16:17 Ryner [Strada – A cavallo] Il busto dondola leggermente ad ogni passo dell'equino sul selciato della strada. Coduce il proprio destriero su di una traiettoria parallela rispetto a quella del cavallo di ainley, tenendolo al passo e reggendo le redini con la sola mancina. La destra, invece, ciondola adiacente al proprio fianco destro ad ogni sobbalzo dell'animale. Tira su col naso, schiarendosi dunque la voce e sollevando gli occhi sul sole che inizia già la sua traiettoria discendente verso l'orizzonte a ovest rispetto alla loro posizione. <Se non altro riusciamo ancora a passare qualche ora fuori città. Dopo tutto sto tempo Arborlon iniziava a starmi stretta senza uscire un poco.> Confessa, rivolgendo lo sguardo verso la mezz'elfa che cavalca accanto a lui e rivolgendole un tenue sorriso di riconoscenza per avergli accordato l'uscita.
16:24 Ainley [Strada - In sella] Silenzio, inframmezzato solo dal costante scalpitio dei loro cavalli che procedono al passo lungo la strada che attraversa l'altopiano. Lei per contro non distoglie quasi mai l'occhi verdi da dinanzi a sé, cercando in qualche modo di rimanere tranquilla e serena nonostante tutto. Sì, perché in camera poche ore prima era davvero più serena e sembrava aver preso una decisione.. eppure adesso che è venuto il momento di metterla in atto sta scoprendo che a conti fatti è più arduo del previsto. Anche per questo quando Ryner fa di nuovo udire la sua voce, la mezzelfa sussulta appena dalla sorpresa, come cascasse dalle nuvole, e sollevando di nuovo lo sguardo sul compagno, a lui annuirebbe anche se inizialmente incerta { .. sì .. infatti .. } distoglie lo sguardo { .. anche a me } no, non sta andando proprio benissimo, non riesce a comportarsi con la solita neutralità.
16:30 Ryner [Strada – A cavallo] continua a tallonare lievemente il ventre del cavallo in maniera abbastanza regolari di modo che non si fermi al primo ciuffo d'erba appetitoso che incontra, mentre la sinistra va ad afferrare il pomello della sella, dopo essersi attorcigliato le redini intorno alla mano. Si schiarisce la voce, annuendo semplicemente alla risposta di lei che sembra parlare solo il minimo indispensabile. Questo è il motivo per cui, ora, riporta lo sguardo sul lontano orizzonte e torna ad assumere un'espressione neutra. Intercorrono diversi momenti di silenzio prima che la sua volte torni a farsi sentire, anche se il tono che adopera è sempre piuttosto basso. <C'è qualcosa che non va?> Domanda, prima di zittirsi nuovamente. Questa volta però non gira la testa ne la cerca con gli occhi.
16:41 Ainley [Strada - In sella] Presto o tardi la domanda doveva arrivare, nonostante Ryner stesso sia uno che non fa domande di suo. Questo lo sa ma quando ciò accade non è comunque abbastanza preparata psicologicamente da reagire con tempismo. La tensione che le scorre appena sottopelle le toglie ogni parola, lasciandola con le frasi lì lì al limite della propria mente, pronte per uscire. E' l'occasione giusta, ha acconsentito per potersene stare sola con lui e chiarire, ma ora par quasi che l'occasione si sia presentata troppo presto. Probabilmente sarà sempre così. Inspira, espira, svuotando i polmoni in un discreto sospiro che vuol portarsi via parte di quell'improvvisa rigidità che le impedisce quasi di pensare. riesce a schiuder le labbra ma non ad alzar di nuovo lo sguardo { Volevo .. parlarti } due parole che son solo l'inizio e che da lì in poi aprono la strada ad un discorso più delicato. Eppure sembra restia e aggiunge { .. però non qui .. } in effetti la cosa migliore sarebbe fermarsi in un posticino tranquillo. E' allora che la scorge, la radura, e la indica con un cenno del capo biondo { là } propone, scoccandogli un'occhiata prima di modificare la direzione del proprio cavallo.
16:47 Ryner [Strada – A cavallo] ne ascolta la replica e non fiata, attendendo che sia lei ad introdurre l'argomento e pertanto non fa nulla se non procedere... almeno sino a che lei non precisa che lì, così, non va bene e sceglie un altro posto. Adocchia la radura da lei indicata e dunque la punta, assottigliando gli occhi. <mh.> solo questo mugugno, accompagnato da un cenno d'assenso. Impaziente, ora, con uno strattone corregge la traiettoria del cavallo e dunque lo tallona a dovere, facendolo accelerare sin quasi al trotto. Se per lei quel momento è arrivato troppo presto, per lui non è così. Son due giorni che la cosa va avanti e pertanto ci tiene a risolverla piuttosto in fretta. Entra alla radura e dunque la cerca con gli occhi, un istante, prima di tirar le redini del cavallo così da fermarlo, prima di scendere.
16:55 Ainley [Strada > Radura] Lui l'affianca e accelera il passo del suo destriero, passandole davanti, e lei lo segue con lo sguardo quando la supera, notandone l'impazienza e andandoa mordersi il labbro inferiore con i canini, intuendo che tutto quanto è colpa sua. D'altra parte, non è niente di insolito. Sembra sia una prassi per lei combinare casini e non è facile cambiare. Però .. sospira, tallonando a sua volta Runya per farla accelerare anche se di poco e giungere quindi a destinazione. Le basta tender le redini poi per farla fermare, ignorandone lo sbuffo insoddisfatto ora che finalmente s'era illusa di poter sgranchirsi meglio le gambe. In silenzio scende di sella, facendo perno sulla staffa destra per scavalcare il dorso del cavallo e andare a posar uno stivaletto dopo l'altro al suolo, schiacciando erba e terra umida sotto le suole.
17:02 Ryner [Radura] tira su col naso, rimanendo un istante a piedi uniti e chinando per qualche istante il capo. Sbuffa silenziosamente, prima di raddrizzar la testa ed aggirare il cavallo, afferrando con la destra i finimenti che assicurano il muso dell'equino. Si schiarisce la voce e dirige il proprio sguardo verso Ainley con aria di chi si trova davanti all'ineluttabile. La sinistra si porta sul viso a stropicciarne la metà inferiore, prima che torni a riprender la parola non appena la mano scivola nuovamente in basso. <Dimmi tutto.> Solo queste due parole da parte dell'umano che ora le pianta letteralmente gli occhi addosso.
17:14 Ainley [Radura] Lascia andare le redini di Runya, ben consapevole che non si allontanerà più di tanto per quel lasso di tempo in cui lei si concentrerà sul compagno. Fa invece qualche passo per distanziarsi dall'animale dal nero manto, portandosi un po' più al centro dello spiazzo erboso e poi voltandosi, volgendosi verso Ryner ora che è il momento. L'esortazione sua non è altro che un incipit a parlare, eppure è costretta a nasconder ambo le mani dietro di sé, congiungendole fra loro fuori portata, in una presa reciproca che denota un tentativo di non cedere all'introversione. Solleva un po' di più il mento, il capo prima leggermente reclinato verso il basso, afferrando la propria determinazione a due mani proprio pochi secondi prima di lasciarsi ricadere in ginocchio e poggiar anche le palme sul terreno umido, chinando la testa sino a ché diverse ciocche dorate si riversino al suolo accanto a lei { Mi dispiace ! } esclamazione che esterna tutta d'un fiato, infrangendo il silenzio che si è protratto sin'ora.
17:29 Ryner [Radura] Quando la vede allontanarsi un poco, presumendo che nemmeno quel posto vada poi così bene, si rassegna a lasciare le redini del cavallo e a seguirla, almeno sino a che questa non si ferma. Quando torna a vederne il viso, ed in particolare quel che fa, la reazione è una ed una soltanto <Cosa * acciderbolina * stai facendo?> domanda di getto, prima di sentirne le parole <...dicendo.> si corregge, prima di optare per la formulazione definitiva della domanda <facendo E dicendo.> raggiunto un compromesso le si avvicina, andando a fermarlesi proprio davanti e guardandola dall'alto. <Di cosa ti dispiace?> Domanda, inclinando il capo verso destra, evidentemente spaesato.
17:39 Ainley [Radura] Sente la confusione dell'altro e nonostante l'erba ancora umida dei giorni passati di pioggia le stia bagnando di piccole gocce gambe e avambracci, le mani protette dai guanti senza dita che al posto loro si riservano lo stesso fine. Sebbene la tentazione sia forte non si muove, non rialza lo sguardo e il capo, si tiene cocciutamente giù ed è tentando di scandire bene ogni parola che prosegue { .. di tutto ! } inspira, lasciando passar un secondo solo prima di spiegare { Ti chiedo scusa per tutto } si sforza di non abbassare il tono sino a un sussurro, di non lasciar trapelare i propri sentimenti nel tono di voce che tuttavia s'incrina lo stesso { Sono una stupida e mi sono comportata male .. non ho tenuto conto dei tuoi sentimenti e invece di cercare di venirti incontro ho peggiorato le cose e abbiamo finito per litigare } stringe le palpebre, gli occhi che si rifiuta di aprire, temendo che da essi sgorghino lacrime indesiderate, le stesse che non si sono presentate presentate sin'ora nonostante il tormento interiore di lei { Sono egoista e piena di difetti e non ho fatto altro che pretendere comprensione da te senza mai dartene .. per questo io .. } s'interrompe, come resasi conto che forse ha alzato troppo la voce, o che si è incrinata eccessivamente, ma non può non finire con slancio { .. io ti chiedo scusa ! Perdonami ! }
17:54 Ryner [Radura] nell'atto di ascoltarne le parole fa un passo indietro, come fosse spaventato o qualcosa l'avesse colpito duramente -o più probabilmente ambo le cose- ma non molla. Tiene gli occhi fissi su di lei in un'espressione tra il sorpreso ed il pensieroso. <mh-mh...> Si schiarisce la voce. <Di cosa stai parlando?> Chiede, recuperando la distanza che aveva perso indietreggiando precedentemente. <Non mi hai mai chiesto comprensione, ne l'ho mai pretesa io...> scuote la testa, come a voler ricominciare daccapo <ma di che stai parlando? Della discussione dell'altro giorno?> domanda, sollevando le sopracciglia <perchè sennò non capisco di cosa... Cioè...> Tira su col naso, mettendo ambo le mani avanti come per fermarla <te lo vuoi mettere in testa di non aver nulla di cui farti perdonare?> domanda mentre piega ambo le gambe andando quindi a sedersi sui talloni proprio davanti a lei, tendendo ambo le mani nel tentativo di prendere quelle di lei nelle proprie. <Litigare capita, è capitato e, mi duole dirlo, capiterà ancora... ma non mi sembra un buon motivo per dire queste cose...> afferma con una notevole tranquillità <Su, alzati.> La invita, cercando di tirarsi in piedi e tirarla su con se <T'assicuro che qualcosa mi turbasse profondamente come certe tue affermazioni implicano te l'avrei detto... ma... mi spieghi perchè tutto questo?>
18:09 Ainley [Radura] Lo sente spaesato, già quando ancora sta parlando, mentre cerca di interromperla, di frenarla oltre la sua portata. Lei va fino in fondo eppure ancora non sembra abbastanza, lui non sembra capirla. Stringe i denti, suo malgrado costretta per lo meno a tirarsi su anche se un po' controvoglia, andando finalmente a rialzar il capo e gli occhi di smeraldo sul volto dell'uomo proprio quando lui le fa quell'ultima domanda alla quale risponde subito di slancio { Perché sto male ! } si erge sulle proprie gambe ma non accenna a staccarsi, riformulando la frase appena detta, cercando di farsi capire almeno in minima parte, facendo lei quello sforzo { Mi fa male quando succede .. io non voglio litigare, non voglio arrabbiarmi con te } inspira, lasciando passar un paio di secondi durante i quali tenta di continuare, cosa evidentemente difficile a causa della moltitudine di emozioni che la scuotono e le saturano la mente, incasinandogliela { .. voglio raggiungere con te quell'intesa .. vorrei riuscire a comunicarti ciò che penso con uno sguardo e viceversa .. però .. } trema, si sforza di controllarsi ma ha già la vista appannata e abbassa di nuovo il capo, puntando l'occhi sul suo petto { .. però il fatto che tu non mi chieda mai nulla .. certe volte mi chiedo se potrebbe importartene qualcosa e .. e .. } non riesce più a continuare, interrotta da un singhiozzo che le stringe la gola, soffocando ogni altro suono.
18:22 Ryner [Radura] ne ascolta le parole, aiutandola a tirarsi su. <lo so, non credere che a me non faccia male.> mette in chiaro sin dal principio <però... per certe cose serve del tempo.> afferma. <CI serve del tempo.> sottolinea poco dopo, prendendo quindi fiato. <Diamine, certo che mi importa!> esclama, sollevando ambo le sopracciglia. <ma... tesoro mio...> commenta, cercando di piegare le braccia nel tentativo di tirarsela più vicina. <...più che chiederti dove sei stata in giro la notte... > poi ricomincia, come non avesse pronunciato la frase <...se quando chiedo eviti di rispondere cosa posso fare io? Non intendo costringerti a dire qualcosa che non vuoi... Come quella volta che sei stata fuori tutta la notte, o quella famosa “cosa da fare” che guai a chiederne, o i tuoi segretucci con raisha...> continua, facendo l'elenco delle questioni cui fa riferimento <non è che non mi importa quello che fai... è solo che, se avessi intenzione di parlarmene, lo faresti alla prima domanda, e se non lo fai evidentemente avrai le tue buone ragioni... che sia il banale “non mi va” piuttosto che cose di più ampia portata...> Continua, cercando di tirarsela ancora più vicina, così da mollar la presa sulle mani e cercare di cingerle la schiena con ambo le mani <per quanto riguarda i tuoi stati d'animo invece...> sospira, profondamente, chinando lievemente il capo <io a capirli non sono il massimo, questo è risaputo... però anche qui... a volte sei schiva, non rispondi, ci giri attorno oppure rispondi “nulla”... è comunque evidente che ci sia qualcosa che non dici, ma... più che cucirmi la bocca e aspettare non posso fare... altrimenti finiremmo probabilmente per litigare perchè mi voglio sempre fare i cazzi tuoi.... e se da una delle due parti c'è questo tipo di chiusura è normale che poi non vi sia quell'intesa di cui parlavi, no?> chiede, guardandola negli occhi ed inclinando il capo verso destra. <bada, non ti sto dando la colpa di nulla, ne ti sto dicendo fai quello fai quell'altro... ti chiedo solo di mettermi un istante nei miei panni.> conclude dunque, rivolgendole un blando sorriso, in evidente ricerca di comprensione
18:43 Ainley [Radura] Ne ascolta le parole, risollevando gli occhi pieni di lacrime sull'uomo che ancor la stringe e anzi, l'avvicina un po' di più, vicinanza che crea un netto contrasto con quanto da lui detto, e quando arriva al discorso di Rai lì non può non ribattere, perché se è possibile quello è l'unico punto su cui non transige, non può { Se potessi parlartene lo farei, Ryner, ma ho promesso di non farlo e la ragione è una sola .. non voglio coinvolgerti e farti rischiare più del dovuto .. e non ho nessun segreto con Rai, la sto solo aiutando sempre per lo stesso motivo che non posso dirti .. } ferma determinazione che riaffiora, prima di tirar su col naso, neanche avesse il raffreddore, lasciandolo certo continuare fino in fondo, finché alla fine non le chiede di mettersi nei suoi panni e lì schiude di nuovo le labbra, ma la voce che ne esce è più sottile, più incrinata { .. è per questo che ti sto dicendo tutto .. sto cercando di rimediare in qualche modo e lo so che non bastano le parole .. ma intendo fare di tutto per comportarmi meglio e non chiudermi più in silenzi ostinati quando l'argomento da affrontare non mi va a genio }
18:53 Ryner [Radura] scuote il capo, lentamente, rispondendo a quel pianto con un tenue sorriso <no, no, no... te lo dico ancora...> ribatte sulle prime <non serve che tu mi dia spiegazioni...> la rassicura, sospirando e tenendosela stretta al petto <e se vuoi iniziare a parlarmi di cosa ti turba... tanto meglio.> protende il capo in avanti, dunque, cercando di darle un fugace bacio a stampo sulle labbra. <La cosa non può che rendermi contento.> conclude, arretrando nuovamente il capo. <ma non c'è bisogno di... di tutto questo.> scuote il capo, lentamente, nel tentativo di rassicurarla. <...basta che le notti che stai via non le passi con chissà chi e poi va benissimo.> Ridacchia, facendo spuntare dalle labbra la punta della lingua in segno scherzoso, evidente che la stia prendendo in giro per sdrammatizzare.
21:24 Ainley [Radura] Di tanto in tanto le sue spalle sussultano, il petto che vede nascere e morire un singhiozzo dopo l'altro man mano che s'alternano incostantemente. L'ascolta e le sue parole insieme a quel bacetto a stampo, la rincuorano un poco e all'ironia ultima d'ei abbozza persino un mezzo sorrisetto un po' teso { .. come se potessi .. } sbotta, cercando di usar lo stesso tono suo, prima di riabbassar il capo e provare ad asciugarsi gli occhi con il dorso di ambo le mani. Inizia a cercar di controllare il proprio respiro, per calmarsi, inconsapevole dell'apparire più simile a una bambina che altro.
00:26 Ryner [Radura] sorride a quella risposta, chinando lievemente il capo e carezzandole la schiena dolcemente. <Su, stai tranquilla...> le sorride, vedendola asciugarsi le lacrime. Tenta di allungarsi in avanti, appoggiando la fronte a quella di lei o perlomeno provandoci. S'abbandona dunque, andando a chiudere gli occhi e tirando un profondo sospiro. <Tesoro mio...> Più che delle parole sono un sospiro, mentre la presa dell'abbraccio vien sempre più meno, in quanto a conti fatti la sta abbracciando già da parecchio. <Sei più tranquilla ora? O hai ancora dei dubbi?> chiede, giusto per assicurarsi che a) la discussione sia finita lì, e che b) la questione non si ripresenti in futuro come il fantasma del natale passato.
00:37 Ainley [Radura] Si sfrega la punta del naso e poi solleva lo sguardo, solo per ritrovarselo a pochi centimetri di distanza che appoggia la sua fronte alla propria, chiamandola in quel dolcissimo modo che gli ha sentito usare poche volte ma che sì, probabilmente le piace ogni volta più di prima. Annuisce al suo dire, faticando ancora a ritrovar il giusto ritmo al proprio respiro, ma ormai c'è vicinissima e par proprio sentirsi abbastanza sicura da spiccicare più di qualche parola alla volta { .. solo una cosa .. } accenna, seria e abbastanza controllata, occhi negli occhi, ricercandone l'assoluta attenzione { .. Adoro i tuoi abbracci } accentua la prima parola, scandendo bene la A iniziale, proseguendo { e sei la cosa più importante .. e non voglio perderti per nessuna ragione } deglutisce, ripetendo poi { nessuna } come a fissarla a mezz'aria, farla risaltare, per poi aggiungere all'ultimo secondo { .. E .. stringimi tutte le volte che ti passa per la testa, ovunque, a me non da fastidio } forse sarebbe solo imbarazzata la maggior parte delle volte ma le basta abituarcisi, e senza pratica è difficile.
00:48 Ryner [Radura] Ne ascolta le parole e non è possibile, per lui, trattenere il sorriso che divampa sul proprio volto negli istanti successivi. Trattiene a stento una lieve risata, anche se di fatto non c'è nulla da ridere, e replica a quelle parole in un solo modo: rinsaldando la presa su quel corpicino che tornerebbe in breve ad aderire al proprio. Piega il capo di lato, leggermente, scostando quindi la fronte da quella di lei. Gli occhi si chiudon, di nuovo, e va a darle la risposta affermativa a tutte quelle richieste, ma senza aprir bocca, se non dopo un primo contatto con le labbra di lei. Lento e prolungato, parecchio persino per i suoi standard, quel bacio s'accompagna ad un lento ma graduale protendersi in avanti del busto, andando a contrastare la spinta delle braccia che cercan di tirarla a se.
00:55 Ainley [Radura] Lo vede sorridere e alla fine riesce a farlo a propria volta, incoraggiando quell'espressione che le illumina il viso e soprattutto lo sguardo di smeraldo fisso in quello d'ei, finché non glielo nega chiudendo le palpebre. Il motivo le è chiaro quasi subito, dalla stretta che si rinsalda e dal suo cercarla con le labbra, un gesto che sì dice tutto e niente, un gesto che va a ricambiare allungando ambo le braccia intorno al suo collo e cingendolo in quell'abbraccio che la vede aderire a lui senza sforzo. Premendo le proprie labbra sulle sue, si crogiola in quel bracio, il suo odore che si insinua nei polmoni, arrivando al cervello che sta giusto andando in standby, come sempre quando si tratta di lui.
01:09 Ryner [Radura] stretta a se la mezz'elfa ed iniziato quel bacio passano diversi istanti prima che faccia qualcosa in senso inverso. Ci mette un bel po' prima di decidersi ad allentare la presa su di lei ed a distanziare il viso, ponendo fine a quel bacio con un umido schiocco. Fa un lieve passo indietro, facendo scorrere le mani sul corpo di lei allontanandole dalla schiena e portandole sui fianchi. <che dici se scarichiamo un po' di cose e anziché proseguire ci fermassimo qui? Posto tranquillo, bel tempo e ottima compagnia... per quanto mi riguarda non mi occorre altro.>
01:18 Ainley [Radura] Dopo qualche manciata di secondi di nuovo vien posta distanza, di nuovo vien privata di quelle labbra assolutamente da dipendenza e si deve costringere a non rimanergli avvinghiata addosso per assecondarlo almeno un po', allentando a sua volta il proprio abbraccio. Ne incrocia di nuovo lo sguardo, ne ascolta la proposta e le vien da sorridere, evidente che le piaccia ancor prima di aprir bocca e annuire { Sì .. sì, ti amo } una risposta che non centra niente ma, be' .. si sporge di nuovo in avanti col capo per tentare di baciarlo ancora, uno slancio ancora moderato certo, ma comunque che la vede staccarsi poco dopo per aggiungere { .. e visto che siamo in zona, stasera faccio un salto alla Dimora qui vicino .. non ci metterò molto, devo solo parlare con una persona .. e puoi venire con me } forse è dovuto al sollievo, forse al sovraccarico di emozioni provate in così poco tempo, come quella volta in camera dopo il finimondo con il nanetto magico. Fatto sta che lo fissa per lo fissa per un po' aspettando una risposta prima di riavvicinarsi e ribaciarlo, di nuovo, nello stesso modo, finché si stacca e mormora a fior di labbra { .. dio quanto sono fortunata .. } un pensiero buttato lì, estraniato per il puro e semplice diletto di esporlo a sé stessa più che a lui e di nuovo azzerare ogni distanza, impedendogli qualsiasi commento.
01:29 Ryner [Radura] Di nuovo riesce a metter tra loro un minimo di distanza e le sorride, riprendendo fiato nell'incrociarne lo sguardo. A quelle parole gli occhi quasi gli si illuminano, insieme ad un sorriso che s'allarga quasi istantaneamente, non ha però il tempo, una volta aperta la bocca, di dire alcunchè. Il bacio di lei lo coglie impreparato ma altamente bendisposto, sebbene di fatto si tratti di un contatto di breve durata. <...?> rimane un po' spiazzato quando la sente allontanarsi e parlare. Segue le parole di lei e commenta con un unico gesto d'assenso, prima che lei torni a portata di labbra. Risponde a quel bacio inclinando il capo a sinistra e spingendo lievemente il busto contro quello di lei. E non se ne sta mani in mano, no! Le mani le adopera per cercare di cingerle i fianchi ancora una volta, così da impedirle di allontanarsi troppo a bacio finito. Quando lei parla solleva ambo le sopracciglia, inclinando il capo verso sinistra. Anche qui non gli vien lasciato il tempo per replicare: rimedierà poi a bacio concluso con un blando <..e lo dici a me?>
16:24 Ainley [Strada - In sella] Silenzio, inframmezzato solo dal costante scalpitio dei loro cavalli che procedono al passo lungo la strada che attraversa l'altopiano. Lei per contro non distoglie quasi mai l'occhi verdi da dinanzi a sé, cercando in qualche modo di rimanere tranquilla e serena nonostante tutto. Sì, perché in camera poche ore prima era davvero più serena e sembrava aver preso una decisione.. eppure adesso che è venuto il momento di metterla in atto sta scoprendo che a conti fatti è più arduo del previsto. Anche per questo quando Ryner fa di nuovo udire la sua voce, la mezzelfa sussulta appena dalla sorpresa, come cascasse dalle nuvole, e sollevando di nuovo lo sguardo sul compagno, a lui annuirebbe anche se inizialmente incerta { .. sì .. infatti .. } distoglie lo sguardo { .. anche a me } no, non sta andando proprio benissimo, non riesce a comportarsi con la solita neutralità.
16:30 Ryner [Strada – A cavallo] continua a tallonare lievemente il ventre del cavallo in maniera abbastanza regolari di modo che non si fermi al primo ciuffo d'erba appetitoso che incontra, mentre la sinistra va ad afferrare il pomello della sella, dopo essersi attorcigliato le redini intorno alla mano. Si schiarisce la voce, annuendo semplicemente alla risposta di lei che sembra parlare solo il minimo indispensabile. Questo è il motivo per cui, ora, riporta lo sguardo sul lontano orizzonte e torna ad assumere un'espressione neutra. Intercorrono diversi momenti di silenzio prima che la sua volte torni a farsi sentire, anche se il tono che adopera è sempre piuttosto basso. <C'è qualcosa che non va?> Domanda, prima di zittirsi nuovamente. Questa volta però non gira la testa ne la cerca con gli occhi.
16:41 Ainley [Strada - In sella] Presto o tardi la domanda doveva arrivare, nonostante Ryner stesso sia uno che non fa domande di suo. Questo lo sa ma quando ciò accade non è comunque abbastanza preparata psicologicamente da reagire con tempismo. La tensione che le scorre appena sottopelle le toglie ogni parola, lasciandola con le frasi lì lì al limite della propria mente, pronte per uscire. E' l'occasione giusta, ha acconsentito per potersene stare sola con lui e chiarire, ma ora par quasi che l'occasione si sia presentata troppo presto. Probabilmente sarà sempre così. Inspira, espira, svuotando i polmoni in un discreto sospiro che vuol portarsi via parte di quell'improvvisa rigidità che le impedisce quasi di pensare. riesce a schiuder le labbra ma non ad alzar di nuovo lo sguardo { Volevo .. parlarti } due parole che son solo l'inizio e che da lì in poi aprono la strada ad un discorso più delicato. Eppure sembra restia e aggiunge { .. però non qui .. } in effetti la cosa migliore sarebbe fermarsi in un posticino tranquillo. E' allora che la scorge, la radura, e la indica con un cenno del capo biondo { là } propone, scoccandogli un'occhiata prima di modificare la direzione del proprio cavallo.
16:47 Ryner [Strada – A cavallo] ne ascolta la replica e non fiata, attendendo che sia lei ad introdurre l'argomento e pertanto non fa nulla se non procedere... almeno sino a che lei non precisa che lì, così, non va bene e sceglie un altro posto. Adocchia la radura da lei indicata e dunque la punta, assottigliando gli occhi. <mh.> solo questo mugugno, accompagnato da un cenno d'assenso. Impaziente, ora, con uno strattone corregge la traiettoria del cavallo e dunque lo tallona a dovere, facendolo accelerare sin quasi al trotto. Se per lei quel momento è arrivato troppo presto, per lui non è così. Son due giorni che la cosa va avanti e pertanto ci tiene a risolverla piuttosto in fretta. Entra alla radura e dunque la cerca con gli occhi, un istante, prima di tirar le redini del cavallo così da fermarlo, prima di scendere.
16:55 Ainley [Strada > Radura] Lui l'affianca e accelera il passo del suo destriero, passandole davanti, e lei lo segue con lo sguardo quando la supera, notandone l'impazienza e andandoa mordersi il labbro inferiore con i canini, intuendo che tutto quanto è colpa sua. D'altra parte, non è niente di insolito. Sembra sia una prassi per lei combinare casini e non è facile cambiare. Però .. sospira, tallonando a sua volta Runya per farla accelerare anche se di poco e giungere quindi a destinazione. Le basta tender le redini poi per farla fermare, ignorandone lo sbuffo insoddisfatto ora che finalmente s'era illusa di poter sgranchirsi meglio le gambe. In silenzio scende di sella, facendo perno sulla staffa destra per scavalcare il dorso del cavallo e andare a posar uno stivaletto dopo l'altro al suolo, schiacciando erba e terra umida sotto le suole.
17:02 Ryner [Radura] tira su col naso, rimanendo un istante a piedi uniti e chinando per qualche istante il capo. Sbuffa silenziosamente, prima di raddrizzar la testa ed aggirare il cavallo, afferrando con la destra i finimenti che assicurano il muso dell'equino. Si schiarisce la voce e dirige il proprio sguardo verso Ainley con aria di chi si trova davanti all'ineluttabile. La sinistra si porta sul viso a stropicciarne la metà inferiore, prima che torni a riprender la parola non appena la mano scivola nuovamente in basso. <Dimmi tutto.> Solo queste due parole da parte dell'umano che ora le pianta letteralmente gli occhi addosso.
17:14 Ainley [Radura] Lascia andare le redini di Runya, ben consapevole che non si allontanerà più di tanto per quel lasso di tempo in cui lei si concentrerà sul compagno. Fa invece qualche passo per distanziarsi dall'animale dal nero manto, portandosi un po' più al centro dello spiazzo erboso e poi voltandosi, volgendosi verso Ryner ora che è il momento. L'esortazione sua non è altro che un incipit a parlare, eppure è costretta a nasconder ambo le mani dietro di sé, congiungendole fra loro fuori portata, in una presa reciproca che denota un tentativo di non cedere all'introversione. Solleva un po' di più il mento, il capo prima leggermente reclinato verso il basso, afferrando la propria determinazione a due mani proprio pochi secondi prima di lasciarsi ricadere in ginocchio e poggiar anche le palme sul terreno umido, chinando la testa sino a ché diverse ciocche dorate si riversino al suolo accanto a lei { Mi dispiace ! } esclamazione che esterna tutta d'un fiato, infrangendo il silenzio che si è protratto sin'ora.
17:29 Ryner [Radura] Quando la vede allontanarsi un poco, presumendo che nemmeno quel posto vada poi così bene, si rassegna a lasciare le redini del cavallo e a seguirla, almeno sino a che questa non si ferma. Quando torna a vederne il viso, ed in particolare quel che fa, la reazione è una ed una soltanto <Cosa * acciderbolina * stai facendo?> domanda di getto, prima di sentirne le parole <...dicendo.> si corregge, prima di optare per la formulazione definitiva della domanda <facendo E dicendo.> raggiunto un compromesso le si avvicina, andando a fermarlesi proprio davanti e guardandola dall'alto. <Di cosa ti dispiace?> Domanda, inclinando il capo verso destra, evidentemente spaesato.
17:39 Ainley [Radura] Sente la confusione dell'altro e nonostante l'erba ancora umida dei giorni passati di pioggia le stia bagnando di piccole gocce gambe e avambracci, le mani protette dai guanti senza dita che al posto loro si riservano lo stesso fine. Sebbene la tentazione sia forte non si muove, non rialza lo sguardo e il capo, si tiene cocciutamente giù ed è tentando di scandire bene ogni parola che prosegue { .. di tutto ! } inspira, lasciando passar un secondo solo prima di spiegare { Ti chiedo scusa per tutto } si sforza di non abbassare il tono sino a un sussurro, di non lasciar trapelare i propri sentimenti nel tono di voce che tuttavia s'incrina lo stesso { Sono una stupida e mi sono comportata male .. non ho tenuto conto dei tuoi sentimenti e invece di cercare di venirti incontro ho peggiorato le cose e abbiamo finito per litigare } stringe le palpebre, gli occhi che si rifiuta di aprire, temendo che da essi sgorghino lacrime indesiderate, le stesse che non si sono presentate presentate sin'ora nonostante il tormento interiore di lei { Sono egoista e piena di difetti e non ho fatto altro che pretendere comprensione da te senza mai dartene .. per questo io .. } s'interrompe, come resasi conto che forse ha alzato troppo la voce, o che si è incrinata eccessivamente, ma non può non finire con slancio { .. io ti chiedo scusa ! Perdonami ! }
17:54 Ryner [Radura] nell'atto di ascoltarne le parole fa un passo indietro, come fosse spaventato o qualcosa l'avesse colpito duramente -o più probabilmente ambo le cose- ma non molla. Tiene gli occhi fissi su di lei in un'espressione tra il sorpreso ed il pensieroso. <mh-mh...> Si schiarisce la voce. <Di cosa stai parlando?> Chiede, recuperando la distanza che aveva perso indietreggiando precedentemente. <Non mi hai mai chiesto comprensione, ne l'ho mai pretesa io...> scuote la testa, come a voler ricominciare daccapo <ma di che stai parlando? Della discussione dell'altro giorno?> domanda, sollevando le sopracciglia <perchè sennò non capisco di cosa... Cioè...> Tira su col naso, mettendo ambo le mani avanti come per fermarla <te lo vuoi mettere in testa di non aver nulla di cui farti perdonare?> domanda mentre piega ambo le gambe andando quindi a sedersi sui talloni proprio davanti a lei, tendendo ambo le mani nel tentativo di prendere quelle di lei nelle proprie. <Litigare capita, è capitato e, mi duole dirlo, capiterà ancora... ma non mi sembra un buon motivo per dire queste cose...> afferma con una notevole tranquillità <Su, alzati.> La invita, cercando di tirarsi in piedi e tirarla su con se <T'assicuro che qualcosa mi turbasse profondamente come certe tue affermazioni implicano te l'avrei detto... ma... mi spieghi perchè tutto questo?>
18:09 Ainley [Radura] Lo sente spaesato, già quando ancora sta parlando, mentre cerca di interromperla, di frenarla oltre la sua portata. Lei va fino in fondo eppure ancora non sembra abbastanza, lui non sembra capirla. Stringe i denti, suo malgrado costretta per lo meno a tirarsi su anche se un po' controvoglia, andando finalmente a rialzar il capo e gli occhi di smeraldo sul volto dell'uomo proprio quando lui le fa quell'ultima domanda alla quale risponde subito di slancio { Perché sto male ! } si erge sulle proprie gambe ma non accenna a staccarsi, riformulando la frase appena detta, cercando di farsi capire almeno in minima parte, facendo lei quello sforzo { Mi fa male quando succede .. io non voglio litigare, non voglio arrabbiarmi con te } inspira, lasciando passar un paio di secondi durante i quali tenta di continuare, cosa evidentemente difficile a causa della moltitudine di emozioni che la scuotono e le saturano la mente, incasinandogliela { .. voglio raggiungere con te quell'intesa .. vorrei riuscire a comunicarti ciò che penso con uno sguardo e viceversa .. però .. } trema, si sforza di controllarsi ma ha già la vista appannata e abbassa di nuovo il capo, puntando l'occhi sul suo petto { .. però il fatto che tu non mi chieda mai nulla .. certe volte mi chiedo se potrebbe importartene qualcosa e .. e .. } non riesce più a continuare, interrotta da un singhiozzo che le stringe la gola, soffocando ogni altro suono.
18:22 Ryner [Radura] ne ascolta le parole, aiutandola a tirarsi su. <lo so, non credere che a me non faccia male.> mette in chiaro sin dal principio <però... per certe cose serve del tempo.> afferma. <CI serve del tempo.> sottolinea poco dopo, prendendo quindi fiato. <Diamine, certo che mi importa!> esclama, sollevando ambo le sopracciglia. <ma... tesoro mio...> commenta, cercando di piegare le braccia nel tentativo di tirarsela più vicina. <...più che chiederti dove sei stata in giro la notte... > poi ricomincia, come non avesse pronunciato la frase <...se quando chiedo eviti di rispondere cosa posso fare io? Non intendo costringerti a dire qualcosa che non vuoi... Come quella volta che sei stata fuori tutta la notte, o quella famosa “cosa da fare” che guai a chiederne, o i tuoi segretucci con raisha...> continua, facendo l'elenco delle questioni cui fa riferimento <non è che non mi importa quello che fai... è solo che, se avessi intenzione di parlarmene, lo faresti alla prima domanda, e se non lo fai evidentemente avrai le tue buone ragioni... che sia il banale “non mi va” piuttosto che cose di più ampia portata...> Continua, cercando di tirarsela ancora più vicina, così da mollar la presa sulle mani e cercare di cingerle la schiena con ambo le mani <per quanto riguarda i tuoi stati d'animo invece...> sospira, profondamente, chinando lievemente il capo <io a capirli non sono il massimo, questo è risaputo... però anche qui... a volte sei schiva, non rispondi, ci giri attorno oppure rispondi “nulla”... è comunque evidente che ci sia qualcosa che non dici, ma... più che cucirmi la bocca e aspettare non posso fare... altrimenti finiremmo probabilmente per litigare perchè mi voglio sempre fare i cazzi tuoi.... e se da una delle due parti c'è questo tipo di chiusura è normale che poi non vi sia quell'intesa di cui parlavi, no?> chiede, guardandola negli occhi ed inclinando il capo verso destra. <bada, non ti sto dando la colpa di nulla, ne ti sto dicendo fai quello fai quell'altro... ti chiedo solo di mettermi un istante nei miei panni.> conclude dunque, rivolgendole un blando sorriso, in evidente ricerca di comprensione
18:43 Ainley [Radura] Ne ascolta le parole, risollevando gli occhi pieni di lacrime sull'uomo che ancor la stringe e anzi, l'avvicina un po' di più, vicinanza che crea un netto contrasto con quanto da lui detto, e quando arriva al discorso di Rai lì non può non ribattere, perché se è possibile quello è l'unico punto su cui non transige, non può { Se potessi parlartene lo farei, Ryner, ma ho promesso di non farlo e la ragione è una sola .. non voglio coinvolgerti e farti rischiare più del dovuto .. e non ho nessun segreto con Rai, la sto solo aiutando sempre per lo stesso motivo che non posso dirti .. } ferma determinazione che riaffiora, prima di tirar su col naso, neanche avesse il raffreddore, lasciandolo certo continuare fino in fondo, finché alla fine non le chiede di mettersi nei suoi panni e lì schiude di nuovo le labbra, ma la voce che ne esce è più sottile, più incrinata { .. è per questo che ti sto dicendo tutto .. sto cercando di rimediare in qualche modo e lo so che non bastano le parole .. ma intendo fare di tutto per comportarmi meglio e non chiudermi più in silenzi ostinati quando l'argomento da affrontare non mi va a genio }
18:53 Ryner [Radura] scuote il capo, lentamente, rispondendo a quel pianto con un tenue sorriso <no, no, no... te lo dico ancora...> ribatte sulle prime <non serve che tu mi dia spiegazioni...> la rassicura, sospirando e tenendosela stretta al petto <e se vuoi iniziare a parlarmi di cosa ti turba... tanto meglio.> protende il capo in avanti, dunque, cercando di darle un fugace bacio a stampo sulle labbra. <La cosa non può che rendermi contento.> conclude, arretrando nuovamente il capo. <ma non c'è bisogno di... di tutto questo.> scuote il capo, lentamente, nel tentativo di rassicurarla. <...basta che le notti che stai via non le passi con chissà chi e poi va benissimo.> Ridacchia, facendo spuntare dalle labbra la punta della lingua in segno scherzoso, evidente che la stia prendendo in giro per sdrammatizzare.
21:24 Ainley [Radura] Di tanto in tanto le sue spalle sussultano, il petto che vede nascere e morire un singhiozzo dopo l'altro man mano che s'alternano incostantemente. L'ascolta e le sue parole insieme a quel bacetto a stampo, la rincuorano un poco e all'ironia ultima d'ei abbozza persino un mezzo sorrisetto un po' teso { .. come se potessi .. } sbotta, cercando di usar lo stesso tono suo, prima di riabbassar il capo e provare ad asciugarsi gli occhi con il dorso di ambo le mani. Inizia a cercar di controllare il proprio respiro, per calmarsi, inconsapevole dell'apparire più simile a una bambina che altro.
00:26 Ryner [Radura] sorride a quella risposta, chinando lievemente il capo e carezzandole la schiena dolcemente. <Su, stai tranquilla...> le sorride, vedendola asciugarsi le lacrime. Tenta di allungarsi in avanti, appoggiando la fronte a quella di lei o perlomeno provandoci. S'abbandona dunque, andando a chiudere gli occhi e tirando un profondo sospiro. <Tesoro mio...> Più che delle parole sono un sospiro, mentre la presa dell'abbraccio vien sempre più meno, in quanto a conti fatti la sta abbracciando già da parecchio. <Sei più tranquilla ora? O hai ancora dei dubbi?> chiede, giusto per assicurarsi che a) la discussione sia finita lì, e che b) la questione non si ripresenti in futuro come il fantasma del natale passato.
00:37 Ainley [Radura] Si sfrega la punta del naso e poi solleva lo sguardo, solo per ritrovarselo a pochi centimetri di distanza che appoggia la sua fronte alla propria, chiamandola in quel dolcissimo modo che gli ha sentito usare poche volte ma che sì, probabilmente le piace ogni volta più di prima. Annuisce al suo dire, faticando ancora a ritrovar il giusto ritmo al proprio respiro, ma ormai c'è vicinissima e par proprio sentirsi abbastanza sicura da spiccicare più di qualche parola alla volta { .. solo una cosa .. } accenna, seria e abbastanza controllata, occhi negli occhi, ricercandone l'assoluta attenzione { .. Adoro i tuoi abbracci } accentua la prima parola, scandendo bene la A iniziale, proseguendo { e sei la cosa più importante .. e non voglio perderti per nessuna ragione } deglutisce, ripetendo poi { nessuna } come a fissarla a mezz'aria, farla risaltare, per poi aggiungere all'ultimo secondo { .. E .. stringimi tutte le volte che ti passa per la testa, ovunque, a me non da fastidio } forse sarebbe solo imbarazzata la maggior parte delle volte ma le basta abituarcisi, e senza pratica è difficile.
00:48 Ryner [Radura] Ne ascolta le parole e non è possibile, per lui, trattenere il sorriso che divampa sul proprio volto negli istanti successivi. Trattiene a stento una lieve risata, anche se di fatto non c'è nulla da ridere, e replica a quelle parole in un solo modo: rinsaldando la presa su quel corpicino che tornerebbe in breve ad aderire al proprio. Piega il capo di lato, leggermente, scostando quindi la fronte da quella di lei. Gli occhi si chiudon, di nuovo, e va a darle la risposta affermativa a tutte quelle richieste, ma senza aprir bocca, se non dopo un primo contatto con le labbra di lei. Lento e prolungato, parecchio persino per i suoi standard, quel bacio s'accompagna ad un lento ma graduale protendersi in avanti del busto, andando a contrastare la spinta delle braccia che cercan di tirarla a se.
00:55 Ainley [Radura] Lo vede sorridere e alla fine riesce a farlo a propria volta, incoraggiando quell'espressione che le illumina il viso e soprattutto lo sguardo di smeraldo fisso in quello d'ei, finché non glielo nega chiudendo le palpebre. Il motivo le è chiaro quasi subito, dalla stretta che si rinsalda e dal suo cercarla con le labbra, un gesto che sì dice tutto e niente, un gesto che va a ricambiare allungando ambo le braccia intorno al suo collo e cingendolo in quell'abbraccio che la vede aderire a lui senza sforzo. Premendo le proprie labbra sulle sue, si crogiola in quel bracio, il suo odore che si insinua nei polmoni, arrivando al cervello che sta giusto andando in standby, come sempre quando si tratta di lui.
01:09 Ryner [Radura] stretta a se la mezz'elfa ed iniziato quel bacio passano diversi istanti prima che faccia qualcosa in senso inverso. Ci mette un bel po' prima di decidersi ad allentare la presa su di lei ed a distanziare il viso, ponendo fine a quel bacio con un umido schiocco. Fa un lieve passo indietro, facendo scorrere le mani sul corpo di lei allontanandole dalla schiena e portandole sui fianchi. <che dici se scarichiamo un po' di cose e anziché proseguire ci fermassimo qui? Posto tranquillo, bel tempo e ottima compagnia... per quanto mi riguarda non mi occorre altro.>
01:18 Ainley [Radura] Dopo qualche manciata di secondi di nuovo vien posta distanza, di nuovo vien privata di quelle labbra assolutamente da dipendenza e si deve costringere a non rimanergli avvinghiata addosso per assecondarlo almeno un po', allentando a sua volta il proprio abbraccio. Ne incrocia di nuovo lo sguardo, ne ascolta la proposta e le vien da sorridere, evidente che le piaccia ancor prima di aprir bocca e annuire { Sì .. sì, ti amo } una risposta che non centra niente ma, be' .. si sporge di nuovo in avanti col capo per tentare di baciarlo ancora, uno slancio ancora moderato certo, ma comunque che la vede staccarsi poco dopo per aggiungere { .. e visto che siamo in zona, stasera faccio un salto alla Dimora qui vicino .. non ci metterò molto, devo solo parlare con una persona .. e puoi venire con me } forse è dovuto al sollievo, forse al sovraccarico di emozioni provate in così poco tempo, come quella volta in camera dopo il finimondo con il nanetto magico. Fatto sta che lo fissa per lo fissa per un po' aspettando una risposta prima di riavvicinarsi e ribaciarlo, di nuovo, nello stesso modo, finché si stacca e mormora a fior di labbra { .. dio quanto sono fortunata .. } un pensiero buttato lì, estraniato per il puro e semplice diletto di esporlo a sé stessa più che a lui e di nuovo azzerare ogni distanza, impedendogli qualsiasi commento.
01:29 Ryner [Radura] Di nuovo riesce a metter tra loro un minimo di distanza e le sorride, riprendendo fiato nell'incrociarne lo sguardo. A quelle parole gli occhi quasi gli si illuminano, insieme ad un sorriso che s'allarga quasi istantaneamente, non ha però il tempo, una volta aperta la bocca, di dire alcunchè. Il bacio di lei lo coglie impreparato ma altamente bendisposto, sebbene di fatto si tratti di un contatto di breve durata. <...?> rimane un po' spiazzato quando la sente allontanarsi e parlare. Segue le parole di lei e commenta con un unico gesto d'assenso, prima che lei torni a portata di labbra. Risponde a quel bacio inclinando il capo a sinistra e spingendo lievemente il busto contro quello di lei. E non se ne sta mani in mano, no! Le mani le adopera per cercare di cingerle i fianchi ancora una volta, così da impedirle di allontanarsi troppo a bacio finito. Quando lei parla solleva ambo le sopracciglia, inclinando il capo verso sinistra. Anche qui non gli vien lasciato il tempo per replicare: rimedierà poi a bacio concluso con un blando <..e lo dici a me?>
di domenica, 18 settembre 2011