sabato 17 dicembre 2011

L'oscurità ha diverse forme

A breve inizio quest masterata. Un post in libera i partecipanti.  [21:49]
21:53 Raisha [viali alberati] niuna foglia muoe le fronde degli alberi che costeggiano i viali... immote ombre che sistagliano sul cielo plumbeo, carico di embi che prighi rotolano sopra i tetti della Gemma degli elfi.... il respiro dlla bastrda è calmo, cela come sempre tra le piege delle sue vesti da semplice cacciatrice, armi infime e letali,come i coltell da lancio ricuciti nei loro foderi ll'interno della cinta d'arme, all'altezza del ventre, o il tirapugn con lama tenuto nelle se tasche, o ancora le lame retrattili dei suoi guanti scuri... e come se non bastasse uno speciale pugnale infilato dentro lo stival destro... un sospiro, le gonfia il petto, difeso dal corpetto femmineo di cuoio che ti sotto la larga giacca di cuoio del completo, i tatti del suo volto sono giovanili, ma l'espressione che manca su di essi, le dona un'aria austera e glaciale, inrementata da quegli occhi gialli e apaci che saettando tra le ombre in cerca di eventuali movimenti... al suo fianco, fedele la sua lupa fulva
21:56 Ainley [Viali Alberati] Se ne sta tornando verso la Locanda a quest'ora così tarda, in spalla il fagotto dei suoi ultimi acquisti che risultano essere un paio di briglie in cuoio di foggia semplice. D'altra parte, ha una cosa da farsi perdonare al suo compagno di viaggio, quindi pensare a tutto quanto lei per il nuovo cavallo era senz'altro il minimo. Cammina tranquilla, il logoro mantello che le drappeggia dalle spalle e le cela in parte il corto vestito senza maniche verde, sovrstato da un corpetto senza spalline e una cinta in cuoio, entrambi neri. Gli stivaletti rinforzati solcano il selciato, abbastanza sicura della direzione vista l'ormai familiarità con i viali della città degli elfi. I lunghi capelli biondi sono sciolti a ricaderle dietro la schiena e innanzi le spalle, celandole le orecchie a punta come di consueto nell'incorniciarle il volto dai lineamenti fini sebbene non quanto quelli di un elfo dal sangue puro.
22:02 Messaggio privato Anhya  La vecchia capitale è diventata anfitrione temporaneo dell’elfa della Sarandanon eppure ha la sensazione Anhya di viverci da mesi. Con disinvoltura muove i passi su quelle strade profumate mendaci in tutta la loro bellezza. Nulla possiede se non gli oggetti che si porta dietro dal villaggio, un diario e gli indumenti che l’hanno accompagnato durante il viaggio. Lento il passo, severo e pensoso lo sguardo che cerca di individuare il percorso più breve per la biblioteca.
Stop ale azioni. Attendere responso.  [22:05]
Fresca la sera che Arborlon scinge dalle sue consuete spoglie. Persi i vacui albori del tiepido meriggio, ed i freschi spiri d'una sera immota, che par rasentare i più infimi e glaciali aspetti del niente. Sovrane d'un mondo che non esiste, s'apron le tenebre e le caligini scure, al passeggiar di Raisha. Immersa nel fitto antro d'ombre e silenzio, la mezzelfica dama pone passo nei viali alberati, senza riscontrar frammenti d'empietà impostigli dal tracciato. Attorno solo vaghe presenze, chi rincasa e chi toglie il disturbo, ombrati i volti che niente permettono d'individuare. Per Ainley, leggermente distante, in prossimità della locanda, stesso scenario...il niente e la quiete che sormontano gli inquietanti aspetti d'una buia capitale. Anhya invece, ultima figurante della notturna commedia, si concede una distanziata marcia, potendo altresì riscontrare inconsulti rumori nella distanza...graffi per lo più, come se una viva tenebra graffiasse una metallica superficie. Rumore sfumato.  [22:16]
GDR GO. Turni liberi. Ingressi APERTI. Master Eldrion.  [22:16]
22:24 Raisha [viali alberati] la capigliatura corta esbarazzina si staglia sparata in pose disdinate, sopiti i riflessi rubei e cangianti, nello smorzo del buio... il ticchettio dei passi della lupa alla sua destra la rincuorano e la mantengono conntrata sui runori che aleggiano nell'aia... seguendone le direzioni con lo guardo poi, scorge sagome cure che si spostano nell'ombra, cittadini comun a quanto pare i cui volti sono adombrati dalle tenebre, le mani sono fraccate nel tasce e la destra guantta di di nero giochicchia con il tirapugni con lama, attenta bene a non ferirsi aprendola totalmente... ogni suo passo viene cadenzato da un live tintinnare dettato dalle cianfrusaglie cporta alla cintola, borracia corda, il piccolo scudo di legno, la torcia e il corno a sostituire le armi che era solita portarsi appresso, belle in mostra allo sguardo della gente... in fondo, piccoli oggetti poco ingombranti, tenuti sempre addosso in caso di imminente partenza
22:26 Ainley [Viali Alberati] La serata par tranquilla e l'afa della giornata nuvolosa sta lentamente diminuendo in favore di un'oscurità che, accostata all'umidità dell'aria immota, è quasi soffocante. Per fortuna lei non ha tutti questi strati di vestiti addosso. Mentre cammina con passo cadenzato e privo di fretta lungo il viale principale, già ai suoi occhi compare la svolta fiocamente illuminata della strada che s'antepone alla via per la locanda stessa, sua meta ultima di quella giornata piena. Inspira, arrestando a quel punto l'incedere senza apparente motivo, approfittandone per gonfiare i polmoni di nuova aria e prendersi tutto il tempo per riflettere sulle prossime mosse. Ed è in questa sua piccola pausa che, lasciando vagar l'occhi verdi, s'accorge senza troppo interesse di non esser propriamente sola su quelle strade, perché altre sagome si muovono nelle ombre, altri cittadini e non che procedono verso le loro case, probabilmente. Niente di strano.
22:29 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Troppi pensieri e angoscianti novità, una possibile epidemia colpisce la città ed oggi più che mai il rischio di diffusione è un plausibile sviluppo. Dopo aver tentato un incontro con la signora delle accolite, colloquio peraltro mai avvenuto ora la prossima tappa è la sede che custodisce il sapere in città. Tuttavia intenti e volontà non sempre vanno a pari passo con le ragioni del fato. Così l’udito accoglie nuovi rumori in lontananza, distanza non ancora stabilita sebbene per colmarla, la silvana dopo un breve ascolto cerchi di dirigere i propri passi. Sfregi o graffi su una superficie metallica.
Stop alle azioni. Attendere responso.  [22:31]
Ainley e Raisha...due tenebre tra le molte, che presto andranno a scontrarsi. Raisha che avanza in quello sfumato passo, tra le varie presenze della notturna capitale, nella cui, lesta, potrà comprendere che i diversi cittadini muovano passo a distanziarsi dalla sua persona, e chi si perde nel rincasare, quando potrà la mezzelfica dama udire porte che si richiudono, e chi invece s'immerge in foschi vicoli che l'intere figure avvolgono. Ainley invece, già potrà individuare l'insegna dell'eletto, avanti qualche metro, svettante alta a raffigurante bene i contorni della locanda, in quello stesso istante, potrà anche individuare l'avanzante figura di Raisha. Un rumore, intenso, come un'alzarsi della fiera brezza, quando di venti non ve ne sono, potranno cogliere le due. Distante invece, a perdersi in qualche distante ramo delle cittadine strade, Anyha s'avvede dei rumori, ancor più intensi e gravi rispetto a come erano andati a sorgere.  [22:39]
In un vicolo si direbbero trarre le proprie origini. Un vicino vicolo che lascia emergere uno sfumato eco del rumore...costante...ed una sorta di lamento, acuto, che andrà a frangere l'estemporanee soglie dell'attimo. Notte che incombe...e vaghe stelle son visibilmente ombrate dalla landa cinerea che infanga l'empiro.  [22:40]
GDR GO. Turni liberi. Per entrare mandatemi un sussurro. Master Eldrion.  [22:41]
22:45 Raisha [viali alberai] gli occhi si posano sulle figura che si allontanano dalla propria persona... un mezzo sorriso, soddisfatta, del fatto, le fa alzare un lieve mormorio che dal diafrabble esce basso e sommesso, la voce leggermente roca.. [bravi bravi... levatevi dai piedi...] a poca distaa si trova la locanda... ancora qualche metro e potrà scorgere l'insegna, apreil passo avanzando falcate più ampie e leste... indecisa ancora sul da farsi, ma frettolosa nello scoprire le sue voglie nel giungere innanzi all'uscio del locale, non fa ora però a saziare la sucuriosità, che potrebbe scorgere la figura della parirazza se non è intenta a guardarsi ontorno, codi consueto, un forte rumore, nsolito, di vento, in quanto non ve ne sia, pare... la fa inchiodare il passo e inarcare l'inespressivo e freddo volto in una bfa espressione corrugata [ma che iavolo] ora a voce un poco più chiara...
22:47 Ainley [Viali Alberati] E nell'immobilità del proprio incedere la mezzosangue dai lunghi capelli biondi scorge fra le tante ombre una in particolare, quella di Raisha, che invece di muoversi in una traiettoria differente alla sua le sta venendo incontro, apparentemente senza cognizione di causa. Ma non è questo che la sorprende, scena sul cui sfondo spicca la sagoma dell'insegna della locanda dell'Eletto. No, a farle inarcar un sopracciglio è un improvviso alzarsi di brezza in quell'aria immota, talmente inatteso da far nascere in lei l'impressione che non sia naturale. Quel suono frusciante le fa tender le orecchie, prima dei muscoli, tentando pertanto di capire da che direzione esso venga, muove l'occhi e il capo a guardarsi attorno, non captando nessuno spostamento d'aria sulla pelle del viso o delle braccia. Al tempo stesso ode l'esclamazione della pari, che rispecchia invero ciò che ella aveva taciuto. Allora dopo un attimo d'esitazione, si muoverebbe verso ella, per raggiungerla.
22:51 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Aumenta quel artigliare sulla superficie metallica intervallato da un lamento vigoroso che all’accorto udito par giungere da un vicolo nelle vicinanze. Non attende oltre, certo non corre ma accelera il passo in tale direzione, i sensi desti sensibili ad ogni nuova informazione. Soltanto un’accortezza, addentrandosi nel vicolo cerca di raggiungere la fonte in maniera non plateale, non evidente ma dando ascolto all’udito e a ciò che la vista mostra…cerca di individuare tra le abitazioni una porta o una superficie metallica.
Raisha tira 5/10
Ainley tira 9/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:02]
Silenzio che poi scende. Seguitando quel notturno spiro che si leva, nell'immoto aere del niente. E Raisha, in quello stesso istante, potrà avvertire una distorsione della trama magica, sopravvenire nelle turbe notturne. Pianti che scendono, e lamenti che paiono levarsi, quando l'ombra in mezzo alle due dame, che oramai potranno riconoscersi, poco prima di giungere l'una alla pari dell'altra, andrà a formarsi. Tenebra e lamenti che si forgiano nel notturno spettro d'una ombrata sera. A levarsi debolmente, come un nero liquame od un gramo spettro dalle consumate spoglie. Frammenti di buio che sgorgano e cadono, come lacrime d'un nero piano versato. Ed una forma vagamente umanoide andrà a delinarsi, spezzettata in più emlbemi, effigi della notte in quell'attimo crepuscolar passando. Per Anhya invece, avanza l'indistinto lamento, fiero e quasi imponente, l'eco che roboante si sfà nelle cittadine inquietudini  [23:13]
graffi strazianti che giungono, brividi che scuotono la pelle, e potrà individuare una sorta di luccicante costruzione, piccola, quasi fosse una minuta gabbia, sfavillare fiocamente alla fine dell'imposto vicolo quando una stella si disfa della calca di nembi. Solo ombra e silenzio ammantano Anhya, frammentato l'istante unicamente dal continuo ergersi dei fatui lamenti.   [23:15]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Master Eldrion.  [23:15]

[La creatura vista da Raisha e Ainley]
23:24 Raisha [viali alberati] un sorriso debole si alza al scorgere Ainley, fa per fare un passo, ma una macchia di buio par sussultare e contorcersi a se innanzi, lievitare come una sechiata di pece liquida bollente che s'alza, deformandosi e coprendo la figura di Ainley... i suoi sensi vibrano... le corde che nel verbo tacciono, sussultano e si scuotono donando sensazione d'estasi nel corpo della mezzelfa che pare ere un fremito improvviso... deglutisce, quindi, cercando di esaltare il proprio istinto animale, tentando di domare i suoi impulsi, ricerca la cal, respira, cauta mentre i pugni si serrano andando a far scattare la cordicella che estrae rapida le lame rerattili di suoi guanti, curiosa, e dubbiosa riguardo alla funzionalità di quelle armi... [Ainley?] chiama quindi ercando di capire effettive dimensioni della creatura, e quanto spazio possa cupare nel viale...
23:29 Raisha usa abilità: Percezione magica
23:26 Ainley [Viali Alberati] Ancor prima di raggiungere l'amica, riconoscendola come tale solo una volta mosso passo nuovo che s'arresta poco dopo, ecco a sbarrarle il passo una figura fatta di tenebra che nata dalle tenebre stesse si fa tangibile e reale a sbarrare l'una il passo verso l'altra. Una creatura che, nata dagli incubi più inconsistenti del genere umano, rivendica la sua presenza con un lamento che fa accapponare la pelle della mezzosangue che disarmata non ha nulla con sé a parte l'involto che teneva sotto braccio e che quasi le scivola dalla presa. Le labbra le si schiudono, l'occhi sgranati impossibilitati a scostarsi da ciò che definiscono stagliarsi nella notte, mentre un sussurro le sfugge in un'imprecazione da vera frequentatrice di bassifondi. E' sudore freddo quello che avverte sulla pelle. Ma il sentir il proprio nome pronunciato dalla voce della parirazza in un certo qual modo la fa riscuotere dal proprio stato di immobilità, andando a sussultare sebbene poi s'affretti a rispondere { Rai ! Che cos'è ? } voce leggermente incrinata, ma d'altra parte è comprensibile: è disarmata!
23:29 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Espressione mortificata appare sul viso pulito di affilati lineamenti. Le orecchie si drizzano a quel rumoreggiare e brividi percorrono la schiena mentre cerca di colmare i passi che la dividono dal presunto prigioniero. Infastidita dal suono, sicuramente curiosa come suggerisce la natura avventuriera, e certamente allarmata l’elfa vede apparire a pochi passi da lei, quel che sembra essere una sorta di prigione. La grandezza ancora di stabilire, una gabbia o piccola struttura contiene e trattiene qualcuno che vuole certamente uscirne. Quindi non si chiede due volte cosa sia più saggio fare, posando l’udito sulla superficie metallica e sempre che abbia raggiunto il posto, ascolta con attenzione i lamenti cercando ancora di capire se provengono da un essere umano o se si tratta di un animale. Lo sguardo già alla ricerca di qualcosa che possa aiutarla nel tentativo di scassinare la porta o altro possa arrivare in seguito alla sua decisione.
Raisha tira 8/10
Ainley tira 8/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [23:36]
Nera come il più gramo aspetto dell'uman almo. Cupa come la più infausta sera che splende nella capitale. Gelida come la più fresca morsa del passato Verno. La Tenebra sorge. Ed in quel frangersi d'aspetti, mentre deformi braccia terminanti con orridi e ritorti artigli prendon forma, una nuova litania di lamenti la tenebra và a sgorgare. Limpidi ed intensi, quasi a frammentare la notte ed a sancirne l'eterno dominio. Rimarcando quel confine d'ombre e silenzio, sorge il nero padrone d'oscurità. Ed immediatamente un braccio s'allungherà, traendo spunto e potere dalle ombre che, circostanziali il luogo, permettono all'ombra d'effettuar quella manovra, aumentandone le dimensioni e le capacità di movimento. Eterna fugace. Ecco che in quella manovra, sfiorerà soltanto sia Ainley che Raisha...e potranno queste avvertire un intenso calo delle loro forze. Sfiorerà il petto delle due, senza creare gravi danni od appariscenti ferite...quasi a risucchiare con il solo contatto la vita dalle dame.  [23:45]
Per Anhya invece, potente questa sopraggiungere senza impiccio sul luogo, potendone tra l'altro riscontrare i diversi aspetti che popolano il vicolo, quale una consunta cassa e diversi scatoloni che soggiornano la parete est delle abitazioni che delimitano il tratto percorso, ed una pozzangherà formata da stagnante acquetta, potrà altresì cogliere i vari dettagli della gabbia. Una gabbia si, che racchiude una sorta di nera creaturina...per cui è difficile definirne immediatamente gli aspetti...ma un richiamo in sua direzione forse le darà concezione [Miao] un miagolio, una sorta di lamento...un gatto nero che, imprigionato da saldate sbarre di metallo, reclama l'uscita dalla fredda prigionia. Una sorta di cancelletto, piccolo e definito nel metallo, con un piccolo gancio che tien saldata l'entrata, delimita la possibilità d'uscita della bestiola.  [23:50]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Raisha e Ainley -8 pf. Master Eldrion.  [23:50]
00:03 Raisha [viali alberati] il petto le viene sfiorato dal buio... un capogiro e le ginocchia che paiono cedere in un attimo di debolezza... un sussulo, mentre le mani si rilassano nuovamente notando forse che quell'essere si nutre della stessa ombra.. cerca di mantere la calma, e respirare cautamente, ha bisogno di tempo, lenti i movimenti che andrebbero a farle fare qualche passoindietro la mano destra che si abbassa alla cintola d'arme ad andare a recuperare la torcia che pende da essa, mentre la mano sinistra rapida, cerca con la sinsitra in tasca le pietre focaie, per permettersi di accendere quella fonte di luce che spera possa donarle il tempo che le serve... cerca di concentrarsi sul proprio respiro... di annullare i rumori che le stanno intorno di concentrarsi sulla percezione del suo corpo... sul bttito cardiaco che lesto le ompa il sangue che circola nelle sue vene, espande la propria mente dentro se stessa ricercando ulteriore pulsazine, una pulsazine che flebile le alberga alla bocca dello stomaco... [conc1/2]
00:06 Ainley [Viali Alberati] L'ombra si muove, s'ingigantisce e allunga un arto in sua direzione, sfiorandole il petto con tanta repentinità da rendere il suo tentar di indietreggiare vano. Le forze le vengon meno ma l'istinto è più pressante di qualunque debolezza, mentre il suo attaccamento alla vita si risveglia. Lascia cader le briglie per il cavallo di Ryner, cercando di ripristinare una distanza di sicurezza con un balzo rapido indietro che nonostante la leggera protezione del corpetto, peraltro per nulla intaccata, non dovrebbe causarle alcuna diminuzione in fatto di agilità e prontezza di riflessi. Soltanto una volta ripristinata una distanza ottimale di due metri dal punto in cui era prima, andrebbe col fiato corto a porsi una mano guantata al petto, lì ove s'è sentita spirar parte delle proprie forze, senza peraltro trovar nulla. Ed è un'intuizione improvvisa quella che le fa comprendere quanto la luce sia la sua unica speranza al momento. Ed è una fonte di luce già esistente che va a cercare, una torcia o un bracere o altrimenti le basta un mucchietto di paglia in quanto porta seco nella scarsella le pietre focaie.
00:07 Ainley usa abilità: Armi e protezioni leggere
00:07 Anhya [Viali Alberati/verso biblioteca ] Sembra essersi imbattuta in un immondezzaio…Contrariata, no, irata, resta impettita dinanzi alla gabbia occupata da un micio. Quasi qualcuno avesse voluto disfarsene l’animale è stato rinchiuso e a quanto pare lasciato all’intemperie alla stregua di casse e cartoni. Non tarda l’elfa però a riprendersi mentre lo sguardo si porta indagatrice sulle abitazioni vicine [Povera creatura…chi ti ha fatto questo? ] tenue la voce, carezzevole come a voler rassicurare l’animale. E’ noto che per i gatti come per molti, la prigionia è la peggior tortura allo spirito [Ti tiro fuori da qui in men che non si dica ma vedi di non graffiarmi] Caritatevole continua a parlare ammonendolo come se l’animale fosse in grado di capirla. Per un po’ l’elfa si dedica a studiare ciò che sembra essere un semplice meccanismo di chiusura, un piccolo uncino che impedendo la libertà del prigioniero blocca la porta. Affiancandosi alla gabbia dunque non farà altro che spingere o tirare il meccanismo finchè la forza impressa su di esso, non lo farà scattare [Un po’ di pazienza…] pronuncia mordicchiandosi la lingua che sfora fuori dalle labbra impegnate nello sforzo.
Ainley tira 1/6
Raisha tira 8/10
Anhya tira 6/10
Stop alle azioni. Attendere responso.  [00:19]
Così s'ingegnano le due dame. Solo che...i disastri si compiono. Chi sfortunata o forse poco attenta, chi malamente determina le distanze. Raisha senza troppi intoppi potrà ritrovare le pietre focaie nelle proprie tasche, gelide al tocco forse seguitando la frescura del blando astro serale. Ma i pochi passi che all'indietro compie, non sono sufficienti a scostarla dall'artigliata mano, che ancora la sfiora sul petto, nutrendosi dell'energia e della vital linfa che nel corpo scorre, animando l'organismo della mezzelfa. La concentrazione che vedrà pesante...ed intralciata...spossatezza che già avvertirà, benchè l'ars incominci a fluire nel corpo, aumentando ed irretendo i sensi. Dovrebbe spostarsi di qualche metro, quantomeno, per evitare continui sfocar dell'energia. Ainley invece che balza all'indietro...ma purtroppo per lei, problemi già vanno a figurare. Mettendo male il piede e mal determinando le distanze, si troverà a cadere rovinosamente a terra, sbalzata 3 metri in totale   [00:26]
dalla notturna bestia, schiena a terra, ad impattar con il gelido selciato...ma quantomeno, abbastanza distante dall'emersa tenebra, così che si troverà a potersi osservare attorno...già vi sono torce, diverse, ad illuminar l'ombreggiato luogo...di una, senz'altro, potrebbe appropriarsene. La più vicina, a circa 5 metri di distanza, illuminante con blando nitore parte della strada, sorella delle molte altre che la fiancheggiano, sopraelevata al suolo montata su di una sorta d'anello. Diverso quanto avvien per Ahnya...potrà senza troppa difficoltà disserrare la chiusura, rialzando il piccolo e metallico gancio, mentre il gatto agita la nera zampetta, sfiorando la mano della dama. Così che, in un nuovo miagolio, potrà la ragazza privarlo della serrata prigionia...aprendo la piccola gabbia. Immediatamente il nero gatto le andrà incontro, a strusciarsi lentamente alle sue vesti.  [00:52]
GDR GO. Turni liberi. Quest CHIUSA. Prossimo ultimo responso. Raisha -8 pf per il tocco della creatura, -10 pf per affaticamento da magia. Ainley -5 pf per caduta. Prossimo ultimo responso per chi c'è...scusate, ma lande non partiva.  [00:53]
01:02 Raisha [viali alberati] deglutisce... suda...cerca di camminare ancora un poco più indietro, facendo ampi passi, per staccarsi dalla creatura d'ombra, il fiato comincia ad esserle corto, e la fronte imperlata di sudore, attenta a dove mette i piedi, lascia perdere la torcia cercan di concentrarsi il più possibile ed allontanarsi da li... cerca di mantenere salda la concentrazione, cercando di ignorare la stanchezza e ocedendo per i suoi scopi... cerca di stabilizzare il contatto con qll'invitante pulsazione, che or pare più chemai ammalante ed agoniata... cerca pian piano di ar aumentare quel calore che le pulsa alla bocca dello stomaco cercando di trarne vigore... cerca di risvegliare in lei antichi rancori, frustrazioni che vadano ad alimentare la sua forza, cercando di incanalarla verso le sue braccia espandendola fino ad esse...
01:02 Raisha [conc 2/2]
01:02 Raisha usa abilità: Resistenza superiore
01:03 Ainley [Viali Alberati] Ed ecco che i nuovi stivaletti la traggono in inganno, proprio in un momento di siffatta importanza vitale, prendendo l'uni contro gli altri e incespicando l'ultimo scatto all'indietro la vede ruzzolare per terra atterrando sul fondoschiena { .. ah ! } urletto che è più un'esclamazione di sorpresa la sua, ancor prima che l'impatto con il selciato avvenga, costringendola di schiena e togliendole parte del proprio respiro. I polmoni le si svuotano, ma riesce a non batter il capo tenendo il collo rigido sollevato. Un gemito soffocato le sgorga dal profondo della gola, quindi appena riesce a riprendersi, ecco che tenta di rialzarsi in piedi già avendo modo di individuare una torcia a pochi metri di distanza. La speranza riaffiora, alimentata dall'impulso di reagire e sopravvivere. Tenterebbe pertanto di raggiungerla riguadagnando prima una posizione gattoni, e poi tentando di alzarsi e sfruttare lo slancio per spiccare la corsa. Così cerca di allungare ambo le mani libere e guantate per afferrare il fusto della torcia e sfilarla dal suo sostegno { Arrivo Rai !! } ed il suo primo pensiero par proprio esser l'amica che ha perso di vista diversi minuti prima.
01:05 Anhya [Viali Alberati ] Aveva pensato di non intralciare l’uscita del micio per paura di essere graffiata eppure la bestiola la sorprende con una gratitudine fuori dal comune. Sente il piccolo corpo strofinarsi contro di sé ed il desiderio di ricambiare la gratitudine con un gesto d’affetto viene spontaneo [questo non è posto per te giusto?] domanda piegandosi senza grosse difficoltà nel tentativo di raccoglierlo da terra [ il posto giusto è quello accanto a chi ti vuole bene…] ripete canzonandolo una delle frasi preferite dal nonno mentre i palmi volgono in alto e le braccia s’allargano come invitandolo a salirci sopra. E’ probabile che l’animale cerchi il calore del corpo umano soprattutto dopo il freddo e la solitudine di uno che è stato abbandonato così non farà altro l’elfa che attendere un maggior approccio da parte dell’animale. Senza invadenza lascerà ad egli la scelta [o se preferisci a chi ti nutre..]conclude con toni soavi, tentatori…attende.
01:06 Ainley usa abilità: Armi e protezioni leggere
Stop alle azioni. Attendere responso.  [01:08]
E così, dopo attimi d'eternità, la serata trova riposo, giungendo al culminar del proprio termine. Mentre Raisha avanza in quella concentrazione, che potrà avvertire emergere spontanea ma ancora appesantita dalla debolezza fisica, potrà altresì scanzarsi dal tocco della nera bestia che potrà notare, si bloccherà un solo istante...un lampo che fende i cieli. Si, il mutar del tempo sarà constatabile, l'allontanarsi, o meglio, l'assembrarsi dei grigi nembi, che freddamente rilasciano nelle cupe ed eterne soglie temporali il proprio, primo fragore. Una luce intensa che sgorga dai cieli, un intenso fragore a seguitar quell'attimo...e la luce investe e divora ogni minimo aspetto, per un minuto frangente o sfumato istante. Un grido che si leva, composto dalla stessa ombra assaltante le due dame..Ainley che si appropria della torcia e procede nell'avanzata...ma sarà tardi...perchè l'ombra, in quell'istante, esploderà in frammenti d'intensa luce e piccoli bagliori.   [01:19]
Per Anhya invece, potrà la ragazza notare come il gatto, letteralmente, non si lasci sfuggire l'occasione. Immediatamente ricercherà il contatto con la giovane, in quel tenero "abbraccio" mentre lievi rumori si leveranno...le fusa d'un nuovo ed amabile compagno.  [01:21]
GDR END. Complimenti a tutti. Punti e Resoconto a breve. Scusate il disagio. Alla prossima gente, buona serata.  [01:21]
01:29 Raisha [viali alberati] un lampo rischiara la notte e lo sgurdo annebbiato della mezzelfa si riempie di bianco, causato dall'elettricità del fulmine e dag sprizzi di luce in cui l'oma scompare... l'urlo agghiacciante che si eleva da essa le trapana i timpani la concentrazione a perde del tutto, mentre un'altro calo d'energie le fa piegare le ginocchia facendole battere al suolo violentemente, seguite poi dalle mani che con palmi aperti cercano di sostenere ilbusto... il fiato è corto la testa le gira mentre una prepotente pioggia fresca comina a riversarlesi addosso, restituendole un poco almeno di lucidità mntale, che pian piano si snebbia...
01:30 Ainley [Viali Alberati] Riesce a far suo l'insolita arma luminosa, già tendendola davanti a sé nello scattare di nuovo verso l'ombra tetra e malvagia che si staglia fra lei e la parirazza. Eppure proprio in quel momento dal cielo piove con fragore una saetta che, più rapida della ragazza dai lunghi capelli biondi, s'infrange sull'immonda creatura, disperdendone le fattezze di tenebra e scacciandola da quella dimensione, speriamo per sempre. Lascia cader la torcia ancor più rapida di come l'aveva impugnata, arrestandosi di botto e puntando i piedi sul viale, sollevando al tempo stesso le braccia per ripararsi dal fulmine che segna l'inizio del rapido capovolgersi del maltempo. L'iniziale stordimento dovuto al forte crepitio della lingua elettrica, vien man mano combattuto una volta che torna l'oscurità della notte e che le gocce iniziano a cadere sull'intera Arborlon e dintorni. La torcia si spegne al suolo, mentre la mezza abbassa di nuovo le braccia, cercando la figura di Raisha, le orecchie a punta che percepiscono i suoni circostanti a malapena, ancora provate, costringendola a scuoter il capo per schiarirsi le idee ed i sensi.
Dimenticato. Raisha -10 pf per altro affaticamento da magia. La concentrazione, ovviamente, l'hai persa.   [01:35]
01:35 Anhya [Viali Alberati ] Il gatto sembra desideroso di approfondire quel contatto quasi tuffandosi tra le sue braccia. Sorride intenerita e quelle labbra si sollevano agli angoli formando due piccoli fori che danno luce al volto levigato [ Dobbiamo trovarti un nome..Mmm] sussurra avvicinandolo al viso fino ad incontrare gli occhi luccicanti come due fari [ombra! ti piace? ..mmm…hai ragione è poco originale..no, meriti un nome è vero, ma non c’è nessuna fretta, per questa sera sarai Micio…] per i vicoli e viali alberati se ne va la silvana, tra le braccia un nuovo,fedele amico. Soltanto il fato potrà decretare il futuro della nuova amicizia.
01:37 Raisha [viali alberati] il capo si alza, a fatica, piegata in terra, a sostenersi con i palmi, il capo che si volge a destra e a manca per ricercare la figura dell'amica,pian piano cerca di raddrizzare il busto, facendo pern prima su una mano e poi sbilaciandosi leggermente all'indietro cercando di riacquistare la posizione almeno in ginocchio, prima di tentarei alzarsi in piedi, rimane qualche istante in attesa che il mondo smetta di girare... un brivido le corre lungo la schiena e l'equilibrio precario sulle gionocchia vien perso ricostringendola a posare i palmi in terra, sfiancata... rabbia sul suo volto mentre si rende conto di non aver pieno il controllo del proprio corpo [dannazione] direbbe quindi tra i denti con voce roca e provata
01:42 Ainley [Viali Alberati] Un passo avanti e schiaritasi la mente con quel breve movimento del capo, eccola focalizzare il proprio sguardo sulla parirazza costretta in ginocchio e di gran lunga più provata di lei, a quanto sembra { Rai !! } di nuovo la chiama, di nuovo scatta in avanti cercando di raggiungerla il più in fretta possibile, dimentica di tutto il resto. Il viso pervaso dall'ansia e da una spossatezza di gran lunga inferiore a quella accusata dalla pari, eccola fermarlesi accanto, piegando un ginocchio al suolo per abbassarsi alla sua altezza. Tenterebbe di allungare ambo le mani per toccarle le spalle, restando dal suo fianco dritto e scavalcando la sua schiena con il proprio avambraccio sinistro { Stai bene ? Ce la fai ad alzarti ?! Ti aiuto io ! } una parola dietro l'altra, una serie di emozioni concatenate che si susseguono rapida nel tono quanto nel suo sguardo, che rimane velato di un'ansia quasi tangibile mentre tenta di aiutarla a rialzarsi ed offrirle un appoggio.
01:48 Raisha [viali alberati] le parole della parirazza son selte... e focalizza in ritardo il loro significato facendo attendere un poco la su risposta [mhm... si.. credo... sto bene sono solo... debole] un soffi la voce roca che risponde a lei, il cuore le batte all'impazzata e il respiro è profondo e rapido, con una smorfia contrariata accetta l'aiuto ad alzarsi sostenendosi alle sue spalle, rischia di scivolare, sul bagnaticcio del viale e rincare la presa sulla parirazza... a cui volge sguardo assottigliato e stanco. [e tu stai bene? i punti?] biascica quindi ndando ad accarezzarle i viso con lo scopo di scostare i capelli dalla visuale,per notarne l'espressione di lei... è ritta i piedi ora, barcollante... ancora a lei si appoggia, sguardo preoccupato, a studiare il fare di lei...
01:54 Ainley [Viali Alberati] Sorreggendola passandole il braccio mancino dietro la schiena e sostenendole il dritto sopra le proprie spalle, si fa carico del suo peso aiutandola a mantenere una certa stabilità. Quando ne ode la voce, sebbene ancora ovattata a causa dei timpani che ancora debbono riprendersi del tutto, ecco che acquista un po' più di fermezza e meno allarmismo, trovando la forza di rivolgerle un sorriso incoraggiante quando le rigira la domanda { I punti non li ho più, sto bene .. } ed anche il tono sembra più tranquillo, mentre tenta di convincerla, lasciandola fare nel suo tentativo di scostarle alcune ciocche di capelli biondi dal viso. Sollevata, è evidente, rinsalda la presa sul corpo della pari, già accennando ad avviarsi per guadagnare un riparo { .. vieni, andiamo all'asciutto, ci penso io a te ora } perché gli amici fanno così. Stringendo i denti si incamminerebbe verso la locanda quindi, con Raisha al fianco, letteralmente, disposta a trascinarla di peso nel caso ella opponga resistenza.
 
di giovedì, 28 luglio 2011