23:36 Ryner [locanda - tavolo] E' lì, seduto ad uno dei tanti tavoli presenti nell'ampio salone della taverna. si trova ad un tavolo sito pressochè al centro della sala, bello che svaccato. è seduto sulla punta della propria sedia, con il busto poggiato contro lo schienale. le gambe sono semidivaricate e le braccia penzolano molli su di esse. si schiarisce la voce e tira su col naso, sollevando dunque gli occhi verso la propria compagna. <allora, come ti pare come posto?> le domanda di punto in bianco dopo diversi istanti passati in religioso silenzio contemplativo post-cena. inclina la testa di lato e puntella i piedi per sedersi un pò meglio. piega leggermente in avanti il busto così da poter appoggiare i gomiti sul tavolo. <allora, che ne dici di fermarci qui per questa settimana?> chiede a bassa voce e senza adoperare un tono insistente, cercando un contatto diretto con i suoi occhi.
23:45 Ainley [Sala - Tavolo] Se ne sta lì seduta allo stesso tavolo del compagno, a quell'ora tarda che proprio non pare farle né caldo né freddo. Indossa i suoi soliti abiti e in cintura giace la daga, dormiente nel fodero al fianco mancino. Poggia con ambo i gomiti sul bordo del tavolo, pelle contro legno, e si tien poggiato il mento sul dorso delle dita intrecciate, in volto un'aria abbastanza cupa, come scocciata, incorniciata da ciocche di un biondo finissimo che ne esalta l'abbronzatura di per sé leggera. Tuttavia è con tono pacato e neutro che va a rispondere a Ryner, seppur su di lui non alzi l'occhi di smeraldo che rimangon fissi sul centro del tavolo { Conosco questa città anche troppo bene, Ryner .. comunque sì, va bene .. quanto vuoi tu amore .. } decisamente accondiscendente.
23:53 Ryner [Locanda - Tavolo] ne osserva il fare e si trova ad abbassare il capo per cercare di incrociarne ugualmente lo sguardo. si protende ulteriormente sul tavolo e non fiata, almeno sulle prime, limitandosi a registrare le risposte di lei. sospira profondamente prima di riprendere nuovamente la parola <Mi dici che hai tesoro?> Chiede a bassa voce, quasi in un soffio <Non piove nemmeno, manco a dire che è il tempo a darti fastidio.> fa notare, cercando di far strisciare la mano sinistra in avanti sul tavolo nel tentativo di derubarla del suo polso destro e di provare a prendere la mano di lei nella propria. rialza il capo nel farlo e riprende ancora una volta la parola <cosa ti turba?> la incalza, pur sempre con un certo garbo onde non risultar troppo pedante
00:01 Ainley [Sala - Tavolo] Solleva finalmente l'occhi dalla superficie lignea soltanto al sospiro del compagno, del quale poi cerca finalmente lo sguardo, inarcando un sopracciglio decisamente perplessa. Questo almeno all'inizio, prima della sua domanda, che segue poco dopo un'affermazione ironica che non le strappa più di un accenno di mezzo sorriso. Si stringe nelle spalle, quando ecco che l'umano cerca una mano di lei, che non si fa pregare più di tanto a lasciargliela, limitandosi a sorreggersi il capo sol con l'altra, come se fosse troppo pesante per esser autosufficiente. Di conseguenza alcune ciocche s'aggiungon a quelle già presenti davanti la spalla sinistra di lei, scivolandole accanto l'orlo della stoffa verde chiaro dell'abito. Quando poi vien incalzata, è il suo turno ora di riempir i polmoni ed esternare il fiato in un sospiro profondo e rassegnato al tempo stesso, per poi schiuder le rosee e sbottare { .. ma niente .. colpa di un nabbo che ha incrociato il mio cammino } sì perché ogni tanto capita anche a lei di aver spiacevoli incontri con sconosciuti poco 'simpatici'.
00:15 Ryner [Locanda - Tavolo] ne ascolta le parole ma non commenta, limitandosi a constatare che per risanarle l'umore non è palesemente sufficiente qualche battuta maldestra. preso possesso, almeno per modo di dire, della mano di lei, tenta di tirarla delicatamente a se al proprio volto. cerca di depositarci sopra un lieve bacio prima di rialzare nuovamente il capo. <E basta questo a metterti di così cattiva disposizione?> domanda, anche se è palese che non sia alla ricerca di nessuna risposta. sospira ancora, abbassando la mano sinistra che tiene quella di lei e congiungendovi su la destra. <e dimmi, posso fare qualcosa per rimetterti di buon umore?> chiede inclinando il capo verso destra. <magari... chessò... hai provato a sederti più vicina?> Domanda rivolgendole un mesto sorriso. <non costringermi a passare alle maniere forti in pubblico.> Afferma con tono quasi minaccioso mentre lancia un paio di eloquenti occhiate ai fianchi di lei. 00:22 Ainley [Sala - Tavolo] Tutte le attenzioni di Ryner le riescon a strappare un tenue sorriso, che le delicatamente pinge le rosee, scacciando parte di quell'aria cupa e indisposta che da un bel po' le aleggiava intorno. Incassa un poco il capo fra le spalle quindi, abbandonando l'appoggio dell'arto mancino per abbassar l'avambraccio sul tavolo e quindi ridacchiare fra sé, cercando di smorzare il moto d'ilarità sul nascere, senza pieno successo. Quando incrocia di nuovo l'occhi scuri dell'umano coi propri, s'avvede della sua occhiata eloquente e quel mezzo sorrisetto le si accentua in volto senza più indugi, sebbene fessurizzi al contempo lo sguardo di smeraldo, in chiara espressione di sfida { .. mmh } mugugna, fintamente pensierosa, senza esporre invero ciò che sottintendeva la sua occhiata, bensì ricambiando la stretta dell'umano nella propria mano e quindi far scivolare la sedia sul pavimento, con un piccolo scatto, per avvicinarglisi un po' di più aggirando il tavolo { fatto } annuncia.
00:37 Ryner [locanda - tavolo] la guarda e dopo giusto un paio di istanti è pressochè inevitabile che il sorriso si amplii andando a impadronirsi completamente del volto del ragazzo. annuisce un paio di volte mentre, lentamente, lascia la presa con la sinistra nel tentativo di andare a cingerle le spalle mentre commenta con un breve <brava.> tira su col naso, cercando di stringerla un poco a se senza minarne però l'equilibrio. <va un pò meglio?> chiede, palesemente ironico, cercando poi di concludere compiendo un simmetrico scatto della sedia verso di lei così da rendere irrisorie le distanze tra loro. tira di nuovo su col naso e porta lo sguardo sul tavolo vuoto, sondandolo <ora... ora ora... hai voglia di qualcosa da mangiare?> domanda, tornando a metterla al centro del proprio campo visivo
00:41 Ainley [Sala - Tavolo] Inarca un sopracciglio ma non replica al dire di Ryner sul fatto che vada o meno meglio, si limita ad una piccola smorfia che vuol dire tutto e niente, mentre si lascia stringere e poggia al tempo stesso la spalla destra contro il suo fianco, reclinando il capo verso di lui per strusciarglisi un poco contro alla ricerca di coccole e attenzioni. Quando però arriva quell'ultima domanda tutto ha termine, perché la ragazza lo cerca ancor una volta con l'iridi, voltando il visto verso di lui { .. ancora ?! } esclama interrogativa, incredula quasi della domanda { .. guarda che non importa che tenti di farmi ingrassare ! }
00:50 Ryner [Locanda - Tavolo] a questo punto scuote il capo un paio di volte, tenendosela ben contro. <Non sto cercando di farti ingrassare... è una fissa la tua.> la rassicura prendendosi quindi qualche attimo per rifiatare <Però chessò, magari mangiando qualcosa che ti piace ti metti di buon umore...> bofonchia a bassa voce, oprima di schiarire sonoramente la medesima ed iniziare lentamente con la mano sinistra a carezzarle la spalla medesima, continuando ovviamente a tenersela addosso. guarda verso il basso così da incrociarne lo sguardo e porta su quel viso la propria mano destra, andando a depositare su di esso una lenta e lunga carezza che termina sotto il mento. arrivato qui ruota la mano e, anzichè carezzarla col dorso, inizia a grattare debolmente sotto il mento di lei con la punta delle dita.
00:56 Ainley [Sala - Tavolo] { Non è vero che è una fissa .. } ribatte in tono un po' basso, palesando un'aria imbronciata su quel visetto d'ibrida. Visetto sul quale torna il sorriso, o almeno un accenno, quando ecco che riceve nuove attenzioni sottoforma di grattini sotto il mento. Socchiude le palpebre, godendosi quella vicinanza e quelle carezze per una manciata di secondi, per poi sporgersi un poco ancora verso di lui per tentare di sfiorargli le labbra con un bacetto leggero e fugace. Soltanto poi, ricercandone l'occhi neri, schiuderebbe un'altra volta le labbra { .. che ne dici se ce ne andiamo in camera ? } gli propone, speranzosa, restando poi ad attender risposta. In effetti il viaggio è stato lungo e hanno appena avuto il tempo di metter a posto le loro cose prima dell'ora di cena, normale si senta un po' stanca, anche se forse c'è dell'altro.
01:07 Ryner [locanda - sala] inspira profondamente, prima di avvicinare a sua volta il capo a quello di lei così da ricevere più agevolmente quel breve bacio. <mh...?> mugugna a quella domanda, sorpreso per la brevità di quel bacio che ben presto gli vien negato. annuisce, dopo essersi raccapezzato, ma prima di lasciarla andare ecco che la mano prima sotto il suo mento cerca di sollevare quest'ultimo appena appena quel tanto che basta da poterle restituire un altro bacio. anche questo breve, anche se non quanto il precedente, per prendersi quel che secondo lui mancava poco prima. <andiamo.> mormorerebbe dunque in un soffio, accennando lentamente a lasciarla andare per alzarsi. 01:11 Ainley [Sala - Tavolo] Lo lascia fare seppur un poco sorpresa, mentre le restituisce un secondo bacio che ricambia brevemente quanto è breve la durata dello stesso. Quindi, dopo quell'esortazione mormorata che è in sé anche una risposta alla di lei precedente domanda, eccola che poggiando ambo le palme sul legno del tavolo, s'alza in piedi, scostando la sedia col solo sospinger delle ginocchia nel sollevarsi in eretta postura. Qualche passo per aggirare la sedia ed il tavolo e aspetta un paio di secondi l'umano, prima di avviarsi verso le scale, la mancina sull'elsa della daga che porta in cintura.
di sabato, 22 ottobre 2011