18:06 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Se ne sta seduta su una delle panchine che si affacciano al cortile interno all'edificio, fra una colonna e l'altra. Ha l'aria tranquilla, più riposata rispetto al giorno precedente: le occhiaie son diminuite notevolmente e par anche aver ripreso un po' di colorito, ma non si sa' se ciò sia dovuto al fatto che stia iniziando a guarire o al cibo servito in mensa. Il camice che le han dato si riversa sulla panca, aprendosi lì all'altezza delle gambe lasciando intravedere i pantaloni color cuoio che porta da un po', rinforzati alle ginocchia. In grembo regge un libro, niente di più di un piccolo volume rilegato, scorrendone le righe abbastanza lentamente con l'occhi verdi, concentrata a cercar di decifrare ogni singola parola in quel suo esercitarsi che la vede migliorare ogni giorno di più. Ormai ha smesso di emular le parole con le labbra, sebbene ogni tanto si blocchi ancora e sul volto le nasca un'espressione fra l'interrogativo e il contrariato.
18:17 Ryner [Nosocomio -> Giardino Interno] I passi si susseguono rapidi e leggeri in direzione del giardino interno della struttura. Di ritorno dal mercato, ha passato la giornata in giro in attesa che la compagna di viaggio si riprendesse dalle ore di sonno perse, dal latte di papavero somministratole e così via. Si affaccia ben presto sui giardinetti, rallentando il passo ed infilando la mano sinistra nella propria tasca. si presenta coi vestiti neri suoi soliti che aveva anche il giorno innanzi, però sembra più stanco e sfatto, anche i capelli, forse complice il vento, sono disordinati e sparsi tanto che, il fato non voglia il vento cessasse, quei lunghi capelli neri somiglierebbero più ad una criniera leonina. nel rallentare il passo e guardandosi attorno ecco che si avvede di Ainley che legge. Tira su col naso, avviandosi verso di lei ed esponendo un tenue sorriso che va a rivolgerle.
18:18 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Una folata improvvisa le scosta brutalmente una pagina, di nuovo, facendole perdere il segno per la decima volta. Oltre le mura dell'edificio, il vento ulula, infilandosi con un po' più di moderazione fra le colonne e scompigliandole i lunghi capelli biondi che già di loro faticavano a rimaner a posto. Sbuffa, irritata, richiudendo il volume con un gesto secco solo per riporlo accanto a sé, rinunciandoci. Infastidita rimane nell'espressione, allargando ambo le braccia per posar i gomiti sullo schienale della panca, in una posa semi-stravaccata assunta comunque con cautela per non tirare i punti che le han dato solo la notte precedente. Dovrà farsi cambiare le bende entro sera, ma non sembra intenzionata a far alcunché, non ancora. Alzando lo sguardo ed osservando il cielo punteggiato di nubi che si rincorrono bianche e d'argento, simili a pecorelle in una distesa d'azzurro infinita. Non s'accorge ancora dell'avvicinarsi di Ryner, ogni altro rumore sovrastato dal suono del vento che le fischia nelle orecchie a punta.
18:32 Ryner [ Nosocomio - Giardino interno ] si avvicina ancora a lei, con lo sguardo perso verso l'alto, guardandola in viso e rallentando il passo sino a cessarlo una volta giunto proprio davanti a lei, frapponendosi fra il sole che cala dietro le nubi e gli occhi di lei. un buon modo per annunciare la propria presenza. <Buongiorno Ain...> La saluta con tono caldo e allegro nel vederla decisamente meglio rispetto alla giornata precedente, provata dal viaggio, dalla ferita eccetera <Come ti senti? Meglio?> Le chiede dunque, cercando di mettersi a sedere sulla panchina a sua volta, alla sinistra della mezz'elfa <Hai dormito molto... spero anche bene.> La interroga indirettamente, poggiando ambo le mani sulle rispettive ginocchia, guardandosi intorno.
18:38 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Nel momento in cui la figura dell'umano le si palesa dinanzi, la ragazza abbassando leggermente lo sguardo di smeraldo per meglio incrociar il suo, abbozza di rimando un sorriso spontaneo e sereno { Buongiorno a te, Ryner } ne ricambia il saluto, reclinando poi un poco il capo verso sinistra quando eccolo che prende posto senza tanti complimenti al suo fianco, cosa che non par darle affatto fastidio però mentre ne ascolta il dire. Il deciso sorriso sornione che le spunta sulle rosee già dice tutto { Sì, come un sasso } replica infine, a differenza d'ei, lei rimane a osservarne il profilo dalla sua posizione oltremodo comoda. Ed è qualcosa che nota su quel volto a farle smorzar un poco quell'aria serena in favore di una vagamente preoccupata { ... tu ? Non sembri aver dormito molto ... } accenna con cautela, inarcando un sopracciglio senza dir altro, semplicemente attendendo responso.
18:48 Ryner [Nosocomio - Giardino Interno] Sedutosi di fianco ad ainley accoglie con un modesto sorriso quelle parole da parte di lei, andando a guardarla direttamente. prende iato, scuotendo il capo. <no ho dormito... è il vento...> mugugna, corrugando la fronte. <mi stanca.> spiega, guardandola di sbieco. <Ieri sera alla fine non ti ho portuta portare a letto in braccio come volevi> ridacchia a bassa voce, spiegandole subito dopo anche il perchè. <sai, i punti e tutto...> oh si, quanto apprezza il poterla mettere facilmente in imbarazzo. <spero tu non te la prenda a male...> ridacchia, sollevando l'angolo destro delle labbra. un istante dopo si rilassa, si guarda intorno e sospira, rilassato.
18:54 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Sembra scettica alla risposta dell'altro, ma non replica alcun ché e lascia che il discorso venga sviato per ritornare inaspettatamente a quanto accaduto la sera precedente. Un velo di stupore le si posa sullo sguardo, le labbra che si schiudono leggermente ad accentuare quell'espressione sorpresa solo per un istante, prima che i ricordi le tingano le gote di un tenue rossore e lei distolga l'iridi dal volto altrui con aria fintamente indifferente { Be', meglio così .. non avrebbe avuto senso se fossi stata totalmente incosciente della cosa } replica prontamente, un po' ironica perché lanciandogli un'occhiata di sottecchi, ammiccherebbe. Il camice è slacciato, a lasciar intravedere la fasciatura ad altezza fianchi e la fascia di stoffa che le avvolge il seno sotto i lembi dischiusi dal vento. Non ha freddo, nonostante l'aria non sia propriamente calda, almeno non pare.
19:10 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] Ridacchia a bassa voce nel guardarla di bieco a quella risposta. inizialmente spiazzato e, un pò provocato, tentenna, umettandosi le labbra prima di continuare. <E dimmi... Da quand'è che apprezzi questo genere di cose?> domanda, pendendo leggermente col busto verso destra, cioè verso di lei, appoggiando il gomito destro sullo schienale <A me che ti porto in braccio in camera e così via?> Specifica. Cerca fondamentalmente di non farsi mettere a disagio dirottando l'argomento e ripassandole la patata bollente. una cosa del genere si è già vista, al loro accampamento una sera, ma pare che questa volta abbia preso meglio le misure sul dove fermarsi. ridacchia dunque, ritraendosi nuovamente e guardandosi intorno. <Riesci a camminare almeno un pò o ti fa male?>
19:16 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Voltando di nuovo leggermente il capo per poterlo riavere nel proprio campo visivo, la mezzelfa reagisce alla sua prima domanda con un'occhiata perplessa, arricciando giusto un poco le labbra mentre sembra proprio tentar di capire di che stia parlando l'umano. Quando ciò avviene, ecco che fa sfumar quell'espressione a favore di una più neutra ed indifferente, volgendo di nuovo lo sguardo dalla parte opposta a quella d'ei, ignorandolo volutamente { Non so di cosa tu stia parlando .. } replica quasi subito. Negare, negare, negare. Negare spudoratamente al momento par proprio l'unica cosa che riesce a far bene. D'altra parte proprio non se ne parla di scoprire le proprie carte per prima. Riguardo al dolore ed al camminare, fa spallucce, senza muoversi né ricercarne l'occhi scuri { .. fa male, ma immagino che diventerò una balena se continuo a starmene seduta qui, con tutto quel che mi danno da mangiare }
19:34 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] <Ah no...?> Domanda, facendo il finto sorpreso sollevando ambo le sopracciglia e spalancando gli occhi verso di lei <Allora immagino preferirai tornare in camera ogi volta con le tue gambine> mormora provocatorio adoperando l'indice ed il medio della mano destra chiusa per mimare una camminata a mezz'aria, sfilandole proprio davanti al viso con la mano. ridacchia dunque, della serie "io so, e so che tu sai". si umetta di nuovo le labbra, ascoltandola <Non ti avevo ancora sentito dire certe menate sull'aspetto fisico. Cos'è, sapendo che al nostro ritorno andremo al mare vuoi prepararti per la prova-casacca?> già, perchè si immagina che costumi da bagno non ce ne siano in circolazione. queste poche parole sono accompagnate dal tentativo di darle un piccolo pizzicotto -non forte, e quindi non doloroso- sul fianco sano, come a indicarle finti rotolini in maniera scherzosa.
19:41 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Sbuffa dal piccolo naso, un po' imbronciata in reazione al fare altrui che si prende pure la briga di mimarle una passeggiata con la mano. Il rossore le si accentua sulle gote, eppure si ostina a non replicar nulla di nulla al riguardo. Reagisce verbalmente soltanto quando eccolo che la punzecchia sul proprio fisico, a voce e non, donandole quel leggero pizzicotto che la fa sussultare un poco { Ehi } esclamazione portata a mezza voce ed ecco che si volta a guardarlo, un po' sorpresa, un po' contrariata, ma anche un po' divertita. Fessurizza di poco lo sguardo, rendendolo più penetrante per accostarlo a un mezzo sorrisetto altrettanto provocatorio { In realtà sarebbe per mantenermi abbastanza agile da rendere vano ogni tuo tentativo di battermi in duello } ed ecco che ricambia la punzecchiatura { tutto il resto è relativo } come la teoria di un certo cervellone di tempi andati.
19:53 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] <a-ah...> Annuisce nel non vederla rispondere <capisco.> Ridacchia ancora, continuando a spingere su quel fronte. <Oh... battermi a duello... se ti basta questo allora puoi pure ingozzarti che non cambia nulla.> Ride, facendo dell'altra auto-ironia piuttosto spicciola invero. si schiarisce la voce, sospirando di nuovo e sollevando la destra, cercando con un solo movimento uniforme di portarla dietro le spalle di lei a cingergliele con nonchalance mentre prende a guardarsi intorno ancora una volta. <Ehhhh, ragazza mia...> sospira per l'ennesima volta, reclinando il capo indietro.
20:00 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] A quell'autoironia non può non replicare con una certa serietà ora { Guarda che non sei tanto male } e all'improvviso si potrebbe non capire a cosa sia realmente riferito tale commento. Per riflesso abbassa il braccio sinistro di nuovo riaccostandolo al fianco medesimo, quello sano, mentre l'umano si prende la libertà di cingerla per le spalle con il suo destro. Gesto che le fa distoglier per l'ennesima volta l'occhi verdi dal volto altrui e arrossar le gote, volgendo lo sguardo di smeraldo verso il cielo che sta volgendo al tramonto. Inspira a bocca chiusa, riempiendo i polmoni discretamente sino a scoppiare, trattenendo poi qualche secondo il fiato prima di lasciarlo uscire altrettanto delicatamente dal naso. Il silenzio che si protrae vien spezzato poco dopo, prima che esso diventi troppo pesante per rendere ogni tentativo da parte della mezza inutile { Ragazzaccia mia, prego .. } e lanciandogli un'occhiata in tralice gli farebbe una linguaccia del tutto scherzosa, così com'è ironica nel tono di voce e nel sorriso che le si affaccerebbe di nuovo in viso.
20:17 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] <Già.> Replica alle sue parole in merito a se <E poi c'era la marmotta che incartava la... ah, ma a che serve.> ruota il capo cercando di incrociarne lo sguardo <Guarda che non c'è bisogno che menti eh.> le fa una linguaccia, consapevole della sua capacità combattiva pari a quella di un comodino <Lo so che non son capae. era la prima volta che ci provavo, fai te.> E già glie lo disse a suo tempo. <Magari...> esordisce, guardando il tramonto a sua volta <quando saremo più attrezzati possiamo anche fare un giro nell'anar.> terra notoriamente poco sicura ma, giustamente, lui ha fatto le sue premesse.
20:23 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Quel sorriso le muore sulle labbra { E chi ti dice che io stessi mentendo ?! } replica istintiva, mortalmente seria ora nel tono come nello sguardo che penetrante cerca di nuovo quello altrui, in un'immobilità quasi tesa. Un attimo dopo si rilassa un poco, meno dura, meno severa { .. appunto, per esser stata la tua prima volta sei andato benone } ricara la dose, abbozzando comunque un mezzo sorriso. Come spazzato via da un colpo di vento, quel suo atteggiamento inatteso sfuma e torna ad essere lo stesso di sempre, noncurante e ironico { Io nell'Anar sono già stata .. ma sì, perché no ? } lascia ricader il discorso con quell'unica domanda retorica, facendosi silenziosa. quasi pensierosa nel riportar l'occhi alla porzione di cielo che si vede da lì.
20:40 Ryner [nosocomio - giardini interni] <grazie.> Boonchia in risposta accentuando appena la presa sulla spalla di lei. prende quindi a guardarla negli occhi quando dice di esser già stata nell'anar <non sapevo...> mormora <hai girato parecchio più di me. C'è qualche posto dove ancora devi andare?> chiede, scrutandola con attenzione ed assottigliando lo sguardo. sospira e guarda avanti, carezzandole il braccio destro distrattamente <beh, intanto iniziamo a finire la nostra aenda attuale, che di cos da fare ne abbiamo già parecchie...> fa notare, ed in efftti non ci ha pensato ma ne hanno ancora per parecchio. una settimana per le cure, il viaggio di ritorno, il mare eccetera.
20:48 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] La percezione della stretta altrui che si accentua contribuisce a renderla un po' più tesa di poc'anzi, i sensi improvvisamente vigili. Inspira, piano, discretamente, per far entrar nuova aria nei polmoni e rilassarsi un poco, facendo semplicemente spallucce alla sua domanda, ignorando il rossore che sa' esserle di nuovo accentuato in viso { Qualcuno .. } replica semplicemente, senza entrar nei particolari. Annuisce con un semplice cenno del capo in segno d'assenso alle parole altrui su quanto hanno ancora da fare, abbozzando un debole sorriso non si sa' bene a chi rivolto, perché continua a fuggirne l'occhi scuri e a tener i propri puntati verso l'alto.
20:57 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] Rimane in religioso silenzio dopo quell'unica parola da parte di lei. ruota il capo e la guarda, inclinando il capo verso sinistra per studiarla meglio ed assottigliando lo sguardo. prende fiato, prima di tornare a parlare <Sei silenziosa...> ommenta, corrugando leggermente la fronte. <c'è qualcosa che non va?> domanda poco dopo, per poi concludere con un'ultima domanda <vuoi che ti lasci riposare un pò tranquilla...?> Domanda, in efetti la sta oramai importunando da parecchio e già prima non sembrava molto di buon umore ancora prima di vederlo.
21:04 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Quando di nuovo ode la voce di Ryner, finalmente torna a volger il volto e lo sguardo sull'umano. Scuote il capo in segno di diniego, lentamente, un accenno solo { .. no, non sono stanca } non molto insomma { vorrei andare a mangiare qualcosa però } afferma poi, ritrovando quel caldo sorriso che le illumina nuovamente il volto. La luminosità del luogo già s'è abbassata notevolmente e gli Stor hanno acceso le torce lungo i corridoi. La mezzelfa quindi prenderebbe il libro con la destra, prima d'accennar ad alzarsi staccando la schiena dalla panchina a cui è stata poggiata tutto il pomeriggio. Una leggera smorfia le pinge le labbra, strette fra loro mentre cerca di trattenerla, solo per quel semplice movimento.
21:30 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] <Ahahaha...> se la ridacchia a bassa voce, risata che viene stroncata dal colpetto di lei, o che almeno cerca di mascherare. all'ultimo commento ecco che protende le labbra <muah!> con un finto bacino al volo che le manda <anche io ti voglio bene.> ridacchia ancora, facendo perdurare lo scherzo ai suoi danni. <su, su, che ti accompagno dentro, ragazzaccia...> bofonchia, cercando di incamminarsi -senza lasciare la presa- verso gli ambienti interni della struttura di cura. si schiarisce la voce, guardandola dall'alto <Stasera se ti va posso farti compagnia... se non ti devono addormentare di nuovo, beninteso.>
21:40 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Ancora quel suo modo di definirla, cosa a cui passa sopra sebbene gli scocchi un'occhiata discreta. Sbuffa, uno sbuffetto divertito e niente di più per ora, mentre s'incammina verso il corridoio dell'ala ovest { No, certo che non devono ! } risponde automaticamente alla sua ultima affermazione, lasciando il giardino interno al Nosocomio per immettersi nel raggio di luce calda delle torce. Cammina un po' rigida, cauta, ma è normale vista la fasciatura al fianco che spicca sotto i lembi dischiusi del camice.
21:54 Ryner [Giardini Interni - Nosocomio] <Sai...> Esordisce, di punto in bianco, entrando nel corridoio subito dopo di lei <Ho visto che ad arbolon finalmente cercano qualcuno. Credo farò richiesta, al nostro ritorno. non è di quei lavori cui sei costretto a star dietro tutti i giorni... e a quanto mi par di capire gli introiti son discreti.> le fa presente, stringendosi nelle spalle, continuando a sorreggerla nonostante è evidente che non le serva più. <Quindi vediti di rimetterti in fretta.> Ridacchia, come se lei ci potesse fare qualcosa effettivamente. rimane in silenzio per diversi istanti, sospirando ed infine tornando a guardarla <essù, dì qualcosa.>
18:17 Ryner [Nosocomio -> Giardino Interno] I passi si susseguono rapidi e leggeri in direzione del giardino interno della struttura. Di ritorno dal mercato, ha passato la giornata in giro in attesa che la compagna di viaggio si riprendesse dalle ore di sonno perse, dal latte di papavero somministratole e così via. Si affaccia ben presto sui giardinetti, rallentando il passo ed infilando la mano sinistra nella propria tasca. si presenta coi vestiti neri suoi soliti che aveva anche il giorno innanzi, però sembra più stanco e sfatto, anche i capelli, forse complice il vento, sono disordinati e sparsi tanto che, il fato non voglia il vento cessasse, quei lunghi capelli neri somiglierebbero più ad una criniera leonina. nel rallentare il passo e guardandosi attorno ecco che si avvede di Ainley che legge. Tira su col naso, avviandosi verso di lei ed esponendo un tenue sorriso che va a rivolgerle.
18:18 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Una folata improvvisa le scosta brutalmente una pagina, di nuovo, facendole perdere il segno per la decima volta. Oltre le mura dell'edificio, il vento ulula, infilandosi con un po' più di moderazione fra le colonne e scompigliandole i lunghi capelli biondi che già di loro faticavano a rimaner a posto. Sbuffa, irritata, richiudendo il volume con un gesto secco solo per riporlo accanto a sé, rinunciandoci. Infastidita rimane nell'espressione, allargando ambo le braccia per posar i gomiti sullo schienale della panca, in una posa semi-stravaccata assunta comunque con cautela per non tirare i punti che le han dato solo la notte precedente. Dovrà farsi cambiare le bende entro sera, ma non sembra intenzionata a far alcunché, non ancora. Alzando lo sguardo ed osservando il cielo punteggiato di nubi che si rincorrono bianche e d'argento, simili a pecorelle in una distesa d'azzurro infinita. Non s'accorge ancora dell'avvicinarsi di Ryner, ogni altro rumore sovrastato dal suono del vento che le fischia nelle orecchie a punta.
18:32 Ryner [ Nosocomio - Giardino interno ] si avvicina ancora a lei, con lo sguardo perso verso l'alto, guardandola in viso e rallentando il passo sino a cessarlo una volta giunto proprio davanti a lei, frapponendosi fra il sole che cala dietro le nubi e gli occhi di lei. un buon modo per annunciare la propria presenza. <Buongiorno Ain...> La saluta con tono caldo e allegro nel vederla decisamente meglio rispetto alla giornata precedente, provata dal viaggio, dalla ferita eccetera <Come ti senti? Meglio?> Le chiede dunque, cercando di mettersi a sedere sulla panchina a sua volta, alla sinistra della mezz'elfa <Hai dormito molto... spero anche bene.> La interroga indirettamente, poggiando ambo le mani sulle rispettive ginocchia, guardandosi intorno.
18:38 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Nel momento in cui la figura dell'umano le si palesa dinanzi, la ragazza abbassando leggermente lo sguardo di smeraldo per meglio incrociar il suo, abbozza di rimando un sorriso spontaneo e sereno { Buongiorno a te, Ryner } ne ricambia il saluto, reclinando poi un poco il capo verso sinistra quando eccolo che prende posto senza tanti complimenti al suo fianco, cosa che non par darle affatto fastidio però mentre ne ascolta il dire. Il deciso sorriso sornione che le spunta sulle rosee già dice tutto { Sì, come un sasso } replica infine, a differenza d'ei, lei rimane a osservarne il profilo dalla sua posizione oltremodo comoda. Ed è qualcosa che nota su quel volto a farle smorzar un poco quell'aria serena in favore di una vagamente preoccupata { ... tu ? Non sembri aver dormito molto ... } accenna con cautela, inarcando un sopracciglio senza dir altro, semplicemente attendendo responso.
18:48 Ryner [Nosocomio - Giardino Interno] Sedutosi di fianco ad ainley accoglie con un modesto sorriso quelle parole da parte di lei, andando a guardarla direttamente. prende iato, scuotendo il capo. <no ho dormito... è il vento...> mugugna, corrugando la fronte. <mi stanca.> spiega, guardandola di sbieco. <Ieri sera alla fine non ti ho portuta portare a letto in braccio come volevi> ridacchia a bassa voce, spiegandole subito dopo anche il perchè. <sai, i punti e tutto...> oh si, quanto apprezza il poterla mettere facilmente in imbarazzo. <spero tu non te la prenda a male...> ridacchia, sollevando l'angolo destro delle labbra. un istante dopo si rilassa, si guarda intorno e sospira, rilassato.
18:54 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Sembra scettica alla risposta dell'altro, ma non replica alcun ché e lascia che il discorso venga sviato per ritornare inaspettatamente a quanto accaduto la sera precedente. Un velo di stupore le si posa sullo sguardo, le labbra che si schiudono leggermente ad accentuare quell'espressione sorpresa solo per un istante, prima che i ricordi le tingano le gote di un tenue rossore e lei distolga l'iridi dal volto altrui con aria fintamente indifferente { Be', meglio così .. non avrebbe avuto senso se fossi stata totalmente incosciente della cosa } replica prontamente, un po' ironica perché lanciandogli un'occhiata di sottecchi, ammiccherebbe. Il camice è slacciato, a lasciar intravedere la fasciatura ad altezza fianchi e la fascia di stoffa che le avvolge il seno sotto i lembi dischiusi dal vento. Non ha freddo, nonostante l'aria non sia propriamente calda, almeno non pare.
19:10 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] Ridacchia a bassa voce nel guardarla di bieco a quella risposta. inizialmente spiazzato e, un pò provocato, tentenna, umettandosi le labbra prima di continuare. <E dimmi... Da quand'è che apprezzi questo genere di cose?> domanda, pendendo leggermente col busto verso destra, cioè verso di lei, appoggiando il gomito destro sullo schienale <A me che ti porto in braccio in camera e così via?> Specifica. Cerca fondamentalmente di non farsi mettere a disagio dirottando l'argomento e ripassandole la patata bollente. una cosa del genere si è già vista, al loro accampamento una sera, ma pare che questa volta abbia preso meglio le misure sul dove fermarsi. ridacchia dunque, ritraendosi nuovamente e guardandosi intorno. <Riesci a camminare almeno un pò o ti fa male?>
19:16 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Voltando di nuovo leggermente il capo per poterlo riavere nel proprio campo visivo, la mezzelfa reagisce alla sua prima domanda con un'occhiata perplessa, arricciando giusto un poco le labbra mentre sembra proprio tentar di capire di che stia parlando l'umano. Quando ciò avviene, ecco che fa sfumar quell'espressione a favore di una più neutra ed indifferente, volgendo di nuovo lo sguardo dalla parte opposta a quella d'ei, ignorandolo volutamente { Non so di cosa tu stia parlando .. } replica quasi subito. Negare, negare, negare. Negare spudoratamente al momento par proprio l'unica cosa che riesce a far bene. D'altra parte proprio non se ne parla di scoprire le proprie carte per prima. Riguardo al dolore ed al camminare, fa spallucce, senza muoversi né ricercarne l'occhi scuri { .. fa male, ma immagino che diventerò una balena se continuo a starmene seduta qui, con tutto quel che mi danno da mangiare }
19:34 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] <Ah no...?> Domanda, facendo il finto sorpreso sollevando ambo le sopracciglia e spalancando gli occhi verso di lei <Allora immagino preferirai tornare in camera ogi volta con le tue gambine> mormora provocatorio adoperando l'indice ed il medio della mano destra chiusa per mimare una camminata a mezz'aria, sfilandole proprio davanti al viso con la mano. ridacchia dunque, della serie "io so, e so che tu sai". si umetta di nuovo le labbra, ascoltandola <Non ti avevo ancora sentito dire certe menate sull'aspetto fisico. Cos'è, sapendo che al nostro ritorno andremo al mare vuoi prepararti per la prova-casacca?> già, perchè si immagina che costumi da bagno non ce ne siano in circolazione. queste poche parole sono accompagnate dal tentativo di darle un piccolo pizzicotto -non forte, e quindi non doloroso- sul fianco sano, come a indicarle finti rotolini in maniera scherzosa.
19:41 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Sbuffa dal piccolo naso, un po' imbronciata in reazione al fare altrui che si prende pure la briga di mimarle una passeggiata con la mano. Il rossore le si accentua sulle gote, eppure si ostina a non replicar nulla di nulla al riguardo. Reagisce verbalmente soltanto quando eccolo che la punzecchia sul proprio fisico, a voce e non, donandole quel leggero pizzicotto che la fa sussultare un poco { Ehi } esclamazione portata a mezza voce ed ecco che si volta a guardarlo, un po' sorpresa, un po' contrariata, ma anche un po' divertita. Fessurizza di poco lo sguardo, rendendolo più penetrante per accostarlo a un mezzo sorrisetto altrettanto provocatorio { In realtà sarebbe per mantenermi abbastanza agile da rendere vano ogni tuo tentativo di battermi in duello } ed ecco che ricambia la punzecchiatura { tutto il resto è relativo } come la teoria di un certo cervellone di tempi andati.
19:53 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] <a-ah...> Annuisce nel non vederla rispondere <capisco.> Ridacchia ancora, continuando a spingere su quel fronte. <Oh... battermi a duello... se ti basta questo allora puoi pure ingozzarti che non cambia nulla.> Ride, facendo dell'altra auto-ironia piuttosto spicciola invero. si schiarisce la voce, sospirando di nuovo e sollevando la destra, cercando con un solo movimento uniforme di portarla dietro le spalle di lei a cingergliele con nonchalance mentre prende a guardarsi intorno ancora una volta. <Ehhhh, ragazza mia...> sospira per l'ennesima volta, reclinando il capo indietro.
20:00 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] A quell'autoironia non può non replicare con una certa serietà ora { Guarda che non sei tanto male } e all'improvviso si potrebbe non capire a cosa sia realmente riferito tale commento. Per riflesso abbassa il braccio sinistro di nuovo riaccostandolo al fianco medesimo, quello sano, mentre l'umano si prende la libertà di cingerla per le spalle con il suo destro. Gesto che le fa distoglier per l'ennesima volta l'occhi verdi dal volto altrui e arrossar le gote, volgendo lo sguardo di smeraldo verso il cielo che sta volgendo al tramonto. Inspira a bocca chiusa, riempiendo i polmoni discretamente sino a scoppiare, trattenendo poi qualche secondo il fiato prima di lasciarlo uscire altrettanto delicatamente dal naso. Il silenzio che si protrae vien spezzato poco dopo, prima che esso diventi troppo pesante per rendere ogni tentativo da parte della mezza inutile { Ragazzaccia mia, prego .. } e lanciandogli un'occhiata in tralice gli farebbe una linguaccia del tutto scherzosa, così com'è ironica nel tono di voce e nel sorriso che le si affaccerebbe di nuovo in viso.
20:17 Ryner [Nosocomio - Giardini interni] <Già.> Replica alle sue parole in merito a se <E poi c'era la marmotta che incartava la... ah, ma a che serve.> ruota il capo cercando di incrociarne lo sguardo <Guarda che non c'è bisogno che menti eh.> le fa una linguaccia, consapevole della sua capacità combattiva pari a quella di un comodino <Lo so che non son capae. era la prima volta che ci provavo, fai te.> E già glie lo disse a suo tempo. <Magari...> esordisce, guardando il tramonto a sua volta <quando saremo più attrezzati possiamo anche fare un giro nell'anar.> terra notoriamente poco sicura ma, giustamente, lui ha fatto le sue premesse.
20:23 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Quel sorriso le muore sulle labbra { E chi ti dice che io stessi mentendo ?! } replica istintiva, mortalmente seria ora nel tono come nello sguardo che penetrante cerca di nuovo quello altrui, in un'immobilità quasi tesa. Un attimo dopo si rilassa un poco, meno dura, meno severa { .. appunto, per esser stata la tua prima volta sei andato benone } ricara la dose, abbozzando comunque un mezzo sorriso. Come spazzato via da un colpo di vento, quel suo atteggiamento inatteso sfuma e torna ad essere lo stesso di sempre, noncurante e ironico { Io nell'Anar sono già stata .. ma sì, perché no ? } lascia ricader il discorso con quell'unica domanda retorica, facendosi silenziosa. quasi pensierosa nel riportar l'occhi alla porzione di cielo che si vede da lì.
20:40 Ryner [nosocomio - giardini interni] <grazie.> Boonchia in risposta accentuando appena la presa sulla spalla di lei. prende quindi a guardarla negli occhi quando dice di esser già stata nell'anar <non sapevo...> mormora <hai girato parecchio più di me. C'è qualche posto dove ancora devi andare?> chiede, scrutandola con attenzione ed assottigliando lo sguardo. sospira e guarda avanti, carezzandole il braccio destro distrattamente <beh, intanto iniziamo a finire la nostra aenda attuale, che di cos da fare ne abbiamo già parecchie...> fa notare, ed in efftti non ci ha pensato ma ne hanno ancora per parecchio. una settimana per le cure, il viaggio di ritorno, il mare eccetera.
20:48 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] La percezione della stretta altrui che si accentua contribuisce a renderla un po' più tesa di poc'anzi, i sensi improvvisamente vigili. Inspira, piano, discretamente, per far entrar nuova aria nei polmoni e rilassarsi un poco, facendo semplicemente spallucce alla sua domanda, ignorando il rossore che sa' esserle di nuovo accentuato in viso { Qualcuno .. } replica semplicemente, senza entrar nei particolari. Annuisce con un semplice cenno del capo in segno d'assenso alle parole altrui su quanto hanno ancora da fare, abbozzando un debole sorriso non si sa' bene a chi rivolto, perché continua a fuggirne l'occhi scuri e a tener i propri puntati verso l'alto.
20:57 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] Rimane in religioso silenzio dopo quell'unica parola da parte di lei. ruota il capo e la guarda, inclinando il capo verso sinistra per studiarla meglio ed assottigliando lo sguardo. prende fiato, prima di tornare a parlare <Sei silenziosa...> ommenta, corrugando leggermente la fronte. <c'è qualcosa che non va?> domanda poco dopo, per poi concludere con un'ultima domanda <vuoi che ti lasci riposare un pò tranquilla...?> Domanda, in efetti la sta oramai importunando da parecchio e già prima non sembrava molto di buon umore ancora prima di vederlo.
21:04 Ainley [Nosocomio - Giardino Interno] Quando di nuovo ode la voce di Ryner, finalmente torna a volger il volto e lo sguardo sull'umano. Scuote il capo in segno di diniego, lentamente, un accenno solo { .. no, non sono stanca } non molto insomma { vorrei andare a mangiare qualcosa però } afferma poi, ritrovando quel caldo sorriso che le illumina nuovamente il volto. La luminosità del luogo già s'è abbassata notevolmente e gli Stor hanno acceso le torce lungo i corridoi. La mezzelfa quindi prenderebbe il libro con la destra, prima d'accennar ad alzarsi staccando la schiena dalla panchina a cui è stata poggiata tutto il pomeriggio. Una leggera smorfia le pinge le labbra, strette fra loro mentre cerca di trattenerla, solo per quel semplice movimento.
21:30 Ryner [Nosocomio - Giardini Interni] <Ahahaha...> se la ridacchia a bassa voce, risata che viene stroncata dal colpetto di lei, o che almeno cerca di mascherare. all'ultimo commento ecco che protende le labbra <muah!> con un finto bacino al volo che le manda <anche io ti voglio bene.> ridacchia ancora, facendo perdurare lo scherzo ai suoi danni. <su, su, che ti accompagno dentro, ragazzaccia...> bofonchia, cercando di incamminarsi -senza lasciare la presa- verso gli ambienti interni della struttura di cura. si schiarisce la voce, guardandola dall'alto <Stasera se ti va posso farti compagnia... se non ti devono addormentare di nuovo, beninteso.>
21:40 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Ancora quel suo modo di definirla, cosa a cui passa sopra sebbene gli scocchi un'occhiata discreta. Sbuffa, uno sbuffetto divertito e niente di più per ora, mentre s'incammina verso il corridoio dell'ala ovest { No, certo che non devono ! } risponde automaticamente alla sua ultima affermazione, lasciando il giardino interno al Nosocomio per immettersi nel raggio di luce calda delle torce. Cammina un po' rigida, cauta, ma è normale vista la fasciatura al fianco che spicca sotto i lembi dischiusi del camice.
21:54 Ryner [Giardini Interni - Nosocomio] <Sai...> Esordisce, di punto in bianco, entrando nel corridoio subito dopo di lei <Ho visto che ad arbolon finalmente cercano qualcuno. Credo farò richiesta, al nostro ritorno. non è di quei lavori cui sei costretto a star dietro tutti i giorni... e a quanto mi par di capire gli introiti son discreti.> le fa presente, stringendosi nelle spalle, continuando a sorreggerla nonostante è evidente che non le serva più. <Quindi vediti di rimetterti in fretta.> Ridacchia, come se lei ci potesse fare qualcosa effettivamente. rimane in silenzio per diversi istanti, sospirando ed infine tornando a guardarla <essù, dì qualcosa.>
[Nel corridoio sono presenti anche i personaggi di Eldrion_Valastel, Rhaja e Marillie]
22:04 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Interrogativa nell'espressione, appena Ryner riapre bocca, torna a cercarne lo sguardo. Si concede un nuovo mezzo sorriso ma è cosa che s'accentua soltanto alla sua ultima affermazione, mentre cerca d'incitarla a parlare { Cosa dovrei dire ? } rimarca lei con quella domanda { Mi riprenderò alla grande e lo sai anche tu, quindi vedi di star tranquillo } assolutamente sicura di sé, sembra riuscire ad ignorare quella vicinanza, quel braccio che le cinge le spalle. Non presta più pensiero nemmeno a ciò che potrebbero arrivare a pensare altri, come se non le importasse più. Il corridoio dell'Ala Ovest si presenta ad entrambi affollato in effetti, un gruppetto che sta rapidamente formandosi. Inarca un sopracciglio nel posar l'occhi verdi su di loro, ma semplicemente non vi fa molto caso, tornando a prestar la dovuta attenzione all'uomo che ha accanto { Piuttosto .. speriamo che al nostro ritorno le cose non siano degenerate }
22:14 Ryner [Nosocomio - Corridoio ala Ovest] <Lo so, lo so... è che se dipendesse da me...> bofonchia lasciando la frase in sospeso, stringendosi nelle spalle subito dopo. la osserva con aria interrogativa <Degenerata? Avevamo gente fatta a pezzi nelle camere a fianco alle nostre dove "qualcuno"> secondo lui le freccie nere, a giudicare da quel che ha detto raisha <ha approntato delle sale di tortura tanto macabre da macchiare anche le scale alla fine del corridoio... Che puoi aspettarti di peggio? cadaveri appesi ai lampadari?> domanda, sollevando un sopracciglio. <comunque...> bofonchia riportando lo sguardo in avanti, verso quel gruppo di presenti che s'è andato via via formando <non lo so.> si stringe nelle spalle <qualcosa.> detesta quando tra loro due cala il silenzio, è evidente.
22:22 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Inarca un sopracciglio al tono con cui egli pronuncia la parola "qualcuno", un tono che è evidente che non le piaccia. Per riflesso si ferma, confusa nell'espressione, costringendo se non altro a rendersi conto che s'è fermata e che lo sta fissando fra il sorpreso ed il perplesso. Questo prima di intuire quanto da lui taciuto fin'ora. Allora il suo sguardo divien improvvisamente penetrante nel cercar di intercettare il suo, la sinistra che si muove rapida per tentare di scostare il suo braccio dalle proprie spalle e al tempo stesso trattenerlo in una presa al polso { .. scusa, che vorresti dire ? Perché hai usato quel tono ? } seria, mortalmente seria, ora che il discorso s'è fatto pericolosamente spinoso. Attenderebbe una risposta, non sembra aver alcuna intenzione di lasciar perdere come le altre volte.
22:30 Ryner [Nosocomio - Corridoio ovest] <Eh?> Domanda a quelle parole, fermandosi a sua volta e lasciando la presa sulla spalla di lei. Si gira mettendosi di fronte a lei, guardandola negli occhi e rispondendole in tutta sincerità. <Dico solo che è una cosa sospetta... e non è che ci sia tutta sta gente ad alloggiare in locanda.> spiega <Tolti noi due... nelle camere al nostro piano c'è poca gente> come a far arrivare lei stessa alle sue conclusioni <inoltre il fatto che fosse "una certa persona" a pulire per levare il tutto, pur non essendo della locanda o altro... e facendo questa persona certe cose PER LAVORO...> Mormora poi, sottolineando le ultime due parole <Diciamo che indicativamente, dovessi puntare dieci monete su chi abbia fatto quello scempio...> lascia in sospeso anche questa frase, gesticolando distrattamente e tornando a guardarla negli occhi.
22:39 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] L'iniziale sorpresa si confonde con un velo di delusione e sconcerto. Sentimenti contrastanti le si rispecchiano nello sguardo di smeraldo, i lunghi capelli mossi dal vento che ancora spira fra le colonne e penetra nel corridoio attraverso gli accessi al giardino interno. L'irritazione subentra poco dopo, quando lui ha terminato e ora non c'è che il silenzio di quella breve pausa a permetterle di metter tutti i pezzi del puzzle al loro posto. Allora seccamente molla l'arto altrui, facendo un mezzo passo indietro con la gamba sinistra e arrivando a stringer i pugni lungo i fianchi. Lo sguardo che gli rivolge è diretto e penetrante più di prima se possibile, accusatoria è evidente, così come sono un po' più alte nel tono persino le di lei parole, quella voce che aveva conservato calma che sfuma in una velata aggressività { Io non posso crederci ! } esclama { Non puoi pensarlo sul serio !! } voce che si perde lungo il corridoio, più alta di quanto sarebbe ritenuto opportuno { Non le conosci nemmeno, non sai niente di loro o del resto dell'Ordine .. ciò che stai insinuando è crudele e ingiusto ! }
22:44 Rhaja [Storlock/Nosocomio] {Corridoio ovest} Sorride alle parole della sorella, rincuorata, per poi rivolgersi all'elfo [oh no, rimanete pure ser, fa sempre bene rimanere in compagnia, e dunque ditemi, quale male vi porta qui? Spero che qualunque cosa sia si possa risolvere] dolce il dire a lui. Nel corridoio intanto, gli animi degli altri che lo occupano sembrano scaldarsi [Oh ma insomma] verba piano per poi alzare leggermente il tono in modo autoritario [Signori per favore, la gente riposa siate così gentili da abbassare i toni] non un vero e proprio rimprovero il suo ma soltanto un avvertimento. Quello era un nosocomio in cui soggiornava gente che necessitava di riposo.
22:48 Eldrion_Valestel [Nosocomio/ Corridoio ala Ovest] Annuisce solamente alla volta di Marillie...stranamente di buon umore l'esploratore d'amrata...o così almeno, tenta di sembrare. Vi sono molti pensieri che infangano la mente, ed il rude, freddo e distaccato animo del militare, per questa sera, non sembra intenzionato a palesarsi. Forse per il continuo giovamento delle ferite...piano lancia quei bisbiglii, non azzardandosi a sollevare la voce in un campo che non gli appartiene [D'accordo allora...oh, una ferita di battaglia...un cane gigante a tre teste mi ha morso la spalla...] sorride appena, rammenta le glorie ed i trionfi di quel giorno [Si, direi che sono sulla via della guarigione...] cade lo sguardo ad osservar Marillie, quasi a chiedere conferma [Marillie mi ha visitato ed ha suturato la ferita...non diteglielo...ma è molto brava.] mormora ancora, osservando le due...e lasciandosi poi sfuggire una sorta di sibilo [Certo che ne fanno di chiasso...] direbbe appena, notando lo svolgersi degli eventi, benchè lui non sia nessuno per comandare od intimare voleri, ma solo un semplice degente capace di formular osservazioni [Marillie, prima che dimentichi...dovrei dirvi una cosa...] ma lascia in sospeso il dialogo, accertandosi che gli eventi del corridoio non degenerino.
22:52 Ryner [Nosocomio - Corridoio Ovest] rimane spiazzato quando la vede allontanarsi dal suo braccio e spalanca gli occhi, mettendo le mani avanti <capisco che siano tuoi amici e quello che vuoi...> esordisce dunque, riabbassando ora ambo le braccia <ma riflettici. il loro lavoro sbaglio o comprende certi "servizi" nel listino?> Domanda, inclinando il capo verso destra <Sbaglio o chi era a pulire il casino che è stato fatto?> Chiede ora <Sbaglio o chi dorme nel medesimo piano nostro ed è "in città per affari"?> domanda, arretrando di un passo e girandosi <A pensar male si compie peccato ma spesso ci si prende, diceva qualcuno. Magari non son stati loro, ma onestamente non me la sento di escludere l'eventualità.>
22:56 Marillie [Nosocomio] <corridoio> Ora davvero si esagera, addirittura urlare questo e' davvero inconcepibile, ma dove credono di essre in una bettola di terzo ordine? Ma visto l'intervento della sorella per il momento lascia stare. Sorride verso Rhaja cercando di allungare una mano verso il suo braccio e stringerlo [Ben fatto cara..] mormora. ancor piu' arrosisce alle parole del milite quando decanta le sue virtu', abbassa leggarmente gli occhi per poi verbiare [Troppo buono Eldrion mi fate diventare rossa, ma ditemi pure, son tutto orecchie] favella nuovamante e questa volta davvero curiosa di sapere cio' che egli ha da dirle,
22:58 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] La voce di Rhaja la prende alla sprovvista, facendola sussultare per quel rimprovero che la vede volger lo sguardo alla parirazza e immediatamente arrossire per l'imbarazzo { .. scusate } mormorerebbe soltanto, distogliendo l'occhi per abbassarli al pavimento. L'impeto di poc'anzi evaporato come neve al sole cocente. Il dire di Eldrion le sfugge ma l'occhiata che loro rivolge dice tutto, sebbene ella non se ne avveda veramente. Mortificata, sembra impossibilitata a parlare ancora, come se avesse un nodo in gola. Nodo che si stringe quando Ryner le risponde, costringendola verbalmente a sollevar l'occhi di smeraldo su di lui. Alla fine, recuperando quella precedente espressione accusatoria, sibilerebbe in sua direzione { Be', allora forse ci rimarrai male a venir a sapere che io e Rai abbiamo più cose in comune di quanto pensi .. forse non ti conviene affatto continuare a rimanere con me, visto che potrei diventare come lei } la realtà è che si sente ferita ed è evidente dalla freddezza del suo tono. Un nuovo passo indietro, sulla difensiva { .. è evidente che se intendi continuare a pensarla in questo modo, non abbiamo più nulla da spartire }
23:20 Ryner [Nosocomio - Corridoio] non fa molto caso alle parole che non appartengono ad Ainley per via di quella discussione piuttosto importante per lui e lo si vede da come arretra d'un passo, spalancando gli occhi e la bocca a quelle parole di lei, come a voler dire qualcosa, non fosse che il fiato gli si è mozzato in gola. <...> rimane in silenzio a guardarla, con gli occhi aperti e le sopracciglia sollevate in una smorfia sorpresa che non accenna a diminuire per diversi secondi <Tu...> Mormora soltanto, prima di chiudere la bocca e deglutire, sentendosi improvvisamente la gola secca. non riesce a muovere un muscolo per diversi istanti e quando lo fa è per fare un altro passo indietro. non dice nulla, scuote solo leggermente il capo e dunque si gira, perdendo il contatto con gli occhi di lei. e avanza, con passi rapidi e lunghi, allontanandosi da lei inevitabilmente.
23:33 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Lo fissa ancora risentita, lo vede arretrare e già si sente mancare. Esteriormente non mostra nulla, cerca di deglutire all'improvviso nodo in gola e quell'unica parola mormorata è come una pugnalata. Solleva una mano lì all'altezza del petto, eppure come egli s'allontana dandole addirittura le spalle, lei fa lo stesso dopo un momento di smarrimento. Orgogliosa, serra le labbra fra loro, ma quando sta per muover il primo passo par quasi non riuscirci. No, c'è qualcosa che la blocca, qualcosa che le nasce dal fondo del petto e la scuote, sgorgandole dalle labbra come un singhiozzo. Per riflesso si tappa la bocca con la dritta, la manca che invece si abbassa al fianco destro sopra le bende, lì ove i puntile tengon unita la carne. Punti che le dolgono, ora come ora. Gli occhi inevitabilmente le si riempiono di lacrime, eppure non si muove ancora, come se temesse di non farcela, come se non credesse a nulla di quanto accaduto e aspettasse di svegliarsi da quell'incubo. Come può qualcosa di così bello venir infranto nello spazio d'un battito di ciglia ? Non sa darsi risposta.
23:45 Ryner [Nosocomio - Corridoio Ovest] Ecco che ad un certo punto si ferma, a piè pari. rimane immobile un istante e poi ruota leggermente il capo verso sinistra. ruota anche il capo, come a guardarla da sopra la spalla arretrata ma gli occhi del ragazzo sono irrimediabilmente chiusi. sospira, profondamente, aprendo le labbra. <Ainley.> La chiama, a bassa voce, per attirarne l'attenzione <Io sono qui perchè... per quello che sei> Spiega sin da subito, prima di continuare dopo quella breve correzione <Ci vediamo domani. Se mi cerchi sarò in foresteria.> Mette in chiaro che non se ne sta andando e che rimarrà lì con lei, ma è evidente che ciò che aveva intenzione di dire a inizio frase è riuscito bellamente a zittirlo. ecco che dunque riprende a camminare in linea retta, tenendo gli occhi ridotti ad una fessura per via del bruciore imperante.
23:55 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Irrigidisce ogni muscolo, quasi sussultando, quando ecco che lui la chiama per nome. Trattiene il respiro, tendendo al contempo le orecchie a captare ogni parola sotto quella massa di capelli biondi dai quali son coperte. Non si volta, non si muove, né gli dona un'occhiata da sopra la spalla, anzi chiude gli occhi senza risucire a trattenere per questo le prime lacrime che le rigano il viso. Non si sa' come resista dall'emettere un solo suono, seppur a un certo punto inizi a tremare leggermente. Quando finalmente Ryner s'allontana lungo il corridoio, gli arti di lei finalmente sembrano sbloccarsi e s'allontana dalla parte opposta, un passetto dopo l'altro, un po' incerta ma sempre più rapida finché non sparisce dentro una delle stanze di degenza, quella a cui era stata ascenata dalla sera prima.
22:14 Ryner [Nosocomio - Corridoio ala Ovest] <Lo so, lo so... è che se dipendesse da me...> bofonchia lasciando la frase in sospeso, stringendosi nelle spalle subito dopo. la osserva con aria interrogativa <Degenerata? Avevamo gente fatta a pezzi nelle camere a fianco alle nostre dove "qualcuno"> secondo lui le freccie nere, a giudicare da quel che ha detto raisha <ha approntato delle sale di tortura tanto macabre da macchiare anche le scale alla fine del corridoio... Che puoi aspettarti di peggio? cadaveri appesi ai lampadari?> domanda, sollevando un sopracciglio. <comunque...> bofonchia riportando lo sguardo in avanti, verso quel gruppo di presenti che s'è andato via via formando <non lo so.> si stringe nelle spalle <qualcosa.> detesta quando tra loro due cala il silenzio, è evidente.
22:22 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Inarca un sopracciglio al tono con cui egli pronuncia la parola "qualcuno", un tono che è evidente che non le piaccia. Per riflesso si ferma, confusa nell'espressione, costringendo se non altro a rendersi conto che s'è fermata e che lo sta fissando fra il sorpreso ed il perplesso. Questo prima di intuire quanto da lui taciuto fin'ora. Allora il suo sguardo divien improvvisamente penetrante nel cercar di intercettare il suo, la sinistra che si muove rapida per tentare di scostare il suo braccio dalle proprie spalle e al tempo stesso trattenerlo in una presa al polso { .. scusa, che vorresti dire ? Perché hai usato quel tono ? } seria, mortalmente seria, ora che il discorso s'è fatto pericolosamente spinoso. Attenderebbe una risposta, non sembra aver alcuna intenzione di lasciar perdere come le altre volte.
22:30 Ryner [Nosocomio - Corridoio ovest] <Eh?> Domanda a quelle parole, fermandosi a sua volta e lasciando la presa sulla spalla di lei. Si gira mettendosi di fronte a lei, guardandola negli occhi e rispondendole in tutta sincerità. <Dico solo che è una cosa sospetta... e non è che ci sia tutta sta gente ad alloggiare in locanda.> spiega <Tolti noi due... nelle camere al nostro piano c'è poca gente> come a far arrivare lei stessa alle sue conclusioni <inoltre il fatto che fosse "una certa persona" a pulire per levare il tutto, pur non essendo della locanda o altro... e facendo questa persona certe cose PER LAVORO...> Mormora poi, sottolineando le ultime due parole <Diciamo che indicativamente, dovessi puntare dieci monete su chi abbia fatto quello scempio...> lascia in sospeso anche questa frase, gesticolando distrattamente e tornando a guardarla negli occhi.
22:39 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] L'iniziale sorpresa si confonde con un velo di delusione e sconcerto. Sentimenti contrastanti le si rispecchiano nello sguardo di smeraldo, i lunghi capelli mossi dal vento che ancora spira fra le colonne e penetra nel corridoio attraverso gli accessi al giardino interno. L'irritazione subentra poco dopo, quando lui ha terminato e ora non c'è che il silenzio di quella breve pausa a permetterle di metter tutti i pezzi del puzzle al loro posto. Allora seccamente molla l'arto altrui, facendo un mezzo passo indietro con la gamba sinistra e arrivando a stringer i pugni lungo i fianchi. Lo sguardo che gli rivolge è diretto e penetrante più di prima se possibile, accusatoria è evidente, così come sono un po' più alte nel tono persino le di lei parole, quella voce che aveva conservato calma che sfuma in una velata aggressività { Io non posso crederci ! } esclama { Non puoi pensarlo sul serio !! } voce che si perde lungo il corridoio, più alta di quanto sarebbe ritenuto opportuno { Non le conosci nemmeno, non sai niente di loro o del resto dell'Ordine .. ciò che stai insinuando è crudele e ingiusto ! }
22:44 Rhaja [Storlock/Nosocomio] {Corridoio ovest} Sorride alle parole della sorella, rincuorata, per poi rivolgersi all'elfo [oh no, rimanete pure ser, fa sempre bene rimanere in compagnia, e dunque ditemi, quale male vi porta qui? Spero che qualunque cosa sia si possa risolvere] dolce il dire a lui. Nel corridoio intanto, gli animi degli altri che lo occupano sembrano scaldarsi [Oh ma insomma] verba piano per poi alzare leggermente il tono in modo autoritario [Signori per favore, la gente riposa siate così gentili da abbassare i toni] non un vero e proprio rimprovero il suo ma soltanto un avvertimento. Quello era un nosocomio in cui soggiornava gente che necessitava di riposo.
22:48 Eldrion_Valestel [Nosocomio/ Corridoio ala Ovest] Annuisce solamente alla volta di Marillie...stranamente di buon umore l'esploratore d'amrata...o così almeno, tenta di sembrare. Vi sono molti pensieri che infangano la mente, ed il rude, freddo e distaccato animo del militare, per questa sera, non sembra intenzionato a palesarsi. Forse per il continuo giovamento delle ferite...piano lancia quei bisbiglii, non azzardandosi a sollevare la voce in un campo che non gli appartiene [D'accordo allora...oh, una ferita di battaglia...un cane gigante a tre teste mi ha morso la spalla...] sorride appena, rammenta le glorie ed i trionfi di quel giorno [Si, direi che sono sulla via della guarigione...] cade lo sguardo ad osservar Marillie, quasi a chiedere conferma [Marillie mi ha visitato ed ha suturato la ferita...non diteglielo...ma è molto brava.] mormora ancora, osservando le due...e lasciandosi poi sfuggire una sorta di sibilo [Certo che ne fanno di chiasso...] direbbe appena, notando lo svolgersi degli eventi, benchè lui non sia nessuno per comandare od intimare voleri, ma solo un semplice degente capace di formular osservazioni [Marillie, prima che dimentichi...dovrei dirvi una cosa...] ma lascia in sospeso il dialogo, accertandosi che gli eventi del corridoio non degenerino.
22:52 Ryner [Nosocomio - Corridoio Ovest] rimane spiazzato quando la vede allontanarsi dal suo braccio e spalanca gli occhi, mettendo le mani avanti <capisco che siano tuoi amici e quello che vuoi...> esordisce dunque, riabbassando ora ambo le braccia <ma riflettici. il loro lavoro sbaglio o comprende certi "servizi" nel listino?> Domanda, inclinando il capo verso destra <Sbaglio o chi era a pulire il casino che è stato fatto?> Chiede ora <Sbaglio o chi dorme nel medesimo piano nostro ed è "in città per affari"?> domanda, arretrando di un passo e girandosi <A pensar male si compie peccato ma spesso ci si prende, diceva qualcuno. Magari non son stati loro, ma onestamente non me la sento di escludere l'eventualità.>
22:56 Marillie [Nosocomio] <corridoio> Ora davvero si esagera, addirittura urlare questo e' davvero inconcepibile, ma dove credono di essre in una bettola di terzo ordine? Ma visto l'intervento della sorella per il momento lascia stare. Sorride verso Rhaja cercando di allungare una mano verso il suo braccio e stringerlo [Ben fatto cara..] mormora. ancor piu' arrosisce alle parole del milite quando decanta le sue virtu', abbassa leggarmente gli occhi per poi verbiare [Troppo buono Eldrion mi fate diventare rossa, ma ditemi pure, son tutto orecchie] favella nuovamante e questa volta davvero curiosa di sapere cio' che egli ha da dirle,
22:58 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] La voce di Rhaja la prende alla sprovvista, facendola sussultare per quel rimprovero che la vede volger lo sguardo alla parirazza e immediatamente arrossire per l'imbarazzo { .. scusate } mormorerebbe soltanto, distogliendo l'occhi per abbassarli al pavimento. L'impeto di poc'anzi evaporato come neve al sole cocente. Il dire di Eldrion le sfugge ma l'occhiata che loro rivolge dice tutto, sebbene ella non se ne avveda veramente. Mortificata, sembra impossibilitata a parlare ancora, come se avesse un nodo in gola. Nodo che si stringe quando Ryner le risponde, costringendola verbalmente a sollevar l'occhi di smeraldo su di lui. Alla fine, recuperando quella precedente espressione accusatoria, sibilerebbe in sua direzione { Be', allora forse ci rimarrai male a venir a sapere che io e Rai abbiamo più cose in comune di quanto pensi .. forse non ti conviene affatto continuare a rimanere con me, visto che potrei diventare come lei } la realtà è che si sente ferita ed è evidente dalla freddezza del suo tono. Un nuovo passo indietro, sulla difensiva { .. è evidente che se intendi continuare a pensarla in questo modo, non abbiamo più nulla da spartire }
23:20 Ryner [Nosocomio - Corridoio] non fa molto caso alle parole che non appartengono ad Ainley per via di quella discussione piuttosto importante per lui e lo si vede da come arretra d'un passo, spalancando gli occhi e la bocca a quelle parole di lei, come a voler dire qualcosa, non fosse che il fiato gli si è mozzato in gola. <...> rimane in silenzio a guardarla, con gli occhi aperti e le sopracciglia sollevate in una smorfia sorpresa che non accenna a diminuire per diversi secondi <Tu...> Mormora soltanto, prima di chiudere la bocca e deglutire, sentendosi improvvisamente la gola secca. non riesce a muovere un muscolo per diversi istanti e quando lo fa è per fare un altro passo indietro. non dice nulla, scuote solo leggermente il capo e dunque si gira, perdendo il contatto con gli occhi di lei. e avanza, con passi rapidi e lunghi, allontanandosi da lei inevitabilmente.
23:33 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Lo fissa ancora risentita, lo vede arretrare e già si sente mancare. Esteriormente non mostra nulla, cerca di deglutire all'improvviso nodo in gola e quell'unica parola mormorata è come una pugnalata. Solleva una mano lì all'altezza del petto, eppure come egli s'allontana dandole addirittura le spalle, lei fa lo stesso dopo un momento di smarrimento. Orgogliosa, serra le labbra fra loro, ma quando sta per muover il primo passo par quasi non riuscirci. No, c'è qualcosa che la blocca, qualcosa che le nasce dal fondo del petto e la scuote, sgorgandole dalle labbra come un singhiozzo. Per riflesso si tappa la bocca con la dritta, la manca che invece si abbassa al fianco destro sopra le bende, lì ove i puntile tengon unita la carne. Punti che le dolgono, ora come ora. Gli occhi inevitabilmente le si riempiono di lacrime, eppure non si muove ancora, come se temesse di non farcela, come se non credesse a nulla di quanto accaduto e aspettasse di svegliarsi da quell'incubo. Come può qualcosa di così bello venir infranto nello spazio d'un battito di ciglia ? Non sa darsi risposta.
23:45 Ryner [Nosocomio - Corridoio Ovest] Ecco che ad un certo punto si ferma, a piè pari. rimane immobile un istante e poi ruota leggermente il capo verso sinistra. ruota anche il capo, come a guardarla da sopra la spalla arretrata ma gli occhi del ragazzo sono irrimediabilmente chiusi. sospira, profondamente, aprendo le labbra. <Ainley.> La chiama, a bassa voce, per attirarne l'attenzione <Io sono qui perchè... per quello che sei> Spiega sin da subito, prima di continuare dopo quella breve correzione <Ci vediamo domani. Se mi cerchi sarò in foresteria.> Mette in chiaro che non se ne sta andando e che rimarrà lì con lei, ma è evidente che ciò che aveva intenzione di dire a inizio frase è riuscito bellamente a zittirlo. ecco che dunque riprende a camminare in linea retta, tenendo gli occhi ridotti ad una fessura per via del bruciore imperante.
23:55 Ainley [Nosocomio - Corridoi Ala Ovest] Irrigidisce ogni muscolo, quasi sussultando, quando ecco che lui la chiama per nome. Trattiene il respiro, tendendo al contempo le orecchie a captare ogni parola sotto quella massa di capelli biondi dai quali son coperte. Non si volta, non si muove, né gli dona un'occhiata da sopra la spalla, anzi chiude gli occhi senza risucire a trattenere per questo le prime lacrime che le rigano il viso. Non si sa' come resista dall'emettere un solo suono, seppur a un certo punto inizi a tremare leggermente. Quando finalmente Ryner s'allontana lungo il corridoio, gli arti di lei finalmente sembrano sbloccarsi e s'allontana dalla parte opposta, un passetto dopo l'altro, un po' incerta ma sempre più rapida finché non sparisce dentro una delle stanze di degenza, quella a cui era stata ascenata dalla sera prima.
di mercoledì, 20 luglio 2011