunge ciglia di lei ai lati degli occhi.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <La risposta di lei lo lascia spiazzato tanto che, nel baluginio delle spalle la guarda con aria interrogativa. segue il cenno di lei ed annuisce, stringendosi nelle spalle e quindi si stende a pancia in su, ai piedi dell'albero,spostandosi più volte sino a trovare una posizione comoda, con una grossa radice a fargli da cuscino -anche se decisamente rigido. a questo punto solleva la testa, infilando la destra sotto la nuca e guardando l'operato della mezz'elfa in silenzio, osservandola sbadigliare.> Su, sdraiamoci... <anche se lui già ha provveduto.> è tardi <fa notare, senza ancora afferrar la coperta, in attesa di vedere dove lei andrà a sistemarsi.>
00:21 Ainley [Altopiano - Albero] L'osserva farsi perplesso e poi muoversi, stendendosi ai piedi dell'albero entro il raggio di luce delle fiammelle che vivaci guizzano adeguatamente tenute sotto controllo. Una volta che ei s'è sistemato e l'invita a fare altrettanto, la ragazza si ritrova ad indugiare, lì, in piedi accanto a Runya, altalenando lo sguardo da lui a un qualche altro punto, un paio di volte, ogni volta luogo diverso, come se stesse facendo un paragone. Alla fine, sfregandosi un occhio con aria decisamente assonnata, par prendere una decisione e con noncuranza compie gli ultimi passi che la dividono dai piedi dell'albero e dall'umano che vi è steso sotto. Approfittando del proprio mantello per evitare contatto diretto col terreno, non ci impiega più di tanto per stendersi a propria volta, sebbene non proprio come Ryner lì accanto. In effetti, adagiandosi sul fianco destro, gli farebbe passare un braccio sul torace mentre, invece di una radice, poggerebbe il capo lì sulla sua spalla sinistra, bloccandone così i movimenti del braccio medesimo con la propria semplice presenza, nel caso ei non lo sfili per tempo. Finito di accoccolarsi mormora uno spiccio { Buona notte } che chiude ogni possibile conversazione.
00:15 Messaggio privato Ryner [Altopiano - Albero] <La segue con gli occhi avvicinars, lentamente, senza muovere un muscolo. quando lei inizia a stendersi piega il capo di lato, osservandola abbracciarlo allungando la sinistra e la lascia fare. una volta che lei avrà appoggiato la testa sulla sua spalla sinistra ecco che quel braccio, anzichè sfilarsi, va a chiudersi, cercando di cingerle forte le spalle. la mano destra, ora, si sfila da sotto la nuca di ryner, allungandosi verso la coperta che, con pochi gesti secchi, cerca di mettere a coprire grossolanamente tutti e due.> Dormi bene Ain. <Solo questo, a bassa voce, prima che torni il silenzio. gli occhi ancora aperti. un altro pò.>
 
 di venerdì, 15 luglio 2011